Lo stato vegetativo non è l’ultima parola, il caso di Daniela
Due storie opposte: Daniela e Marie, intanto l’Irlanda dice “no” al suicidio assistito.
Due storie opposte: Daniela e Marie, intanto l’Irlanda dice “no” al suicidio assistito.
Lui vuole vivere ma il tribunale deciderà se dev’essere sottoposto a eutanasia.
Massimiliano Tresoldi in visita a Trigoria, Umberto Veronesi lo aveva definito “morto vivente”.
Il dott. Battistin descrive lo studio apparso su Neurorehabilitation and Neural Repair.
Sempre più numerose le evidenze di attività cerebrali insospettate, in pazienti giudicati oramai “irrecuperabili”.
Diversi pazienti possono preservare le risposte cerebrali a stimoli uditivi e di linguaggio.