Odifreddi: «finalmente qualcuno mi ha preso sul serio»

BenedettoXVI scriveSolitamente non amiamo commentare immediatamente le notizie che escono perché ci piace verificarne la fondatezza, la loro resistenza nel tempo e sopratutto osservare le varie reazioni, così da poter presentare un quadro completo. Questa volta faremo un’eccezione: Benedetto XVI ha scritto a Piergiorgio Odifreddi, replicando al libro di quest’ultimo intitolato “Caro Papa ti scrivo” (Mondadori 2011).

Iniziamo subito smontando una falsa notizia: la lettera inviata dal Papa emerito è stata protocollata in data 30 agosto, ovvero cinque giorni prima di quella inviata da Papa Francesco a Eugenio Scalfari, fondatore di “Repubblica”. Dunque prima ha scritto Benedetto XVI e poi Papa Francesco e se è stata pubblicata solo ora è per un insolito gesto di lealtà di Odifreddi, ovvero voleva essere sicuro che il Papa emerito non volesse mantenerla privata.

Per molti può essere stato un secondo choc scoprire che i destinatari di due lettere scritte da due Papi, uniche nel loro genere, siano persone come Scalfari e Odifreddi ovvero i più violenti e aggressivi atei e anticlericali italiani. Perché non si sono rivolti ai “soliti” non credenti moderati (o atei devoti) come Marcello Pera, Giuliano Ferrara, Massimo Cacciari o Giulio Giorello? Riteniamo ci sia dietro un intento educativo per noi fedeli, ovvero quello di invitarci ad andare incontro a chiunque, prendendo sul serio anche le manifestazioni più feroci e offensive senza scandalizzarci del basso livello argomentativo o impaurirci per la violenza dell’esposizione.

Lo si capisce leggendo la risposta di Odifreddi alla lettera ricevuta, quando si commuove nel «veder finalmente presi sul serio e non rimossi, benché non condivisi, i miei argomenti a favore dell’ateismo e contro la religione in generale, e il cattolicesimo in particolare». Finalmente qualcuno lo ha preso sul serio, si è interessato alla sua rabbia, per una volta i suoi argomenti, seppur spesso inconsistenti e banali, non sono stati accantonati e dimenticati. Questo, crediamo, ha voluto insegnarci l’amato Benedetto XVI, non può non venire alla mente il famoso brano evangelico su Gesù e Zaccheo.

Avremo modo di tornare sul bellissimo contenuto della lettera di Benedetto XVI, per ora ci limitiamo a sottolineare la chiusura di Odifreddi nel suo articolo di “risposta” al Papa emerito:«un dialogo fra un papa teologo e un matematico ateo. Divisi in quasi tutto, ma accomunati almeno da un obiettivo: la ricerca della Verità, con la maiuscola». Odifreddi cerca la Verità? E’ un bellissimo segno di contraddizione da parte sua, riferimento di un ateismo che invece ha sempre orgogliosamente rinfacciato la sua gaia autosufficienza e ha sempre deriso coloro che cercano qualcosa di Oltre.

La redazione

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133 commenti a Odifreddi: «finalmente qualcuno mi ha preso sul serio»

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  1. Giuseppe ha detto

    Si può essere atei e cercare comunque la Verità…

    • Paolo Viti ha detto in risposta a Giuseppe

      Vuol dire allora che non si è soddisfatti, chi cerca è perché ancora non ha trovato. Al contrario di quanto ha sempre detto Odifreddi, presidente onorario dell’Uaar che attacca manifesti dicendo di essere “felice senza Dio”.

      • Giuseppe ha detto in risposta a Paolo Viti

        la felicità è un concetto soggettivo: ci sono tantissimi che non cercano nulla e magari sono felici per quello…

        • Paolo Viti ha detto in risposta a Giuseppe

          Di felicità senza Dio parla l’associazione di cui Odifreddi è presidente onorario, io parlo per me e dico che non potrei mai essere felice senza aver trovato un senso ultimo e ultimamente adeguato alla mia vita grazie all’incontro cristiano. Chi non cerca nulla ed è felice ben per lui, non è il caso di Odifreddi il quale è in “ricerca della Verità” e chi cerca è perché vuole trovare, cioè non è soddisfatto della sua situazione attuale.

          Io, al contrario di Odifreddi, non cerco un’altra strada alternativa a quella su cui sono. La mia ricerca è semplicemente quella di aderire sempre di più alla strada trovata, corrispondendo con sempre più coscienza all’amore di Dio che mi ha incontrato.

          • Giuseppe ha detto in risposta a Paolo Viti

            Le auguro allora di perseverare nella sua strada.

            • Paolo Viti ha detto in risposta a Giuseppe

              Grazie molte Giuseppe, io vorrei invece permettermi di augurare un ripensamento per quanto ti riguarda ovviamente solo nel tuo unico interesse, non certo nel mio. Posso dirti però che non mi piace il termine “perseverare” perché mi dà l’idea di un “ostinarsi sulla stessa strada”, preferirei usare il termine razionalmente discernere e liberamente amare la strada su cui ho avuto la grazia di iniziare a camminare.

        • Mariasole ha detto in risposta a Giuseppe

          sì: gli animali, le piante, le rocce…

      • LeCorbeau ha detto in risposta a Paolo Viti

        Ciao Paolo, todo bien? 🙂
        Io direi che non si smette mai di cercare.
        Chi smette di cercare smette di pensare e non è una buona cosa, secondo me.
        Tutto qui.
        E’ questo che mi piace del mio essere ateo/agnostico: il fatto che alzo il ditino e dico “secondo me”
        Mi ha poi stupito il tono quasi “emozionato” con cui Oddifreddi dà la notizia.
        Forse così terribile non è…

        • Paolo Viti ha detto in risposta a LeCorbeau

          Ciao! Come ho scritto la ricerca non è mai terminata, la mia ricerca però è quella di aderire di più con cuore e coscienza alla strada che mi rende felice, non quella di cercarne un’altra. Un ateo che cerca la Verità (cit. Odifreddi) sta cercando un’altra strada, evidentemente non è soddisfatto (lui) di quella in cui è…

          Odifreddi non è per nulla terribile, anzi senza la sua presenza qualcuno potrebbe anche pensare che negli atei non esistono i fondamentalisti. L’emozione di Odifreddi? Una burla, è più furbo del diavolo e ha già impostato la nuova campagna pubblicitaria per la nuova edizione del suo libro.

          • LeCorbeau ha detto in risposta a Paolo Viti

            Mah, spero di no.
            Sarebbe una cosa molto triste…
            Poi Oddifreddi non lo conosco,di suo non ho letto niente quindi mi astengo dall’esprimere giudizi.

            • Paolo Viti ha detto in risposta a LeCorbeau

              Della nuova edizione del libro ne ha già parlato lui, io Odifreddi lo leggo e qualcosina ho capito…lo giudicherà Dio.

    • Giacomot ha detto in risposta a Giuseppe

      Tu ,ateo da quanto capisco , parli di Verità ? E per giunta con la V maiuscola ?
      Vedo una punta di ipocrisia in tutto ciò .

      • SaBer ha detto in risposta a Giacomot

        Proprio questo è il punto… lui che l’ha sempre negata… Ipocrita.

      • Giuseppe ha detto in risposta a Giacomot

        Non escludo che esista la Verità, non credo sia la vostra però…

        • Paolo Viti ha detto in risposta a Giuseppe

          La nostra? La nostra verità è un Uomo che ha detto di essere la “via, la verità e la vita”. Io ho scommesso su quest’Uomo e continuerò a scommetterci fino a che vivrò perché da quando ho iniziato a puntare su di Lui sono tornato a sentirmi Uomo.

          Come disse Dostoevskij, anche se mi si dimostrasse che la verità è da una parte diversa da Cristo, io sceglierei comunque Cristo.

