L’appello del Papa ai leader europei su tutta la stampa estera, Bruxelles non ha più alibi

appello francesco migranti49 migranti in mare. Interviene Papa Francesco con un accorato appello che fa il giro del mondo (al contrario di quanto scrive il quotidiano Il Tempo), richiamando la responsabilità di tutti i leader europei e non solo di quelli italiani. La soluzione al fenomeno immigratorio si trova solo comunitariamente.

 

Da 16 giorni nelle acque territoriali maltesi a bordo della Sea Watch e della Sea Eye vi sono 49 migranti, tra cui 3 bambini, in attesa di un porto aperto dove poter sbarcare. Una situazione drammatica, sia Malta che l’Italia non ne vogliono sapere e nessun Paese europeo si è dimostrato sensibile alla sorte di queste persone.

Ci ha pensato Papa Francesco, alla fine dell’Angelus di ieri, a richiamare le coscienze europee con un breve appello «ai leader europei, perché dimostrino concreta solidarietà nei confronti di queste persone». Il Papa, giustamente, ha allargato le responsabilità a tutti i Paesi e i governi europei, l’ondata immigratoria è un fenomeno problematico inarrestabile e attuale per tutta l’Europa, la soluzione va trovata comunitariamente e non può essere scaricata soltanto ai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Però quando uomini, donne e bambini sono in mare aperto li si lascia approdare, poi si studia una soluzione: il “me ne frego” richiama periodi oscuri della nostra storia.

 

Per “Il Tempo” i media esterni hanno snobbato Francesco: è vero il contrario.

Un’ora fa il quotidiano romano Il Tempo, a firma del vaticanista Pietro De Leo, ha scritto che “il Papa parla e nessuno se ne accorge”. L’appello di Francesco sarebbe stato snobbato da tutti i quotidiani europei, «diventa una notizia soltanto in Italia». L’intento di De Leo, stranamente, non è beffardo nei confronti del Pontefice, ma vuole sottolineare «l’immobilismo dell’Unione Europea, che si sta dimostrando non in grado di gestire questa crisi dell’accoglienza. Nonostante il tempismo (l’Angelus nel giorno dell’Epifania) l’accorato appello di Francesco non ha trovato traccia nella stampa europea». Sempre su Il Tempo si è aggiunto Franco Bechis, anche lui sottolineando che «nessuno sito estero ha pubblicato una sola riga dell’appello del Papa. Fuori dai nostri confini non interessa evidentemente a nessuno né di quelle 49 vite né di quel che possa dire o meno il Papa».

Fortunatamente, De Leo e Bechis hanno torto. Tutti i principali organi di informazione europea e non europea hanno ripreso l’accorato appello di Papa Francesco: la BBC, il Telegraph, l’Independent, il DailyMail, l’ABC, El Mundo, Liberation, Le Monde, Le Figaro, il Welt e il Frankfurt Allgemeine. Qualche esempio autorevole al di fuori dell’Europa: Washinton Times, il New York Times, il Japantime ecc.

Ora Il Tempo dovrà correggere il suo titolo di oggi, pubblicato in terza pagina: il Papa parla e tutti se ne accorgono. I leader europei dunque non avranno la scusa del “non sapere”, del “non essere stati adeguatamente informati” della situazione nel Mediterraneo e non potranno lasciare ancora una volta sola l’Italia. Almeno questa è la richiesta del Papa.

 

Perché i profughi della nave Diciotti sono scappati?

Oltre a Francesco, la comunità cattolica in generale si è prodigata in numerosi appelli di coscienza, l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, si è ad esempio detto disposto ad accogliere «alcune delle famiglie che si trovano a bordo delle navi», così come la diocesi piemontese si era già offerta di accogliere le 144 persone a bordo della nave Diciotti. Le quali vennero alla fine ospitate dalla Comunità Giovanni Papa XXIII, ma scapparono quasi subito generando ironia contro la comunità ecclesiale.

Proprio oggi, tuttavia, i responsabili della comunità hanno spiegato che tra le condizioni che ad agosto Matteo Salvini dettò per consentire il loro sbarco c’era non solo che i profughi non sarebbero dovuti essere ospitati nei centri di accoglienza, costringendo la Comunità a sistemazioni alternative, precarie e non adeguate. Ma accettarono perché la priorità era aiutarli a scendere da quella nave. «Il ministro Salvini non ha consentito che andassero nei nostri CAS dove avrebbero usufruito dei servizi riservati agli altri richiedenti asilo», dicono i responsabili dell’associazione cattolica. Ecco uno dei motivi dell’allontanamento dei profughi, molti dei quali hanno raggiunto i loro parenti nel Nord Europa.

La redazione

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139 commenti a L’appello del Papa ai leader europei su tutta la stampa estera, Bruxelles non ha più alibi

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  1. lorenzo ha detto

    Ma coloro che sono favorevoli all’accoglienza, fatta ovviamente con le modalità che sono state attuate fino ad ora, si rendono conto che sono corresponsabili morali della tratta degli esseri umani?
    https://www.ilgazzettino.it/italia/primopiano/mafia_nigeriana_italia_traffico_organi_fbi-4211495.html

    • Seba ha detto in risposta a lorenzo

      Quindi coloro che sono contrari all’accoglienza sono corresponsabili delle centinaia di morti in mare?

      • lorenzo ha detto in risposta a Seba

        No, i corresponsabili delle centinaia di morti in mare sono coloro che, come te, sono favorevoli all’accoglienza incondizionata: meno gente parte meno gente muore.
        https://www.italiaoggi.it/news/immigrati-meno-sbarchi-meno-morti-in-mare-2325274

        • Seba ha detto in risposta a lorenzo

          “Meno gente parte meno gente muore”. Una sciocchezza, sarebbe come dire meno gente nasce e meno gente muore.
          E’ un’ovvietà che non risolve i problemi perché senza soluzioni nei paesi di partenza la gente parte ugualmente. La si lascia morire in mare, ecco la soluzione “cristiana” di lorenzo.

          Curioso come soltanto con una domanda sono diventato “favorevole all’accoglienza incondizionata”. Quindi, o si fanno morire i profughi in mare o si è a favore dell’immigrazionismo selvaggio: è davvero intelligente questo modo di semplificare i problemi, complimenti!

          Se io sono “favorevole all’accoglienza”, tu sei “contrario all’accoglienza”. Deciderà Gesù su chi abbia una posizione morale più aderente al Vangelo.

          • lorenzo ha detto in risposta a Seba

            Che io sia favorevole a lasciarli morire in mare lo scrivi tu, ma non lo penso certamente io.
            Che io sia contrario all’accoglienza lo scrivi tu, non lo penso certamente io.
            Io sono contrario all’accoglienza indiscriminata, non all’accoglienza fatta in modo razionale: se non capisci la differenza non so cosa farci.

            • Seba ha detto in risposta a lorenzo

              Evidentemente non sei in grado di fare una discussione pacata senza incolpare il tuo interlocutore di essere immigrazionista, globalista e tutti i nomignoli che si usano per mettere a tacere, come si usa omofobo o islamofobo. Quando smetterai di essere in guerra con te stesso e con gli altri forse si potrà anche discutere pacatamente.

              • lorenzo ha detto in risposta a Seba

                Quando la smetterai di accusare chi vorrebbe che l’accoglienza non andasse ad ingrossare le file dei poveri e degli emarginati di volere che i profughi muoiano annegati?
                Faccio anche a te la stessa domanda che ho fatto a Laura e che la redazione ha cancellato: quanti extracomunitari hai accolto a casa tua?
                Vuoi sapere cosa mi ha detto la questura quando mi sono recato da loro per farli entrare in Italia? Mi hanno chiesto chi me lo fa faceva fare di affannarmi tanto a rispettare le regole per il regolare ingresso in Italia quando era così semplice farli entrare in modo illegale e poi, eventualmente, regolarizzarli.

                • Gianluca C. ha detto in risposta a lorenzo

                  quanti extracomunitari hai accolto a casa tua?

                  Tu quanti 100% italiani senzatetto hai accolto a casa tua?

                  • lorenzo ha detto in risposta a Gianluca C.

                    Taluni senzatetto italiani, se vuoi ancora avere un tetto sulla testa, è meglio non accoglierli in casa, talaltri si possono aiutare anche senza dare loro ospitalità a casa propria.

                    • Seba ha detto in risposta a lorenzo

                      lorenzo è il tipico esempio di cattolico ipocrita di cui ha parlato pochi giorni fa Papa Francesco.

                    • Seba ha detto in risposta a lorenzo

                      Ed intanto tu non ne hai accolto nemmeno uno. Però usi il tuo tempo per condannare chi vorrebbe accogliere i poveretti, italiani o non che siano. Perché Gesù infatti diceva “prima gli italiani!”.

                    • Guildenstern ha detto in risposta a lorenzo

                      e Seba è il tipico leccachiappe clericali!

                    • Seba ha detto in risposta a lorenzo

                      Se ora intervengono anche gli atei anticlericali a sostegno di lorenzo…

                    • Guildenstern ha detto in risposta a lorenzo

                      Meglio ateo che cattolico ipocrita, giusto Seba?
                      Come insegna il tuo idolo Papa Francesco…
                      Cortocircuito mentale di Seba in 3…2…1…

                    • Seba ha detto in risposta a Guildenstern

                      Si meglio ateo che lorenzo o Guildenstern. Per lo meno l’ateo avrà qualche scusante in più davanti al Signore.
                      Mi diverte vedere che la coalizione di razzisti ha un grosso problema con il Papa, che di conseguenza è dalla parte giusta.

