Il neo senatore Carlo Rubbia tra scienza e fede

Carlo RubbiaIl bizzarro Piergiorgio Odifreddi, nel suo libro “Perché Dio non esiste” (Aliberti 2010) -che abbiamo recensito nel 2011 mettendo in crisi i rapporti tra lui e il suo editore a causa delle bugie del pensionato torinese- si è disgustato perché «Carlo Rubbia mi pare che sia cattolico, Enrico Bombieri, medaglia Fields, è cattolico e va a messa» (p. 122).

Il presidente Giorgio Napolitano ha nominato tra i senatori a vita proprio il fisico Carlo Rubbia, l’unico premio Nobel scientifico italiano vivente (dopo la morte di Rita Levi Montalcini) e l’unico tra i quattro nominati (Renzo Piano, Claudio Abbado ed Elena Cattaneo) a meritare davvero la nomina.

Rubbia, vincitore del Nobel per aver scoperto nel 1983 i bosoni vettoriali W+, W− e Z, confermando così la teoria dell’unificazione della forza elettromagnetica e della interazione debole nella forza elettrodebole, è anche un uomo di fede e non ne ha mai fatto mistero, come spiegato dal collega Franco Gabici, direttore del Planetario di Ravenna. Ebbe a dichiarare una volta: «Parlare di origine del mondo porta inevitabilmente a pensare alla creazione e, guardando la natura, si scopre che esiste un ordine troppo preciso che non può essere il risultato di un ‘caso’, di scontri tra ‘forze’ come noi fisici continuiamo a sostenere. Ma credo che sia più evidente in noi che in altri l’esistenza di un ordine prestabilito nelle cose. Noi arriviamo a Dio percorrendo la strada della ragione, altri seguono la strada dell’irrazionale» (“Il DNA lo prova: la vita sulla terra ha un solo padre”, Liberal 23 dicembre 2011)».

La sua conoscenza delle intime strutture della materia lo ha convinto che «più la scienza cerca e più trova gli indizi di una unica creazione opera di una entità superiore». Infatti, «come ricercatore, sono profondamente colpito dall’ordine e dalla bellezza che trovo nel cosmo, così come all’interno delle cose materiali. E come un osservatore della natura, non posso fare a meno di pensare che esiste un ordine superiore. L’idea che tutto questo è il risultato del caso o della pura diversità statistica, per me è completamente inaccettabile. C’è un’Intelligenza ad un livello superiore, oltre all’esistenza dell’universo stesso».

Nella sua relazione presso la Pontificia Accademia delle Scienze, di cui è membro, ha spiegato: «L’uomo di scienza non può non sentirsi umile commosso ed affascinato di fronte a questo immenso atto creativo, così perfetto e così immenso e generato nella sua integralità a tempi così brevi dall’inizio dello spazio e del tempo. L’universo si è evoluto in maniera unitaria e coerente, come se fosse un unico tutto. Ricordiamo a questo proposito le parole della Genesi, dove si dice: “Dio pose le costellazioni nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona” […]. Oggi sappiamo che l’uomo rappresenta uno degli ultimi anelli della vita. Ciononostante la struttura dettagliata del DNA umano è solo leggermente diversa da quella degli altri esseri viventi. È questa una differenza morfologicamente piccola in sé, ma enormemente diversa per quanto riguarda le sue conseguenze. L’uomo è quindi strutturalmente fondamentalmente diverso dalle altre specie animali conosciute. Ha caratteristiche che lo contraddistinguono profondamente e in maniera unica […]. Ma la scoperta di una eventuale vita extra-terrestre, con tutte le somiglianze e diversità rispetto alla nostra arricchiranno ancora di più l’unicità dell’uomo in tutti i suoi aspetti e ci aiuteranno a meglio percepire e apprezzare gli immensi patrimoni di umanità e di saggezza che abbiamo ricevuto e di cui dobbiamo fare il più prezioso utilizzo, così ben ricordato in quella meravigliosa immagine dell’uomo con il dito puntato verso il Creatore nel fantastico affresco di Michelangelo nella Cappella Sistina».

