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Politico ateo trova Dio, battezzato a 85 anni: «impressionato dalla carità cattolica»

Atei convertiti. L'ex leader del Partito Laburista Australiano, Bill Hayden, ha chiesto il battesimo lo scorso 9 settembre. "Non poteva più negare la realtà di Dio", ha dichiarato il suo confessore, padre Dillon.  

Ex governatore generale dell'Australia, dal 1989 al 1996, ex Ministro degli affari esteri ed ateo per tutta la vita. Ma Bill Hayden ha sorprendentemente chiesto il battesimo cattolico il 9 settembre scorso. Ha 85 anni.

The Australian ha riportato che, secondo le sue parole, Hayden «è stato spinto nella sua decisione dopo aver assistito a così tanti atti di compassione da parte dei cristiani cattolici durante la sua vita». In particolare, oltre alla fede della madre, sembra abbia influito una recente visit

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Warthegau, il “campo” nazista destinato ai cattolici

La persecuzione di Hitler contro la Chiesa Cattolica in Germania, pur non essendo esente da atti di violenza, ebbe un carattere più lieve rispetto a quella dell'Unione Sovietica di Stalin, dove migliaia di sacerdoti furono uccisi o deportati in campi di concentramento. La ragione è dovuta al fatto che il capo del nazismo riteneva controproducente fare una guerra aperta alle confessioni cristiane, preferendo attuare un'offensiva di tipo amministrativo volta a ridurne lo loro spazio pubblico unita ad una fitta propaganda di discredito del clero.

Come sappiamo dalle confidenze fatte ai gerarchi più vicini, il dittatore tedesco era intenzionato ad attuare una politica più decisa nella lotta contro la Chiesa una volta terminata la guerra: «Il Führer è inesorabilmente determinato ad annientare le chiese cristiane dopo la vittoria» annotava Joseph Goebbels nel suo diario il 24 maggio 1942 (cit. in P.L. Guiducci, Il Terzo Reich contro Pio XII, Edizio

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Otto scomode domande a cui mons. Viganò è meglio che non risponda

"Fare chiarezza". Con questo slogan è stato pensato e presentato il "dossier Viganò", mascherandone il vero obiettivo: indurre l'odiato Papa Francesco alle dimissioni. C'è un problema: il memoriale, preparato male e di corsa, contiene falsità sopratutto nei passaggi-chiave, che ne compromettono la credibilità. Ma oltre a danneggiare sopratutto Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, si è dimostrato un boomerang verso lo stesso Carlo Maria Viganò. Al quale abbiamo rivolto otto domande (retoriche) alle quali sarebbe meglio che non risponda perché oltre a gettare pesanti ombre di complicità su di lui, fanno definitivamente crollare il suo impianto accusatorio nei confronti di Papa Francesco (e di Benedetto XVI).

"La luce finalmente vince sulle tenebre", ha detto l'altro ieri Viganò a quel che si è scoperto essere uno dei suoi correttori di bozza, Aldo Maria Valli. Eppure, le "tenebre" del passato dell'ex nunzio hanno, di fatto, compromesso

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Papa Bergoglio pauperista o vera povertà cristiana? Cosa dice davvero

Bergoglio vuole una "chiesa povera": allora è un comunista! Francesco parla spesso di povertà ma i suoi critici la confondono con il pauperismo marxista, eppure se si leggono i suoi interventi originali, senza interpretazioni mediatiche, non è possibile questa confusione. Ecco qui raccolti i suoi pronunciamenti.


Bergoglio pauperista? Non è vero, basta leggere i suoi discorsi integrali che elenchiamo qui in ordine cronologico. Il tema della povertà è centrale nel pontificato di Francesco, chi lo accusa di pauperismo è in equivoco. Se si leggono i suoi pronunciamenti e non i resoconti dei media, si vedrà che il Papa mai condanna la ricchezza in sé ma l'ideologia del profitto, l'arricchirsi come scopo di vita.

Ecco qualche esempio di quanto detto da Francesco, per nulla nemico del denaro se utilizzato con spirito cristiano: «Il denaro è uno strumento buono

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Fede e Laicismo (archivio ad argomenti): 2010 – 2013

   

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SECOLARIZZAZIONE E NUMERI

Statistiche recenti sulla Chiesa cattolica nel mondo (08/10/13) Cresce la Chies Continua a leggere...
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L’ex calciatore del Manchester United diventa frate domenicano

Il centrocampista Philip Mulryne ha condiviso maglia e spogliatoio con le stelle del Machester United: David Beckham, Ryan Gigg, Nicky Butt, Paul Scholes, Andy Cole e Ole Gunnar Solskjaer. Oggi, invece, condivide il saio con san Domenico di Guzmán, fondatore dell'ordine dei Domenicani.