                • Seba ha detto in risposta a lorenzo

                  Io ti ho fatto semplicemente una domanda ad una tua affermazione scema (come sempre). E visto la tua reazione isterica ho colto nel punto.

                  • lorenzo ha detto in risposta a Seba

                    Seba, Ccà nisciuno è fesso!!!
                    Riguardo ai senzatetto, quanto tempo della tua vita hai dedicato o dedichi al servizio degli ultimi?

                    • Seba ha detto in risposta a lorenzo

                      Tutto il mio venerdì sera solitamente. E non faccio distinzione tra chi ha la pelle scura o chiara, tra chi è italiano o straniero, come invece fai tu. E l’esibizionismo della carità è un peccato, anche se la pratichi solo verso i cittadini italiani di razza bianca.

                    • lorenzo ha detto in risposta a lorenzo

                      Seba, adesso che per non esibire la tua carità mi hai fatto sapere che dedichi tutti i tuoi venerdì sera al servizio degli altri, mi puoi dire se qualcuno, come segno di fratellanza, ti ha mai regalato un caftano fatto confezionare direttamente dalla propria madre o un’antica mascherina in avorio che apparteneva alla sua famiglia?

                    • Seba ha detto in risposta a lorenzo

                      A domanda ho risposto, tu invece non rispondendo ammetti che te ne freghi sia dei poveri italiani che dei poveri di altre nazionalità, che comunque secondo la tua classifica razzista contano meno.

                    • Walter White ha detto in risposta a lorenzo

                      @Seba

                      “Conosco le vostre difficoltà nella vita quotidiana, a causa della mancanza di stabilità e di sicurezza, della difficoltà di trovare un lavoro o ancora del sentimento di solitudine e di emarginazione. In un mondo in continuo movimento, siete messi a confronto con numerose e gravi sfide. Anche la disoccupazione e la precarietà NON devono spingervi ad assaggiare il «miele amaro» dell’emigrazione, con lo sradicamento e la separazione in cambio di un futuro incerto. Per voi si tratta di essere protagonisti del futuro del vostro Paese, e di occupare il vostro ruolo nella società e nella Chiesa.”

                      BENEDETTO XVI AI GIOVANI LIBANESI, 2012

                    • lorenzo ha detto in risposta a lorenzo

                      @ Seba, a domanda hai risposto affermando che “l’esibizionismo della carità è un peccato”, premettendo però che i tuoi venerdì sera ti dedichi alla carità… e poi ti lagni che non ti dico chiaramente quello faccio?

          • Klaud ha detto in risposta a Seba

            *…Una sciocchezza, sarebbe come dire meno gente nasce e meno gente muore…*
            È una fallacia, trovi la spiegazione in wp ”Paradosso del groviera”.

          • Umberto P. ha detto in risposta a Seba

            Scusami Seba, ma perchè “Meno gente parte meno gente muore” è una sciocchezza? Lo devi motivare perchè appare una considerazione logica. Ecco questo link https://ibb.co/jkpXrT che documenta che
            2013 morti in mare 600
            2016 morti in mare 5022
            No, non partono se non li vai a raccogliere sulle coste libiche. Credo ci sia poco da discutere su questo punto. Fermare l’immigrazione clandestina vuol dire bloccare la schiavitù e ridurre le morti in mare, o i pericolosi viaggi verso la libia. I numeri lo dimostrano, quindi di cosa stiamo parlando?

            • Gianluca C. ha detto in risposta a Umberto P.

              Fermare l’immigrazione clandestina vuol dire non avere più negri in mezzo alle palle che questuano ai semafori e ai supermercati, solo che questo non si può dire ed ecco che si mettono in mezzo ipocrite giustificazioni appiccicate ex post

              • Umberto P. ha detto in risposta a Gianluca C.

                Eh? Gianluca ma tu discuti così? Sentiamo in cosa non concordi con i fatti che ho citato, due insulti buttati a caso non disinnescano quanto ho scritto.

                • Gianluca C. ha detto in risposta a Umberto P.

                  Gianluca ma tu discuti così?

                  C’è poco da discutere. Per voi xenofobi sembra che a respingere i migranti gli si faccia un favore e lo si faccia per il loro bene

                  • Patrizia ha detto in risposta a Gianluca C.

                    MENO MORTI NON È UN BENE??
                    I numeri sono fatti, nemmeno quelli riuscite a vedere per quanto avete il cervello lobotomizzaro?
                    Ci sono i numeri dei morti in meno da discutere e non è.NULLA.

            • Seba ha detto in risposta a Umberto P.

              “Meno gente parte meno gente muore” è una sciocchezza?

              E’ una sciocchezza perché dirlo non risolve niente, è un’ovvietà come dire che meno nascite meno morti. La gente continua a nascere e la gente continuerà a partire e il problema è cosa fare delle persone in mare, visto che non si riesce a creare condizioni per non farli più partire. Per lorenzo bisognerebbe affondare le navi dei migranti, per il Papa bisogna prima metterli in salvo e poi trovare soluzioni.

              • Umberto P. ha detto in risposta a Seba

                Seba stai ripetendo i concetti di prima, che ho già dimostrato essere non validi: hai visto il link che ho postato? Lo rimetto, via: https://ibb.co/jkpXrT Dimnostra che se non li vai a prendere sulle coste libiche, ne partono molti di meno, ne muoiono molti di meno, ne arrivano molti di meno a fare gli schiavi. Comprendi questo fatto documentato numericamente? Spero che non dobbiamo tornarci sopra.

                • Gianluca C. ha detto in risposta a Umberto P.

                  Nessuna ONG va a prenderli sulle coste libiche. Tu vorresti disincentivare le partenze come Salvini, con un ricatto di morte. “Sappiate che se naufragate in mezzo al Mediterraneo nessuno verrà a salvarvi”

                  • underwater ha detto in risposta a Gianluca C.

                    In realtà le hanno beccate con i radar durante il ministero di Minniti. E’ stato Minniti il primo a picconare il volto acqua e sapone delle ong, e dietro a lui le procure siciliane.

                  • lorenzo ha detto in risposta a Gianluca C.

                    Nessuno va a prenderli sulle coste libiche?
                    Eccoti le prove:
                    https://www.youtube.com/watch?v=dP4rYgJKo_w

                    • Gianluca C. ha detto in risposta a lorenzo

                      Ma piantala.
                      Solo tu puoi credere alle cazzate di un ragazzino youtuber simpatizzante di Casa Pound.
                      Tu, Libero e Il Giornale. L’apice dell’intelligentsija italica.
                      Non risulta UN SOLO CASO EFFETTIVO di salvataggio effettuato da una ONG in acque che non siano quelle internazionali.

                    • Benfaz89 ha detto in risposta a lorenzo

                      Gianluca purtroppo siamo nella fiera dei social, dove chiunque pensa di “svelare la verità”, dove la competenza non conta più nulla ma contano i like che ottieni e che ti fanno diventare importante e autorevole. Così un Gulisano qualunque (vedi articolo sulla Bussola) crede di tenere tensa a Ricciardi sui vaccini e i bambinetti fascisti di Youtube diventano i guru di chi oggettivamente ha seri problemi razzisti con altre etnie e nasconde il tutto dietro all’opposizione alla fantomatica immigrazione irregolare a cui saremmo sottoposti per la sostituzione di civiltà.

                  • Umberto P. ha detto in risposta a Gianluca C.

                    Veramente sei tu che parli di cose che non sai, come i lunghi silenzi delle ONG quando gli si chiede come mai spengono il transponder e non sono rintracciabili. Perchè hanno un appuntamento in zona libica con gli scafisti.
                    Per il resto, si, ripeto, i numeri hanno mostrato che se li vai a recuperare e li smisti tutti in europa il numero di sbarchi e morti in mare decuplica. Tu come interpreti quei numeri del mio link? Una coincidenza?
                    La linea attuale è la stessa di Minniti, e della maggior parte dei paesi civili occidentali: “Sappiate che se naufragate in mezzo al Mediterraneo la guardia costiera libica vi riporta da dove siete venuti”. Tempo due mesi e finisce la migrazione inarrestabile. Certo poi le coop non mangiano più. E’ un problema, Gianluca?

                    • Gianluca C. ha detto in risposta a Umberto P.

                      Perchè hanno un appuntamento in zona libica con gli scafisti

                      Sì, con Soros e la Boldrini che si scambiano i gagliardetti. Ma perché una buona volta non dite chiaro e tondo che non volete i negri che questuano per strada, invece di fare a gara a chi la spara più grossa? Tanto per razzisti e xenofobi vi siete già rivelati, se non altro evitate di passare per stupidi

                    • lorenzo ha detto in risposta a Umberto P.

