Se Castellucci dice il vero, le proteste contro la pièce non hanno senso

Offensivo o non offensivo lo spettacolo teatrale di Romeo Castellucci, “Sul concetto di volto nel Figlio di Dio”, che si terrà al Teatro Parenti di Milano dal 24 al 28 gennaio prossimi? L’opera non appare immediatamente cristiano-fobica, come ad esempio lo è Piss Christ per intenderci, cioè il crocifisso immerso nel piscio di Andres Serrano. Ci sono soltanto alcune scene finali che rientrano al centro dell’attenzione: seguendo le parole di Massimo Introvigne, lo spettacolo parla della decadenza del corpo umano, messa in scena attraverso l’incontinenza di un padre che non riesce a trattenere le proprie feci, di cui la scena si riempie continuamente, accudito con pazienza da un figlio. Sullo sfondo, un grande volto di Cristo tratto dal noto dipinto di Antonello da Messina. Nella versione dello spettacolo presentata al Festival di Avignone,  alcuni ragazzini lanciano finte granate contro il dipinto: il regista ha assicurato che questa scena sarà esclusa dalla versione di Milano per questioni logistiche (non per autocensura). Ha comunque spiegato il motivo della presenza di questa scena quando le condizioni tecniche lo permettono.

Nell’ultima scena, il volto del Cristo è coperto da un liquido nero. Qui nascono le incomprensioni: il regista dice: «E tutto l’inchiostro delle Sacre Scritture qui pare sciogliersi di colpo, rivelando un’icona ulteriore: un luogo vuoto fatto per noi, che ci interroga come una domanda. Devo denunciare qui le intollerabili menzogne circa il fatto che si getterebbero feci sul ritratto di Gesù. Che idea. Niente di più falso, di cattivo, di tendenzioso. Chi afferma queste cose gravissime risponderà alla propria coscienza di avere offeso – lui sì – con questa immagine rivoltante il volto di Gesù». I critici sostengono che si voglia invece rappresentare proprio il liquame di escrementi e che in alcune rappresentazioni questo sia accompagnato da effetti olfattivi. Se fosse vero quest’ultimo particolare, il regista mentirebbe e le proteste sarebbero legittime. Ma è vero? Oppure gli effetti olfattivi vengono diffusi solo durante lo spettacolo, nella vicenda tra il padre incontinente e il figlio? Nessuno lo chiarisce. Dopo la scena del liquido, appare la scritta in inglese «You are my shepherd» (“Tu sei il mio pastore”), con un «not» in caratteri più scuri che è insieme presente e assente, così che in ogni momento la scritta può anche essere letta come «Tu non sei il mio pastore». Antonio Socci, ha apprezzato molto la pièce di Castellucci, ed ha interpretato così questa parte dello spettacolo: «Ma ecco che si può intravedere un’altra piccola parola che si insinua tra le altre, dipinta e quasi inintelligibile: un ‘non’, in modo tale che l’intera frase si possa leggere nel seguente modo: Tu ‘non’ sei il mio pastore. La frase di Davide si trasforma così per un attimo nel dubbio. Tu sei o non sei il mio Pastore?». La fede e il dubbio, quindi. L’ultima dichiarazione in ordine cronologico del regista è questa: «Quest’opera è stata concepita come una preghiera, ed è un lavoro profondamente cristiano. Non ha nulla di blasfemo né di cristianofobo». Ha poi assicurato più volte che non ci sarà nessun lancio di feci e nessuna granata scagliata contro il volto di Cristo: «No, c’e’ il figlio che lava il padre incontinente. Un simbolo tratto dal IV comandamento: onora il padre e la madre. E il figlio lo porta alle estreme conseguenze. Cambiare il pannolone al padre è un atto d’amore, anche se spiacevole».

Lo spettacolo ha avuto un precedente in Francia lo scorso ottobre ed è stato ripetutamente contestato, anche in modo violento, soprattutto da Civitas, un gruppo nazionalista legato agli scismatici lefebvriani. La Chiesa francese ha invece partecipato con moderazione, in particolare l’arcivescovo di Parigi Vingt-Trois ha detto: «Comprendiamo il turbamento di molti davanti ad opere difficili da interpretare», tuttavia questo «non deve e non può trasformarsi in violenza verbale, e ancor meno fisica». Il sociologo delle religioni Jean-Louis Schlegel, documentando i fatti di Parigi, ha sostenuto che «il numero di contestatori di una pretesa “cristianofobia” è stato molto debole: fra 500 e 2.000 manifestanti, piuttosto giovani, a Parigi, Rennes e Tolosa non rappresentano granché». Per l’intellettuale, al di là dei tentativi forse pelosi di gonfiare la portata delle “minacce” contro la libertà d’espressione, la Francia ha assistito soprattutto ad escandescenze isolate firmate dal ramo maurrassiano del «pianeta tradizionalista-integralista». Nemmeno in Francia c’è stato il lancio di granate da parte dei bambini, spiega il teologo P. Hubert Thierry. Non parla invece del liquido nero che copre il Volto, e se questo venisse accompagnato da effetti olfattivi a simboleggiare le feci.

La maggiore responsabilità di questa confusione è del solito potere mediatico, intenzionato a creare continuamente tensioni e favorire incomprensioni. Ognuno sfrutta qualsiasi vicenda per la propria ideologia. Il Giornale” utilizza l’argomento blasfemia per dare addosso a Boeri, assessore alla cultura del comune di Milano, militante nel partito opposto. “Repubblica” ama mistificare continuamente i fatti: la Segreteria di Stato del Vaticano, rispondendo a padre Giovanni Cavalcoli che segnalava l’esistenza «di uno spettacolo blasfemo», ha risposto: «Reverendo Padre, Ella ha voluto esprimere sentimenti di devozione al Sommo Pontefice, segnalando un’opera teatrale attualmente rappresentata in Italia che risulta offensiva nei confronti del Signore Nostro Gesù Cristo e dei cristiani». E ancora: «Sua Santità ringrazia vivamente per questo segno di spirituale vicinanza e, mentre auspica che ogni mancanza di rispetto verso Dio, i Santi e simboli religiosi incontri la reazione ferma e composta della Comunità cristiana, illuminata e guidata dai suoi Pastori». “Repubblica” ha pensato di titolare: «Il Vaticano: fermate la pièce su Gesù». Il “Corriere della Sera” ha invece voluto dare la parola a Umberto Veronesi, al quale non sembrava vero di avere a disposizione un’occasione così ghiotta per fare del proselitismo e mostrare la superiorità del laicista: «In quanto non credente mi sono sempre pronunciato a favore della tolleranza, che diventa sempre più necessaria in una società multietnica e multiconfessionale». Pur di crogiolarsi con l’equazione laico=tollerante, si è pure finto estimatore della religione e del cardinale Scola. In via Solferino è passato poi l’ordine di dipingere ogni critico come “fondamentalista” o “integralista”, ogni articolo sul tema riporta infatti questi aggettivi per descrivere con violenza coloro che si oppongono allo spettacolo. Da segnalare l’intervento critico del vescovo di San Marino-Montefeltro, monsignor Luigi Negri e dello scrittore Francesco Agnoli. Entrambe posizioni sacrosante e condivisibili, ma assumono il fatto che vi siano lanci di escrementi durante la pièce teatrale, quando invece è stato assicurato dal regista che non ci sarà nulla del genere. Vale anche la pena leggere l’intervento di Giuseppe Frangi, presidente dell’Associazione Giovanni Testori.

Alla luce di queste considerazioni, l’opera non appare blasfema o offensiva verso la sensibilità religiosa. Castellucci ha proposto alcune scene sicuramente controverse e provocatorie, da approfondire e valutare. Ma criticare e giudicare un’opera del genere senza averla prima vista, non è molto corretto e saggio. Il regista ha assicurato pubblicamente che le scene finali non corrispondono a quelle che hanno in mente i critici: nessun lancio di granate e nessun liquame sul volto di Cristo, solo inchiostro senza puzzo di escrementi. Ci sarà invece la scritta, che però non pare avere nulla di offensivo (anzi, Socci -come scrivevamo- ne ha dato un’interpretazione molto profonda, all’interno di un articolo che abbiamo trovato tra i più sensati finora pubblicati sul tema). Se le cose stanno davvero così (questa è la condicio sine qua non), riteniamo che le proteste abbiano davvero poco senso di esistere. Sicuramente è comprensibile e condivisibile l’insofferenza dei cattolici per la continua irrisione del cristianesimo da parte di laicisti frustrati che dissacrano quello che più invidiano nei credenti, ma questo spettacolo non sembra essere tra quelli. «Un malinteso spaventoso», dice Castellucci. E questo pensiamo anche a noi.

 
AGGIORNAMENTO 23/01/12
Francesco Agnoli ha pubblicato un articolo dove inserisce un link in cui nel 2010 Castellucci effettivamente parlava di merda sul volto di Dio. Durante la conferenza stampa del 22/01/12 ha invece negato che nella versione milanese vi sia qualcosa del genere, presentando tuttavia un’idea di cristianesimo debole e confuso, ma comunque, naturalmente, legittimo. Davvero stucchevole il suo voler apparire a tutti costi una vittima della società (prima parte, seconda parte).

 
AGGIORNAMENTO 25/01/12
Andrea Tornielli ha intervistato uno spettatore la cui sensazione, al di là degli scritti di Romeo Castellucci, è stata che i liquami che inondano il palco durante lo spettacolo alla fine ricoprano anche il volto di Cristo sullo sfondo. Nessun “lancio” di ma il liquido-liquame finale sì. Castellucci insiste a dire che è solo inchiostro.

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269 commenti a Se Castellucci dice il vero, le proteste contro la pièce non hanno senso

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  1. Kosmo ha detto

    Ripeto quello che ho detto in un altro post…
    ma andiamo!!!! Il liquido nero sarebbe l’inchiostro delle Sacre Scritture!!!
    Ma per favore!
    Avrebbe potuto facilmente fare un effetto tipo Matrix con le lettere che cadono da sole sull’immagine. A quanto mi risulta poi nelle Bibbie non si usa solo il nero, ma ci sono le lettere capitali in rosso, oltre a qualche miniatura…
    Avesse voluto fare intendere questo, avrebbe ben distinto le due cose…
    E’ solo un tentativo di pararsi il deretano, e farsi pubblicità a buon mercato, visto che lo spettacolo fa… letteralmente… #mettete voi la parola adatta# (quello che fanno sul palcoscenico)

    • Nofex ha detto in risposta a Kosmo

      Si però che argomento è questo? Anch’io sinceramente faccio fatica a capire le proteste, credo che anche il Vaticano abbia peccato di superficialità giudicando frettolosamente l’opera sulla base delle parole di un sacerdote. Hanno fatto un discorso generale, proclamando “rispetto” ma senza conoscere l’opera: infatti la lettera dice proprio che “assumendo il fatto che l’opera si ritenuta offensiva, chiediamo rispetto”. E’ un assunto, non verificato secondo me.

      • Kosmo ha detto in risposta a Nofex

        io invece rifiuto il paradigma del “compra-il-biglietto-e-poi-giudica”, perchè prima di tutto è quello che il tizio vuole, FARE SOLDI.
        Poi si arrampicheranno con il “anche il Vescovo di X” oppure (scontato) “anche Don Gallo, Don Mazzi, Don Abbondio sono venuti a vederlo elo hanno giudicato interessante”.
        Fonnao come quelli che scrivono libri strapieni di cavolate e poi dicono “intanto compra prima il libro e poi giudica”. Io non compro un bel niente.
        Se proprio si sentono “sinceri” (ma ci credo poco) mettano a disposizione per ogni citta’ qualche biglietto anonimo per la Curia, e quando vuole qualcuno di questi ci va, in incognito, a vederlo.
        Altro che “prima vieni a vederlo e poi giudica”!

        • Nofex ha detto in risposta a Kosmo

          Tu esprimi un giudizio su qualcosa che non conosci (e che non intendi conoscere). E questo è quello che accade continuamente ai critici della Chiesa. Ti comporti come loro. Per giudicare bisogna conoscere, è un principio sacrosanto.

          • Kosmo ha detto in risposta a Nofex

            allora compra TUTTI i libri che parlano di alimentazione pranica, arveyeudica, teoria della terra cava, energie psichiche, omeopatia, memorai dell’acqua, E POI confutale. Ma li devi comprare TUTTI eh!

            • Nofex ha detto in risposta a Kosmo

              Se vorrò esprimere un giudizio contrario non lo farò per “sentito dire”, ma sicuramente cercherò di informarmi direttamente. Non c’è bisogno di comprare tutti i libri sul mercato, così come uno studente di storia non ha bisogno di seguire tutti i corsi di storia delle università italiane.

