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Dove l’aborto è più libero le donne muoiono di più

Donna incinta    di Virginia Lalli   da "Notizie Pro Vita", luglio-agosto 2013    

Nell’articolo "Abortionists are not held accountable for mistake", Lenora W. Berning prende in esame l’impunità dei medici per i danni fisici causati dagli aborti. L’aborto è una delle procedure chirurgiche più frequentemente eseguite negli Stati Uniti, ma è la meno regolamentata.

Le cliniche abortiste, che offrono normalmente solo quel servizio, cioè non sono ospedali polifunzionali, mantengono i medici abortisti liberi da responsabilità per eventuali complicazioni. Coloro che sono favorevoli all’aborto su richiesta sostengono che il tasso di complicanze riportato a seguito di aborti è basso. Ma ciò accade non perché ci siano poche complicazioni, ma perché le complicazioni sono sottostimate. E sono sottostimate, perché non c’è un sistema organizzato

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I diritti gay in Italia ci sono già, parola di «Repubblica»

RepubblicaFinalmente. C’è voluto parecchio tempo, anzi troppo, ma alla fine è stato ammesso: in Italia i sospirati diritti per le coppie omosessuali non solo non sono negati, come taluni seguitano ostinatamente a ripetere, ma sono già disponibili e “attivabili”. In poche parole, a portata di mano: nessuna ingiustizia dunque, nessun “vuoto legislativo” e nessuna crudele discriminazione. La novità è che questa verità – già ampiamente sottolineata da autorevoli giuristi, ma a lungo oscurata da disinformazione volta a nascondere alle coppie conviventi i loro effettivi diritti - tempo fa è stata riconosciuta pure dall’insospettabile quotidiano la Repubblica.

La sorprendente ammissione è arrivata da un’inchiesta circa l’in

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Eutanasia, se il lobbying per la legalizzazione è un flop

La pratica della 'dolce morte' sembra avere più di qualche problema ad imporsi nel panorama giudirico-culturale, almeno per quanto riguarda il Nord America. Nonostante infatti, tutti gli sforzi dei paladini del cosiddetto 'diritto a morire', negli Stati Uniti dopo settant'anni di campagne ed attività lobbistiche, due stati (su cinquanta) hanno introdotto il suicidio assistito nella propria legislazione. Non va molto meglio in Canada, dove, da un recente sondaggio della Canadian Medical Association (Cma), emerge come solo una esigua percentuale di medici sarebbe disposto a praticare l'eutanasia.

Nella fattispecie, in terra canadese, riporta LifeSiteNews.com, in seguito al controverso

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Pio XII nascose gli ebrei nella sua residenza

pio xii.jpgÈ stato spesso fatto notare che mentre i difensori di Pio XII hanno a loro disposizione un'enorme quantità di documenti e testimonianze a loro favore, gli accusatori invece si basano spesso su un solo argomento ed è ovviamente quello del suo silenzio. Tramite ciò si sono diffuse parecchie falsità come quella che la Chiesa non avesse fatto nulla per salvare gli ebrei perché antisemita.

In realtà, ancora prima dello scoppio del conflitto il Vaticano si era mosso in favore degli israeliti come nel 1936 quando il cardinale Pacelli incontrò assieme a monsignor Tardini, il rabbino capo di Alessandria, David Prato, che chiese aiutò alla Santa Sede a favore degli ebrei polacchi perché le autorità di quel paese volevano abolire la macellazione rituale ebraica. La missione ebbe successo e, secondo le parole del rabbino “se la legge non fu emanata allora e si cercaro

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Madonna di Civitavecchia: le lacrime e la scienza

Madonna di civitavecchiaDal 2 febbraio al 15 marzo 1995 una statuetta di gesso alta 42 cm raffigurante la Madonna (acquistata a Medjugorje il 16/09/1994) situata nel giardino di casa della famiglia Gregori a Civitavecchia (località Pantano), avrebbe pianto lacrime di sangue per quattordici volte, sempre in presenza di testimoni oculari come i componenti della famiglia Gregori (Fabio, la moglie Annamaria Accorsi e i loro figli, Jessica e Davide), abitanti della città, fotografi, giornalisti, agenti dei vigili urbani e della polizia di Stato, del vescovo mons. Girolamo Grillo, oggi emerito, ecc.

