Le multinazionali gay-friendly fanno affari dove si perseguitano i gay
Non è il morso del cane al postino a fare notizia, ma quello del postino al cane. Eppure, come abbiamo già documentato, in North Carolina a riempire la prima pagina di tutti i quotidiani è una legge che impone ai maschi di usare il bagno dei maschi e alle femmine quello delle femmine.
Un'ovvietà, viene da pensare. Ed invece è stata definita anti-Lgbt da chi vorrebbe concedere a chiunque si "senta" dell'altro sesso di frequentare il bagno pubblico che preferisce. A schierarsi dalla parte della lobby arcobaleno sono arrivate le solite subrette dello spettacolo, affiancate dalla principali multinazionali come PayPal, Facebook, Google ed Apple ecc. Interessate a dimostrarsi sensibili alla tematica e pronte a tutto per contrastare le discriminazioni, anche a costo di rimetterci, tanto che i responsabili di PayPal hanno rinunciato all'apertura di una sua sede in ques
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