La redazione

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30 commenti a Il neo senatore Carlo Rubbia tra scienza e fede

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  1. Andrea. ha detto

    Contesto il fatto che Abbado non lo meritasse. Su Piano (come su un po’ tutta l’Architettura contemporanea “di grido”…) avrei qualche riserva pure io.

    La Cattaneo proprio se la poteva risparmiare. Ora poi che, per Grazia di Dio, le staminali embrionali si stanno rivelando inutili a maggior ragione…

  2. Max ha detto

    Rubbia e’ un grande, come scienziato e come uomo. Vale la pena di citarlo quando parla di “conflitti” tra scienza e fede e quando si dice che non ci sono premi nobel per la fisica credenti…

    Spero che Rubbia riesca a fare da contraltare a certe istanze laiciste. Ma e’ solo tra i senatori elettri…

  3. Enrico da Bergamo ha detto

    Scusate ma vi posto questa intervista di Renzo Piano.

    I suoi erano religiosi? «Mia madre sì, molto. Mio padre era un socialista timorato di Dio, per usare un’espressione che andrebbe riscoperta. Ancora oggi io vado a messa ogni domenica, con mia moglie Milly e il più piccolo dei miei quattro figli, Giorgio, che ha undici anni. Quando qui a Parigi, a Notre Dame o a Saint-Paul, la messa si chiude con una sventagliata di organo a cento decibel, che ti ricorda cos’è il timor di Dio».

  4. Enrico da Bergamo ha detto

    personalmente sono favorevole all’istituto dei senatori a vita ed ammetto che tutte le scelte sono contestabili.

    Meglio Abbado o Muti, oppure meglio Coppi o Bartali?

    Forse la Cattaneo è stata nominata troppo presto 53 anni sono pochi per un incarico del genere pensiamo che Rubbia ha aspettato quasi 20 anni dal Nobel, Napolitano cercava una donna io avrei preferito ad esempio Tina Anselmi.

  5. Piero Benvenuti ha detto

    Anche Riccardo Giacconi, Nobel per la Fisica nel 2002, è italiano e vivo e vegeto!
    …ma nessuno sembra ricordarselo…
    http://it.wikipedia.org/wiki/Riccardo_Giacconi

    • Katy ha detto in risposta a Piero Benvenuti

      Però è naturalizzato statunitense…Rubbia è l’unico italiano-italiano.

      • Piero Benvenuti ha detto in risposta a Katy

        Verissimo, ma si è formato a Milano e ha mantenuto stretti contatti con l’Italia (scientifica) e può essere considerato a buon diritto uno dei “padri” dell’astrofisica X nazionale. Non vedo nessun buon motivo per “dimenticarlo” come Nobel italiano…

    • Michele Santambrogio ha detto in risposta a Piero Benvenuti

      E’ davvero un piacere leggere un commento del prof. Benvenuti!! Tanta stima per lei, per il suo lavoro e la divulgazione che fa!

      • Max ha detto in risposta a Michele Santambrogio

        Giacconi e’ un mito vivente per l’Astrofisica.

        Cio’ detto, non si e’ espresso in maniera proprio positiva (ed informata) riguardo il rapporto tra storia della scienza e Chiesa Cattolica

  6. titta ha detto

    Apertamente si vergognò dei “colleghi” della Sapienza che boicittarono BXVI, invitato per la lectio magistralis. Alla fine Ratzinger rinunciò per nn creare problemi. Ha tutta la mia stima

  7. Daniele ha detto

    Ottimo articolo!

    Solo una cosa non mi è chiara: perché solo Carlo Rubbia secondo la Redazione di UCCR meriterebbe la nomina a Senatore a vita, mentre Elena Cattaneo, Renzo Piano e Claudio Abbado no?
    In altre parole, cos’hanno di “inadeguato” Piano, Abbado e la Cattaneo per non essere degni di diventare Senatori a vita?
    Forse che non sono Premi Nobel?
    Ma la Costituzione non dice che devono per forza essere Premi Nobel, ma dice, piuttosto, che “Il Presidente della Repubblica può nominare Senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.” (Art. 59).

