L’American Atheist e l’assurda guerra contro l’insegna ai caduti del 11/9

L’American Atheist, l’equivalente newyorkese della nostrana UAAR, si è recentemente resa partecipe di una singolare protesta contro un cartello commemorativo dedicato ai 7 pompieri che persero la vita durante l’11 settembre 2001.

Il gruppo lamenta la connotazione, a loro dire, fortemente religiosa del cartello chiamato “Seven In Heaven”, dichiarandolo totalmente incompatibile con il primo emendamento che prevede la divisione tra stato e chiesa, oltre che “veramente offensivo“.

I parenti delle vittime hanno commentato la protesta come “disgustosa e orribile” mentre il direttore di zona, è rimasto perplesso dalla reazione del gruppo, non avendo ricevuto lamentele durante il processo pubblico d’approvazione dell’insegna. C’è anche chi ha fatto notare l’ironia delle argomentazioni atee, chiedendosi se fosse anche il caso di rinominare città come “Los Angeles”, “Corpus Christi” e “St. Joseph”.

Tuttavia, gli atei newyorkesi non sembrano desistere e hanno annunciato che stanno considerando il ricorso alle vie legali. La notizia è stata ripresa anche dal NYDailyNews.com.

Nicola Z.

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32 commenti a L’American Atheist e l’assurda guerra contro l’insegna ai caduti del 11/9

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  1. alèudin ha detto

    ma si comprassero un fresbee e andassero a Central Park a passare il tempo.

    • Laura ha detto in risposta a alèudin

      No, gli atei non possono divertirsi…alla faccia di quello che scrivono sugli autobus il loro tempo è sprecato a far la guerra ai credenti..si veda la nostra amica Giulia qui sotto.

  2. Vincenzo ha detto

    mah…che dire…e poi saremmo noi “cattolici” ad essere intolleranti????

  3. Giulia ha detto

    Il Paradiso lo preferisco per il clima, l’Inferno per la compagnia.
    (Oscar Wilde)
    Sante parole… 🙂

  4. Mattia Palmieri ha detto

    Pensate quei poveri atei che sono costretti a vivere a San Diego o a San Francisco…chissà che attacchi di vomito avranno…

  5. Nofex ha detto

    Non è possibile che questi terroristi si mettano sempre contro la popolazione per sostenere le loro paturnie! Ricordo che negli Stati Uniti il 92% della popolazione è cristiana: http://www.uccronline.it/2011/06/06/sondaggio-gallup-negli-usa-il-92-crede-in-dio/

  6. Matteo ha detto

    ma sti atei non hanno una vita loro? perchè pensano sempre a far polemiche su tutto? ma poi a loro cosa importa se c’è un cartello dedicato a 7 pompieri defunti con scritto: “seven in heaven”? caso mai dovrebbe riguardare le famiglie dei pompieri, e di certo, in questi momenti, in queste situazioni, atei o no, non starebbero certo a contestare una scritta!.

  7. Enrico da Bergamo ha detto

    Io ho notato una cosa gli atei UAAR non sopportano che qualcuno si sacrifichi come i militari per loro quindi attaccano ogni segno di ricordo fatto ai militari oppure come in questo caso ai pompieri.

  8. Gimmy ha detto

    Condivido l’azzeccata scelta della redazione di fare un parallelo con l’UAAR, dato che proprio in questi giorni stanno contestando la scelta del sindaco di Bari (di sinistra) di intitolare i mercati ai Santi: http://www.baritoday.it/politica/san-pio-a-japigia-e-san-filippo-a-carbonara-i-mercati-cittadini-avranno-un-nome.html

    Sapete i babbei dell’UAAR cosa dicono: “Incredibile”…l’unica cosa che è incredibile è la loro follia! Guardate qui: http://uaarbari.wordpress.com/2011/06/13/incredibile-i-mercati-cittadini-saranno-intitolati-ai-santi/

