Spagna, il Pp fa sul serio: via l’aborto libero e le nozze gay

A meno di due mesi dalle elezioni spagnole (20 novembre), il Partito Popolare guidato da Mariano Rajoy, -secondo i sondaggi candidato quasi certo alla vittoria dopo la completa sconfitta del partito socialista di Zapatero- sembra che stia rispettando le promesse: abrogare la legge sull’aborto, almeno inizialmente nei primi quattro mesi, e quella sulle coppie omosessuali.

Rajoy lo aveva annunciato già a febbraio: «se sarò eletto abrogherò la legge sull’aborto e quella sul matrimonio omosessuale» (cfr. Ultimissima 14/2/11).

Quella dell’aborto, riporta La Stampa, sarà una delle prime questioni di cui si occuperà. Nel frattempo il Pp ha presentato al Tribunale costituzionale un ricorso contro le nozze gay, varate nel 2005.

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214 commenti a Spagna, il Pp fa sul serio: via l’aborto libero e le nozze gay

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  1. Piero ha detto

    Ma mi sorge spontanea una domanda: anche ammesso che Rajoy vinca, e abolisca il “matrimonio” omosessuale, che ne sara’ di tutti questi “matrimoni” “celebrati” finora? Sara’ come non fossero mai esistiti?
    E gli effetti? E quelli riconosciuti negli altri paesi?
    Insomma non e’ mica facile da risolvere con un colpo di spugna

    • Scettico ha detto in risposta a Piero

      Hai ragione, non è una questione semplice…

    • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

      Bravissimo: concordo in pieno.

    • Panthom ha detto in risposta a Piero

      Credo che quelli precedenti a questa eventuale legge rimarrebbero validi. No?

      • Piero ha detto in risposta a Panthom

        E allora avrebbero gioco facile a parlare di “discriminazione”.
        perche’ quelli si’ e gli altri no?
        Chiamatemi pure pessimista, ma non credo che si potra’ risolvere la cosa.
        Naturalmente la colpa e’ di Zapatero che non ha voluto sentire ragioni (neppure consultandosi con il Partito Popolare) prima di introdurre una cosa cosi’ dirompente nell’ordinamento spagnolo.
        Secondo me succedera’ che anche se viene dato favorito, magari Rajoy vincera’ per un soffio perche’ i simpatizzanti di sinistra, per non correre il rischio che possano venir cancellati i fantastici e indispensabili “diritti” elarigiti dallo zapaterismo, finiranno per rivotare in massa il PSOE.
        Se anche la spuntasse, i socialisti non avrebbero problemi a impugnare la legge (non so esattamente come funzioni in Spagna) per non “discriminare” (questa volta si) quelli sposati prima e dopo zapatero.
        E’ proprio vero che quando si prende la china…
        @carlo mes: quannu na cosa pigghia ruollu… (sno sicuro che questa la capisci, spero che si scriva cosi’)

        • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

          Oddio….non l’ho capita tutta….”quando una cosa prende….”

          • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

            ruollu
            prova a mettere una ruota su una discesa…
            In calabrese, quello che fa la ruota, e’ prendere ruollu (almeno dalle parti di mia moglie)

            • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

              Ruollu sarebbe la ruota? Non l’ho mai sentita ma non parlo bene calabrese. Poi dipende dalla zona. In dialetto direi semplicemente “rota” ma son (originario) del vibonese.

              • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

                No. ruollu e’ quello che fa’ la ruota.
                prima comincia piano piano, poi sempre piu’ veloce, sempre piu’ veloce… e poi si schianta contro un muro…

                • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

                  Ahhh….il famoso “piano inclinato”…..comunque non conosco quella espressione….non saprei trovare neanche una espressione simile…..ma ormai son un calabrese annacquato…. )-:

        • Francesco B. ha detto in risposta a Piero

          Sarà un gran casino 🙂

      • Piero ha detto in risposta a Panthom

        non so come e’ la situazione li’.
        Ma in Spagna le hanno gia’ approvate le adozioni ai gay?
        E i diritti alle scimmie?

    • Il Jester ha detto in risposta a Piero

      Come sempre capita in questi casi, è quasi probabile – se mai Rajoy dovesse mantenere la sua promessa – che verranno salvaguardati i diritti acquisiti. In questi termini, potrebbe essere una soluzione l’estensione dell’applicazione di quelle norme che disciplinano la separazione, il divorzio, o le norme sul matrimonio invalido (se mai esiste una simile disciplina in Spagna).
      Quel che è certo, è che una simile abrogazione non potrà non avere efficacia ex-nunc rispetto ai rapporti già consolidati (soprattutto di natura patrimoniale).
      Certo è che per quanto io sia contrario ai matrimoni omosessuali, la vedo piuttosto dura sul mantenimento di questa promessa di abrogazione.

      • Bano ha detto in risposta a Il Jester

        Io non ne so nulla di diritto…ma non vedo le difficoltà. La legge segna una diga, quel che è stato approvato prima rimane valido e quel che viene approvato dopo no.
        Se fosse inutile allora dovrebbero saperlo e non si impegnerebbero in questo modo. No?

      • Piero ha detto in risposta a Il Jester

        Ottimo blog Jester! Complimenti.
        Ti ho lasciato un commento.

    • Gabriele ha detto in risposta a Piero

      Come cattolico sono contrario alle nozze gay e sempre ne parlerò male, ma se la maggioranza le vuole non è giusto secondo me oppormi alla sua volontà. Un altro discorso dev’esser fatto per l’aborto in quanto è un omicidio.

      • Raffa ha detto in risposta a Gabriele

        Se opporsi significa tentare di impedire il realizzarsi della legge sono d’accordo. Se opporsi intendi continuare a portare avanti il nostro pensiero non sono affatto d’accordo. Anche se passasse la pena di morte o la poligamia per volere della maggioranza, noi continueremo ad opporci culturalmente.

        • Carlo Mes ha detto in risposta a Raffa

          e come vorresti opporti davanti a tali legge che sono state approvate dal popolo?

          • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

            per esempio facendo notare che e’ un omicidio e non un liberarsi del prodotto dell IVG?
            per esempio facendo un’ecografia prima di fare l’aborto?
            per esempio facendo un’operazione culturale, come aveva fatto Ferrara, non colpevolizzando le donne, ma facendo capire fino in fondo cosa vuol dire “aborto”?
            Ti sembra cosi’ strano?

            • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

              Mi sembra che tre diverse partner di Ferrara – per sua stessa ammissione – abbiano fatto ricorso all’aborto. E non mi sembra che la sua lista abbia avuto un grande successo. Chissa’ se ora Ferrara si ricorda di quando conduceva “Lezioni d’amore” assieme alla moglie?
              Detto cio’, la mia domanda non era polemica. Semplicemente non avevo capito il senso del commento di Raffa.

              • Carlo ha detto in risposta a Carlo Mes

                La sua lista non voleva affatto avere successo, ma è stata usata per mettere l’aborto al centro del dibattito culturale.

                • Piero ha detto in risposta a Carlo

                  Hai pienamente ragione, me ne ero dimenticato.
                  Come mi ero dimenticato che rifiuto’ scientemente l'”apparentamento” con i partiti maggiori per poter portare comodamente a casa qualche deputato e senatore (e relativi finanziamenti pubblici).
                  Il fatto e’ che fu nel mirino di quelle oche delle femministe isteriche (che per esempio nel caso di Hina manco si sono viste!, paura eh?) e come al solito, grazie anche ai media radical-chic si parlava piu’ delle uova che quelle pazze isteriche gli tiravano addosso che dei suoi argomenti.

                  • Piero ha detto in risposta a Piero

                    Nel senso che gli fa onore che abbia rifiutato la via piu’ facile per portare avanti la sua battaglia.
                    Se no sembrava polemico.

                    • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

                      «Il mio grido di dolore accolto da un pernacchio»: cosi Ferrara commento’ il risultato elettorale. La sua lista non voleva avere successo? Insomma….quantomeno puntava al 4% (fallito miseramente….).
                      Quanti sono lontani i tempi della militanza nel Pci e nel Psi, quanti sono lontani gli scontri di Valle Giulia, quanti sono lontani i tempi del sesso in tv dei coniugi Ferrara in “Lezioni d’amore”…..

                    • Valerio ha detto in risposta a Carlo Mes

                      Carletto anti-ferrara….ennesima versione del nostro radicale preferito…

                  • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

                    Bravo a Ferrara che ha rinunciato di sua “spontanea volonta’” di portare a casa qualche deputato e qualche senatore: ma allora poi perche’ si lamentava del risultato elettorale? Bah….
                    E bravo anche per aver rinunciato al finanziamento pubblico per i rimborsi elettorali….
                    Certo che se rinunciasse ai finanziamenti pubblici anche per “Il Foglio” sarebbe meglio…..

          • Raffa ha detto in risposta a Carlo Mes

            Semplicemente come sto facendo ora, portando avanti le mie idee senza sentirmi costretto a mutarle a causa del pensiero della maggioranza.

  2. Mikhail Tal ha detto

    Qualcuno ha qualche sondaggio recente sulla volontà di voto??

  3. Riccardo ha detto

    http://www.clandestinoweb.com/sondaggi-da-tutto-il-mondo/108324-presidenziali-spagna-intenzioni-di-voto-il-pp-di-rajoy-in-testa-nei-sondaggi-con-i.html

    “Si avvicina la scadenza delle elezioni poitiche anticipate in Spagna, e il capo dell’opposzione, Mariano Rajoy potrebbe ottenere all’appuntamento elettorale la maggioranza assoluta in Parlamento. Sarebbe il dato che emerge dall’ultimo sondaggio pubblicato dal quotidiano El Periodico, che indica il Pp di Rajoy al 46% nelle intenzioni di voto degli spagnoli (dopo che alle ultime elezioni politche aveva raccimolato il 39%). Il dato gli permetterebbe di ottenere dai 185 ai 189 seggi al Congressi dei deputati (su 350 disponibili).