                      Umberto P., non sai che:
                      – Le rotte delle navi? False.
                      – Le intercettazioni? False.
                      – Le foto? False.
                      – I video? Falsi.
                      – Polizia, Guardia costiera, Corriere della sera? Costruttori di falsi.
                      https://www.corriere.it/cronache/17_agosto_02/migranti-consegne-concordate-trafficanti-ong-tedesca-che-restituiva-barconi-scafisti-adf0146e-77bf-11e7-84f5-f24a994b0580.shtml

                    • Gianluca C. ha detto in risposta a lorenzo

                      https://www.avvenire.it/attualita/pagine/un-anno-dopo-svanisce-il-patto-trafficantiong

                      Erano quattro le inchieste a carico delle Ong che salvano migranti. Tutte accusate di essere in combutta con gli scafisti. Ma di indagini ne sopravvivono due: una (Catania) si avvia all’archiviazione; l’altra (Trapani) ha derubricato l’associazione per delinquere all’ipotesi di irregolarità allo scopo di ‘commettere’ salvataggi.

                      Comodo citare solo la parte della notizia che ti piace, eh?

                    • Umberto P. ha detto in risposta a Umberto P.

                      Vedi, gianluca, hai un po’ il vizio di buttarla in caciara quando qualcuno ti cita fatti o numeri. Ma guarda che rimangono i fatti, non lo sbattere i piedini arrabbiati. Io ti lascio la solita domanda, tu scegli se abbozzare una risposta che non sai dare, o sparare un paio di “razzista, xenofobo” e insulti a caso: i numeri hanno mostrato che se li vai a recuperare e li smisti tutti in europa il numero di sbarchi e morti in mare decuplica. Tu come interpreti quei numeri del mio link? Una coincidenza? E non dire che non sono paziente

                    • Umberto P. ha detto in risposta a Umberto P.

                      Gianluca, Benfaz, io vorrei sottolineare che non avete risposto a nulla se non commentate il semplice fatto che sbarchi e morti in mare decuplicano quando metti in moto la macchina dell’accoglienza con mare nostrum, ONG, frontex, triton,sophia, sbarchi garantiti in europa e protezione umanitaria speciale. Ripeto, questo è il link: https://ibb.co/jkpXrT Coincidenza? E’ la quinta volta che te lo chiedo, comincia a sembrare che non sai rispondere, no?

        • LG ha detto in risposta a lorenzo

          come te, sono favorevoli all’accoglienza incondizionata

          Lorenzo a volte raggiungi picchi di stupidità che ti rendono insopportabile.

          • lorenzo ha detto in risposta a LG

            Sei favorevole anche tu all’accoglienza indiscriminata o non ti sei mai posto il problema di che fine fanno tutti gli immigrati irregolari?

  2. Laura ha detto

    Orgogliosa del nostro Papa.

    • gladio ha detto in risposta a Laura

      Prima di accogliere una persona é necessario capire se si é in grado di mantenerla,vestirla ed alloggiarla in maniera decorosa e soprattutto se si é in grado di garantirgli un’ occupazione.

      Fare accoglienza senza valutare né l’ entità del fenomeno migratorio né se le proprie forze sono commisurate alle dimensioni del problema da risolvere non é ” fare accoglinza”, é fare gli imbecilli, punto a basta.

      • Seba ha detto in risposta a gladio

        gladio in quale parte del commento di Laura, del discorso di Papa Francesco o dell’articolo c’è scritto che bisogna accogliere indiscriminatamente, senza regole e senza controlli?

        Perché appena uno si spende contro i muri e i porti chiusi scatta l’etichetta di “pro immigrazione indiscriminata”? Mi sembrate tanto quelle lobby gay che ti accusano di omofobia appena osi dire che magari l’adozione tra due uomini non è la cosa più salutare per un bambino. Alla fine mostrate lo stesso volto.

        • gladio ha detto in risposta a Seba

          Bene, apri i porti, abbatti i muri e fornisci vitto, , alloggio,vestiario e lavoro a 100.000 persone che si aggiungono ogni anno ….poi mi racconti

        • lorenzo ha detto in risposta a Seba

          Io, se non sbaglio, ho sentito dire che “da parecchi giorni quarantanove persone salvate nel Mare Mediterraneo sono a bordo di due navi di ONG, in cerca di un porto sicuro dove sbarcare.”
          La realtà dei fatti è invece che quelle persone sono state sottratte dalle due navi ONG alla giurisdizione della guardia costiera Tunisina che era andata in loro soccorso, facendo cosi un grosso favore ai trafficanti di esseri umani che stanno aspettando l’arrivo di quelle persone in Europa.

          • Seba ha detto in risposta a lorenzo

            Quindi la soluzione è lasciarli morire in mare. E meno male che lorenzo ha fatto la comunione ieri a Messa, tutto contrito e inginocchiato in prima fila.

            • lorenzo ha detto in risposta a Seba

              Lasciarli morire in mare e solo la soluzione che auspichi tu e non certamente io: io sostengo semplicemente che le ONG sono finanziate dai trafficanti di esseri umani e che operano in mare a stretto contatto con loro.

              • Seba ha detto in risposta a lorenzo

                Lasciarli morire in mare è la tua soluzione, visto che vuoi i porti chiusi. Quella gente è già in mare e poco importa su quale imbarcazione, abbandonarli al largo del Mediterraneo come tu vuoi è un’azione criminale e in questura dovresti andare per costituirti non per chiedere quanti sono gli sbarchi.

                • lorenzo ha detto in risposta a Seba

                  Quella gente non è già in mare: intercettazioni telefoniche e tracciati satellitari della rotta delle navi ONG hanno evidenziato che i gommoni partono quando le navi si avvicinano alla costa.
                  Sai qual è la differenza tra il salvare la gente in mare e fare da supporto ai trafficanti di esseri umani?
                  Ti dice niente il fatto che un miliardario come Soros finanzi le migrazioni clandestine?

                  • Seba ha detto in risposta a lorenzo

                    Quindi la Sea Watch e la Sea Eye non sono già in mare e non contengono gente da salvare ma solo trafficanti di esseri umani. E’ tutto un complotto come l’allunaggio recitato negli studi di Hollywood, giusto? E apriamo le danze con Soros, gli ebrei, il nuovo ordine mondiale…trallalero, trallalà.

                    • lorenzo ha detto in risposta a Seba

                      Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire né peggior cieco di chi non vuol vedere.

            • Patrizia ha detto in risposta a Seba

              la soluzione era lasciarli alla marina libica, quelle erano acque libiche! Una nave straniera non può fare il cavolo che gli in acque di altri stati!!! Non sarebbero morti, li avrebbe soccorsi la marina libica e riportati in Libia, ma no la ONG voleva guadagnarci e non ha ascoltato la marina libica.
              Secondo me non sei un cristiano, di solito la maggioranza dei pro-immigrazione sono atei.

              • Gianluca C. ha detto in risposta a Patrizia

                Secondo me non sei un cristiano, di solito la maggioranza dei pro-immigrazione sono atei

                C’è da riflettere su questo, n’est-ce pas?

                https://4.bp.blogspot.com/-tfq5FmArTa0/WVZQckdlSlI/AAAAAAADEvc/qB6oWfAote8DqGOFrt-8Mmn23eNQ8JcvwCLcBGAs/s1600/Schermata%2B2017-06-30%2Balle%2B15.10.37.png

                • Patrizia ha detto in risposta a Gianluca C.

                  E tu ci credi pure che hanno paura di morire di fame? Anche se fosse 100.000 immigrati illegali ogni anno da mantenere in più sono una cosa fattibile? NO è impossibile e soffrirebbero ugualmente la fame oltre che a peggiorare il malcontento italiano che guarda caso in Francia ha fatto nascere delle rivolte.
                  Bisogna essere REALISTI, non UTOPICI. Essere pro-immigrazione è essere UTOPICI, è IMPOSSIBILE mantenere e salvare masse infinite di gente e nello stesso tempo garantire ai cittadini tutti i servizi pubblici.
                  Quest’immigrazione selvaggia alimenta i razzismi, parlo da Macerata dove son diventati tutti razzisti ma sul serio.

                  • Gianluca C. ha detto in risposta a Patrizia

                    Se non sbaglio mi sembra di avver appreso da altro tuo post che sei molto giovane, ed è triste constatare che alla tua età, anziché sognatrice e altruista come dovrebbe essere, tu sia già diventata cinica e rancorosa. Abbiamo tutta la vita per diventarlo, perché iniziare così presto?
                    Comunque, se passi per Roma, mi offro per farti da tutor in una terapia d’urto: un tour di una mattinata al mercato Esquilino. Ha lo stesso principio di funzionamento di un trattamento elettroconvulsivante

                    • Patrizia ha detto in risposta a Gianluca C.

                      Sono sognatrice, ma non del mondo disastrato che ci avete lasciato!
                      L’altruismo deve essere realista altrimenti è un’utopia irrealizzabile.
                      Cinica? Il bene comune è più importante dei sentimenti e della morale.
                      La realtà è qualcosa di vero e tangibile, i sentimenti e la morale no, sono relativi.
                      Meno sbarchi= meno delinquenza, meno razzismo, meno partenze dalla libia, meno morti in mare.
                      Non è una questione soggettiva, ci sono dei numeri che lo confermano.
                      Io vivo vicino a Macerata e due volte ho seriamente avuto paura di essere stuprata, sola di notte (l’autobus passava solo a quell’ora) un’immigrato che ti corre dietro (letteralmente) dicendo con insistenza 6-7 volte: ciao bella, che belle labbra,possiamo parlare 5 minuti?
                      Così per 500-600 metri. Questo è il mio futuro, bello vero?
                      La terapia dell’urto falla a chi ha ridotto questa città in un posto pieno di delinquenti e spacciatori.