        • Giacomot ha detto in risposta a Giuseppe

          Ora ti spiego perchè sei un ipocrita (spero di farmi capire e di non perderci troppo tempo visto che è la miliardesima volta che spiego ad un ateo certe semplici e ovvie cose che dovrebbero essere gia state afferrate divenntando atei)
          L’ateo dice che Dio non esiste ,ergo toglie ad ogni cosa un fine ,un obbiettivo . Relativizzando l’esistenza (e facendo un bel sofisma) si toglie quindi questa Verità . Quindi se stai dicendo ,da ateo , che credi esista una verità per ogni cosa ma dici anche che nulla ha senso (quindi gia trovando questa ”verità” togliendo il senso) e che non esiste un fine comunque e unico per ogni cosa ,stai facendo un ragionamento ipocrita e incoerente con te stesso . Non ci vuole tanto , ma molto probabilmente sei uno di quegli atei che condizionati dalla massa diventano atei per farsi i fighetti ,quindi non ti sei mai posto domande sulla tua esistenza e sul tuo modo di vivere , cosa che, Grazie A Dio ,la mia fede mi ha permesso e mi permette di fare ogni secondo della mia vita.

          • Giuseppe ha detto in risposta a Giacomot

            Io sarò un ipocrita, ma lei è in malafede, visto che mi ha messo in bocca parole che non ho detto. La nostra discussione finisce qui. Impari a discutere civilmente prima di impartire insegnamenti a qualcuno.

            • Jack ha detto in risposta a Giuseppe

              Sono d’accordo con te, Giuseppe. Evitiamo gli insulti anche moderati come ipocrita, per favore!!

            • Giacomot ha detto in risposta a Giuseppe

              Guarda che all’inizio del discorso io ho detto che in quello che hai scritto ho trovato dell’ipocrisia , che se vuoi può anche essere facilmente sostituita con incoerenza . E meno male che te ne sei reso conto anche tu . Io infondo volevo solo farti notare come il tuo commento sia inutile perchè incoerente ,appunto , con la linea di pensiero che dovresti seguire essendo ateo . Tutto quà ,puoi finire tutte le discussioni che vuoi tanto a me basta aver messo in chiaro le cose .

              • Giuseppe ha detto in risposta a Giacomot

                Nessuna incoerenza, è lei che imbastisce arbitrariamente un isomorfismo tra Verità e Teismo!

                • Giacomot ha detto in risposta a Giuseppe

                  No no . Sei tu che togli Dio e quindi il senso o l’obbiettivo finale ad ogni cosa quindi togliendo la possibilità di avere una verità . Non lo dico io che per gli atei nulla ha senso lo dicono loro . Quindi usa meno parole sofisticate che magari credi non si possano capire per mettere in difficoltà qualcuno e prova a pensare a quello che ho detto , fin’ora non c’è stata un’argomentazione n’è una risposta coerente con cosa ho detto .

    • Umpalumpa ha detto in risposta a Giuseppe

      ma scusa..se uno è ateo crede che non esista nulla dopo la morte. Quindi lui crede già di sapere quale sia la Verità: ossia il nulla eterno.
      Un ateo non può definirsi tale e dichiararsi alla ricerca della verità.
      O mi sbaglio? un agnostico o un non credente potrebbe definirsi tale ammettere di cercare la verità.

      Ammesso che si possa dichiararsi atei e “ricercatori”, un atteggiamento saputello e arrogante è in contrasto con la ricerca della verità. O pensi di saperla e ti atteggi da quattrocchi, sbeffeggiando chi non la pensa come te per la propria idiozia, oppure pensi di non sapere, riconosci la tua ignoranza e umilmente ricerchi.

  2. Andrea. ha detto

    Il Papa Emerito Benedetto XVI ha giocato l'”asso di briscola”… Odifreddi ora è all’angolo, mi sa che sotto sotto dovrà ravvedersi; di sicuro dovrà tener conto di tutto ciò in futuro.

    • Roberto Dara ha detto in risposta a Andrea.

      Ravvedersi di cosa? Odifreddi ha sempre manifestato rispetto per la persona del pontefice, ne ha criticato semmai alcune sue opere scritte. Il tema della lettera sembra essere proprio quello, e non una discussione sull’esistenza o meno di Dio, per la quale ognuno resterà della propria convinzione.

      • manuzzo ha detto in risposta a Roberto Dara

        Signor Dara, mi illumini, me deficiente: non capire se quando Odifreddi dice che il cristianesimo è una religione per letali cretini, sia un’offesa o no. Se non è un’offesa, allora anche io posso dire che ateismo e agnosticismo sono religioni per letali cretini?

        O forse, ci sono: i letali cretini sono solo i credenti non appartenenti al clero (e quindi si esclude il papa) perchè il clero lucra sull’ingenuità altrui. Adesso ho capito. Quindi calunniare afferando gli italiani per la pancia, è cosa buona e giusta, non è un’offesa, così non è certo offensivo denigrare una persona perchè “copre i pedofili”, soprattutto se questa persona è stata insignita con varie onoreficenze per il suo impegno contro la pedofilia (parlo della befana ovviamente….)

        Oh sono confuso, me non capire, me letale cretino (me non essere offeso dal proffffffesssssore Pierpippo, perkè se lui dice allora io essere cretino).

        Anche se devo dire che non credo nel ravvedimento di Odifreddi, se di conversione vera e propria si sta parlando.

        • Roberto Dara ha detto in risposta a manuzzo

          Un conto è criticare un’ideologia o una religione, un conto è offendere una persona specifica. Io posso, come in effetti faccio, dire che il comunismo è un’ideologia disumana, ma posso allo stesso tempo manifestare il massimo rispetto e ammirazione per qualche comunista, come Berlinguer.

          • Emanuele ha detto in risposta a Roberto Dara

            certo! Perchè ti confermi ipocrita e relativista… Almeno in questo sei coerente.

            • Roberto Dara ha detto in risposta a Emanuele

              Perché ipocrita? Anche le migliori persone possono sbagliare e credere in idee che si rivelano non giuste. Non sono pochi i casi in tal senso.

              • Emanuele ha detto in risposta a Roberto Dara

                Un discorso è essere ingannati e credere in un idea sbagliata, come i milioni di operai, studenti e pensionati che si sono lasciati abbindolare dalla parlantina di gente come Berlinguer.

                Un’altra cosa sono le persone che hanno lucidamente propagandato dottrine false, illuso milioni di persone, tradito il proprio paese, collaborato con il nemico, tratto profitto dalle falsità che propagandavano, come ha fatto appunto Berlinguer.

                Berlinguer non si è mai dissociato dalle idee che propagandava, ha sempre mostrato l’unione sovietica come esempio da seguire. Quindi, cosa vuoi salvare?

                Certo, Berlinguer era una “brava persona”, non immischiata in scandali, fedina penale pulita, bravo dirigente di partito… questo ti basta per riabilitarlo? Il fatto che fosse pronto a mandare nei gulag milioni di suoi connazionali, non ti interessa?

                Per questo dico che sei ipocrita, perché dissoci le persone dalle loro idee. Ossia, da un lato posso benedire e santificare il comunismo (che per la cronaca ha fatto 100 milioni di morti e ridotto alla fame decine di nazioni), ma se non faccio nulla di male allora divento una brava persona… E dei ragazzi mandati in piazza a sparare ed a mettere bombe seguendo falsi ideali, che mi dici? Chi li ha mandati?

                Mi pare comodo (ed ipocrita) predicare il male, incitare gli altri a fare violenza e poi dire: “io sono bravo perché non faccio male a nessuno”.

                • Roberto Dara ha detto in risposta a Emanuele

                  Berlinguer non ha mandato a morire o a uccidere nessuno. Quello che succedeva in Unione Sovietica era ignoto ai sovietici stessi, figuriamoci agli stranieri, seppur comunisti. Quando quei fatti diventarono noti i partiti comunisti occidentali si distaccarono dal PCUS e seguirono una via diversa. L’ideale comunista puro era disumano perché aveva sostituito la persona con lo stato, ma il comunismo, nella sua essenza, era un’utopia affascinante, come diceva Gaber nella sua famosa canzone “qualcuno era comunista”, “Era come… due persone in una.
                  Da una parte la personale fatica quotidiana e dall’altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo per cambiare veramente”. L’applicazione pratica di questa utopia si è rivelata deleteria, ma non per colpa delle brave persone che ci hanno creduto.

