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I principi non negoziabili e i cattolici “adulti”

Benedetto XVI scriveDesideriamo pubblicare su questo sito l'articolo del giurista Francesco D'Agostino, ordinario di Filosofia del diritto e di Teoria generale del diritto presso l'Università degli studi di Roma Tor Vergata e presidente onorario del Comitato nazionale per la bioetica, di cui è membro fondatore, sui cosiddetti "principi non negoziabili". La maggior opposizione alla Chiesa in Occidente non arriva oggi dalle componenti laiciste e anticlericali (deboli di numero e di argomenti), ma dall'incoerenza e illusoria emancipazione di numerosi cattolici (laici e sacerdoti) dal Magistero della Chiesa, al quale però, liberamente auto-definendosi cattolici, hanno in realtà accettato come riferimento morale.

Il cattolico che cede alla grande tentazione di decidere lui cosa sia e dove stia la Verità, perde l'umiltà richiesta da Gesù: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli» (Mt 18, 1-5). Qual'è la caratteristica dei bambini?

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L’eliocentrismo ha messo in crisi la teologia? No, ha elevato l’uomo

uomo eliocentrismo teologia di Francesco Agnoli* *scrittore e saggista  

L’effetto più evidente, per l’osservatore superficiale, della rivoluzione astronomica, è la fine del sistema aristotelico-tolemaico, e di conseguenza del geocentrismo. Su questa semplificazione sono nate tante affermazioni errate.

Si dice spesso, infatti, che l’eliocentrismo copernicano, che in verità verrà dimostrato solamente all’inizio dell’Ottocento, avrebbe avuto conseguenze filosofiche e teologiche mettendo in crisi l’antropocentrismo biblico. L’uomo si sarebbe cioè ritrovato piccolo, e insignificante, spodestato e detronizzato, sperso in un universo sempre più grande: non più al centro del mondo.

In realtà è vero il contrario. Tutto il pensiero antico, greco, persiano, indiano, arabo, in una parola astrologico, era cosmocentric

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Cristianesimo e schiavitù: l’abolizione iniziò nel Medioevo

Quando venne davvero abolita la schiavitù? In che rapporti il primo cristianesimo si pose nei confronti degli schiavi? Vi fu un'evoluzione di pensiero? La Chiesa approvò la schiavitù e quando iniziò a condannarla? Quanto era diffusa e legittimata la schiavitù nelle società pre-cristiane? Con questo dossier (continuamente in aggiornamento) rispondiamo a queste e tante altre domande, facendo parlare i principali accademici che si sono occupati del tema.

Uno degli studi più importanti in lingua italiana sulla storia della schiavitù è senza dubbio l'opera di Jean Andreau, direttore del dipartimento di Storia presso la Scuola di studi superiori in scienze sociali di Parigi, e Raymond Descat, professore di storia all'Università di Bordeaux. «E' nel corso dell'Alto Medioevo», scrivono, «che si sono prodotti i cambiamenti più importanti e che si è definitivamente usciti, in Europa occidentale, dalla società schiavista» (J. Andreau e

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Tre professionisti coerenti ed amanti della vita umana

    di Stefano Bruni* *pediatra  

Ho raccolto, e mi sembra bello condividerle con voi, le esperienze di alcuni personaggi italiani cui la stampa ha dato di recente una seppur timida eco. Queste testimonianze mostrano che al mondo c’è ancora qualcuno che dà il giusto valore alla vita umana e che non si lascia confondere dal rumore assordante che ci circonda e che vorrebbe farci credere che una vita che soffre o che è malformata o che è semplicemente troppo giovane o troppo vecchia non è vita o può comunque essere tranquillamente, talvolta persino “legalmente”, interrotta.  

In un articolo pubblicato il 21 agosto scorso su Avvenire, il

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Lo storico Napolitano: «priva di senso la polemica sul silenzio di Pio XII»

Quello sul "Papa nazista Pio XII" sta diventando un argomento di aggressione sempre più debole per i laicisti, nei confronti della Chiesa cattolica. Perfino la direzione del museo dell’Olocausto di Gerusalemme ha deciso di modificare la lapide decisamente critica su Pio XII, accogliendo anche le tesi degli storici e degli ebrei suoi difensori.

