Le Femen si spogliano (e aggrediscono i cristiani) per denaro

Domenica 18 novembre a Parigi c’è stata grande manifestazione contro il matrimonio e l’adozione gay, promessi dal presidente Hollande in campagna elettorale.

Come sappiamo, tutti sono autorizzati a manifestare le loro opinioni tranne i cattolici e i critici della lobby LGBT. Infatti le attiviste ucraine di Femen hanno aggredito la manifestazione autorizzata del gruppo cattolico “Civitas”, presentandosi mezze nude, con un velo da suora in testa, bestemmiando, urlando “in gay we trust” e insultando i manifestanti hanno aperto alcuni estintori sulle persone. Alcuni manifestanti a quel punto hanno reagito arrabbiati, allontanando in malo modo le fanatiche (ma dei quattro arrestati nessuno aveva a che fare con l’associazione cattolica, la quale ha annunciato che denuncerà le femministe per l’aggressione subita).

Queste militanti sono le stesse che pochi mesi fa hanno segato e abbattuto una croce cristiana nel centro di Kiev dedicata alle vittime dello stalinismo, per solidarietà alle amiche Pussy Riot, le femministe russe che hanno fatto irruzione nella Cattedrale ortodossa di Mosca definendo il patriarca una “prostituta” (e che recentemente hanno avanzato delle poco credibili scuse, definendosi cristiane e credenti nella preghiera). Insomma, la lobby LGBT non poteva scegliersi delle paladine migliori.

La cosa interessante è che una giornalista televisiva ucraina è riuscita ad infiltrarsi nel movimento delle Femen scoprendo cose davvero molto appetitose: per diventare un’attivista delle Femen è sufficiente fotografarsi in topless sul telefono di una delle partecipanti. Tutte le azioni di protesta vengono generosamente pagate. Ad esempio, la giornalista ha partecipato all’azione antislamica del gruppo a Parigi e ogni partecipante all’azione veniva pagata 1.000 euro al giorno, comprensive di albergo, cibo, taxi e biglietti. In ogni caso, ogni dipendente dell’ufficio del centro di Kiev delle Femen viene pagata circa 2.500 dollari al mese mentre ciascuna delle altre attiviste riceve almeno 1.000 dollari al mese.

Ecco dunque che si scopre come le rampanti femministe non agiscono certo mosse da ideali o preoccupazioni dei diritti altrui, secondo alcuni si tratta probabilmente di semplici squillo abituate ad usare pubblicamente le proprie nudità e in cerca di facile denaro. Non interessa molto questo però, la vera domanda è: da chi vengono pagate?

70 commenti a Le Femen si spogliano (e aggrediscono i cristiani) per denaro

  • Giulio Quaresima ha detto:

    “Come sappiamo, tutti sono autorizzati a manifestare le loro opinioni tranne i cattolici e i critici della lobby LGBT.”

    Questo concetto viene continuamente sottinteso in questo sito, soprattutto da parte di alcuni commentatori. Ma è vero? Potete fare esempi di casi in cui è stato proibito (in occidente, ovviamente) ai cattolici di manifestare le proprie opinioni?

    • Fede_81 ha detto:

      Non c’entra con l’articolo, evitiamo di andare fin da subito fuori tema.

      Comunque…non proibito ma demonizzato e ridicolizzato: chiunque abbia un’opinione contraria al matrimonio gay è represso come omofobo, è un chiaro esempio. Chiunque abbia un’opinione contraria all’aborto è un misogino e violentatore delle donne. Chiunque pronunci un’opinione positiva sui miracoli è insultato come bigotto credulone. Chiunque sostenga che il creato sia opera di Dio è denunciato come creazionista antiscientifico. E così discorrendo.

      • Giulio Quaresima ha detto:

        Non è fuori tema, visto che ho citato una frase dell’articolo. Allora forse era quella frase ad essere fuori tema.

        Comunque sono d’accordo con lei, in parte. Come ha detto BENISSIMO Sanmarchi ieri, omofobia è “un termine da neoliguaggio orwelliano, cioè da linguaggio ideologico, che serve precisamente a criminalizzare chi non si adegua all’ideologia prevalente”.

