La Chiesa tra progressisti e tradizionalisti: camminare assieme si può
La crisi è evidente, la Chiesa è divisa tra progressisti e tradizionalisti. Ma l’unità viene prima di tutto: alcuni suggerimenti.
La crisi è evidente, la Chiesa è divisa tra progressisti e tradizionalisti. Ma l’unità viene prima di tutto: alcuni suggerimenti.
Anche nella sinistra italiana crescono le voci di dissenso alla gogna democratica del progressismo. Dopo i sociologi Luca Ricolfi e Paola Mastrocola si aggrega Federico Rampini, editorialista del Corriere e profondo conoscitore del giogo repressivo degli ambienti progressisti statunitensi. Liberi pensatori crescono.
La nuova invenzione del progressismo è la schwa, vocale no gender ed inclusiva. Ma è battaglia con linguisti ed accademici, i quali scendono in campo in difesa degli abusi linguistici creati per perseguire ciò che definiscono una deriva ideologica. Tra essi l’Accademica della Crusca.
James Hankins, professore ordinario di Storia all’Università di Harvard, parla della libertà accademica nel Medioevo. Rispetto alla crescente intolleranza attuale, le università medievali erano tolleranti e rispettose del pensiero eterodosso.
La decadenza del luteranesimo, totalmente appiattito alla modernità, simboleggiata dalla “pastora” Lgbt Nadia Bolz-Weber. Le sagge parole di mons. Luigi Negri: “il protestantesimo è capace di creare nessuna alternativa alla situazione attuale, che viene sempre giustificata”.<
La speranza dei cristiani e l’utopia del mondo. Il suicidio di un militante sessantottino mostrò l’utopica “rivoluzione” che ha sempre voluto praticare il mondo, credendo che il progresso avrebbe finalmente risposto all’inquietudine dell’uomo. La storia di due amici, uno cattolico e uno comunista.
Jordan Peterson e i suoi libri. Il celebre psicologo canadese contro la teoria del gender, accomunandola all’ideologia marxista. Star di Twitter e di Youtube, autore di importanti libri, Peterson spiega le sue ottime ragioni contro il politicamente corretto.
Se non conoscete Raimundo Panikkar allora questa storia è nuova per voi. Se invece sapete chi è, sarà comunque una novità perché nessuno -ma proprio nessuno- racconta come terminò il cammino terreno di questa icona del progressismo post-sessantottino.
Ecco il video del giovane con la bandiera del Vaticano che protegge eroicamente la cattedrale di Buenos Aires. In Argentina l’8 marzo è stata giornata di vandalismo, il ragazzo è stato malmenato ma ha resistito all’assalto.
False le accuse di Aldo Maria Valli, la misericordia di Francesco è quella che ha sempre insegnato la Chiesa. Nessuna liquidità della fede, basta leggere i suoi discorsi senza pregiudizi. Riconoscere il peccato è la condizione del perdono.
L’ex editorialista dell’Irish Time e il linciaggio che ha subito. A due anni dal referendum irlandese che ha modificato la Costituzione, John Waters racconta come la lobby Lgbt ha agito e che tipo di rivoluzione ha in mente nel mondo.
Il vaticanista Luigi Accattoli replica al libro “266. Jorge Mario Bergoglio”. Aldo Maria Valli, vaticanista del Tg1 critica Francesco senza accorgersi di criticare anche il suo predecessore che diceva le stesse cose.
I vaticanisti progressisti si scagliano contro i firmatari dei cinque Dubia e i tradizionalisti combattono chi non vede ambiguità nell’Amoris Laetitia. La scelta di spettacolarizzare la vicenda si è rivelata sbagliata, così come l’ipotesi di una “correzione formale” del Papa.
Il modernismo è una tentazione in cui cadiamo tutti.