                  • domenico ha detto in risposta a Roberto Dara

                    ” Quello che succedeva in Unione Sovietica era ignoto ai sovietici stessi.”
                    e tutte le denunce degli esuli russi dove le mettiamo?
                    ah sì, quelle erano propaganda e disinformazione capitalista vero?
                    Ai nostrani comunisti non venivano dubbi vedendo che la gente fuggiva dalla Russia e dal blocco sovietico ma nessuno ci andava in quel ‘paradiso’ in terra, nessuno a comunciare dagli intellettualoni che ne tessevano le lodi?

                  • domenico ha detto in risposta a Roberto Dara

                    “Quando quei fatti diventarono noti i partiti comunisti occidentali si distaccarono dal PCUS”.
                    ma non si distaccarono dai finanziamenti e continuarono a sostenere il Patto di Varsavia in chiave antiNato.
                    Per fortuna nessuno di questi partiti comunisti occidentali andò al potere.

                  • Genny84 ha detto in risposta a Roberto Dara

                    I sovietici non conoscevano quel che avveniva in Unione Sovietica??? Aiuto!! Forse ti confondi con i lager nazisti? Dai ma non è possibile parlare con gente del genere…
                    I partiti comunisti occidentali si distaccarono? Eh già, peccato che l’Unità, quotidiano ufficiale del Partito Comunista Italiano alla morte di Stalin (1953!!) lo commemorò così: «Stalin è morto.
                    Gloria eterna all’uomo che più di tutti ha fatto per la liberazione e per il progresso dell’umanità. Il Capo dei lavoratori di tutto il mondo si è spento ieri sera a Mosca alle 21:50»

                  • Emanuele ha detto in risposta a Roberto Dara

                    L’idea che il comunismo fu sbagliato nell’applicazione, ma giusto nelle basi, è errata.

                    La violenza per sostenere la rivoluzione era parte integrante del programma (vedi Il manifesto di Marx). Iniziarono subito i bolscevichi, poi tocco a Lenin. Dunque Stalin, Mao, etc. applicarono solo le teorie, non si inventarono nulla. Non esiste comunismo non violento… è un invenzione recente, dopo il crollo del muro di Berlino per giustificare le idee malsane di molti comunisti occidentali. Infatti, non esiste e non è mai esistito un paese comunista dove non siano presenti tutti i crimini contro l’umanità.

                    Che poi non sapessero, anche questa è una bufala. Posso presentarti varie persone italiane minacciate da emissari del KGB per bocca di dirigenti locali del PCI. Persone che hanno visto i loro dossier in possesso al KGB, persone minacciate di finire in Siberia, non appena fosse scoppiata la rivoluzione comunista in Italia. Quindi ben conoscevano quelli del PCI i metodi sovietici.

                    Poi lo stesso Ingrao ha più volte dichiarato che il PCI ha ricevuto cospicui finanziamenti per instaurare un regime filo-sovietico in Italia. Ha accusato i suoi stessi compagni di tradimento all’Italia.

                    Quindi Berlinguer era connivente con dittatori assetati di sangue e propagandava le loro idee, spingendo giovani e operai a seguire quel nefasto ideale. Solo la Provvidenza (ed i cattolici) ha impedito per un soffio che l’Italia non finisse nell’orbita sovietica… Berlinguer ha venduto il suo paese ad una potenza nemica, pronta a farne territorio di prigionia e saccheggio. Ciò mi pare sufficiente per un giudizio storico…

                    Qui puoi leggere come il PCI tratto l’invasione di Praga:
                    http://www.storiain.net/arret/num143/artic1.asp

                    Qui puoi leggere l’ambiguità di Berlinguer nei rapporti con la Russia:
                    http://it.wikipedia.org/wiki/Partito_Comunista_Italiano#La_segreteria_di_Berlinguer

          • Penultimo ha detto in risposta a Roberto Dara

            Perchè il comunismo è un’ideologia disumana?E da quando?
            Intendi forse dire quel sistema che sfrutta le classe più povere e disperate per farli fare la rivoluzione violenta,con l’illusione di cederli il potere a rivoluzione compiuta,i quali intelletuali affermano, simil Feurbach, “Conclusa la rivoluzione daremmo al popolo,ai proletari il potere” e poi stranamente ci impiegano qualche decennio nel farlo,nel mentre che in un primo momento si fanno la guerra per stabilire il dittatore leader maximo del partito,che condurra il popolo verso una nuova era di pace e prosperità,per la quale è necessario aprire dei campi di sterminio dedicati a chiunque non la pensa come sudetto leader,quindi merita il gulag affermando contemporaneamente la sublimità di “libertà di pensiero”,che in realtà serve solo a sapere chi la pensa sul serio liberamente,e che quindi pensando liberamente,rappresenta una minaccia per il Partito ed è da mettere in carcere o al lavoro,che fa più proletario.I quali macellai sono tutti figli dell’ateismo di stato,che giustapunto dichiara nullo qualsiasi altro Dio,per dichiarare se stesso Dio,e obbligare a servirlo o andare nel campo di sterminio,per il quale nessuno degli errori della chiesa è umanamante equiparabile a tanta distruzione,che dice che siamo tutti uguali solo che essendo tutti uguali:cortesemente chi non fa come dice il partito in Siberia chi invece fa come come dice il partito :<> laddove i padroni erano quelli che a inizio rivoluzione erano da combattere e poi diventano i nuovi Dei peggiori dello Zar?

            La quale ipocrisia non potrebbe mai contenere tutti gli ecc ecc ecc che posso scrivere in quanto è inutile perderci del tempo.

            Dai Dara stavo solo “scherzando.”In realtà di fondo,forse, non faccio altro che scherzare con un’altra religione.

            • andrea g ha detto in risposta a Penultimo

              E’ così, caro Penultimo.
              Gli orrori del nazicomunismo ateo del XX secolo sono la terribile
              testimonianza del delirio demoniaco in cui si riduce l’uomo che
              rifiuta il suo Creatore.

          • manuzzo ha detto in risposta a Roberto Dara

            Ok. Allora se io dico che l’ateismo e l’agnosticismo sono religioni per letali cretini non sto offendendo nessuno, va bene. Eppure pensavo di si e per rispetto verso gli altri (non sempre ricambiato) NON LO DICEVO MAI!. Ah, cose scientifiche che non posso capire! L’insiemistica insegna che se un insieme è caratterizzato da una peculiare qualità, data per definizione, allora tutti i suoi elementi posseggono tale qualità (altrimenti non fanno parte dell’insieme). Anche il papa essendo cristiano (si suppone) dovrebbe essere allora un letale cretino, a rigor di logica. Però evidentemente forse è l’espressione “letale cretino” che non è un’offesa abbastanza banale. Però io sono un letale cretino (se l’ha detto Odifreddi, allora è per forza così!) e me non capisce l’insiemistica e il sillogismo.

            Parte provocatoria:
            Ma se dico poi pubblicamente che l’omosessualità è sbagliata ed è fatta per i pervertiti, siamo sicuri arcigay non si solleva a scatenare il 48 mediatico? Eppure non ho offeso una persona specifica… O.o

          • Mariasole ha detto in risposta a Roberto Dara

            Eppure Berlinguer conosceva i gulag….

        • Umberto P. ha detto in risposta a manuzzo

          Indagare su tutto, anche le situazioni più scomode va bene. Insultare è solo inutile.

      • Andrea. ha detto in risposta a Roberto Dara

        Ha sempre manifestato rispetto per il Pontefice?

        Il tono dei suoi libri era poco sotto a quello del capoccia di al-qaeda…

      • Paolo Viti ha detto in risposta a Roberto Dara

        Parlare di Odifreddi come persona rispettosa è come parlare di Hitler come persona moderata.

        Lui stesso (Odifreddi) ha spiegato di aver scritto il libro cambiando tono, mettendo da parte le provocazioni e la voglia di aggredire facendo emergere un confronto moderato.

        Questa lettera dimostra che se i non credenti mettono da parte la voglia di guerreggiare contro gli odiati credenti, questi ultimi saranno ben contenti e disponibili ad un dialogo vero.