    Al successore di Zapatero, Alfredo Rubalcaba, alla guida dello Psoe, con il 31,4% delle preferenze,sempre secondo il sondaggio, andrebbero fra i 121 e 125 deputati: ottenendo cosi’ il peggior risultato di sempre per il partito su cui pesano gli effetti della crisi economica e il clima di sfiducia che degli elettori spagnoli che si manifesta soprattutto nell’indicazione data da un elettore dello Psoe su Cinque, che afferma di non essere intenzionato a votare nuovamente per i socialisti.”

    • Piero ha detto in risposta a Riccardo

      Ho letto qualche tempo fa, se lo ritrovo posto il link, di un curioso (ma mica tanto) fenomeno che si presenta quando uno e’ favorito.
      In ralta’ si puo’ facilmente immaginare il meccanismo, e io stesso lo avevo gia’ immaginato, ne ho avuta solo conferma.
      Si e’ anche verificato alle ultime elezioni vinte da Blair.
      Si verifica pure negli incontri sportivi non di rado…
      Quando uno e’ dato strafavorito dai sondaggi… dovrebbe farsi qualche grattatina…;)
      Perche’ poi la gente che lo voterebbe dice “Vabbe’ tanto vince lo stesso anche se non ci vado!”
      Poi il vantaggio gli da’ paradossalmente una certa INSICUREZZA che lo porta ade essere guardingo, unito al fatto che gli avversari non hanno nulla da perdere e quindi tentano il tutto per tutto, ecc ecc…
      Devo ritrovare il link, e’ una constatazione simpatica…

      • Riccardo ha detto in risposta a Piero

        Può essere vero Piero, però per esempio i sondaggi sulla disfatta dei laburisti nelle elezioni inglesi, per esempio, sono stati nel complesso piuttosto affidabili, così mcome quelli della vittoria di Berlusconi nelle elezioni del 2008!
        http://elezioni-blog.net/sondaggi-elezioni-2008-evoluzione-delle-intenzioni-di-voto/

        • Riccardo ha detto in risposta a Riccardo

          Perdonate l’orrida grammatica, ma sto scrivendo di fretta!

        • Piero ha detto in risposta a Riccardo

          non ci potra’ mai essere la controprova.
          Per esempio un sondggio da’ un candidato al 57%.
          Poi vince con il 51%.
          Quale parte e’ da attribuirsi alle incertezze della “misura” e quale a questo “curioso” (ma non troppo) effetto?

      • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

        Si chiama “effetto underdog”. Se un partito e’ dato per favorito (magari anche a causa di errate interpretazioni dei media) gli elettori possono scegliere di votare l’avversario per porre un freno ad una ipotetica “vittoria bulgara” e quindi il partito sfavorito si ritroverebbe a vincere.
        Al contrario viene citato l’effetto “band wagon” in cui si vota per il partito o il candidato che ha maggiori probabilita’ di vincere.
        Ci avevo fatto la tesi su effetti dei media e consenso elettorale….

        • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Carlo Mes

          Non capisco l’effetto “underdog”…perché mai gli elettori non vorrebbero una vittoria bulgara del loro partito?

          • Carlo Mes ha detto in risposta a Fabio Moraldi

            Non si riferisce elettori appartenenti ad un partito (militanti, simpatizzanti, appartenenti di area, etc.) ma al cosiddetto elettorato mobile che – alla fine – e’ determinante sul successo elettorale.

            • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Carlo Mes

              Quindi sostanzialmente non vogliono una “vittoria bulgara” per mantenere un certo equilibrio. Ok, ora torna.

              • Piero ha detto in risposta a Fabio Moraldi

                A me sa piu’ di (scusate l’espressione) “pippa mentale” dei sociologi per far tornare i conti.
                Come potrebbero averne la riprova? Intervistano quelli all’uscita dei seggi che gli dicono “Non ho votato tizio perche’ non voglio una sua vittoria bulgara?”.
                E’ piu’ pobabile che all’ultimo i piu’ indecisi si facciano spaventare/convincere da quelli che gli stanno vicino/TV/giornali…
                Mai sentito parlare del programma Voters?

                • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

                  Si, diciamo che non c’e’ nessuna verifica. La sociologia non e’ mica una scienza esatta. Per carita’ non stiamo parlando di cose “campate in aria”. Ci sono analisi sui flussi elettorali, su quali parti della popolazione votano un determinato partito, etc. Ovvio che il fattore errore e’ sempre in agguato. Al tempo avevo studiato come la presenza di alcuni temi nell’agenda dei media spostassero il gradimento di alcuni ministri in carica. Bel lavoro….peccato poi me lo abbian rubato….Universita’ italiane….bah….
                  In ogni caso le teorie suddette sono in antitesi tra loro quindi….boh!
                  In ogni caso credo ci sia una certa relazione. Ricordate quando nell’ultimo referendum vi fu la polemica in quanto Maroni – a urne aperte – disse che il quorum era stato raggiunto? In quel caso avrebbe potuto scoraggiare eventuali votanti che non sarebbero andati “perche’ tanto il quorum e’ stato raggiunto”. Allo stesso modo io non ho firmato ai referendum per la legge elettorale solo perche’ ormai era chiaro che si sarebbero raggiunte 500.000 firme e mi son sentito “inutile”.
                  Il programma “Voters” non lo conosco: cosa e’?

                  ps: qualcuno mi potrebbe dire come fate a scrivere in corsivo o in grassetto alcune parole?

        • Riccardo ha detto in risposta a Carlo Mes

          Infatti non ho detto che mi affido solo ai sondaggi, dico solo che non necessariamente sbagliano a prescindere!

      • Luke ha detto in risposta a Piero

        Hai ragione: abbiamo avuto palese dimostrazione di una simile pericolosa evenienza alle elezioni Comunali di Milano e Napoli, in cui pareva che i due candidati del Centrodestra potessero vincere a mani basse, da una parte per la tradizione vincente di Milano, dall’altra per il disastro della Sinistra per tutti gli ultimi vent’anni nel capoluogo campano .
        Ed invece, è accaduto l’impensabile con la salita al Potere della Sinistra estrema .

        • Piero ha detto in risposta a Luke

          Al primo turno.
          Al secondo e’ successo il fenomeno inverso: “non vado tanto ha gia’ perso…”

  4. Riccardo ha detto

    http://www.freerepublic.com/focus/f-news/2722613/posts

    Non necessariamente i sondaggi sono inaffidabili!

    • Piero ha detto in risposta a Riccardo

      guarda… se devo affidarmi a sondaggi, lancio in aria una monetina e sono piu’ tranquillo… 😉

    • Mikhail Tal ha detto in risposta a Riccardo

      E’ vero però quello che dice Piero rimane valido, meglio non convincere troppo gli elettori che si vince se no non vanno a votare.

      • Mikhail Tal ha detto in risposta a Mikhail Tal

        sopratutto se è un partito di centro oppure di destra.

      • Piero ha detto in risposta a Mikhail Tal

        soprattutto se si dice che vorranno cancellare queste leggi in oggetto.
        Si rischia di galvanizzare l’elettorato contrario (come ho detto piu’ su).
        Si lo so che e’ difficile, ma adesso le cose vanno cosi’.

  5. Leptis Magna ha detto

    Che vinca il centrodestra in Spagna a novembre è assodato, per un’infinità di motivi (in Spagna storicamente vige l’alternanza ogni 2 mandati, la crisi economica, l’ambiguità con cui il PSOE ha affrontato l’ETA e la questione catalana, la fortissima disoccupazione giovanile e via discorrendo).

    Anche il PP ha le sue belle magagnette (soprattutto a Valencia col caso Gurtel e nella comunità di Madrid con la sperperona Esperanza Aguirre, la Moratti spagnola) ma si sa, quando le cose vanno molto male si tende a cambiare a prescindere.

    Detto questo, a mio modestissimo avviso dell’abolizione dei matrimoni omosessuali non si farà nulla, visto che la Corte Costituzionale spagnola sarà ancora a maggioranza socialista e ci metterà due secondi a cassare qualunque proposta in merito.

    Più complessa la faccenda dell’aborto perché lì la sanità è gestita dalle singole comunità autonome, e quindi è facile prevedere che quelle governate dal PP si allineeranno subito alle direttive del nuovo governo, mentre quelle governate dal PSOE (soprattutto i Paesi Baschi e l’Andalusia) se ne sbatteranno altamente di quel che farà il governo di Rajoy.

    • Hugo ha detto in risposta a Leptis Magna

      E’ anche vero quel che dici, tuttavia nessuno dice che la questione verrà risolta subito. L’importante è iniziare, anche da una regione.

    • Hugo ha detto in risposta a Leptis Magna

      P.S. a me destra o sinistra non me ne frega nulla…l’importante è che si portino avanti certe idee a favore della vita umana e della libertà religiosa. Che poi sono una cartina tornasole, se qualcuno ha a cuore la vita umana e la libertà religiosa allora saprà governare bene anche per tutto il resto.

      • Carlo Mes ha detto in risposta a Hugo

        Insomma….ci sta’ in un bel Paese un Presidente del Consiglio che parla sempre delle zie suore…..eppure ha ridotto un paese sul lastrico.

        • Hugo ha detto in risposta a Carlo Mes

          La colpa è sua? Boh…mi pare che sia un po’ di tutti. E’ come chi guarda sempre l’allenatore quando la squadra va male. Berlusconi ci ha messo la faccia, ma comunque non mi pare che l’Italia stia soffrendo più di altri Stati. Alla crisi economica abbiamo retto bene. Ripeto: io non voto da anni, ma vedo in Berlusconi una sicurezza per certe tematiche care alla Chiesa e al contempo un grave danno per quanto riguarda la coerenza morale. Però è molto meglio così piuttosto che il contrario.

          • Carlo Mes ha detto in risposta a Hugo

            Scusa ma quali sarebbero le tematiche care alla Chiesa di cui Berlusconi sarebbe un paladino? La coerenza morale di cui dici non dovrebbe essere la principale tematica cara alla Chiesa?

