Stati Uniti: il vento pro-life soffia sempre più forte

http://www.guttmacher.org/graphics/2011/07/13/2011-restrictions.gifSecondo un rapporto pubblicato dal Guttmacher Institute (l’ente di ricerca legato a Planned Parenthood) più di 160 regolamentazioni sull’aborto sono state varate da 19 governi degli Stati Uniti, di cui quasi la metà rappresentano norme restrittive. Una tale stretta rappresenta un record che non veniva battuto dal 2005, quando 34 regolamentazioni simili venivano approvate.

In 5 stati (ad esempio Ultimissima 26/4/11 e Ultimissima 23/6/11), l’interruzione volontaria della gravidanza è stata vietata dopo il superamento della 20esima settimana, in Ohio si sta discutendo una norma che renderebbe illegale l’IVG a partire dal primo battito del feto, normalmente tra le 6 e le 10 settimane, mentre in altri cinque stati (Indiana, Kansas, Texas, North e South Dakota) si sono invece introdotti periodi di attesa e/o di sostegno per le donne che vogliono abortire.

I legislatori di alcuni stati hanno altresì previsto l’abolizione della copertura dell’aborto nelle assicurazioni mediche, dei fondi destinati alle cliniche abortiste come la Planned Parenthood, dell’autorizzazione all’aborto farmacologico previo videoconferenza. Altre norme restrittive potrebbero vedere la luce nei prossimi giorni, con il concludersi di tutte le sessioni legislative.

Nicola Z.

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20 commenti a Stati Uniti: il vento pro-life soffia sempre più forte

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  1. Laura ha detto

    Peccato per il si alle coppie omosessuali (un si tra l’altro non per voto popolare ma solo politico)….cmq l’aborto ha vita breve.

  2. Rebecca ha detto

    Spero veramente che la pesante crisi economica americana aiuti per lo meno a far cadere quella classe politica abortisti e, appunto, politicamente corretta. Possiamo dire quello che vogliamo sui Repubblicani, ma gli stati in cui si è fatto qualcosa in questi anni contro l’aborto sono stati quelli governati da loro. Ora i cattocomunisti dovrebbero prendere posizione: o contro la Chiesa e con la sinistra o con la Chiesa e contro la sinistra.

  3. Rebecca ha detto

    e che sia un tornado in tutta Europa!!

  4. Nofex ha detto

    Nel 2011 abbiamo fatto veramente il boom..! E’ un dato casuale e non ha motivi di rimanere costante o crescere? Stiamo a vedere..

  5. Max ha detto

    Evvai, evvai..

  6. lelle ha detto

    Salve,so che non c’entra niente,ma sto cercando un articolo dove si parlava dell’omosessualità negli animali e su come questo era usato a sproposito (si spiegava anche il perché) per giustificare l’omosessualità,sono quasi certo che era in questo sito,è possibile?Grazie comunque

  7. joseph ha detto

    Ok, respiriamo un attimo. Ma non tiriamo i remi in barca: c’è ancora tanto da fare!

  8. Piero ha detto

    Una bella considerazione sul La Bussola quotidiana di oggi.:
    http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-vite-degne-di-essere-vissute-2483.htm

    E’ molto ironico quello che succede nella realta’, vero?
    Ma anche molto triste.

  9. Demata ha detto

    Il numero di aborti sembrerebbe non essere influenzato dalla possibilità di eseguirli legalmente o meno, come anche non sembra intaccato dalla minore o maggiore accessbilità agli anticoncezionali. Sembra quasi che sia una “decisione a prescindere” per molte delle donne che lo praticano. Inoltre, il concetto di “danno per la madre” è stato particolarmente abusato, mettendo tecnicamente le donne nella condizione di poter abortire liberamente entro il 3 mese.
    Trovo particolarmente grave che nel mondo femminile non si sia mai riusciti ad aprire un dibattito serio sulla questione e credo che una caduta etica del genere giustifichi ampiamente la diffidenza generalizzata verso le donne in politica.

    • Raffaele ha detto in risposta a Piero

      Grave, gravissimo. Cioè rendiamoci conto, uno non è manco + libero di fare figli!!! E poi ““Non ha senso – ha aggiunto – cercare di ridurre le loro emissioni di anidride carbonica e poi aumentarle del 100% con un altro bambino”…cioè, questa è gente che non sta bene. Incredibile.

  10. Carlo ha detto

    Io non sarei così ottimista. Diciamo che negli ultimi anni la secolarizzazione è avanzata a grandi passi.

    Comunque sono d’accordo con l’utente Stefano che ha scritto in qualche post più dietro.

    L’Italia è un paese a maggioranza cattolica. Perchè non indire in mega referendum sui temi etici?

