I miti e la realtà sulla regolamentazione naturale della fertilità

Metodi naturali«Quando si ha motivo per non procreare [motivi medici, eugenetici, economici e sociali, nda] «questa scelta è lecita, e potrebbe persino essere doverosa. Resta però anche il dovere di realizzarla con criteri e metodi che rispettino la verità totale dell’incontro coniugale nella sua dimensione unitiva e procreativa, quale è sapientamente regolata dalla natura stessa nei suoi ritmi biologici. Essi possono essere assecondati e valorizzati, ma non violentati con artificiali interventi». Questa è la visione sulla regolazione della fertilità da parte della Chiesa cattolica, espressa in questi termini da Giovanni Paolo II.

Più volte abbiamo sottolineato che credere che la Chiesa insegni i coniugi a procreare senza alcun discernimento o progettualità è un grosso equivoco. Non esiste alcune fecondità ad oltranza nel Magistero della Chiesa, tant’è che ad ogni coppia di fidanzati nei corsi prematrimoniali organizzati dalle parrocchie viene insegnato l’uso dei metodi naturali e nel questionario preparatorio al Sinodo sulla famiglia del prossimo anno si è appunto chiesto quali metodi naturali sono promossi dalle Chiese particolari per aiutare i coniugi ad applicare la dottrina della “Humanae vitae”. Ovviamente questi ultimi nulla hanno a che vedere con i metodi contraccettivi (altro equivoco!).

Il sito web “Aleteia” ha intervistato Françoise Soler, che nel 1969 ha introdotto uno specifico metodo naturale -quello sintotermico- in Spagna, la quale ha elencato i vari metodi in uso oggi: quelli che si basano sulla durata del ciclo come base di calcolo (metodi Ogino, Knaus e dei Giorni Fissi); quelli che si basano sul muco cervicale (metodo Billings, Metodo Modificato del Muco, metodo del muco dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, quello dei Due Giorni); quelli basati sulla temperatura, misurata al risveglio, quelli basati sulla durata del ciclo più corto noto e temperatura (il ciclo-termico) ecc. «Il metodo che utilizza tutto questo» (durata del ciclo più corto conosciuto, muco, temperatura e in forma opzionale anche l’autopalpazione cervicale, così come altri sintomi) ha quindi spiegato, «è il sintometrico o degli indici molteplici, ora chiamato in Germania Sensiplan».

«Le persone devono decidere da sé in base alla propria situazione e in funzione del loro obiettivo (conoscere la fertilità, concepire, evitare una gravidanza) quale vogliono applicare», ha aggiunto, spiegando poi quale metodo sia migliore a seconda degli obiettivi. Rispetto all’efficacia, «ci sono metodi di pianificazione familiare naturale molto efficaci e altri poco», tra i migliori il metodo sintotermico. L’efficacia ovviamente dipende «dal suo insegnamento e dalla sua applicazione». E’ comunque molto facile da apprendere tant’è che «le suore di Madre Teresa di Calcutta avevano insegnato nel 1978 il metodo sintotermico a più di 20.000 coppie, per la maggior parte analfabete, induiste e musulmane. Per questo era presente al Sinodo sulla Famiglia del 1980».

Sui metodi naturali ci sono molti pregiudizi e miti, e «molti hanno ancora una vaga idea del metodo di Ogino del 1930». Eppure «da decenni il Magistero invita alla procreazione responsabile, visto che sa che le persone possono guidare il proprio comportamento con la ragione, l’amore e la volontà, assumendo in anticipo le conseguenze che deriveranno dalle proprie azioni. Gli orientamenti del Magistero si basano sulla fiducia in Dio, nelle persone “di buona volontà” e nei progressi della scienza».

La redazione

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34 commenti a I miti e la realtà sulla regolamentazione naturale della fertilità

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  1. Daniele ha detto

    I metodi naturali hanno un’efficacia persino superiore ai contraccettivi ormonali ed al presevativo, a patto che li si segua con precisione.

