Le ossa di San Nicola? Sono a Bari, i turchi stiano sereni

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Dove si trovano le ossa di San Nicola? A Bari o ancora in Turchia? Nell’intervista del venerdì dialoghiamo con lo storico Pasquale Corsi (Università di Bari) sulle fonti della traslazione delle ossa e sul collegamento tra San Nicola e Babbo Natale.


 

Nei giorni precedenti al Natale è uscita una notizia strana.

San Nicola sarebbe ancora sepolto in Turchia e non si troverebbe nella Basilica Pontificia San Nicola a Bari.

Già il timing della notizia dovrebbe far insospettire, considerando che San Nicola è collegato al mito di Babbo Natale (vedremo tra poco il perché).

Ma chi era San Nicola? Nato a Patara di Licia nel 270 d.C. (Turchia), divenne vescovo della città di Myra (oggi Demre) ed è ancora oggi venerato da ortodossi e cattolici. Nel 1087 d.C. le sue ossa furono trafugate da marinai baresi e vennero portate in Puglia, dove ancora oggi risiedono.

I turchi non hanno mai digerito questo affronto e, soprattutto negli ultimi tempi e per poco nascosti motivi turistici, annunciano il ritrovamento delle “vere” ossa (lo fecero già nel 2017).

Pochi giorni fa, di nuovo: gli archeologi turchi avrebbero trovato un sarcofago vicino alla chiesa di San Nicola a Demre.

La direttrice dello scavo, Ebru Fatma Findik, nella fretta di annunciare la scoperta ha lanciato una stilettata all’Italia: «Abbiamo ragione di pensare che baresi e veneziani abbiano rubato le ossa di un altro prete, mentre quelle del Santo si trovano in una cripta più nascosta».

 

Per la nostra intervista del venerdì abbiamo chiesto un’opinione a Pasquale Corsi, per anni ordinario di Storia medievale e Storia bizantina all’Università di Bari e oggi presidente della Società di Storia Patria per la Puglia, tra i massimi conoscitori del tema avendo coordinato lo studio delle fonti storiche su San Nicola.

 

I turchi e gli annunci sulle reliquie di San Nicola

DOMANDAProfessore cosa ne pensa della notizia data dalla direttrice degli scavi di Antalya?

RISPOSTA – Non è la prima volta che gli archeologi turchi fanno proposte di questo genere, che però non sono assolutamente fondate.

DOMANDAAbbiamo trovato una notizia simile anche nel 2017 in effetti.

RISPOSTA – I turchi trovano sempre la tomba di San Nicola, la trovarono allora, la trovano oggi e la troveranno anche in futuro.

 

Le ossa di San Nicola sono a Bari: le fonti storiche

DOMANDAPerché dice che non sono notizie fondate? Cosa dicono le fonti storiche della traslazione delle ossa di San Nicola dalla Turchia all’Italia del XI secolo…

RISPOSTA – Le fonti della traslazione sono state studiate da tutti i punti di vista e sono acclarate e fondate.

Per quanto riguarda il rinvenimento della tomba di San Nicola, il prelievo delle sue ossa e il trasporto a Bari abbiamo una serie di notizie talmente precise e verificate, dubbi non ce ne possono essere.

DOMANDAQualche esempio?

RISPOSTA – Abbiamo un certo Niceforo, contemporaneo alla vicenda della traslazione di San Nicola e che sicuramente partecipò attivamente. Ci ha lasciato una “Cronaca” con una serie di indizi molto precisi riguardanti le tappe del viaggio di andata e di ritorno da Bari a Myra.

Se le avesse falsificate o ci fossero stati dei dubbi sarebbe emerso da qualche discrepanza, invece tutto coincide. Non posso esporre qui tutte le prove ma si può essere assolutamente certi sulle ossa di San Nicola e del sarcofago qui a Bari.

 

La diatriba secolare su San Nicola

DOMANDACome la presero i turchi rispetto al trafugamento?

RISPOSTA – Subito dopo la traslazione sono cominciati i tentativi di trovare pretesti per dire che le ossa di San Nicola non erano quelle o che ne mancava una parte.

Ma i primi a cominciare furono i veneziani, i quali arrivarono a Myra dopo i baresi: dissero di aver trovato una parte dello scheletro e lo portarono a Venezia dove fondarono la chiesa di San Nicolò.

Ma leggendo la “Cronaca” è evidente la preoccupazione di chiarire che tutte le ossa nel sarcofago furono trovate, controllate e portate a Bari.

DOMANDAPerché, secondo lei, questa diatriba sulle ossa di San Nicola?

RISPOSTA – Ci sono interessi dietro, allora c’era il prestigio religioso e il richiamo di pellegrinaggi, oggi c’è l’aspetto turistico.

Del resto il culto di San Nicola è diffuso in tutto il mondo, è un santo molto popolare, senza parlare dell’Oriente ortodosso. Perciò suscita interessi di ogni tipo.

Comunque, queste affermazioni dei turchi sono assolutamente irricevibili, troveranno resti archeologici di epoca romana o altomedievale. Il collegamento con San Nicola è forzato e ingiustificato.

 

San Nicola e Babbo Natale, cosa c’è di vero?

DOMANDALa vicinanza tra la notizia offerta alla stampa e il Natale è più che sospetta, ma come nasce il collegamento tra San Nicola e Babbo Natale?

RISPOSTA – L’origine della leggenda è un po’ complicata, la più popolare è quella dei bambini che furono uccisi da un oste e messi in salamoia. San Nicola si recò nell’osteria e li fece risorgere. Da qui nasce il mito del santo (Santa Claus) che porta i doni ai bambini in alcune zone del Nord Europa.

In realtà all’origine c’è una notizia precisa e accreditata che riguarda la vita di San Nicola.

L’imperatore Costantino condannò a morte tre generali e San Nicola ottenne che venissero liberati. Da questo nucleo originario sono nate varie leggende, tra cui quella dei tre bambini resuscitati. In altre zone si parla di tre studenti.

 


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Autore

La Redazione

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