Gregory Chaitin e la matematica che porta «vicini a Dio»
- Ultimissime
- 24 Nov 2024
Il video della settimana è dedicato a Gregory Chaitin, scopritore del numero Omega, e alla matematica come strumento per avvicinarsi a Dio. Il celebre studioso argentino sembra aver compiuto un personale percorso dal dio dei matematici a quello incontrabile come Presenza. Ecco il video in cui ne parla.
Il matematico argentino Gregory Chaitin è uno degli ultimi a essere stato inserito nel nostro visitatissimo elenco di famosi scienziati credenti.
Docente onorario di Matematica presso l’Università di Buenos Aires e nel dipartimento di Computer Science dell’Università di Auckland (Nuova Zelanda), Chaitin è uno dei protagonisti più rivoluzionari del mondo matematico più recente.
Gregory Chaitin, il numero Omega e il dio-matematico
Il suo contributo più determinante è l’introduzione del concetto di numero Omega (Alla ricerca di Omega, Adelphi 2017), mostrando che ci sono limiti insuperabili nella nostra capacità di prevedere e calcolare e che, in matematica, alcune cose sono vere ma non dimostrabili.
Il suo lavoro lo ha portato spesso vicino al mistero, all’inconoscibile.
Già nel 1990 su New Scientist scriveva che «Dio non gioca a dadi solo in fisica, ma anche in matematica».
Ha più volte parlato del “Dio-progammatore”, del “Dio-matematico”, dei concetti di casualità e finalismo come estranei al metodo scientifico.
Il nostro video su Gregory Chaitin
Soltanto in tempi recenti il matematico Chaitin sembra però aver compiuto un percorso personale di avvicinamento, passando dal dio dei matematici e di Kurt Gödel a quello più incontrabile e avvicinabile, come rivelato nel cristianesimo.
Lo si è intuito in un’intervista del 2023, ma in particolare in una video intervista che abbiamo pubblicato tradotta sul nostro nuovo canale YouTube.
Il percorso di Chaitin verso un “Dio vicino”
Colpiscono alcune espressioni di Chaitin pronunciate nel video, in particolare quando afferma:
«Ci sono momenti di illuminazione che accadono quando fai matematica. Momenti in cui ti senti più vicino a Dio, dove improvvisamente senti di capire, vedi la bellezza, vedi cosa sta realmente accadendo. E’ come essere in cima a una montagna. Ho un amico che ha fatto alpinismo in Cile, dove le montagne sono spettacolari, e mi ha raccontato che una volta arrivò in cima ad un vulcano ricoperto di neve. Il cielo era incredibilmente blu e scoppiò in lacrime. Era come essere in presenza di Dio, per usare una parola impopolare oggi. E’ come un’esperienza religiosa, e sono questi i momenti che danno senso a tutto. Perché soffrire e lavorare per comprendere qualcosa, se non hai quei momenti in cui capisci? Sono questi momenti, che una persona spirituale direbbe che ti avvicinano a Dio».
Sono concetti nuovi in Chaitin, è evidente che ha fatto un percorso. Dall’asettico “Dio-programmatore” ridotto alle leggi universali all’apertura di un’esperienza più trascendente, profonda e umana.
Dio non più ridotto ad ordinatore dell’universo, ma Colui che dà senso all’esistenza e può essere percepito nei momenti di stupore e bellezza. Dal Dio come “origine”, al Dio come “presenza”, a cui sentirsi vicini tramite l’esperienza umana della meraviglia.
Nei grandi protagonisti della scienza moderna, come lo è indubbiamente Gregory Chaitin, si tratta di un passaggio non affatto scontato. Ecco perché abbiamo voluto dedicargli il nostro video.
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1 commenti a Gregory Chaitin e la matematica che porta «vicini a Dio»
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