        Ma mi sembra che, nonostante tutto il chiasso che fanno, questi “movimenti” non abbiano una egemonia culturale né nella società, né nei mass-media.

        • Fede_81 ha detto:

          Forse tu (diamoci del tu, ti va?) frequenti ambienti “alti”, ma ti assicuro che se ti definisci “cattolico” ad esempio in moltissimi siti web, account facebook o youtube (come nei commenti degli articoli del Fatto Quotidiano), ebbene sei riempito di insulti soltanto per questo, ogni tua opinione viene aggredita a priori. Certamente l’anticattolicesimo è l’ultimo pregiudizio socialmente accettato, come hanno detto diversi intellettuali di questi tempi.

          • StevenY2J ha detto:

            Se qualcuno ti riempie di insulti perché ti definisci “cattolico”, questo qualcuno é un imbecille. Io sono praticamente ateo ma ho tanti amici credenti, cristiani o cattolici e li rispetto. Non ti conosco di persona ma, da questi commenti, mi sembri una persona con cui si può ragionare. Certo, non mi passa nemmeno per la testa di insultarti o zittirti semplicemente perché sei cattolico. Purtroppo, il mondo é pieno di idioti che ti insultano perché la pensi diversamente da loro, perché sei gay, vegetariano, cattolico o anche ateo.

            Personalmente, apprezzo poco i “cattolici” della domenica, ovvero gli ipocriti del “vado a messa e poi faccio quello che voglio” e i “cattolici” che si permettono di insultare anche pesantemente omosessuali, ebrei, islamici, new age e altre forme di diversità del pensiero. Anche se, in effetti, non sono convinto che queste persone si possano realmente definire cattoliche.

            • Fede_81 ha detto:

              Ma lo si vede, tu hai un modo di rapportarti davvero bello ma sappiamo bene che tanti tuoi colleghi di “fede” non la pensano così. Inutile invitarti a frequentare il sito Uaar dove appena dici di essere credente (manco cattolico!) ti appellano come “credino”, “pedofilo”, “bigotto”, “credulone” ecc. (sto riportando esperienze personali, purtroppo). Già come puoi vedere in questo sito, di cattolici che possiamo definire “militanti”, c’è un dibattito sempre ma mai si arriva all’insulto, sopratutto non c’è nessuna derisione di chi non crede (anche perché la redazione fa un ottimo lavoro di moderazione dei personaggi più infervorati e disturbatori).

              Il mondo è pieno di idioti, come dici tu, ma ti assicuro che difficilmente troverai un cattolico che ti deride in quanto ateo, purtroppo capita soventemente il contrario. Non esiste nessuna pagina FB contro gli atei o in loro derisione, al contrario è pieno di pagine di odio verso i credenti, con bestemmie e insulti blasfemi. Questa è oggettivamente la situazione e noi che siamo frequentemente sul web, io e te, la conosciamo bene purtroppo.

              • Giulio Quaresima ha detto:

                Mi dispiace dirlo, ma non è vero. In realtà ci sono alcune persone qui che si comportano in modo uguale e contrario a quelli dell’UAAR. Qui sono stato insultato molto spesso, e altrettanto spesso associato a gruppi cui non appartengo. Poi hanno imparato a conoscermi e hanno smesso, per fortuna.

                Ovviamente non ho fatto una statistica, per vedere la percentuale di intolleranti lì e quella qui, ma se c’è una differenza è solo quantitativa.

                Nella vita reale, invece, è proprio come dici tu. Non mi sono mai sentito deriso da un credente per il mio ateismo, mentre di solito i non credenti deridono i credenti.

      • DSaeba ha detto:

        Più che altro è difficile avere un’opinione contraria al matrimonio omosessuale che in qualche modo non venga etichettata come ideologica.

        Ma non si accorgono che se c’è un’ideologia contraria, esiste anche un’ideologia a favore, e ciò invalida la maggior parte delle obiezioni.