        Esattamente quello che avviene da anni con i vari Pera, Ferrara, Cacciari ecc., insultati fino a ieri da Odifreddi come “atei devoti”. In realtà sono semplicemente atei rispettosi e desiderosi di dialogo e non di guerra.

        • Roberto Dara ha detto in risposta a Paolo Viti

          Il termine “ateo devoto”, ammesso che sia un insulto (non mi pare), non è stato inventato da Odifreddi. Se Joseph Ratzinger gli ha risposto in modo così cortese e approfondito è evidente che non ha considerato né irrispettoso, né tanto meno insultante, il modo con cui l”ill.mo prof. Odifreddi” gli si è rivolto in tutti i suoi scritti. Purtroppo però ci sono tante persone, anche cattoliche, che, non avendo l’intelligenza e la profondità di spirito del Papa emerito, ancora oggi tendono a considerare le critiche e i pensieri diversi dai propri come insulti.

          • Paolo Viti ha detto in risposta a Roberto Dara

            Caro Roberto, credo che Papa Ratzinger si sia riferito specificamente al libro “Caro papa ti scrivo” che Odifreddi gli ha fatto avere attraverso don Georg, difficile che Benedetto XVI abbia letto tutti gli articoli e i libri di Odifreddi dove invece non ha messo da parte la sua rabbia anticlericale.

            Se vuoi sapere la verità, anch’io che non stimo certo Odifreddi, mi sarei rivolto a lui come “Ill.mo” o “pregiatissimo”. Sono modi cortesi e formali di rivolgersi al destinatario ma da questo ricavare un giudizio effettivamente positivo sulla sua carriera di scrittore anticattolico mi sembra un po’ eccessivo anche per te, che ci hai ormai abituato alla tua pregiatissima e illustrissima capacità di interpretare e manipolare gli avvenimenti a vantaggio della tua tesi precostituita.

            Dalla tua frase finale sono certo che coerentemente condannerai gli omosessuali militanti che hanno impedito a Casale un incontro pubblico sull’omofobia organizzato da Alleanza Cattolica, MPV e CL, proprio perché ancora oggi -come tu ci insegni- tendono a considerare le critiche e i pensieri diversi dai propri come insulti: http://www.ilmonferrato.it/articolo.php?ARTUUID=C5AB1F55-34B8-4D21-8DB4-BF11A3568788&MUUID=AFA9393B-B907-4AD0-878F-5C402A0A8219#.UkEt7GM6aoQ.gmail

            • Roberto Dara ha detto in risposta a Paolo Viti

              Ti ringrazio per avermi associato ad Odifreddi ma non credo di meritare tanto… Per quanto riguarda i fatti di Casale Monferrato, ovviamente sono contrario a qualsiasi limitazione della libertà di pensiero e di opinione, anche se non mi pare, dal resoconto giornalistico, che siano successe cose particolarmente incresciose. Ho assistito a dibattiti su altri argomenti con degli scontri verbali molto più accesi, se rapportati al tema in oggetto che, inevitabilmente, produce contrasti molto forti. Sarebbe stato strano il contrario, e cioè che un incontro pubblico su questo tema, organizzato da una sola parte, non avesse prodotto una dialettica animata.

              • Paolo Viti ha detto in risposta a Roberto Dara

                Avete sicuramente entrambi il grande dono di approcciarvi alla realtà con una tesi precostituita e usare tutto quanto accade per sostenere tale visione pregiudiziale, anche spesso manipolando e forzando l’interpretazione. La seconda cosa che vi accomuna è il desiderio di lottare e guerreggiare e lo fate usando una prosa moderata (tu più di lui), anche se in questo modo rendete impossibile un dialogo autentico.

                Rispetto ai fatti di Casale mi fa piacere che ti sei, seppur timidamente, opposto a quanto è accaduto. La cosa grave è che l’incontro pubblico è stato sospeso per impossibilità a proseguire, dunque questa è la cosa incresciosa. Si chiama censura.

                Hai comunque giustificato l’accaduto spiegando che la colpa è degli organizzatori che hanno pensato ad una controparte. Sono certo che per coerenza condannerai d’ora in poi ogni incontro pubblico organizzato dall’Arcigay che non preveda una controparte.

                • Roberto Dara ha detto in risposta a Paolo Viti

                  Se gli incontri sono “pubblici” non ci si può lamentare se partecipi qualcuno che la pensi diversamente.

                  • Paolo Viti ha detto in risposta a Roberto Dara

                    In questo caso, come tu sai bene, non ci si lamenta perché ha partecipato qualcuno che la pensava diversamente (ben venga!) ma perché questo qualcuno ha impedito lo svolgersi dell’incontro pubblico.

                    Con questo commento hai toccato il fondo Roberto, hai dimostrato che non ti interessa nulla dialogare. Mi spiace che perdi tanto tempo prezioso per tentare inutili provocazioni, anche di questo darai conto a Dio.

          • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

            Ma se uno dice che tutti i cristiani sono cretini, non è un insulto?

            • Roberto Dara ha detto in risposta a LawFirstpope

              Non ha detto esattamente questo, ha detto che la parola cretini deriva etimologicamente da cristiani, citando studi che lo dimostrerebbero.

              • Paolo Viti ha detto in risposta a Roberto Dara

                Caro Roberto, scommetto che ancora una volta stai parlando di qualcosa che non conosci vero?

                Odifreddi ha parlato della derivazione di cristiani da cretini (in realtà manipolando il senso) per un semplice motivo, ovvero giustificare l’insulto che ha scritto subito dopo (ho il libro davanti a me): “In fondo, la critica al Cristianesimo potrebbe dunque ridursi a questo: che essendo una religione per letterali cretini, non si adatta a coloro che, forse per loro sfortuna, sono stati condannati a non esserlo. Tale critica, di passaggio, spiegherebbe anche in parte la fortuna del Cristianesimo: perché, come insegna la statistica, metà della popolazione mondiale ha un’intelligenza inferiore alla media, ed è dunque nella disposizione di spirito adatta a questa ed altre beatitudini”

                Dunque è evidente che ha ragione LawFirstpope: Odifreddi insulta i cristiani. E Roberto Dara? Lo difende e lo giustifica?

                • LawFirstpope ha detto in risposta a Paolo Viti

                  Proprio a quel passo pensavo, caro Paolo.
                  Evidentemente, come al solito, Roberto non sa di cosa si stia parlando…

                  • LawFirstpope ha detto in risposta a LawFirstpope

                    Caro Dara, anche se han levato il tuo commento, io lo ricordo: ti preoccupavi che entro ieri sera avrebbero chiuso il thread, impedendoti di verificare, libro alla mano, la citazione e di poter quindi rispondere.
                    È mattino, il thread è ancora aperto e io e Paolo attendiamo ancora di sapere cosa ne pensi di questo atteggiamento di Odifreddi.

  3. Gian Antonio ha detto

    (tratto dal sito ufficiale di Odifreddi)….Nato in una famiglia di geometri (padre e zii), ha frequentato i primi quattro anni delle elementari dalle Suore Giuseppine, e la quinta elementare e le tre medie nel Seminario Vescovile di Cuneo. Tra i suoi compagni di allora monsignor Celestino Migliore, già nunzio della Santa Sede alle Nazioni Unite e ora nunzio in Polonia, ricorda come all’epoca si raccontasse che il giovane Odifreddi fosse uscito dal Seminario nel 1964 a causa di un calcolo (poi confermato dagli eventi successivi al 1978) della bassa probabilità per un italiano di diventare Papa nell’era postconciliare……

  4. Giacomot ha detto

    Odifreddi è un sofista ipocrita .

    • Penultimo ha detto in risposta a Giacomot

      Ma no non dirmi che ti sei accorto che i termini dell’ebraismo antico non sono gli stessi termini dell’italiano corrente,e che quindi giocando tra i significati delle parole dei due contesti linguistici differenti si possono generare un’infinità di discorsi pseudologici.

    • Salvatore Benvenuti ha detto in risposta a Giacomot

      Non credo. A volte, indagando in profondità nell’animo umano si possono avere piacevoli o spiacevoli sorprese (dipende dai punti di vista).