            • Hugo ha detto in risposta a Carlo Mes

              Assolutamente no. Lo dice bene Messori: http://www.ilgiornale.it/interni/lintervista_4_vittorio_messori/19-01-2011/articolo-id=500352-page=0-comments=1

              Berlusconi è solo il leader, quello che conta è lo schieramento. Le questioni bioetiche da noi sono tutte salve e questo è merito del PDL, della Lega, dell’UDC e di qualcuno del PD, non c’è ombra di dubbio. Berlusconi è sempre riuscito a trovare il consenso tra questi schieramenti su certe tematiche. Il merito è anche suo. Poi, è un donnaiolo? Ok, ma è molto meglio un donnaiolo che porta avanti la dottrina sociale della Chiesa rispetto ad un cattolico perfetto che però fa tutto l’opposto. La coerenza morale è affare suo, se la vedrà lui con il Padre Eterno e con il suo confessore (ammesso che ce l’abbia). Io non lo stimo affatto per la sua vita, se Matteo Renzi avesse il suo potere e trovasse ampio consenso nel PD allora voterei lui.

              • Carlo Mes ha detto in risposta a Hugo

                Non sono totalmente d’accordo.
                Berlusconi non e’ espressione del Pdl ma e’ il PDL ad essere l’espressione di Berlusconi.
                Sebbene sia del principio che i fatti privati di un uomo politico debbano restare privati, ricordiamo che la Costituzione impone anche decoro ed onore per chi ricopre cariche pubbliche.
                L’articolo di Messori dovrebbe essere guardato anche alla luce delle parole di Bagnasco che sono state una chiara presa di posizione da parte della Santa Sede (da non confondere con il Vaticano).
                Messori scrive: «Mi permetto di far notare la contraddizione: proprio quelli che sono sempre pronti a denunciare l’intrusione vaticana nella politica italiana, sarebbero pronti ad applaudire che la Chiesa mettesse il naso nella moralità privata del presidente del Consiglio».
                Non sono di questo parere. Il Vaticano (inteso come Stato estero) ovviamente non puo’ interferire in provvedimenti legislativi e normativi (magari chiedendo finanziamenti alle scuole cattoliche come successo in passato) ma la Santa Sede ha tutto il diritto e dovere di essere da “faro morale” nella vita dei politici italiani.

                • Hugo ha detto in risposta a Carlo Mes

                  Scusa ma ora non ti ho capito….non si stava parlando dei politici che, nonostante una vita privata non cattolica, perseguono con il loro partito politico una politica vicina a quella della Chiesa? Io ero rimasto a lì e per questo citavo Messori che dice la stessa cosa: meglio un donnaiolo che politicamente è vicino alla Chiesa, che un perfetto moralista che però politicamente è opposto alla Chiesa. Rosy Bindi ha una vita privata impeccabile, come anche Livia Turco e Ignazio Marino, tutti cattolici. Ma tutti contro la dottrina sociale della Chiesa. I cattolici sono molto più vicini a Lupi, a Casini, a Chiti o a Fioroni.

                  Infine non capisco la tua critica a Messori: ha profetizzato quello che si è avverato in questi giorni dopo Bagnasco…tutta la sinistra anticlericale e non ha applaudito il presidente della Cei, mentre la Lega ha risposto “pensi ai pedofili” e Feltri ha reagito stizzito “la chiesa si fa partito”. Ovviamente concordo con la tua visione di giusta laicità, ma credo che siamo usciti dai termini della discussione.

                  • Piero ha detto in risposta a Hugo

                    Come al solito un bell’articolo (molto esplicativo) de La Bussola Quotidiana
                    http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-zapavendola-3182.htm

                    • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

                      Non so quanto si possa fare il paragone Vendola/Zapatero.
                      Prima di tutto non credo che Sel faccia dell’anticlericalismo tout court una sua bandiera. Infatti Sel aveva preparato anche dei manifesti ad Ancona di saluto per il Papa (http://www.repubblica.it/politica/2011/09/06/foto/sel_saluta_il_papa_caos_nel_partito_locale-21319800/1/).
                      Il Sel ha la sua bandiera nella lotta alla corruzione, nella difesa dei lavoratori, dei precari, dei pensionati, etc. L’anticlericalismo assume forma solamente nei rapporti economici tra Stato e Chiesa.
                      Inoltre non credo che temi come le unioni civili diventeranno un tema della prossima (anzi dell’attuale) campagna elettorale.
                      Per ultimo non capisco cosa si intenda per “elettorato cattolico”.

                  • Carlo Mes ha detto in risposta a Hugo

                    Si, hai ragione: concordo. Sono uscito un po’ dal “seminato”.
                    Capisco le tue ragioni e sono legittime (appoggiare un partito che sostenga le mie idee) sebbene non le condivida in pieno. Un politico non deve essere solamente un “attuatore”, un esecutore ma deve essere anche un esempio. Almeno io (ma le motivazioni di voto sono diverse) voto un politico (sebbene io sia un elettore di area) anche se mi convince come storia personale.
                    Per questo se un politico divorziato si spende a parlare del valore della famiglia posso condividere quanto dice ma poi si apre un discorso di credibilita’.
                    Di Messori non condivido il fatto della “moralita’ privata”. Purtroppo (o per fortuna) di privato nella vita dei politici ne esiste poca. Marrazzo si e’ dimesso quando e’ stato scoperto con un trans e credo fosse giusto. Pero’ tutto cio’ non ha nulla a che fare con il discorso di prima.

                    • Hugo ha detto in risposta a Carlo Mes

                      Beh, allora ci siamo messi d’accordo. Io non vedo nel politico un educatore, io lo vedo solo come un rappresentante delle mie idee, sinceramente ho altri riferimenti educativi.

    • Piero ha detto in risposta a Leptis Magna

      A quanto pare tutto il mondo e’ paese…
      Forse allora qualcuno di qua non ha tutti i torti… 😉
      Da quando in qua il colore politico di una corte dovrebbe influenzare le sue decisioni?
      E da quando in qua un giudice ha una precisa connotazione politica?
      Non sono tutte fandonie di destra per screditare il progresso? 😀

      • Leptis Magna ha detto in risposta a Piero

        La Corte Costituzionale spagnola è molto più “polarizzata” di quella italiana, sia nel meccanismo dell’elezione dei membri sia nelle sue decisioni.

        Per molti versi assomiglia a quella statunitense.

        • Piero ha detto in risposta a Leptis Magna

          Quindi le decisioni sono bsate sul “capriccio” del giudice del momento…
          Bella giurisprudenza!
          Quindi alla fin fine tutte quelle belle parole sulla terzieta’, sull’indipendenza della magistratura non valgono un fico secco
          E io che credevo che qualche fessacchiotto qui esagerasse…
          Semplicemente convenienza politica.
          Quindi se io fossi giudicato da quel giudice che non voleva il crocifisso in aula me la dovrei fare sotto…
          In quale altro periodo della sotira italiana si doveva aver paura se si andava contro il partito per il quale tifava il giudice? uhmmmmm… non lo ricordo….
          Fa…Fa….Fanghismo… giusto? 🙁

          • Leptis Magna ha detto in risposta a Piero

            vabbé ma che c’entra… mica si vanno a prendere dei tesserati qualunque all’interno dei partiti eh.

            ad un certo punto esiste una commissione che ha un orientamento più progressista o più conservatore e decide a maggioranza… se la maggioranza è progressista verrà eletto un magistrato con una “sensibilità” più progressista, idem per la maggioranza conservatrice ed il magistrato conservatore.

            a meno che non si confonda l’imparzialità con la neutralità, e si voglia creare un’artificiosa neutralità ad uopo solo per la Corte Costituzionale.

            tanto per fare un esempio italiano, Tina Llagostera Bassi era un’ottima giudice, questo però non le ha impedito di essere anche una militante femminista e di aver contribuito attivamente all’emancipazione legale della donna.

            • Leptis Magna ha detto in risposta a Leptis Magna

              *Tina LAGOSTENA Bassi…

            • Piero ha detto in risposta a Leptis Magna

              Mi riferivo al fatto che interpretano la giuristrudenza a seconda della convenienza politica. Cioe’ del capriccio momentaneo.
              E questo e’ MALE, MOLTO MALE.
              Seguendo il tuo esempio, se fossi in causa contro una donna, e mi giudicasse la Lagostena Bassi dovrei soccombere, solo perche’ e’ una donna la mia controparte?
              E facendo piu’ riferimento al “femminismo”, se quella mi accusava di averla stuprata e io porto le prove che non e’ cosi’, vado in galera lo stesso perche’ il giudice e’ “femminista”?

              • Leptis Magna ha detto in risposta a Piero

                quale parte del discorso “un conto è il proprio operato di giudice, un conto sono le idee politiche, un altro ancora ciò in cui si crede, un ultimo come si fa a conciliare il tutto” non è chiaro, Piero?

                • Piero ha detto in risposta a Leptis Magna

                  quella parte che dice che i giudici di parte sinistra impediranno a Rajoy di cancellare il matrimonio omosessuale, solo e semplicemente ed unicamente per le loro idee politiche (e quindi, in fondo al loro “capriccio”), Giulia.

                  • Leptis Magna ha detto in risposta a Piero

                    forse perché le loro idee politiche potrebbero anche avere qualche piccola convergenza con quanto stabilito dalla Constitución e dal Código Civil spagnoli… ma forse forse, eh 😉

                    • Piero ha detto in risposta a Leptis Magna

                      e perche’ mai?
                      Prima di Zapatero non c’era. E nessuno si e’ mai sognato di dire che il codice ammettesse il “matrimonio” omosessuale. tantevveroche’ zapatero ha dovuto fare una legge in merito.
                      Se no non ci sarebbe stato bisogno.
                      forse forse, eh!

                    • Leptis Magna ha detto in risposta a Leptis Magna

                      @Piero: Zapatero non ha fatto nessuna legge in merito al matrimonio omosessuale. Ha semplicemente preso la legge sul matrimonio che c’era già, ed ha cambiato i vocaboli “marido” e “mujer” in “conyuges”. E questo era permesso sia dal Codice Civile sia dalla Costituzione spagnoli.