    Se molte coppie dicono “abbiamo seguito i metodi naturali ma non ci hanno dato gli esiti promessi”, molte volte tale fallimento non è imputabile al metodo in sé, ma al modo approssimativo con cui molte coppie li applicano.

    • Daniele ha detto in risposta a Daniele

      Qui, se avete voglia di leggerlo, l’articolo scientifico in cui si spiega quello che dicevo, cioè che i metodi naturali hanno un’efficacia comparabile, se non superiore, ai contraccettivi ormonali soltanto se le coppie li praticano con la massima precisione.

      http://m.humrep.oxfordjournals.org/content/22/5/1310.full#top

      • edoardo ha detto in risposta a Daniele

        …è proprio quella “massima precisione” il problema:
        la mia figlia più grande nacque, trent’anni fa, con una non corretta applicazione di uno di quei metodi, quale di questi non ci ho capito niente, però è successo e abbiamo fatto fronte responsabilmente alle conseguenze, nonostante noi fossimo a detta di tanti cialtroni, “i falliti degli anni Settanta”.

  2. Engy ha detto

    Massimo rispetto per le scelte individuali, ma ….
    la scelta di metodi naturali di controllo delle nascite ovvero di contraccettivi veri e propri, significa comunque le coppie si desiderano, si sentono attratte l’uno dall’altra e fanno l’amore per tale motivo.
    I metodi naturali, quando anche fossero infallibili – e non lo sono – provocano frustrazione e tolgono l’indispensabile spontaneità al rapporto sessuale.
    L’amore si fa praticamente a comando, solo nei giorni consentiti e ci si deve astenere proprio nei periodi – anche lunghi – in cui le donne sono maggiormente predisposte all’atto sessuale. Le donne (che non sono esseri asessuati) sono così maggiormente penalizzate.
    Ci son da consultare calendari, analizzare perdite vaginali, attendere una sorta di semaforo verde per poter fare l’amore.
    A me sembra che tali metodi siano del tutto innaturali oltrechè fallibilissimi.

    • Sophus Lie ha detto in risposta a Engy

      Sono perfettamente d’accordo con lei.
      Mi piacerebbe sapere se c’è qualcuno qui sul sito di UCCR che li usa in prima persona questi metodi “naturali” (naturale astenersi quando la donna ha più desiderio??) di regolazione della fertilità. E se sì come ci si trova e se li consiglierebbe personalmente.

      • Laura ha detto in risposta a Sophus Lie

        Io li uso e sono una donna innamorata, libera, soddisfatta e felice. Al contrario di te e di Engy che ne parlate senza conoscere dimostrando come il pregiudizio costante sia l’unica linea guida da seguire.

      • manuzzo ha detto in risposta a Sophus Lie

        Sono fidanzato quindi, mi tocca tenere su i pantaloni (per ora… :P)

      • Flavio ha detto in risposta a Sophus Lie

        Ho quasi 60 anni. Io e mia moglie abbiamo usato il metodo Billings per tutta la nostra vita fertile, sia in negativo che in positivo (i metodi naturali servono anche a favorire una gravidanza nel caso essa tardi ad arrivare, e se la gente ne fosse consapevole servirebbe molta meno procreatica). Osservo che qualcuno ha uno strano concetto di naturalità; usare un po’ di self control tre-quattro giorni al mese sarebbe meno naturale di prendere un pillola vita natural durante? o indossare nel momento più bello un “calzino” di lattice?

      • Mariasole ha detto in risposta a Sophus Lie

        Non siamo animali

    • edoardo ha detto in risposta a Engy

      Ma scusa, perché l’amore si dovrebbe fare solo a comando nei giorni consentiti?
      Non voglio ricorrere a termini espliciti, però fare l’amore non significa mica avere rapporto sessuale di tipo penetrativo vaginale.
      Ci sono anche altri modi, tutti ne siamo a conoscenza, non c’è bisogno di andare a scuola per impararli. Modi ugualmente soddisfacenti e non fecondi.
      Fa parte della dialettica di coppia, eh?!

