Gesù portò la croce o fu aiutato? I Vangeli non si contraddicono
- Ultimissime
- 02 Giu 2025
Nei testi evangelici si legge che Gesù portò la croce (Giovanni) ma anche che venne aiutato da Simone di Cirene (Marco): una contraddizione? No, affatto: ecco come gli studiosi armonizzano ragionevolmente i due racconti.
Una delle presunte “contraddizioni dei Vangeli” che viene spesso citata riguarda la via crucis di Gesù.
Nel percorso che lo portò al luogo della crocifissione, Gesù portò egli stesso la sua croce (o, meglio, il patibulum, cioè la trave orizzontale) oppure fu aiutato da Simone di Cirene?
A prima vista, in efetti, sembrerebbe esserci una contraddizione. Il Vangelo di Giovanni afferma chiaramente: «Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio» (Gv 19,17).
Ma i Vangeli sinottici (Matteo, Marco e Luca) raccontano che fu un certo Simone di Cirene a portare la croce. Ad esempio, Marco scrive: «Costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce» (Mc 15,21).
Giovanni dice che Gesù portò la croce, mentre gli altri dicono che lo fece Simone. Una contraddizione?
Le diverse enfasi tipiche della letteratura antica
Gli studiosi sostengono di no, semplicemente si tratta di una diversa enfasi narrativa tipica della letteratura dell’epoca.
Michael R. Licona, ad esempio, docente di New Testament Studies alla Houston Christian University e specializzato nel rispondere a questo tipo di obiezioni, osserva1M.R. Licona, Why are there difference in the Gospel, Oxford University Press 2016, p. 20 che nei testi del mondo antico era comune che gli autori mettessero in luce un personaggio omettendone altri, senza voler negare la loro presenza.
Plutarco, ad esempio, in La vita di Lucullo237,2 riporta che diversi uomini influenti cercarono di ottenere dal militare romano Lucullo un trionfo a Roma ma in un’altra opera, Catone il Giovane329, 3-4, mette in evidenza solo Cicerone, senza menzionare gli altri e pur sapendo che non fu l’unico.
Oppure nella Vita di Cesare414,4, Cesare presenta Crasso e Pompeo al popolo per ottenere supporto alle sue leggi. Ma, sempre in Catone il Giovane531,4, Crasso viene omesso. Questo non significa che Plutarco si contraddisse: semplicemente a volte mise in risalto alcuni personaggi (Cicerone e Pompeo), altre volte no.
Così anche l’evangelista Giovanni, nel suo Vangelo, mise in risalto Gesù e la sua determinazione.
Lo evidenzia anche il biblista F.F. Bruce, della Manchester University, quando scrive che «Giovanni non sta deliberatamente contraddicendo il racconto sinottico di Simone di Cirene […], piuttosto sta enfatizzando che Gesù, come nel momento dell’arresto, era ancora in controllo della situazione»6F.F. Bruce, The Gospel of John, Eerdmans 2018, p. 366.
Ovvero, spiega meglio lo studioso scozzese, «venne portato al luogo dell’esecuzione, sì, ma non come una vittima riluttante costretta a seguire i soldati contro la sua volontà. Gesù andò con i suoi carnefici di sua spontanea volontà e portò la croce per sé»7F.F. Bruce, The Gospel of John, Eerdmans 2018, p. 366.
Gesù portò la croce, armonizzazione dei Vangeli
D’altra parte, se si osserva meglio, i sinottici non affermano che Simone di Cirene portò la croce per l’intero tragitto.
Marco e Luca specificano che i soldati “costrinsero” Simone, che “veniva dalla campagna” (Mt 27,32). Questo suggerisce che Gesù stava già portando la croce, ma a un certo punto non fu più in grado di farlo – probabilmente per le torture subite – e Simone venne reclutato per aiutarlo.
La spiegazione più naturale è dunque che entrambi – Gesù e Simone – abbiano portato la croce, ma in momenti diversi.
Anche il biblista C.H. Dodd si è soffermato su questo passaggio, spiegando che «era prassi normale» che i condannati lasciassero il tribunale portando ognuno la propria croce e «l’evangelista Marco non contraddice questo, il coinvolgimento di Simone appare chiaramente come un’emergenza, non come parte della procedura standard»8C.H. Dodd, Historical Tradition in the Fourth Gospel, Cambridge University Press 1975, p. 125.
Non c’è quindi alcun motivo per pensare che Giovanni contraddica i sinottici, l’armonizzazione dei due racconti è la spiegazione più ragionevole.
2 commenti a Gesù portò la croce o fu aiutato? I Vangeli non si contraddicono
Diciamo che provano ad attaccarsi a tutto vedendo contraddizioni pure dove non ce ne sono (come nel caso dei vangeli dell’infanzia, quando vogliono forzatamente vedere contraddizioni tra Matteo e Luca). Basterebbe conoscere un minimo come si scriveva nell’antichità per evitare figure barbine… ma tanto, se il presupposto è quello di voler a tutti i costi smentire i Vangeli, è l’ignoranza e non la conoscenza a spingere queste persone.
Completamente d’accordo, mi chiedO sempre perché non volgano se le stesse obiezioni a tutti i testi antichi e alle biografia degli imperatori romani piene di contraddizioni reali. Eppure tutti non hanno il minimo dubbio su queste anche se sono scritte secoli dopo i fatti