          • Kosmo ha detto in risposta a Nofex

            Per conoscere la Chiesa e le malignità che si dicono su di essa ti risulta che si debba pagare?
            Ah ecco allora mettessero lo “spettacolo” di youtube…

    • Locca ha detto in risposta a Kosmo

      Giudicare delle scene decontestualizzate non ha senso. Kosmo, sembra che ti voglia accanire ad ogni costo contro questa rappresentazione teatrale pur non essendoti rimasto in mano niente con cui accusarla. Non sarebbe più carino dire: “Ok, forse stavolta sono stato un po’ troppo frettoloso nel giudicare”? Faresti una figura migliore.
      Inoltre la tua obiezione sull’inchiostro rosso delle lettere capitali è a dir poco ridicola.

  2. Piero B. ha detto

    Per capire meglio le intenzioni di Castellucci, sarebbe doveroso leggere una vecchia intervista fattagli nel 2002, nel quale si dimostra essere un gran provocatore. http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-i-soliti-castellucci-in-ariacos-parlava-nel-2002-4247.htm

    • Kosmo ha detto in risposta a Piero B.

      che volesse provocare “a buon mercato” (perchè non rischia certo la pelle, ma gli Osanna! dei fricchettoni) non ci piove…

    • Nofex ha detto in risposta a Piero B.

      Che sia un provocatore nessuno lo mette in dubbio. Però anche questo sito ha uno spirito provocatore, come si può leggere nell’altro articolo di oggi sull’eutanasia. Bisogna sempre giudicare la provocazione, può risultare interessante o offensiva. Io leggo che le scene davvero “provocatorie” sono state tutte tolte: per cosa si protesta allora? E’ un processo alle intenzioni?

  3. Carmine ha detto

    Credo sia un articolo di buon senso.

  4. gabriele ha detto

    punto primo: è proprio cacca quella che veniva lanciata contro il volto di gesù, dato che quando l’hanno rappresentato in sala in Francia si sentiva un tanfo
    punto due: i bambini lanciano la cacca sul volto di gesù senza nessun motivo, come si può vedere da questo filmato http://www.gloria.tv/?media=215630
    punto tre: Castellucci ha fatto lo spettacolo per offendere Gesù , perchè in un’intervista disse che l’arte deve essere ispirata da Lucifero
    ecco la parte dell’intervista
    Lucifero è l’artista, nel senso di colui che assume su di sé il peso del poter solo ridire, riprodurre. E’ una figura molto ambigua, che non incarna solo il male, perché il male è anche Dio, che è bene e male, tant’è che in alcune tradizioni è Lucifero il primo martire”.
    punto quattro: i fedeli della FSSPX non sono scismatici, tanto che il papa ha tolto la scomunica ai loro vescovi. inoltre anche l’arcivescovo di parigi ha preso posizione contro lo spettacolo

    • Nofex ha detto in risposta a gabriele

      Ma in Francia la scena è stata tagliata, quel video ritrae solo l’unico spettacolo in cui c’era. Poi non c’è nessun tanfo, ma il boato di una granata, il bimbo stacca il gancio della granata e lancia. Lo si vede nel tuo video.
      Hai il link di quella intervista? Ma anche se fosse così, giudichiamo cosa sarà a Milano e non le intenzioni dell’artista o le sue convinzioni private.

      Secondo me vi siete impuntati e avete peccato di leggerezza e ora vi accorgete è troppo tardi per tornare indietro. Non condivido per nulla queste posizioni poco razionali.

      • Kosmo ha detto in risposta a Nofex

        a me invece sembra che TU voglia a tutti i costi fare il “democratico” prendendo per buono anche una cosa pornografica come questa.
        Che bisogno c’era di tutte quelle feci?
        La decadenza del corpo umano?
        Non bastavano gli acciacchi del vecchio? Il prendersi cura di lui?
        Chiunque abbia curato una piaga purulenta di un vecchio genitore, dovuta anche solo al decubito, sa cosa voglia dire.
        E’ pure pornografia.

    • Piero B. ha detto in risposta a gabriele

      Il tanfo delle feci pare essere stato un effetto olfattivo utilizzato nella scena in cui un figlio pulisce il sedere al padre e gli cambia il pannolone.

  5. Fedele Razio ha detto

    Amici, penso che la vicenda sia poco chiara per responsabilità dei mass media, ormai totalmente impegnati a fare propaganda per le linea politica dell’editore piuttosto che per informare.

    Detto questo, penso che non valga la pena scannarsi per lo spettacolo in questione, proprio per la mancanza di chiarezza che c’è sulla questione, che diventa però una bella occasione per cominciare a fare un po’ di prevenzione contro le offese gratuite all’intelligenza e alla razionalità della fede cristiana, e contro la blasfemia più in genere.

    Quindi: no ad attacchi diretti ai contenuti dello spettacolo; sì a manifestare per chiedere rispetto per la fede e per i cristiani.

  6. dome ha detto

    Io credo in Dio, trascendentale e onnisciente non al dio di Kosmo.

  7. gabriele ha detto

    esistono spettacoli anche più offensivi di quello di castellucci, come questo, che si intitola ‘mangiami l’anima e poi sputala’
    http://www.youtube.com/watch?v=CWK_C_rOrys

    • Vronskij ha detto in risposta a gabriele

      @Gabriele
      Rispondo qui sotto perché sopra è un ambiente non troppo pulito.
      Ti fa schifo istallazione come arte in generale, o quando ha un contesto religioso (anche non provocatorio)?

      • dome ha detto in risposta a Vronskij

        Ringrazi l’ingiurioso Kosmo!!!!

      • gabriele ha detto in risposta a Vronskij

        a me nn piace quell’opera perchè è blasfema, perchè una parodia della crocifissione

        • Vronskij ha detto in risposta a gabriele

          @Gabriele

          Ti ho fatto una domanda più articolata, per capire se sei uno che sa qualcosa sull’arte.

          Guardi se stai mettendo in discussione l’intelligenza, la cultura e la lealtà del Ministro della Cultura del Vaticano!!!

          Se sei un profano in arte, e anche un religioso, capisco bene la tua reazione.

          In questi casi è importante vedere la motivazione dell’autore per giudicare, e poi serve anche sapere qualcosa dall’arte. Per chi conosce un po la storia dell’arte, le cose sono un po più complicate. Per esempio, per Caravaggio non ti dico che schifo faceva ai suoi contemporanei. La sua Madonna era intenzionalmente rappresentata come una peccatrice, anche come modello aveva usato una puttana (sua amante), il suo Cristo morto era rappresentato intenzionalmente come un corpo putrefatto, senza nessuna speranza di risurrezione. Nella sua vita era un scandalo vivente, puttaniero, sodomita, delinquente pericoloso (in ogni città ammazzava uno in modo orribile).

          Detto questo soltanto per fare smuovere le acque, non ho espresso nessuna opinione per il caso, impossibile spiegarlo con un commento. Poi ho avuta anche una bella esperienza discutendo la tema con il critico dell’arte Kosmo.

          • GiuliaM ha detto in risposta a Vronskij

            Caravaggio è uno dei miei pittori preferiti 🙂
            Ho ben presente il quadro della morte della Vergine, e anche quello della crocifissione di San Pietro e della conversione di San Paolo, non meno “strani” per dell’epoca, ma comunque straordinari per la luce e la composizione innovative.
            Quella della prostituta però sapevo che era una leggenda: inoltre la Madonna è ritratta giovane, in accordo con l’iconografia classica, e il fatto che sembri “gonfia” invece è per via della Grazia di cui è “piena” come disse l’Arcangelo Gabriele. Quindi non sarebbe tanto in disaccordo come sembra.

            • Vronskij ha detto in risposta a GiuliaM

              @GiuliaM
              Non ho detto quanto è preferito Caravaggio tra i contemporanei di oggi (profani e critici), ma testualmente ho detto “non ti dico che schifo faceva ai suoi contemporanei”, per la sua persona e per la sua opera. Volevo dire che in questo modo ho il dubbio che artisti come Castellucci & com. saranno i preferiti del futuro.

  8. Antonio72 ha detto

    Dopo il Simbolo religioso cristiano per eccellenza, che facciano un’opera (cosiddetta) teatrale spruzzando di melma un simbolo laico, per es. la bandiera italiana. Se non mi ricordo male un certo Bossi fu condannato di vilipendio solo per aver offeso (a parole) il Tricolore. E guarda caso sempre di melma trattavasi. Si vede che in Italia c’è una discriminazione di simboli: mentre si può tollerare certamente l’oltraggio al volto di Cristo, il principio voltairiano non si applica per certe vignette di un certo profeta, oppure nel caso, appunto, dei simboli laici. Insomma una tolleranza a corrente alternata, quasi, che se non fosse per il fatto che Volta non andò oltre la corrente continua, viene il sospetto che i laicisti confondano Voltaire con Volta.
    C’è poi l’evidente paradosso che se qualche cristiano si permette di lanciare le uova ai teatranti si dimostra intollerante ed antidemocratico, mentre quando i “teatranti” gettano mer.da (letteralmente) sul volto di Cristo è “arte pura” ed è scandaloso scandalizzarsene.

    • Nofex ha detto in risposta a Antonio72

      Antonio, posizione corretta. Hai anche tu assunto che si spruzzi melma su un simbolo religioso ma la realtà non è così. Se l’assunto è sbagliato, tutto quel che viene dopo può essere interessante ma rimane sbagliato.

    • Antonio72 ha detto in risposta a Antonio72

      E perchè la realtà non sarebbe così? Perchè “l’inchiostro nero” non puzza come una cloaca? Oltre l’oltraggio si aggiunge anche l’offesa all’intelligenza umana. Questo tizio regista, come si chiama, ha pensato bene di farsi della pubblicità gratuita spandendo m.erda dalle nostre parti… E’ sempre il marketing migliore per i prodotti mediocri.

      • Nofex ha detto in risposta a Antonio72

        La realtà non è così perché il regista ha spiegato che si tratta di inchiostro, dando una motivazione credibile. La scena non è accompagnata da alcun effetto olfattivo, come invece accade durante la scena degli escrementi tra padre e figlio.

        Questo non toglie che il regista sia furbo e ci stia giocando come dici tu. Ma questo non giustifica in alcun modo le critiche di blasfemia o di offesa alla sensibilità religiosa.

        • Antonio72 ha detto in risposta a Nofex

          Ma lo vuoi capire che non cambia nulla la spiegazione del regista?
          D’altronde se sei intelligente lo capisci da te, se invece non lo capisci non sei intelligente, e mi dispiace.

          • Nofex ha detto in risposta a Antonio72

            Perché passi al personale, Antonio? Una persona intelligente deve essere per forza d’accordo con te?
            La spiegazione del regista c’entra moltissimo perché fornisce la sua volontà e l’interpretazione.

            Vedi, io potrei dirti che tu hai appena voluto platealmente offendermi. Tu invece mi risponderesti che non era tua intenzione, ma volevi soltanto fare una semplice provocazione. Io allora capirei e non protesterei con la redazione chiedendo che tu venga censurato. Se non era tua intenzione allora perché devo inventarmi che tu sotto sotto avevi voglia di offendermi?

            • Antonio72 ha detto in risposta a Nofex

              E’ strano…invochi la censura per me per difendere questa rappresentazione teatrale da una presunta censura, che non c’è né ci sarà mai. Cmq se mi conoscessi bene, dovresti sapere che solitamente non mi metto ad offendere nessuno prima di essere offeso. La mia era quindi una considerazione oggettiva; se ti sei offeso, la puoi rileggere spersonalizzandola.

              • GiuliaM ha detto in risposta a Antonio72

                E tu che ne sai se non ci sarà questa censura? Perchè Castellucci dovrebbe promettere una cosa davanti alle telecamere per poi fare l’opposto?
                Il titolo dell’articolo comunque recita “se Castellucci dice il vero”, lasciando un certo beneficio del dubbio.

                • Antonio72 ha detto in risposta a GiuliaM

                  Intuito…
                  🙂

                  • GiuliaM ha detto in risposta a Antonio72

                    Mai fasciarsi la testa prima di romperla…

                  • Nofex ha detto in risposta a Antonio72

                    “Intuito…”
                    Tutto il casino è uno sciocco processo alle intenzioni, basato sull’intuito di Antonio72. Speriamo che non gli vengano altri intuiti allora…

                    • Antonio72 ha detto in risposta a Nofex

                      @GiuliaM
                      Tuttavia ti puoi mettere un casco di protezione..

                      @Nofex
                      Ma è proprio l’intuito umano che è irriproducibile da qualsiasi algoritmo matematico, chiedilo al prof. Masiero. Che poi il mio intuito non sia quello del professore, mi sta bene, tuttavia sempre intuito rimane…
                      E l’interpretazione del regista in una rappresentazione teatrale non conta di certo più di quella del pubblico. Allora le puntualizzazioni del regista sono inutili ed anche, se mi permetti, ridicole. Si deve chiedere al pubblico cosa ha visto, qual è stata la sua interpetrazione di quella particolare scena dell’inchiostro, in quanto si può vedere melma anche dove c’è solo inchiostro.