Nordirlandese, ha debuttato in Nazionale l'11 febbraio 1997 (segnando un gol) e nei Red Devils il 14 ottobre 1997. Nel 1999 è passato al Norwich City, contribuendo a portare il club inglese in Premier League nel 2004. Si è infine ritirato nel 2008, tornando a Belfast.

Ma proprio lì, nel Nord Irlanda, l'inaspettato incontro con mons. Noel Treanor, vescovo della diocesi di Down e Connor, che diventa suo confidente e confessore, coinvolgendosi in attività caritatevoli. E' qui che Mulryne sente la chiamata alla vocazione: dopo 4 anni di studio (filosofia e teologia) nel Pontificio Collegio Irlandese, il 29 ottobre 2016 è stato ordinato

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Madre Teresa di Calcutta, nessun lato oscuro: risposta alle falsità

Le critiche a Madre Teresa di Calcutta hanno un fondamento? Visse davvero una crisi spirituale? I suoi detrattori (come Christopher Hitchens) di cosa la accusano? A tutto questo risponderemo nel seguente dossier.

Madre Teresa è stata proclamata santa dalla Chiesa cattolica il 4 settembre 2016 ed il 27 ottobre 1979 le è stato assegnato il premio Nobel per la Pace, è un simbolo internazionale di dedizione per la dignità della persona e una delle donne più ammirate dei tempi moderni. Nata a Skopje, in Macedonia, nel 1910, nel 1949 ha fondato a Calcutta la congregazione delle Missionarie della Carità e nel 1952 ha creato la prima casa per moribondi. Molti saranno stupiti dal sapere che nemmeno lei è stata risparmiata, ha ricevuto diverse critiche, più o meno gravi, è ancora oggi profondamente odiata da alcune persone e, addirittura (come vedremo), è stata paragonata al criminale e genocida nazista Adolf Eichmann.

In questo dossier, il più completo di tutto il web a livello i

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Bob Marley ed Andy Warhol, due talenti toccati dalla Luce della conversione

marley warholE' una Leggenda. Parliamo di Bob Marley (1945-1981), un genio della musica. È cool, così com’è cool parlare di lui. Insomma tutto, di lui, fa tendenza. Eppure, pochi sanno che una tale icona mondiale, simbolo per milioni di persone (oltre che marchio a uso e consumo di chi voglia sentirsi alternativo e politicamente corretto), ad un certo punto della sua vita si è convertito.

Marley era cristiano, e non perché fosse stato cresciuto così e quindi per abitudine acquisita, ma per sua propria scelta. Robert Nesta Marley, detto Bob, è nato a Nine Mile in Giamaica il 6 febbraio 1945, figlio di padre bianco e ragazza nera. Ha trasformato il proprio essere emarginato in forza per divenire un leader spirituale, un simbolo d’orgoglio per la Giamaica, la prima popstar del terzo mondo, oltre che il primo grande diffusore del reggae: su questo genere ha avuto la stessa portata dei Beatles sul pop. Scegliendo di sfruttare la capacità

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Papa Bergoglio e le critiche, risposte agli oppositori

Francesco e BenedettoLe critiche a Bergoglio da parte dei suoi oppositori, sono giustificate o basate sulla disinformazione? In questo dossier prendiamo in considerazione l'enorme mole di accuse e critiche che certi settori dell'area cattolica tradizionalista-conservatrice ha rivolto contro il Santo Padre, rispondendo puntualmente con fatti, documenti e un'opera di debunking delle fake news.

 

Apparentemente Francesco è uno dei Pontefici più amati degli ultimi secoli, in pochi mesi di pontificato è stato definito "uomo dell'anno" dalla rivista "Time" come «persona simbolo del cambiamento in questo 2013» ed ha rischiato di vincere il Premio Nobel per la Pace. Eppure, ha ricevuto questi onori mondani a suo discapito essendo, infatti, molto più incompreso e strumentalizzato rispetto ai suoi predecessori, bersagliato dal fuoco progres

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La morale laica non può avere un fondamento razionale

engelhardt_dopo_dioIl filosofo americano Tristram H. Engelhardt è certamente uno dei più importanti bioeticisti al mondo, direttore del "Journal of Medicine and Philosophy" e docente di Filosofia presso la Rice University. In questi giorni è uscito il suo ultimo volume: "Dopo Dio. Morale e bioetica in un mondo laico" (Claudiana 2014), nel quale -come è stato ben recensito- raggiunge il culmine del suo pensiero, o meglio della sua critica alla possibilità di fare affidamento alla ragione per la costruzione di una morale "laica".

Egli ad esempio scrive che «una corretta argomentazione razionale non è in grado di fornire un fondamento canonico alla morale o alla bioetica laiche [...]. Ho osservato, altresì, che la cultura laica oggi procede senza alcun riferimento a Dio e ho spiegato le ragioni per cui, di conseguenza, non possono e

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