                    • Patrizia ha detto in risposta a Gianluca C.

                      Un tour di una mattinata al mercato Esquilino.
                      Mi spiega cosa c’entrano gli immigrati regolari che lavorano in regola con degli immigrati irregolari in massa?
                      Vieni tu a fare un tour per Macerata chiedendo agli abitanti cosa succede ogni giorno e come la pensano da un’annetto e più…

                    • Gianluca C. ha detto in risposta a Gianluca C.

                      Descrivi una normale e tranquilla città di provincia come fosse Caracas.
                      Episodi comunque esecrabili come le molestie che hai subito ce n’erano anche prima, stanne certa. I migranti ancora non c’erano, ma negli anni 80 mentre noi pischelli si ascoltava i Righeira quelli un po’ più grandi di noi cadevano come mosche per l’eroina. Chiedi ai tuoi genitori.

                      In una cittadina di medie dimensioni, purtroppo, prima o poi un crimine violento viene a capitare. E’ statistica, d’altronde.
                      La stessa statistica che ti dice che l’Italia è uno dei paesi più sicuri al mondo e con un tasso bassissimo di stupri ed omicidi. Nonostante i migranti.
                      Che ti dice che l’Italia è uno dei paesi dell’Europa occidentale con la più bassa percentuale di presenza di stranieri residenti.
                      Che ti dice, però, anche che l’Italia è il paese in tutta l’Europa dove la percezione della presenza degli stranieri è più sovrastimata rispetto alla realtà

                      https://www.cattaneo.org/wp-content/uploads/2018/08/Analisi-Istituto-Cattaneo-Immigrazione-realt%c3%a0-e-percezione-27-agosto-2018-1.pdf

                      Sei abbastanza intelligente per capire, a questo punto, che questo è perché qualcuno ha spinto forte sul mantice della paura e dell’odio. E’ la politica della percezione.
                      Sono quelli che se non sono gli africani, sono i terroni, i barboni, i froci, Soros, la Boldrini, quelli della “lotta al buonismo” e del “complotto giudaico-massonico”. Questa è la gente che ti fa credere che la tua città sia in mano agli spacciatori negri, che i migranti siano “masse infinite di gente”, che ti rende cinica, sprezzante, senza sogni. Sei tu la loro prima vittima.

                      Mi spiega cosa c’entrano gli immigrati regolari che lavorano in regola con degli immigrati irregolari in massa?

                      Secondo te gli immigrati irregolari in massa dove vanno a fare la spesa (mangiano pure loro)? Da Eataly o al mercato Esquilino?

                    • Walter White ha detto in risposta a Gianluca C.

                      Che ti dice che l’Italia è uno dei paesi dell’Europa occidentale con la più bassa percentuale di presenza di stranieri residenti.

                      Vero. Ma penso sia lecito voler mantenere questo status quo e non diventare come la Germania https://www.breitbart.com/europe/2017/11/02/berlin-police-instructor-muslim-recruits-enemy-ranks/ o peggio come l’Inghilterra https://www.ilfoglio.it/esteri/2017/03/23/news/islam-londra-attentato-westminster-126898/

                      La Francia neanche la menziono tanto è eclatante, con città ormai ridotte a favelas.

                      Se dovessimo seguire la politica di chi vuole le frontiere aperte senza se e senza ma, facendo entrare chiunque (ad esempio se dovessimo seguire la linea di Papa Francesco), altroché Francia o Germania, a fine secolo saremmo uno stato islamico in piena regola.

                      Quindi quello che hai detto nel virgolettato è vero, ma la gente non vuole che questo cambi.

                    • Gianluca C. ha detto in risposta a Walter White

                      I migranti provenienti dall’Africa subsahariana sono quasi tutti cristiani.
                      Degli stranieri residenti in Italia, i musulmani sono un quinto.
                      Se non abbiamo avuto ancora attentati di matrice islamica è perché, a differenza di altri paesi europei, abbiamo sviluppato negli anni un valido apparato d’intelligence, visto che le bombe in Italia ce le mettevamo da soli. I cani sciolti che hanno eseguito in piena libertà gli attentati in Francia da noi sarebbero stati da tempo arrestati o espatriati.
                      L’ultimo episodio terroristico che abbiamo avuto è quello di un italiano contro i migranti. A Macerata, pensa un po’

                    • Mauro ha detto in risposta a Gianluca C.

                      Ti ripeto quello che ho già scritto ad un altro utente: nel 2018 grazie agli accordi presi dal governo sono arrivati molti meno immigrati degli anni precedenti https://www.google.it/amp/s/www.lenius.it/migranti-2018/amp/
                      Ti chiedo: posto che gli immigrati in Italia sono già cinque milioni di stranieri, era fattibile, pensabile e auspicabile continuare ad accoglierne più di 100.000 all’anno, che significherebbe 1 milione in 10 anni, e almeno altri quattro milioni nel lungo periodo (vista la quantità di figli che fanno)?
                      Come pensi che possa sopravvivere l’Italia come la conosciamo, se noi decliniamo nella popolazione e in 20 anni rischiamo di trovarci con un totale di 15/20 milioni di immigrati, che in 50 anni al più tardi sarebbero tanti quanto noi?
                      Quanto credi che passerebbe prima che essi guadagnino abbastanza influenza politica, grazie al numero, da cambiare radicalmente le cose?

                      E, per la cronaca, i musulmani in Italia sono già 2,5 milioni https://www.google.it/amp/s/www.lenius.it/musulmani-in-italia/amp/ la metà del totale, altroché un quinto (che poi, anche se fosse vero, non credo che qualcuno voglia un’Italia africanizzata, anche se da cristiani. Non è razzismo, è mantenere le proprie radici).

              • Seba ha detto in risposta a Patrizia

                di solito la maggioranza dei pro-immigrazione sono atei.

                In un solo colpo Giovanni Paolo II e Benedetto XVI sono diventati atei: https://www.uccronline.it/2018/12/29/papa-bergoglio-migranti-ed-immigrazione-i-discorsi-censurati/#BXVI

                • underwater ha detto in risposta a Seba

                  Definirli pro-immigrazione è immiserire il loro magistero, che è molto più ampio e articolato.

                  • Seba ha detto in risposta a underwater

                    -“la Chiesa è a favore non solo dell’individuo migrante, ma anche della sua famiglia”
                    -“le potenzialità positive delle famiglie migranti”
                    -“evidenziare gli aspetti positivi, le buone potenzialità e le risorse di cui le migrazioni sono portatrici”
                    -“no all’egoismo nazionalista, l’emigrazione costituisce un segno eloquente dei nostri tempi, che porta in maggiore evidenza la vocazione dell’umanità a formare una sola famiglia”.

                    Parole di Benedetto XVI, che era pro-immigrazione ovvero favorevole all’immigrazione. Però per Patrizia era un ateo.

                    • underwater ha detto in risposta a Seba

                      Insisto: pro-immigrazione è una etichetta ideologica e riduttiva. Vale per loro come per Francesco. Sempre leggerselo tutto il Magistero.

                • Walter White ha detto in risposta a Seba

                  Parli dello stesso Benedetto XVI che diceva quanti segue?

                  Conosco le vostre difficoltà nella vita quotidiana, a causa della mancanza di stabilità e di sicurezza, della difficoltà di trovare un lavoro o ancora del sentimento di solitudine e di emarginazione. In un mondo in continuo movimento, siete messi a confronto con numerose e gravi sfide. Anche la disoccupazione e la precarietà NON devono spingervi ad assaggiare il «miele amaro» dell’emigrazione, con lo sradicamento e la separazione in cambio di un futuro incerto. Per voi si tratta di essere protagonisti del futuro del vostro Paese, e di occupare il vostro ruolo nella società e nella Chiesa.”

                  BENEDETTO XVI AI GIOVANI LIBANESI, 2012

                  Cercare di appiattire la posizione di Benedetto XVI su quella di Bergoglio è ridicolo.

                  • Seba ha detto in risposta a Walter White

                    “Deve essere garantito, assieme al diritto di poter emigrare, anche il diritto di non dover emigrare, ossia il diritto di trovare in patria condizioni che permettano una dignitosa realizzazione dell’esistenza” (Francesco)

                    “Ogni migrante rappresenta un problema molto serio. Loro fuggono dai loro Paesi, per la fame o la guerra. Allora la soluzione bisogna trovarla là. Sono sfruttati per fame o per la guerra” (Francesco)

                    Grazie a Walter White per aver mostrato che la posizione di Benedetto XVI si può appiattire a quella di Bergoglio.

      • Gianluca C. ha detto in risposta a gladio

        Prima di accogliere una persona é necessario capire se si é in grado di mantenerla,vestirla ed alloggiarla in maniera decorosa e soprattutto se si é in grado di garantirgli un’ occupazione.

        Quindi la quota di migranti che possiamo permetterci è zero, visto che non siamo in grado di garantire alloggio e occupazione nemmeno agli autoctoni

        • lorenzo ha detto in risposta a Gianluca C.

          Sai cosa sono le quote di immigrazione del Decreto flussi?