                    • GiuliaM ha detto in risposta a Nofex

                      Ma l’intuito non sempre ha ragione, come tu stesso ammetti, ci sono intuiti e intuiti, e non tutti possono avere ragione! Cosa ha il tuo intuito di migliore?

                    • Antonio72 ha detto in risposta a Nofex

                      Per me è il migliore, e per te GiuliaM qual è il migliore intuito? Tuttavia vedremo se questa sbandierata censura avrà seguito.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Nofex

                      Oh Signur!
                      TRE!! TRE!!! TRE commenti che mi trovano completamente d’accordo con Antonio72!!
                      Queste sono le soddisfazioni della vita, ragazzi!
                      😀

                    • Antonio72 ha detto in risposta a Nofex

                      Vorrei precisare che il mio intuito in matematica vale zero mentre quello del prof. Masiero vale cento.
                      Il fatto è che qui non trattasi di matematica….

              • Nofex ha detto in risposta a Antonio72

                Il mio era un semplice esempio, caro Antonio. Come vedi hai ammesso che non si trattava di offesa e io mi fido. Castellucci ha detto che non c’è nessuna offesa, che si tratta di semplice inchiostro. Non c’è nessun motivo razionale per dubitare.

                • Antonio72 ha detto in risposta a Nofex

                  Non è evidentemente la stessa cosa. Tu rappresenti solo te stesso, mentre Gesù Cristo rappresenta qualcosina di più. Ora, non vorrai offenderti anche per questa precisazione; puoi mettere anche me al tuo posto, come chiunque altro.

                • Dario* ha detto in risposta a Nofex

                  Non sono necessarie le feci per rendere una cosa offensiva: se io prendessi una foto di tua mamma, ci disegnassi sopra dei baffoni e magari l’esponessi al pubblico non credo che tu apprezzeresti la cosa eppure sempre di inchiostro si tratterebbe. Alla fine della fiera potrei anche essere d’accordo sul fatto che la pagliacciata di cui sopra possa anche non essere blasfema ma possibile che non si possa fare arte (o presunta tale) anche nel rispetto della sensibilità altrui?

          • GiuliaM ha detto in risposta a Antonio72

            Ma perchè non cambierebbe nulla?
            Non sono escrementi ma inchiostro, dato che l’effetto olfattivo è in un’altra scena. Punto. L’opera ha quindi una diversa chiave di lettura.

          • GiuliaM ha detto in risposta a Antonio72

            Mi correggo, Antonio, dopo aver visto la scena (come riportato sotto) mi son convinta che, escrementi o non escrementi, il volto di Gesù viene offeso eccome…

            • Maffo ha detto in risposta a GiuliaM

              La scena presente nel video, ovvero il lancio di granate, non è stata inclusa né in Francia, né a Milano. E’ stata soltanto messa in atto una volta sola, quella nel video per l’appunto, ma il regista ha preferito non replicarla. Oggi non c’è dunque nulla per cui valga la pena protestare.

            • Raffa ha detto in risposta a GiuliaM

              @GiuliaM
              Ti sei dimostrata sempre una persona molto intelligente, non cadere anche tu nella trappola reazionaria.

              • GiuliaM ha detto in risposta a Raffa

                Lo dico anche qua: se effettivamente quella scena sarà cancellata, allora la protesta è effettivamente inutile…

              • Antonio72 ha detto in risposta a Raffa

                Non si tratta di essere reazionari. Una volta nel teatro d’avanspettacolo era normale tirare sul palco verdura e uova marce, ed esprimere opinioni anche colorite. Oggi se ne vengono fuori con la parolina “arte” messa lì, è proprio il caso di dirlo, “ad arte” per alzare una barriera tra il pubblico ed i teatranti, barriera che non esiste né è mai esistita.
                Se infangano il volto di Cristo non possono piagnucolare se qualcuno voglia infangare la stessa rappresentazione teatrale. Anche quest’ultimo atteggiamento può essere quindi assimilato ad una rappresentazione teatrale.

                • GiuliaM ha detto in risposta a Antonio72

                  Se infangano il volto di Cristo non possono piagnucolare se qualcuno voglia infangare la stessa rappresentazione teatrale. Anche quest’ultimo atteggiamento può essere quindi assimilato ad una rappresentazione teatrale.
                  Sarò poco intelligente, ma non ho capito questa frase… vuoi dire che le proteste sono finzione?

                  • Antonio72 ha detto in risposta a GiuliaM

                    Il contenuto non lo è di certo ma lo è l’espressione, ovvero il modo teatrale in cui vengono “messe in scena” le proteste.
                    Allo stesso modo, secondo me, il contenuto di questa rappresentazione teatrale non è una finzione, ed è quindi premeditato l’oltraggio al volto di Cristo, a differenza invece dell’esibizione sul palco (anche senza fango).
                    Ecco perchè spesso dicono che la vita stessa è teatro ed il mondo un grandioso palcoscenico.
                    Si mette la maschera, è vero, ma per dire più liberamente ciò che si pensa in realtà. Quando invece si getta la maschera si è costretti a fingere.
                    Vale lo stesso talvolta anche nei blog.

                    • Nofex ha detto in risposta a Antonio72

                      “ed è quindi premeditato l’oltraggio al volto di Cristo”
                      Processo alle intenzioni, come volevasi dimostrare.

                    • Antonio72 ha detto in risposta a Antonio72

                      Scusa Nofex, ma quale processo alle intenzioni?! Se qualcuno ti buttasse inchiostro nero sulla faccia cosa ci vedresti, forse qualcosa di buono? E se qualcuno di buttasse un liquido nero all’interno di un gabinetto pubblico, non ci vedresti qualcos’altro, di meno buono?

                    • Kosmo ha detto in risposta a Antonio72

                      Ecco una giornata da segnara albo lapillo.
                      Due post che sono d’accordo con Antonio72.
                      Se non ci fosse in mezzo la fede, direi che la fa apposta per farmi arrabbiare… 😉

                    • Antonio72 ha detto in risposta a Antonio72

                      Eheh..che credi Kosmo, la mia stoccata alla tecnologia l’ho già tirata da un’altra parte.

                  • Antonio72 ha detto in risposta a GiuliaM

                    Ovviamente, ora GiuliaM non esageriamo…con questa mia uscita del “poco intelligente” che tra l’altro, nemmeno ti interessava e come già detto non interessava nessuno.
                    E poi se avessi dovuto rinfacciare nei blog tutti gli insulti che ho ricevuto…

                • Maffo ha detto in risposta a Antonio72

                  “Se infangano il volto di Cristo non possono piagnucolare”…, comincia ad essere ridicola la faccenda ragazzi 🙂
                  NON C’E’ NESSUN FANGO, nessun liquame, nessun vomito. SOLO INCHIOSTRO.

  9. gabriele ha detto

    per la prima volta l’uccr condivide un’opinione con l’uaar
    e per fortuna che questo sito dovrebbe essere anti uaar
    sono stati più anti-uaar perfino
    militia Christi http://it-it.facebook.com/pages/Militia-Christi/176831138994085
    e i sedevacantisti http://www.agerecontra.it/public/press20/?p=8728

  10. Larry SFX ha detto

    Forse questa voce del “lancio degli escrementi” è stata fatta circolare apposta come pomo della discordia; possibile?

    • dome ha detto in risposta a Larry SFX

      Comunque vero o no non bisogna mai essere tanto tonti a rispondere a queste pseudo-provocazioni. Secondo queste proteste anche pacifiche incentivano l’intollerenza e qualcuno come al solito ne approfitta.

  11. pasquino ha detto

    Ecco la gaffe di UCCR …….prima di tutto i Lefevbriani non sono scismatici, ma Cattolici Apostolici Romani. Tanto e’ vero che la famosa scomunica e’ stata ritirata proprio perche’ non sussiteva nessuno scisma. Complimenti cari UCCR , bravi a fare gli anti atei.Ma come Cattolici avete ancora molto da imparare.Lo spettacolo e’ stato ed e’ balsfemo, per cui la protesta e’ contro un andazzo molto brutto . Ed un buon Cristiano deve riparare alle offese, protestando e sopratutto non vergognandosi davanti agli uomini.

    Mi dispiace, ma dopo questo articolo vi depenno tra i miei siti preferiti. Bravi a confutare UAAR, ma pessimi nel difendere Gesu’…anzi..pronti a ribadire le calunnie sui lefebvriani.

    • Maffo ha detto in risposta a pasquino

      1) Attualmente i Lefevbriani sono scismatici perché non hanno ancora accettato la proposta del Vaticano: http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/lefebvriani-lefebvrians-lefebvrianos-11701/
      Nessuna gaffe

      2) Lo spettacolo non è blasfemo, è solo probabilmente brutto. Nella versione milanese non esiste alcuna scena blasfema.

      • gabriele ha detto in risposta a Maffo

        purtroppo se Fellay dicesse sì subito, rischierebbe di aumentare il numero dei sedevacantisti
        la diocesi tradizionalista di Campos sta perdendo molti fedeli, perchè il loro vescovo è stato obbligato a celebrare in novus ordo
        il dissenso tradizionalista si sta diffondendo anche tra gli uniati, negli ultimi 10 anni lì ci sono stati una separazione ed uno scisma
        per il resto quoto quello detto da pasquino, ma secondo me fa male a togliere UCCR dai preferiti, come sito è molto utile, ance se non è più peperino come un tempo

  12. dome ha detto

    Non c’è alcuna gaffe soltanto la verità :un regista controverso ma se leggi l’articolo capirai non sarà blasfemo.
    Pasquino il cristianesimo non ha bisogno di chiudersi in trincea, o fare l’anti: questi sono schemi umani che vanno nella direzione opposta. Ma anzi è il linguaggio dell’Amore che si fa carne ed entra in ognuno di noi e attenua le nostre sofferenze.
    La protesta lasciamola ad altri. Consegnamoci nelle mani del Signore

    • GiuliaM ha detto in risposta a dome

      Mi spiace dome, ma non sono del tutto d’accordo. “Io vi mando come pecore in mezzo ai lupi”… le pecore che devono fare? Lasciarsi sbranare? Dobbiamo essere “puri come colombe, ma astuti come serpenti”.

      • Maffo ha detto in risposta a GiuliaM

        Non c’è alcun sbranamento. Ci sono scene ambigue che comunque non verranno rappresentate. Non c’è nessun motivo valido per protestare.

      • dome ha detto in risposta a GiuliaM

        Bisogna soffrire, bisogna sopportare come fece Gesù che ci diede il dono dello Spirito Santo. Non dobbiamo piegarci ai futili strumenti di potere umana. Noi siano alla ricerca di Dio
        Tutto passa in secondo piano.

  13. GiuliaM ha detto

    Ho raccolto un po’ di fonti.
    Parte della scena incriminata: http://www.youtube.com/watch?v=2pqQ8vgFP8w
    Il volto di Gesù non si vede benissimo, ma si vede che dei bambini, effettivamente, lanciano delle granate (il primo bambino fa il gesto tipico).
    E qui in questo servizio francese si vede che è inchiostro quello sul volto di Gesù: http://www.youtube.com/watch?v=O0U89b76lsQ&feature=related

    Personalmente, al di là dell’inchiostro, trovo tristissima (e anche un po’ vigliacca) la parte dei bambini che lanciano granate sul Suo volto…

    • Maffo ha detto in risposta a GiuliaM

      La scena che questo video mostra NON è stata rappresentata in Francia e NON sarà rappresentata a Milano. Non c’è nessun motivo valido per protestare, stiamo assistendo ad un bruttissimo momento di chiusura mentale. La comunità cattolica perde credibilità a furia di insistere con questa pagliacciata, quando ci saranno davvero opere blasfeme nessuno si sognerà di appoggiarci.

  14. Mastro Titta ha detto

    E chi se ne frega se sono scismatici od ortodossi, sempre simoniaci sono!

    • Gabriele ha detto in risposta a Mastro Titta

      Fanno il paio con i sinistrorsi che credono di poter insegnare al Papa cosa vuol dire essere cristiani! Destrorsi e sinistrorsi peccano spesso di presunzione e chiusura mentale, sono fratelli di una stessa famiglia.

  15. lepanto ha detto

    Il vortice etico-relativista ha inghottito un bel pò di persone ingenue o in mala fede. Il SANTO VOLTO DI GESU’ non è passibile di nessuna derisione teatrale e questo è un dato assoluto. I benpensanti catto-marxisti, che tanto attendono le solenni risposte di critici un tanto al chilo, devono mettersi bene in testa che la visione del Santo Volto di Cristo è Preghiera e null’altro. Qualsiasi altro utilizzo è pura empietà, semplicemente, per dogma di fede quindi in obbedienza alla ragione inscritta nel cuore di ogni persona umana. Bravo kosmo e Atonio 72 il Volto Santo va difeso senza se e senza ma.

    • Maffo ha detto in risposta a lepanto

      Il Volto Santo va difeso senza se e senza ma. Sono d’accordo.

      In quest’opera teatrale il Volto Santo NON viene attaccato, il tuo discorso perde quindi di significato.