    Ora: il Maestro Abbado, Direttore d’Orchestra, ha dato lustro all’Italia nel campo della musica (un giorno secondo me dovrebbero concedere tale onorificenza anche a Riccardo Muti, che è universalmente riconosciuto come un’eccellenza italiana e, a mio modesto parere, è grave che Luciano Pavarotti non sia stato nominato Senatore a vita, sempre per il fatto di aver onorato l’Italia col suo canto). Quindi, poiché la musica è arte, nominare un musicista Senatore a vita è una cosa plausibile.

    Veniamo a Renzo Piano: certo, non è paragonabile ai geni del passato come Leon Battista Alberti, Gianlorenzo Bernini, Michelangelo Buonarroti o Filippo Brunelleschi, però ha realizzato delle opere importanti sia in Italia sia nel mondo, opere universalmente apprezzate. Quindi, poiché l’architettura è arte, nominare un architetto Senatore a vita è una cosa plausibile.

    La Prof.ssa Cattaneo è una pioniera della ricerca nel campo delle cellule staminali cerebrali ADULTE (cioè nei suoi esperimenti di laboratorio non ha sacrificato embrioni umani): e quindi, visto che quello delle cellule neuronali è un campo d’indagine molto importante per le numerose ripercussioni che avrà sulla medicina del futuro, nominare Senatrice a vita una donna che con la sua tenacia ha fatto delle scoperte importanti, direi decisive, in tal campo non mi pare fuori luogo.

    Insomma: non solo Rubbia ha dato lustro all’Italia, attraverso le sue scoperte sull’interazione debole (una delle 4 forze fondamentali), ma anche gli altri 3, nei rispettivi campi professionali hanno onorato l’Italia e meritano di essere Senatori a vita!

    • Max ha detto in risposta a Daniele

      Aspetta Daniele… vorrei sbagliarmi, ma se cerchi on-line vedrai che la Cattaneo si e’ espressa piu di una volta a favore dell’uso di staminali embrionali. Tali embrionali sarebbero prodotte dagli embrioni congelati, non utilizzati per la fecondazione artificiale.

      • Daniele ha detto in risposta a Max

        Questa cosa della Cattaneo favorevole alle embrionali non la sapevo. Grazie Max per avermi informato.
        Allora dico che, visto che le cose stanno così (Cattaneo favorevole all’uso delle embrionali), esprimo anch’io le mie riserve sulla sua nomina a Senatrice a vita.

        Però, per quel che ne so, in Italia la sperimentazione sulle embrionali è vietata: o no?

        Quindi, in base a ciò, vorrei capire se “la Cattaneo è favorevole alle embrionali e ne ha fatto uso” o se “la Cattaneo è favorevole all’uso delle embrionali ma non ne ha fatto uso”: tuttavia mi rendo conto che sul piano etico l’essere favorevoli ad una cosa non è meno grave che fare quella determinata cosa (ad esempio, chi è favorevole all’aborto ma non lo pratica materialmente non è eticamente differente rispetto a chi l’aborto lo compie materialmente). Questo per dire che, sia che la Cattaneo abbia usato le embrionali sia che non le abbia usate, il fatto di essere favorevole all’uso delle embrionali è di per sè sufficiente a far sì che io, in quanto cattolico, non possa apprezzare la sua nomina a Senatrice a vita.

        Discussa la situazione della Cattaneo, rimangono Abbado e Piano: perché non vanno bene come Senatori a vita?

      • Daniele ha detto in risposta a Max

        Comunque mi sono informato anche su Renzo Piano: un probabile massone (quindi anticristiano), visto che tante delle sue costruzioni – tra cui, perfino, la nuova Chiesa a San Giovanni Rotondo in cui riposano le spoglie di San Pio (!) – sono piene di simboli esoterici riferibili al mondo massonico.
        Quindi direi che un massone a me, che son cattolico, non può piacere.