          • Seba ha detto in risposta a lorenzo

            La vera domanda è cosa farebbe se lorenzo incontrasse un migrante che sta affogando ma non hai i documenti in regola. Sicuramente andrebbe a salvare prima gli italiani, sperando che le onde si portino via lo straniero. “Non passa lo straniero” cantava l’altro giorno…

            • Walter White ha detto in risposta a Seba

              La vera domanda è cosa farebbe se lorenzo incontrasse un migrante che sta affogando ma non hai i documenti in regola. Sicuramente andrebbe a salvare prima gli italiani, sperando che le onde si portino via lo straniero. “Non passa lo straniero” cantava l’altro giorno…

              Ma smettila con le tue pu##anate da fariseo.

              Abbiamo cinque milioni di italiani sotto la soglia della povertà https://www.repubblica.it/economia/2018/06/26/news/oltre_5_milioni_di_italiani_in_poverta_assoluta_record_dal_2005-200070179/ , per quale motivo i migranti dovrebbero venire prima? Nessuno dice di lasciare morire quelli che sono in mare, ma non possiamo continuare ad accoglierne ad oltranza e a permettere che le altre nazioni europee ci trattino come la discarica d’Europa solo perché siamo in una posizione che naturalmente attrae i migranti.

              E si, se vedessi un italiano che sta affondando o uno straniero, e dovessi scegliere quale dei due aiutare, aiuterei prima il mio connazionale.

              Il tuo prossimo è proprio il tuo prossimo che ti è più vicino, la “carità” di chi aiuta i lontani sbattendosene dei propri connazionali è la carità del sepolcro imbiancato.

              • Gianluca C. ha detto in risposta a Walter White

                La povertà è un concetto relativo.
                Il povero italiano è più ricco della maggior parte degli africani che vivono in Stati ove il reddito medio è di 50 dollari al mese. I mille Euro che il migrante racimola per la traversata sono i risparmi di una vita.
                Il povero italiano ha la possibilità di migliorare la sua condizione senza dover emigrare. Se non per sé, almeno per i propri figli.
                Il povero italiano può godere di un sistema di welfare.
                Il povero italiano non ha guerre, carestie, epidemie dentro casa.

                • Mauro Z. ha detto in risposta a Gianluca C.

                  Stai forse dicendo che dobbiamo mettete prima i poveri stranieri dei poveri italiani solo perché i nostri non sono abbastanza poveri e neri?

                  In altre parole, devono avere la precedenza i poveri stranieri sui nostri connazionali? No perché, se è così, uno farebbe bene a vergognarsi di essere italiano.

                  Uno Stato mette prima l’interesse dei propri cittadini, se è uno Stato degno di questo nome.

                  Uno Stato nazionale NON è un ente di beneficienza.

          • Gianluca C. ha detto in risposta a lorenzo

            Stai pur tranquillo che al tuo Vate ben piacerebbe di chiudere anche i flussi regolari, se non fosse per obblighi sovranazionali. Dixit:

            Per quel che mi riguarda con tre milioni di disoccupati e tre milioni in attesa di essere occupati sono certo che molti italiani farebbero volentieri le badanti se normalmente retribuiti, penso che bisogna aiutare prima questi italiani rispetto a tutto il resto del mondo. Occorre dare precedenza agli italiani

            Il che, tradotto, vuol dire esattamente questo: quando raggiungeremo la piena occupazione degli italiani autoctoni(cioè mai), allora potremo pensare agli altri

  3. Alessandro C ha detto

    Non mi sorprende che i principali organi di informazione europea e non europea riprendano ben volentieri l’appello di Papa Francesco, quando può essere utile a spingere verso un pensiero di tipo globalista promosso anche da Soros & Co., fa abbastanza comodo. Mi dispiace invece che quando si parla di altri temi non ci sia altrettanta eco.

    • Tommasodaquino ha detto in risposta a Alessandro C

      Ipotizziamo che sia come dice lei, ovvero che i media ed alcuni gruppi di pressione politica abbiano interesse a far arrivare un certo tipo di persone in Europa (o in Italia, faccia lei). Ipotizziamo sempre che siano stati adottati controlli alle frontiere adeguati per arginare significativamente il fenomeno, tanto da renderlo trascurabile. Di fronte ad una persona ( o più persone) che le chiedono aiuto (anche se irregolare/i), lei che cosa fa?

      • Alessandro C ha detto in risposta a Tommasodaquino

        C’è poco da ipotizzare…comunque di fronte a una persona che chiede aiuto anche se irregolare, la aiuterei senz’altro come del resto è stato fatto già migliaia di volte. Ma irregolare deve voler dire pur qualcosa, altrimenti cancelliamo questa parola dal dizionario e non ne parliamo più.
        Detto questo, qui stiamo parlando non di una ma di migliaia di persone strumentalizzate da una immigrazione irregolare e da interessi molto materiali e poco umanitari. Si sta giocando con la vita di queste persone, e di cristiano non c’è niente.
        Non si inizia ad essere cristiani in Italia, cristiani o lo si è sempre o mai.
        Di fronte a migliaia (o forse ormai dovremmo parlare di milioni) di africani che lasciano un intero continente in questo modo spesso con la complicità di organizzazioni illegali, è cristiano accogliere ipocritamente o sarebbe cristiano denunciare apertamente tutto quello che non permette agli africani di vivere nelle loro terre natie? Gruppi di varia natura continuano a operare tranquillamente in Africa lasciandola nella povertà e accapparrandosi i loro beni (NON RUBARE, 7° comandamento) mentre migliaia di persone sono indotte a lasciare il loro intero continente rischiando la vita (NON UCCIDERE, 5° comandamento). Tu cosa pensi di questo? Credi bisogna ricordarsi di essere cristiani quando questi poveretti arrivano in Italia, o dovremmo ricordarcelo molto prima?

        Ah in tutto questo, tante Asia Bibi chiedono aiuto…

        • Gianluca C. ha detto in risposta a Alessandro C

          sarebbe cristiano denunciare apertamente tutto quello che non permette agli africani di vivere nelle loro terre natie?

          Ad esempio, AIDS e sovrappopolazione. Ah, se venticinque anni fa John Paul the 2nd avesse detto agli africani di usare quella cosa che inizia per p e finisce per o

          • underwater ha detto in risposta a Gianluca C.

            Mentre dai del razzista formuli auspici che più razzisti non si può.

            • Gianluca C. ha detto in risposta a underwater

              Mentre dai del razzista formuli auspici che più razzisti non si può

              Lo sai che hai ragione? Ho fatto gli africani così boccaloni da credere nel 1994 alle parole omicidiarie di Giovanni Paolo II in un territorio con il 60% di sieropositivi, con una aspettativa di vita di 30 anni e in assenza, ancora, di cura per l’AIDS. Noi in Italia eravamo più furbi, il Papa non ce lo filavamo e indossavamo il preservativo.
              (In realtà non erano più boccaloni. Non era stata fatta nessuna campagna d’informazione.)

              • underwater ha detto in risposta a Gianluca C.

                “il Papa non ce lo filavamo e indossavamo il preservativo”

                Infatti siamo in crisi demografica. Grazie tante!

                E non mi venire a dire che possiamo supplire con gli immigrati: in questa situazione sarebbe davvero il nostro definitivo suicidio di popolo.

                • Seba ha detto in risposta a underwater

                  E non mi venire a dire che possiamo supplire con gli immigrati: in questa situazione sarebbe davvero il nostro definitivo suicidio di popolo.

                  Affermazione in totale contraddizione con l’insegnamento di Giovanni Paolo II: “il bene comune universale abbraccia l’intera famiglia dei popoli, al di sopra di ogni egoismo nazionalista. È in questo contesto che va considerato il diritto ad emigrare” (13/02/2001).
                  I cattolici adulti pullulano come funghi.

                  • Walter White ha detto in risposta a Seba

                    @Seba

                    La tua disonestà intellettuale non conosce confini nè frontiere

                    https://www.lalucedimaria.it/immigrazione-e-islam-il-pensiero-lungimirante-di-papa-giovanni-paolo-ii/

                    Il crescente fenomeno delle immigrazioni, che interpella la capacità della chiesa di accogliere ogni persona, a qualunque popolo o nazione essa appartenga. Esso stimola anche l’intera società europea e le sue istituzioni alla ricerca di un giusto ordine e di modi di convivenza rispettosi di tutti, come pure della legalità, in un processo d’una integrazione possibile”, insomma accogliere sì, ma solo nel rispetto pieno della legge e della cultura del Paese ospitante ed infatti aggiunge: “E’ responsabilità delle autorità pubbliche esercitare il controllo dei flussi migratori in considerazione delle esigenze del bene comune. L’accoglienza deve sempre realizzarsi nel rispetto delle leggi e quindi coniugarsi, quando necessario, con la ferma repressione degli abusi

                    Accogliere centinaia di migliaia di clandestini dalla cultura e credo incompatibile con quello autoctono e drenando verso di loro risorse che possono essere usate per aiutare i cinque milioni di italiani che vivono sotto la soglia di povertà sarebbe rispettoso del bene comune, vero Seba? LOL.

                    Ma vabbè, citi San Giovanni Paolo II, uno dei più accaniti difensori del concetto di patria, a favore delle posizioni bergogliane, perciò parlare con te è tempo perso mi sa http://ungheriasantasede.blogspot.com/2018/04/san-giovanni-paolo-ii-e-il-valore-della.html

                • Gianluca C. ha detto in risposta a underwater

                  Infatti siamo in crisi demografica. Grazie tante!