      • lepanto ha detto in risposta a Maffo

        Non mi aspetto che tu comprenda il significato di ciò che ho scritto, ma credo, almeno, che dovresti essere meno contraddittorio.

  16. lepanto ha detto

    Cari di uccr mi avete proprio deluso come cattolico per cui credo che anchio vi cancellerò dai preferiti. cordialmente.

    • dome ha detto in risposta a lepanto

      Io credo che se avessero dato ascolto ai sentimenti popolari questo sito avrebbe perso la sua efficacia.
      La bellezza di uno spazio come questo è che non si lascia travolgere sentimentalmente dai militanti perché se no avrebbe peccato nella qualità e nell’onestà intellettuale e spirituale.
      Io sto con LUCCR.

      • Franz ha detto in risposta a dome

        Per una volta sono d’accordo con dome.
        E’ la dimostrazione che uccr non ha nessun interesse a seguire le correnti politiche, anche interne al cattolicesimo, e ha un’autonomia di pensiero, così come l’ha avuta Antonio Socci. E’ un bellissimo segno di libertà intellettuale. Non c’è nessun tradizionalismo o progressimo esasperato ma sempre una riflessione e un giudizio.

      • lepanto ha detto in risposta a dome

        Il mio non è affatto sentimentalismo e sulla buona qualità del sito uccr non ho nessun dubbio. Ho solamente espresso un disappunto che spero non turbi troppo la sensibilità di qualcuno. Si può??

  17. Davide ha detto

    Ognuno di noi ha la propria sensibilità e questa ci induce a giudicare diversamente. Io credo che anche una nocciolina lanciata sul volto di Cristo sia un’offesa se con quel gesto si intende disprezzarlo. Non posso far a meno di pensare che se in quella scena al posto del volto di Gesù ci fosse quello di Maometto, avremmo già una guerra civile in casa… Ma penso che nessun autore teatrale abbia mai il coraggio di utilizzarlo (quello di Maometto). Comunque non smetterò di leggere la testata di UCCR e non andrò a manifestare, ma Gesù non si critica, non si discute e non si mette mai in dubbio.

    • silvia ha detto in risposta a Davide

      Al post che segue, dovete per cortesia, tralasciare le prime righe, Avevo scritto al Dr Introvigne alla Bussola Quotidiano, ma credevo di aver cancellato l’intestazione.

    • Maffo ha detto in risposta a Davide

      “se in quella scena al posto del volto di Gesù ci fosse quello di Maometto, avremmo già una guerra civile in casa” e “ma Gesù non si critica, non si discute e non si mette mai in dubbio”

      NON C’E’ NESSUN LANCIO DI NULLA, GESU’ NON VIENE CRITICATO!!!!!
      Ragazzi svegliamo, vi prego.

      • Davide ha detto in risposta a Maffo

        Il lancio di granate è ben documentato.
        Il fatto di far colare “inchiostro” è mettere in dubbio le Sacre Scritture, criticare la Misericordia divina e voler discuterne nella sofferenza di un padre incontinente e nel dovere di onorare il padre e la madre.

        • Maffo ha detto in risposta a Davide

          Il lancio di granate è escluso dalla rappresentazione per ammissione pubblica del regista e del direttore del teatro.
          Criticare la misericordia divina o mettere in dubbio le Sacre Scritture è PIENAMENTE LEGITTIMO. Sono liberi di esporre i loro dubbi come credono. Hanno pienamente ragione quando dicono che a criticare sono integralisti cattolici, ma ci rendiamo conto??

          • Kosmo ha detto in risposta a Maffo

            http://www.mascellaro.it/node/55677

            “Scrive che la scena dei bambini che lanciano granate sul volto del Cristo di Antonello da Messina “non convinceva il regista ed è stata soppressa”. Forse Concita non sa che Castellucci ha tenuto a specificare più volte che in alcuni teatri, per questioni puramente tecniche, non è stato possibile e non sarà possibile proporre quella parte di spettacolo. Mai ha detto che la scena non lo convince, anzi!”

          • Kosmo ha detto in risposta a Maffo

            per questioni puramente tecniche…

            HAI CAPITO FINALMENTE?

          • Davide ha detto in risposta a Maffo

            Maffo, se per lui è pienamente lecito criticare e mettere in dubbio, sbagliando lo sai, per noi è d’obbligo ammonire i peccatori e istruire gli ignoranti (Opere di misericordia).

  18. silvia ha detto

    Caro Dr. Introvigne,

    Mi perdoni il tono di quanto segue che, dovuto ad una grande amarezza, che lei senz’altro comprenderà, non si distinguerà troppo per pacatezza, o anche solo semplice gentilezza.

    Mi trovo d’accordo con il post di Pasquino.

    Secondo voi, dunque, cosa dovrebbero fare i Cattolici che non ci stanno a veder insultato il loro Dio? Non vi sembra che ormai da troppo tempo e da troppi luoghi si elevi una continua offesa ai sentimenti religiosi dei Cristiani? Si deve sempre, SEMPRE sopportare? deve diventare un’abitudine alla bestemmia, alla denigrazione, allo scherno, alla sopraffazione ed all’insulto? Dobbiamo lasciare offendere Dio sempre e comunque, col pretesto di porgere l’altra guancia? Ma la guancia non è la nostra, ma quella del nostro Dio…

    E i Vescovi, post, pre e circum conciliari che siano, non vogliono capirlo?

    Io vivo a Roma, e non potrò andare a Milano la sera del 24 per partecipare alla manifestazione. La quale non sarà, ne sono certa, violenta o urlante o comunque sopra le righe. Vorrei andarci per dire il Rosario in riparazione del peccato di chi, per pura bramosia di successo e di denaro, non esita a fare della macelleria religiosa. Erano i Montanisti, se non erro, all’epoca dell’Impero Romano, che si comportavano provocatoriamente per assicurarsi il martirio. Io sono solo una Cattolica tradizionalista (se è proprio necessaria un’etichetta) non un’eretica. Non credo che recitare un Rosario in piazza sia degno dell’estremo martirio, oggi come oggi. Solo che avremmo dovuto cominciare a farlo molto prima.
    Forse, la dico grossa, qualche martire ci vorrebbe…

    E’ ormai del tutto conformista, allineato, gradito alla crème intellettuale Europea offendere, screditare, irridere Cristo e la Sua Chiesa. Lo hanno fatto planetariamente tutti i Dan Brown di questo mondo. Si vedono nelle sale delle rassegne d’arte le schifezze più atroci, tra rane in croce, orge/ultime cene, ecc. .
    Fu fatto anche (e nessuno lo ha rilevato, il che è davvero terrificante) durante la prima della Carmen alla Scala due anni fa. Lo spettacolo fu contestato, ma non perché vi si poteva ammirare la fucilazione con conseguente spappolamento di una statua di Cristo, i ballonzolamenti di caricature della Vergine del Pilar, la presenza continua, del tutto incongrua, in scena, di preti dalla figura grottesca e sinistra, e dal dondolamento di un immenso incensiere all’ultimo atto. No, nessuno lo notò, tanto meno il “colto e raffinato pubblico” della Prima. E d’altronde che specie di regista sei se non ti permetti qualche trovatina di questo genere? Visconti, Zeffirelli, Gibson? Non sia mai detto. E come negare alla regista di poter esprimere la sua personale convinzione, e cioè che, senza la presenza ossessiva della religiosità in Spagna, Don José avrebbe accettato filosoficamente la sconfitta in amore, e Carmen sarebbe ancora viva? Però non avremmo due capolavori, uno letterario e l’altro musicale. Il che avrebbe anche segato il ramo su cui si siede la signora regista. Ma non si può pensare a tutto. Né si può allargare troppo il discorso che sta diventando surreale. Perdonatemi la digressione..

    Se non erro, un paio di anni fa, al teatro dell’Opera di Berlino, alla fine di un’opera di Mozart, sarebbero dovute comparire in scena le teste di Maometto e di Cristo. Non si sa perché né quale fosse l’uso che se ne intendeva fare. Mistero dell’incredulità di molti registi tedeschi. Certo è che i fremiti minacciosi (che in realtà non vi furono, ma bastò immaginarli – mi riesce difficile pensare a dei Maomettani melomani) da parte degli islamici tedeschi furono sufficienti a far rinunciare alla simpatica trouvaille. Si fosse trattato della testa di Cristo soltanto, sarebbe stata una giuliva gara di tirassegno.

    Nessuno rilevò l’offesa autoinflitta alla libera espressione intellettuale. In un certo senso, Cristo fu protetto da Maometto. E Maometto dalla autolimitazione della libertà che si sta avverando in Europa da almeno due decenni. Una serie di paradossi concatenati…

    Naturalmente, conosciamo già la difesa del Castellucci, (guarda caso, mai sentito sino a pochi giorni or sono ma, per carità, io non sono un’intellettuale). Un Cristo che permette l’incontinenza di un vecchio è anche – forse : You are (not) my sheperd – docilmente e doverosamente disposto a prendersi escrementi in faccia . Dopotutto si è fatto crocifiggere con santa pazienza… Nessuno poi si è chiesto il perché dell’uso della lingua inglese, ma queste sono sottigliezze metafisiche che una moltitudine – pre o post conciliare che sia – non ci arriva.

    A pensar male si fa peccato, ma… Senza questa lugubre ed escatologica trovata finale quanti biglietti avrebbe staccato al botteghino questo spettacolo? Certo, con le nostre proteste la pubblicità e il concorso di folto pubblico e pensosi critici sono assicurati. Osiamo dire che sia stato fatto apposta: bisognava affrettarsi a sfruttare il filone. E d’altronde, cosa debbono fare i credenti, se non sollevare voci di protesta? Forse sarebbe stato meglio far passare la cosa totalmente sotto silenzio. Sarei curiosa di sapere – e forse non sarebbe difficile accertarlo – chi sia stato a lanciare per primo la notizia. Dopotutto, quanti spettacoli brutti, blasfemi o truculenti, vengono rappresentati ogni sera nei teatri del mondo senza essere minimamente notati? Per entrare nel circuito massmediatico bisogna volerlo.

    Da dove sarebbe uscita l’accusa di gettare feci sul viso di Cristo, se ciò non si è mai verificato? Non esistono testimonianze sicure di chi ha visto lo spettacolo in Francia? E’ così difficile procurarsele? Forse qualcuno, ad arte, ha voluto diffondere la cosa per suscitare le proteste (e la pubblicità) per poi asserire virtuosamente che, ma per carità, non era quella l’idea, lungi da me voler insultare Cristo,anzi, “è una preghiera”, si tratta solo dell’inchiostro “della Scrittura”., tutte calunnie portate da cristiani assatanati. E beh, l’inchiostro nero sul volto di Cristo cos’è, un complimento, un omaggio? Ma non facciamo ridere.

    Ma ditemi, chi accorrerebbe a vedere la pièce di Castellucci che promette solo scariche di dissenteria, se queste scariche non fossero anche destinate al volto di Cristo, tanto per movimentare un po’ l’opinione e ottenere un concorso di pubblico?

    Tra l’altro, c’è chi ha fatto notare che la bestemmia sta anche nel vilipendere il povero corpo di un vecchio, nell’accentuare lo squallore ed il ribrezzo della debolezza, nel non rispettare un corpo che è – almeno per chi si dice o si crede cattolico – tempio dello Spirito Santo. Al Cottolengo fanno ogni giorno quel che fa il figlio del vecchio, ma non gli passa mai per la mente di mettersi a lanciare alcunché contro il volto di Cristo.

    Per assurdo – tanto qui si va avanti solo a paradossi – l’ineffabile Veronesi o chi per esso, non hanno ancora trovato un rimedio contro l’incontinenza? E cosa propongono, in caso, se Cristo (non) è più il Pastore? L’eutanasia per caso, in nome della dignità della morte?

    Uccidere persone in maniera violenta, truculenta e orripilante è ovviamente un delitto. Però c’è chi si diletta ad assistere a simili spettacoli al Grand-Guignol, senza spargimento di sangue, ma con il brivido, per taluni piacevole, dell’orrore, e solo pagando lo scotto di un modesto biglietto. Nessuno si formalizza né si scandalizza. E’ una faccenda tra pochi intimi un po’ degenerati e tra loro resta. Che vogliamo fare, istituzionalizzare la faccenda, in maniera che chi voglia rivivere in modo blasfemo o pornografico crocifissioni, bruciamenti, squartamenti di cristiani, o bestemmiare le Scritture a piena voce con accompagnamento musicale possa farlo in tutta tranquillità, dalla platea di un Cristian-Sado-MasGuignol? Dove la cosa sarebbe programmata, ridotta a routine e privata della sua carica desacralizzante. Forse sarebbe l’unico modo per limitare lo scandalo e togliere ai (vili) bestemmiatori l’alone di novelli prometei e di ardimentosi rivoluzionari. Propongo il Teatro Parenti per questa benemerita funzione. Mi sbaglio, o Franco Parenti era un grande attore molto vicino a Dario Fo’(con o senza apostrofo, non ricordo).

