Il “Grande Fratello” espelle tutti e tre i concorrenti blasfemi

Un vero e proprio colpo di scena per un programma e autori televisivi solitamente schiavi della mondanità e dell’idiozia. Con una decisione senza precedenti Mediaset ha deciso di cacciare dal «Grande Fratello 11» tutti e tre i concorrenti colpevoli di aver bestemmiato. Seconda vittoria in pochi mesi quindi del quotidiano Avvenire, che recentemente aveva smosso l’Italia con la richiesta di dare spazio in televisione non solo ai promotori dell’eutanasia ma anche a chi, malato, aveva scandalisticamente voglia di non suicidarsi (vedi l’ottimo risultato che ha ottenuto in Ultimissima 25/11/10).

In questi giorni, il quotidiano dei vescovi italiani, dopo aver detto la “sua” sulla permanenza dei bestemmiatori nella casa del “Grande Fratello” (si veda: Avvenire1 e Avvenire2), è riuscito ad ottenere una decisione particolarmente insolita da parte degli autori del programma: tutti fuori i concorrenti blasfemi! Nel comunicato, letto da Alessia Marcuzzi ai concorrenti, si è sottolineato tra l’altro che Mediaset «non accetta comportamenti dei concorrenti che offendono la sensibilità del pubblico» e che «chiunque incorre in espressioni blasfeme deve essere immediatamente espulso dalla trasmissione». Moltissimo ha contato anche le proteste levatesi dal mondo della politica e da tanti intellettuali italiani, come da numerose associazioni (Aiart, Moige e Osservatorio Minori…). Intanto Il Giornale ha promosso un sondaggio: l’espulsione per le bestemmie: è “giusta perché hanno offeso tutti gli italiani?” o “è eccessiva”? Al momento in cui si scrive, più dell’80% dei votanti ha scelto la prima risposta (vota anche tu e vedi i risultati). Così, anche sulle ineso­rabili leggi televisive del­l’audience , Mediaset ha de­ciso di far prevalere il buon senso, il buon gusto e sopratutto il rispetto.

Aggiornamento 24/3/11

La Commissione Servizi e Prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (la cosiddetta AgCom), ha deliberato una sanzione nei confronti del reality «per le espressioni blasfeme pronunciate in più puntate da alcuni concorrenti». Lo comunica la stessa Autorità in una nota, aggiungendo che «la sanzione irrogata è pari a 51.640 euro» (cfr. Avvenire).

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