                  Sta’ a vedere adesso che la crisi demografica è colpa del preservativo

              • Alessandro C ha detto in risposta a Gianluca C.

                Ma ti ripeto una nozione basilare del continente africano, gli africani non sono in maggioranza cattolici quindi non capisco perchè attribuisci al Papa responsabilità che non ha. Inoltre perchè Giovanni Paolo II dovrebbe fare le campagne d’informazione in Africa, non ci sono Presidenti e Ministri della Salute in Africa che se ne dovrebbero occupare? Dovresti parlare di loro piuttosto, ma mi rendo conto che non potresti sfogare la tua foga anticlericale in questo modo.

                • Gianluca C. ha detto in risposta a Alessandro C

                  Nell’Africa subsahariana, cioè laddove negli anni ’90 la percentuale di sieropositivi andava dal 20 al 60 per cento, i cristiani sono la larghissima maggioranza e, di questi, una buona metà sono cattolici.
                  Il fatto che i corrotti ed incapaci governanti di quei Paesi non abbiano intrapreso per tempo una seria politica d’informazione contro l’AIDS non diminuisce la responsabilità di un leader mondiale che, bello bello, si presenta nel 1995 in Africa e dice a chiare lettere che il preservativo non va bene.
                  Questa sarebbe foga anticlericale? Cosa avrebbe dovuto fare il Papa per essere legittimamente criticato? Presentarsi con un Kalashnikov?

                  • Alessandro C ha detto in risposta a Gianluca C.

                    Conosci il numero di africani cattolici praticanti dell’Africa subsahariana che si sono infettati a causa delle parole dette dal Papa (che parlava anche di castità e vita monogama, che avrebbe dovuto ridurre comunque di molto le infezioni, se lo avessero davvero ascoltato. Ma evidentemente non lo hanno ascoltato)?
                    Se leggi i miei commenti puoi vedere come non risparmio delle critiche dove secondo me sono necessarie, tuttavia i tuoi commenti risentono di molti bias ideologici anticlericali. Infatti a parte tutto, il tuo commento non c’entrava nulla con il mio…hai estrapolato una mia frase riferita a tutt’altro (corruzione politica ed economica in Africa) e hai voluto metterci questa polemica trita e ritrita sul preservativo.

          • Alessandro C ha detto in risposta a Gianluca C.

            Si certo, infatti gli africani (notoriamente tutti ferventi cattolici…) che in questi 25 anni non hanno usato il preservativo, non lo hanno usato perchè non glielo ha detto John Paul the 2nd…it makes sense!

        • Tommasodaquino ha detto in risposta a Alessandro C

          “comunque di fronte a una persona che chiede aiuto anche se irregolare, la aiuterei senz’altro come del resto è stato fatto già migliaia di volte”

          Ecco questo è il punto. Lei non è il politico che deve prendere una decisione di governo.

          “Non si inizia ad essere cristiani in Italia, cristiani o lo si è sempre o mai.” Ancora perfetto! proprio per questo una cosa è la responsabilità personale ed altro sono le decisioni di governo.

          “Di fronte a migliaia (o forse ormai dovremmo parlare di milioni) di africani che lasciano un intero continente in questo modo spesso con la complicità di organizzazioni illegali, è cristiano accogliere ipocritamente o sarebbe cristiano denunciare apertamente tutto quello che non permette agli africani di vivere nelle loro terre natie? ”
          Dunque ipotizzando che abbia ragione lei, ovvero che non sia cristiano accogliere queste persone in quanto così facendo si alimenterebbe una prassi criminale ed immorale. Parimenti chiedo se sia cristiano lasciare delle persone su una barca in attesa di non si sa bene cosa? So perfettamente che ci troviamo di fronte ad un caso limite, ma l’esperienza cristiana è ben chiara di fronte a queste circostanze ovvero che il valore dell’essere umano viene sempre prima di qualsiasi discorso. Poi bene fanno i vescovi africani a cercare di arginare il fenomeno come (secondo me) fa benissimo il governo ad usare una politica di controllo delle frontiere, anche perchè questo lo fanno tutti i paesi e molti sono sicuramente più violenti dell’Italia.

          • Alessandro C ha detto in risposta a Tommasodaquino

            Non capisco perchè si ostina a dire che dobbiamo ipotizzare quello che ho scritto quando non c’è niente da ipotizzare, solo chi non conosce la storie o è in mala fede può negare che quello che ho scritto non sia vero.
            Continuare ad accogliere delle persone che arrivano illegalmente spesso pure con l’aiuto di associazioni criminali non è cristiano e significa soltanto alimentare i traffici umani. È la classica carità di facciata, falsa e ipocrita come del resto piace a molti, per cui non mi stupisco tanto in realtà che ci sia chi la difenda. Mettere in difficoltà delle persone e poi aiutarle a metà senza risolvere le origini del problema (anzi creandone di nuovi), una bella carità davvero.
            L’esperienza cristiana dovrebbe portare a non girare la testa dall’altra parte di fronte a chi impoverisce l’Africa per profitti personali rubando una vita dignitosa a chi vive in Africa.

            • Xlove ha detto in risposta a Alessandro C

              Il problema è che ci sono delle persone in mare, già partite, inutile continuare a dire che non dovrebbero partire, siamo tutti d’accordo anche se si deve aiutare lo sviluppo laggiù non limitarsi a vietare le partenze. Prima si salvano le persone in mare e poi si diventa esperti di geopolitica teologica (non ce l’ho con te, lo dico in generale).

              • Alessandro C ha detto in risposta a Xlove

                Non stiamo parlando di un problema che si è presentato oggi per la prima volta, nessuno dovrebbe cadere dalle nuvole a vedere queste persone arrivare e che rischiano la vita molto prima di arrivare nei mari italiani.
                Sono anni che succedono queste cose, all’inizio potevi avere anche ragione tu ma adesso siamo arrivati alla connivenza con l’illegalità e la criminalità. Aiutare queste persone significa dargli una dignità nei loro paesi, combattere la corruzione in Africa, denunciare il modo in cui le lobby e le multinazionali mettono le mani nelle ricchezze africane. Questo sarebbere aiutarli veramente, ma non li vogliamo aiutare veramente.
                Fare scappare popoli interi dalle loro terre, mettere a repentaglio le loro vite in viaggi illegali e costosi e portarli in un altro continente del quale non conoscono nulla, non è aiutarli. E non ci vuole essere esperti di geochissàchè per capire questo.

              • Alessandro C ha detto in risposta a Xlove

                Questo problema però non è una novità di oggi, ma di molti anni. Le persone in mare rischiano la vita molto ben prima di arrivare in Italia e quindi chi si interessa a loro dovrebbe pensare a questo.
                Senza affrontare i problemi di convenienza e di corruzione legati a questi traffici umani (perchè di questo si tratta, non stiamo parlando di normali fenomeni di migrazione), non eviteremo che altre persone rischino le loro vite in mare.
                Le persone in mare le salvi una volta, due volte, ma quando diventa un salvataggio quasi quotidiano vuol dire che c’è qualcosa che non va e non si sta affrontando il vero problema.
                Chi è preoccupato delle persone in mare, dovrebbe chiedersi come e perchè finiscono a mare. Perchè in Africa ci sono lobby e multinazionali non africane che prendono le risorse degli africani, perchè alcuni africani dovrebbero avere diritto a una vita migliore (forse, e se sopravvivono al viaggio organizzato non si sa da chi) in un altro continente, e gli altri che restono in Africa sono lasciati al loro triste destino. E perchè c’è una censura su questo. Non bisogna essere esperti di geopolitica per farsi queste domande.

  4. Tommasodaquino ha detto

    A me sembra così evidente ciò che testimonia il Papa che mi sembra pazzesco che scoppino ancora polemiche su questi temi. Una cosa è la visione politica del fenomeno ed altro è quella cristiana dello stesso. Il cristiano non può che vedere in quelle persone il valore umano che portano, per questo il cristiano è responsabile del loro destino materiale e spirituale. Questo però prescinde dalle decisioni di natura politica del fenomeno sociale. Se mi arrivano 300mila immigrati c’è un aspetto che subentra che non può essere trascurato. Fare polemiche su questi temi creando contrapposizioni su aspetti diversi francamente non aiuta nessuno.

  5. Guildenstern ha detto

    Quanto è patetico l’ultimo capoverso!!!
    In pratica, il Ministro ha posto come condizione che non gravassero sulle spalle degli italiani, e il Vaticano che fa?
    Accetta, perchè “la priorità era aiutarli a scendere da quella nave“.
    E poi li lascia scappare, perchè il ministro “non ha consentito che andassero nei nostri CAS dove avrebbero usufruito dei servizi riservati agli altri richiedenti asilo“, dove infatti sarebbero tornati a gravare sulle nostre spalle.
    Che furbstri sti preti!

  6. Guildenstern ha detto

    Ma… Avete letto quello che avete linkato?
    Nel link corrispondente alle parole i responsabili della comunità hanno spiegato che tra le condizioni che ad agosto c’è un articolo (in pdf) de Il Tempo che NON DICE ASSOLUTAMENTE NIENTE di quello che avrebbero spiegato quelli della Comunità.