    Come vedete, si chiude il circolo.

    Povero Castellucci, vittima delle intolleranze cattoliche. Povero martire, seme di altri illuminati intellettuali (più tortuosi di un cavaturaccioli).

    E poveri quei vescovi (speriamo non troppi) che non fanno il loro dovere, per paura di qualche Messa in latino in più.

    Mi dispiace solo di non star bene, di avere settanta anni, e di non essere in grado di andare a Milano per recitare un Rosario sulla Piazza vicino al Teatro.

    • lepanto ha detto in risposta a silvia

      Tu, pastore d’Israele, ascolta,
      tu che guidi Giuseppe come un gregge.
      Assiso sui cherubini rifulgi
      davanti a Efraim, Beniamino e Manasse.
      Risveglia la tua potenza
      e vieni in nostro soccorso.
      Rialzaci, Signore, nostro Dio,
      fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

      Signore, Dio degli eserciti,
      fino a quando fremerai di sdegno
      contro le preghiere del tuo popolo?

      Tu ci nutri con pane di lacrime,
      ci fai bere lacrime in abbondanza.
      Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini,
      e i nostri nemici ridono di noi.

      Rialzaci, Dio degli eserciti,
      fà risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.

      Hai divelto una vite dall’Egitto,
      per trapiantarla hai espulso i popoli.
      Le hai preparato il terreno,
      hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.

      La sua ombra copriva le montagne
      e i suoi rami i più alti cedri.
      Ha esteso i suoi tralci fino al mare
      e arrivavano al fiume i suoi germogli.

      Perché hai abbattuto la sua cinta
      e ogni viandante ne fa vendemmia?
      La devasta il cinghiale del bosco
      e se ne pasce l’animale selvatico.

      Dio degli eserciti, volgiti,
      guarda dal cielo e vedi
      e visita questa vigna,
      proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato,
      il germoglio che ti sei coltivato.

      Quelli che l’arsero col fuoco e la recisero,
      periranno alla minaccia del tuo volto.
      Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
      sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
      Da te più non ci allontaneremo,
      ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.

      Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti,
      fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

      Salmo 80

    • Maffo ha detto in risposta a silvia

      “i Cattolici che non ci stanno a veder insultato il loro Dio?”
      Assunto sbagliato e quindi tutto il commento è sbagliato e fuori luogo. NON C’E’ NESSUN INSULTO!!!!!!!!!!!!!

  19. Leo ha detto

    Eppure sembra che in Francia il lancio simbolico di escrementi ci sia stato davvero. Penso che sia suffciente per non tacere. Pare che anche il certamente non cattolico Le Monde non sia rimasto insensibile di fronte all’accaduto. Tacendo, si diventerebbe complici di una simile bruttura. E sono d’accordo con chi sostiene che non ha senso tacere per non fare troppa pubblicità all’opera. Dovremmo unirci alle preghiere di riparazione e, potendo, dovremmo anche farlo pubblicamente. Con Amicizia!!

    • Maffo ha detto in risposta a Leo

      Non esiste NESSUN lancio di escrementi. Esiste semmai il lancio di granate, utilizzato una sola volta e mai più inserito (di quella volta è stato fatto un video). Momento davvero buio, ragazzi.

      • lepanto ha detto in risposta a Maffo

        Non ti resta che accendere la luce o vai a sbattere.

        • Nofex ha detto in risposta a lepanto

          Ironia fuori luogo. Maffo ha ragione da vendere, mi auguro che vogliate presto svegliarvi dal torpore reazionario in cui siete caduti e rischiate di trascinare dentro tutti noi.

        • GiuliaM ha detto in risposta a Kosmo

          Scusami, Kosmo, ma dal video che ho postato si evince chiaramente che sono granate… e poi l’intervista è vecchiotta.
          Se (ma solo se) Castellucci dice la verità (cioè che la scena verrà tolta) non vedo perchè impuntarsi.

          • Kosmo ha detto in risposta a GiuliaM

            Guarda, ti rispondo perchè mi sembri l’unica che ragiona un po’ e non va’ per partito preso solo per essere d’accordo con l’articolo.
            1) e chi ti dice che il tizio abbia ragione? L’intervista dimostra (e chissenefrega se era vecchia) che la volontà era quella. Tanto una volta che hai pagato il biglietto lo scopo per lui è raggiunto.
            2) non ci vuole un genio a capire che se prima mostri in tutte le salse la mer*a, e poi fai cadere sul Volto di Cristo una cosa scura, l’associazione di idee è quella. Se tu mi vedi seduto dietro ad una scrivania, che mi sforzo, mi sforzo, e poi da dove sono seduto tiro fuori un profiterol al cioccolato, tu lo mangeresti?
            … adesso sono occupato… poi continuo…

            • GiuliaM ha detto in risposta a Kosmo

              Il punto CENTRALE di questo articolo UCCR secondo me è: siamo sicuri che quello che ci hanno passato i media sia vero (data la loro scarsa attendibilità e la voglia di far notizia), compresa la notizia delle feci?
              Non può darsi che abbiano diffuso particolari falsi o esagerati (aiutati in ciò anche dallo stesso regista, che poi però ha ritrattato) per fare pubblicità alla cosa?
              Non è forse lo stesso giochino di Dan Brown che diceva che “Il codice Da Vinci” era di pura finzione ma poi sul frontespizio e in alcune interviste assicurava che le notizie storiche erano tutte vere, apposta per creare aspettativa?

              • GiuliaM ha detto in risposta a GiuliaM

                Comunque, anche se era vecchia, il regista non può averci ripensato?

              • Kosmo ha detto in risposta a GiuliaM

                Risposta: SI’!
                1) perchè è già stata “rappresentata” in Francia, ‘sta schifezza
                2) perchè dall’intervista ammette che la volontà era quella
                3) perchè tutti ammettono, benchè dicano che è “inchiostro”, e non me ne frega che dica quello che in realtà è, basta quello che sembra. Se io facciouna statua rivolta a te che fa il “gesto dell’ombrello”, e poi dico che in realtà volevo solo salutarti, ma tu ci credi? Ma chi volete prendere in giro? Se non voleva confondere le due cose, feci e inchiostro, avrebbe avuto 1001 modi per distinguere nettamente le due cose. E TUTTO, ripeto, TUTTO fa immaginare che la volontà fosse di imbrattar eil Volto di feci.
                Poi se volete abboccare, sono soldi vostri.
                Ovviamente poi, farà che la prima “rappresentazione”, quando ci andranno tutti, le televisioni ecc ecc, non farà vedere niente di tutto questo, o una versione molto edulcorata, poi, darà fondo …anzi no..ci è già arrivato…

                Ovviamente è anche come dici tu, che vuole creare polemica, perchè poi gonzi vadano a vederlo.
                Fatto sta che se fosse stato Maometto a quest’ora sarebbe già appeso al gancio di un macellaio halal.

                • Nofex ha detto in risposta a Kosmo

                  “perchè è già stata “rappresentata” in Francia, ‘sta schifezza”
                  Ci sono pareri discordanti, il teologo citato dice di no. Il fatto che sia stata rappresentata in passato una scena controversa non giustifica le proteste oggi, dato che la scena non c’è più.

                  “perchè dall’intervista ammette che la volontà era quella”
                  Non so quale intervista, comunque se la volontà “era” quella, oggi non ha senso protestare dato che la scena non c’è più.

                  “Se io facciouna statua rivolta a te che fa il “gesto dell’ombrello”, e poi dico che in realtà volevo solo salutarti, ma tu ci credi?”
                  Sarebbe assurdo crederlo infatti, ma che si tratti di inchiostro lo dicono gli spettatori che l’hanno visto, c’è una spiegazione razionale da parte del regista che effettivamente è realistica. Non c’è nessun odore durante quella scena, lo stesso Antonio Socci l’ha apprezzata. Open the mind, al più presto.

                  • Kosmo ha detto in risposta a Nofex

                    “Non so quale intervista, comunque se la volontà “era” quella, oggi non ha senso protestare dato che la scena non c’è più.”

                    Dovresti rivedere il tuo concetto di “coerenza”.
                    Prima accusi gli altri di informarsi prima di parlare, e poi non segui manco i link che uno ti posta?

                    “ma che si tratti di inchiostro lo dicono gli spettatori che l’hanno visto”
                    “dato che la scena non c’è più.”

                    E dai una ripassata anche al concetto di “non-contraddittorietà”
                    O la scena c’è, e gli spettatori hanno visto che è inchiostro, o la scena non c’è perchè è stata tagliata.

                    In ogni caso, ripeto, visto che non ci vuole un genio per capire che le due cose si possono confondere, questo avanguardista de’ noantri avrebbe avuti 10001 accorgimenti tecnici per distinguere bene i due materiali. Per esempio, avrebbe potuto far lanciare una boccetta d’inchiostro, visto che ci tiene tanto all’inchiostro, contro la figura.
                    Ma davvero voi vi fate prendere in giro da questi cosiddetti intellettuali??

                    • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

                      * di NON informarsi

                    • GiuliaM ha detto in risposta a Kosmo

                      “ma che si tratti di inchiostro lo dicono gli spettatori che l’hanno visto”
                      “dato che la scena non c’è più.”

                      E dai una ripassata anche al concetto di “non-contraddittorietà”
                      O la scena c’è, e gli spettatori hanno visto che è inchiostro, o la scena non c’è perchè è stata tagliata.

                      Scusami, ma qua hai preso due pezzi da frasi diverse da Nofex: gli spettatori l’hanno visto PRIMA che la scena fosse stata tagliata, ora che è stata tagliata non c’è più. Infatti dice “oggi non ha senso protestare dato che la scena non c’è più

                    • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

                      La scena tagliata NON E’ quella “dell’ inchiostro”.
                      La scena “tagliata” sarebbe quella delle “granate”, ma anche qui, come ho detto in un altro post, tutt’altro per volontà del tizio, ma solo per ragioni tecniche.
                      Mi chiedo se avete letto il link che ho postato più sopra e seguito il video. E’ corto, ma basta andare intorno al minuto 5:00.
                      Dice espressamente “La merda in faccia a Dio”.

                    • GiuliaM ha detto in risposta a Kosmo

                      Io l’ho vista, ma è un’intervista del 2010; mentre nel 2012 il regista stesso ha detto che fosse inchiostro. E se avesse cambiato interpretazione o tipo di “materiale” in due anni? Che male ci sarebbe? Dal video comunque mi sembrava una cosa troppo “liquida” per essere feci…

                    • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

                      certo… molto artistico…
                      Io artista metto una determinata sostanza per esprimere un concetto, perchè quella sostanza rimanda ad un concetto profondo della escatologia del simbionte succedaneo nell’ego ipertrofico del…
                      e poi… cambia sostanza, però per significare quello stesso concetto!
                      GENIALE!
                      Mi ricorda quelle barzellette in cui ad uno gli cade la sua “opera d’arte” sotto ad uno schiacciasassi, e poi viene “l’esperto d’arte” che la vuole comprare perchè rappresenta ecc ecc…
                      http://www.youtube.com/watch?v=HjJ8wtBI3UE

                    • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

                      Ultima cosa, scusami: finora non ho voluto dirlo, prima di essere sicuro, aspettavo magari che qualcuno lo riportasse, ma il file non l’ho qui, è nel computer a casa, ma se ricordo bene, la scena più “incriminata” non sarebbe neppure quella “dell’inchiostro”, ma alla fine, il vecchio crepa (letteralmente), e il materiale intestinale si sparge sull’immagine del Volto Santo.

                    • GiuliaM ha detto in risposta a Kosmo

                      Quella scena non l’ho trovata da nessuna parte…

                    • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

                      non ho detto che c’è un video, almeno per quanto ne so. Ho letto un articolo. Pero’ lo devo ritrovare.
                      E’ stato il primo articolo che ho letto riguardo la faccenda. Dovrebbe essere su “la bussola quotidiana”, ma non sono sicuro al 100%.
                      Appena lo trovo (e se la memoria non mi falla) lo posto.

                    • GiuliaM ha detto in risposta a Kosmo

                      Kosmo, una curiosità OT: sei livornese o comunque toscano? Se sei livornese siamo pure conterranei 😉

                    • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

                      no. da cosa l’hai dedotto che sarei livornese o toscano?
                      Cmq se ti interessa sono pugliese.

                  • Dario* ha detto in risposta a Nofex

                    E’ bene fare una precisazione, se leggi l’articolo di Socci capirai che lui non ha visto l’opera e parla mettendo delle condizioni a ciò che dice, ovviamente il suo apprezzamento potenziale è valido solo se tali condizioni rimangono soddisfatte e questo è tutto da verificare alla luce degli ultimi dettagli emersi

      • lorenzo ha detto in risposta a Maffo

        Il lancio di granate contro il Volto di Cristo fatto fare dal regista a dei bambini per una sola volta?
        “Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.”

