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Il “fanatismo estremista” di Dawkins e “le asinate” di Odifreddi…

Odifreddi e DawkinsA 83 anni è entrato nell'olimpo della scienza grazie alla scoperta del bosone che porta il suo nome, si chiama Peter Higgs

Il fisico inglese è certamente consapevole del fatto che una parte della sua fama è dovuta al soprannome popolare per cui il bosone di Higgs è noto, ovvero la "particella di Dio". Nel recente dialogo con El Mundo  ha però ribadito il suo agnosticismo: «questo soprannome non mi piace, in primo luogo perché non sono credente, ma anche se lo fossi, non l'avrei così chiamato, perché incoraggia le persone a confondere la fisica con la teologia».

Higgs ha anche denigrato l'ateismo militante di alcuni suoi colleghi, come quello dell'ex zoologo Richard Dawkins

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I lettori de “L’illusione di Dio” di Dawkins? Chi si converte e chi si suicida

Nel novembre 2008 lo scrittore e giornalista cattolico Antonio Socci ha commentato un'intervista a Richard Dawkins (il noto fondamentalista ateo, come lo ha definito il fondatore di The Independent), al Guardian, ripresa da Il Corriere della Sera, in cui Dawkins annunciava l'inizio del suo pensionamento con queste parole: «ho fallito», vedendo «una maggiore influenza della religione». Aveva scritto un libro, “L’illusione di Dio”, con «lo scopo dichiarato di ‘convertire’ i lettori all’ ateismo», ma il progetto è naufragato. Socci ha commentato: «Qualcuno ritiene addirittura che abbia finito per portare acqua al mul

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Richard Dawkins: «Pascal ha ragione, vale la pena credere in Dio»

Finalmente torna alla ribalta il vecchio leader "new atheist", Richard Dawkins, grazie ad un'intervista per nientepopodimeno che "Playboy", la nota rivista erotica per uomini...evidentemente il suo declino ha ormai superato il punto di non ritorno. Viene presentato come «il santo patrono dei non credenti» ma le affermazioni che si leggono sono davvero interessanti: le prime in netta controtendenza a quelle promosse durante la carriera da zoologo anti-teista, mentre le seconde riassumono i suoi cavalli di battaglia e dunque quelli dell'ateismo fondamentalista di oggi.

Durante la prima parte, Dawkins ha finalmente preso le distanze dalla sciocca provocazione della teiera di Bertrand Russell, riconoscendo che: «Penso che un dio particolare come Zeus o Geova sia improbabile quanto la fatina dei denti, ma l'i

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Il biologo Zimmerman: «Dawkins ha allontanato la gente dalla scienza»

Il biologo Michael Zimmerman, membro della "American Association for the Advancement of Science" e vincitore del "Friend of Darwin Award" ha scritto un articolo per “The Huffington Post”  in cui affronta la tematica tra religione ed evoluzione biologica.

L'argomento, sopratutto nei paesi anglosassoni fortemente influenzati dal protestantesimo, è decisamente scottante. Non solo perché il creazionismo moderno è nato, e tuttora sostenuto, principalmente dalla cultura riformata, ma anche perché l'aggressione laicista dei cosiddetti "new atheist" -che brandiscono la teoria di Darwin come clava contro i credenti- è molto violenta e ha probabilmente generato l'unico effetto di aumentare, come reazione, il numero di anti-evoluz

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E’ ufficiale: Dawkins e Odifreddi hanno fallito

Come abbiamo tante volte sottolineato, nel 2008 il noto zoologo anti-teista Richard Dawkins si è ritirato in pensione annunciando: «Ho fallito: ho perso la mia battaglia per l’ateismo», riconoscendo di non essere riuscito ad intaccare la fede dei credenti attraverso l'ossessione darwinista, ma solo di aver contribuito alla crescita del creazionismo. Addirittura qualcuno ritiene che abbia finito per portare acqua al mulino dei "nemici".

