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Le quattro suore del Vaticano che diedero avvio all’astronomia moderna

suore astronome 

di Andrea Indiano da Il Corriere della Sera, 02/06/16

 

Fra il 1910 e il 1922 quattro anonime suore originarie della Lombardia e impiegate all’Osservatorio Vaticano (Specola Vaticana) scoprirono e catalogarono più di 400 mila stelle. Dopo quasi un secolo i nomi di queste preziose aiutanti sono stati finalmente rivelati.

Si tratta di Emilia Ponzoni, Regina Colombo, Concetta Finardi e Luigia Panceri. I loro nomi sono stati ritrovati per merito di una scoperta casuale fatta poche settimane da padre Sabino Maffeo, che lavora per l’Osservatorio Vaticano. Grazie a lui e alla giornalista Carol Glatz del sito Vatican News, che per prima ha riportato la notizia, le quattro suore potranno ora godere della giusta riconoscenza.

Tutto inizia fra il 1897 e il 1899 quando gli astronomi più famosi del mondo si riunirono in vari inco

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Il matematico Marco Codegone: Odifreddi? «In campo teologico non ha competenze»

odifreddi codegoneFino a pochi anni fa, se si realizzava una ricerca sul web utilizzando la parole chiave "matematica" abbinata a "cristianesimo" o "fede", il risultato che appariva era abbastanza prevedibile. Il nome di Piergiorgio Odifreddi svettava su tutti.

Oggi non è più così, i motori di ricerca offrono anche altri risultati: molti sono nostri articoli, ripresi anche da altri blog e portali amici. Ma, sopratutto, da qualche settimana compare anche il recente libro del prof. Francesco Malaspina, docente di Geometria algebrica presso il dipartimento di Scienze Matematiche del Politecnico di Torino, intitolato Dio e l’ipercubo. Itinerario matematico del cristianesimo (Effatà Editrice 2016). Il matematico torinese ha pubblic

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L’Islam avanza perché l’Occidente, dal 1700, odia se stesso

boldrini 

di Francesco Agnoli* *scrittore e saggista

da Libero, 04/05/16

 

Intervistato recentemente da Giulio Meotti su Il Foglio, riguardo alla decadenza dell’Occidente e sul perché del terrorismo islamico in Francia, il celebre filosofo francese Remi Brague risponde sostenendo che è nel suo paese che è iniziato, un secolo prima che altrove, il declino demografico e la decadenza dell’Europa, al punto che oggi molti musulmani «non sentono altro che disgusto per il malthusianismo francese, le famiglie che rinunciano ad avere figli e prendono un cane... La legge che nel 2013 ha consentito il matrimonio gay alla fine li ha convinti che la Francia è un paese decadente che non ha futuro».

Uno dei motivi centrali di questa decadenza, continua Brague, è il fatto che «una buona parte della produzione storica per il pubblico in generale, che i media infl

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Il monoteismo ebraico e le errate critiche di Jan Assmann

disagio monoteismoIl processo al monoteismo è tornato alla ribalta a motivo della recente pubblicazione italiana del libro Il disagio dei monoteismi (Morcelliana 2016) di Jan Assmann, egittologo e principale accusatore del monoteismo come fenomeno di violenza.

In quest'ultimo libro, l'egittologo tedesco approfondisce una sua tesi, precedentemente esposta in Mosè l'egizio (Adelphi 2000) e La distinzione mosaica (Adelphi 2011), secondo cui il monoteismo ebraico ereditò la componente integralista del monoteismo imposto dal faraone egiziano Amenofi IV, introducendo come novità la convinzione che l'unico vero Dio sia soltanto il proprio («non avrai altro Dio all'infuori di me»), portando a considerare "falsi dèi" le altrui divinità, scatenando per questo sanguinosi conflitti di religione. La sua proposta, anche davanti al fenomeno dell'Islam fondamentalista, è quella di limitarsi  a valorizzare la tensione all'A

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Magia e superstizione demolite dal cattolicesimo

gatto neroCuriosa la notizia di qualche anno fa: "il popolo inglese è più incline a credere nei fantasmi che in Dio". E' sotto gli occhi di tutti, d'altra parte: più avanza la secolarizzazione e più la società tende a paganizzarsi, a riimmergersi nella superstizione, negli oroscopi, a rivolgersi a maghi e fattucchieri, a divinizzare la madre terra Gaia.