  7. Umberto P. ha detto

    Saluti a tutti, sono un vecchio utente agnostico, ma decisamente filo-cristiano per cultura. Apprezzo molte posizioni di questo Papa, ed è anche umanamente molto simpatico, ma vi prego, basta con questo fare leva sul senso di colpa dei credenti per portare avanti politiche di immigrazione FOLLI. Si può dire?
    Buon anno a voi!

    • Patrizia ha detto in risposta a Umberto P.

      Tutti i credenti che conosco si sono rotti le palle, gli unici che sono per l’immigrazione incontrollata sono be il contrario di filo-cristiani, che amano papa francesco anche se odiano i cattolici…

      • Umberto P. ha detto in risposta a Patrizia

        Si ma poi quando il papa parla di aborto e omosessuali lo stanno a sentire? se no sono dei buffoni. Confermo però con dispiacere che attira le simpatie di persone con una politica estrema, che proprio non comprendo, e perde la stima di tanti cattolici, anche persone anziane veramente deluse.

        • Patrizia ha detto in risposta a Umberto P.

          No poi quando parla di aborto e omosessuali la chiesa fa schifo, deve pensare ai pedofili, è indietro di secoli, contro i diritti eccetera.. o stanno zitti per non parlare male del papa immigrazionista.
          Io non riesco proprio a spiegarmi come uno di estrema sinistra, ateo, anticlericale e sprezzante per le religioni possa far la lezione teologica ai cristiani su ciò che dica il papa, e ce ne sono molti!

      • Seba ha detto in risposta a Patrizia

        gli unici che sono per l’immigrazione incontrollata

        La solita solfa. Chi non odia i migranti è automaticamente a favore dell’immigrazione incontrollata. Niente, non ce la fate proprio.

        • underwater ha detto in risposta a Seba

          Usare la ragione non è automaticamente odiare. Anche fare l’associazione no=razzista è una forzatura.

          • Seba ha detto in risposta a underwater

            Chi abbandona i migranti in mare aperto, compresi donne e bambini, usa la ragione o l’odio?

            • underwater ha detto in risposta a Seba

              Nessuno lo vuole e nessuno lo fa.

              • Seba ha detto in risposta a underwater

                Prendi una nave e recati nelle acque maltesi, incontrerai due navi piene di disperati, con donne e bambini, che aspettano qualcuno che conceda loro di poter attraccare al porto. Sono lì da 17 giorni! Salvini (il nuovo baluardo del cristianesimo sovranista) si è rifiutato, abbandonandoli e scaricando la responsabilità su altri governi.

  8. Emanuele ha detto

    Domanda che può suonare provocatoria… Perché il Santo Padre non accoglie in Vaticano queste persone? Sono solo 49.

    Sarebbe un grande segno verso l’Italia e l’Europa: il più piccolo stato del mondo accoglie chi non è stato accolto da potenze mondiali.

    • Mandi ha detto in risposta a Emanuele

      Già li ospita: https://www.huffingtonpost.it/2015/09/06/vaticano-due-famiglie-profughi_n_8096120.html
      Un gesto simbolico che dimostra però coerenza.

      Ora tu dovresti però accogliere in casa tua un italiano 100% senza lavoro e mantenerlo.

      • Walter White ha detto in risposta a Mandi

        I simboli contano fino ad un certo punto. Perché non li accolgono tutti e 49, ora, adesso?

        • Seba ha detto in risposta a Walter White

          Prima il Vaticano non ne accoglieva neanche uno, ora che hai scoperto che ne accoglie dieci dovrebbe accoglierne 49.
          La psichiatria a volte aiuta.

      • Emanuele ha detto in risposta a Mandi

        Chi ti ha detto che io non ho accolto qualcuno a casa mia? Tralasciando i dettagli posso assicurarti che più di 10 persone extracomunitarie hanno soggiornato a vario titolo a casa mia.

        Tolta questa premessa, a me pare evidente la differenza tra un capo di stato che accoglie dei profughi nel suo territorio ed un cittadino che deve effettivamente accoglierli a casa sua. Mica ho detto che il santo Padre deve metterli nel suo appartamento…

      • Guildenstern ha detto in risposta a Mandi

        Ah Ah
        quelli che ha scaricato al Sant’Egidio (e quindi sulle spalle nostre)
        (tra l’altro ha lasciato quelli cristiani e si è andato a prendere quelli musulmani)

  9. Walter White ha detto

    Lo riposto qui affinché rimanga bene in evidenza

    “Conosco le vostre difficoltà nella vita quotidiana, a causa della mancanza di stabilità e di sicurezza, della difficoltà di trovare un lavoro o ancora del sentimento di solitudine e di emarginazione. In un mondo in continuo movimento, siete messi a confronto con numerose e gravi sfide. Anche la disoccupazione e la precarietà NON devono spingervi ad assaggiare il «miele amaro» dell’emigrazione, con lo sradicamento e la separazione in cambio di un futuro incerto. Per voi si tratta di essere protagonisti del futuro del vostro Paese, e di occupare il vostro ruolo nella società e nella Chiesa.”

    BENEDETTO XVI AI GIOVANI LIBANESI, 2012

    Quanta differenza con la demagogia attuale…

    • Seba ha detto in risposta a Walter White

      Bravo, ora riposta pure questo:

      “La promozione umana dei migranti e delle loro famiglie comincia dalle comunità di origine, là dove deve essere garantito, assieme al diritto di poter emigrare, anche il diritto di non dover emigrare, ossia il diritto di trovare in patria condizioni che permettano una dignitosa realizzazione dell’esistenza. A tal fine vanno incoraggiati gli sforzi che portano all’attuazione di programmi di cooperazione internazionale svincolati da interessi di parte e di sviluppo transnazionale in cui i migranti sono coinvolti come protagonisti. ”

      PAPA FRANCESCO AI PARTECIPANTI AL FORUM INTERNAZIONALE “MIGRAZIONI E PACE”
      http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2017/february/documents/papa-francesco_20170221_forum-migrazioni-pace.html

      Nessuna differenza, l’unica demagogia è quella dei cattolici ipocriti e filo-razzisti.

      • lorenzo ha detto in risposta a Seba

        Io sono alquanto ottuso,
        ma affermare che “la disoccupazione e la precarietà non devono spingervi ad assaggiare il «miele amaro» dell’emigrazione, con lo sradicamento e la separazione in cambio di un futuro incerto. Per voi si tratta di essere protagonisti del futuro del vostro Paese”,
        ed affermare che “La promozione umana dei migranti e delle loro famiglie comincia dalle comunità di origine, là dove deve essere garantito, assieme al diritto di poter emigrare, anche il diritto di non dover emigrare, ossia il diritto di trovare in patria condizioni che permettano una dignitosa realizzazione dell’esistenza.”,
        non mi sembra siano esattamente la stessa cosa:
        – Benedetto XVI parla infatti del “«miele amaro» dell’emigrazione” e del “essere protagonisti del futuro del vostro Paese”,
        – Francesco parla invece di “promozione umana dei migranti” e “di sviluppo transnazionale in cui i migranti sono coinvolti”.

        • Xlove ha detto in risposta a lorenzo

          Va bene, Benedetto è santo e Bergoglio eretico. La solfa già la conosciamo, risparmiaci il pippone e la recita del “non capisco”.

          • lorenzo ha detto in risposta a Xlove

            Perché lo chiami in modo dispregiativo Bergoglio e non papa Francesco?

            • Xlove ha detto in risposta a lorenzo

              Perché altrimenti dopo mi prendo il pippone del papolatra dagli antipapisti. Ti evito la fatica.

              • lorenzo ha detto in risposta a Xlove

                Io invece, a differenza di te, non ho alcun timore di chiamarlo papa Francesco né di pregare (ogni giorno non ci riesco perché spesso mi dimentico) per Lui: il fatto poi che, per paura di essere definito papolatra, tu lo chiami spregiativamente Bergoglio, dimenticando inoltre il rispetto dovuto al Vicario di Cristo, non ti fa certo onore.

                • Xlove ha detto in risposta a lorenzo

                  Ecco, prega sopratutto per te che ne hai più bisogno tu di lui. Poco importa poi se lo preghi al mattino e lo insulti al pomeriggio.

                  • lorenzo ha detto in risposta a Xlove

                    Quando avrei insultato il Santo Padre?
                    Vorresti forse dirmi che non essere sempre d’accordo le Sue parole significa insultarLo?

                    • Xlove ha detto in risposta a lorenzo

                      Ah certo, le tue sono solo rispettose espressioni di dubbi moderati di un cattolico confuso che chiede legittimamente chiarezza. La solita solfa, l’abbiamo sentita mille volte a giustificazione delle bestemmie più gratuite, anche Viganò aveva iniziato con questa tiritera la sua richiesta di dimissioni al Papa.

      • Mauro ha detto in risposta a Seba

        No, la differenza c’è eccome. Benedetto XVI invitava a non assaggiare il miele amaro dell’immigrazione nonostante quelle difficoltà, cosa che Papa Francesco non ha mai detto. Papa Francesco invita a risolvere i problemi la, certo, ma intanto predica l’accoglienza ad oltranza e indiscriminata, come a dire “fintanto che i vostri problemi non sono risolti invadete pure l’Occidente”.

