Se Vito Mancuso tradisce perfino il card. Martini…

A18395.jpgDopo aver buttato la vocazione alle ortiche, essersi spretato e aver tradito l’insegnamento della Chiesa, Vito Mancuso è finito per rinnegare perfino il pensiero del suo sedicente “padre spirituale”, ovvero il compianto card. Carlo Maria Martini. L’argomento è centrale nel cristianesimo: la figura di Maria.

Mancuso gioisce recensendo l’ultimo libello di Marco Vannini, secondo Mancuso noto “studioso di mistica” (sic!) e del “giornalista dilettante romano” (cit. Costanzo Preve) Corrado Augias contro la Madre di Gesù. Mancuso gode quando qualsiasi aspetto del cristianesimo viene aggredito. Del libro non vale nemmeno la pena di parlare, conoscendo la faziosità e l’amatorialità dei due autori, molto più interessante invece concentrarsi sulla recensione fatta dal teologo: «La conclusione del libro? La demolizione della dottrina tradizionale», esulta Mancuso.

Secondo lui la devozione a Maria da parte dei cristiani sarebbe anti-evangelica, «utilizzata dal potere ecclesiastico per rafforzare se stesso». La Chiesa, secondo il ragionamento di Mancuso, darebbe tanti onori alla Madre di Cristo per non destare sospetti sul suo reale odio verso le donne, soggiogandole ed impedendo loro di diventare preti. Più si onora Maria e più si possono poi discriminare le donne senza destare sospetti: il popolo stupido e credulone e il Vaticano misogino e approfittatore. Questo è il panorama che ha in mente Mancuso quando parla del cattolicesimo.

Eppure il suo “padre spirituale” card. Carlo Maria Martini, che non veniva certo finanziato per insultare la Chiesa dall’orgoglioso pagatore di tangenti Carlo De Benedetti, come invece lo è Mancuso, ha spiegato: «Riconosco che le suore sono utilissime nell’ambito parrocchiale e meritano un maggior riconoscimento, ma ciò non vuol dire che esse possano sostituire in tutto i presbiteri. Nell’agire della Chiesa latina non v’è discriminazione, perché tutti i cristiani sono uguali e hanno gli stessi diritti, ma non esiste per nessuno il diritto a essere ordinato prete».

Rispetto alla devozione a Maria, proprio l’ex arcivescovo di Milano si lamentava che il Rosario e la devozione popolare alla Madonna erano contestati da alcuni credenti, come ha spiegato padre Piero Gheddo, direttore del “Pime”. Martini era particolarmente affezionato al Santuario di Santa Maria di Galloro in provincia di Roma. Un’affezione sbagliata, secondo Mancuso, che accusa la «proliferazione mariologica» di non essere ispirata dalla «Rivelazione». E lui lo sa, forse, per una rivelazione ricevuta nella redazione di “Repubblica”. A suo sostegno, evidentemente non ritenendo sufficiente la coppia Augias-Vannini, cita il teologo Karl Barth, che però è protestante e il teologo cattolico Yves Congar, che però contraddicendo Mancuso scriveva: «Maria rappresenta ed anticipa la cooperazione di tutta la Chiesa, che deve occupare il tempo intermedio fra le due venute del Cristo. Maria rappresenta, accanto a Redentore, l’insieme degli uomini e della Chiesa».

Nelle omelie e nelle preghiere (anche scritte da lui) del card. Martini non mancava mai un accenno alla Madonna, chiedendo una sua intercessione. Perché, come ricordava, «il carisma di Maria è lo sguardo confortante all’insieme del corpo ecclesiale, che la rende attenta per tutti i punti dolenti e pronta ad esprimerli, a provvedere avvisando chi di dovere, facendo intervenire altri». Se da una parte Mancuso ridicolizza la fede popolare e si compiace della demolizione della dottrina  cristiana, dall’altra il card. Martini spiegava che nei Vangeli «Maria è sempre presente e lo è pure nella Chiesa, in modo umile e semplice. Soprattutto nei momenti di dolore, di difficoltà possiamo sentire la vicinanza della Madonna. Per questo la devozione mariana ha presa nel cuore della gente e non si può parlare di lei a livello teorico. Ciò che conta è sapere che la Madre di Gesù è con noi in tutti i giorni della nostra vita, in particolare in quelli più oscuri, più faticosi e non abbiamo nemmeno bisogno di invocarla, dal momento che lei è già lì».

Ricordando la preghiera di Dante, ci auguriamo che la Madonna interceda per la conversione di Vito Mancuso: «Vergine Madre, figlia del tuo figlio, | umile e alta più che creatura, | termine fisso d’etterno consiglio, | tu se’ colei che l’umana natura | nobilitasti sì, che ‘l suo fattore | non disdegnò di farsi sua fattura».

La redazione

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20 commenti a Se Vito Mancuso tradisce perfino il card. Martini…

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  1. MarcoF ha detto

    Ma c’è ancora chi l’ascolta?

  2. controinformato ha detto

    va a casa Mancuso, sei ubriaco

  3. Panthom ha detto

    Se il laicissimo e anticlercale Scalfari non lo avesse fortemente e furbissimamente voluto a Repubblica, Mancuso non se lo filerebbe nessuno.