        • StevenY2J ha detto:

          Mi sembra che, almeno in Italia, i cristiani/cattolici abbiano ampie possibilità di manifestare le proprie opinioni. Avete almeno tre radio esclusivamente cattoliche (Radio Maria, Radio Vaticana e Radio Mater), giornali cattolici, siti internet, un’emittente televisiva (TV 2000) una trasmissione su RaiUno, rete pubblica nazionale (“A sua immagine”), la messa trasmessa ogni domenica su RaiUno e Rete4…
          Personalmente, lo trovo anche giusto perché sono a favore che chiunque esprima le proprie opinioni, ma perché allora vi lamentate?
          Certo, al massimo può essere che le vostre opinioni non vengano prese in seria considerazione ma vige il diritto di esprimere il proprio pensiero non di esprimerlo e di essere ciecamente obbediti.
          Mi sembra che i cattolici abbiano ampiamente espresso, ad esempio, la loro contrarietà al matrimonio omo ma se questo si diffonde ugualmente non é un problema di manifestazione del pensiero. Semplicemente, su questo punto (e su altri), la società non segue il pensiero cattolico. Mi sembra, comunque, che abbiate grandi ed ampie possibilità di far sentire la vostra voce.

          • edoardo ha detto:

            Hai dimenticato L’Avvenire, che è, a mio giudizio, il top dei media gestiti da gruppi cattolici.
            Non so come sia l’audience delle radio, ma mi sa che hanno un udiotorio molto limitato e settoriale.
            Poi altre riviste diocesane, per esempio a Vicenza “La Voce dei Berici” di cui in passato c’è stato un periodo di cui non condividevo alcune posizioni.
            Però tu non consideri affatto tutto quell’oceano di bufale messe in rete per accalappiare i boccaloni, che sono vere autentiche calunnie create e diffuse con lo scopo di diffamare.
            Sull’editoria italiana, gli anticattolici hanno le principalei testate giornalistiche, e i cattolici hanno solo l’Avvenire.
            Le radio e i giornaletti hanno copertura molto limitata.
            L’unico antagonista della valanga di articoli anticristiani, secondo me, è L’Avvenire.
            Il resto (radio, giornaletti che raramente hanno seguito e visibilità), è come affrontare i cannoni con le fionde.
            L’unico “duellante” mi pare sia l’Avvenire.
            In my humble opinion.

            • Pino ha detto:

              sì anche perchè Famiglia Cristiana gioca contro.

              • StevenY2J ha detto:

                Mi pare che Radio Maria abbia un’ottima diffusione a livello nazionale. E come la mettiamo con la messa tutte le domeniche su RaiUno e Rete4 o con il programma “A sua immagine” in onda sulla prima rete nazionale?
                Io intendevo dire che non mi sembra proprio che in Italia la voce dei cattolici sia censurata o azzittita. Se poi ritenete che tali mezzi di comunicazione non siano sufficienti, potenziateli.
                Il punto del mio discorso é che anche voi cattolici avete ampie possibilità di far valere le vostre opinioni. Se poi queste opinioni non vengono ascoltate, questo é un altro problema, ma bisogna tener separati il diritto di far valere le proprie idee dalla pretesa di imporle.
                Ed é altrettanto chiaro che se un cattolico mi viene a dire che i gay sono contro natura (e ha tutto il diritto di farlo), io ho altrettanto diritto di sostenere che si tratta di un’emerita cavolata. Non si possono esprimere le proprie idee e pretendere di non essere criticati.

                • Ercole ha detto:

                  Tutto questo tuo discorso non c’entra nulla. La questione non è avere la possibilità di esprimersi, ma venire aggrediti quando si esprime una opinione cattolica.

                • edoardo ha detto:

                  Ma come no…e lo sappiamo tutti che Radio Maria è in grado di condizionare l’opinione pubblica ed è uno dei più potenti strumenti a disposizione per dominare le masse ed indurle in nostro volere, così possiamo andare in trattoria, mangiare e tracannare come porci e andare via senza pagare il conto……..