    Aborto, divorzio, divieto assoluto di testamento biologico, no alle coppie di fatto e tutto quanto è contrario alla religione cattolica.

    I cattolici rappresentano oltre il 90% della popolazione, questi referendum dovrebbero essere vinti a man bassa e dire stop una volta per tutte a tutto quanto contrario alla religione

    • Piero ha detto in risposta a Carlo

      L’Italia è un paese a maggioranza cattolica. Perchè non indire in mega referendum sui temi etici?

      Aborto, divorzio, divieto assoluto di testamento biologico, no alle coppie di fatto e tutto quanto è contrario alla religione cattolica.

      Non e’ cosi’ facile.
      In Italia i cattolici sono sempre stati a rimorchio dei marxisti.
      C’e’ un bell’articolo su “La Bussola Quotidiana:
      http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-genova-10-anni-dopoi-cattolici-non-capiscono-2499.htm
      Io mi metto nei panni (schifosissimi) di un politico che si definisce “cattolico” e che cerca voti vantandosi di questo.
      So per certo che un politico VERO non se lo chiederebbe mai, ma io si: “Io sono cattolico, ma come posso imporre la mia visione a cittadini che non lo sono?”.
      Dopotutto anche Gesu’ Cristo disse che Mose’ aveva permesso il ripudio della propria moglie per la durezza dei cuori degli ebrei, ma in realta’ non si sarebbe dovuto fare.
      Prendi per esempio uno dell’attuale panorama politico che viene visto come “integralista cattolico”, per esempio la On. Binetti.
      A parte che hai visto come e’ stata ridicolizzata in mondovisione solo perche’ ha detto che portava il cilicio (vorrei vedere pero’ se si fossero permessi di ridicolizzare un islamico che non mangiava durante il Ramadan).
      Poi, se venisse portata in parlamento una legge per abolire per esempio il divorzio e l’aborto, probabilmente voterebbe NO, perche’ poi i suoi elettori se la mangerebbero, aizzati anche da una campagna mediatica denigratoria (altro che “macchine del fango”) che ne distruggerebbe la carriera politica.
      La controprova c’e’ stata sul referendum tanti anni fa sulla 194, che i cattolici hanno sdegnato, e anche i recenti, che hanno visto una massiccia presenza cattolica, anche qui a rimorchio dei marxisti (o di quello che ne rimane, che poi si offendono se li si chiama cosi’).

    • Francesco Santoni ha detto in risposta a Carlo

      Ma i referendum su aborto e divorzio sono stati già fatti quando l’Italia era un paese ancora più cattolico di oggi, e sono stati persi. Non c’è alcuna ragione per credere che oggi si possa vincere. Avete visto cosa è successo a Malta? Pure lì è pieno di cattolici “adulti” che hanno votato per il divorzio. Come dice il Papa, questa è prima di tutto una battaglia culturale, bisogna vincerla con le idee e la ragione prima che con la politica ed i numeri.

      • Franco ha detto in risposta a Francesco Santoni

        Inoltre, i nostri maggiori alleati non sono certo questi cattolici ma i moltissimi laici che la pensano veramente come il Papa. Ricordate quel che scrive Benedetto XVI nel suo libro/intervista uscito qualche mese fa, rispondendo ad una domanda circa l’aumento dei numeri legati alla Chiesa? “Non bisogna gioire troppo, molti che sono dentro in realtà sono fuori e molti che sono fuori in realtà sono dentro”.

        • Francesco Santoni ha detto in risposta a Franco

          Io credo di far parte della seconda categoria.

          • Mannof ha detto in risposta a Francesco Santoni

            Beh insomma non è proprio una grande definizione di sé……io invece mi ritengo dentro e cerco di rimanervi dentro, per quanto posso, il più possibile…

            • Francesco Santoni ha detto in risposta a Mannof

              Non pretendo di dare una grande definizione di me stesso 😉
              Intendo solo dire che non sono un cattolico praticante. Sono stato per anni lontano dalla Chiesa e l’essermi riaccostato ad essa è il risultato di un mio personale percorso “filosofico”. Non c’è nulla che, razionalmente parlando, io non accetti della Chiesa e della dottrina cattolica, e tuttavia ho scoperto che questo non basta; manca qualcosa. E questo qualcosa credo sia la scoperta di Dio come persona, come vero padre amorevole. Insomma credo di non aver ancora conosciuto, realmente e personalmente, Cristo.

              • Mannof ha detto in risposta a Francesco Santoni

                Ho capito..allora buon percorso! Cristo cmq lo si conosce attraverso una compagnia umana, così come è avvenne all’inizio…la filosofia in questo caso c’entra poco!

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