Altro che razionalismo, la vera eredità dell'Illuminismo è l'astrologia. I ricercatori Byron Johnson, Christopher Bader, Rodney Stark e Carson Mencken, sociologi della Baylor University, hanno concluso nel 2008 che la religione cristiana diminuisce di molto la credulità generale, dai lettori dei tarocchi alla superstizione. Inoltre, le persone irreligiose e i membri delle denominazio

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La fede cristiana non teme il castigo di un Dio vendicativo

Gesù giottoSecondo uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Nature, il timore delle punizione di Dio avrebbe aiutato l'espansione globale dell'umanità poiché le persone che detengono tali credenze su Dio agirebbero in modo meno egoistico.

I ricercatori hanno usato un campione di 600 persone di religioni differenti testandole tramite un esperimento, rilevando che i partecipanti che credevano in un Dio morale erano circa cinque volte più equi verso le persone di altre religioni. Il timore di Dio, hanno concluso, incoraggia l'altruismo, il

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400 soubrette firmano per le unioni civili, manca solo il Gabibbo

vipAlessia Marcuzzi, Jovanotti, Geppi Cucciari, Justine Mattera, Dolcenera, Claudio Amendola, Alba Parietti, Luxuria, Emma Marrone, Laura Pausini, Riccardo Scamarcio, Mara Venier, Max Pezzali, Simona Ventura ecc. No, non è carnevale, neppure sono i prossimi concorrenti del Grande Fratello, ma alcune delle 400 soubrette (oggi si sono aggiunti anche Fedez e Orietta Berti) che hanno firmato la petizione a favore del dll Cirinnà. Mancano solo Topo Gigio e il Gabibbo.

Dopo il mondo mediatico, anche quello dello spettacolo (i soliti noti, è stato osservato) è sceso pesantemente in campo per cercare di convincere il "popolo bue", prima bombardandolo con notizie a senso unico e poi, visto i pochi risultati, c

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La peste nera e gli ebrei: a proteggerli ci provò l’Inquisizione

peste nera    di Francesco Agnoli* *scrittore e saggista

  da Libertà e Persona, 17/01/16  

Nel 1347-1350, come è noto, l’Europa fu devastata dalla peste nera. Si trattò di una ecatombe senza precedenti, tanto che alcuni storici sostengono che quella epidemia pose fine ad un’epoca, per aprirne una nuova. La mortalità oscillava tra i 40 e il 70% a seconda della forza degli individui colpiti e delle loro condizioni. Fu effettivamente una iraddiddio travolgente, che portò da una parte a grandi interrogativi sull’uomo e su Dio, dall’altra a splendide opere di carità e di dedizione ai fratelli, e, infine, a paure inenarrabili, a fobie ed incubi ben comprensibili.

Circa un terzo degli abitanti dell’Europa morì. Ebbene, fu in questa occasione che le comunità ebraiche conobbero una aggressione senza precedenti: molti ebrei furono accusati di avvelenare i pozzi, di essere in qualche modo la

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Islam moderato? Meglio parlare di tanti musulmani di buona volontà

CoranoNei giorni successivi all'attentato di Parigi abbiamo voluto stigmatizzare le accuse generalizzate al mondo musulmano titolando così: "Negare l’esistenza dell’Islam moderato significa avvantaggiare l’Isis". Nell'articolo abbiamo ricordato la presenza di un "islam pacifico", sottolineando che negarne l'esistenza significa mettere «sotto accusa proprio le comunità islamiche moderate che invece possono (e devono) avere un ruolo fondamentale contro il terrorismo islamico».

Siamo stati contattati da un missionario cristiano che da anni vive nel Medio Oriente con il quale abbiamo avuto una piacevole conversazione. Lui stesso svolge la sua opera a stretto contatto con molti musulmani, che lo aiutano, lo sostengono e lo difendono. Tuttavia, ha rispettosamente avanzato dei dubbi sul fatto che esista, al di fuori del linguaggio giornalistico, un vero "I"

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Il cattolico che rivoluzionò il parto cesareo salvando anche la madre

E si salvò anche la madre    di Francesco Agnoli* *scrittore e saggista

  da La Croce, 19/10/15.  

C’è un campo in cui la scienza sperimentale, frutto dell’intelligenza umana indagatrice della natura, diventa particolarmente utile e benigna per l’uomo: la medicina. Accade allora che ci si trovi di fronte a grandi uomini, che comprendono perché amano. Che amando, comprendono. Sono i grandi medici che nel corso dei secoli, mossi dalla loro compassione e misericordia per i malati, hanno indirizzato la loro intelligenza, dedicato il loro tempo e le loro forze, per trovare nuovi rimedi ai mali dell’umanità.

Paolo Mazzarello, docente di storia della medicina all’Università di Pavia, ha appena pubblicato “E si salvò anche la madre. L’evento che rivoluzionò il parto cesareo” (Bollati Boringhieri 2015): una biografia del grande ginecolo

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