  5. Gian Antonio ha detto

    nonostante la bassa probabilità che ciò potesse, avvenire, il Papa emerito gli ha risposto. ciò dimostra che il non fare delle scelte sulla base del calcolo delle probabilità può portare al risultato migliore. se da giovane avesse rischiato rimanendo in seminario( dal quale uscì a causa di un calcolo della bassa probabilità per un italiano di diventare Papa nell’era postconciliare) forse oggi sarebbe papa.

    • Penultimo ha detto in risposta a Gian Antonio

      Be direi di si da entrambi si impara qualcosa:

      Nella fatispecie il Papa non ha la pretesa che ogni suo ragionamento sia scientifico,Odifreddi si e per questo si becca gli “asini doro” per gli articoli pubblicati sulle scienze o sono gli altri che non apprendono appieno il genio innovativo.
      Sono certo che il “Piccolo nipotino di Voltaire” come lo apella Cacciari,fa la morale di “non scientificità” a chichesià con i trofei di “non scientificità” in credenza e in esposizione.

    • Andrea. ha detto in risposta a Gian Antonio

      Non penso proprio oggi sarebbe Papa! O almeno me lo auguro.

      Magari sarebbe potuto diventare Capo della Chiesa Luterana di Svezia, ma considerando che lì lo possono diventare anche i “Pastori” (?!?) gay “sposati” tra loro, divorziati, risposati sempre tra loto e con figli avuti “in provetta” in affido condiviso…

  6. Gian Antonio ha detto

    il problema forse era la mancanza di vocazione

    • manuzzo ha detto in risposta a Gian Antonio

      proprio per questo meglio che si sia dato ad altro. Certo viste le sue numerose scoperte dobbiamo anche dire che magari non aveva la vocazione nemmeno per la matematica.

  7. Fabrizia ha detto

    Siamo tutti felici. Il carissimo Papa Ratzinger è andato a casa di Zaccheo.

    • Paolo Viti ha detto in risposta a Fabrizia

      Bravissima, è proprio così!! E’ Gesù che si ferma a casa del ladro e dell’assassino (Zaccheo) e lo guarda in faccia con amore e rispetto.

      • Antony ha detto in risposta a Paolo Viti

        Non esageriamo ora, Zacchero era un lardo ma non assassino, nelle letture non sta scritto!!!

        • Paolo Viti ha detto in risposta a Antony

          Verissimo, chiedo scusa. Oltretutto ho anche scoperto che è stato il primo vescovo di Cesarea di Palestina…un bel cambiamento, non c’è che dire!

  8. andrea g ha detto

    E’ un momento in cui la grazia di DIO è scesa a toccare Odifreddi;
    se non si apre ad Essa nemmeno adesso, non so cos’altro potrebbe fare
    il buon DIO.

    • LeCorbeau ha detto in risposta a andrea g

      Direi che si faranno un bel dialogo costruttivo ed impareranno entrambi qualcosa.
      Va bene così, a parere mio.

      • Sebastiano ha detto in risposta a LeCorbeau

        Eia, Odifreddi potrebbe forse riuscire ad insegnare al papa emerito come si risolvono gli integrali indefiniti… per il resto ho come l’impressione che abbia poco da trasmettere. Ma la Chiesa ascolta tutti, meno male.

        • andrea g ha detto in risposta a Sebastiano

          L’unica cosa costruttiva-miracolosa sarebbe ascoltare il pentimento
          di Piergiorgio.
          Prego che si lasci toccare il cuore dal Signore, prego che acquisisca
          il dono delle lacrime, la capacità di riconoscere la montagna di
          cavolate che ha sparato x decenni: DIO è pronto ad accoglierlo, come
          il figliol prodigo!

        • LeCorbeau ha detto in risposta a Sebastiano

          Penso che ci sia per tutti la possibilità di dire qualcosa di intelligente.
          Poi spesso non è così ma a volte la vita riserva piacevoli sorprese.

        • LawFirstpope ha detto in risposta a Sebastiano

          Esatto: se magari ogni tanto parlasse anche di quello che gli compete, invece che avventurarsi in storicità dei Vangeli, metafisica e quant’altro (di cui non sembra ferratissimo)…

        • LawFirstpope ha detto in risposta a Sebastiano

          Esatto: se magari ogni tanto parlasse anche di quello che gli compete, invece che avventurarsi in storicità dei Vangeli, metafisica e quant’altro (di cui non sembra ferratissimo)…

    • Salvatore Benvenuti ha detto in risposta a andrea g

      Che Odifreddi sia caduto inciampando in un sasso sulla via di Damasco?
      Non si sa mai! Certi miracoli possono ancora accadere. Attendiamo e preghiamo.

  9. Emanuele ha detto

    Ho letto la risposta di Odifreddi… Patetica!

    Dopo aver aggredito (e bannato) per anni tutti coloro che tentavano un dialogo tra fede e scienza, dopo aver etichettato di cretini tutti i credenti, dopo aver dipinto Ratzinger come una marionetta in mano alla curia, ora si pavoneggia con la letterina del Papa.

    Fa l’umile, parla di “cortile dei gentili”, di confronto tra accademici… Ma se per lui sono tutte favole ed asini volanti, su cosa vuol confrontarsi?

    …che viscido lecchino… Ora si sente parte di un elite… Ma lo saprà che il Papa ha scritto a centinaia di persone comuni e telefonato a casalinghe e disoccupati?

    Ovviamente, ora lo inviteranno a Otto e mezzo a raccontare la sua verità, senza contenzioso… Ci scommetto che il Papa diventerà ateo…

    …e i suoi cagnolini, saranno emozionati anche loro… “sai, sono fan di Odifreddi… Lui è amico del Papa”… che pena…

    • Roberto Dara ha detto in risposta a Emanuele

      Questo è l’atteggiamento che Papa Ratzinger (e Papa Francesco) hanno dimostrato di rifiutare nel modo più assoluto nel dialogo con i non credenti. Ma la Chiesa è madre e quindi comunque vi perdonerà, oltre ovviamente al Suo ispiratore massimo.

      • Paolo Viti ha detto in risposta a Roberto Dara

        Credo che questo tipo di ironia e di ricatto morale sia proprio il contrario del dialogo rispettoso che dovrebbe essere il comandamento principale per un laico libero pensatore.

        E’ costruttivo il tuo commento oppure è sempre la stessa voglia di guerra mascherata da una prosa rispettosa?

        • Roberto Dara ha detto in risposta a Paolo Viti

          Forse questo commento lo dovevi postare sotto l’intervento di Emanuele.

          • Paolo Viti ha detto in risposta a Roberto Dara

            Io, se fossi in te, comincerei a riflettere sul mio comportamento prima di giudicare quello degli altri.

            • Emanuele ha detto in risposta a Paolo Viti

              Caro Paolo,

              questa volta un po’ ragione ce l’ha pure Roberto… ci sono andato un po’ peso… Ma, come ho detto a lui, le persone come Odifreddi non le sopporto…

              So che dovrei avere un atteggiamento diverso… ci sto lavorando. Cerco di mettere in pratica le parole di San Giuda:

              Convincete quelli che sono vacillanti, altri salvateli strappandoli dal fuoco, di altri infine abbiate compassione mista a timore, guardandovi perfino dalla veste contaminata dalla loro carne.

              • Paolo Viti ha detto in risposta a Emanuele

                Grazie Emanuele, riconoscere i propri errori (sapevo che ne eri consapevole) è segno di una grande umanità e di un grande cuore.

      • Emanuele ha detto in risposta a Roberto Dara

        Caro Roberto,

        non credo che il Papa possa solo pensare di poter limitare il mio diritto di esprimere un opinione… comunque.

        Io più volte ho postato sul blog di Odifreddi… sono stato sempre deriso dal Prof. perché credente. Più volte ha cercato di farmi cadere in tranelli logici per far vedere l’infondatezza della mio credo ed in generale della religione a cui appartengo per grazia. Sventati i suoi tranelli, allora passava dallo scherno alle offese personali che estendeva volentieri a tutti i Cattolici ed alle gerarchie… Il tutto si concludeva con una bannazione per futili motivi, tipo “hai postato troppi commenti” (…solo un blogger psicopatico potrebbe lamentarsi di avere troppi commenti ai suoi articoli, comunque…). Il cliché si è ripetuto diverse volte ed anche con altri utenti.

