L’omosessuale Delaume-Myard contro nozze gay

Pare davvero aver ragione l’omosessuale e non credente francese Xavier Bongibault, il quale ha affermato rispetto all’intenzione del governo Hollande di aprire il matrimonio e l’adozione alle persone dello stesso sesso: «Il piano del governo è tutt’altro che unanime nella comunità gay. Contrariamente a quanto dicono i mezzi di comunicazione, la richiesta non viene dalla maggioranza degli omosessuali. La maggior parte non è interessata, ma l’influenza del movimento LGBT è tale che molti non osano dirlo».

Sono davvero tanti gli omosessuali fortemente contrari alle nozze e all’adozione gay, i quali riconoscono pacificamente che si tratta di questioni antropologiche precedenti alla legge, e da essa immodificabili. Ne abbiamo parlato spesso su questo sito, citando le dichiarazioni di  Richard WaghorneAndrew PierceDavid BlankenhornRupert Everett e Doug Mainwaring.

Recentemente ha preso posizione anche Jean-Pierre Delaume-Myard, omosessuale dichiarato e noto documentarista francese. Su Le Plus ha scritto un articolo affermando: «Sono omosessuale. Io non sono gay. Non ho scelto il mio orientamento sessuale e non sono più orgoglioso di essere un omosessuale di quanto dovrebbe essere un eterosessuale. Non ho nessun motivo particolare per affermare la mia sessualità». Un punto di vista davvero encomiabile, rispetto a tanti omosessuali che identificano ormai la loro personalità attraverso il loro comportamento sessuale (cadendo così nell’idolatria, ha spiegato recentemente l’omosessuale Ariño). 

«Il gay richiede una cultura, un modo di vivere. Ha bisogno che il  macellaio, fornaio e giornalaio siano gay. Vuole vivere con altri gay… Come uomo gay, vale a dire, come un individuo, interamente di proprietà di una nazione, sia a Parigi o in provincia, ho sempre fatto la scelta di non preoccuparmi dell’orientamento sessuale dei miei vicini», ha proseguito. 

Delaume-Myar ha a sua volta criticato la scelta del governo francese del “matrimonio per tutti”: «L’ordine del giorno è quello del matrimonio per tutti. Ma molti omosessuali non hanno alcuna voglia di sposarsi. Gli autori e intellettuali omosessuali del XIX secolo si rivolterebbero nella tomba pur di respingere questa idea borghese», confermando così le parole citate all’inizio di Bongibault. «Quanti fanno questa scelta?», si è chiesto il documentarista omosessuale. «Se prendiamo l’esempio del Belgio», ha continuato, «solo il 2,5% dei matrimoni sono unioni omosessualiE’ più urgente lottare i diritti alla salute, pensioni, lavoro ecc … ». 

Si è poi spostato a considerare i problemi relativi all’adozione dei bambini, sapendo che «già le coppie eterosessuali hanno difficoltà ad adottare un bambino», inoltre le convenzioni con i Paesi africani e dell’America Latina, dai quali maggiormente provengono i bambini da adottare, «rifiutano qualsiasi adozione da parte di genitori dello stesso sesso». Inoltre, pensando agli interessi del bambino sorgono dei dubbi, si pensi ai «parametri di riferimento per il bambino, la sua parentela, la sua non-relazione con la madre o il padre, ci sono anche i nonni che svolgono un ruolo significativo nella formazione, e ci dimentichiamo troppo spesso che gli omosessuali sono spesso respinti dalla propria famiglia». Infine i bambini vogliono conoscere le loro vere radici, ma «quale sarà l’albero genealogico dei bambini cresciuti con genitori dello stesso sesso?».

 Delaume-Myard ha quindi concluso sottolineando la distinzione tra gay e omosessuali, affermando in modo paradossale: «”Il matrimonio per tutti è una legge per gay e non per omosessuali».

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42 commenti a L’omosessuale Delaume-Myard contro nozze gay

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  1. Pino ha detto

    ottima l’osservazione che distingue fra gay ed omosessuali. L’omosessualismo è infatti una ideologia delirante che nulla ha a che vedere con gli omosessuali.

  2. celeste ha detto

    beh pazienza se ci sono tanti gay non interessanti al matrimonio, ce ne saranno altri che invece vogliono farlo. non è che i diritti si applicano per maggioranza. i diritti si applicano, poi chi vuole ne fa uso, esattamente come è stato per il divorzio e l’aborto. non è noi tutte donne abbiamo cominciato a divorziare solo perché potevamo. lo abbiamo fatto quando volevamo. vedrà che anche molti gay faranno così

    • Rebecca ha detto in risposta a celeste

      Il ragionamento potrebbe essere corretto, ma il matrimonio (gay o etero) non è un diritto umano e su questo si lasciano ingannare tutti. Queste notizie servono a far capire che l’opposizione alle nozze gay si basa su motivi prettamente antropologici e non certo (o soltanto) religiosi, tanto che non credenti, buddhisti, musulmani e omosessuali stessi la pensano come noi. Chi spinge per il matrimonio gay è solo una minoranza militante di gay, sostenuta dai media. Lo si vede anche dal fatto che i registri comunuali sono vuoti e deserti, nonostante debbano essere simbolici, lo si vede perché all’estero pochissimi omosessuali si sposano. E’ sbagliato modificare concetti antropologici antecedenti alla legge, sopratutto quando non sono diritti e sono voluti da una stretta minoranza di possibili beneficiari.

      • Pino ha detto in risposta a Rebecca

        commento ineccepibile, brava. I capricci ideologici di minoranze militante che vengono fatti passare per diritti.

        • Andrea ha detto in risposta a Pino

          Capricci, appunto.

          Ma poi che “diritti” sarebbero?

          Il “diritto” di abortire?!? E il diritto di nascere? Non è più importante?

      • Arturo ha detto in risposta a Rebecca

        Non è esattamente così.Le unioni omosessuali o etero sono diritti naturali, perchè conseguenti a una naturale aggregazione sociale e i diritti naturali diventano sempre diritti costituzionali.Gli omosessuali che si oppongono a un riconoscimento giuridico sono un pò confusi…Un diritto costituzionale non obbliga nessuno a usarlo necessariamente , ma sta alla libertà del cittadino usarlo o meno. La maggioranza dei gay chiede il diritto di scegliere se sposarsi o la possibilità di non farlo, non un obbligo a farlo per forza…i registri comunali italiani sulle unioni civili danno pochi vantaggi amministrativi , non risolvono i problemi in materia di assistenza sanitaria o eredità ,sono più un gesto simbolico…I credenti omosessuali decideranno se peccare o meno sposandosi ,così come una coppia etero divorziando, deciderà di peccare.

        • Woody ha detto in risposta a Arturo

          Il matrimonio non è un diritto dell’uomo: http://www.ilgiornale.it/esteri/la_corte_europea_negare_nozze_gay_non_significa_violare_diritto/25-06-2010/articolo-id=455995-page=0-comments=1

          Gli unici confusi sono quei pochi a favore al matrimonio omosessuale, che è un ossimoro. “Matrimonio” deriva da “matris”, cioè da madre, il che esclude gli omosessuali. Madre omosessuale è un ossimoro in natura.

          I registri comunuali hanno il compito di far capire alla popolazione che c’è un’esigenza nazionale, peccato che siano vuoti lanciando dunque il messaggio che nessuno è interessato.

          Parlare di credenti o non credenti non ha senso, qui non c’entra nulla la fede religiosa.

          • Arturo ha detto in risposta a Woody

            Non leggo giornali fascisti i cui proprietari hanno dubbia moralità-
            e mi stupisco che cattolici come me, possano anche prendere in condiderazione l’idea di farlo- La sentenza che hai riportato non è definitiva, ma dice delle cose tecnicamente esatte e cioè che attualmente la costituzione europea non vincola i paesi a legiferare per i matrimoni gay , ma invita solamente tutti i paesi a farlo. Quindi l’Austria è padrona di negare finchè vuole i matrimoni gay. così come la Francia , può introdurli se lo desidera.La costituzione europea potrebbe essere cambiata e potrebbe vietarli, oppure legalizzarli.Questo non nega che vi è un’evoluzione dei costumi paragonabile a quando venne introdotto il divorzio.Il termine matrimonio deriva da mater ( matris è genitivo singolare),ed ai tempi dei romani era un contratto economico tra 2 famiglie:il pater gestiva il patrimonio , la mater i figli—l’amore si cercava al di fuori del matrimonio.I registri comunali hanno un valore simbolico,io non li userei nemmeno se mi costringessero a forza…Sono le istanze della minoranza in questione , che il governo dovrebbe tenere in considerazione e la posizione dei due omosessuali citati nell’articolo è minoritaria rispetto alla maggioranza dei gay.Qui mi pare scrivano dei gay, chiedete a loro cosa desiderano.Le istanze delle minoranze poi ,devono anche essere valutate dalla maggioranza . I dati istat del 2011, possono far capire cosa la maggioranza degli italiani pensa.E secondo l’istat la maggioranza degli italiani è favorevole ai matrimoni gay e contraria alle adozioni.

            • Woody ha detto in risposta a Arturo

              Evidentemente è subentrata l’ideologia e hai voluto ammazzare il dialogo con delle sciocchezze: se una notizia è riportata da una fonte antipatica allora non è più vera. Peccato che la sentenza dichiari che il matrimonio gay, non essendo un diritto umano, può essere negato. Se invece fosse stato un diritto umano, non avrebbe potuto essere negato.

              Il matrimonio come confermi tu deriva appunto da madre, dunque un ossimoro affiancare ad esso il termine omosessuale, essendo tale istituto di tipo antropologico, precedente alla legge stessa.

              I registri comunali sono nati a scopo simbolico: dimostrare alla politica che tantissimi cittadini vogliono il matrimonio gay, essendo vuoti da anni e anni dimostrano simbolicamente proprio l’opposto.

              La maggioranza conta soltanto se c’è un referendum popolare, in tutti i casi gli italiani sono maggiormente contrari: http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=1I0HDJ

              Sei un sedicente cattolico contrario alla posizione della Chiesa, ora capisco da dove arriva la confusione che hai anche su questo argomento.

              • Arturo ha detto in risposta a Woody

                Se uno la pensa diversamente allora scrive sciocchezze ahahahhahaah. intanto un pò di rispetto per le idee degli altri,che non sono meno valide delle tue e tra l’altro ben argomentate… La prima volta tu non hai riportato la pubblicazione della sentenza (tra l’altro non definitiva) , ma il comento alla sentenza di un giornale carta straccia ,fascista,proprietà un noto lussurioso, che dovrebbe essere ripudiato da tutti i battezzati;la seconda volta, un sondaggio parziale, di un campione parziale , di un gruppo di partiti parziali (solo 2 su una decina di partiti esistenti), in cui si evince che solitamente più si è vecchi e ignoranti, più si è contrari (ai matrimoni e non alle unioni civili).I dati istat dicono un’altra cosa. Ma che villici questi europei,hanno osato usare il termine matrimonio anche per i gay! Non lo sanno che è vietato dalla lingua italiana, che ha forza di legge in tutto il mondo?!Per le lesbiche , che sono 2 mater non vale!i registri delle unioni civili , non servono a riconoscere un bel nulla perchè le leggi le fa il parlamento… servono come gesto di solidarietà verso i gay.Possono andar bene per i centralinisti che non potranno mai comprarsi una casa e non avranno nulla di che spartisi.Per tutti gli altri c’è bisogno leggi.

                La costituzione europea prevede che siano gli stati a scegliere se legalizzare i matrimoni o le unioni civili gay, ma invita gli stati ad impegnarsi il più possibile per arrivare alla parificazione. Gli stati membri sottoscrivendo la costituzione ,si sono impegnati a farlo e la maggioranza lo ha già fatto-

                • Pino ha detto in risposta a Arturo

                  e insiste con la costituzione europea. E’ proprio vero che all’ignoranza non c’è mai fine.

                • Woody ha detto in risposta a Arturo

                  Un commento davvero sciocco, Arturo. Chi scrive commenti sciocchi è uno sciocco? Teoricamente si.

                  1. La fonte è ininfluente: nonostante i tuoi capricci, la sentenza dichiara che il matrimonio gay, non essendo un diritto umano, può essere negato. Se invece fosse stato un diritto umano, non avrebbe potuto essere negato.

                  2. Secondo il sondaggio citato, il 59% degli italiani intervistati sono maggiormente contrari: http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=1I0HDJ
                  Non approvo questa tua discriminazione degli anziani, ne prendo le distanze. Evidentemente solo i violenti possono scrivere questi commenti tanto sciocchi.

                  3. Le lesbiche non sono due mater, la donna diventa mater soltanto nel rapporto con un uomo. Alcuni politici europei, forzati dalle lobby omosessuali, hanno stravolto il significato antropologico di “matrimonio”, così come hanno mandato Hitler al potere, hanno insegnato l’eugenetica nelle università e così via. Gli errori nella storia sono tanti e si ripetono ciclicamente, non c’è da stupirsi.

                  4. I registri per le unioni civili, voluti dalla lobby omosessuale italiana, servono a dare un messaggio alla politica: “siamo tanti e vogliamo la legge”. Essendo vuoti, danno esattamente il messaggio contrario.

                  5. La maggioranza degli stati europei non ha aperto ai matrimoni/adozioni gay, ma anche se fosse vero non sarebbe un motivo valido per adeguarci. A meno che siano tutte persone sciocche come te che devono imitare gli altri al posto che pensare.

                  6. Un cattolico contro la chiesa: la tua confusione esistenziale si riflette nella tua confusione argomentativa.

              • Pino ha detto in risposta a Woody

                un consiglio Woody, segui il detto “non discutere mai con cretino, perchè dopo un pò non si capisce più la differenza”

            • Pino ha detto in risposta a Arturo

              Secondo Arturo ci sarebbe una costituzione europea. Davvero? Da quando? E dove sta questa “costituzione”? Forse nella testa di Arturo, nei suoi desideri, nelle sue fantasie ideologiche. Poveri noi, c’è sempre più gente che parla di ciò che non sa ed esprime giudici su ciò che non capisce.

      • Sandro Di Marco ha detto in risposta a Rebecca

        Chi te l’ha detto che si tratta di una “minoranza militante” ? Su quale basi queste affermazioni ? dati ? Fonti ? Altrimenti sono opinioni peraltro molto poco onestamente spacciate come fatti conclamati. “All’estero pochissimi omosessuali si sposano”..dove, in quale paese, dati?? (ad esempio negli USA, dove solo pochi stati riconoscono i matrimoni gay, ce ne sono stati 150.000). Piantatela con questa disinformazione, imprecisa e piena di pregiudizi e nient’altro.

        • Boomers ha detto in risposta a Sandro Di Marco

          “Il piano del governo è tutt’altro che unanime nella comunità gay. Contrariamente a quanto dicono i mezzi di comunicazione, la richiesta non viene dalla maggioranza degli omosessuali. La maggior parte non è interessata, ma l’influenza del movimento LGBT è tale che molti non osano dirlo”.

          Xavier Bongibault, omosessuale e non religioso.

    • Pino ha detto in risposta a celeste

      scusa ma di quali diritti vai parlando? I diritti si applicano? Un discorso senza capo nè coda.

    • lorenzo ha detto in risposta a celeste

      Povera cocca, non hai ancora capito che l’esere uomo o donna non lo decide la moda ma la natura?
      Non hai ancora capito che il matrimonio e l’unione naturale, riconosciuto dallo stato, tra l’uomo e la donna e che il matrimonio gay e solo una stupidaggine culturale?

      • Chissenefrega ha detto in risposta a lorenzo

        @ lorenzo

        Quanta saccenza! Tuttavia comprensibile da parte di chi crede di possedere la Verità (con la V maiuscola) e si sente automaticamente autorizzato a parlare dal pulpito. Povero cocco, che l’essere uomo o donna lo decida la natura può anche essere vero, ma con chi sposarsi lo dovrebbe decidere il singolo individuo. Che il matrimonio sia l’unione “naturale” tra uomo e donna è assolutamente ridicolo, perchè tutti quanti conosciamo unioni tra uomo e donna che si realizzano al di fuori del matrimonio. Per la mia esperienza l’adulterio è molto più naturale del matrimonio. Che poi il matrimonio sia riconosciuto dallo stato, questo è un fatto relativamente recente nella storia dell’umanità, ed è un fatto esclusivamente “culturale”. Nella bibbia, che per te dovrebbe essere un libro sacro, era “naturale” la poligamia. Che il matrimonio gay sia una “stupidaggine culturale” sarà anche vero, ma che cavolo te ne frega? Vivi e lascia vivere. Per me è una stupidaggine culturale credere che il papa lo elegga lo spirito santo, ma io mica ti rompo le balle se tu ci credi. Fatti tuoi.

        • Andrea ha detto in risposta a Chissenefrega

          Il problema non è tra chi sia, bensì cosa sia il Matrimonio.

          Il fatto è che il Matrimonio è universalmente definito quale un unione volta formare una Famiglia, la quale si può venire a creare esclusivamente mediante filiazione e passaggio di generazione; quindi per poter “metter su famiglia” è necessaria una relazione potenzialmente fertile, ed intrinsecamente l’unica che si conosca è quella uomo-donna; poi se uno dei due è sterile è chiaro che si possa ricorrere all’adozione, ma qui siamo nel campo dell’eccezione, non della regola.

          La Bibbia Lascia aperta la possibilità di poligamia nell’Antico Testamento (che comunque È Testo Ispirato da Dio, non Parola di Dio, e Va dunque Letto alla luce dell’antica mentalità Ebraico-Semitica), ma essa viene limitata e severamente disciplinata; inoltre vi è da considerare che i Testi Profetici immediatamente precedenti il Nuovo Testamento Tendono a proibirla totalmente.

          • Arturo ha detto in risposta a Andrea

            Una cosa è il matrimonio cristiano , altra cosa sono i diritti costituzionali in uno stato laico. Il matrimonio nasce in epoca romana per questioni patrimoniali e per il riconoscimento dei figli.

            • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Arturo

              Qui non si parla di matrimonio cristiano, ma matrimonio in generale e le motivazioni per negarlo non sono religiose ma appunto laiche. Il matrimonio è pre-esistente ai romani e al cristianesimo.

          • Manuzzo ha detto in risposta a Andrea

            Ma non si dice nella Bibbia (precisamente nel vangelo) che la poligamia fu concessa ai padri per la durezza dei nostri cuori, ma che in realtà l’uomo deve lasciare la famiglia, unirsi alla donna ed essere una sola carne con lei? Ma perché gli anticristiani (che non dovrebbero credere, a rigor di logica) leggono solo i pezzi della Bibbia che gli fanno comodo e dicono che non è vero quello che gli è scomodo?

            Inoltre, caro Chissenefrega, se i cristiani (quelli praticanti che effettivamente riescono a vivere in armonia col Vangelo) muoiono nel mondo che immagini tu, non ci sarà nulla ad attenderli. Se invece un anticristiano muore nel mondo designato dai Vangeli (e, fortunatamente, da moltissimi santi cronologicamente più vicini a noi!) molto probabilmente subirà l’inferno in eterno. Io ci vedo più saccenza a dire: è scientifico, Dio non c’è! (e guarda caso la superbia è un vizio capitale: che poi colpisca anche i credenti è normale, mica siamo tutti santi?), anzicchè a sottostare a un “idea” o a un “illusione” che spiega abbastanza bene, con parole umane, perché sia nato il genere umano, invece di un nulla di fatto…..

        • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Chissenefrega

          @Chissenefrega

          Un commento di basso livello, inutilmente livoroso. Perchè tratti così chi la pensa diversamente da te? Non hai appena consigliato di “vivere e lasciare vivere”? Eppure mi sembra che l’intolleranza abbondi nei tuoi pensieri…

        • lorenzo ha detto in risposta a Chissenefrega

          Sembri uno di quei bamboccetti che, pur non sapendo nemmeno soffiarsi il nasino, parlano e sparlano dei massimi sistemi convinti di saperne più degli adulti.
          Non riesci a capire da solo quali differenze vi siano tra la copula ed un progetto di vita comune uomo donna?
          Lo sapevi che è la famiglia che ha originato lo stato e non viceversa?
          Lo sapevi che il matrimonio è sorto per difendere i diritti della madre dai soprusi del padre?
          Se non conosci questi concetti elementari, evita di sputare controvento…

  3. Andrea ha detto

    Avrei potuto tirar fuori gli stessi esatti argomenti io, dalla prima parola al punto finale. Bravo!

  4. Alèudin ha detto

    Eroe!

  5. edoardo ha detto

    Quel che ritengo spregevole in questa storia è che da una parte si vuole cercare di distruggere il concetto stesso di famiglia se applicato all’eterosessualità, per spingere fortemente verso la famiglia omosessuale.
    Vanno riempiendo i forum affermando che le violenze verso le donne nascono in ambito famigliare nella stragrande maggioranza dei casi. I casi di pedofilia idem, ma solo nel caso non ci siano preti, altrimenti il prete pedofilo ha la precedenza sul laico, ed il laico etero ha la precedenza sul laico omosex.
    Vogliono far passare l’idea che i mariti sposati siano i principali clienti delle prostitute (la moglie non gliela da mica a casa? Mah…), e gli stessi mariti siano i pricipali diffusori del virus HIV che prenderebbero dalle prostitute e trasmetterebbero alle mogli.
    Insomma, cari lettori e gentili lettrici, se siete uomini sposati siete dei delinquenti perchè avete più probabilità di essere pedofili, secondi in questo solo ai preti. A se non siete pedofili, probabilmente siete dei frequentatotri di prostitute, picchiate le vostre mogli e le infettate delle malattie che prendete dalle prostitute.
    E non parliamo dei vostri poveri figli, altrimenti se aveste un briciolo di rimorso per il danno che gli arrecate vivendo in una famiglia del tipo marito/moglie, vi tagliereste le vene per lungo.

    • Andrea ha detto in risposta a edoardo

      Ogni Tempo ed ogni Società ha i suoi difetti. E quello principale dell’Occidente moderno è il libertinismo, del quale il disprezzo verso la Famiglia è solo una conseguenza.

    • Manuzzo ha detto in risposta a edoardo

      Se essere delinquenti significa essere padri di famiglia che, nonostante la società li guardi con sospetto (per i motivi sopra esposti), si alzano alle 6 e mezza e vanno a lavorare, tornano e, dopo na mezz’oretta di riposo, apparecchiano la tavola e fanno i piatti dopo cena, per poi giocare con i bambini, e la domenica li portano a messa, signori, se questi sono i delinquenti di oggi, io aspiro a divenire un capo-gangster!!!!

    • Titti ha detto in risposta a edoardo

      Che ti piaccia o meno, le donne uccise lo sono, per la maggior parte da: fidanzati o ex, mariti o ex, le statistiche parlano tristemente chiaro.

      • Andrea ha detto in risposta a Titti

        Il problema è che la volta che parli solo di tragedie è quella buona che la gente si terrorizza; ed a parlare solo di tragedie in Famiglia è la volta buona che molti (e molte) si scoraggiano a metterla su.

        Se i media anziché segnalare costantemente fatti eccezionali (e si sa, l’eccezionalità ripetuta all’eccesso diventa regola…) insegnassero perché accadono e come prevenirli sarebbe meglio, penso. Piuttosto che far terrorismo psicologico dovrebbero farsi precettori!

        • Andrea ha detto in risposta a Andrea

          Per esempio, perché non si parla di “mascolicidio”? A me pare un’idiozia distinguere tra omicidi e “femminicidi”… Varrebbe anche a parti invertite, sia chiaro.

          • Titti ha detto in risposta a Andrea

            Non è che insabbiando i fatti, si evitano, sulle cause ti dò ragione: andrebbe eliminata quella cultura di stampo patriarcale che considera le donne come propietà privata, insegnando che il diritto di una donna a dire “No!” è uguale a quello dell’uomo. Sui maschicidi, le percentuali sono nettamente inferiori e comunque legate alla legittima difesa, comunque sia, per quel che mi riguarda sono contraria a tutti gli omicidi di qualsiasi natura siano.

            • Andrea ha detto in risposta a Titti

              Non voglio “insabbiare” i fatti, voglio solo che si dia più risalto al perché avvengano.

              Inoltre a battere troppo su certi punti, è un meccanismo psicologico la cui perversa efficacia è ratificata da fior di studî psicologici e sociopsicologici, si rischia di incentivare certi comportamenti: se si parlasse meno di “femminicidio” forse ci sarebbero meno uomini che ucciderebbero la propria stessa donna, e non è un caso se simili comportamenti siano aumentati di pari passo con l’attenzione mediatica su certi argomenti…

              La “Cultura patriarcale” mi pare che in Occidente sia stata almeno teoricamente superata da un po’; che poi qualcuno faccia fatica ad accettare un rapporto paritatetico tra i sessi vi sia è vero, ed il problema è questo.

              • Titti ha detto in risposta a Andrea

                Sinceramente non credo nell’effetto gregge, non è che uno si sveglia è ammazza la sua fidanzata o ex o moglie ecc ecc perchè l’ha visto in tv…certo che se in tv passerebbe il messaggio di una pena esemplare e certa, magari sarebbe meglio, invece che vedere l’assassino di turno uscire con una velocità dalla galera, da non aver neanche scaldato la brandina…sul problema di coloro che fanno fatica a darsi una regolata e mettersi al passo coi tempi, sono perfettamente d’accordo con te.

      • lorenzo ha detto in risposta a Titti

        Non sapevo che fidanzati, mariti, od amanti venissero oggi imposti alle donne…
        Mi sai spiegare, tu che sei una donna, perché nella stragrande maggioranza dei casi voi, tra due uomini, scegliete sempre di concedervi al più fetente?

        • Andrea ha detto in risposta a lorenzo

          Il problema secondo me è che molte all’atto pratico semplicemente si concedono al primo che vuole la loro mano, foss’anche troppo distante da loro per idee e personalità; insomma, nei fatti la situazione è rimasta la stessa di sempre: difficilmente decidono loro; gli basta, in fondo, l’ala protettiva di un uomo. Ala protettiva che poi magari decide di soffocarle, e nonostante i segni ci fossero già loro li negavano…

          • Titti ha detto in risposta a Andrea

            In parte ti dò ragione, ciò non toglie che la violenza dev’essere sradicata con tutti i mezzi possibili ed immaginabili, d’altronde, sono anche gli stessi genitori dei violenti, le madri per prime, a negare che i figli siano dei pessimi soggetti, sono sempre pronti a difenderli a definili “dei bravi ragazzi”.

        • Titti ha detto in risposta a lorenzo

          La morale è che una se la cerca? A meno che una donna non sia masochista, credo che non ci tenga ad essere trattata come una pezza da piedi dal proprio compagno. Probabilmente questi lord sono molto bravi a passare dal dottor Jekill a Mr. Hyde, e quando la donna se ne avvede e vuole voltare pagina, allora cominciano i guai, secondo me, molte donne desistono per paura. Ma mi auguro che questo commento non sia una giustificazione di fronte a queste situazioni 😉

          • lorenzo ha detto in risposta a Titti

            Hai proprio ragione: la morale è che una se la cerca.
            Questo non vuole però assolutamente dire che le donne siano masochiste o che gli uomini siano degli abili dottor Jekill e Mr. Hyde.
            La colpa è del fatto che si accetta ciecamente l’inganno di una cultura la quale afferma che si può tranquillamente separare il sesso dall’amore: sesso ed amore sono, da che mondo è mondo, strettamente collegati da un sottile equilibrio la rottura del quale può provocare tragedie.

  6. Titti ha detto

    E’ com’è che ti spieghi che le donne vengono ammazzate anche in paesi, dove, altro che sesso libero, ti lapidano se ti azzardi ad uscire sola fuori di casa? Anche la donna uccisa ieri da suo marito, madre di 3 figli quale grave colpa aveva commesso per essere accoltellata? Non capisco che ci azzecchi il sesso e l’amore, queste sono tragedie dovute al SENSO DEL POSSESSO, all’ego maschile ferito, all’incapacità di elaborare una perdita, al credersi padroni anzichè compagni, spiegami in tutto questo cosa centra l’amore, spiegamelo. Questi ragionamenti fanno parte di quella cultura patriarcale consolidata attraverso i secoli, la quale è dura a morire, e di cui qualcuno, da come si evince, ne sente ancora la nostalgia.

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