Un video virale del telegiornale inglese: Martine Croxall ha censurato il linguaggio woke-inclusivo modificando il termine “persone incinte” con “donne”. Messaggi di sostegno da tutto il mondo.

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Martine Croxall, voce consolidata della BBC News da oltre trent’anni, si è ritrovata improvvisamente al centro di una tempesta mediatica.

Sabato 21 giugno, mentre era in diretta televisiva, ha infatti corretto la frase “persone incinte” (“pregnant people”) cambiandola con “donne” (“women”), accompagnando il suo intervento con una eloquente alzata di occhi verso il cielo.

Croxall stava parlando del possibile impatto delle ondate di calore sulla popolazione britannica basandosi su uno studio della London School of Hygiene and Tropical Medicine che stimava circa 600 decessi correlati al caldo. Mentre leggeva dal teleprompter, si è fermata interdetta sul termine “inclusivo” introdotto dalla woke culture: “persone incinte”.

Ha fatto una pausa e ha corretto dicendo “donne” con un tono deciso e uno sguardo tra il perplesso e il polemico, ha quindi proseguito la trasmissione. Il momento – repentino e spontaneo – è presto diventato virale sui social inglesi.

 

Ecco il video tradotto
(pubblicato sul nostro canale YouTube)

 

Linguaggio woke: persone incinte al posto di donne

“Persone incinte” è un’espressione che vorrebbe includere uomini che si identificano come donne, mentre Croxall ha interpretato la frase nel corretto senso biologico.

Un intervento coraggioso in quanto fino a pochi anni fa avrebbe garantito il licenziamento immediato e una infinita shitstorm social.

Ma, come già osservavamo alcuni mesi fa, oggi le cose sono cambiate.

Le reazioni sono state quasi all’unanimità positive e tra i sostenitori più corposi spicca J.K. Rowling, l’autrice di Harry Potter, che ha twittato immediatamente: “Ho una nuova presentatrice favorita nella BBC”.

Anche l’ex tennista Martina Navratilova ha espresso il suo sostegno, così come altri numerosi commentatori. In poche ore, Croxall ha guadagnato decine di migliaia di nuovi follower sui social, rispondendo in un post: “Un enorme grazie a tutti coloro che hanno scelto di seguirmi oggi, per qualsiasi motivo. È stata una bella avventura…”.

Sul fronte della BBC, la conduttrice ha ricevuto messaggi di supporto da colleghi e vertici, incluso il direttore Samir Shah, il quale – secondo quanto riportato dal Times – ha approvato l’utilizzo di un linguaggio “onesto”.