                  • StevenY2J ha detto:

                    State confondendo i piani. Se vi lamentate perché non avete possibilità di esprimere le vostre opinioni, state dicendo – dal mio punto di vista – un falso, perché i cattolici dispongono ampiamente dei media (e la cosa, ripeto, mi sta anche bene).

                    Se invece vi lamentate (cito Edoardo) perché non riuscite a “condizionare l’opinione pubblica” e non siete in grado di “dominare le masse”, allora é un altro problema. Non si tratta di un problema di manifestazione del pensiero, ma, al più, di un problema di credibilità.

                    Se il vostro punto di vista non passa, forse la società non é interessata a riceverlo. Fatemi capire. Volete esprimere la vostra opinione o volete essere obbediti? Sono due cose profondamente diverse.
                    Se il Papa va in televisione e dice “non usate il preservativo” ha tutto il sacrosanto diritto di farlo. Dopodiché, io ho il sacrosanto diritto di non essere d’accordo e di usare il preservativo, se mi va. E ho anche il diritto di dirlo in televisione. Se la gente ascolta me e non il Papa, non potete prendervela con la televisione che ha dato spazio a tutt’e due. Casomai, é un problema di attualità del messaggio e credibilità di chi lo propone.

                    • Gennaro ha detto:

                      Ma infatti il problema non è né il non avere spazi né la credibilità. Non ci lamentiamo per nessuno dei due, ma piuttosto per l’impossibilità ad esprimere una posizione personale senza ricevere forme di discriminazione o intolleranza. Non a caso le signorine citate nell’articolo con chi se la sono presa?

                    • edoardo ha detto:

                      Continui ad andare fuori dal seminato.
                      Testate giornalistiche, quotidiani, dove la gente attinge le notizie ed, eventualmente, si forma le opinioni: i cattolici hanno l’Avvenire. Il resto sono giornaletti.
                      Gli altri, invece, hanno una sfilza di giornali, che fanno capo ai due potentati: il gruppo De Benedetti, che fa capo a La Repubblica, ed il gruppo Mediaset, con i noti quotidiani.
                      Programmi televisivi: ce ne sono un sacco ed una sporta, diretti da opinion leaders, dove si sono guerreggiati mediaticamente Berlusconi e i suoi nemici (devo ricordarlo? Rete4 con Emilio Fede, i notiziari di Canale5, e i programmi di Lerner, Travaglio e tutta la loro truppa).
                      E tu intavoli Radio Maria?
                      Ti sei dimenticato Radio OREB !
                      Mah..forse pensate che i cattolici abbiano stampato in fronte GREDINO ??
                      Lo ripeto: abbiamo solo L’Avvenire per poter comunicare col pubblico. Col resto…non ci fai neanche il brodo !

          • Fabio Moraldi ha detto:

            Di fatto queste Femen hanno attacco i cattolici che manifestavano le loro opinioni o sbaglio? E se le Femen avessero attaccato i gay ad un Gay pride? O se avessero attaccato i lavoratori in piazza? O se avessero attaccato gli studenti in corteo? Perché i cattolici si possono aggredire e gli altri no?

    • MarcoF ha detto:

      Fatti un giro su questo blog e troverai tutti gli esempi che stai cercando!! 🙂

    • Andrea2 ha detto:

      ma scusa, proprio questo articolo parla esplicitamente dell’aggressione nei confronti di partecipanti alla manifestazione…

      per altri casi eclatanti ti consiglio di informarti su vari episodi della giornata mondiale della gioventù dell’anno scorso a Madrid

  • DSaeba ha detto:

    Comunque vorrei sapere chi le paga quelle cifre.

  • GT ha detto:

    Quaresima: come ci sono tanti modi per uccidere una persona, come disse Falcone, allo stesso modo ci sono molteplici varianti per proibire le cose scomode

  • marco ha detto:

    La mia Carlotta Maria c’è la fatta anche questa volta.Seconda operazione per hlhs.
    Un grazie a chi ha pregato per lei, e continuate per favore perchè la strada è lunga e difficile.