                    • Piero ha detto in risposta a Leptis Magna

                      questa e’ meravigliosa!
                      Fa il paio con quella detta prima che l’Evoluzione smentisce … com’era?…il Cristianesimo? Com’era GiuliaM?

                    • Leptis Magna ha detto in risposta a Leptis Magna

                      ancora co’ sta storia di Giulia, Piero? Ma che è, ti si è inceppato il MediaPlayer ? 😀

                    • GiuliaM ha detto in risposta a Leptis Magna

                      Purtroppo, Piero, è vero che Zapatero abbia modificato gli articoli del Codice Spagnolo per far passare il matrimonio gay. La lobby è arrivata a quel punto in Spagna.

                    • Piero ha detto in risposta a Leptis Magna

                      Cara collega GiuliaM, si lo so che Zapatero ha fatto questo.
                      La cosa comica per me e’ che e’ stato detto da giulietta che Zapatero non ha fatto nessuna legge sul matrimonio omosessuale, ha solo cambiato qualche parolina.
                      (quindi se in Italia, magari anche per qualche refuso di stampa sulla Gazzetta, venisse fuori che un uomo si puo’ sposare con un animale…)
                      E che la cosa possa essere avallata tanto dalla Corte Costituzionale (per capriccio, ricordiamolo) da impedire in futuro qualsiasi modifica in senso naturale…

    • Riccardo ha detto in risposta a Leptis Magna

      “Che vinca il centrodestra in Spagna a novembre è assodato, per un’infinità di motivi (in Spagna storicamente vige l’alternanza ogni 2 mandati, la crisi economica, l’ambiguità con cui il PSOE ha affrontato l’ETA e la questione catalana, la fortissima disoccupazione giovanile e via discorrendo).”

      Su questo sono pienamente d’accordo!

      Il dato di fatto, però, è che il centrodestra al governo il clima in Spagna migliorerebbe parecchio e sarebbe possibile almeno provare a contrastare le riforme per i “diritti civili” promulgate dal governo Zapatero!

    • Matteo ha detto in risposta a Leptis Magna

      Leptis Magna, si vede che parli a casaccio! Non sai nulla riguardo la Spagna!! El Pais Vasco e la Andalucia saranno pure governate dal PSOE ma sono due comunità autonome con ideologie fortemente conservatrici e religiose. Quindi non è assolutamente vero che se ne sbatteranno delle iniziative di Rajoy, anzi, è proprio li che avrà più consensi in materia di anti-aborto ecc ecc…. ahahaah credevi che la Andalucia e i Paesi Baschi fossero la Toscana spagnola? ahahah bhè ti sei sbagliata di brutto! ahahahaha quella caso mai è la Catalunya 😀 😀

      • Leptis Magna ha detto in risposta a Matteo

        @Matteo: chi non sa nulla della Spagna, mi dispiace, ma quello sei tu.

        I Paesi Baschi hanno una frontissima impronta nazionalista (Euskadi ed Euskal Herria) prima di tutto, poi sono anche cattolici, ma è un cattolicesimo cmq laico e di sinistra, più ancorato alla tradizione che alla realtà di governo (e questo da Sabino Arana e la fondazione del Partido Nacionalista Vasco in poi).

        L’Andalusia ha un’impronta cattolica per quanto riguarda l’architettura ed il folklore, ma sulle questioni etiche (e soprattutto sulla fecondazione assistita) è sempre stata molto laica.

        Infine, la Catalogna è governata da Convergencia i Uniò, che sono nazionalisti DI DESTRA.

        Studia, Matteo, studia…

        • Matteo ha detto in risposta a Leptis Magna

          si vede che te ti informi in modo superficiale delle cose…quello che hai detto è quasi tutto giusto, a parte che hanno visioni “laiche” come dici tu. 1) dovresti conoscere un bordello di gente di quei paesi per sapere realmente come la pensano (quindi è inutile che mi vieni a dire ironicamente “studia studia”) 2) la maggioranza di chi vive nei paesi baschi e in andalucia ti assicuro che NON vuole l’aborto! mentre in catalunya, nonostante ci sia un governo di destra molta gente non ha un credo, di conseguenza non segue la morale cattolica. mi dispiace deluderti ma è così, so che ti decade il mito di comunismo = ateismo e destra = cattolici ma a volta come vedi funziona diversamente…. vuoi un altro mito da sfatare? non è vero che nell’estremo meridione ci sono più credenti che al nord… i battezzati a milano per esempio sono il 92,3%, quelli a roma l’88,0% quelli a catanzaro 84,0% quindi come vedi già in partenza ci sono meno credenti e cattolici al sud che al nord. scusa le grandi delusioni, ti ho fatto crollare dei miti leggendari ma è così la realtà…. quindi vedi di non basarti solo su ciò che ti dice wikipedia e cosa dicono le leggende metropolitane che si tramandano da padre in figlio…. non studiare…esci di casa! esci….

      • Carlo Mes ha detto in risposta a Matteo

        Si possono esprimere delle idee contrastanti anche senza ridere. Mi sembra che Leptis Magna stia affrontando il tema con molta serenita’ e pacatezza.

  6. Leptis Magna ha detto

    ah, PS: nel 2004 il Partido Popular era favoritissimo alle elezioni… poi successe quel che successe nella stazione di Atocha, Aznar raccontò le balle che tutti sappiamo al popolo spagnolo, ed il PSOE vinse in carrozza con l’outsider Zapatero (che non era favorito manco alle primarie del Partito Socialista)… quindi ecco, se fossi in Rajoy anch’io non disegnerei una grattatina 😀

  7. Carlo Mes ha detto

    Mi sembra solamente una promessa elettorale. Soprattutto per quanto riguarda i matrimoni omosessuali ci sarebbero in ogni caso delle unioni omosessuali gia’ avvenute. Inoltre non credo sia facile cancellare delle leggi gia’ esistenti in ambito di diritti civili. Senza dimenticare la pressione della UE.

    • Leptis Magna ha detto in risposta a Carlo Mes

      infatti E’ una promessa elettorale che Rajoy sa benissimo che non avrà alcun seguito.

      poi vabbé, io ho le mie teorie sul perché faccia questa promessa elettorale (essenzialmente per il rapporto che vuole instaurare col cardinale Rouco Varela, da un lato, e per il fatto che di economia ci capisce molto meno di Rubalcaba e ha meno agganci nell’Unione Europea e quindi cerca di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica più su altri temi), cmq insomma, i classici giochetti politici a cui purtroppo molta gente abbocca ancora…

      • Carlo Mes ha detto in risposta a Leptis Magna

        Non conosco la situazione spagnola come la conosci tu ma credo sia solamente la classica promessa elettorale. E’ difficile ottenere dei diritti civili ma credo che sia molto piu’ difficile toglierli dopo che sono stati ottenuti. Ma poi mi chiederei la destra italiana (ci ricordiamo i family-day ed il partito dell’amore) cosa hanno fatto contro l’aborto e il divorzio?

        • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

          te lo dico io.
          Si sono calati le braghe di fronte all’egemonia “culturale” della sinistra, come in altri campi (vedi finanziamenti al cinema)
          Se le avessero toccate quelle leggi… altro che BR! Altro che Rivoluzione Armata.

          • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

            No, cosa c’entra? C’e’ da dire che la sinistra (il grande Tonino…) ha portato avanti quattro referendum (tutti vinti) ed oggi sono state raccolte 1.200.000 firme per il porcellum. Se un partito crede in qualcosa va’ avanti per la sua strada anche a costo di incontrare critiche.
            Poi di sicuro ci sarebbe stata una reazione ferma ma fa parte delle regole della democrazia.
            Comunque concordo che secondo me paura ce l’avevano. Sulle leggi sull’aborto e sul divorzio nessuno vuole metterci mano in Italia come allo stesso modo nessuno vuole affrontare la situazione delle unioni di fatto.

            • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

              no no, io intendo proprio insurrezione armata.
              Stile BR per intenderci.
              Assalti a palazzo Chigi e Montecitorio con le baionette.
              In poche parole, una guerra civile.

              • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

                Ma dai….noi Italiani siamo un popolo che sopporta tutto. Guarda in UK…con un palo han pure menato la Camilla…..

      • Hugo ha detto in risposta a Leptis Magna

        “E’ una promessa elettorale che Rajoy sa benissimo che non avrà alcun seguito”

        Evitiamo profezie per favore e false conoscenze di una realtà di cui non sappiamo nulla.

    • Vladimiro ha detto in risposta a Carlo Mes

      Io credo che dovremmo guardare di più alla politica americana.

      L’aborto sta lentamente tornando ad essere illegale, almeno nei Paesi a maggioranza repubblicana. Lo stesso sarebbe accaduto in Polonia recentemente. Sono semplicemente delle leggi.

      Com’era accetta ampiamente l’eugenetica, da un giorno con l’altro è diventata illegale. Non vedo dove sia il problema.

  8. Riccardo ha detto

    Sull’aborto sono molto fiducioso, sulle unioni omosessuali la cosa sarà molto più complessa!

  9. franco.c ha detto

    Direi ottima notizia! Tuttavia, per quanto non siamo elettori ispanici, attendiamo,dopo le parole i fatti. Il presente e il futuro cristiano è una partita da affrontare anche in europa.

  10. Piero ha detto

    Un bellissimo articolo su La Bussola Quotidiana
    http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-zapavendola-3182.htm

  11. Leptis Magna ha detto

    ah, come giustamente ricorda El Paìs, nel 1996 il PSOE partì nei sondaggi con 14 punti di svantaggio sul PP, forbice che poi diminuì fino ad arrivare all 1,16%…

    http://es.wikipedia.org/wiki/Elecciones_generales_de_Espa%C3%B1a_de_1996

    aupa Rubalcaba!

    • Carlo Mes ha detto in risposta a Leptis Magna

      Leptis….una curiosita’: come mai conosci cosi bene la situazione spagnola?