La Magistratura italiana, dopo lunghe e numerose indagini, ha archiviato il caso escludendo il dolo (cioè trucco o marchingegno da parte di uno o più soggetti) e concludendo che l'origine del fenomeno è da ricondursi ad un fatto di suggestione collettiva o ad un fatto soprannaturale. La Chiesa cattolica non si è mai espressa ufficialmente sulle lacrimazioni, né a favore né contro, mentre le

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Una storia triste….anzi no

Ospedale    di Stefano Bruni* *pediatra    

A due anni e due mesi di vita un bimbo dovrebbe ricordare l’immagine di Gesù bambino che l’iconografia tradizionale ci offre: allegro e spensierato, con la sua mamma e il suo papà. E invece guardando il corpo martoriato di Lucia viene da pensare a Gesù crocifisso.

Una flebo infonde farmaci al suo corpicino collegata ad una vena di un piedino. Il resto del corpo è cosparso di petecchie e di ematomi. La cute è pallidissima per effetto della grave anemia che la affligge. Gli occhietti, appena visibili tra i cerotti che le attaccano al viso una mascherina per l’ossigeno, non sono i suoi soliti occhietti vispi e pieni della gioia di vivere: sono spenti, malinconici, impauriti. Già, impauriti. Chiunque entri nella sua cameretta, nel reparto di onco-ematologia dell’Ospedale in cui è ricoverata, Lucia lo gu

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Gli studi sull’elettricità nati nell’alveo cattolico

Scienziati dunque credenti    di Francesco Agnoli* *scrittore e saggista

   

Nella storia della cultura, l’Italia, il paese cattolico per eccellenza, non è solo la patria dell’arte, delle cattedrali, la terra di Giotto, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Bernini eccetera, ma anche la culla della scienza.

Le università italiane infatti hanno un ruolo fondamentale, sin dal basso medioevo, nella creazione di una cultura scientifica in campo anatomico, astronomico, medico… Italiane sono anche le due prime accademie scientifiche, l’Accademia del Cimento di Firenze e l’Accademia dei Lincei di Roma. Nel nostro paese si formano personalità di spicco, sia italiane, che straniere. Sino al grande Galilei. La vulgata vorrebbe che proprio il processo allo scienziato pisano segni una frattura tra mondo della scie

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Stepinac, il vescovo coraggioso contro i regimi

StepinacQuando Giovanni Paolo II portò agli altari l'arcivescovo di Zagabria  Alojzije Stepinac, si levarono parecchie proteste dagli ambienti anticlericali che accusarono il papa d'aver beatificato un criminale di guerra. Alcuna pubblicistica accusa infatti il prelato d'esser stato un fiero sostenitore della politica degli ustascia e di aver taciuto o persino benedetto la loro pulizia etnica (si veda a tal proposito il libro di Marco Aurelio Rivelli “L'arcivescovo del genocidio”). Qui, come in altri casi, una mezza verità viene mischiata ad un cumulo di menzogne.

Quando nel 1941 le forze dell'Asse invasero il regno di Jugoslavia, Hitler decise che per aumentare l'instabilità della regione si sarebbero dovute dare garanzie politiche ai croati. Non appena terminata la conquista si costituì difatti uno stato croato sotto “protezione” dei tedeschi e degli italiani. A capo di questa struttura s'impose il leader degli ustascia Ante Pavelic, rifugiatosi fino a quel momento

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Sciacallaggio della lobby gay sull’adolescente suicida

Bandiera omosexIn Italia, secondo gli specialisti, il suicidio rappresenta la seconda causa di morte per i giovani sotto i 21 anni e i suicidi adolescenziali costituiscono il 10% dei 4000 suicidi che avvengono ogni anno.

Le cause sono tante e diversificate perché l’adolescenza è caratterizzata dalla crisi puberale, un vero e proprio travaglio fisiologico-maturativo. Frequentemente, purtroppo, si leggono sui quotidiani suicidi di adolescenti per motivi sentimentali, per motivi scolastici, per bullismo sui social network ecc.

Ma s

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Le Famiglie Arcobaleno promuovono il “regalo di neonati”

Giuseppina La DelfaLa presidente dell'associazione omosessuale "Famiglie Arcobaleno", Giuseppina La Delfa, ha espresso la sua approvazione per la pratica del regalo di neonati (gestazione per altri, gpa) a coppie omosessuali da parte di "madri generose". C'è a chi sembra giusto e lecito, per noi la vita umana di un bambino non va ridotta a bene da regalare agli amici più cari o alle minoranze discriminate.

In un articolo, pieno di anatemi e strali contro il quotidiano "Avvenire", la giornalista Costanza Miriano e la bioeticista Assuntina Morresi, La Delfa si è lanciata a sostegno della maternità surrogata (che lei chiama, cercando subdolamente di addolcirne il termine, "gestazione per altri"). Il post è pubblicato dall'"Huffington Post", dove è ospite fissa for

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