  • gladio ha detto:

    Già, già… i fatti di Parigi di qualche settimana fa…Ricordo i titoli fotocopia di gran parte della stampa cosidetta laica: “Femen aggredite dai cattolici”.
    A tutti questi laicoindignados è bene far presente che alle argomentazioni e alle opinioni si risponde con le argomentazioni e le opinioni ma a fronte dello scherno e del dileggio anche quattro sventole sono una risposta adeguata (e legittima).E poi… detta fra noi uomini, le signore di cui sopra fisicamente sono alquanto “messe bene” (rendiamogli sportivamente quest’ onore)segno questo di buona salute,e se alla buona salute aggiungiamo i vent’anni va da sè che anche quattro sberle si digeriscono senza tanti problemi. Per cui, cari laicoindignados piantatela di stracciarvi le vesti ( come gli Scribi e i Farisei).Lungi da me comunque l’ idea di criminalizzare oltre misura queste poverette, già stanno facendo davanti al mondo la classica figura delle ciccolataie( del resto ogni botte dà il vino che ha…),e poi Nostro Signore in primis ha palesato benevolenza ( in questo caso sarebbe più giusto dire compatimento) verso i poveri in spirito, per cui…

    • Pino ha detto:

      “.E poi… detta fra noi uomini, le signore di cui sopra fisicamente sono alquanto “messe bene” (rendiamogli sportivamente quest’ onore)” beh, diciamo che fra queste fanciulle e Belen c’è una bella differenza…….

    • edoardo ha detto:

      Messe bene…ma stai scherzando? Sono piatte!
      Quelle del link a fine articolo lo sono, messe bene.
      Quella che si vede con la camicia aperta in primo piano, si che ce li ha un bel paio di respingenti, ma le Femen….se non si mettono il reggipetto, in spiaggia le scambieresti per trans col gonfietto di silicone!
      Scusate, eh, ma io faccio il paragone con quello che passa il convento a casa mia.
      Non vogliatemene per questo sfogo di ilarità puriginosa!

      • matyt ha detto:

        O di bieco sessismo, de gustibus.

        • GiuliaM ha detto:

          Matyt deve essere un vero gentiluomo, se certi “giudizi” riguardo il corpo femminile non gli passano mai per la testa 🙂

          • Pino ha detto:

            o un moralista bacchettone, cosa che non mi meraviglierebbe affatto.

          • Matyt ha detto:

            Che ti passino per la testa è ok (e penso fisiologico).
            Esternarli cercando di fare umorismo da bagaglino o da cinepanettone penso sia un’altro paio di maniche.

            Ma dopotutto i supercattolici rispettosi delle donne siete voi, chi sono io per esprimere giudizi.

  • Manuzzo ha detto:

    vengono pagate? :O e i profondi valori in cui credono e per cui lottano (contro i mulini a vento..)? Cmq scherzi a parte, dai frutti si riconoscono le lobby, e non mi pare che sti gruppetti di isteriche facciano poi molto per il benesssere civile… pò forse mi sbaglio, ma non mi pare.

    • edoardo ha detto:

      Ma, scusa, tu pensi davvero che quella gente sia sincera?
      Aumentare il marasma sociale, per loro è già un valore.
      Chissà poi, se ne loro testa c’è qualcos’altro che non dichiarano in pubblico, ossia se il marasma sociale sia un fine o un mezzo per un altro fine?

  • Pino ha detto:

    riguardo il finanziamento evidentemente queste girls, anche considerando da dove vengono, possono benissimo essere pagate da ambienti mafiosi che vogliono raggiungere qualche obiettivo per il momento poco comprensibile.

  • Giuseppe ha detto:

    Con quale disinvoltura viene utilizzata la parola lobby. Una lobby è un gruppo di individui accomunati dalla volontà di perseguire un medesimo obiettivo, dunque esiste anche una lobby cattolica.

    • Hugo ha detto:

      La lobby è una forma di pressione esercitata da individui ideologicamente convinti e incapaci di attendere il giudizio del popolo, tentando invece di modificare il suo pensiero attraverso forme di propaganda fascista, oltretutto ben finanziati da enti di potere spesso anonimi o difficilmente identificabili. Davvero difficile che possa esistere la lobby cattolica quando tutto ciò che sosteniamo viene fatto alla luce del sole, contro tutto e contro tutti.