      • Leptis Magna ha detto in risposta a Carlo Mes

        perché seguo la politica spagnola quotidianamente da una decina d’anni, Carlo, e la Spagna è un paese che m’affascina particolarmente 🙂

        • Carlo Mes ha detto in risposta a Leptis Magna

          Grande….pensavo vivessi in Spagna….

          • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

            se si togliesse dai piedi potremmo fare una colletta per un biglietto aereo con la Ryanair… solo andata pero’… 😉

            • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

              Solo a lei? Se fate cosi guardate che comincio a rompere il doppio….o anche a me o niente…. 😉

              • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

                guardate che comincio a rompere il doppio

                Non chiedere a te stesso l’impossibile
                Per te potebbe bastare un calcione nelle calabre chiappe…;)
                Leptis e’ una signora… oops… mamma mia l’ho discriminata! Adesso mi denuncera’??? TI PREGO Leptis perdonami!!!!

  12. Luke ha detto

    Preghiamo e speriamo che Il Centrodestra abbia la forza di sradicare queste due aberrazioni dalla Spagna: sarà durissima, ma se Zapatero ce l’ha fatta e ha avuto campo libero per legalizzare simili perversioni, non dovrebbe essere impossibile nè precluso per Rajoy, se davvero c’è Democrazia e potere di fare al Governo ciò che si ritiene più giusto, perseverare ed andare avanti .
    Il tempo stringe e le generazioni, con il tempo, si stanno sempre più assuefando a questo schifo … preghiamo .

    • Leptis Magna ha detto in risposta a Luke

      R

      eacciones sociales

      Una encuesta realizada por el Centro de Investigaciones Sociológicas en junio de 2004 indicó que un 66% de españoles APOYABAN el matrimonio entre personas del mismo sexo.45 Una encuesta del Instituto Opina un día antes de la aprobación de la ley indicaba que un 62,1% de españoles APOYABAN el matrimonio homosexual, y un 49,1% apoyaban la adopción por parejas homosexuales.46 Otra encuesta del Instituto Opina, tomada nueve meses después de la aprobación de la ley, indicaba que un 61% de españoles APOYABAN la decisión del Gobierno.

      http://es.wikipedia.org/wiki/Matrimonio_entre_personas_del_mismo_sexo_en_Espa%C3%B1a

      eh, mi sa che ce ne sarà parecchio da pregare, Luke 😀

      • Gennaro ha detto in risposta a Leptis Magna

        Uno dei mille sondaggi. Cmq dice una cosa risaputa: le nuove generazioni sono tendenzialmente gay-friendly ma fortemente anti-aborto. Può essere che finisca benissimo 1-1

        • Leptis Magna ha detto in risposta a Gennaro

          in realtà erano 3 sondaggi… e cmq, anche quelli che danno la vittoria certa di Rajoy per ora sono solo sondaggi 🙂

  13. Chiamata ha detto

    Così però non si va da nessuna parte, anzi finiranno per perdere consensi.

  14. joseph ha detto

    Alla fine, se non ho capito male, sarà come per la RU486 in Italia: a seconda dell’area politica del governatore regionale, si “applica” la legge o la si “interpreta”….

    in ogni modo per me, che sono forse ingenuo, dl punto di vista giuridico la faccenda dei matrimoni gay, se passasse il progetto, dovrebbe svilupparsi in questo modo: dal momento che nessuna legge può avere effetto retroattivo, i matrimoni gay celebrati in “regime Zapatero” resterebbero validi, mentre in “regime Rajoy” non si potrebbero più celebrare. Semplice semplice. Se permettete un paragone di basso profilo, è come il motorino in Italia, generazioni e generazioni di ragazzini sono balzati in sella il giorno del loro 14mo compleanno, mentre da un certo momento in poi quelli nati successivamente hanno dovuto conseguire un patentino. E’ vero, qui non c’è la complicazione “adesso no poi si e poi di nuovo no”, ma è nell’ordine della società il poter tornare sulle proprie decisioni.

    • Piero ha detto in risposta a joseph

      a seconda dell’area politica del governatore regionale, si “applica” la legge o la si “interpreta”….

      E’ proprio questo il guaio… E non solo in Spagna… 😉

    • Carlo Mes ha detto in risposta a joseph

      Francamente se si tornasse indietro sulle unioni omosessuali non credo che sarebbe come con il motorino…. E’ difficile ottenere dei diritti civili ma e’ piu’ difficile toglierli dopo averli concessi.

  15. Giulia ha detto

    Il bello dei diritti civili è che molto difficile cancellarli, almeno in uno stato di diritto, credo quindi che le promesse di Rajoy siano il solito specchietto per le allodole, ricordo tra l’altro che una delle prime regioni ad approvare il registro delle unioni civili (anche tra gay) fu la Comunidad Valenciana, allora saldamente governata dal PP.

    • Vladimiro ha detto in risposta a Giulia

      Tutta sta nel definire cosa siano i diritti civili.

      Anche l’eugenetica era considerata un “diritto civile”.

    • Piero ha detto in risposta a Giulia

      Mi piacerebbe vedere tanti di questi campioni di democrazia se ci fosse un governo di ispirazione cattolica che avesse esteso la tutela agli embrioni (anche a quelli non ancora impiantati) e in quello stesso paese ci fosse una Corte Costituzionale a maggioranza cattolica…
      Com’era quella storia? Fabio Mussi in qualita’ di Ministro dell’Universita’(!) che aveva tolto la firma precedente messa dal Governo Italiano alla moratoria sulla sperimentazione degli embrioni… Un bel campione eh!

  16. a-ateo ha detto

    Ricordiamo che Zapatero con una maggioranza di 127 contro 123 fece la legge per le unioni omosessuali. Se 2 parlamentari avessero votato al contrario avremmo avuto 125 si contro 125 no e la legge non sarebbe passata.
    Cito a memoria e prego di essere verificato sul punto.
    3 osservazioni:
    1) la legge fu fatta togliendo 3 parole dal codice:
    “il matrimonio è l’unione di due persone di sesso diverso” divenne “il matrimonio è l’unione di due persone”.
    La prima definizione descrive un matrimonio come concepito per migliaia di anni, il matrimonio Zapateriano non sembra superare una o due migliaia di GIORNI.
    2) Grave scorrettezza democratica di Zapatero perchè non si affronta un tema del genere con maggioranze risicate.
    3) Chi la fa, l’aspetti….
    Infine non vedo preoccupazioni tecnico-legislative per un passo all’indietro.
    Le unioni sessuali possono restare, gli effetti giuridici da un dato momento in avanti non ci saranno più.

    • Piero ha detto in risposta a a-ateo

      dovresti sapere che solo certe persone hanno il diritto (e il dovere) di prendere decisioni importanti (i cui effetti si ripercuoteranno per molto tempo su molte cose) con maggioranze risicatissime…

    • Leptis Magna ha detto in risposta a a-ateo

      in realtà la maggioranza era più ampia di 127-123, perché all’epoca oltre al PSOE c’erano in coalizione anche Izquierda Unida, Esquerra Republicana de Catalunya, Partido Nacionalista Vasco e partito nazionalista andaluso… giusto per dovere di cronaca!

    • Piero B. ha detto in risposta a a-ateo

      Ha ragione Leptis.
      Erano 187 favorevoli contro 147 contrari.

  17. Carlo Mes ha detto

    Son sicuro che mi accogliero’ mille critiche ma siccome Piero promuoverebbe una colletta per comprare un biglietto aereo per un “dorato ostracismo” mi sento particolarmente invogliato (Piero….io sono un “uovo sodo” pero’….amo la Cina….vedi tu…).
    A parte gli scherzi secondo me, tematiche come l’aborto o le unioni omosex non interessanto molto l’elettorato spagnolo. Con questa situazione economica gli elettori sono interessati (giustamente) a problemi come l’occupazione, la situazione delle imprese etc.
    Se alle prossime elezioni italiane uno schieramento si presentasse in campagna elettorale facendo di questi temi i propri cavalli di battaglia credo che ne sarebbe sonoramente danneggiato.

    • Carlo ha detto in risposta a Carlo Mes

      Non è così…leggevo l’altro giorno…ora dovrei andare a riprenderlo….che in pochi giorni il leader del partido popular ha ricevuto migliaia e migliaia di richieste per togliere l’educazione sessuale, l’aborto e le coppie gay…le tematiche bioetiche vengono sempre subito dopo l’economia, sia in Spagna che in Italia.

      • Piero ha detto in risposta a Carlo

        si pero’ allora la lista di Ferrara, quanto ha preso? lo 0,4%?

        Oh, non e’ che a me faccia tanto piacere dare ragione a Carlo Mes, ma…

        Come diceva Mao:
        Scodella vuota: un solo problema
        Scodella piena: tanti problemi

        • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

          No! Cosi non vale….se mi dai sempre ragione non ho piu’ gusto….io speravo di attirare un fiume di critiche ed invece….. 😉

  18. a-ateo ha detto

    183 si, 136 no, 6 astenuti sono i dati che trovo io.
    Avevo ragione di chiedere una verifica del dato.
    Le mie simpatie vanno, per questioni così gravi, allo strumento del referendum, dopo ampio e approfondito dibattito popolare.
    Zapatero si è preso la responsabilità di non farlo, probabilmente per ritorsione non lo faranno neanche i suoi avversari politici se prevarranno.

    • Carlo Mes ha detto in risposta a a-ateo

      Concordo pero’ in caso di referendum popolare favorevole all’aborto bisognerebbe sgombrare il campo da ulteriori polemiche.

      • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

        cioe’ intendi se il referendum non passa non si dave toccare mai piu’?
        E perche’? se si fanno su altri argomenti perche’ non su questo?

        • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

          Bisogna intendere cosa dici per “non passa”. Se con “non passa” intendi che non e’ stato raggiunto il quorum, credo si possa richiedere all’elettorato di esprimersi nuovamente (sebbene credo ci siano degli intervalli temporali da rispettare); ovviamente in tale case resterebbe in vigore la legge approvata (i referendum in Italia sono solo abrogativi sebbene vi siano altri strumenti di democrazia diretta).
          Se il quorum viene raggiunto e vi e’ una risposta chiara da parte dell’elettorato non credo si possa ritornare sull’argomento. La volonta’ popolare deve essere rispettata.

          • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

            Quindi al tempo di quell’idiota del “Crapun” il Manifesto della Razza non si doveva piu’ toccare!

            • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

              Ma dai….che c’entra? Prima parlo della storia repubblicana d’Italia e secondo non credo che il “Manifesto della Razza” sia passato da referendum.
              Faccio un esempio che conoscete benissimo.
              Giorni fa’ il Liechtenstein ha respinto l’aborto tramite referendum. Perfetto! Risposta chiara ed inequivocabile.
              Ora sarebbe fuori luogo che un fronte abortista riproponesse di nuovo tale referendum: la battaglia e’ stata persa e bisogna accettare il risultato.

  19. Daniele ha detto

    Visto che si parla di gay, colgo l’occasione per rispondere a Nofex:

    l’APA è la prima organizzazione al mondo a cui sento dire non solo che l’omosessualità non è un disturbo della personalità ma addirittura che le coppie omosessuali possono essere buoni genitori per i figli (adottivi).
    L’APA mi risulta essere una mosca bianca tra le organizzazioni di psicologi/psichiatri in giro per il mondo. Nelle università italiane (statali e private) vengono insegnate le cose che ho detto, cioè che l’omosessualità è un disturbo.
    Per non parlare del fatto che quando l’APA si è messa a dire che “la pedofilia non è un male”, beh, ha perso ogni credibilità.

    • Carlo Mes ha detto in risposta a Daniele

      Che l’omosessualita’ sia un disturbo o meno, in ogni caso gli omosessuali non disturbano nessuno….

      • Franck ha detto in risposta a Carlo Mes

        Dipende…..esiste anche l’omosessualismo militante che è crea molto disturbo.

      • Franz ha detto in risposta a Carlo Mes

        Gli omosessuali ovviamente no, ma non si può dire altrettanto degli omosessualisti (anche etero) e della lobby gay. Non facciamo i finti tonti per favore.

        • Carlo Mes ha detto in risposta a Franz

          La lobby e’ un gruppo di pressione che incide sulle decisioni delle istituzioni legislative. Considerato che l’Italia e’ uno dei pochi paesi della UE a non avere una legislazione in materia di coppie omosessuali mi sembra che questa lobby gay faccia un po’ acqua….

          • Franz ha detto in risposta a Carlo Mes

            Ti ricordo della lista dei politici omosessuali uscita di recente, profondamente diffamante e violenta. Ovviamente è un prodotto della lobby omosessuale.

            Il fatto che sia molto potente in altri stati giustifica i timori che essa possa imporsi anche da noi. Ovviamente nella lobby ci sono molti etero, dunque non è affatto un attacco agli omosessuali. Essi non sono e non saranno mai attaccati in alcun modo. La critica verte solo sull’omosessualità.

  20. Carlo Mes ha detto

    Ed intanto la Spagna “abortista” ed “omofila” di Zapatero e’ in prima linea nella lotta all’Aids mentre dove sta l’Italia del “Family day” berlusconiano? Dietro dietro….

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/30/aids-la-speranza-in-un-vaccino-capace-di-combattere-il-virus-hiv/161168/

    • Jack ha detto in risposta a Carlo Mes

      Forse perché in Italia non è affatto un’emergenza, magari proprio grazie a certe politiche “salva famiglia”.

      • Carlo Mes ha detto in risposta a Jack

        Ma certo….mi sembra un ragionamento molto “cristiano”. Ora aspetto solo che qualcuno dica che essendo l’Aids una malattia per omosessuali, possiamo anche ignorare il problema tanto gli omosessuali sono contro natura.
        A parte che la percentuale di sieropositivi in Italia e’ uguale a quella del resto d’Europa la lotta alle malattie non dovrebbe essere un interesse comune?
        Lo sai dove esiste un ragionamento identico al tuo? Nella “democratica” Cina….vedi un po’ tu….
        E intanto l’Italia e’ stato l’unico Paese del G8 a far mancare il suo contributo al Fondo globale per la lotta contro l’Aids, la malaria e la tubercolosi. Ma hai ragione tu….perche’ dobbiamo lottare la malaria e la tubercolosi? Non sono malattie presenti in Italia. E poi ci lamentiamo degli immigrati perche’ “portano malattie”….forse le stesse malattie che non vogliamo curare….
        Inoltre la ricerca italiana va a farsi benedire ed i nostri cervelli sono costretti ad emigrare. Ma d’altronde….perche’ fare ricerche mediche? In Italia non abbiamo malattie.
        Non lamentiamoci poi se i nostri ministri non sono neanche salutati durante le riunioni internazionali….
        Prima di guardare il marcio in casa altrui (unioni omosessuali: sacrilegio!) facciamoci un bell’esame di coscienza.

        • Jack ha detto in risposta a Carlo Mes

          Ma cosa stai dicendo? Ma che discorsi qualunquisti e tristi…

          In Italia non c’è emergenza di AIDS dunque l’Italia non è in prima fila in Europa nel combatterla. Questo non significa ignorare il problema, ovviamente. E domandiamoci perché in Italia non ci sia il problema dell’AIDS.

          Cerca di leggere cosa dicono le persone e capire cosa vogliono dire e trattieni i tuoi istinti complottisti perché diventi abbastanza ridicolo. E sembrava che fossi maturato in questi giorni…

          • Carlo Mes ha detto in risposta a Jack

            In Italia la percentuale di AIDS e’ uguale a quella degli altri paesi europei (non mettiamo la testa nella sabbia come gli struzzi). L’Italia non ignora il problema ma non contribuisce a risolverlo: di fatto lo ignora.
            Come puoi affermare che in Italia non esista il problema dell’AIDS?

            • Jack ha detto in risposta a Carlo Mes

              Sinceramente non ho mai sentito di “emergenza AIDS” in Italia, ma forse se mi linki qualche dato statistico posso apprendere nuove informazioni.

              Sostenere che uno Stato sia migliore di un altro perché è più impegnato nella lotta contro una delle tante brutte magagne che affliggono la nostra esistenza non mi pare un ragionamento da prendere in considerazione. L’Italia darà precedenza a qualcosa, la Francia ad altro, la Spagna ad altro ancora…

              • Carlo Mes ha detto in risposta a Jack

                Per quanto riguarda la diffusione dell’Aids puoi fare riferimento a http://it.wikipedia.org/wiki/File:HIV_Epidem.png.
                Anche se l’Aids non e’ una emergenza in Italia (ho mai usato questa parola) la sua lotta e’ importantissima in quanto il virus Hiv colpisce proprio i Paesi africani come la malaria e la tubercolosi.
                La Spagna sta ottenendo grandi risultati nella lotta all’Hiv mentre l’Italia si ritira economicamente (unico nel G8). E’ solo un dato di fatto.

                • Ercole ha detto in risposta a Carlo Mes

                  Grazie per l’informazione, comunque ti ricordo che si parlava del Partido Popular spagnolo e della sua vittoria alle elezioni e non tanto di quello che fa o meno l’Italia.

                  “Anche se l’Aids non e’ una emergenza in Italia (ho mai usato questa parola)”
                  Ti ricordo che in questo tuo commento hai sostenuto che Jack ragionasse come un dittatore cinese perché ha detto che in Italia l’Aids non è un’emergenza. E tu ora gli stai dando ragione. Ti ricordo la tua frase: “Ho semplicemente detto che affermare che l’Aids non e’ una emergenza in Italia e’ lo stesso atteggiamento adottato dal Governo cinese”: http://www.uccronline.it/2011/09/30/spagna-il-pp-fa-sul-serio-via-laborto-libero-e-le-nozze-gay/#comment-23688

                  Credo che ora potresti chiedere scusa o almeno riconoscere che il tuo commento è stato decisamente e profondamente intollerante.

                  • Carlo Mes ha detto in risposta a Ercole

                    Jack ha scritto “Forse perché in Italia non è affatto un’emergenza” riferito all’Aids. In Cina vi e’ lo stesso atteggiamento. Il governo cinese non riconosce l’Aids come malattia presente in Cina. Mica e’ colpa mia. Puoi informarti da solo. Dove sarebbe l’offesa?

                    • Ercole ha detto in risposta a Carlo Mes

                      Jack ha scritto: “Forse perché l’AIDS in Italia non è affatto un’emergenza”

                      Carlo ha insultato Jack dicendo di ragionare come un dittatore cinese.

                      Poco dopo Carlo Mes ha scritto: “Anche se l’Aids non e’ una emergenza in Italia (ho mai usato questa parola)”

                • EnricoBai ha detto in risposta a Carlo Mes

                  Cosa????????????

                  “Anche se l’Aids non e’ una emergenza in Italia”
                  Ma come ti permetti Carlo Mes? Sai dove si usa il tuo ragionamento? Nella dittatura cinese…fai un po’ tu…!

                  • Carlo Mes ha detto in risposta a EnricoBai

                    Nella dittatura cinese l’Aids non e’ neanche riconosciuto.
                    Pensi che la mia frase incriminata significasse una sottovalutazione del problema dell’Aids? Tutt’altro: te lo assicuro.
                    Intendevo dire che non e’ ai livelli di emergenza come la “peste” dei Promessi Sposi. Ma non volevo sottovalutare il problema: tutt’altro.

            • Ercole ha detto in risposta a Carlo Mes

              Ma che razza di strumentalizzazione devo sentire????

              L’Italia scopre che i neutrini viaggiano più della luce, la Spagna no. Dunque la Spagna, secondo Carlo Mes, non da importanza alla ricerca scientifica e bla bla bla bla…..!!!!

              Ma per favore!!!!!!!!!

              • Carlo Mes ha detto in risposta a Ercole

                Si…grazie al “tunnel”….
                E’ un dato di fatto che l’Italia e’ l’unico Paese del G8 a non aver contribuito al Fondo globale per la lotta contro l’Aids, la malaria e la tubercolosi. E’ difficile riconoscerlo? Non mi sembra….