        Quindi su Cattaneo e su Piano mi trovo ad essere d’accordo con UCCR.

        Abbado: il fatto che abbia lasciato l’Italia per andare a suonare nelle orchestre straniere non lo ritengo un’ombra sulla sua nomina, ma lo ritengo la conseguenza naturale del fatto che se una persona ha una passione artistica (in questo caso la musica) ed il Governo del suo Paese (l’Italia) riduce progressivamente i fondi destinati all’arte, questa persona ha due possiblità: o rimanere nel proprio Paese e così rinunciare alla propria passione e dover ripiegare su qualcosa di livello più basso (nel caso di un direttore d’orchestra il ripiegare su qualcosa di livello basso sarebbe andare a dirigire la banda comunale: detto con tutto il rispetto per le bande comunali) oppure vedere se all’estero c’è ancora qualcuno che abbia voglia di investire denaro in uno dei talenti che l’Italia è ancora in grado di produrre (Abbado è un dei più grandi direttori d’orchestra al mondo, su questo non ci piove). O forse, secondo voi, avrebbe dovuto dimostrare un così forte attaccamento alla Patria – una Patria che i propri talenti li sa solo umiliare – al punto da rimanere senza lavoro?
        Anche il fatto che Abbado sia stato ospite di Fazio e Saviano ai tempi di “Vieni via con me” non è, di per sé, una colpa (per farsi un’opinione ben fondata bisognerebbe, piuttosto, ripescare ciò che Abbado disse in quell’occasione).
        Quello che, invece, mi preoccupa davvero è che, secondo alcuni, Abbado disprezzerebbe (il condizionale è d’obbligo) i sistemi democratici e prefrirebbe i sistemi totalitari latino-americani: se queste notizie fossero confermate, allora si potrebbe concludere che anche quella di Abbado è una nomina fuoriluogo.

        • Piero ha detto in risposta a Daniele

          Insomma, sei partito chiedendoti come mai la redazione esprimesse riserve su 3 dei quattro senatori nominati, e alla fine ti sei “informato” e hai concluso che 3 nomine su 4 sono discutibili.
          Ma l’articolo lo hai letto?

          • Daniele ha detto in risposta a Piero

            Sì che l’articolo l’ho letto… e infatti ho trovato un elogio (doveroso) a Rubbia ma non ho trovato spiegazioni circa l’inadeguatezza di Abbado, Cattaneo e Piano a coprire la carica di Senatori a vita (le notizie sui 3 personaggi le ho ricercate per conto mio, spluciando in internet e visionando anche altri commenti apparsi qui su UCCR).

            Comunque per ora ho concluso che solo la Cattaneo e Piano, per i motivi che ho precedentemente descritto, sono ideguati alla carica di Senatori a vita, mentre su Abbado il mio giudizio è sospeso fino al momento in cui troveranno, o meno, conferma le voci circa il fatto che il noto direttore d’orchestra sarebbe un simpatizzante delle dittature latino-americane e nel momento in cui troverò, o meno, qualcosa di “poco piacevole” nelle sue dichiarazioni rese al pubblico (ad esempio da Fazio e Saviano durante “Vieni via con me”). Per il resto io non ritengo grave che sia andato a lavorare all’estero, così come il fatto di essere andato da Fazio e Saviano non è, di per sè, un motivo per metterlo in “lista nera” (ripeto: per esprimere un giudizio devo prima ascoltare cosa Abbado disse in quell’occasione).

    • domenico ha detto in risposta a Daniele

      la Cattaneo non è la migliore delle nostre ricercatrici. Davanti a lei ce ne sono a decine:

      http://www.ilgiornale.it/news/interni/altro-che-super-scienziata-cattaneo-solo-440-947275.html

      • Daphnos ha detto in risposta a domenico

        Oggettivamente qui abbiamo discusso sull’orientamento religioso dei senatori, coerentemente con l’obiettivo del sito. La prima impressione che ho avuto, istintivamente, può essere in linea di massima paragonata all’incipit dell’articolo (ovvero, solo Rubbia merita la nomina); poi, a freddo, mi sono rimaste perplessità solo sulla Dott.ssa Cattaneo, non certo per le sue posizioni in campo bioetico, quanto sulla sua effettiva celebrità a livello internazionale, addotta come causale di cotanta investitura.

