La Germania vieta il linguaggio woke: stop asterischi e schwa
La decisione di mettere al bando il linguaggio woke-inclusivo arriva dal ministro della Cultura, Wolfram Weimer.
La decisione di mettere al bando il linguaggio woke-inclusivo arriva dal ministro della Cultura, Wolfram Weimer.
Due decisioni in pochi giorni in Germania: niente bandiera arcobaleno sul parlamento e divieto degli asterischi di genere. Coincidenze?
Cancellate le guglie della cattedrale, simbolo cittadino da secoli, dal logo della città di Colonia. Il pretesto è un ammodernamento per i social network, la realtà è la rimozione di qualunque simbolo ritenuto politicamente scorretto.
Conversione protestanti. Il vescovo di Augusta, Konrad Zdarsa, ha ordinato don Schneider e don Theurer, due ex pastori protestanti che si sono convertiti e hanno ottenuto la dispensa dal celibato.
I cattolici rimangono stabili dal 1950, mentre i luterani hanno perso 20milioni di fedeli. I nuovi dati mostrano una crisi nel mondo protestante, dagli USA alla Germania. La Chiesa cattolica invece sta reggendo le perdite, ancora fedele alla tradizione.
Divertente intervento del parlamentare tedesco Steffen Königer, il video diventa virale.
I nostri politici interessati a tutto tranne che ad aiutare famiglie e giovani coppie.
La “Repubblica dell’occulto” è anche la testa d’ariete della secolarizzazione.
