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Le femministe, la Lego e la saggezza materna di Costanza Miriano

La Lego, l'azienda danese che da decenni produce i noti mattoncini colorati con cui diverse generazioni hanno passato i primi anni di infanzia, ha pensato recentemente di espandere i suoi prodotti anche tra le bambine, lanciando una nuova linea chiamata "Friends". Non l'avesse mai fatto! Le femministe più integraliste sono scese in battaglia denunciando l'orribile complotto della Lego nel voler distinguere i gusti dei maschietti da quelli delle femminucce. Esse vogliono che le bambine mettano da parte le bambole e si cimentino con ruspe e betoniere, mentre i bambini devono pettinare e cambiare i vestiti di Barbie. Chi non obbliga i loro figli a fare questo allora sta promuovendo una visione sessista.

A queste assurdità

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Il principio antropico e il senso del mondo

di Umberto Fasol* *docente di scienze naturali in un liceo scientifico

 

I valori possibili delle quattro forze fondamentali e delle particelle materiali (protone, neutrone, elettrone) sono infiniti, perché la loro struttura è “dimensiva”, cioè modulabile. Solo i valori misurati effettivamente consentono a loro di interagire in rete e creare un Universo. Dunque è stata fatta una “scelta” tra le infinite possibilità. Perché? Ascoltiamo due introduzioni alla risposta:

1. “Nonostante il mutamento e la dinamica incessanti del mondo visibile, vi sono aspetti della struttura dell’universo che presentano una irremovibile costanza.

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Il sociologo Stark commenta la diffusione del cristianesimo nel mondo

Il "Corriere della Sera" ha intervistato uno tra i più autorevoli sociologi della religione, docente di Social Sciences alla Baylor University e prima alla Washington University, professore onorario presso l'Università di Pechino. Si tratta di Rodney Stark, autore di oltre trenta libri e altrettanti articoli scientifici. L'occasione è il recente rapporto "Pew Forum Research", che vede in questo inizio del 2012 il cristianesimo come la più diffusa religione mondiale, quella che appare più adatta all'era della globalizzazione. «Forse la più rimarchevole caratteristica della fede cristiana», ha spiegato Stark, «è la sua capacità di fondersi con ogni cultura umana. Così come la Bibbia è stata tradotta in molte migliaia

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Il peccato dell’ateo militante: per negare Dio, deve negare l’uomo

 

di Francesco Agnoli* *scrittore e giornalista

   

Alcuni grandi poeti, da Verlaine a Pascoli a Pirandello, sono vissuti nell’epoca del positivismo scientista, che proponeva di sostituire Dio con l’uomo, la teologia con la scienza, l’immortalità dell’anima con l’onnipotenza della tecnologia e delle scienze esatte, le quali, secondo alcuni, porteranno l’uomo alla felicità e all’immortalità già su questa terra. Sono vissuti nell’epoca del Titanic che affonda, nonostante tutta la sua prosopopea, e della onnipotenza tecnologica che si rivela, se utilizzata male, mortale e distruttiva nella I° guerra mondiale. Eppure loro, non credenti, non hanno dovuto certo aspettare il fallimento del positivismo e l’affondamento dei Titanic, per intuirli, per prevederli, per comprendere che <>

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«Inquisizione? Questione protestante e rinascimentale», parla la storica Montesano

medioevo inquisizioneInquisizione e Medioevo. Un binomio inscindibile per alcuni, ma smontato dalla prof.ssa Marina Montesano, dell'Università di Genova. La quale osserva anche che tale istituzione si sviluppò sopratutto in area germanica protestantizzata.  

La leggenda nera sull'Inquisizione viene spesso usata, oltre per attaccare il cattolicesimo, anche per tenere viva l'accusa al Medioevo di essere un "periodo buio". Tanto buio che tutte le più grandi invenzioni, dagli ospedali alle università, emersero proprio in quell'arco storico!

Gli storici, tuttavia, tirano dritto e continuano a pensarla diversamente. E' il caso recente di Marina Montesano, ricercatrice di Storia medievale presso l'Università di Genova la quale, in un articolo 

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Recensione del libro: “Eros greco e Amore cristiano”

Con questo articolo diamo avvio alla collaborazione con Marco Fasol, docente di Storia e Filosofia presso un liceo classico e scientifico di Verona. E' autore di Il Codice svelato. Le fantasie del Codice da Vinci e la realtà storica (Fede e Cultura 2006) e "I vangeli di Giuda. Le verità nascoste dei vangeli apocrifi"(Fede e Cultura 2007). L'autore offre qui sotto una presentazione del suo nuovo libro: "Eros greco e amore cristiano" (Fede e Cultura 2011)

 

di Marco Fa

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“Sento dunque sono”: il feto umano percepisce i suoni precocemente

Sul sito Zenit.it è stato tradotto un articolo di Barbara S. Kisilevsky, docente presso la Queen’s University School of Nursing in cui l’autrice espone un breve excursus sulla storia delle ricerche scientifiche riguardo la capacità dei feti di sentire i suoni, per poi arrivare a trattare dei risultati da lei ottenuti sull’argomento.

Molto suggestivo come parta da Luca 1, (39-44), brano in cui è possibile leggere che il piccolo Giovanni sobbalza in grembo a Elisabetta non appena sente il saluto di Maria alla cugina. I primi studi sulle capacità uditive del feto, a fine Ottocento avevano dato esiti contrastanti, ma già le ricerche di poco successive confermarono la presenza di reazioni fetali in presenza di suoni. La Kisilevsky iniziò ad occuparsi dell’argomento solo agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso, con l’unico obiettivo di comprendere se il feto fosse in grado di

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Homo sapiens: l’uomo venuto dal nulla

 

di Enzo Pennetta* *biologo

 

Un libro scolastico di storia afferma che Homo sapiens non aveva punti di contatto genetici con le specie più antiche. E c’è subito chi grida allo scandalo.  La questione è stata sollevata dal sito oggiscienza in un articolo intitolato "Riscrivere Darwin? L’uomo venuto dal nulla…" pubblicato il 5 dicembre. Il tutto prende origine dal racconto di una giornata scolastica nella quale uno studente rivolge una domanda al suo professore di scienze: "Prima liceo, ore 9, lezione di scienze. Davide Sassi, il prof, sta parlando di evoluzione, mentre Andrea, in fondo alla classe, sbuffa: “"

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L’ateismo non esiste: o Dio o una religione sugli idoli

«Con questo articolo diamo avvio alla collaborazione con Francesco Agnoli, scrittore e giornalista, collaboratore de “Il Foglio”, “Avvenire”, “Il Timone”, “Radici Cristiane” e “Radio Maria”, autore di diverse pubblicazioni, come:  Roberto Grossatesta. La filosofia della luce (EDS 2007); Chiesa, sesso e morale (Sugarco 2007); Indagine sul cristianesimo. Come si costruisce una civiltà (Piemme 2010);  Chiesa e pedofilia - Colpe ve

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Il filosofo Plantinga: «il teismo cristiano è più razionale del naturalismo»

Finalmente anche in Italia è arrivato il libro "Dio esiste. Perché affermarlo anche senza prove" (Rubbettino 2011) scritto dal prestigioso filosofo Alvin Plantinga. Egli è tra i più grandi pensatori americani, professore emerito di filosofia analitica presso la University of Notre Dame e già presidente dell'American Philosophical Association.

Ma mentre questo volume esce in Italia, negli USA contemporaneamente ne esce un altro, intitolato "Where the Conflict Really Lies: Science, Religion and Naturalism" (Oxford University Press 2011). Il testo ha trovato recensione sul "New York Times"

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