      • Giuseppe ha detto:

        Interessante, da quale dizionario è stata presa questa ineccepibile definizione?

        • Hugo ha detto:

          Lo stesso da cui hai preso la tua definizione poco sopra.

          • Giuseppe ha detto:

            La seguente parte: “e incapaci di attendere il giudizio del popolo, tentando invece di modificare il suo pensiero attraverso forme di propaganda fascista, oltretutto ben finanziati da enti di potere spesso anonimi o difficilmente identificabili” non l’ho trovata su nessun dizionario.

            • Giulio Quaresima ha detto:

              Vero, ma la sua definizione è altrettanto sbagliata, infatti si potrebbe adattare anche ad un partito, o ad una squadra di calcio.

              Senza prendere il dizionario, direi che la caratteristica che distingue la lobby da altre forme di pressione politica è quella di cercare di aumentare la propria capacità di influenza naturale (quella esprimibile in modo fisiologico attraverso il voto), utilizzando altri meccanismi, in particolare finanziando politici e giornali. Tale meccanismo è legale e trasparente in alcuni paesi come gli Stati Uniti, ma molto più oscuro da noi.

  • edoardo ha detto:

    Piuttosto…una dichiarazione come quella del prezziario sarebbe una notizia bomba, una di quelle che lasciano il segno.
    Però una dichiarazione senza presentazione di ulteriori evidenze o qualche link non si presta ad essere utilizzata, perchè se venisse diffusa, verrebbe smontata subito come una montatura e rischia di ritorcertisi contro.
    I nostri nemici le notizie le costruiscono a tavolino maneggiando eventi realmente esistenti, cambiandone pezzi in modo da portare acqua dove vogliono loro.
    Loro hanno l’arte, però, di lavorare le notizie.
    Se fosse verificata, questa notizia sarebbe un bel proiettile da sparare, ma così com’è è inutilizzabile.
    Scusate la franchezza……

  • gianfranco56 ha detto:

    Dove prendono tutti quei soldi?

  • Leon ha detto:

    No allora devo chiedere a altre donne una cosa (sono un po O.T) sulla foto:

    Ma se una donna taglia con la motosega un crocifisso pubblico,E’ più femminile,è più libera,più simile all’uomo?

    In ogni caso perdonatemi,ma il meno peggio sarebbe (qualora verificato) più razionale farsi pagare per tagliare un crocifisso con una motosega,la cosa è un pò da sqilibrio mentale,almeno c’è un qualche motivo utile,questo lo dico per cercare di trovare non un senso morale ma almeno che sia minimante razionale.

    Salvo che Gesù Cristo non sia simbolo dell’opressione femminile.

  • Andrea ha detto:

    Spogliarsi nude ed esibire le proprie nudità in pubblico? Ma queste non erano contrarie alla mercificazione del corpo femminile? Vabbé che così dicono, poi distribuiscono documentari con titoli sul genere di “fiera di essere una pu[…]”… Comunque dovremmo farci sentire di più, se il livello dei nemici di Dio e della Chiesa è questo non ci vorrebbe molto a smontarli.

    Gli devo però riconoscere qualche coraggio per la manifestazione anti-Islamica, lì almeno qualche rischio se lo sono prese. Fermo restando che dei due non avrei scelto “femen”…

    • domenico ha detto:

      assolutamente nessun coraggio per la manifestazione anti-islamica!

      si sono ben guardate dall’ assalire un corteo di manifestanti islamici o dall’ entrare in una moschea; inoltre i loro slogan in volgarità non erano assolutamente paragonabili a quelli usati nella manifestazione anticattolica; ad esempio si sono ben guardate dal parodiare un vestito da imam o dal citare il nome del Profeta o dello stesso Allah mentre la parodia dell’abito religioso ed i riferimenti a ‘God’ con insulti vari sono la norma quando attaccano i cattolici o ortodossi.