        Inoltre, per favore, vedi di non aizzare le persone vomitando dalla tua bocca, per rimanere in tema, escrementi e di non rompere ulteriormente gli zebedei.

        • Kosmo ha detto in risposta a lorenzo

          calma, calma…
          Non scanniamoci tra di noi.

          • lorenzo ha detto in risposta a Kosmo

            Ed allora cerchiamo di non esasperare ulteriormente la sensibilità di quei credenti che, sentendosi feriti dal solo pensiero che i fatti in oggetto possano essere veri, hanno solo bisogno di non venir ulteriormente stimolati.

  20. Giov ha detto

    SE le cose stanno così non c’è nulla da discutere mi rimane solo un dubbio..se al posto del volto di Cristo ci fosse stato quello di Maometto…scommetete che avrebbero tolto lo spettacolo immediatamente dal cartellone…

    • Maffo ha detto in risposta a Giov

      Oddio, arriva qualcuno che ragiona!! Grazie a Dio!
      E’ una scena teatrale con un figlio che accudisce un padre incontinente sotto gli occhi di Gesù. Il figlio bacia alla fine il Volto Santo per chiedere aiuto (come si vede dall’immagine). Cosa c’è di offensivo?? Maometto o la mia fotografia…in cosa verrei offeso?

  21. Falena-Verde ha detto

    Non voglio sembrare polemico, però è capitato spesso che, se qualcuno “osava” discostarsi leggermente dall’articolo, costui veniva volontariamente “incriminato”. Perfino a me, che frequento questo blog da un bel po’, è capitato, una volta, di sentirmi dire che ero confuso, plagiato e politicamente indottrinato.
    Ora qui c’è un articolo che, semplicemente, dice che, se non si vuole offendere il volto di Gesù, allora le proteste sono inutili e potrebbero avere un effetto boomerang. In caso contrario, è legittimo organizzare iniziative. UCCR non prende posizione per il semplice fatto che l’articolista si è reso conto che, prelevando notizie dal Web o dal mondo dell’informazione, era impossibile farsi un’opinione o, comunque, avere delle “prove” certe per poter dire che l’opera sia blasfema. E sono sicuro che l’articolista era mosso da sentimento cristiano quando ha iniziato le sue ricerche e che era pronto a difendere Gesù e, eventualmente, far notare ancora una volta come molta gente predichi tolleranza solo a parole.
    Avrei dato ragione ai contestatori dell’articolo se UCCR avesse detto che noi cristiani dovevamo semplicemente subire e che era giusto che il regista (o chi per esso) infangasse il volto di Gesù. Qui però non sembra essere così, e solo perché UCCR non si è schierata, solo perché non ha trovato, dopo un’indagine, motivi validi per poter contestare l’opera, ora è UCCR che è diventata relativista e plagiata dal laicismo, nonostante sia quasi un anno che questo sito fornisca articoli di qualità.
    Ripeto: non voglio far polemica, però, certe volte, sembra che non essere d’accordo in tutto e per tutto col pensiero di alcuni utenti del blog, sia, per alcuni, motivo di scandalo e sinonimo di uaarismo… Ora è UCCR ad essere d’accordo con l’UAAR, quando l’UAAR sarebbe stata contenta se, al posto delle granate, ci fosse stata m***a. Bisogna, per forza, andare sempre e comunque contro chi la pensa diversamente solo per poterci paragonare ai crociati?

    • Nofex ha detto in risposta a Falena-Verde

      Il problema è molto più vasto Falena. Non si tratta di Uccr. In gioco in questa protesta ci sono fascisti e scismatici che sono riusciti a tirare dentro sempliciotti cattolici convincendoli di una cosa che non esiste, trasmettendo un video che contiene una scena che non c’è mai stata se non in quella volta. Il regista ha subito minacce di morte e il Vaticano ha peccato di ingenuità non capendo la situazione e non approfondendo, fidandosi delle parole di un prete anche lui preso per il naso. Hanno fatto un discorso generale sul rispetto che è stato strumentalizzato come appoggio ai reazionari. Nessuno di essi ha visto lo spettacolo si sta giudicando una cosa per puro sentito dire.

      • Falena-Verde ha detto in risposta a Nofex

        Simone, il mio discorso riguardava soprattutto una cosa che ho notato, ovvero che se non sei d’accordo con l’opinione di alcuni utenti e frequentatori del sito, spesso ti vengono dette anche parole grosse. In questo caso è l’articolista a non essere d’accordo con l’opinione di alcuni frequentatori e, per questo, gliene hanno dette di tutti i colori.
        Anche io sono d’accordo sul fatto che si stia giudicando per sentito dire. L’articolista è stato chiaro: non ha trovato prove per dire che quest’opera teatrale vuole offendere Gesù. Però il mio discorso riguardava soprattutto l’atteggiamento di certi utenti, molto insofferenti alle opinioni diverse dalle loro. E questa insofferenza è stata palese nei commenti a questo post.

        • Falena-Verde ha detto in risposta a Falena-Verde

          Nofex, pardon, non Simone. Ho la testa tra le nuvole.
          Detto questo, tu stesso, mi sembra, sia stato accusato ingiustamente da molta gente, che ti ha trattato come se fossi “plagiato” dal laicismo. Quindi dovresti capire bene il mio discorso.

          • GiuliaM ha detto in risposta a Falena-Verde

            Sono d’accordo, prima di tutto viene il buon senso…

          • Nofex ha detto in risposta a Falena-Verde

            Si, effettivamente è così. Però ripeto, è una questione generale del web. Capisco anche che tante persone hanno aderito a queste proteste spinti dall’emozione e dall’insofferenza per precedenti opere, quelle si, blasfeme e offensive. Hanno quindi usato questo caso per dire “basta!!”, ma è stato davvero preso un granchio enorme. Ora è difficile tornare indietro, ci vorrebbe l’umiltà di Antony Flew… 😉

        • Nofex ha detto in risposta a Falena-Verde

          Non mi è mai capitato sinceramente e non ho visto nulla del genere. L’insofferenza per dover sempre aver ragione è presente purtroppo in tutti gli utenti del web, è la sindrome di internet. Non ne farei un caso specifico…

        • Nofex ha detto in risposta a Falena-Verde

          P.s.
          Perché Simone??

        • enzo ha detto in risposta a Falena-Verde

          A seguito delle vicende legate allo spettacolo “Sul Concetto di volto nel figlio di Dio”, di Romeo Castellucci, in programmazione dal 24 al 28 gennaio al teatro Franco Parenti di Milano, il Circolo UAAR di Milano ha preso una posizione precisa, sintetizzata nel comunicato ufficiale riportato a seguire.
          «In merito allo spettacolo “Sul Concetto di volto nel figlio di Dio” di Romeo Castellucci, per il quale gli organizzatori hanno ricevuto minacce di morte volte alla cancellazione della rappresentazione in cartellone, e in risposta alla Lettera aperta alle Autorità religiose e civili della città di Milano, l’UAAR vuole ribadire con forza il suo sostegno alla libertà di espressione, quand’anche dovesse, secondo il parere di alcuni, giungere alla blasfemia.
          Infatti, sebbene credenti e non credenti non condividano il sentimento religioso, e l’ateo, di fronte alla blasfemia, possa anche passare non curante, oppure, divertito dalla “dissacrazione”, possa simpatizzare con le ragioni di ribellione che spingono alla blasfemia, di fronte all’offesa gratuita non può che restare critico. Critica, non censura.
          Così atei e credenti possono condividere entrambi il rispetto per la libertà altrui, come dimostra l’esistenza della Consulta Milanese per la Laicità delle Istituzioni, di cui siamo parte insieme ad associazioni di credenti, poiché ciò che ci accomuna, se laici, è lo sdegno per la privazione della libertà di espressione e la volontà di protesta, contro ogni forma di violenza minacciata, contro ogni coercizione e restrizione delle libertà altrui, convinti che credere in Dio non significhi essere privi di ragione, come essere ateo non significhi vivere senza regole e senza il rispetto dell’altro.

          Pertanto vogliamo esprimere la Nostra ferma solidarietà a all’autore dell’opera e ad Andrée Shammah.»

          • Kosmo ha detto in risposta a enzo

            benissimo.
            Da questo si capisce tutto.

          • Dario* ha detto in risposta a enzo

            Questi sono sempre per la libertà d’espressione, a patto che ad esprimersi non sia un cristiano ovviamente…

          • Fabio Moraldi ha detto in risposta a enzo

            Enzo, perché fai proselitismo? Speri davvero che a qualcuno possano interessare questi commenti? Perché non riporti anche quelli dell’associazione di panettieri alpini?

    • Kosmo ha detto in risposta a Falena-Verde

      Cioè, fammi capire…
      PRIMA ti lamenti che se uno “osava” discostarsi leggermente dall’articolo gli saltavano addosso?
      E poi ti lamenti che se uno non è d’accordo con l’oggetto dell’articolo non deve dire “ma cosa vi salta in mente?” ??

      • Falena-Verde ha detto in risposta a Kosmo

        Non so cosa tu abbia capito e, sinceramente, dal tuo messaggio non mi è chiaro.
        Sto solo dicendo che molti frequentatori di questo sito, da quanto mi sembra (e potrei sbagliarmi), si “scaldano” troppo facilmente quando vedono opinioni diverse dalle loro. E’ successo in passato con i commenti (dove, purtroppo, si è arrivati alle parole grosse) e ora sta succedendo lo stesso, solo che oggetto della polemica non è più un commento, ma l’intero articolo, che, per alcuni, non “rientra” nel loro modo (legittimo) di ragionare, solo perché l’articolista non ha voluto prendere una posizione decisa solo perché di parte.
        Va bene dire la propria, va bene “obiettare”, ma restiamo calmi… Non abbiamo sempre ragione e chi non la pensa come noi non è un uaarino…

  22. lorenzo ha detto

    “Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo una legge di libertà, perché il giudizio sarà senza misericordia contro chi non avrà usato misericordia; la misericordia invece ha sempre la meglio nel giudizio.” (Gc 2, 12-13)

    Io non sono in grado di giudicare se Castellucci dice il vero quando afferma che «Quest’opera è stata concepita come una preghiera, ed è un lavoro profondamente cristiano. Non ha nulla di blasfemo né di cristianofobo», o se è un’operazione blasfema creata ad arte per fini esclusivamente commerciali.

    Quella scena teatrale così dirompente mi obbliga però a pormi una domanda: “quale immagine di Cristo riproduco io nella mia quotidianità?”.

    • Maffo ha detto in risposta a lorenzo

      Di quale scena parli, lorenzo?

      • lorenzo ha detto in risposta a Maffo

        Di quella di cui stiamo parlando!!!
        Forse però dovevo porre meglio la domanda: “sentir parlare di un’azione che imbratta il volto di Cristo fino ad oscurarlo, non mi dovrebbe spingere ad interrogarmi se io, nel mio agire quotidiano non faccia di peggio?

  23. Daphnos ha detto

    Merda o non merda, dopo quello che è successo, ne ho abbastanza per non varcare mai più la soglia di un teatro che metta in scena un’opera contemporanea.

  24. dome ha detto

    Se vogliamo diventare pecoroni accomodiamici nell’ala reazionaria. Però non usate Gesù come strumento di lotta. Dio non ha bisogno di barricate fisiche, ha bisogno che ci apriamo a lui in preghiera.
    Quella persona blasfema o no ne renderà conto pure lui, abbiate fede. Però smettetela di strumentalizzare.

  25. lepanto ha detto

    Il grande handicap di questi forum consiste proprio nel fatto di non poter guardare il volto di coloro con cui si dibatte e non cogliere la bellezza espressiva, complementare a ciò che si eprime verbalmente, di un viso, rendendo il tutto privo di poesia. Bene, tutto ciò non accade contemplando il Volto di Gesu’ vero Uomo e vero Dio.

    • dome ha detto in risposta a lepanto

      Mi vedi d’accordo però bisogna capire il contesto.

      • lepanto ha detto in risposta a dome

        Il mio voleva essere un modesto pensiero sull’importanza ontologica di un volto umano e tale è il Volto Santo. Approfondire sul contesto credo che relativizzerebbe una verità.

        • dome ha detto in risposta a lepanto

          Ma capisci che c’è anche il libero arbitrio. Stiamo nelle mani di Dio.

          • lepanto ha detto in risposta a dome

            Il libero arbitrio non giustifica affatto infangare un volto e per giunta Santo. L’azione in sè è sbagliata e và condannata a prescindere dall’autodeterminazione di un autore(?)teatrale qualsiasi.

  26. Pino ha detto

    commediografi di infimo ordine hanno capito che per diventare famosi devono in qualche modo sollevare polveroni di questo tipo. Il primo che lo capì fu il drammaturgo tedesco Rolf Hochhuth che, con il finanziamento dei servizi segreti sovietici, attaccò Pio XII accusandolo di silenzio sulla Shoah. Adesso arriva questo personaggio. Possiamo dire che quest’opera teatrale, avendo come argomento principale la me**a, è solo una gran cag**ta?