        Quindi, da parte mia non è certo mancata la volontà di dialogo… bannare un utente, non mi pare una maniera per dialogare… ma si vede che lui parla solo con i fini accademici come Ratzinger…

        Ho anche avuto la “fortuna” di leggere qualche suo libro… la Chiesa gerarchica è dipinta sempre come un manipolo di delinquenti, pronti a speculare sulla credulità popolare… peraltro, senza troppe remore, ha etichettato il 60% della popolazione mondiale come minus habens e dunque facilmente raggilabile dall’armata Bertone-Bagnasco-Fisichella.

        I Papi poi, a suo dire, sono sempre stati dei fantocci in mano alla Curia. Esseri assolutaente incapaci ed indegni dell’incarico affidatogli (in particolare Benedetto XIV).

        …poi tutto di un tratto, Ratzingher diventa un fine accademico, un intelletuale illuminato, quasi una guida per intraprendere il cammino verso la verità (non si sa quale, visto che ha sempre etichettato come favole tutto ciò che non è tangibile). Ecco che ricevere la lettera da quello che considerava una marionetta ora lo emoziona, lo fa sentire importante…

        Sbaglio a dire che è ipocrita e patetico? Forse sì, forse dovrei avere più pazienza e sopportare… Ma se c’è una specie di persone che non sopporto sono proprio queste: prima ti sputano in faccia, poi se gli fa comodo diventi il loro migliro amico… Meglio Hitler, nella sua follia almeno ebbe la dignità di morire nel suo bunker, senza scendere a patti con il nemico… mille volte meglio San Paolo, che non esitò a giudicare se stesso stolto e malvagio per ciò che aveva fatto in gioventù (mi si perdonino gli accostamenti blasfemi…)

        …Poi, e concludo, invece di cercare sempre il risvolto personale, perché non rispondi al mio commento? Ritieni Odifreddi un esempio da seguire? Un grande? Una persona coerente ed intellettualmente onesta?…bene, mostracelo e lo seguiremo pure noi… evità però il paternalismo, perché occupiamo solo banda inutilmente…

        • Roberto Dara ha detto in risposta a Emanuele

          Caro Emanuele, sono d’accordo in generale con quello che dici, a volte andiamo sopra le righe. Per quanto riguarda Odifreddi, non l’ho mai considerato granché dal punto di vista generale, mi piace il modo in cui scrive ma non mi sono mai posto altre domande su di lui. È sicuramente vanitoso come la maggior parte delle persone note. Essendo poi una persona che dice delle cose che inevitabilmente dividono chi le ascolta, sul suo blog si sprecano commenti forti che possono sfociare nell’offesa, e lui non si tira indietro ed entra spesso nelle dispute, a mio giudizio esagerando. Così come mi sembra esagerato paragonarlo a Hitler 🙂

    • andrea g ha detto in risposta a Emanuele

      Immagino che i suoi compari laicisti lo rimprovereranno per essersi
      lasciato andare pubblicamente all'”emozione” di fronte alla lettera
      di Benedetto XVI.
      Sicuramente ‘l’ateo duro e puro’, scevro di ogni sentimentalismo,
      avrebbe preferito il consueto atteggiamento ironico e sprezzante, tipo:
      “toh, mi ha scritto il papa pensionato”.
      Per questo mi auguro che Piergiorgio non si lasci scappare l’occasione
      che, tramite Joseph Ratzinger, gli offre il buon DIO.
      Certo è dura: gli idoli che si adorano, ti legano, ti schiavizzano,
      e ti odiano, se pensi minimamente di volgerti ad adorare Colui che, solo,
      lo merita.

      • Emanuele ha detto in risposta a andrea g

        “Satana vi sta prendendo in giro, ma io non posso fare nulla perché vi siete allontanati dal mio cuore” (messaggio di Maria a Medjugorje)

        …comunque “nulla è impossibile a Dio”.

        Preghiamo per la sua conversione…

        • nicola ha detto in risposta a Emanuele

          E se domani si scoprisse che la madonna di Majugorie è uno scherzo di qualche buontempone che ha trovato il modo di raggirare la gente facendo trasudare dal marmo trattato in modo particolare del sangue?

          • Emanuele ha detto in risposta a nicola

            Non sono fanatico di Medjugorje… Comunque i messaggi (chiunque li abbia concepiti) hanno una certa profondità, inoltre avvengono numerose conversioni e ritorni alla fede…

            Se tutto è frutto di un buon tempone, pace…

          • Paolo Viti ha detto in risposta a nicola

            Non capisco cosa c’entri il sangue con Medjugorje, probabilmente parli di cose che non conosci e che invece Giovanni Paolo II e Benedetto XVI conoscono benissimo.

            Il credente non ha certo bisogno di Medjugorje per la sua fede, nemmeno di Fatima o di Lourdes. Se venisse “scoperto” qualcosa non cambierebbe nulla per la sua fede, i miracoli e le apparizioni sono un aiuto ma si può benissimo farne a meno.

            Tuttavia, caro nicola, è meglio informarsi piuttosto che giudicare senza conoscere quel che si giudica.

            • EquesFidus ha detto in risposta a Paolo Viti

              Hai perfettamente ragione, tuttavia ricordo anche che, non essendo ancora cessate le apparizioni (o presunte tali) la Chiesa non ha ancora potuto esprimersi nettamente, pertanto Medjugorje è ancora casus dubii. Direi, pertanto, prima di citarla in commenti o discussioni, specie quelli che riguardano famosi atei ed anticlericali, di essere molto cauti.

          • lorenzo ha detto in risposta a nicola

            “E se domani si scoprisse che la madonna di Majugorie è uno scherzo di qualche buontempone”, cosa cambierebbe secondo te?
            Perché non lo fai sapere anche a noi?

            • nicola ha detto in risposta a lorenzo

              Ho citato Majugorie perchè è stato tirato in ballo da Emanuele. Confesso di non saperne molto informato ma di essere molto dubbioso su avvenimenti di tal genere.

        • minstrel ha detto in risposta a Emanuele

          Attention: nulla è impossibile a(l nostro) Dio tranne l’assurdo, altrimenti non sarebbe (il nostro) Dio.
          Approfondimento qui:
          http://pellegrininellaverita.wordpress.com/2013/09/16/sullattributo-dellonnipotenza-in-dio/

          • LawFirstpope ha detto in risposta a minstrel

            Interessante… questo risponde anche a una provocazione che mi fu rivolta tempo e che non seppi sciogliere col giusto rigore argomentativo (pur essendomi accorto di essere di fronte a un paradosso): “Se Dio è onnipotente, può creare un oggetto che non può distruggere?”
            La domanda era posta in modo tale che sia SI che NO sembravano far crollare l’attributo dell’onnipotenza
            Ringrazio Minstrel per avermi arricchito.

            • minstrel ha detto in risposta a LawFirstpope

              La domanda è teologicamente sbagliata poiché presuppone l’esistenza certa di un oggetto che sia più divino di Dio. Questo significa che Dio non è tale e non solo perché non sarebbe più “l’apice” (scusate la scemenza teologica del termine!), ma perché Dio stesso DIPENDEREBBE da un oggetto che si rende a Dio indistruttibile. Ma Dio per essere Dio non può dipendere da nulla, Dio è semplicissimo. Inoltre la domanda pretende un assurdo, come fai notare tu lawfirstpope: l’oggetto creato in questo caso deve necessariamente essere superiore al suo creatore. Questo è assurdo dunque questo è nulla. 🙂
              Si, direi che la domanda rientra in pieno nella riflessione che feci nel blog.
              Grazie a te!

    • Salvatore Benvenuti ha detto in risposta a Emanuele

      Aspettiamo pazientemente. Se sono rose fioriranno; se invece si tratta di una bolla di sapone, beh, non sarà difficile immaginare come andrà a finire.

    • LeCorbeau ha detto in risposta a Emanuele

      Scusa, come vorresti che si comportasse?