                • Bano ha detto in risposta a Carlo Mes

                  Innanzitutto dovresti argomentare le tue posizioni con link.

                  Inoltre dovresti dimostrare che l’Italia non ha voluto contribuire economicamente perché sottovaluta le vittime.

                  Inoltre dovresti fare capire a tutti dove caspita vuoi arrivare con questi ragionamenti palesemente campati per aria….

                  • Carlo Mes ha detto in risposta a Bano

                    Il link l’ho postato sopra ma lo ripeto qui (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/30/aids-la-speranza-in-un-vaccino-capace-di-combattere-il-virus-hiv/161168/).
                    Dovrei dimostrare che l’Italia non ha voluto contribuire economicamente perché sottovaluta le vittime? Perche’? Non faccio processi alle intenzioni. Non ho mai affermato che l’Italia sottovaluta le vittime. Il discorso che non e’ un problema per l’Italia non e’ mio….
                    Ragionamenti palesamenti campati per aria? E’ un dato di fatto che l’Italia non fa arrivare il suo contributo al Fondo globale per la lotta contro l’Aids, la malaria e la tubercolosi al contrario della Spagna che con finanziamenti pubblici sta ottenendo ottimi risultati. Se – come si spera – ci saranno esiti positivi a giovarsene non saranno maggiormente le popolazioni spagnole ma soprattutto quelle africane. Ole’!

        • Nofex ha detto in risposta a Carlo Mes

          1) Jack ha detto una cosa verissima: c’è un modo di essere omosessuali che infastidisce e un altro che non lo fa. Così come c’è un modo di essere etero ecc…Usare l’argomento “è un ragionamento poco cristiano” è da persone sciocche. Offendere una persona definendolo un dittatore comunista è da persone sceme.

          2) L’AIDS è una malattia che colpisce molto gli omosessuali. Non per questo va ignorata chiaramente, l’Italia è impegnata come il resto del mondo anche se non è una sua priorità, come invece lo è in Spagna o in altri Paesi. Non vedo da dove cosa possa aver innescato il tuo brutto commento.

          Carlo riprenditi perché sei ricaduto nella tua peggiore versione.

          • Carlo Mes ha detto in risposta a Nofex

            Nofex, mi sa che hai fatto una grande confusione nei post.
            Punto primo: Prima di tutto molte cose mi possono “infastidire”. Posso anche essere personalmente “infastidito” da vedere due uomini baciarsi ma il mio fastidio e’ inferiore davanti alla liberta’ di alcune persone di vivere la loro vita.
            Punto secondo: non ho mai definito Jack un “dittatore comunista” (trovami questo epiteto). Prima di tutto il riferimento alla Cina era legato all’Aids e non all’omosessualita’. Ho semplicemente detto che affermare che l’Aids non e’ una emergenza in Italia e’ lo stesso atteggiamento adottato dal Governo cinese. Non e’ una offesa: e’ un dato di fatto. Ufficialmente l’Aids non esiste in Cina e te lo posso assicurare avendo vissuto in Cina tre anni.
            Punto terzo: l’omosessualita’ colpisce molto gli omosessuali? Non so. So di sicuro che e’ molto presente in Africa.
            L’Italia impegnata come il resto del mondo? A parole forse ma nei fatti i contributi economici sono venuti meno.

            Ps: definire una persona scema e sciocca e’ una offesa. Ma ci sorvolo….

            • Nofex ha detto in risposta a Carlo Mes

              Il tuo commento di poco fa è semplicemente assurdo, perché ti attacchi ad una frase e tiri giù il mondo.

              Che gli omosessuali siano la categoria più vittima dell’Aids è un dato di fatto ormai accertato da anni: http://www.cdc.gov/nchhstp/newsroom/HIVIncidencePressRelease.html e http://salute24.ilsole24ore.com/articles/220-aids-gli-omosessuali-sono-la-categoria-a-rischio , quindi è ovvio di conseguenza che dove essi siano in numero maggiore, allora c’è più diffusione dell’AIDS.

              Ma questo non significa affatto rifiutarli o altro. I cattolici furono gli unici a voler stare con i lebbrosi e volerli curari. Gli ospedali nascono proprio dai monaci cattolici che hanno creato dei luoghi dove curare queste persone. Dunque chi più soffre più verrà da noi aiutato.

              Ribadisco quello che ti hanno detto in tanti: ci sono tante emergenze nel mondo e non si può condannare qualcuno perché si occupa di una cosa a discapito di un’altra.

              • Carlo Mes ha detto in risposta a Nofex

                Anche se l’Aids colpisce maggiormente gli omosessuali e’ totalmente ininfluente: sono persone uguali a tutti gli altri.
                Ci sono tante emergenze nel mondo? Peccato che l’Italia sia la sola (sottolineo sola) nel G8 a non contribuire per il Fondo alla lotta all’Aids, Malaria e Tubercolosi.
                Scelta legittima? Di sicuro. Opinabile e criticabile? Senza dubbio.

                • Nofex ha detto in risposta a Carlo Mes

                  Gli omosessuali sono la categoria più a rischio di contagio di AIDS: http://salute24.ilsole24ore.com/articles/220-aids-gli-omosessuali-sono-la-categoria-a-rischio

                  La politica italiana ha fatto tanti errori, non capisco perché insistere con questa stucchevole diatriba.

                  Te lo ripeto: riprenditi perché stai tornando ad essere la brutta persona di qualche mese fa.

                  • Carlo Mes ha detto in risposta a Nofex

                    Che gli omosessuali siano piu’ a rischio e’ per me totalmente ininfluente.
                    Non vogliamo imitare la Spagna sulle unioni gay? Ok ma quantomeno imitiamola sui finanziamenti contro Aids, malaria e tubercolosi.

                    • Nofex ha detto in risposta a Carlo Mes

                      “Che gli omosessuali siano piu’ a rischio e’ per me totalmente ininfluente
                      Anche per me. Tuttavia secondo gli studi scientifici, ad un alta concentrazione di omosessuali segue un’alta diffusione dell’AIDS.

                      “quantomeno imitiamola sui finanziamenti contro Aids, malaria e tubercolosi
                      Sicuramente è da fare. Come tante altre cose, tra l’altro.

        • Flavio ha detto in risposta a Carlo Mes

          @Carlo Mes….ma che razza di commento hai postato? Siamo sicuri che sei tu?

    • Bano ha detto in risposta a Carlo Mes

      Due commenti di Carlo Mes completamente incomprensibili…forse abbiamo toccato un nervo scoperto.

      La Spagna non è in prima fila contro la pena di morte. E dunque Carletto..che si fa?

      • Carlo Mes ha detto in risposta a Bano

        Cosa c’entra la pena di morte con la Spagna? Non mi sembra che esista la pena di morte nel paese iberico. Fu abolita nel 1978 dopo la caduta del regime di Franco.

        • Bano ha detto in risposta a Carlo Mes

          Appunto…ognuno si preoccupa delle sue esigenze prioritarie….senza che nessuno si scandalizzi. Negli USA la Chiesa è in prima linea assieme a tanti altri per la fine della pena di morte: http://controlapenadimorte.splinder.com/post/4352816/usa-chiesa-cattolica-chiede-fine-pena-di-morte.

          In Italia la Chiesa è anche contro l’AIDS: http://www.zenit.org/article-12742?l=italian ma le istituzioni danno precedenza ad altro, come il nucleare, dato che il contagio non è una emergenza nazionale.

          • Carlo Mes ha detto in risposta a Bano

            E chi parla della Chiesa? Io parlo dello Stato italiano e di quello spagnolo. Lo Stato italiano e’ stato l’unico Paese del G8 a tirarsi indietro nel contributo al Global Fund to Fight Aids, Tuberculosis and Malaria.

            • Bano ha detto in risposta a Carlo Mes

              Ah, bene. Dunque? Ce lo dici per informarci oppure hai fini secondari a cui vuoi arrivare…facci capire.

              • Carlo Mes ha detto in risposta a Bano

                Per informare. Poi ognuno ne trae le sue conclusioni.
                Personalmente non troverei tanta vergogna di un Paese (la Spagna) che autorizza le unioni omosessuali ma e’ in prima linea nella lotta all’Aids (essendo un virus che colpisce perlopiu’ paesi poveri come quelli africani).
                Quando ho letto che l’Italia non ha fatto pervenire il suo contributo al Fondo globale per la lotta contro l’Aids, la malaria e la tubercolosi un po’ mi sono vergognato. Ma poi ognuno la vede come vuole….

                • Bano ha detto in risposta a Carlo Mes

                  Non c’è alcun motivo di vergognarsi dell’Italia, è un grande Paese fatto da grandi uomini. I disfattisti mi stanno profondamente antipatici, sappilo.

                  La Spagna ha tanti meriti e tanti demeriti e infatti verrà punita dai suoi stessi elettori fra pochi giorni. Non mi pare che la grandezza di una Nazione sia valutabile dall’atteggiamento che hai descritto tu.

                  • Carlo Mes ha detto in risposta a Bano

                    Se ti sono antipatico non posso farci nulla: non posso mica essere simpatico a tutti.
                    Non ho detto che mi vergogno dell’Italia in genere, ho detto che mi vergogno per il mancato contributo dell’Italia ad un fondo cosi importante…..

                    • Bano ha detto in risposta a Carlo Mes

                      Bravo, hai modificato la tua posizione con il tempo e siamo dunque arrivati a concordare.

                      Ho detto che mi stanno antipatici i disfattisti. Rispondendo che allora tu mi sei antipatico significa che ti auto-identifichi come un disfattista.

                    • Carlo Mes ha detto in risposta a Carlo Mes

                      Se ti sono antipatico non posso farci nulla. Tu invece mi sei molto simpatico (senza ironia).

                    • Bano ha detto in risposta a Carlo Mes

                      Carletto il disfattista…bene d’ora in poi ti abbiamo trovato il soprannome.