  27. edoardo ha detto

    In tutta sta diatriba e nei commenti postati alla “piès teatrale”, son contento di essere un contadino gnorante, che ho letto il commento dell’opera d’arte…oh..’n c’ho capito gnente!
    Io, comunque, se mi pagassero, non ci andrei uguale a vederla sta monnezza de Castellucci.
    Questa è arte:

    http://www.venerdisantovetriolo.it/

    Castellucci, sono orgoglioso e fiero di essere ignorante e di non essere colto come te!

  28. Pino ha detto

    leggo nel testo dell’articolo “Lo spettacolo ha avuto un precedente in Francia lo scorso ottobre ed è stato ripetutamente contestato, anche in modo violento, soprattutto da Civitas, un gruppo nazionalista legato agli scismatici lefebvriani”. Non mi risulta che i lefebvriani siano scismatici. Mons. Lefebvre fu scomunicato perchè consacrò dei vescovi non avendo ricevuto l’approvazione papale e quindi, infrangendo un articolo con codice di diritto canonico, incorse nella scomunica ipso facto. Ma questo nulla ha a che fare con un atteggiamento scismatico.

  29. silvia ha detto

    Dopo 166 post nessuno ha ancora portato a sostegno di una tesi o dell’altra uno straccio di video, uno straccio di intervista a coloro che hanno protestato in Francia. Nell’articolo di parla solo di coloro che non hanno trovato nulla o quasi da ridire sullo spettacolo.

    E’ ovvio che, dopo tutto questo rumore, all prima del 24 p.v. la pièce sarà inodore, incolore e inoffensiva come uno spettacolo dalle monache.

    Vogliamo metterci in testa che i nemici di Cristo sono sempre più furbi di noi?

    In ogni caso, perché ci si scalda tanto per le polemiche? Non viviamo in un paese libero? Castellucci ha diritto di rappresentare quel che gli pare, ma anche i cattolici hanno diritto alla protesta. Perché la libertà dovrebbe essere solo a senso unico?

    Nessuno vuole torcere un capello al Castellucci, al quale, dopo questa sfuriata, si aprono le prospettive di un carrierone coi fiocchi. Buon pro’ gli faccia. Non so però cos’altro potrà inventarsi per rimanere all’altezza…

    Certo, si doveva protestare anche in occasione dei vari Misteri Buffi che si sono avvicendati sui teatri nazionali, ma questo è un altro discorso.

    In ritardo, ma ci siamo svegliati.

    Si è parlato di “fascisti e scismatici”. A questo insulto porgo l’altra guancia. All’insulto a Dio, no.

    • GiuliaM ha detto in risposta a silvia

      Io li ho messi dei video…

      • Kosmo ha detto in risposta a GiuliaM

        Anche io l’ho messo un video in cui l’autore dichiara di voler buttare la merda sul volto di Dio.
        Le altre scuse sono risibili.

        • Maffo ha detto in risposta a Kosmo

          Quale video??

          • Kosmo ha detto in risposta a Maffo

            QUESTO video:
            http://www.youtube.com/watch?v=27SUIybN01g&feature=related
            L’avevo lasciato nel suo post “originale” perchè non volevo prendermi il “merito” di averlo trovato.
            Ma a quanto pare molti qui discettano e invitano gli altri ad informarsi, ma poi loro non lo fanno:
            http://www.libertaepersona.org/wordpress/2012/01/romeo-castellucci-mente-e-getta-merda/

          • Kosmo ha detto in risposta a Maffo

            http://www.bastacristianofobia.blogspot.com/2012/01/lettera-aperta-ad-antonio-socci.html

            “Certe scene offendono il sentimento dei cristiani e, quando si leggono le giustificazioni di Castellucci, si ha l’impressione di essere presi in giro: cominciamo con la scena in cui dei bambini lanciano finte granate contro il Volto di Cristo (scena che non sarà presente nello spettacolo di Milano ma solo per motivi “tecnici”) . Castellucci pretende che si tratti di “un gesto innocente portato da innocenti. L’intenzione è quella del bambino che vuole tutta l’attenzione per sé del genitore distratto”: direi che non è il significato più comune dell’azione messa in scena: si tratta abbastanza univocamente di un’azione di violenza, di offesa contro l’immagine di Cristo. Al limite dovrebbero essere presenti altri elementi oggettivi in grado di suggerire l’interpretazione del regista e smentire quella de “l’atto violento”. Questi elementi oggettivi però non ci sono mai stati. Castellucci poi nega decisamente di aver mai voluto coprire di feci il volto di Gesù: “che idea! Niente di più falso, di cattivo, di tendenzioso”. Purtroppo quest’idea così “falsa e cattiva” ce l’ha suggerita proprio il regista mediante tutti quegli elementi che sono stati oggettivamente messi in scena durante rappresentazioni passate: dall’inizio alla fine è presente il liquido scuro delle feci dell’anziano padre. Poi l’immagine di Cristo è imbrattato da un liquido nero che cola dal suo occhio perforato e il Volto infine viene lacerato, mentre appare la scritta: “Tu (non) sei il mio Pastore”. ”

            “Durante alcune rappresentazioni in Francia si vedeva l’anziano padre che, salendo su una scala dietro l’immagine di Cristo, svuotava un contenitore pieno dei suoi escrementi attraverso un buco fatto nell’immagine. In altre rappresentazioni, mentre il Volto di Cristo veniva imbrattato da quel liquido nero che richiamava le onnipresenti feci, un odore, appunto, di feci invadeva la sala. Cosa dobbiamo pensare allora se ci viene riproposto lo stesso liquido nero? Non saranno forse le feci che lo spettacolo ci mette davanti durante quasi un’ora? “No!”, dice Castellucci: dovete pensare a un “velo d’inchiostro nero”, o ancora meglio a “tutto l’inchiostro delle Sacre Scritture che si scioglie di colpo”. Dobbiamo insomma fare quasi violenza a noi stessi, contro quello che gli elementi oggettivi ci inducono a pensare. ”

            “Del resto, Castellucci lo dice apertamente, facendosi, dal punto di vista del problema dell’offesa oggettiva, un clamoroso autogol: dichiara di utilizzare “una tecnica antifrastica, omeopatica; una tecnica cioè che utilizza gli elementi estranei per significare l’opposto. E così, per esempio, un gesto violento vuole significare la fragilità umana e il bisogno di amore…”, il ché riviene a confessare che effettivamente gli elementi oggettivi messi in scena di per sé significano qualcosa di violento e offensivo, e che l’intenzione è di significare l’opposto, cioè l’amore, ecc. Giustificazione un po’ debole per chi vuole evitare di offendere migliaia di persone e per chi ha già offeso, come risulta da passate esperienze, moltissimi cattolici: cosa Le sembrerebbe se colui che offendesse in pubblico una persona a Lei molto cara, per mezzo di azioni di per sé violente, si giustificasse dicendo di aver utilizzato una “tecnica antifrastica e omeopatica” e che in realtà aveva voluto esprimere il suo amore? ”

            “Anche nel caso, dunque, che le intenzioni di Castellucci fossero buone, resterebbe il grave problema dell’espressione oggettiva: l’offesa viene da questa più che dalle intenzioni insondabili dell’artista. Mi sia permesso di aggiungere che nutro qualche dubbio riguardo alla sincerità di Romeo Castellucci: colui che adesso cerca di giustificarsi tirando fuori i più bei significati mistici, non molto tempo fa, in un’intervista rilasciata alla rivista Real Time Arts, sosteneva, ragionando sull’arte, che “l’angelo dell’arte è Lucifero” e che “lo spettacolo mette in scena gli aspetti più volgari del mio essere, cioé l’artista che vuole rubare a Dio l’ultimo e più importante Sefirot. Questa è la maggiore gioia dell’artista: rubare a Dio” (rivista di arte australiana Real Time Arts, n. 52, 2002).

            Allora, ti basta?

          • Kosmo ha detto in risposta a Maffo

            Toh! Lo ammettono persino i sostenitori (il dèpliant originare però ancora non l’ho trovato):
            http://www.culturacattolica.it/?id=17&id_n=29207

            “Senza pietà il vecchio viene cosparso di merda, questo didascalismo suggellerà anche il finale della performance quando padre e figlio lasceranno la scena e il volto di Cristo verrà sfregiato dall’interno PER FERIRSI DI QUELLO STESSO LIQUIDO e lasciare il posto alla mastodontica scritta “You are not my shepherd”, “Non sei il mio pastore”.”

            Allora? Siamo ancora dei “fascisti e scismatici” e anche visionari?

    • Kosmo ha detto in risposta a silvia

      L’equivoco (VOLUTO) nasce dal fatto che la scena “tagliata” sarebbe quella delle granate, e non quella del (supposto) inchiostro.
      E anche qui, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER RAGIONI TECNICHE!, non per il volere del tizio.
      Ovviamente, come hai detto, adesso la prima sarà più castigata di una recita di bambini dell’asilo.

    • Nofex ha detto in risposta a silvia

      Qui non ci sono dubbi sul dover difendere o meno ciò che ci è più caro, i dubbi sono se in questo preciso spettacolo sia necessario difendere qualcosa oppure sia solo un’errata interpretazione. Non sopporto più tutti questi discorsi, ma di cosa abbiamo paura ragazzi????

    • dome ha detto in risposta a silvia

      Ripeto se vogliamo limitare la libertà di espressione, voluta da Dio, commettiamo un errore al pari dei peccatori.
      Vi prego non usate Gesù per protestare. Nemmeno lui, in quel tempo che aveva forse più motivi non si è abbassato alla protesta.

      • Kosmo ha detto in risposta a dome

        Ma che cavolo stai dicendo?

        Adesso recitare un rosario davanti al teatro è limitare la libertà di espressione?

      • GiuliaM ha detto in risposta a dome

        Beh, qui ti sbagli… mi risulta che non ci andò leggero quando scacciò i mercanti dal tempio, e che non risparmiasse parole dure nei confronti dei farisei!

      • Davide ha detto in risposta a dome

        Scusa dome, ma Gesù non le ha mai mandate a dire, ha sempre ammonito duramente. Ti ricordo un episodio, quello dei sepolcri imbiancati, a Pietro per ben due volte, nel Tempio, ecc… Ma ce n’era per tutti. Solo alla fine, durante la Passione, ha taciuto per fare la volontà del Padre.

  30. gg ha detto

    Il punto è che la scena finale della scrittura che svanisce indica, a mio avviso, il desiderio di liquidare le religioni, con i suoi dogmi, le sue regole, i suoi comandamenti.
    Specialmente il IV, già nel ’68 non volevano forse la morte del padre?
    Questo spettacolo è, per me, anche un invito alla dura realtà senza la speranza cristiana, l’eutanasia non è più facile degli obblighi del figlio devoto?
    Dubito molto sulla onestà di questi autori, con le loro belle parole ti sdoganano l’insulto gratuito, e poi fanno le vittime.
    Detto in una parola è uno spettacolo NICHILISTA.

    • Tiziana ha detto in risposta a gg

      Potrebbe anche essere. Ma hanno tutta la legittimità di dirlo e di mettere in scena quello che pensano, non c’è nessuna offesa religiosa nell’esposizione del nichilismo.

  31. dome ha detto

    Vi risulta abbia protestato contro i Romani o non ha intimorito Pietro quando ha tagliato l’orecchio alla guardia. Gesù non aveva nulla da dire in piú dei suoi insegnamenti. Il suo Regno non è di questo mondo!

  32. A. Dent ha detto

    Ovviamente l’ UAAR lo difende. Se non fosse stato così blasfemo si sarebbe trattato di attacco alla laicità dello Stato.

  33. dome ha detto

    Io seguo la Verità.

  34. dome ha detto

    *spiritualmente darà conto a Dio per l’intenzione, ma io applico i principi di umanità che ci sono stati consegnati.
    Quel bestemmiatore darà conto doppiamente a Dio se ha sbagliato, ma comunque in questo caso compie un azione fuori dai limiti umani e noi potremmo in silenzio chiedere la sua assoluzione ma l’accusa nei suoi confronti no, quante volte offendiamo Dio in altri modi più subdoli …
    Comunque Dio non ha bisogno di armare la mano dei suoi fedeli e farsi difendere, arriverà in altri modi al personaggi. Nel casi dello stupratore lui lede la modalità di altri e Dio. Del primo ne deve rendere conto a noi del secondo la violazione di una creatura per quello c’è il Padre.

  35. dome ha detto

    Ma Castellucci non è uno scriba di Dio non ci dice cosa è giusto o sbagliato e tanto meno lo fa in un teatro non in un luogo di culto, spirituale.

  36. dome ha detto

    Basta leggere il Vangelo e la reazione di Gesù Cristo.

    • Kosmo ha detto in risposta a dome

      queste risposte casuali non migliorano la tua posizione.
      Sembra di leggere la Palla 8.
      Non hai detto NULLA!
      Che vuol dire?
      i mercanti erano scribi di Dio?