  4. andrea g ha detto

    I ragionamenti di Mancuso sono loogici per uno che afferma che
    Cristo non è al centro del rapporto tra l’uomo e DIO (Repubblica
    di ieri).
    Fatto fuori il Salvatore, si realizzano le Sue Parole:
    “senza di ME fate niente”.
    Dunque: “capite niente”.

    Scrive le sue (chiedo scusa) farneticazioni soggettive su un quotidiano
    a larga diffusione: per questo motivo è giusto rilevarle.

    • Emanuele ha detto in risposta a andrea g

      Basta vedere come Scalfari dalla Gruber ha reinterpretato a suo piacimento le risposte del Papa alla sua lettera.

      Sulla verità Francesco ha detto che essa si esplica in un rapporto; infatti, Gesù ha detto: “Io sono via, verità e vita”. Per il non credente, ha aggiunto, Dio parla tramite la coscienza.

      Interpretazione di Scalfari: Ratzinger vedeva il nemico numero uno nel relativismo. Francesco, invece, affidando la verità alla coscienza di ognuno stabilisce che il relativismo è la via giusta…

      Non poteva poi mancare in chiusura un pensiero al suo padrone, assimilando la vita eterna al concetto di pleroma, tanto caro ai massoni…

      Cosa possiamo aspettarci da Mancuso, al soldo di questa gente?

      • andrea g ha detto in risposta a Emanuele

        Anche la teologia da bar sport di Mancuso ha una
        sua funzione: far emergere la grandezza del CRISTO,
        Unica Via per la Vita Eterna, e la perfetta teologia
        dogmatica della Chiesa.
        DIO trarrà il bene anche dagli sproloqui di Scalfari e Mancuso.

      • pastor nubium ha detto in risposta a Emanuele

        Se ben ricordo Scalfari ha dichiarato di aver fatto il noviziato in un bordello; per certi intellettuali massoni la via giusta è quella: imparare a usare le persone per proprio piacere e libido di potere. Mancuso forse si sta convincendo di aver preso la ‘strada sbagliata’ e magari vorrebbe convincere anche la Chiesa che la donna da venerare in realtà è l’adultera (come tale)

  5. E poi c’è chi ha da dire contro il lavoro fatto dalla santa inquisizione…

  6. Livio ha detto

    Ci mancava Maria in effetti nei giochini a tempo perso di Augias.
    In ogni caso qualcuno ha letto il libro e può fare una recensione, diciamo superpartes? Solitamente nei cosiddetti libri contro trovo spunti interessanti per approfondire punti teologici.

  7. Luciano tanto ha detto

    é curioso come delegittimate con inossidabile supponenza le opinioni di chi non si inginocchia all’autoritá vaticana… anche se proprio per questo mi é utile leggere le vostre notizie, per ratificare le mie conclusioni su come funziona il “sistema cattolico”. (…e quel “cattolici razionali”, alla luce della storia e le vostre favole, mi sembra proprio divertente).
    saludos sudamericanos.

    • Paolo Viti ha detto in risposta a Luciano tanto

      E’ curioso che l’unico che difende Vito Mancuso non è un cattolico praticante ma un devoto ateo e pio anticlericale militante, parte integrante del “sistema laicista” sempre pronto a delegittimare con inossidabile supponenza le opinioni di chi si inginocchia all’autoritá vaticana.

      Mancuso, che certamente sta leggendo, avrà sicuramente ottimi spunti di riflessioni sull’utilità della sua presenza mediatica.

      • Emanuele ha detto in risposta a Paolo Viti

        …per vedere se si tratta di favole, basta aspettare al più qualche decennio… Se poi se proprio curioso, esistono vari metodi per accorciare i tempi…

        Pace e bene.

    • andrea g ha detto in risposta a Luciano tanto

      E’ curioso che tu insulti e derida senza però entrare
      minimamente nel discorso.
      Sei un sostenitore della favola: “l’universo si è creato
      da solo?
      Perchè non ci fai conoscere la tua ‘razionalità’?
      Va beh.

      Hasta luego.

    • Penultimo ha detto in risposta a Luciano tanto

      E’ curioso come usi la parola razionale.Non la penso come te infatti a mia volta studio il vostro sistema

      e quel “cattolici razionali”, alla luce della storia e le vostre favole, mi sembra proprio divertente).

      E alla luce di quanto affermi, cioè di questo

      Semplicemente ti dico che sei molto poco ragionevole sulla questione.

  8. priscilla ha detto

    vorrebbe costui che la Chiesa e i cristiani surrogassero la devozione a Maria con il culto modernista di una frida kahlo o postpostmodernista delle femen? che tristezza, così giovane e già in odore di demenza 🙁

  9. Salvatore Benvenuti ha detto

    Vito Mancuso mi ricorda due motti popolari: “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei” e “Chi va con lo zoppo impara a zoppicare”. L’essere egli diventato uno dei principali articolisti di Repubblica è, a mio avviso, un particolare abbastanza eloquente.

  10. Luigi ha detto

    La ragione principale dell`allergia nei confronti di Maria e` che le idee non hanno bisogno di una mamma..

  11. Enrico da Bergamo ha detto

    Lui è un uomo moderno, quiondi ha in spregio la verginità.
    Vorrei chiedere a Mancuso un commento sul sacrificio di Pascasia Munguhashire.

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