        Secondo me, il nocciolo della questione, che tutti abbiamo eluso (forse perché non facente parte delle tematiche essenziali del sito) è principalmente politico. Il Presidente Napolitano ha assicurato che le quattro personalità saranno del tutto imparziali nel giudizio ed indipendenti nel voto. Io ho più di un motivo per dubitarne: a differenza degli utenti del Giornale.it io non parlo da berlusconiano, tuttavia condivido le loro perplessità. Tutte queste figure sembrano state selezionate appositamente per fare da stampella ad una possibile nuova maggioranza di centrosinistra, una situazione simile a quella vissuta sette anni fa, e da questo punto di vista è proprio la Cattaneo, promotrice dei comitati pro-Bersani e aperta sostenitrice del Pd, ad evidenziare l’ipocrisia del capo dello Stato. Se proprio voleva chiamare una donna, giovane, intelligente e famosa nel mondo, non poteva scegliere Fabiola Gianotti, direttrice del CERN, coetanea della Cattaneo e mille volte più titolata e conosciuta a livello internazionale? Solo perché collega di Rubbia, non poteva essere anch’essa investita della carica? Poi però ti ricordi che lei è da sempre prudente nelle dichiarazioni politiche, e ti sembra, maliziosamente, di aver capito tutto.

        In fondo, dal buon Napolitano, uomo della vecchia sinistra e perciò abituato ai concetti di democrazia quale “forma di governo in cui comandiamo noi, non importa come” e imparzialità ovvero “pensare non proprio come me, ma almeno in modo molto simile”, era difficile aspettarsi altro. Certo posso essere criticato ricordando che dichiarai di essere felicissimo del secondo insediamento di Napolitano al colle, quattro mesi fa. Sì, in effetti rimasi molto sollevato quando seppi della rielezione. Ma semplicemente perché l’alternativa era Rodotà. Con l’anziano giurista al Quirinale, potete riuscire a immaginare chi sarebbe stato chiamato a ricoprire l’incarico di senatore a vita? Faccio qualche nome democratico ed imparziale: l’immancabile Dario Fo, neo-scudiero del Grillo… Umberto Veronesi… Marco Bellocchio, per indiscutibili meriti artistici e fama internazionale… e per l’encomiabile impegno nel campo dei diritti e del progresso civile, Beppino Englaro… Non oso pensare poi a chi avrebbe potuto scegliere tra le donne, ora che Franca Rame e Margherita Hack ci hanno lasciato. Dacia Maraini? Emma Bonino? Insomma, confermo l’impressione avuta ad aprile. Meglio tirare un sospiro di sollievo: poteva andare MOLTO peggio.

        • Daniele ha detto in risposta a Daphnos

          E’ vero, poteva andare molto peggio, ma poteva anche andare meglio…
          Per esempio: la Cattaneo, favorevole all’uso – leggi “strage” – delle cellule embrionali nella ricerca scientifica, non è tanto diversa dall’abortista Bonino, mentre Piano è un massone, quindi durante la sua attività di Senatore cercherà di contrastare i valori cristiani del popolo italiano: non so quanto ci sia da “tirare un sospiro di sollievo” in una situazione del genere… Meglio, piuttosto, tenere gli occhi aperti e pregare molto!

  8. Daniele ha detto

    Comunque, visto che la Cucina Italiana è la migliore al mondo, un posto come Senatori a vita se lo meriterebbero anche Gualtiero Marchesi e Gianfranco Vissani, che hanno dato lustro alla nobile tradizione culinaria italiana…

  9. Harry Burns ha detto

    Io sapevo pure che abbado ha avuto in passato problemi col fisco italiano… Qualcuno ha notizie certe in merito?

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