    • Laura ha detto in risposta a Engy

      Come hai detto tu stesso, sei una donna non sei una santa: http://www.uccronline.it/2013/11/20/le-baby-squillo-e-la-generazione-del-68/#comment-137598

      Perciò evita di parlare di quello che non conosci e che non hai mai usato, è la prima regola del buon senso. Oltretutto senza avere nemmeno una grande libertà (e capacità) di pensiero da quanto leggo. Più luoghi comuni non potevi infilarli nel tuo commento, evidentemente anche i metodi naturali, dopo le scuole paritarie, la tutela della maternità ecc… danno fastidio.

      Mi chiedo solo se nel partito dell’odio esista qualcuno capace di pensare con la sua testa.

      • Engy ha detto in risposta a Laura

        me lo chiedo anch’io Laura …
        e preferisco non aggiungere altro.

        • Laura ha detto in risposta a Engy

          Peccato che nessuno è venuto a casa tua a dire che le donne che non usano i metodi naturali sono persone “senza spontaneità”, “fanno l’amore a comando”, “penalizzate”, “dai comportamenti innaturali”.

    • Hugo ha detto in risposta a Engy

      Davvero incredibile questo modo di ragionare…prima si premette che si rispettano le libere scelte, poi si definiscono le persone che fanno queste scelte come “frustrate”, “senza spontaneità”, “fanno l’amore a comando”, “penalizzate”, “dai comportamenti innaturali”…la conosciamo la tolleranza laica ma chissà com’è continua a sorprenderci 😉
      Il partito dell’odio? Laura ci hai preso al 100%!!

    • Fabrizia ha detto in risposta a Engy

      Se la donna prende la pillola, non è più vero che sarà maggiormente predisposta all’atto sessuale alcuni giorni invece che altri, perché tutto il suo equilibrio ormonale è modificato.
      Mi stupisce sempre una cosa. Ormai vestiamo bio, mangiamo bio,curiamo anche il gatto con la medicina omeopatica. In nome del rispetto della Natura e perché è più sano. Però riempiamo donne e soprattutto ragazze di contraccettivi ormonali come se fossero caramelle. Mangiamo cavoli chilometro zero e ormoni?

    • Mariasole ha detto in risposta a Engy

      E’ ESATTAMENTE IL CONTRARIO: sono i contraccettivi ARTIFICIALI a essere causa di problemi perché sono un OSTACOLO alla vera e totale UNIONE

  3. Li ha detto

    I metodi naturali vanno bene, ma qui c’è qualcuno che gioca sporco:

    http://www.nextme.it/societa/sesso-e-comportamenti/6721-condom-futuro-grafene

  4. Engy ha detto

    @Hugo e Laura
    1. Io ho parlato di metodi frustranti, non di frustrati: non mi permetto (mi sforzo di non farlo, perchè poi pure io non sono una macchina) di dare del frustrato a chicchessia sulla base di scelte diverse dalle mie.
    2. Ho detto la mia, sulla base anche della mia esperienza personale. Sono abbastanza grandicella, dunque parlo con cognizione di causa.
    3. Siete felici e appagati? Benissimo, io vi credo; d’altra parte sarebbe illogico oltrechè intollerante non credervi. Io però con questi metodi – una volta provati – proprio non ci voglio avere niente a che fare.
    Mi chiedo comunque quale sia il problema e che bisogno ci sia di fare assurdi minestroni (qui mi riferisco a Laura che mette insieme argomenti del tutto eterogenei, evidentemente inquadrandomi senza conoscermi, dunque etichettandomi sulla base del pregiudizio più totale e irrazionale, cosa per me sempre intollerabile).

    Partito dell’odio? Beh, assodato il fatto che anch’io come tutti sono purtroppo capacissima di odio, una uscita del genere in questo contesto è assolutamente assurda, tantopiù che, rileggendomi, non mi pare proprio di aver usato toni trasudanti odio.