  10. Marco ha detto

    Ad un presuntuoso simile io non mi sarei manco disturbato di rispondergli… proprio un signore il vecchio Papa che affettuosamente concede ancora un po’ di notorietà ad uno che campa alle spalle dell’anticlericalismo più becero… Forza Oddifreddi dimostra ancora una volta al mondo che vali qualcosa (visto che vali poco e niente come matematico)
    “Con cordiali saluti e ogni buon auspicio per il Suo lavoro” ah ah bellissimo, già quale lavoro? (ovvero: torna/trovati un lavoro!!)

  11. nicola ha detto

    Odifreddi, persona molto intelligente e di rara lucidità, non è un ateo banale enemmeno un credente banale. Avrebbe potuto benissimo interessarsi di farfalle autraliane, invece no, si interessa e polemicamente di religione. E’ migliore di tanti ipocriti sedicenti credenti. Il suo attaccare la religione in modo provocatorio è una manifestazioen di onesta ricerca della verità. Quasi un atto di fede, altro che ateo!

    • Giuseppe ha detto in risposta a nicola

      sì, ma certe cose sono così difficili da capire che dubito che i guardiani della fede ci arriveranno…

      • Ottavio ha detto in risposta a Giuseppe

        I guardiani della fede? Eddai Giuseppe, ma perché queste continue provocazioni? Sei una persona intelligente perché ti riduci a queste frecciatine ironiche?

      • andrea g ha detto in risposta a Giuseppe

        Ci sono cose ancora più difficili da capire, per i credenti:
        come possa l’universo essersi autocreato, per esempio.
        E quando un vescovo emerito della Chiesa ateistica come il prof.
        Hawking afferma che DIO non è necessario per creare l’Universo, perché
        “le leggi della fisica lo possono fare da sole”
        -https://www.uccronline.it/2011/10/08/il-grande-disegno-di-hawking-quando-il-cosmologo-perde-il-contatto-con-il-mondo/-,
        da ‘cretini’ quali siamo ci ostiniamo a considerarla un’affermazione ridicola.
        Ognuno ha i suoi limiti, che vuoi.

    • Umpalumpa ha detto in risposta a nicola

      In parte credo tu abbia ragione. Credo infatti anch’io che se uno ritenesse un determinato tema inesistente o stupido non perderebbe tempo a cercare di dimostrare l’inesistenza o la stupidità dello stesso. Invece questo continuo attacco (alle volte volgare/violento) verso la religione manifesta anche secondo me un bisogno interiore di ricerca che non viene soddisfatto in altre maniere, neppure con le dimostrazioni matematiche.
      Non sono d’accordo con te su una cosa. Credo che Odifreddi sia ateo. Non crede in Dio, ciò nonostante è inquieto. O forse sarebbe meglio dire: e per questo è inquieto 😉

      Cmq speriamo che queste lettere, che hanno sorpreso (e forse scandalizzato tutti, siano davvero un inizio di dialogo fra 2 mondi dogmatici. Personalmente credo che sia molto + dogmatico e chiuso il mondo di Scalfari/Odifreddi.

      • nicola ha detto in risposta a Umpalumpa

        Intanto non confonderei Scalfari con Odifreddi. Odifreddi, di cui ho letto alcuni articoli di matematica su una rivista scientifica divulagativa nota, è troppo preparato per non essere molto intelligente. Ed è preparato in un ambito disciplinare, la matematica e la logica formale, che, strano a dirrsi, avvicina a Dio. A mio parere non esistono veri matemtici ateei:o non si pongono semplicemente la questione o se la pongono dando la risposta scontata, esiste un Dio creatore della razionalità. Un Dio non banale almeno quanto i problrmi che la matematica e la logica pone. L’interesse di Odifreddi per la religione, a mio parere, nasce dalla ricerca della verità e dalla desiderio di sgombrare il campo di questo argomento di tante credenze ingenue, errate e da creduloni. Ecco, la sua è una battaglia contro la creduloneri non controla religione, in particolare la cattolica, suo amore segreto inconfessabile da cui, forse, si sente tradito per qualche rappresentazione da lui non accettabile.

    • EquesFidus ha detto in risposta a nicola

      Ciò sarebbe vero se ponesse questioni originali, invece si tratta solo di sterili attacchi e polemiche basate su una conoscenza dubbia ed approssimativa delle Sacre Scritture, della storia della chiesa e del cristianesimo in generale. Se proprio dovessi leggermi un autore polemico e dichiaratemente odiante il cristianesimo mi leggerei Nietzsche, a questo punto.

      • Umpalumpa ha detto in risposta a EquesFidus

        Ognuno pone le questioni che riesce

      • nicola ha detto in risposta a EquesFidus

        E’ proprio questo il punto. Le Sacre Scritture a leggerle letteralmente contengono contraddizioni e discrepanze con la realtà così come la conosciamo oggi. Il vecchio testamento più del nuovo. Ma anche nel nuovo testamento vi sono dei passi che lasciamo sconcertati. Per citarne uno, la frase che Gesù pronuncia sulla croce, ‘Padre perchè mi hai abbandonato’. La morte in croce non eraa quindi parte del disegno del Padre ma un abbandono del Figlio.
        Se non ricordo male, l’interpretazione che la Chiesa Cattolica dà di questa frase è che esprime l’estrema essenza ‘umana’ di Gesù, in cui coesistevano due nature, umana e divina. In ogni caso, le Sacre Scritture sono da interpretare come la Chiesa Cattolica fa da due millenni. Ma non è un fatto banale.

        • EquesFidus ha detto in risposta a nicola

          No, questa non è l’interpretazione della Chiesa: il Cristo, infatti, vuole con quelle parole citare l’inizio del Salmo 21 (ulteriore riprova che anche l’Antico Testamento è realmente parola di Dio), che profetizzava la morte del Giusto, la divisione delle sue vesti per sorte e l’avvento della Chiesa stessa e del Regno di Dio. Quindi la morte di croce fa parte eccome del disegno di Dio per la selvezza del genere umano (ed il Cristo, essendo parte della Santissima Trinità, ovviamente ne era ben consapevole, come si evince dal Getsemani).
          Le Scritture non sono affatto banali, secondo me anzi sono il testo più complicato nella storia dell’uomo; tuttavia, le ossrvazioni di Odifreddi sono banali e superficiali, e nascono più da un desiderio di polemica ed offesa che di critica. Bene ha fatto Benedetto XVI ad invitarlo a smettere di scrivere su questo argomento, vista e considerata la pochezza delle sue argomentazioni e delle sue offese.

    • Emanuele ha detto in risposta a nicola

      …Relgioni… Attacca volentieri il Cristianesimo e l’Ebraismo… mai letto nulla contro gli scempi dell’Islam…

      • nicola ha detto in risposta a Emanuele

        Appunto, l’islam, da cui si sente estrraneo, non gli interessa, gli interessa il cristianesimo ed in particolare il cattolicesimo a cui si sente più prossimo.

        • a-ateo ha detto in risposta a nicola

          Odofreddi e l’Islam?
          ….il nemico del mio nemico è amico mio!
          Tutto quì.
          Desolatamente.
          E dire che la vita degli atei non vale niente per l’Islam…molto meno della vita degli Ebrei e Cristiani, la gente del Libro, almeno teoricamente.

    • Kosmo ha detto in risposta a nicola

      certo che i comunisti ne dicono di scemenze!
      come la Chiesa che sarebbe l’unica forza di sinistra.

  12. Carlo ha detto

    Ho letto su la Nuova Bussola Quotidiana degli stralci della lettera di Papa Benedetto XVI. Mi è sovvenuta una certa nostalgia: era un Grande Papa, fine studioso di rara cultura. E’ un piacere leggere quello che scrive e dice.
    Tuttavia mi chiedo se non sia azzardato nonché sbagliato che un Papa risponda e dia anche minima importanza, peso, senso, alle farneticazioni dell’anticattolico Scalfari e del mentecatto Odifreddi.
    Dovrebbero essere lasciati a loro stessi, al loro odio, alla loro rabbia, non sono e non possono elevarsi a tale onore, non possono meritare tale attenzione.

