Risultati della ricerca



Le calamità naturali e l’esistenza di Dio: la risposta del cristianesimo

catastrofeDurante un recente intervento, Papa Francesco ha toccato un tema molto sensibile: «Ogni giorno, purtroppo, le cronache riportano notizie brutte: omicidi, incidenti, catastrofi», ha detto. «Gesù conosce la mentalità superstiziosa dei suoi ascoltatori e sa che essi interpretano quel tipo di avvenimenti in modo sbagliato. Infatti pensano che, se quegli uomini sono morti così crudelmente, è segno che Dio li ha castigati per qualche colpa grave che avevano commesso; come dire: “se lo meritavano”. E invece il fatto di essere stati risparmiati dalla disgrazia equivaleva a sentirsi “a posto”. Loro “se lo meritavano”; io sono “a posto”».

Ed invece, ha proseguito il Papa, «Gesù rifiuta nettamente questa visione, perché Dio non permette le tragedie per punire le colpe, e afferma che quelle povere vittime non erano affatto peggiori degli

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

La cultura dello scarto perde colpi, ecco le più recenti vittorie pro-life

Marcia per la vitaBisogna vincere «la sfida di contrastare la cultura dello scarto, che ha tante espressioni oggi, tra cui vi è il trattare gli embrioni umani come materiale scartabile, e così anche le persone malate e anziane che si avvicinano alla morte», ha detto Papa Francesco nel gennaio scorso. E ancora: «L’aborto non è un “male minore”. E’ un crimine. E’ fare fuori uno per salvare un altro, è un male assoluto».

La sfida del fermare la cultura dello scarto non è facile da vincere, certamente però ci sono dati incoraggianti che arrivano da ogni parte del mondo. Ci siamo impegnati a darne notizia in modo costante e oggi segnaliamo le notizi

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

«Sono una teologa femminista svedese e mi sento realizzata nella Chiesa cattolica»

madeleine fredellCome si può essere cattolica, femminista, svedese, e per giunta religiosa domenicana? A questa domanda ha cercato di rispondere Madeleine Fredell, domenicana e femminista svedese.

Non è la solita propaganda tardo-femminista diffusa dai media l'8 marzo, festa delle donne, sull'emancipazione da tutto e da tutti, religione compresa, invito alla ribellione, all'indipendenza delle donne cattoliche verso il Magistero della Chiesa, inno all'aborto libero, al contraccettivo selvaggio e al diritto del sacerdozio femminile. Niente di tutto ciò, Madeleine ha raccontato con delicatezza la sua storia, la sua conversione, la sua volontà dell'essere e del rimanere cattolica, la conciliazione interna tra le ribelli e adolescenziali -secondo noi- spinte femministe e il rispetto e l'obbedienza verso la Chiesa. «Spesso devo difendere la

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

Caso Emanuela Orlandi, le cinque verifiche che chiarirebbero il mistero

Del caso di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno 1983, abbiamo iniziato ad occuparci diversi anni fa, consapevoli che pochi tra i nostri lettori erano e sono interessati alla vicenda. Eppure il dossier sul caso, che recentemente abbiamo pubblicato, si è rivelato un imprevisto successo in termini di visitatori.

In esso abbiamo analizzato tutte le principali ipotesi di spiegazione dei fatti emerse in questi anni, riconoscendo nella ricostruzione effettuata dal cosiddetto supertestimone Marco Fassoni Accetti la pista certamente più promettente. L'uomo si è presentato in Procura nel 2013 autoaccusandosi di essere stato uno dei responsabili e dei principali telefonisti (il cosiddetto Amerikano) della sparizione di Emanuela e di Mirella Gregori, un’altra ragazza scomparsa un mese pri

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

L’immenso male dei preti pedofili. Noi cattolici, cosa diciamo?

pedofilia preti«E' sbagliato difendere l'indifendibile», ha detto, con ragione, il card. australiano George Pell, che in questi giorni sta deponendo davanti alla Royal Commission into Institutional Responses to Child Sexual Abuse, accusato di avere coperto dei pedofili negli anni Settanta e Ottanta. Evento di grande risalto mediatico a livello internazionale, unito all'uscita del film Il caso Spotlight sui preti pedofili di Boston (i cui giornalisti, protagonisti del caso, non erano certo mossi da senso di giustizia verso i bambini abusati, ma a fare lo scoop vincendo la concorrenza, come ben spiegato da Antonio Padellaro).

