PinkNews, gli abusi sessuali nascosti dalla stampa italiana
- Ultimissime
- 15 Dic 2024
Gli abusi dei fondatori di PinkNews. Mentre il mondo commenta le accuse di molestie sessuali nella redazione del più importante sito web LGBTQ+ del mondo, la stampa italiana censura la notizia. Se fosse capitato a un portale pro-family?
PinkNews, il più grande sito web di notizie LGBT al mondo, è travolto in queste ore da gravi accuse.
I fondatori e direttori della rivista sono stati accusati dai loro dipendenti di molteplici episodi di molestie sessuali.
Non ci sarebbe interessato molto parlarne ma è impressionante il fatto che nonostante sia emerso da già da qualche giorno grazie alla BBC britannica, il principale quotidiano inglese, nessuno in Italia ne abbia parlato.
Una notizia censurata? Eppure la notizia ha fatto il giro del mondo.
PinkNews è il sito da cui le testate LGTBQ+ italiane copiano gli articoli, nonché principale riferimento dei grandi quotidiani internazionali, ha influenzato notevolmente il dibattito sul matrimonio egualitario ed è solito condurre articoli fortemente diffamatori contro i critici, soprattutto verso le femministe critiche all’ideologia di genere (definite “Terf”).
Non è un caso che la scrittrice JK Rowling, un bersaglio costante di PinkNews, ha commentato su X la notizia: «Non è stato Franklin Roosevelt a chiedere di essere giudicato in base ai nemici che si era fatto?».
PinkNews, gli abusi sessuali e il clima tossico in redazione
33 ex dipendenti di PinkNews tra il 2017 e il 2024, hanno denunciato un ambiente lavorativo tossico fatto di bullismo, molestie sessuali e abusi di potere.
Le accuse riguardano Anthony James e il marito Benjamin Cohen, fondatori e direttori del portale web, descritti come predatori sessuali anche nei confronti di giovanissimi collaboratori.
Vicende che sarebbero state insabbiate nonostante la presenza di denunce.
Le accuse riguardano anche violenza fisica e un clima di paura interna a PinkNews, aggravato da una gestione familiare poco trasparente. Alcune giovani donne dello staff hanno denunciato le pressanti e ricattatorie richieste dei due direttori per diventare madri surrogate della coppia.
Nonostante la gravità delle denunce e il supporto fornito da denunce ufficiali, e-mail private, messaggi WhatsApp e cartelle cliniche che riferiscono stress e problemi di salute mentale attribuiti all’ambiente di lavoro, Cohen e James hanno respinto le accuse con una nota generica, evitando commenti diretti.
PinkNews, il silenzio della stampa italiana
La notizia ha fatto il giro del mondo, tutti i grandi quotidiani ne stanno parlando e il direttore di PinkNews, Anthony James, è stato sospeso dal suo incarico come direttore associato non esecutivo presso il Bedfordshire Hospitals NHS Foundation Trust.
E’ perfino intervenuto il portavoce del Primo Ministro, Keir Starmer, definendo i resoconti “molto preoccupanti”.
Nonostante ciò la stampa italiana ha finora ignorato completamente la vicenda.
Certo, ora la giustizia inglese dovrà provare ufficialmente le responsabilità dei fondatori di PinkNews.
Ci chiediamo però se i media italiani fossero rimasti nello stesso assordante silenzio anche se le accuse avessero riguardato i leader di gruppi o siti web contrari alle rivendicazioni LGBTQ.
9 commenti a PinkNews, gli abusi sessuali nascosti dalla stampa italiana
Peccato che quella su pro vita sia un’inchiesta di un giornaletto che nessuno legge non certo la BBC. Oltretutto un’inchiesta fasulla e già uscita e smentita, infatti nessuno l’ha ripresa. L’autore è l’attivista gay Simone Alliva che è stato querelato.