    • nicola ha detto in risposta a Carlo

      Sono d’accordo con te sul giudizio su papa Benedetto:un grande, anche e sopratutto nel senso dell’intelligere usuale. Proprio per questo ha cercato le domande più stimolanti, magari insidiose o provocatorie, le dar loro una risposta. Penso al discorso pronunciato nel parlamento tedesco in cui si parla di ‘ecologia dell’uomo’. Probabilmente avrà colto in alcune provacazioni di Odifreddi delle domande stimolenti e rilevanti tali da meritare una risposta.
      Certo lui lo puù fare attrezzato culturalmente com’è. Noi, ma mi escluderei, possiamo limitarci a ritornare gli insulti a Odifreddi, con l’appellativo di ‘mentecatto, asino d’oro,…e viaa dicendo. Il Papa emerito può confrontrsi essendo un gigante, noi nanetti, capace di biascicare insulti, no.

      • Carlo ha detto in risposta a nicola

        Perché insulto ? Odifreddi tale ha dimostrato di essere, un mentecatto.
        Mentre l’Asino d’Oro se non erro trattasi di un premio, del suo miglior premio conferitogli non certo da me o da UCCR ma dalla comunità scientifica italiana.

  13. Valerio ha detto

    Sono d’accordo con quanto scritto dalla redazione (così come somo entusiasta d’aver “scoperto” questo meraviglioso sito), salvo che per il passaggio che accomuna una grande mente, seppur totalmente atea, come quella di Eugenio Scalfari ad un poveraccio represso, volgare e rancoroso, nonché spesso smentito dai suoi stessi colleghi come Odifreddi.
    Colgo in ogni caso l’occasione di questo mio primo commento per ringraziare personalmente i fondatori di UCCR.

  14. minstrel ha detto

    Splendida la parte in cui Ratzinger dichiara che la RELIGIONE (!) della matematica di Odifreddi è carente di un punto immane (non spiega amore, male, libertà) ed è contradditoria (si basa su un concetto di natura irrazionale).
    Due considerazioni:
    1 – Incredibile come ora Benedetto XVI abbia “acquistato punti” perché ha fatto quel che ha fatto Francesco. Se l’avesse fatto da Papa gli stessi si sarebbero probabilmente scagliati contro il nuovo inquisitore, come al solito. Starò facendo la “storia con i se”, ma nella mia utopia ritengo che anche Odifreddi avrebbe potuto vantarsi di essere un nuovo Galilei… e invece.
    Sembra che con questo Papa anche i cosidetti laicisti abbiano ritrovato una sorta di calma interiore che gli permette di vedere che dall’altra parte della barricata da loro eretta c’è un uomo che vuol dialogare.
    Per quanto mi riguarda: mezzo miracolo!
    2 – Ma ho capito male io oppure la lettera di Ratzinger verrà pubblicata integralmente solo nel nuovo libro del nostro antieroe romantico?
    Se si, questo qui ha capito tutto… tsk!

    • Giorgio ha detto in risposta a minstrel

      Benedetto XVI verrà molto rivalutato dalla storia, ne sono certo. La “colpa” di Benedetto XVI è di essere di una tale levatura intellettuale e morale che il mondo attuale riesca a malapena ad intercettare. Per capire bisogna avere pazienza, studiare, leggere. Ci vuole tempo, non bisogna parlare in modo avventato.

      La frase “Ciò che Lei dice su Gesù è un parlare avventato che non dovrebbe ripetere” è veramente emblematica.

      Odifreddi è contento non per il contenuto della risposta, ma per il fatto che gli abbia risposto, perchè ciò pompa il suo ego.

  15. Sophie ha detto

    Ho visto Odifreddi molto emozionato sinceramente…

  16. Attilio ha detto

    Un anedotto riguardante mio cognato,deceduto, professore di fisica matematica. Un giorno l’ho trovato che leggeva un libricino del prof Oddifreddi. Gli chiesi un pò ironico perchè lo leggesse. “Per curiosità del personaggio ma il libro non mi sembra un granchè” Si fermò lesse una equazione presente nella pagina aperta. Disse “ma è sbagliata” la rilesse e ripetè “è sbagliata” e butto via il libro.

    • Laura ha detto in risposta a Attilio

      Probabilmente è accaduto a tanti altri professori, è risaputo che Odifreddi va alla grande quasi esclusivamente tra i rumorosi militanti del web.

  17. edmondo ha detto

    Odifreddi come Zaccheo ? guardate che Odifreddi e’ ben informato della diffamazione a mezzo stampa (la rete) che gli proviene da certa feccia cattolica. Non dubito che prima o poi questa dovra’ rendere conto in sede penale (e soprattutto civile) di quello che sta accadendo su questo sito.

  18. a-ateo ha detto

    “ …un unicum nella storia della Chiesa: un dialogo fra un papa teologo e un matematico ateo. Divisi in quasi tutto, ma accomunati almeno da un obiettivo: la ricerca della Verità, con la maiuscola.”
    Termina così il commento di Odifreddi alla lettera ricevuta da Benedetto XVI, e a me sembra una chiusa straordinaria, perché sembra una uscita quasi totale dal relativismo, quello delle mille verità di pari dignità “scientifica”.
    Se ci ricordiamo che Odifreddi è presidente onorario di Uaar, unica sparuta, arrabbiatissima e chiusissima al dialogo con i credenti (provate ad esprimere un parere da credente in un commento sul loro blog…), in blocco catalogati “cretini”, “credini” o stupidi, rivestiti di sarcasmo offensivo, l’effetto sui 3.000 e rotti Atei Agnostici Razionalisti, mi è sembrato di capire che l’evento è stato devastante a leggere i loro commenti, alcuni sorpresi di aver detto le cose di sempre.. e di essere stati cancellati dal moderatore-censuratore di turno.
    Odifreddi vale poco come matematico, non ha scoperto un bel niente nel campo specifico dei suoi studi nel corso della sua esperienza di professore universitario, ha soltanto copiato con buona grafia in un manuale le scoperte di altri come fanno tutti i mediocri docenti, figurarsi i risultati da lui ottenuti in campo altrui: io lo ricordo in grande confusione durante un dibattito televisivo dove il monsignore suo interlocutore gli spiegò in piane parole che lui confondeva nel suo intervento i “dèmoni” con i “demòni”, obiezione alla quale non riuscì a controbattere nulla.
    Detto questo, e confessato che anch’io ho usato con lui e su di lui lo stesso sarcasmo che lui ha sempre usato per primo, credo che se lui smette anche noi dobbiamo cambiare registro: in definitiva, se lui è alla ricerca della Verità, è totalmente nostro fratello perché anche noi siamo alla ricerca della stessa Verità.
    Infine vorrei dirvi brevemente di una mia esperienza intellettuale che potrebbe anche spiegare il rapporto delle mille verità “relativistiche” e la Verità come la concepiamo i credenti.
    In una conferenza dell’università di Genova sullo stato dei lavori sull’intelligenza artificiale, il prof. Manzotti spiegava il significato del nuovo termine “onfene” per quanto attiene ai problemi della percezione, della consapevolezza e della coscienza da trasferire in una “intelligenza artificiale”. E faceva l’esempio di una nuvola generante in una vallata illuminata un bellissimo arcobaleno. In realtà gli arcobaleni erano infiniti, tanti quanti i punti di osservazione, si poteva anche avere nessun arcobaleno nel punto dove questo si formava (onfeni di primo grado, per me le mille verità relativistiche)
    Mettendo insieme, invece tutte le percezioni individuali (onfeni di primo grado) si perviene a un onfene di secondo grado che conclude per l’esistenza dell’arcobaleno (per me la Verità da ricercare nella “co-scienza” o coscienza che dir si voglia).
    Io mi auguro che tutti i nostri fratellini atei facciano un passo avanti… dal primo al secondo grado.
    Odifreddi sembra a me che sia salito appunto alla considerazione di un onfene di secondo grado, e grazie alla lettera di B.16, come viene chiamato in Uaar in nostro amatissimo Benedetto XVI.
    E non sarebbe poca cosa.

  19. Felix ha detto

    Ah ma non si sentiva considerato! Piccino… 😛

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