    @Fabrizia
    Io la pillola l’ho usata per un breve periodo e molti anni fa (ora sono vicina ai 50).
    Mi risulta, sulla base di quel che ho letto e di ciò che mi raccontano molte amiche e conoscenti giovani, che il basso dosaggio delle pillole odierne non dà problemi sul versante libido; anzi, la maggior tranquillità rispetto al rischio di gravidanza indesiderate, rende la questione nettamente migliore.

    @Edoardo
    Certo che ci sono altri modi per dare e ricevere piacere, chi dice il contrario?
    Personalmente – personalmente, ripeto – però li voglio scegliere io questi modi e non essere obbligata.

    • Emunah ha detto in risposta a Engy

      Dosaggio o non dosaggio è comunque vero che la pillola blocca l’ovulazione ossia la fertilità femminile, quindi secondo quanto hai detto tu stessa la pillola blocca il momento in cui “le donne sono maggiormente predisposte all’atto sessuale”. Quindi di cosa stiamo parlando? Io comunque, per esperienza personale, posso dire che non penso che la sessualità femminile sia così tanto legata agli ormoni… ovviamente con questo non voglio dire che non abbiano un ruolo importante ma non penso sia così definitivo da addirittura “penalizzare” le donne…. altrimenti dovresti prendertela anche con tutte le altre cose naturali che intervengono nella sessualità femminile come le mestruazioni, la gravidanza, la menopausa… Allora la donna è penalizzata a vita? Secondo te è “predisposta all’atto sessuale” solo 3 giorni al mese e poi basta per sempre? Per me no, se c’è l’amore, quello vero, c’è tutto il resto.

    • Laura ha detto in risposta a Engy

      Vicina ai 50 anni, dunque l’ultima volta che hai usato i metodi naturali risalirà a 30 anni fa? Non ti sfiora il dubbio che le cose siano cambiate?
      Qualcuno ti obbliga a fare qualcosa?
      Stiamo ancora aspettando le scuse per aver dato alle donne che usano questi metodi (che ovviamente non conosci) delle persone “senza spontaneità”, “fanno l’amore a comando”, “penalizzate”, “dai comportamenti innaturali”.

      • Engy ha detto in risposta a Laura

        Laura, se (pure tu) non sai leggere o fai finta di non saperlo fare, son problemi tuoi.
        Poi, “stiamo aspettando” …. chi, tu e tuo cugino o sei la portavoce di tutto il commentarium??
        E la chiudo qui.

        • Laura ha detto in risposta a Engy

          Se non sbaglio tu stessa hai risposto a: Laura, Hugo, Fabrizia ed Edoardo.
          Si, parlo anche a nome loro, sopratutto delle donne che hai offeso con i tuoi pregiudizi.

          • Engy ha detto in risposta a Laura

            Certo, ho risposto a quattro persone, però ad ognuna con argomenti diversificati, fatta eccezione per Laura e Hugo che ho messo insieme per via del partito dell’odio.
            Posso immaginare che questi quattro – te compresa – siano accomunati da un comune sentire su tante questioni, ma non penso che siate perfettamente sovrapponibili a livello di idee, costituireste una eccezione … eccezionale a livello dell’intero gnere umano.
            In ogni caso io non vi considero di certo un unicum e spero bene che anche voi non vi intendiate così.
            Dunque è sempre bene parlare a titolo personale.
            Tu stessa ti sei chiesta/hai chiesto se esista qualcuno ancora in grado di pensare con la PROPRIA testa … poi vabbè, tu ti concentravi sul famoso partito dell’odio ….
            E di nuovo ti invito a voler leggere correttamente: io non ho offeso o deriso nessuno, ho solo detto cosa rappresentano PER ME i metodi naturali in tema di pianificazione delle nascite.

            • Laura ha detto in risposta a Engy

              Sei una persona sola ma sei violenta come tutti coloro che non tollerano chi la pensa diversamente.

              Continuo ad aspettare le scuse per aver dato alle donne che usano questi metodi (che ovviamente non conosci) delle persone “senza spontaneità”, “fanno l’amore a comando”, “penalizzate”, “dai comportamenti innaturali”. Ma come ti permetti???