Sentiamo il disagio nostro e di molti

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

Quei preti violenti che usano il web per insultare i cattolici

preti«Internet ha dato voce a legioni di imbecilli», disse il compianto Umberto Eco. Molti ce lo ricordano segnalandoci scandalizzati gli ultimi articoli di quattro o cinque preti mediatici che da diversi anni si esibiscono pubblicamente in scene violente ed imbarazzanti e palesemente in contrasto con la testimonianza cristiana che dovrebbero dare.

Alcuni di loro hanno firmato recentemente un appello a favore delle unioni civili e delle adozioni omosessuali, ribadendo il fatto di essere «preti cattolici» e che «la "famiglia uomo-donna-bambino/a", troppo spesso è il luogo turpe delle più atroci violenze».

Eppure proprio pochi giorni fa Papa Francesco ha ricordato<>

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

La bella, trasparente e pubblica amicizia tra Giovanni Paolo II e Anna Tymieniecka

giovanni paolo ii donnaIn una sorta di eterno ritorno del futile e dell’inutile, capita sovente che alcuni media diano risalto a notizie che non sono né di attualità né significative. Un perfetto esempio si può trovare nella non-notizia di questi giorni relativa al carteggio e all’amicizia tra san Giovanni Paolo II e la filosofa polacca-statunitense Anna Tymieniecka, morta nel 2014. Un’amicizia durata decenni e segnata da scambi epistolari e incontri di persona.

Si tratta di un legame che è stato trasparente, mai nascosto e sempre avvenuto alla luce del sole. Ma la BBC lo ha recentemente riproposto con l’ammiccante titolo “Le lettere segrete di Giovanni Paolo II”. Lettere segrete che, si badi bene, sono conservate nella pubblica Biblioteca nazionale polacca e che sono state anche esaminate durante i processi per la beatifica

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

Sei motivi per cui il cristianesimo progressista è lontano da Gesù

progressismoBenedetto XVI aveva più volte accennato ai "cattolici adulti", coloro che non danno «più ascolto alla Chiesa e ai suoi Pastori, ma scelgono autonomamente ciò che si vuol credere e non credere – una fede “fai da te”, quindi. E lo si presenta come “coraggio” di esprimersi contro il Magistero della Chiesa. In realtà, tuttavia, non ci vuole per questo del coraggio, perché si può sempre essere sicuri del pubblico applauso. Coraggio ci vuole piuttosto per aderire alla fede della Chiesa, anche se questa contraddice lo “schema” del mondo contemporaneo».

Riteniamo sia stato però Papa Francesco a prendere una posizione molto più netta rispetto a quelli che lui chiama "progressisti", coinvolgendo nella critica anche i "tradizionalisti", che stanno sulla barricata opposta. Un

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

Ma quello arcobaleno è un simbolo cristiano (cooptato poi dal mondo Lgbt)

combo Sanremo Ruggeri, Noemi e ArisaIeri è andata in onda la prima serata del Festival di Sanremo, ci si aspettava il solito spot Lgbt (come accadduto l'anno scorso) ed invece le proteste preventive hanno funzionato. Ovviamente l'egemonia omosex che domina, questo ed altri Paesi occidentali, non poteva rinunciare completamente ad un'occasione così ghiotta per imporsi con prepotenza, sono così apparsi i nastri arcobaleno legati al microfono dei cantanti.

Una manifestazione, sicuramente puerile, ma comunque accettabile se pensiamo che il concreto rischio era la promozione plateale dell'utero in affitto da parte di Elton John,

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

Le stigmate di Padre Pio: «sono scientificamente inspiegabili» (altro che acido fenico!)

Padre PioCome molti sapranno il 3 febbraio scorso sono state portate nella Basilica di San Lorenzo fuori le Mura le spoglie di Padre Pio, giunte da San Giovanni Rotondo per volere di papa Francesco in occasione del Giubileo. Molti sono rimasti colpiti dall'enorme folla composta da migliaia di persone che si è radunata in preghiera fin dalla mattina all’alba.

La figura di Padre Pio è certamente legata all'Italia profonda, alla fede popolare alla quale talvolta non mancano eccessi di sentimentalismo e fanatismo. Ma esiste anche una sana e autentica devozione, come ha spiegato molto bene Andrea Acali su Il Tempo. Ricordando, oltretutto, che il santo di Pietrelcina portò alla fede centinaia di persone convertì anche numerosi comunisti, duri e puri, come ad esempio Italia Betti, comandante partigiano soprannominata la "vestale rossa dell'Emil"

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace