Padre Pio non fu perseguitato dalla Chiesa

«Sono fuori dal tunnel del divertimento» cantava il simpatico Caparezza nel 2004. Nella recente intervista per “Il Corriere della Sera” ha però parlato della sua simpatia per Padre Pio, volendo poi ricordare che «fu perseguitato dalla Chiesa ufficiale». Una “divertente” leggenda, che però non trova pieno riscontro nelle indagini che sono state fatte da allora.

Ne ha parlato pochi mesi fa lo storico italiano Marco Roncalli, spiegando che non furono le prime allarmanti confidenze di padre Agostino Gemelli a provocare l’indagine del Sant’Uffizio nel 1921 su Padre Pio. Essa partì da due dichiarazioni del luglio 1920, acquisite dal vescovo di Foggia Salvatore Bella e finite a Roma: quella del farmacista Domenico Valentini Vista e della cugina Maria De Vito, i quali avanzarono il sospetto che il Padre si procurasse da sé, con l’acido fenico e la veratrina, le presunte stimmate. La “Chiesa ufficiale” si comportò sempre in modo differente dalle proposte di Padre Agostino Gemelli, il quale incontrò la prima volta il cappuccino senza nessun incarico dal Sant’Uffizio.

Padre Gemelli aveva qualche dubbio scientifico circa la stimmate, ma nella lettera per l’assessore del Sant’Uffizio, monsignor Nicola Canali, scritta il 16 agosto ’33, egli lamentò il fatto di non aver mai pubblicato nulla su Padre Pio, e ritenne infondate le accuse che gli furono mosse da un medico, il dott. Giorgio Festa. Nel 1924 Gemelli aveva infatti sostenuto: «Le stigmate di San Francesco non presentano solo un fatto distruttivo, come in tutti gli altri, ma bensì anche un fatto costruttivo […]. Questo è un fatto assolutamente inspiegabile della scienza, mentre invece le stigmate distruttive possono essere spiegate con processi biopsichici». Nella lettera a mons. Canali affermò però: «Evidentemente  il dr. Festa, ha giudicato che con tale mia assolutezza di giudizio io mi riferissi al Padre Pio […]. L’illazione è ingiusta….». Gemelli non pensava dunque a padre Pio quando riferì di alcuni presunti stimmatizzati esaminati e ritenuti non autentici.

Il Sant’Uffizio -come si è detto- rifiutò sempre le proposte poco diplomatiche di Gemelli per stabilire la verità sulle stimmate (come le ingessature), ma scelse di ricorrere ad un visitatore apostolico dai pieni poteri, ritenendo questo meno invasivo. Morto Benedetto XV, anche il successore Pio XI continuò nello stesso modo. Tutt’altro che «interventista a priori», o «pilotato da Gemelli», scrive Roncalli.  Il Sant’Uffizio, dopo la prima consulenza chiesta al domenicano Joseph Lémius che scartò le proposte di Gemelli, si rivolse al vescovo di Volterra Carlo Raffaello Rossi nominandolo «uomo delle indagini». Egli, dopo la sua ispezione, elencherà «argomenti teologici» sulle stimmate affermando che «sembri non manchino motivi per far propendere in favore del dono sovrannaturale».

Tuttavia nel 1923 il Sant’Uffizio si pronunciò sulle stimmate con il “non constare” (cioè «non risulta», diverso da «si esclude»), esso era un pronunciamento sospensivo e non un giudizio sui fatti relativi al cappuccino. La leggenda della “persecuzione” si basa sopratutto sulla decisione unanime dei cardinali del marzo ’31 di proibire a Padre Pio di celebrare in pubblico e di confessare. Ma tale disposizione fu da intendersi più come argine al devozionismo e per sottrarre il frate ai minacciati disordini di alcuni esaltati, e venne comunque sospesa da Pio XI. Padre Pio non venne nemmeno «perseguitato» da Giovanni XXIIIcome ha spiegato Andrea Tornielli l’anno scorso-, il quale non diede mai credito alle presunte notizie raccolte da alcuni collaboratori, ma decise alla fine di affidarsi al più equilibrato e fondato giudizio del vescovo di Manfredonia, rifiutando sanzioni pesanti verso il cappuccino con le stimmate.

Sulla veridicità di queste ultime vale la pena sottolineare il pronunciamento recente del prof. Ezio Fulcheri, docente di Anatomia patologica all’Università di Genova e di Paleopatologia all’Università di Torino: «Ma quali acidi, quali trucchi… Diciamolo una volta per tutte, sgomberando il campo da ogni equivoco e sospetto: le stimmate di Padre Pio da Pietrelcina sono inspiegabili scientificamente. E anche se, per ipotesi, se le fosse prodotte volontariamente, martellandosi un chiodo sulla mano trapassandola, la scienza attuale non sarebbe in grado di spiegare come quelle ferite profonde siano rimaste aperte e sanguinanti per 50 anni […]». Ha continuato Fulcheri: «Faccio notare che nel caso di Padre Pio ci trovavamo ancora in era pre-antibiotica, e dunque la possibilità di evitare infezioni era ancora più remota di oggi. Non posso immaginare quali sostanze permettano di tenere aperte le ferite per cinquant’anni. Più si studia l’anatomia e la fisiopatologia delle lesioni, più ci si rende conto che una ferita non può rimanere aperta com’è accaduto invece per le stimmate di Padre Pio, senza complicazioni, senza conseguenze per i muscoli, i nervi, i tendini. Le dita del frate stimmatizzato erano sempre affusolate, rosee e pulite: con ferite che trapassavano il palmo e sbucavano sul dorso della mano, avrebbe dovuto avere le dita gonfie, tumefatte, rosse, e con un’importante impotenza funzionale. Per Padre Pio, invece, le evidenze contrastano con la presentazione e l’evoluzione di una ferita così ampia, quale ne sia stata la causa iniziale. Questo è ciò che dice la scienza». Segnaliamo anche due testi interessanti usciti recentemente: “Oboedientia et Pax. La vera storia di una falsa persecuzione” (edizioni Padre Pio e Libreria Editrice Vaticana) e “Padre Pio e il Sant’Uffizio (1918-1939)” (Edizioni Studium 2011)

Concludendo, la cosiddetta “Chiesa ufficiale” -come la chiama Caparezza- non perseguitò Padre Pio, anche se certamente ci furono uomini di Chiesa che lo accusarono fortemente. Interessante, infine, anche quel che il noto cantante italiano ha rivelato verso la fine dell’intervista: «sono agnostico. Non so se Dio esiste, non so cosa ci sia dopo la morte. Ma trovo l’ateismo consolatorio. Più della fede. L’idea che esista un’altra dimensione, di essere osservato da qualcosa che non riesco a vedere, mi fa paura. Ho bisogno di tenere a bada i miei demoni». Ma non era la fede in Dio ad essere un placebo? Un atto consolatorio contro la morte e la paura? Poco prima aveva detto di essersi ispirato a Piergiorgio Odifreddi su Padre Pio, e ora smonta proprio il caposaldo dell’argomento anti-teista del suo ispiratore?

La redazione

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53 commenti a Padre Pio non fu perseguitato dalla Chiesa

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  1. Fabrizio ha detto

    L’ateismo consolatorio? Povero Caparezza! E’ rimasto dentro al tunnel per troppo tempo e scambia il buio per la luce e la luce per il buio….

    • Andrea ha detto in risposta a Fabrizio

      L’ateismo ed il fondamentalismo “Religioso” sono parimenti provocatori d’angoscia e di nichilismo, e lo dico da persona che ha sfiorato ambedue e sfere.

      Caparezza prendiamolo per quel che è, un saltimbanco che scrive canzonette che possono anche esser divertenti ogni tanto. Ma resta un saltimbanco 😉 😉 .

    • Alèudin ha detto in risposta a Fabrizio

      l’ateismo è assolutamente consolatorio, anche io nei miei momenti di crisi trovavo tranquillità solo nel pensare che tanto si muore e via.

      Poi mi sono messo a leggere il Vangelo.

      • Simone Emili ha detto in risposta a Alèudin

        Concordo. In effetti non ho mai compreso quegli atei che accusano i credenti di credere per convenienza, perchè li conforta pensare che esista un luogo dove un giorno non soffriranno più e potranno vivere per sempre insieme alle persone che hanno amato in vita, e per la cui morte avevano provato tanto dolore. Questo può essere vero per chi crede in qualche indeterminato “aldilà”, non certo per un cristiano, che è ben consapevole dell’esistenza dell’Inferno e di quanto sia atroce la prospettiva di un tormento eterno. Quindi ha perfettamente ragione Caparezza nei confronti di Odifreddi, con una piccola correzione: l’ateismo è consolatorio non perchè ti toglie la paura di essere guardato da “qualcosa che non riesci a vedere”; è consolatoro perchè ti toglie la paura di essere condannato all’Inferno da quel “qualcosa”. Sono convintissimo che è questa la ragione per cui gli atei alla Dawkins o alla Odifreddi ce l’hanno tanto con le religioni: perchè, mettendo in dubbio il loro ateismo, rinfocolano ogni volta questa loro paura di un supplizio eterno. E la loro avversione diventa rabbia quando si parla di religione cristiana, perchè i cristiani, grazie alla eccezionale figura storica di Gesù e al miracolo (storico) della sua resurrezione, sono quelli che hanno gli argomenti migliori per far capire quanto l’ateismo non abbia fondamento

        • Andrea ha detto in risposta a Simone Emili

          Ma poi il bello è che tanto se la prendono coi Cattolici, la cui posizione ufficiale è più conciliante di quella di altre confessioni (in primis Musulmani e Protestanti, che pensano solo per predestinazione).

    • Sophie ha detto in risposta a Fabrizio

      E’ consolatorio perchè nell’esistenza dell’Inferno in fondo in fondo lui ci crede secondo me… Pensa che ha messo una scena “infernale” con tanto anche di simbolo massonico nella copertina dell’album “Il sogno eretico”. Indipendentemente dal fatto che la Chiesa si sia accanita o meno sul nostro Padre Pio (anzi San Pio), ho impressione che Caparezza sia solo un banale provocatore che ha capito che in questi tempi il conformismo e l’integralismo è alle stelle come non mai nella storia dell’uomo. Pertanto capendo qual è il trend della società va dove spira il vento e furbamente fa leva sull’ideologia dominante della società, ossia: la cattofobia ossessivo-compulsiva. Io lo dico sempre: se Dio non esistesse non darebbe così fastidio…

  2. Andrea ha detto

    Purtroppo certi Preti, per invidia o non so che, cercarono di diffamarlo… Ma non mi pare che all’interno della Chiesa la Figura di San Pio da Pietralcina sia diffamata o malvista, e l’articolo in questione ne parla benissimo di tutto ciò!

    • Marco CUZZI ha detto in risposta a Andrea

      Potevi mettere la lettera maiuscola anche alla parola “articolo”, visto che pende dalla parte che ti piace, no?

  3. Daniele ha detto

    Quante false dicerie vengono messe in giro pur di screditare la Chiesa Cattolica!
    Non ne faccio una colpa a Caparezza, in quanto ritengo che anche lui nel dare quel giudizio sulla Chiesa si sia basato sulle dicerie che circolano: però, visto che si tratta di un noto cantante che rilascia interviste ai quotidiani nazionali, mi aspetterei che prima di “sentenziare” certe cose si informi almeno un po’ sulla verità/falsità di ciò che sta per dire.
    Blog come questo fanno bene a smontare, documenti e testimoni alla mano, certe balle colossali.

    • Daniele Borri ha detto in risposta a Daniele

      Lui ha detto di essersi ispirato da Odifreddi.

    • Michele Silvi ha detto in risposta a Daniele

      Giordano Bruno, il mago, “tra fede e intelletto” avrebbe scelto “il suddetto”, non ho mai pensato che il livello di informazione del cantante su certe questioni fosse per lo meno accettabile.
      Ed anche con l’accusa di “satanassa” a Giovanna d’Arco non scherza, eppure basta leggere una misera pagina di wikipedia (persino quella italiana) per capire come andarono le cose…

  4. Gabrix ha detto

    Padre Gemelli aveva qualche dubbio scientifico circa la stimmate?
    Padre Agostino Gemelli dopo una visita medica effettuata su Padre Pio affermò che era “uno psicopatico ignorante e che indulgeva in automutilazione e si procurava artificialmente le stigmate allo scopo di sfruttare la credulità della gente”.

    • Sophie ha detto in risposta a Gabrix

      Padre Gemelli se la prese pure con Natuzza Evolo e se non sbaglio senza averla mai vista… Stranamente pare credette ad Adelaide Roncalli della Madonna di Ghiaie.

    • Kosmo ha detto in risposta a Gabrix

      difficile effettuare una visita medica quando Padre Pio gli negò la visita delle presunte stimmate perchè non aveva il mandato Pontificio.

    • Eleonora Galli ha detto in risposta a Gabrix

      Gemelli poi ritrattò, come è stato specificato nell’articolo.

      • Kosmo ha detto in risposta a Eleonora Galli

        Lui non legge mai l’articolo per intero, solo pezzi di frasi che può rigirare come vuole.

      • Gabrix ha detto in risposta a Eleonora Galli

        Allora a quando un’articolo sulla poca professionalità di Padre Gemelli, ora che abbiamo scoperto che le sparava molto grosse?

        • Hugo ha detto in risposta a Gabrix

          Non credo sia importante, più divertente è parlare degli “Asini d’Oro” vinti da Odifreddi, anche se ovviamente tra i due c’è un abisso (Odifreddi è quello in fondo al barile, per essere chiari). Le persone sbagliano valutazioni, Gemelli è stata una persona molto controversa anche in altri ambiti.

  5. Fabrizio Ede ha detto

    Trovo che l’affermazione di Caparezza in calce all’articolo sia – almeno come è riportata (…non ho letto tutta l’intervista) interessante e sincera; che poi sia incoerente con quanto professato da Odifreddi chissenefrega: anzi, lo ritengo un merito.
    In definitiva viene ribadita una verità molto profonda dal p.d.v soteriologico: se i demoni ti hanno già in pugno, non ti muovono più guerra!!

  6. Vincenzo ha detto

    L’ateismo può essere consolatorio, deve essere un postulato per chi vuole realizzarsi come “super uomo”, in quanto non può ammettere di essere condizionato in alcun modo da qualche entità superiore che determini regole di comportamento con conseguenti “sanzioni”. é per questo che molti atei sono così avversi nei confronti del fenomeno religioso: la sola possibilità che esista l'”al di là” fa cedere tutta la propria costruzione “esistenziale”Ecco il livore “bavoso” alla Odifreddi.

  7. GiuliaM ha detto

    Peccato, alcuni testi di Caparezza li trovo intriganti, ma mi scade parecchio con la sua visione della religione… basta ascoltare “Il sogno eretico” e “Messa in moto” per rendersi conto…

    • Gab ha detto in risposta a GiuliaM

      Eppure Caparezza, per quanto non possa certo condividere le sue posizioni, dimostra un disagio frequente. Un disagio del mondo giovanile che è innegabile sia cresciuto, a partire in particolare dagli anni ’60. La Chiesa con le sue tante discutibili riforme pastorali (vedi il Vaticano II), non ha certo aiutato i giovani ad avvicinarsi alla vita cattolica. Ma anzi in molti modi “subdoli” ne ha spesso e volentieri influenzato certi modelli ambigui, “adattandosi” piuttosto che contrastarli. Tante tematiche messe in discussione dal mondo laicista (tra le quali la liturgia) sono la conseguenza di riforme infelici. Questo fenomeno dovrebbe essere preso in seria considerazione per una profonda riflessione sulle conseguenze (dal mio punto di vista negative) nella società di cosa abbia portato la riforma pastorale in occasione del suo cinquantenario.

      • Maria Domenica ha detto in risposta a Gab

        Scusate, ma perché si parla di Chiesa come di un qualcosa che è distante anni luce da noi? Il Concilio Vaticano II e altre forme similari hanno aiutato a capire proprio che della Chiesa facciamo parte tutti, anche i semplici battezzati e che quindi abbiamo tutti il dovere e il diritto di essere partecipi della missione della Chiesa, portare Cristo al mondo.
        Questo, però, ha portato a credere all’epoca che i semplici fedeli potessero mettere mano anche ai dogmi e a tutto ciò che insegna la Chiesa. Gli stessi genitori che dovrebbero essere i primi educatori nella vita cristiana, fanno a gara per allontanare, volenti o nolenti, i figli dalla fede:
        -Io sono il Signore tuo Dio, non avrai altro Dio all’infuori di me…
        è vero, figlio, ma se qualche volta adori ricchezza e successo che male c’è
        -Non bestemmiare…
        “se bestemmio, figlio, vuol dire che amo il Signore e poi tu non devi fare quello che fa tuo padre!”
        -Ricordati di santificare le feste
        “Domenica c’è calcio” oppure “ho tanto da fare” finale “vai tu e fai per te e per me!” e se non ti va, per una domenica, non crolla il mondo, non andare nemmeno tu, mentre un tempo la famiglia unita andava a Messa
        -Gesù ci dice non giudicare…
        quanto taglia e cuci c’è nelle case che fa invidia ad una sartoria!
        -Ama il tuo prossimo
        ma se vedi qualcuno disteso per strada o è un drogato o non ti riguarda comunque, quindi lascialo dov’è
        Credo che l’essere arrivati sulla Luna, ci abbia dato un po’ alla testa, facendoci diventare tutti lunatici: diciamo una cosa e ne facciamo un’altra!!!
        Niente regole, Dio è infinito amore(il che è vero) e quindi perdona tutti anche se non c’è conversione(meno vero) e quindi non esiste né inferno, né purgatorio, ma andremo tutti in Paradiso(mah!)e tanti saluti ai poveri sacerdoti, come San Pio, che cercano anche a costo di grandi sacrifici, di portare Cristo nelle nostre comunità

        • Gab ha detto in risposta a Maria Domenica

          “Il Concilio Vaticano II e altre forme similari hanno aiutato a capire proprio che della Chiesa facciamo parte tutti, anche i semplici battezzati e che quindi abbiamo tutti il dovere e il diritto di essere partecipi della missione della Chiesa, portare Cristo al mondo.”

          Infatti …. è proprio quello che è successo. Il confine sacrosanto tra ruolo sacro e ruolo secolare è stato distrutto. Con tutti i disastri percepibili, a partire dalla liturgia. Guarda un pò il Papa sta cercando oggi di farlo capire.

          • Gab ha detto in risposta a Gab

            Non se ti rendi conto di aver appena espresso il pensiero protestante.

            • Gab ha detto in risposta a Gab

              non so se*

              • Maria Domenica ha detto in risposta a Gab

                ed esattamente in che punto, visto che difendo il clero e me la prendo invece con noi laici per un cattivo uso del ruolo che ci è stato affidato mentre i protestanti fanno il contrario, dicendo che possono fare tutto da soli senza intermediari?
                Forse hai frainteso il mio intervento o non sono riuscita ad esprimere bene il mio pensiero.
                Portare Cristo al mondo non significa essere pastori e sostituire i sacerdoti nel distribuire l’Eucaristia, ma porsi in aiuto dei sacerdoti per aiutarli con i nostri carismi, con le nostre opere e le nostre parole ad evangelizzare e per far questo si deve partire dalle nostre case. I giovani sono fragili e disorientati perché si dice loro che le parole di Gesù sono giuste, ma che non è poi così necessario seguirle e questo non è sbagliato?

            • Sophie ha detto in risposta a Gab

              Se ti riferisci all’ultima parte del suo post, credo che Maria fosse ironica. Vero Maria?

    • Marco CUZZI ha detto in risposta a GiuliaM

      L’unica è ripiegare su Povia o Minghi. Ti piaceranno senz’altro.

    • Kosmo ha detto in risposta a GiuliaM

      In fondo, fa sempre parte di quell’area per cui essere ateo, prendere in giro i cristiani, SEMPRE E SOLO i cristiani, è “cool”…

      • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

        se non sbaglio poi una volta era intervenuto al concertone del 1 maggio (eh, chissà perchè!) a dire contro il Papa e la Chiesa.

  8. Ester ha detto

    Padre Pio non fu perseguitato dalla Chiesa, ma dagli uomini della Chiesa.

    • Giovanni Pastormerlo ha detto in risposta a Ester

      Da alcuni uomini della Chiesa.

    • Marco CUZZI ha detto in risposta a Ester

      Il terrorismo islamico non è islamico. E’ di “alcuni” uomini dell’Islam.

      • Maria Domenica ha detto in risposta a Marco CUZZI

        Credo che il parallelismo sia estremamente sbagliato.
        Nella Bibbia non si dice di perseguitare gli stigmatizzati o alcun altro; mentre nel Corano non ci sono propriamente inviti all’amore per gli infedeli nemici di Maometto, anche se ci sono certamente musulmani che sono moderati e grazie a Dio non lo prendono alla lettera

        • Maria Domenica ha detto in risposta a Maria Domenica

          San Pio fu sì perseguitato, ma da un numero veramente esiguo di persone di Chiesa mentre fu ed è tuttora amato da tantissimi. Tant’è che è Santo e tale riconoscimento lo dà solo la Chiesa, che è tramite di Dio

        • Marco CUZZI ha detto in risposta a Maria Domenica

          Il Signore disse a Mosè: «Quell’uomo deve essere messo a morte; tutta la comunità lo lapiderà fuori dell’accampamento». Tutta la comunità lo condusse fuori dell’accampamento e lo lapidò; quegli morì secondo il comando che il Signore aveva dato a Mosè.” (Nm. 15,32-36)