              Tu NON conosci i metodi naturali e i tuoi “secondo me” valgono tanto quanto i miei “secondo me” sui valori morali che si respirano in casa tua.

  5. Maria Siti ha detto

    “la verità totale dell’incontro coniugale nella sua dimensione unitiva e procreativa”

    che modo ambiguo di esprimersi!

    traduciamo: intende dire che i profilattici non _devono_ essere usati perche impediscono la verita totale, cioe la parte procreativa?

    SE è cosi allora quello è un concetto che non esiste nella realtà.

    L’incontro coniugale, come sappiamo, non è necessariamente procreativo, non sta scritto da nessuna parte che sia cosi, se non nel suo documento.

    Inoltre i metodi naturali sono rischiosi perche vano seguiti con attenzione partixolare e una donna giovane puo non essere ancora in grado di farlo e sopratutto non proteggono dalle malattie.

    • Laura ha detto in risposta a Maria Siti

      Un altro commento che mette in luce come tu non sia preparata nemmeno su questo.

      Innanzitutto non c’è nessuna frase ambigua, almeno per chi comprende l’italiano.
      Inoltre proprio perché esistono i metodi naturali la funzione procreativa non è l’unica, nessuno lo ha mai sostenuto. E’ proprio l’articolo a dire il contrario ma forse ancora una volta hai difficoltà di comprensione.

      Nemmeno sei riuscita a comprendere che i metodi naturali sono proposti dalla Chiesa ai coniugi sposati i quali, si spera, dovrebbero conoscersi e non tradirsi e quindi rimangono esenti dalle malattie.

      Un altro commento che denota come non sai assolutamente nulla di ciò che vuoi combattere. Il partito dell’odio funziona così, d’altra parte.

      • Engy ha detto in risposta a Laura

        e dalli con sto partito dell’odio! ma che è, una fissazione?
        Che ha detto Maria Siti di così sconcio?
        Forse che i metodi naturali non proteggono da malattie?
        E tu Laura, dall’alto della tua superiorità intellettuale, cosa hai ribattuto riguardo i coniugi, che “si spera” si conoscano e non si tradiscano???

        • Laura ha detto in risposta a Engy

          E’ una fissazione a leggere i vostri commenti, una cultura che esiste solo per essere contro.

          Maria ha proprio detto che i metodi naturali “sopratutto non proteggono dalle malattie”.

          Partito dell’odio, del parlare per pregiudizi senza conoscere nulla, senza informazione, solo con il “secondo me” viziato dal bias anticlericale. Tutto confermato.

  6. Engy ha detto

    In ogni caso @Laura, penso che l’intento di ogni articolo sia quello di dar vita a riflessioni e confronti, sulla base di quanto tu per prima auspichi: capacità di ragionare con la propria testa.
    Ad ogni buon conto, trovandosi anche nei panni del cattolico convinto e attento agli insegnamenti e agli indirizzi che la chiesa gli fornisce, ad esempio attraverso le Encicliche, ad esempio l’Humanae Vitae tanto per stare al tema, mi risulta che le Encicliche appunto, per quanto autorevolissime, non costituiscano dogmi di fede.
    Tant’è che, a proposito sempre di Humanae Vitae, fin dai suoi esordi quarantacinque anni fa, confronti e polemiche accese si sono susseguiti per un bel po’ anche tra i teologi.

    • Laura ha detto in risposta a Engy

      Questo non c’entra assolutamente nulla. Tu hai insultato chi usa i metodi naturali, oltretutto dimostrando di non conoscerli e dunque divulgando informazioni false e calunniose. Di fronte alle risposte di chi usa in prima persona questi metodi hai proseguito nelle tue accuse a prescindere, nei tuoi “secondo me”, ignorando la realtà dei fatti per aderire ad una teoria.

      Questo pregiudizio perenne è pura violenza e bullismo, non è confronto ma è scontro. Per questo fai parte del partito dell’odio, evita inoltre di parlare di Encicliche, dogmi e pontefici, di cui probabilmente non sai niente ugualmente.

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