Dawkins, re degli atei: ma il suo discepolo trova la fede
- Ultimissime
- 16 Nov 2024
La missione di Richard Dawkins di trasformare il mondo in una terra di atei non ha funzionato. Ironia della sorte, il più stretto collaboratore e suo giovane pupillo, Josh Timonen, si è convertito recentemente al cristianesimo. Oggi ritiene l’ateismo una «visione debole».
Voleva convertire il mondo all’ateismo. Chiese aiuto ad un ingegnere informatico. L’ingegnere informatico si è convertito al cristianesimo.
In estrema sintesi è la nuova, simpatica disavventura capitata a Richard Dawkins, leader storico del “nuovo ateismo”, il movimento di crociati scientisti che ha combattuto per anni la fede cristiana come irrazionale e dannosa per il progresso scientifico e morale.
Nel 2006 il saggio The God Delusion vendette 3 milioni di copie e fu annunciata con giubilo la morte definitiva del cristianesimo.
Il fallimento dei “nuovi atei” di Dawkins: implosione
Poi quel movimento implose da solo.
Innanzitutto per l’insussistenza e la violenza dei suoi argomenti, maldigeriti anche dalla gran parte delle persone secolarizzate occidentali.
Ha poi certamente pesato la dipartita di Christopher Hitchens (in odore di conversione), sicuramente il trascinatore mediatico del gruppetto dei “cavalieri dell’ateismo”, ma anche lo scandalo delle molestie sessuali ai raduni atei e della misoginia che ha colpito direttamente Dawkins.
Il motivo più recente però è la grave spaccatura interna creatasi sul tema gender, con Dawkins, le femministe radicali e gli evoluzionisti atei a difendere giustamente la realtà del sesso biologico e l’illusorietà scientifica dell’identità di genere, e le associazioni ateiste (a partire dall’American Atheists) a tacciarli di transfobia.
Già nel 2008 lo zoologo inglese si arrese, ammettendo: «Ho fallito. Non ho intaccato la fede dei credenti»
Josh Timonen, il braccio destro di Dawkins
Ma la bolla costruita da Dawkins in oltre 10 anni di militanza continua è esplosa anche a causa delle frequenti conversioni al cristianesimo da parte dei suoi stretti collaboratori.
Abbiamo già parlato del suo braccio sinistro, l’ex islamica Ayaan Hirsi Ali che per anni accompagnò Dawkins sui palchi ateisti statunitensi. Nel 2023 ha annunciato l’approdo a Gesù Cristo.
Più silenziosa è stata invece la conversione del suo braccio destro, Josh Timonen.
Dal 2006 al 2010 uno dei collaboratori più stretti di Richard Dawkins.
Come tanti giovani dell’epoca, anche Timonen fu catturato dalle argomentazioni “intellettuali” contro Dio di Dawkins, che legittimarono moralmente un allontanamento dalla Chiesa già avvenuto in precedenza.
Come ingegnere informatico, fu lui a proporre a Dawkins la creazione del suo sito web e, chiaramente, la disponibilità fu accolta con entusiasmo da parte del celebre biologo. Così nacquero RichardDawkins.net e il sito web della Dawkins Foundation per la propaganda del catechismo laico.
Timonen si occupò anche delle riprese e dei montaggi della maggior parte dei contenuti online di Dawkins.
Timonen disegnò anche il famoso logo che ancora oggi è simbolo internazionale dell’ateismo: la “A” maiuscola di colore rosso.
L’ammirazione di Dawkins per il lavoro di Timonen si manifestò concretamente nel 2009 quando all’interno del libro The Greatest Show on Earth: The Evidence for Evolution, comparve la dedica: “Per Josh Timonen”.
Le cose iniziarono a complicarsi nel 2010 a causa di «persone nell’orbita di Richard che erano un po’ instabili», racconta oggi Timonen.
Questo fece emergere la stanchezza di Josh e della moglie per questo tipo di attività, comunicarono così a Dawkins la decisione di interrompere la collaborazione.
Improvvisamente Timonen fu accusato di “appropriazione indebita di centinaia di migliaia di sterline” e Dawkins gli fece causa. Anche noi, in Italia, riportammo la notizia.