          • Maria Domenica ha detto in risposta a Marco CUZZI

            “Ma a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, 28benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
            E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
            Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
            Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio”.
            “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”. Lc 6,27-38;41-42

            • Maria Domenica ha detto in risposta a Maria Domenica

              E non sono gli unici passi. Antico e Nuovo Testamento sono costellati di passi in cui si parla di misericordia, amore e carità, tanto che verrebbe davvero difficile elencarli tutti. I Vangeli stessi sono un inno all’Amore per eccellenza, perché in essi si parla del Figlio di Dio fattosi uomo che ha dato la sua vita per il mondo anche per coloro che lo hanno messo a morte:
              “Padre perdona loro, perché non sanno quello che fanno” Lc 23,34

      • Kosmo ha detto in risposta a Marco CUZZI

        Ancora qui?
        Vai a studiare, vai, che quest’anno hai gli esami di terza media, se no ti bocciano per l’ennesima volta.

  9. nmarchig ha detto

    Padre Pio, come Mejugore é un fenomeno sociale e come Lourdes..e la domanda é sempre la stessa…perché si deve morire?.. certo solo Dio lo sa….ma certamente chi non si pone MINIMO la domamnda é un negletto..,ma prima o poi la domanda se la porrà.. alla morte non c’é scampo

  10. Lili ha detto

    Mamma quanti crismi venderanno se mi spengo.. (cit.)

  11. Sophie ha detto

    Scusate, vorrei fare una domanda che non c’entra niente. Ho letto che Madonna ha fatto una canzone dal titolo “I’m a sinner” dove cita Gesù, l’Ave Maria, San Cristoforo, San Sebastiano e Sant’Antonio. Volevo sapere: è l’ennesima provocazione- derisione verso i cristiani oppure ha intenzione di dire (per una volta) qualcosa di sensato sull’argomento? Grazie.

  12. controinformato ha detto

    perseguitato dalla “Chiesa Ufficiale”?

    Io ho sempre sentito dire in giro il contrario, ovvero che Padre Pio abbia chiesto (e ottenuto) più volte che il Vaticano gli inviasse dell’acido fenico con cui procurarsi le stimmate.

    Le malelingue hanno forse cambiato versione?

    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a controinformato

      Dipende da che giri frequenti.. 🙂

    • Sophie ha detto in risposta a controinformato

      Hai sentito dire pure per caso se l’acido fenico fa sì che il sangue profumi di fiori, che le mani siano completamente forate da parte a parte e che stimmate così profonde ed estese si ritirino davanti agli occhi di altre persone fino a non lasciarci neanche una cicatrice nè i suddetti buchi? Passami fonti scientifiche che dicano che questo sia possibile altrimenti fai silenzio.

  13. Gabriella ha detto

    Resta pur sempre un compto arduo convincere qualcuno che esiste un Dio che è anche giusto, non soltanto misericordioso. Può esser vero che l’ateismo da alcuni punti di vista consoli, ma da tanti altri distrugge e confina l’anima alle torture peggiori. L’ateismo è frutto della nostra esigenza d’essere sempre al centro di ogni cosa ; una volta si dicebva: “al centro dell’universo”. Ci si sente tanto potenti, ma alla fine, ci si rende conto che di questa non resta assolutamente nulla. Tuttavia la chiesa ha il dovere di “dubitare” ; questo per arginare il falso o la falsificazione, fenomeni realmente esistenti ed abbastanza comuni. L’autosuggestione può condurre dritti all’esaltazione e per evitarlo è necessario che vi sia un’istituzione che certifichi ogni manifestazione soprannaturale. Ovvio, nel caso di San Pio come di tante altre figure si sarebbe potuto agire in maniera molto meno invasiva e più rispettosa, perhè per quanto qualcuno possa falsificare o essere menzognero, ha sempre il diritto di essere rispettato, come persona e, talvolta, come consacrato a Dio. Il Signore non opera secondo la nostra volontà, nè secondo i nostri desideri, ma secondo una volontà propria e delle leggi a noi sconosciute. A questo, è probabile, che molti ancora non abbiano pensato. Strano, visto che.., spesso, sono anche più acculturati di altri e di noi, che siamo persone semplici e non dottrinate abbastanza. Naturalmente la Fede non ha bisogno della cultura, anche se per tanti aspetti anche Dio se ne è sevito, come per altre cose, ma essa vive di una vita propria, nel cuore dell’uomo. Gabry

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