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Terapie riparative: la falsa “ritrattazione” di Robert Spitzer

Il dottor Robert Spitzer, prestigioso psichiatra presso la Columbia University, nel 1973 è stato il responsabile dell'eliminazione dell'omosessualità dal Manuale Diagnostico dei disturbi psichiatrici redatto dall'American Psychological Association (APA). Tuttavia nel 2003, a seguito dei numerosissimi ex omosessuali che si sentivano (già allora) discriminati dall'APA, decise di verificare se le terapie di cui essi avevano beneficiato potevano davvero essere utili ed efficaci.

Ed infatti pubblicò uno studio in peer-review sulla prestigiosa rivista Archives of Sexual Behavior, riconoscendo la validità e l'efficacia di tali terapie (come hanno rilevato anche studi successivi e alle quali

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L’ipocrisia dei Radicali, finanziati con milioni di euro per la loro radio

Finalmente anche "Il Corriere della Sera", seppur a pag. 13, si occupa del finanziamento pubblico a Radio Radicale. Lo stesso partito che finge di contrastare il rimborso delle spese elettorali ai partiti (anche perché sa bene che essendo ignorato dai cittadini non ci guadagnerà mai nulla in ogni caso), ma che poi si è sempre comportato peggio di tutti gli altri partiti politici.

Maurizio Turco e Mario Staderini difendono strenuamente il finanziamento pubblico alla loro radio politica, sostenendo che offre un servizio pubblico trasmettendo le sedute parlamentari. Peccato che siano anche commentate quotidianamente da Marco Pannella, che ogni giorno vi sia una lettura anticlericale dei quotidiani, che si dia voce agli incontri sui costi della Chiesa, che si

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Scienza, fede e neuroetica nell’impegno del dott. Carrara

La storia della scienza ha visto decine e decine di sacerdoti scienziati portare contributi fondamentali e, a volte, avviare veri e propri campi di studio come è accaduto con il monaco cattolico Gregor Johann Mendel e la genetica moderna. In Ultimissima 15/05/12 abbiamo realizzato un breve ma significativo elenco.

Esistono tuttavia anche tanti altri sacerdoti-scienziati che compiono quotidianamente il loro lavoro di studiosi, tra teologia e ricerca scientifica. E' il caso del dott. Alberto Carrara, ad esempio, proclamato nel 2004 dottore in Biotecnologie mediche pressola Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Padova e contemporaneamente entrato nella Congregazione religiosa dei Legionari di Cristo. Attualmente è studente di Baccalaureato in Teologia presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, dove dal 2009 è

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Ma NAMBLA non era mica l’associazione di omosessuali pedofili?

Il giornalista Fabrizio Peronaci, autore insieme a Pietro Orlandi -fratello di Emanuela, la ragazzina vaticana "rapita" nel 1983- dell'interessante libro "Mia sorella Emanuela" (Edizioni Anordest 2012), ha tirato fuori su "Il Corriere della Sera" una storia strana, poco comprensibile, collegando la sparizione di Emanuela con i preti pedofili americani e l'associazione pedofila "Nambla" ("North American Man Boy Lover Association").

Sinceramente non si è capito molto bene il collegamento, rimane il dubbio se sia una pista davvero avanzata dalla magistratura o la solita invenzione giornalistica per tenere alta l'attenzione su questo misterioso e drammatico caso (di cui ci vorremmo occupare a breve con un apposito dossier). Dalla descrizione di Peronaci, il tutto ruoterebbe attorno all'ex arcive

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Pinguini gay: il “Corriere della Sera” e le marchette alla lobby Lgbt

Non passa giorno che il "Corriere della Sera" non offra ai lettori del suo sito web una storiella, spesso sciocca e frivola, a sfondo omosessuale: Gigi ha detto di amare Lucio, Gina ha dato un bacio saffico a Nunzia, il portaborse dell'ex consigliere dell'assessore alle pari opportunità del comune di Pizzo Calabro ha detto di essere favorevole alle nozze gay, e così via. Titoli sparati e contenuti miseri,  offensivi a nostro avviso, innanzitutto per gli stessi omosessuali che si vedono citati solo per banalità da giornaletto di gossip. Ma si sa, l'opera di "gayzzazione dell'Occidente", come dice l'omosessuale Walter Siti, e dell'Italia, passa  principalmente dal martellamento ossessivo sul popolo bue.

Il 23 maggio si legge sul quotidiano di Ferruccio De Bortoli: "Un «figlio» per la coppia di pinguini gay"

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Identità di genere: pericolosa costruzione intellettuale

Il colpo vincente per l'incredibile successo dell'omosessualità nel mondo occidentale è stato offerto dalla cosiddetta "teoria dell'identità di genere" (o "del gender"), ovvero l'ideologia per cui non si è uomini e donne perché nati con certe identità fisiche, ma lo si è solo se ci si riconosce come tali. Il sesso sarebbe l’aspetto biologico dell’essere umano, e il genere sarebbe la costruzione sociale o culturale del sesso, ovvero chiunque potrebbe determinare il proprio genere e modificarlo a suo piacimento (secondo la "Australian human rights commission" l’essere umano si distingue in ben ventitré generi: uomini, donne, omosessuali, bisessuali, transgender, trans, transessuali, intersex, androgini, agender, crossdresser, drag king, drag queen, genderfluid, genderqueer, intergender, neutrois, pansessuali, pan gender, third gender, third sex, sistergirl e brotherboy).

Da

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Australia: 150 medici e psicologi contro le nozze gay

Un gruppo di 150 medici di tutta l'Australia ha firmato una sottomissione di richiesta al Senato per opporsi al matrimonio omosessuale. Tra questi ci sono diversi psichiatri, come Kuruvilla George, che è anche membro del Victorian Equal Opportunity and Human Rights Commission nonché uno dei più importanti ricercatori australiani: «Abbiamo presentato le prove che chiariscono come i bambini che crescono in una famiglia con padre e madre hanno tutti i parametri migliori rispetto ai bambini in altre condizioni», è scritto nel documento. Questi medici sono p

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Alcuni privilegi degli omosessuali

Immaginiamo l’imbarazzo di quei cybernauti specializzati nella consultazione di offerte di lavoro sul web quando si sono ritrovati a leggere l’annuncio apparso su music-jobs.com lo scorso 25 aprile, con il quale Play Gay Italia «ricerca personale ambosessi assolutamente gay». Proprio così: aspiranti impiegati/e, web-designer, programmatori, tecnici, addetti all’ufficio stampa ed altri profili tecnico-amministrativi ai quali si offrono «assunzione a norma di legge con contratto a tempo indeterminato, 14 mensilità annue, retribuzione netta annua di euro 17.000» purché rigorosamente…omosessuali! 

Lasciando da parte le facili e becere battute da bar – l’omosessualità deve essere dichiarata nel Curriculum o comprovata durante il colloquio? (…), l’offerta in oggetto si presta ad alcune considerazioni<>

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L’associazione Agapo: ignorare gli omosessuali egodistonici è discriminazione

L'associazione AGAPO, ("Associazione Genitori e Amici di Persone Omosessuali") ha pubblicato un comunicato molto interessante sull'omosessualità  egodistonica, ovvero non desiderata. Innanzitutto occorre rilevare che nessuno ha mai sentito parlare di eterosessualità egodistonica e questo è un punto su cui le varie congregazioni di omosessuali militanti sorvolano molto facilmente.

Ma tuttavia, come fa notare Agapo (www.agapo.net), mentre gli atti di violenza contro gli omosessuali gay sono oggi denunciati con regolarità nella comunicazione pubblica e mentre tutta la società si appresta a offrire protezione se non a sostenere la causa  delle associazioni gay, l’opinione pubblica in genere non sa neanche dell’esistenza degli omosessuali ego-distonici. Non compaiono in nessun talk show, sono perso

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La rinascita dell’omosessuale Ruben Garcia

La storia di Ruben Garcia, omosessuale che è riuscito a liberarsi dalla dipendenza del sesso -come racconta-, che ha scelto una vita piena, nella castità, partendo dalle ferite infantili, arrivando alla transessualità e all'omosessualità, passando per la prostituzione e poi fino alla conversione, scatenerà certamente le ire di chi coglie sempre occasione per ricordarci che la vita da omosessuale è sempre la più dolce. Ha condiviso senza tabù il suo percorso complesso in un'intervista rilasciata a "Mission",  la rivista familiare più diffusa in Spagna senza tabù.

Dice di aver sofferto molto a causa della sua omosessualità, ma ora è un altro uomo: «dietro una persona con inclinazioni omosessuali», afferma, «si nasconde spesso una storia di profondo dolore, una biografia di ferite emotive che a poco a poco portano a rifugiarsi nelle persone dello stesso sesso». Secondo Garcia, che guarda la sua esperienza e la sua storia,

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