Imagine di John Lennon, un inno laico al funerale cristiano

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Il brano di John Lennon “Imagine” è un inno all’umanesimo laico? E’ stato suonato al funerale dell’ex presidente Jimmy Carter, devoto cristiano, ricevendo la critica del vescovo R. Barron. Ecco cosa è successo.


 

Imagine“ di John Lennon è un inno all’umanesimo ateo?

Lo ha detto il noto vescovo americano Robert Barron, molto attivo e amato sui social per l’acuta capacità di giudizio.

L’occasione è stata la recente cerimonia funebre dell’ex presidente americano Jimmy Carter, tenutasi presso la National Cathedral di Washington.

 

Il brano “Imagine” al funerale dell’ex presidente Carter

Durante la cerimonia è stato intonato proprio il famoso brano dei Beatles, in cui si sogna un mondo senza Paradiso, nessun Inferno, nessuna religione e «niente per cui morire», nessuna proprietà e soltanto una fratellanza di uomini.

Il vescovo Barron ha seguito la cerimonia funebre trovando toccanti alcuni momenti ma non ha apprezzato che venisse intonato questo brano sotto la volta di una cattedrale cristiana.

Una canzone dedicata all’ex presidente Jimmy Carter, cristiano devoto e religiosamente impegnato, che difficilmente avrebbe apprezzato.

 

Qui sotto il brano “Imagine” al funerale di Jimmy Carter

 

“Imagine”, inno all’umanesimo ateo?

“Imagine” è vista da molti come un messaggio di pace ma a costo della rinuncia dell’identità, del disimpegno verso i valori e verso ciò per cui vale la pena vivere e morire.

E’ un brano musicalmente molto gradevole ma dal contenuto utopico, che non crea unità ma il vuoto. La negazione delle differenze culturali e spirituali non è un atto di pace, ma l’appiattimento universale che spoglia l’umanità della sua ricchezza interiore.

Per questo Barron si è spinto a definirlo, addirittura, un inno all’umanesimo ateo.

Il post del vescovo ha suscitato un acceso dibattito, accumulando oltre 2.300 commenti e quasi un milione di visualizzazioni. Sicuramente, aggiungiamo noi, la tradizione cristiana ha prodotto migliaia di brani molto più significativi, seppur meno noti, di “Imagine” da cantare ad un funerale cristiano.

 

Il testo utopico di “Imagine”

Se pensiamo alle parole di “Imagine” ci viene in mente un po’ di ipocrisia. Ad esempio alla richiesta di rinunciare a qualunque proprietà si contrappongono le milionarie proprietà di John Lennon e Yoko Ono, nonché il suo patrimonio di allora stimato a 200 milioni di dollari.

Quando Lennon chiede un mondo «senza necessità di avidità», affiorano le sue parole: «Ho lavorato per i soldi e volevo essere ricco. Quindi, che diavolo, se questo è un paradosso, allora sono socialista».

Quando predica la fratellanza e la pace nel mondo bisognerebbe parlare con suo figlio, Julian Lennon: «Parlava e cantava d’amore, ma a me non ne ha mai dato», ha dichiarato nel 2011. Lennon, spiega il figlio, fu «un cattivo padre. Ed io non riesco a diventarlo per colpa sua».

La critica del vescovo Robert Barron ricorda quella recente di Jovanotti, il quale ha raccontato di essere stato invitato in televisione a cantare proprio “Imagine”. Ha rifiutato perché «non voglio cantare un mondo in cui non esista la religione. Un mondo senza religioni sarebbe peggiore, perché la fede è la cosa più umana di te. Significa far parte di qualcosa di più grande, in cui ti fondi».

D’altra parte lo stesso Lennon, qualche mese prima della morte, disse: «Oggi sono un uomo più religioso. Sono cresciuto cristiano e solo ora capisco alcune delle cose che Cristo diceva attraverso le parabole».

Il suo ultimo brano, registrato due mesi prima della morte, fu Help me to help myself (Aiutami ad aiutare me stesso), in cui canta: «Aiutami Signore, aiutami Signore adesso. Aiutami ad aiutare me stesso».

Ecco, se si vuole suonare un brano di John Lennon ad un funerale cristiano forse si potrebbe optare per questo.

 

Qui sotto il video e il testo di Help me to help myself:

 

Help me to help myself
Ho cercato in tutti i modi di restare in vita
ma l’angelo della distruzione
continua a perseguitarmi.
Ma nel mio cuore io so
che noi non ci siamo mai lasciati. Oh no.

Dicono che Dio aiuta chi aiuta se stesso,
così faccio questa richiesta 
nella speranza che sarai buono con me
perché nel mio cuore sono certo
che non mi sono mai sentito soddisfatto. Oh no.

Aiutami Signore
Aiutami Signore adesso
ti prego, aiutami Signore
Aiutami ad aiutare me stesso

Autore

La Redazione

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