      • dome ha detto in risposta a Kosmo

        Senso metaforico poi lo so che i veri scribi sono altri…

        • Kosmo ha detto in risposta a dome

          Ehi, Mister “Magic 8-ball”, sarà il caso che tu la finisca con queste risposte evasive?
          Castellucci non distruggerebbe la moralità degli altri?
          il violentatore non distruggerebbe l’integrità del Salvatore e solo a lui deve dare conto?
          i mercanti al Tempio erano scribi di Dio?
          gli scribi non credevano di fare il bene facendo tutta quella miriade di prescrizioni (che erano scritte nella Bibbia)?

          • dome ha detto in risposta a Kosmo

            La religione serve ad ognuno di noi, nel profondo.
            Trovo le tue risposte sprezzanti, reazionarie.
            Quale è il tuo Dio.

            • Kosmo ha detto in risposta a dome

              MIE risposte? Io ho fatto solo DOMANDE!
              cioè, alla fine, NON SAI RISPONDERE.

              • dome ha detto in risposta a Kosmo

                Castelucci offende Dio eventualmente ma ciò sembra non rientri nella lesione delle Leggi Umane (formulate da una concezione che prende spunti dalla religione e filosofia ma è più distaccata ) ma piuttosto lede il Creatore.
                Mentre lo stupratore lede ad entrambi.
                Quale e il tuo Dio?

                • Kosmo ha detto in risposta a dome

                  “Art.404 del Codice Penale (Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose). comma 2:

                  Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibili o imbratta cose che formino oggetto di culto o siano consacrate al culto o siano destinate necessariamente all’esercizio del culto è punito con la reclusione fino a due anni.”

                  Pare proprio che invece le leggi umane le leda ECCOME!
                  Quale è il tuo Codice Penale?

                  E per il resto?
                  Gli scribi, i mercanti, i farisei?

                  • lorenzo ha detto in risposta a Kosmo

                    Io personalmente, a botta calda, farei come S. Pietro nel Getzemani.
                    Però, ragionando con calma, potremmo concludere che:
                    – più se ne parla, più si fa pubblicità allo spettacolo teatrale;
                    – un eventuale processo farebbe di Castellucci un “martire dell’inquisizione”;
                    – un buon avvocato riuscirebbe facilmente a dimostrare che quella specifica gigantografia di un’opera d’arte di Antonello da Messina non è in alcun modo “oggetto di culto”.

                    • Kosmo ha detto in risposta a lorenzo

                      Certo certo, sono d’accordissimo con te.
                      Ma il fatto che sia tutta pubblicità per il tizio, non esclude che vada contro legge.
                      Che poi in un tribunale ITALIANO le case vadano come vadano, è ULTRA-VERO.
                      Basta vedere nei giorni, nei mesi, negli anni scorsi, chi sia stato condannato e chi sia stato liberato.
                      La mia era solo una risposta a “Mister Palla 8” e alle sue rispste enigmatiche ed evasive.

              • dome ha detto in risposta a Kosmo

                Ma perchè deve dimensionare ulteriormente le paure, incattivendo il prossimo e facendo il fariseo?.

            • Kosmo ha detto in risposta a dome

              per curiosità, come è una risposta “reazionaria”?
              E un dio “reazionario”?
              E soprattutto… cosa c’entra?

  37. StefanoPediatra ha detto

    Intanto ieri sera la speaker del TG3 ha citato l’evento dicendo che gli integralisti cattolici cercano di bloccare la libera espressione artistica rivolgendo minacce all’autore. Nel servizio mandato dal TG3 serale l’autore, in tono dimesso, lamentava di essere vittima di illazioni e di una campagna denigratoria nei confronti della sua opera.

    Normalmente non guardo il TG3 perchè lo trovo assolutamente fazioso; è stato un caso che facendo zapping, sia capitato proprio nel momento in cui si parlava del tema. Mi pare che TG1 e TG2 non abbiano presentato la notizia (ma sono stato distratto più volte da telefonate di pazienti per cui non potrei esserne certo).

    Io non ho visto lo spettacolo in oggetto nè andrò a vederlo. E dunque non entro nel merito dei contenuti. A prescindere da quanto ho letto su questo sito e altrove sono altri gli autori che mi appassionano e i temi che mi attraggono.

    Peraltro è sotto gli occhi di tutti che certe persone non perdono occasione per “imbrattare” la religione cattolica ed i suoi simboli cercando di far passare certi obbrobri come opere d’arte.

    Ma è un fatto che le polemiche createsi intorno a quest’opera teatrale abbiano giocato a favore (certamente non contro) di questi signori: molta più gente, se potrà, parteciperà allo spettacolo, se non altro per curiosità (magari anche un po’ morbosa) o perchè lo riterrà culturalmente corretto. E vedrete se non è vero che schiere di cattolici intellettuali non si faranno un preciso dovere di esserci per poi pontificare successivamente. Quegli stessi che se ne sarebbero stati a casa, in pantofole, davanti a Ballarò o a qualche altra trasmissione del genere se non fosse montato tutto ‘sto polverone.

    E poi abbiamo dato l’occasione a certuni di classificarci con disprezzo come “integralisti cattolici” che minacciano la gente. Bel risultato davvero!

    Se da qualche parte, in qualunque modo, nostro Signore viene sbeffeggiato, oltraggiato, vituperato, noi cristiani abbiamo certamente il dovere di segnalarlo, se possibile impedirlo e comunque abbiamo il diritto e il dovere di tentare di riparare (con la preghiera ed il sacrificio) a queste offese. Così come di fronte a certi ospedali, in certi giorni, decine di persone si riuniscono per pregare col rosario per i bimbi abortiti, per i loro genitori che ne hanno decretato la condanna a morte e per i medici che l’hanno materialmente realizzata. Questo è giusto. Apettare fuori dall’Ospedale i medici abortisti e riempirli di minacce o, peggio, di bastonate sarà anche “stuzzicante” ma non è giusto nè tantomeno cristiano. E basta che solo uno, esaltato, si comporti così che tutti i cristiani/cattolici diventano per definizione “integralisti” e violenti.

    Ora, mi domando: come può, sempre che sia dimostrata, la follia e la barbarie di un artista (parlo in generale, ovviamente), la sua volgarità o la sua denigrazione, indebolire la fede in nostro Signore ed il nostro amore per Lui? Non è forse vero il contrario e cioè che può solo rafforzarla?

    Nostro Signore ha sopportato schiaffi e sputi ed ha perdonato chi ne era responsabile. E ha sgridato chi, nell’orto degli Ulivi, tentava di opporsi al suo arresto con la spada e infierendo, guarda caso, sull’orecchio di un servo, cioè non certo sul mandante ma sull’ultima ruota del carro.

    Questo Castellucci (magari mi sbaglio: come ho detto non conosco nessuna delle sue opere) non credo fosse destinato a diventare il Goldoni o il Pirandello o chi volete voi, degli anni 2000. Non sono sicuro che fra qualche anno lo si sarebbe ricordato sui libri di Storia del Teatro. Ora è indubitabile che il suo momento di popolarità questo signore l’ha avuto. E questa popolarità certamente gli darà forza e ci donerà in futuro molte altre “perle” visto che lo intervisteranno dappertutto e magari scriverà altre opere che altra gente, per curiosità, andrà a vedere.

    Nessuno oggi ricorderebbe quel servo presente al momento dell’arresto di Gesù se non gli fosse stato staccato un orecchio; fatto che lo ha reso immortale se è vero, come è vero, che è citato addirittura nel Vangelo.

    Mi domando ancora: ne valeva la pena? La rappresentazione è stata bloccata? Chi ha guadagnato da questo clamore mediatico: il mondo cattolico o l’autore e un certo contesto all’interno del quale l’autore stesso indubbiamente si muove? Mah…

    Ai posteri l’ardua sentenza. Ma io ho già la mia idea! 🙂

  38. Raffaele ha detto

    FACCIO UN APPELLO ALLA REDAZIONE
    Ragazzi, onestamente io non sono molto informato sul tema. Negli ultimi giorni mi sono un po’ documentato e mi sono fatto una mia idea in proposito, idea però non definitiva, ma in divenire. Sostanzialmente fino a stamattina ho pensato di essere d’accordo con l’articolo, cioè fino a quando l’opera non presenta e non ha mai presentato feci, né sulla scena, né nei progetti dell’autore, per me si poteva soprassedere. Se i veri intenti dell’autore sono inchiostro=Parola di Dio e granate=innocenza dei bambini che voglio attirare l’attenzione degli adulti, e allora pazienza, si può soprassedere, anche se personalmente lo trovo un modo deprecabile. Inosmma se è come dice Socci, e cioè che il significato dell’opera è in qualche modo anche cristiano, fatto solo con modi insoliti, benché non condivida affatto questi modi, che mi sembrano un po’ tristi, ho pensato che tutto questo polverone alla fine non è giustificato. Solo che stamattina ho letto questo articolo:
    http://www.ilgiornale.it/cultura/il_volto_cristo_e_facce_bronzo/25-01-2012/articolo-id=568680-page=0-comments=1

    Come si può ben vedere l’articolo rimanda ad alcune parole che ha pronunciato Castellucci riguardo la sua opera. Sono parole chiare, che in qualche modo lo inchiodano:
    «far incontrare l’escatologia in questa performance con la scatologìa in senso letterale, quindi la…. (la parola è proprio quella lì, ndr)». Poi il regista si spingeva oltre, proponendosi di «illuminare la m….. (sempre quella parola lì, ndr) con la luce divina». Fino all’exploit finale: «Gettare un po’ di m…. (sempre quella, ndr) sul Volto di Dio».

    Quando l’ho letto non volevo crederci, ho pensato ad una bufala. Qui Castellucci dice chiaramente di gettare cacca sul volto di Dio. Eppure qualche giorno fa aveva detto che questa è una fandonia inventata da polemisti, una cattiveria gratuita. Eppure sono parole sue, cosa che probabilmente (E CI CREDO) non è mai stata messa in scena. Però questo secondo me non cambia le cose, perché se la sua intenzione originaria era quella di buttare feci e poi x ovvi motivi ha cambiato modi e interpretazione, comunque rimangono le sue parole che mostrano le sue vere intenzioni di fondo. L’articolo fa riferimento ad un video, io ho pensato fosse una bufala, che non esistesse, e invece l’ho trovato, è questo qui:
    http://www.youtube.com/watch?v=ubZttA7e7VI&feature=socblog_ti

    Secondo me se stanno così le cose, è davvero vergognoso. Protesterei, in modo pacifico, con la preghiera, ma protesterei, perché questo voleva gettare merda sul volto di Dio. Mi piacerebbe che la Redazione si informasse e prendesse un po’ atto di queste parole. E ovviamente mi apro al confronto con gli altri, dato che ho visto che molti difendono l’opera. Io al momento sono ancora incerto, perché ripeto non sono informatissimo, ma queste parole hanno radicalmente cambiato il mio pensiero in materia. Grazie

    • Karma ha detto in risposta a Raffaele

      Ho notato che la Redazione, ben prima di te, ha dato notizia di tutto questo (vedi aggiornamento alla fine dell’articolo). Ha ragione Nofex, non hanno senso i processi alle intenzioni. Non ha senso protestare perché uno intendeva fare una cosa e ora non la fa più. Che Castellucci sia un idiota che ha capito come fare successo è sotto gli occhi di tutti, ormai. Ma questo non giustifica le proteste a Milano per qualcosa che non ci sarà in scena a Milano.

      • Raffaele ha detto in risposta a Karma

        Chiedo scusa, non avevo visto proprio l’aggiornamento. Ho capito quello che dici e condivido che protestare a Milano per una cosa che doveva essere ma che non è più non ha senso. Io infatti non protesto contro questo. Protesto contro il suo voltafaccia, il fatto che non abbia il coraggio di dire quale era la sua vera intenzione, cambiando improvvisamente versione dei fatti. Non ho letto tutti i vostri commenti, non ho letto quelli di Nofex, quindi vi chiedo scusa. Però a me sinceramente le sue intenzioni mi interessano. Se uno da dietro mi punta una pistola vera x uccidermi e poi girandomi improvvisamente mi accorgo di ciò e lui mi dice che in realtà la pistola è a gommini e lo stava facendo xkè voleva sparare il piccione che volava alle mie spalle, io posso pure credergli. Ma se poi scopro che la pistola era vera e voleva sparare me, bhé, quantomeno in futuro so che da quella persona devo guardarmi. Se nella sua opera inizialmente voleva fare questo, il suo intento per me è abbastanza chiaro e c’è poco da aggiungere. Per me l’importante è che non passi che l’opera è addirittura cristiana, perché questo paraculismo sinceramente non mi è piaciuto affatto. Tutto qui e chiudo perché di fare manifestazioni e di vietare contro l’opera in un Paese in cui gira molto ma molto ma molto di peggio, x me non ha cmq senso. L’importante x me era che l’articolo prendesse atto del suo paraculismo

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