      • Mauro ha detto in risposta a Seba

        Altra cosa: nel 2018 grazie agli accordi presi dal governo sono arrivati molti meno immigrati degli anni precedenti https://www.google.it/amp/s/www.lenius.it/migranti-2018/amp/

        Ti chiedo: posto che gli immigrati in Italia sono già cinque milioni di stranieri, era fattibile, pensabile e auspicabile continuare ad accoglierne più di 100.000 all’anno, che significherebbe 1 milione in 10 anni, e almeno altri quattro milioni nel lungo periodo (vista la quantità di figli che fanno)?

        Come pensi che possa sopravvivere l’Italia come la conosciamo, se noi decliniamo nella popolazione e in 20 anni rischiamo di trovarci con un totale di 15/20 milioni di immigrati, che in 50 anni al più tardi sarebbero tanti quanto noi?

        Quanto credi che passerebbe prima che essi guadagnino abbastanza influenza politica, grazie al numero, da cambiare radicalmente le cose?

        • Gianluca C. ha detto in risposta a Mauro

          @Mauro

          Wikipedia cita sei stime differenti sul numero di musulmani in Italia, con un totale che oscilla nel range tra 700.000 e 1.500.000. Cioè, grossomodo un quinto della popolazione straniera. Ma forse anche meno, ché da quel range occorre togliere i musulmani italiani, che non sono pochissimi.
          Tu prendi per buona una stima fuori scala (2.500.000?), l’equivalente di una “offerta anomala” in un appalto.
          Anche ad accogliere – e non succede – 100.000 migranti l’anno, di cui diciamo 25.000 musulmani, prima di arrivare a dieci milioni di musulmani in Italia occorrerebbero almeno duecento anni, anche tenuto conto della natalità più alta.
          Questo, in due secoli di migrazioni a colpi di 100.000 migranti all’anno.
          E poi, che paura avete? UCCR un giorno sì e l’altro pure cita esempi di frotte di musulmani che non vedono l’ora di convertirsi.

          • Gianluca C. ha detto in risposta a Gianluca C.

            In realtà, a ben vedere, fare una stima dei musulmani presenti in Italia non è poi così difficile.
            Basta prendere i dati Censis suddivisi per nazionalità di provenienza.
            Europa:
            Albania 440000 di cui il 30% musulmani = 130.000
            Kosovo 40000 di cui l’80% musulmani = 32.000
            Macedonia 65000 di cui il 30% musulmani = 20.000
            Musulmani negli altri paesi di provenienza = numeri trascurabili, diciamo 10.000
            Africa:
            Marocco 416000 di cui il 95% musulmani = 400.000
            Egitto 119000 di cui l’85% musulmani= 95.000
            Nigeria 106000 di cui il 50% musulmani= 53.000
            Senegal 106000 di cui il 95% musulmani = 100.000
            Tunisia 93000 di cui il 95% musulmani = 88.000
            Algeria 19000 di cui il 95% musulmani = 18.000
            Mali 18000 di cui l’80% musulmani = 15.000
            Musulmani negli altri paesi di provenienza = numeri trascurabili, diciamo 20.000
            Asia:
            Pakistan 114000 di cui il 95% musulmani = 105.000
            Bangladesh 131000 di cui il 90% musulmani = 120.000
            Musulmani negli altri paesi di provenienza = numeri trascurabili, diciamo 20.000

            Spannometricamente viene 1.200.000 musulmani, cioè tra un quarto e un quinto degli stranieri residenti in Italia (5.144.000)

          • Mauro Z. ha detto in risposta a Gianluca C.

            Ma insomma, quindi Londra ci ha messo due secoli per arrivare a questo punto? https://www.google.it/amp/s/www.adnkronos.com/fatti/esteri/2017/06/19/chiamatela-londonistan-musulmani-raddoppiati-anni_BKBogfMXczKdmdZgQfSrHK_amp.html

            La risposta è no. E i musulmani in Italia sono ben di più di quelli da te detti, su Wikipedia ci scrive chiunque, non è fonte affidabile.

            E ripeto, in Inghilterra, Germania e Francia hanno guadagnato ben più potere proprio grazie ai numeri maggiori, noi abbiamo detto “no grazie”.

            “Anche ad accogliere – e non succede – 100.000 migranti l’anno,”

            Non succede perché l’anno scorso il governo ha preso determinati accordi, ma prima ne arrivavano tra i 100.000 e i 130.000 all’anno, l’equivalente di una città come Udine OGNI ANNO. Se fosse per certuni hai voglia che ne accoglieremmo centinaia di migliaia.

            E anche fosse vero (e non lo è) che i musulmani sono un quinto degli immigrati, comunque non voglio vedere l’Italia africanizzata per la fine del secolo. Ed ad accogliere 100.000 persone all’anno di cui la metà donne che sfornano 4-5 figli a testa è a questo che si arriva.

          • Mauro Z. ha detto in risposta a Gianluca C.

            E vorrei farti notare che l’immigrazione in Italia è iniziata seriamente solo dal 1994, e quella africana da fine anni ‘90. Nonostante ciò in poco tempo sono arrivati a cinque milioni. Quindi altroché due secoli. Non voglio vedere l’Italia diventare un’altra Nigeria (nella migliore delle ipotesi) o un altro Afganistan (nella peggiore).

            Per fortuna che il governo a preso determinati accordi, così forse possiamo lasciare agli inglesi il loro Londonistan con tanto di sindaco musulmano.

            Se la fogna globalista vi piace tanto potete andare la.

          • Mauro Z. ha detto in risposta a Gianluca C.

            Considerando che l’Inghilterra ha più o meno gli stessi abitanti dell’Italia, leggiamo cosa le è successo

            Secondo gli ultimi dati forniti dall’ Office for National Statistics, relativi al 2016, la Gran Bretagna è patria di oltre 3 milioni di musulmani. Il numero è raddoppiato in poco più di un decennio a causa dell’ impennata dell’immigrazione e degli alti tassi di natalità.

            https://www.google.it/amp/s/www.adnkronos.com/fatti/esteri/2017/06/19/chiamatela-londonistan-musulmani-raddoppiati-anni_BKBogfMXczKdmdZgQfSrHK_amp.html

            Popolazione triplicata in 25 anni, vedi tu.

            L’Italia a tutto ciò ha detto “no grazie”.

  10. Emanuele ha detto

    Pare evidente che parlare pacatamente di immigrazione è ormai impossibile, anche su un sito cattolico…

  11. Emanuele ha detto

    Mi si permetta una considerazione.

    L’idea di accoglienza di molti è molto discutibile e si concentra solo su un punto, forse il meno critico, ossia il diritto di sbarcare una volta riusciti a salire in qualsiasi modo su un barcone.

    Sembra più una corsa ad ostacoli che parte dai loro lontani paesi il cui premio è appunto il famigerato sbarco in Europa. Il resto della storia, prima e dopo sembra interessare a pochi. Vediamone le tappe principali:

    1. Spesso i giovani sono raggirati se non minacciati nei loro paesi di origine per emigrare. Le donne ed i bambini sono comprati come lasciapassare per gli altri.

    2. Gli viene mentito riguardo la possibilità di ottenere permessi umanitari tramite agenzie ufficiali ed ONG in loco, destinandoli alla clandestinità.

    3. Queste persone spendono centinaia di euro spesso indebitando se stessi o le famiglie per anni.

    4. Sono fatti viaggiare in condizioni disperate attraverso deserti e zone pericolose. Molti muoiono nel tragitto.

    5. Sono detenuti in campi di concentramento in attesa della prossima tappa o di un imbarco. Maltrattati e ricattati, altri ne muoiono.

    6. Sono buttati su mezzi di fortuna pericolanti, nella speranza di essere intercettati da qualche motovedetta o ONG. Molti non ce la fanno.

    7. Se intercettati dai paesi del nord africa vengono rispediti al mittente. Purtroppo i debiti contratti li spingono a tentare nuovamente la sorte.

    8. Sono presi in carico da ONG spesso in barba ai regolamenti locali ed internazionali, col pretesto di farli sbarcare in Europa.

    9. Finiscono nei centri di accoglienza o alcuni direttamente nella clandestinità. Passano mesi dove non viene fatta nessuna integrazione (se non in lodevoli casi isolati), niente scuola, niente lavoro, niente formazione.

    10. I più non possedendo lo status di rifugiato finiscono per essere espulsi e passano direttamente alla clandestinità (se non lo diventano prima fuggendo dai centri accoglienza). I maschi finiscono nel lavoro nero (curioso che le critiche al governo vengano proprio da sindaci che amministrano territori dove tutta l’agricoltura è gestita con lavoro nero e schiavismo). Le donne diventano prostitute. I più fortunati finiscono a fare lavori precari e sottopagati. Una minimissima parte riesce ad integrarsi.

    11. Tutto ciò, viaggio, detenzione, avvio al lavoro nero o prostituzione è in mano ad associazioni malavitose che fanno miliardi. Spesso gli interessi si intrecciano con altri affari loschi come droga o armi.

    Eppure di tutti questi punti sembra che l’unico che interessa la politica ed il giornalismo è il punto 8… E se dici qualcosa sei razzista. Sicuro che sia razzista chi chiede delle regole e non chi per buonismo vede solo ciò che vuol vedere? Non è razzismo permettere che molti muoiano, vengano venduti, finiscano nella rete della malavita?

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