Impennata di vocazioni sacerdotali in Inghilterra e Galles

Mentre i numeri dei fedeli della Chiesa e le vocazioni stanno aumentando velocemente nel resto del mondo, l’Europa occidentale rappresenta un’eccezione. Eppure sembra ci sia una ripresa: le chiamate alla vita sacerdotale in Inghilterra e Galles infatti, sono le più alte degli ultimi dieci anni. Così il monaco benedettino Christopher Jamison, nominato due mesi e mezzo fa direttore dell’Ufficio nazionale delle vocazioni, noto per i suoi programmi con la BBC, “The monastery” e “The big silence”, commenta i nuovi dati sulle vocazioni per l’Agenzia Sir. Secondo i numeri, 56 uomini hanno cominciato il loro viaggio verso il sacerdozio quest’anno, una cifra record per gli ultimi tempi. Il merito sembra essere dei “discernment groups”, gruppi che aiutano a esplorare la possibilità di una vocazione in un modo diverso rispetto al passato. Quest’estate a Birmingham è stato organizzato un festival dal titolo “Invocation” per promuovere una cultura della vocazione. Hanno partecipato circa trecento giovani dai 16 ai 35 anni. L’evento è stato così popolare che verrà ripetuto il prossimo anno. «Stiamo anche diffondendo materiale nelle scuole e i responsabili dei giovani stanno sviluppando nuovi approcci per diffondere il Vangelo. A Birmingham diverse scuole mi hanno invitato a parlare agli alunni e penso che qualche nuova iniziativa interessante uscirà da questi incontri», ha continuato padre Jamison.

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