  9. Francesco Santoni ha detto

    I babbalei della UAAR si lamentano pure dei funerali di Stato religiosamente officiati. http://www.uaar.it/news/2009/04/10/aquila-funerali-stato/
    Il loro “ragionamento” è: se vuoi il funerale di Stato, lo fai secondo il rito civile, altrimenti ti attacchi. A questi allocchi sfugge completamente il senso del funerale di Stato. E’ lo Stato che decide di rendere onore ad una persona con particolari meriti, presenziando, con le sue autorità, ai funerali di questa persona. Una persona fa il funerale che vuole, cattolico se è cattolico, islamico se è islamico ecc. ecc. A questo funerale lo Stato interviene per celebrare il defunto. Come si potrebbe rendere onore al defunto imponendogli un rito deciso dallo stato Stesso? Non mi pare sia difficile da capire, eppure i razionalisti della UAAR proprio non ci arrivano.

  10. Matteo ha detto

    bravissimo francesco!!! ma tanto non capiranno mai certi meccanismi, secondo me, in media hanno il quoziente intellettivo molto basso… perchè è veramente inspiegabile che facciano, dicano e pretendano certe cose…

  11. Nikon ha detto

    ma questi atei americani non potrebbero semplicemente farsi i cavoli loro????

    cioè, ma per loro non esiste un chiaro concetto detto “libertà di scelta”??? ma cosa gliene frega agli atei se uno e credente e no, se uno vuole fare un funerale di rito cattolico di altra fede e religione, saranno AFFARI personali della persona che ha scelto di fare quell’rito!!!

    qualcuno lo dovrebbe spiegare agli atei, che non sono loro a decidere le scelte altrui e anche spiegargli che in altri termini questa si chiama INVADENZA o INTROMISSIONE negli affari personali o privati altrui…

    P.S.

    non ho niente contro gli atei, per me gli atei, dovrebbero solo esporre in maniera tollerante le loro opinioni,dovrebbero solo dialogare, non fare crociate ideologiche o guerre sante contro le religioni, e almeno capire che il mondo e bello perchè e vario e quindi, non si può pretendere che siano tutti atei, insomma, imparare ad accettare le differenze altrui, dico solo che ci sono gli atei moderati e gli atei diciamo “estremisti”

  12. Kleber al Salim Jones ha detto

    Veramente, e’ incredibile come il chiasso fatto dal male rissuoni di piu. Gli atei in tutto il mondo compresi i “nostri”, cosi per dire, uaaarini non sommano il 0,01 per cento in relazione alla somma delle proffessioni Cristiane, e pure rombano come se fossero maggioranza!!!! E’ di poco fa’ la notizia della loro comparsa su rai 3, in 10 minuti. Sono al settimo cielo!!! Sono pronti a partecipare a San Remo!!

  13. Kleber al Salim Jones ha detto

    A seguito di un mio intervento sul portale dell’ uaar dove ipotizzavo la conversione di un loro militante a causa del suo lungo silenzio, sono stato censurato. Hanno il terrore che il Signore coverta alcuno dei sui militanti.

    http://www.uaar.it/news/2011/07/15/raitre-dieci-minuti-uaar/#comment-526704

  14. Castigamatti ha detto

    Fosse per conto degli atei la Divina Commedia non dovrebbe nemmeno essere studiata, così come gli “Inni sacri” del Manzoni… E poi si definiscono “razionali”… 🙂

    • Mannof ha detto in risposta a Castigamatti

      Facessero anche a meno del pentagramma e della polifonia, nate da religiosi cristiani…e vogliamo parlare delle 20 migliori opere d’arte di tutta la storia dell’umanità? Io abolirei anche l’Università, l’ospedale, il metodo scientifico, la bussola, gli occhiali e l’orologio, tutte invenzioni nate nel medioevo cristiano, periodo “buio” secondo gli illuministi…vorrei veramente che tutti gli atei invasati facessero a meno di ogni opera cristiana…!!

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