      gurdate questa foto della manifestazione ‘anti-islamica’: più reporter e giornalisti che Femen:
      http://img.ibtimes.com/www/data/images/full/2012/09/19/306095-femen.jpg

      • Andrea ha detto:

        Ah, ecco, mi pareva strano che avessero osato andare “oltre” quando il rischio c’era per davvero…

        Comunque le vere femministe sono le ragazze Musulmane che aprono blogs di denuncia su servers stranieri in Pakistan, Afghanistan, Iran o nei Paesi Arabi a rischio della loro stessa Vita. Queste farebbero bene a starsene zitte e basta, non mi pare che in Occidente il femminismo ora abbia una sua utilità…

  • Paolo ha detto:

    Mi sembra chiaro che dietro a simili movimenti esistono finanziatori occulti interessati a diffondere la persecuzione anticristiana, il femminismo è solo un becero pretesto. A nessuno interessa “liberare le donne” (da cosa poi? forse dai vestiti?), a molti interesserebbe invece condurre i cristiani nell’arena davanti ai leoni.

  • Marcuzzi ha detto:

    “Come sappiamo, tutti sono autorizzati a manifestare le loro opinioni tranne i cattolici e i critici della lobby LGBT. Infatti le attiviste ucraine di Femen hanno aggredito la manifestazione autorizzata del gruppo cattolico “Civitas””.
    —-
    Non ho capito. Ma i cattolici sono autorizzati a manifestare, sì o no?

  • edoardo ha detto:

    Leggete attentamente la voce FEMEN su Wiki.
    Io non la commento, ognuno tragga il suo giudizio dopo averla letta.
    E’ possibile dire la verità ed inserire i link riportati qui sopra?

    • Leon ha detto:

      Tralascio l’incredibile deffinizione di propoganda PER LAVAGGI DEL CERVELLO.

      Ma questa retorica affermazione e spetacolare

      “incrementare le capacità intellettuali e morali delle giovani donne in Ucraina”

      In che senso prima della femen le donne non avevano capacità intelletuali?E in che senso le donne che non concordano con tale movimento non avrebbero più capacità intelletuali di altre che tagliano un Crocifisso con una motosega?

      che è in contraddizione netta con la foto delle pussy riot.

      Secondo me edoardo bisogna prenderla più o meno con questa logica:

      Se domani vado in giro con una motosega accesa in mano nudo stò aumentando le mie capacità intelletuali.

      Sia mai che mi si dica che sono redicolo,o qualcuno che mi domandi con quanta droghe mi sono fatto per essere così intelletualmente avanti più degli altri che non girano nudi e con la motosega.

      Grazie per la segnalazione della deffinizione di wiki e dell’ipocrisia che perpentuano tentando di violentare ogni qualsivoglia capacità intelletiva.

      • harryburns ha detto:

        fosse così i boscaioli dovrebbero essere le persone più intelligenti del pianeta 😀 😀 😀

        • edoardo ha detto:

          Harry, si sappia che io l’ho fatto per quattro anni quel mestiere.
          Avviamento a fustaia in una riserva.
          Lavoro affatto semplice, non per niente esiste una facoltà chimata Scienze Forestali, con un bel po’ di esami.
          Io ho fatto quel lavoro da perito industriale e con una laurea in tasca.
          Solo per puntualizzare, eh?!, comunque apprezzo l’ironia.
          E ti dico anche con cosa hanno tagliato la croce quelle aspiranti porno-attricette.
          Con una Stihl, l’ho riconosciuta dai colori.

          PS.: in quanto all'”aspiranti pornoattricette”, guardatele bene le foto, non solo quella, anche la sequenza della sceneggiata in Vaticano.
          Per portamento, fascia d’età, corporatura, acconciatura dei capelli, seno medio come richiesto dai produttori, e fate il paragone col fisico delle donne “normali” che potete vedere tutti i giorni…..ditemi poi se sono casalinghe annoiate quelle…….il mercato è saturo, in questo campo.