                    • Carlo Mes ha detto in risposta a Carlo Mes

                      Disfattisti erano definiti anche gli antifascisti….ne sono onorato.

                    • Bano ha detto in risposta a Carlo Mes

                      Disfattista oggi si intende una persona depressa, scontenta a priori di qualunque cosa. Che tu ti senta onorato significa che ti sei sempre reputato ancora peggio.

                    • Carlo Mes ha detto in risposta a Carlo Mes

                      Grazie del tuo parere: ne avevo proprio bisogno. Ora finalmente capisco chi sono.

                    • Bano ha detto in risposta a Carlo Mes

                      Lo sapevi benissimo, d’altra parte lo hai ammesso tu.

                      Ma perché Carlo Mes non vuole che gli utenti si confrontino con la politica spagnola così come suggerito nell’articolo? Secondo voi perché vuole distrarre dall’argomento?

                • Ercole ha detto in risposta a Carlo Mes

                  E’ chiaro dove vuoi arrivare:

                  La Spagna lotta in prima linea contro l’Aids dunque tutto quello che fa la Spagna è giusto. La Spagna autorizza le unioni gay e dunque è giusto.

                  L’Italia non è in prima linea contro contro l’Aids dunque tutto quello che fa l’Italia è sbagliato. L’Italia non autorizza le unioni gay e dunque sta sbagliando.

                  Quando vuoi fare questi ragionamenti fallo chiaramente per favore nasconderti dietro a mille parole inutile.

                  • Bano ha detto in risposta a Ercole

                    Lo abbiamo capito tutti…, grazie cmq per averlo esplicitato.

                    • Carlo Mes ha detto in risposta a Bano

                      Bellissimo processo alle intenzioni….neanche Biscardi….
                      Sapete quella frase che dice ” non guardare la pagliuzza nell’occhio del prossimo….” etc.
                      Ecco invece di preoccuparci delle unioni gay in Spagna (che non danneggiano nessuno) pensiamo a debellare l’Aids, la Malaria e la Tubercolosi considerato che miete un sacco di vittime ogni giorno in Africa….

                    • Marco ha detto in risposta a Carlo Mes

                      Ma cosa c’entra? Ma quanti anni hai? 12? Ci si può benissimo preoccupare di tante cose, la bioetica e anche le malattie, la ricerca e anche le scuole paritarie, l’economia e anche i benefici della politica, il terrorismo e anche gli stipendi dei coltivatori. Abbiamo tante istituzioni diverse proprio perché ognuna possa occuparsi di qualcosa. Lo stessa nella società. Inoltre la critica all’unione omosessuale non verte affatto sulla pericolosità, ma sull’equiparazione di un modello di unione alla famiglia naturale, con inevitabile svalutazione di quest’ultima.

                    • Gabry ha detto in risposta a Carlo Mes

                      “Ecco invece di preoccuparci delle unioni gay in Spagna (che non danneggiano nessuno) pensiamo a debellare l’Aids, la Malaria e la Tubercolosi considerato che miete un sacco di vittime ogni giorno in Africa….

                      E tu? Invece di perdere tempo a combattere per la tua ideologia su questo blog perché non aiuti i poveri e i malati? Discorsi da infanti.

    • Maffo ha detto in risposta a Carlo Mes

      Ed intanto l’Italia è in prima linea nella libertà dei cristiani nel mondo. E la Spagna tollerante e democratica? Dietro dietro…

      • Carlo Mes ha detto in risposta a Maffo

        Non sono un vaticanista ma mi sembra che la “First lady” spagnola sia la sola a cui e’ concesso l’onore di presentarsi dal Papa vestita di bianco…..

        • Maffo ha detto in risposta a Carlo Mes

          E un “chi se ne frega” non ce lo metti?

          • Carlo Mes ha detto in risposta a Maffo

            Io no….se vuoi metticelo tu….

            • Maffo ha detto in risposta a Carlo Mes

              Quante notti in bianco hai fatto per questo?

              • Carlo Mes ha detto in risposta a Maffo

                Non rispondo a commenti non attinenti.

                • Maffo ha detto in risposta a Carlo Mes

                  Eppure fino ad adesso lo hai fatto.

                  Inoltre hai portato tu questa ennesima discussione fuori tema sulla first lady spagnola. Sveglia Carlo, perdi colpi.

                  • Carlo Mes ha detto in risposta a Maffo

                    Era un esempio per farti capire che la Spagna e’ sempre stata cattolica per antonomasia. Pensare che la liberta’ dei cattolici sia a rischio in quel Paese mi sembra un “pochino” esagerato….

                    • Maffo ha detto in risposta a Carlo Mes

                      Infatti io dicevo che l’Italia è in prima linea nella libertà dei cristiani nel mondo.

                      Carlo…perdi i colpi.

                    • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

                      essere cattolici non vuol dire concedere supposti “privilegi” a regnanti, vuol dire applicare il Vangelo alla vita di tutti i giorni.
                      Fa il paio con la tua affermazione che e’ piu’ cristiano chi si professa tale e poi mette in concreto proposte all’opposto del Vangelo, che un “puttaniere” (faccio notare che e’ ancora tutto da dimostrare, alla faccia del garantismo) che non fa approvare leggi del genere, oppure gli vengono ostacolate da “fior fiore di presidenti che risparmiano i biglietti aerei”.

                    • Carlo Mes ha detto in risposta a Carlo Mes

                      @Piero, non ho capito il tuo commento.
                      Ti rispondo solamente relativamente a Napolitano. Risparmiare sui biglietti aerei? Stiamo parlando di un Presidente che va in vacanza in traghetto come ogni turista. Rispetto per il Presidente della Repubblica: un vero galantuomo.

  21. a-ateo ha detto

    Ribadito che per modificare una istituzione, forse l’unica, che ha retto per millenni, Zapatero avrebbe dovuto avere almeno una maggioranza qualificata di due terzi o un referendum a favore, in ogni caso a chiarimento della debolezza della posizione di Zapatero come affermato nel mio primo post:
    “Madrid. Il Senato spagnolo ha posto il veto al progetto di legge che regola il matrimonio e le adozioni da parte di coppie gay. La votazione, nonostante il risultato fosse previsto, è stata dibattuta, per più di tre ore, fino all’ultimo momento. La legge era già passata alla Camera con 183 sì, 136 no e sei astensioni, mancava soltanto un voto per rigettare il progetto del premier socialista, José Luis Rodriguez Zapatero. Al Senato, il Partito popolare (Pp) è il gruppo parlamentare più numeroso, conta 126 senatori su un totale di 259. Per rifiutare la legge erano necessari 130 voti più uno. Il blocco popolare ha pertanto avuto bisogno dell’appoggio di quattro voti del partito catalano, Convergència i Uniò (Ciu), e di un voto del Partito aragonese. Il Senato ha sostenuto il veto con 131 sì, 119 no e due astensioni.”
    Ancora peggio di come affermavo io, con il chiarimento che i dati portati da me si riferivano al Senato Spagnolo…
    LA LEGGE SUL MATRIMONIO GAY E’ PASSATA PER UN SOLO “MISERABILE” VOTO IN PIU’.
    IL PARTITO POPOLARE NON PUO’ FARE A MENO DI RIPORTARE LE COSE ALLO STATO “QUO ANTE” PER QUANTO RIGUARDA FAMIGLIA E ABORTO.

    • Carlo Mes ha detto in risposta a a-ateo

      Su questo concordo. Decisioni su grandi temi etici devono avere una larghissima maggioranza parlamentare o devono passare dal giudizio del popolo. Altrimenti sarebbe uno strappo che renderebbe meno “legittimo” (quanto meno politicamente) una decisione cosi importante.

  22. a-ateo ha detto

    Errata corrige…
    Pare che al Senato la legge non sia passata, è passata al parlamento che in Spagna può prevalere sul senato.
    Pensate…una legge del genere posta in essere con un atto di forza!
    Ma Zapatero sa veramente il significato della parola “democrazia”?

  23. a-ateo ha detto

    G@yNews.it – Spagna. Senato boccia la legge sui matrimoni gay
    http://www.gaynews.it/…/Spagna-Senato-boccia-la-legge-sui-matrimoni-ga…19 set 2011 – SPAGNA: MATRIMONIO GAY, PROGETTO LEGGE RESPINTO DAL SENATO … Il testo e’ stato respinto con 131 voti contrari, 119 favorevoli e 2 …

  24. Eris ha detto

    Esattamente, perché secondo voi le coppie gay non dovrebbero avere gli stessi diritti di qualsiasi altra coppia?

    • Raffa ha detto in risposta a Eris

      1) Le coppie di fatto violano il principio di uguaglianza costituzionale che impone di equiparare nel trattamento giuridico soltanto situazioni identiche.

      2) Equiparare due situzioni ovviamente non identiche significa svalutare e imporverire il concetto di famiglia naturale.

      3) Non c’è alcuna necessità di regolarizzare le coppie di fatto. I dati ISTAT 2006 dicono che le “coppie di fatto” in Italia costituiscono soltanto il 3,9% dei 22 milioni di nuclei familiari, ammontando cioè a 564.000 “coppie di fatto”, delle quali soltanto 10.000-15.000 potenzialmente interessate a realizzare la propria condizione.

      Ecco solo alcuni esempi, ma evito di mettere troppa carne sul fuoco.

      • Eris ha detto in risposta a Raffa

        Nella situazione spagnola si sta parlando dell’estensione del matrimonio alle coppie gay, non delle coppie di fatto (che sono un’altra cosa, in pratica un artificio giuridico per non dover parlare di “matrimonio per tutti e basta”)

        In Italia attualmente abbiamo la seguente situazione: alcune persone, la maggioranza, possono sposarsi. Altre persone, tante o poche che siano, non vogliono sposarsi – e possono farne a meno. Altre persone ancora, pur volendo sposarsi, non possono. Cosa c’è di giusto in questo?

        • Carlo ha detto in risposta a Eris

          La cosa giusta è non equiparare forme di unioni profondamente e potenzialmente diverse.

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