Piergiorgio Odifreddi, la brutta copia italiana di Dawkins, non ha certo l'onestà e la lealtà di ammetterlo, tuttavia il suo fallimento è dimostrato proprio in questi giorni da 

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Il biologo David Sloan Wilson: «Dawkins e PZ Myers sono fondamentalisti»

Per moltissimi il nome PZ Myers non dice nulla. Egli è un biologo e rientra in quella divertente cerchia definita "New Atheist", ovvero i teorizzatori dell'ateismo scientifico, tutti protetti sotto la grande ala del "líder máximoRichard Dawkins. In Italia, per capirci, militano in questa frangia estrema i noti Piergiorgio Odifreddi e Paolo Flores D'Arcais. Il livello -come già si è capito- è dunque molto basso. PZ Myers è un buon evoluzionista, conosciuto però per essere una persona aggressiva contro i credenti e poco tollerante. Si definisce anche "pro-choice", e afferma: «io sono anche disposto a dire che sono pro-aborto, e vorrei incoraggiare più persone ad abortire».

Tanti scienziati evoluzionisti, cattolici e cristiani, amano confutare le teorie degli atei fondamentalisti, approfittando per evidenziare

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Sette scienziati contro Richard Dawkins e l’onnipotenza della scienza

Nel mondo esiste ancora qualcuno (si veda foto a sx) che ritiene che la scienza sia in competizione con la religione (e la filosofia), addirittura una alternativa ovviamente più efficiente a fornire risposte. "Più scienza e meno religione", dicono i devoti dei secoli bui dell'Illuminismo (sempre foto a sx). La fallacia di tale argomentazione consiste nel concepire la fede in Dio come una sorta di "tappabuco" al non (ancora) comprensibile, alle lacune della conoscenza, come frutto dell'ignoranza umana. Ma nessuno crede a questo dio, non certamente i cristiani.

Anzi, come ha spiegato John Lennox, docente di fisica e matematico presso l'Università di Oxford: «per il cristianesimo, e solo per esso, Dio non è certo una spiegazione alternativa alla scienza e perciò non può puramente essere inteso come "Dio delle lacune". Al contrario, Dio è la ragione di ogn

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Un’altra figuraccia di Richard Dawkins: battuto in un confronto con mons. Pell

Abbiamo già sottolineato come gli anti-teisti si esaltino parecchio nella sfida dialettica con i credenti, come se una eventuale vittoria durante un confronto pubblico significasse stabilire chi ha ragione o meno riguardo a Dio. Ecco dunque che organizzano questi dibattiti sui massimi sistemi, a cui con grande pazienza personalità religiose si prestano. Richard Dawkins, il grande sacerdote del fondamentalismo ateo, è un amante di questi confronti, sopratutto perché fino ad ora si è scelto creazionisti americani o personalità sconosciute dell'Islam, contro le quali anche un qualsiasi Odifreddi riuscirebbe ad uscirne vittorioso.

Tuttavia nelle ultime tre occasioni ha avuto a che fare con personaggi che non sono alla sua portata, e ne è uscito malconcio. Anzi, il primo di questi, il filosofo William Lane Craig, lo ha invitato ad un confronto, avendo già avuto esperienze con Christopher Hitchens e Sam Harris, ma Dawkins ha rifiutato vene

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Richard Dawkins ora cambia idea: «sono agnostico»

Brutto periodo per Dawkins: la stampa ha cercato di metterlo alla gogna perché si è scoperto che i suoi antenati avevano fatto fortuna grazie al possedimento di schiavi. Poi lui stesso è riuscito a diventare "imbarazzante" per i sostenitori della causa laicista dimenticandosi incredibilmente il titolo dell'opera principale di Darwin. Ora un'altra notizia su di lui ha fatto il giro del mondo e ancora una volta è diventato lo zimbello dei media e del web. Più o meno la maggioranza dei quotidiani anglossassoni titola così: «Richard Dawkins, l'ateo più famoso del mondo dice di essere agnostico» (qui e

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Richard Dawkins “imbarazzante”: si dimentica il titolo dell’opera di Darwin

 

di Enzo Pennetta* *biologo

 

Richard Dawkins, che qualcuno ha soprannominato il "levriero di Darwin", dopo non aver saputo indicare un solo caso di evoluzione con aumento d’informazione verificata sotto i nostri occhi, adesso non sa citare il titolo dell'opera principale di Chrales Darwin. Eppure la scarsa conoscenza del Nuovo Testamento era stata da lui portata come prova della poca attendibilità di coloro che si definiscono cristiani.

Come infatti riportato dal Daily Mail del 15 febbraio 2012

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