L'ultimo ad aver preso posizione in ordine cronologico è lo storico Matteo Luigi Napolitano, professore associato in Storia delle Relazioni Internazionali presso l'Università di Urbino, autore del volume: "The Vatican files: la diplomazia della chiesa. Documenti e segreti(San Paolo 2012). Napolitano, come ha recensito molto bene Aldo Maria Valli su

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Pio XI non rispettò l’accordo con il fascismo e attaccò le leggi razziali

Sul «Corriere della sera» del 26 luglio scorso, Francesco Margiotta Broglio, presentando uno studio di Giorgio Fabre per i «Quaderni di Storia», ha richiamato l'accordo al quale la Chiesa di Pio XI e il governo di Benito Mussolini giunsero il 16 agosto del 1938 sulla questione del razzismo: secondo la tesi di Fabre, pur di difendere l' Azione cattolica, Pio XI subì la svolta razzista.

Fortunatamente sullo stesso quotidiano è arrivata immediata la replica di Valerio De Cesaris , docente di Storia contemporanea all’Università per Stranieri di Perugia e segretario della SISSCO (Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea). Lo storico ha precisato giustamente c

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Chiara Corbella, una storia di ordinaria santità

Il 16 giugno 2012 è stato celebrato a Roma il funerale di Chiara Corbella, morta a 28 anni dopo aver scelto di rinunciare alle cure di un cancro violentissimo, per far nascere il figlio Francesco.

Una storia che grazie alla rete ha fatto velocemente il giro d'Italia (e del mondo).  Chiara era sposata con Enrico Petrillo, due giovanissimi sposi, normalissimi e molto devoti.  Si sono conosciuti a Medjugorje, subito il fidanzamento e nel il 2008 matrimonio. Dopo pochi mesi Chiara, come desideravano, rimane incinta di Maria, ma l''ecografia rivela che la bimba ha una malformazione cerebrale. I genitori decidono di farla nascere, la battezzano, morirà dopo mezz'ora dal parto, circondata dall'amore dei genitori e dei parenti.

Qualche mese dopo una seconda gravidanza, ma Davide è senza gambe. Di nuovo la grande decisione di tenerlo

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Pediatri italiani (SIPO e SIPPS): «fortemente contrari ad adozioni omosessuali»

Come riportavamo pochi giorni fa, un gruppo di 150 medici di tutta l’Australia ha firmato una sottomissione di richiesta al Senato per opporsi al matrimonio omosessuale. Tra questi ci sono diversi psichiatri, come Kuruvilla George, che è anche membro del Victorian Equal Opportunity and Human Rights Commission nonché uno dei più importanti ricercatori australiani.

Nelle loro motivazioni hanno anche criticato fortemente la concessione agli omosessuali di poter adottare dei bambini, privando questi ultimi del diritto di crescere con un padre e una madre. In particolare, hanno citato la posizione dell'American College of Paediatricians

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Anche in Italia la Marcia pro life, i quotidiani si scatenano

Finalmente anche in Italia (parallelamente al Canada) è arrivata la Marcia per la Vita, ed è stata un vero successo: 15 mila persone! Un evento organizzato completamente dal basso che ha radunato intere famiglie, medici scienziati, movimenti cattolici e anche la politica (www.marciaperlavita.it). Uno spartiacque -come spiega Mario Palmaro- tra il prima e il dopo: anche in Italia si è riusciti, contro il pensiero dominante, ad organizzare e mobilitare tutti coloro che ritengono un’ingiustizia insopportabile la legalizzazione dell’uccisione di un essere umano, per i presunti diritti della donna (su questo i malconci sopravvissuti all'aborto,

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Il prof. D’Andria e il ritrovamento della tomba dell’apostolo Filippo

Quasi ogni anno l'archeologia biblica ci regala scoperte più o meno importanti per il cristianesimo. Quest'estate, nell'estate 2011, è stata diffusa la notizia del ritrovamento della tomba dell’apostolo Filippo a Hierapolis, in Turchia, risalente ovviamente  al primo secolo dopo Cristo. Dopo le ovvie cautele, doverose in casi come questi, Alfredo Valvo, docente di Storia romana ed Epigrafia latina all’Università Cattolica di Milano aveva delineato la portata della scoperta: «Innanzitutto conferma della tradizione. Archeologia ed epigrafia si dimostrano una volta di più indispensabili per confermare le notizie delle fonti letterarie, prime fra tutte i Vangeli e gli Atti

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