  • Gattaca ha detto:

    Suvvia, smettetela con questa dietrologia alla voyager dei finanziatori occulti. È ovvio che se girano dei soldi provengono unicamente che da qui: http://femenshop.com/
    Hanno trovato un bel modo di vendere facendo breccia negli anticonformisti ribelli dell’ultima ora. Lo si capisce dal taglio professionale del sito e dalla visibilità mediatica virale di cui riescono a godere. Tutto perfettamente studiato da dei professionisti.

    Se avete ipotesi circa questi finanziatori che intendono ‘distruggere la cristianità’, perchè non fate i nomi?

    • Laura ha detto:

      In realtà è difficile che un negozio online possa garantire 2000 euro al mese a queste donnine dai facili costumi e poi l’inchiesta l’ha fatta la televisione ucraina mica noi.

      • Gattaca ha detto:

        Vorrei ridimensionare la portata del mio commento e spiegarmi meglio.

        Spulciando un po’ nella rete ho trovato qualche nome di possibili finanziatori: Jed Sunden, Helmut Geier, Beate Schober.

        [http://italian.ruvr.ru/2012_09_22/FEMEN-rivelazioni-veramente-scandalose/]

        Provate un po’ a scrivere ‘Jed Sunden femen’ su google. Il secondo risultato che mi viene fornito è:
        http://www.stormfront.org/forum/t914591/

        Sito web recentemente oscurato in Italia ma fruibile mediante proxy server se vi interessa.

        Ecco spiegato il perchè della mia reazione. Lo stesso per un video postato da tale fede_81 nel quale si potevano leggere cose come ‘jewish propaganda’ o ‘femen = zionist whores’.
        Gira e rigira si finisce sempre lì.

        La mia non è una polemica all’articolo quanto a questo atteggiamento di vedere complotti ovunque.

        • Gattaca ha detto:

          Vorrei anche specificare che non sono in alcun modo un supporter di questo movimento, ne tantomeno delle Pussy Riot.

  • Marco Comandè ha detto:

    Domanda: ma soffrite di complesso di persecuzione? Quando nell’articolo c’è scritto che avete fatto una manifestazione autorizzata (e quindi in regola) in Francia e che allo stesso tempo che solo voi non riuscite a dire la vostra opinione, allora c’è qualche problema narcisistico. Perchè mai le Femen dovrebbero rappresentare i laici in toto e non le autorità governative che vi hanno autorizzato? Ma capisco che questa domanda sia seccante e preferite rimuoverla dalla bacheca.

  • Giuseppe ha detto:

    Pericolosissime queste tizie… Potessi essere aggredito io così!

    • Andrea ha detto:

      Notasi peraltro che le manifestazioni nude le fanno più spesso a Parigi che non a Kjeff (non a caso io pensavo fossero Francesi fino a quando non ho scoperto stamane che hanno sede in Ucraina)… Praticamente già queste “coraggiosissime” femministe già hanno paura a mostrarsi topless nell’Est Europeo!

  • Le Femen vengono pagate dallo stesso che fornisce fondi e spazio mediatico ai Radicali in Italia, dallo stesso che favorisce la legalizzazione delle droghe e dallo stesso individuo che da anni fomenta con movimenti di denaro le “rivoluzioni” violente e le “primavere” arabe. Il sig. George Soros.

    http://sphotos-f.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/574639_180868832038225_542060133_n.jpg

  • Fedele Razio ha detto:

    @Giulio Quaresima: chiede se è vero che “Come sappiamo, tutti sono autorizzati a manifestare le loro opinioni tranne i cattolici e i critici della lobby LGBT.”

    Solo quattro nomi:
    – Julea Wards
    – Jennifer Keeton
    – Teresa Wagner
    – Damian Goddard

    Gli esempi sono migliaia e migliaia.

    Si sta imponendo una nuova forma di totalitarismo fatto di intolleranza sociale a qualsiasi opinione che non sia “politicamente corretta”; al biasimo sociale nei paesi anglosassoni si sono aggiunte sempre più frequenti forme di discriminazione basate su opinioni mediante licenziamenti, intimidazioni, espulsioni da scuole e ordini professionali.

    Esattamente lo scenario che avremo anche in Italia nel giro di pochi anni, forse mesi.