Gentilerrima i collegamenti tra Brandi e Fiore sono stranoti da dieci anni, e che il capo di provita sia suo amico intimo e faccia affari immobiliari con lui lo dice Brandi stesso, io coi neonazi affari non ne faccio non so tu 😀
Ma in realtà il punto è che come agli inglesi non gliene frega niente della provita italiana a noi italiani non ce ne frega niente della pinknews inglese, mica vado a dire che è uno scandalo che l’inchiesta su provita non abbia rilevanza internazionale 😀
Strano che non te ne freghi nulla se la redazione gay PinkNews fosse un covo di predatori sessuali, evidentemente la consideri una cosa normale 😀
Shhh non dire troppo forte che la famiglia Brandi conosce la famiglia Fiore e l’acquisto degli immobili risale a prima della nascita della fondazione di Pro Vita. La Procura di Roma e la Digos hanno già accertato l’assenza di collegamenti tra Pro Vita e Forza Nuova quando hanno condannato un giornalista che lo aveva scritto alcuni anni fa 🙂
Praticamente ti fidi di gente condannata e difendi gli abusatori sessuali di PinKNews. Poi se ti arrivano querele non dire che non ti avevo avvisato eh 🙂
Reverenderrimo però Pwro mi fa notare che sebbene gli immobili glieli abbia comprati prima che nascesse provita, glieli ha ri-affittati (a titolo gratuito) dopo 🙂
E pare singolare che uno compra un immobile da un altro per poi cederglielo gratis n’est-ce pas? 😀
Come se peraltro fosse un vanto per Brandi che avesse frequentazioni neonazi di vecchissima data, ancor prima della nascita di provita 😀
Cmq aggiungo che avere contatti commerciali di compravendita di locali con forza nuova non mi pare la stessa cosa di commettere abusi sessuali. Oltretutto tutto legale. E la tua difesa e tuoi contatti entusiasti con gli abusatori di PinkNews dovrebbero preoccuparti molto di più.
Egregissima il mio amico Dwro fa il semiologo e mi dice che chi riscontra nei miei scritti difese e contatti entusiasti con pinknews ha un problema di analfabetismo funzionale, ma io ho preso le tue difese dicendo che l’analfabetismo funzionale è del tutto legale come fare affari coi neonazi 😀
Katy ha ragione, la tua difesa degli abusatori sessuali è abbastanza ovvia tant’è che minimizzi l’inchiesta della BBC 🙂
E comunque ti becco sempre bello vivace appena si parla di omo…chiodo fisso eh? 😀
Oh fosse per me non ne parlerei affatto ma pare che su uccr non pensino ad altro che a cercare in giro roba antigay, sono già sei o sette gli articoli sul tema pubblicati in due settimane 😀
Piuttosto e vado OT ma non so come fare altrimenti vorrei spendere una parola per il Prof. Dott. Gr. Uff. Cav. di Gran Croc Christian Corda che è da una settimana che sta preparando la risposta a Odifreddi ma non può più pubblicarla perché hanno chiuso i commenti 🙁
E dire che lo avevo avvertito di sbrigarsi ma purtroppo per lui il post è stato censurato 😀
Mamma mia, ecco perché ero così tristanzuolo in questi giorni: mi mancavano le facezie di multi-wro! L’ultima è una perla (o merla???) “Purtroppo il post è stato censurato”. E naturalmente la redazione lascia la denuncia in bella vista. Mamma mia, meraviglioso, un cabarettista nato.
Poi, aggiustiamo il tiro: qui si parla di abusi sessuali nella redazione di un sito web LGBTQ+. E basta . Ogni rapporto tra Forza Nuova e Pro Vita (legami così fantasiosi che, come già ti è stato detto e ripetuto, chi li ha sollevati è stato condannato dalla magistratura) non ha alcuna attinenza con l’articolo che stiamo commentando. Ok, sappiamo che tu hai i tuoi problemi di comprensione del testo (per tacere di quelli, molto più seri, di personalità multiple), ma non temere, sono pronto ad aiutarti fraternamente a rimanere sul pezzo, a non deviare dalla falsariga del post. Buona settimana, fratello mio (o fratelli, meglio al plurale).