Il caso fu però archiviato dopo che Timonen e il suo team legale fecero una controquerela per diffamazione, giungendo ad un accordo con Dawkins al di fuori dal tribunale.
Dawkins, la conversione del suo pupillo
Tutto questo però non intaccò l’ateismo di Josh, il quale invece crollò una decina di anni dopo.
Lo ha raccontato lui stesso in un episodio del 2023 di The Living Waters Podcast.
Josh si trasferì a Portland (Oregon) e nel 2020 arrivò la pandemia per il Covid-19, seguita a ruota dalle rivolte e dai saccheggi del Black Live Matters.
Due avvenimenti che scossero Timonen nel profondo, soprattutto il secondo in quanto gran parte dei suoi amici parteciparono ai crimini commessi in nome dell’anti-razzismo. «Mi sono guardato intorno e ho pensato: “Chi sono queste persone? Pensavo fossimo d’accordo, ma io non ero con loro“», racconta.
Così, un nuovo trasferimento portò lui e la sua famiglia a Waco, in Texas. Un posto più tranquillo e sicuro.
I Timonen cercarono un luogo dove coinvolgersi e far socializzare la figlia, un ambiente positivo e diverso da quelli frequentati a Portland. «Stavamo solo cercando di costruire su un terreno solido», ricorda oggi.
«E se ci presentassimo in una chiesa?», si dissero, un po’ ironicamente. E fecero davvero così, anche se suonava strano: «Ammetto che non sapevo cosa stavamo facendo, eravamo “nella nebbia”». Però, tutto sommato, pensarono di «rubare alcuni di quei benefici sociali forniti dalle comunità cristiane».
La comunità si rivelò positiva e incontrarono belle persone.
«Quindi abbiamo semplicemente deciso di iniziare a frequentare, e vedere com’era, e di far partecipare mia figlia alla scuola domenicale», racconta Josh. La positività dell’esperienza lo portò a porsi domande oltre il semplice pragmatismo. «Ok, è vantaggioso. Forse dovrei dargli una possibilità», meditò.
Così, tra il 2020 e il 2021 Josh si è coinvolto seriamente nella comunità cristiana, rivalutando l’opinione sui Vangeli e sulla figura di Gesù Cristo.
La svolta avvenne con la lettura del libro Il caso Gesù – Un’indagine giornalistica sulla reale esistenza di Gesù (CLC 2019) di Lee Strobel, che lo convinse del fatto che la Bibbia non era un accumulo di storie mitologiche inventate e che i Vangeli furono scritti molto vicino all’epoca di Gesù e che la loro credibilità superava di gran lunga gli standard di tutte le opere storiche antiche.
«Dovetti fare i conti con il fatto che era reale, Gesù era reale», racconta nel video.
Oggi è arrivato ad accettare «che Gesù è Chi dice di essere», il Messia che salva e dà senso alla vita di ogni persona che Lo attende nel suo cuore.
Al contrario, ha capito che Dawkins non era ciò che diceva di essere.
E che l’ateismo non ha mantenuto le sue promesse.
Anzi, molto duramente (fin troppo), l’ex pupillo dell’ateo più famoso del mondo aggiunge:
«L’ateismo è una visione del mondo utile per uomini deboli. Esternamente ti lasci trasportare dalla corrente. Fai parte della cultura secolare. Sei d’accordo. E questa è una posizione accomodante, da gregge, molto sicura in cui stare».
27 commenti a Dawkins, re degli atei: ma il suo discepolo trova la fede
Ringraziamo uccr di averci dato questa bella notizia di un ateo convertito, purtroppo sempre più rara 🙁
Perché dici “purtroppo”?
Chi ci rimette (in senso spirituale ed esistenziale) a non convertirsi sono gli atei mica i cristiani. Noi facciamo la nostra parte perché quando incontri qualcosa di bello lo comunichi a tutti e vorresti che tutti lo capissero, poi se in pochi ti ascoltano che problema c’è?
Non ci sarebbe nessun problema se il saldo tra atei convertiti e cattolici ateizzati fosse positivo 🙁
Il trend purtroppo è quello di diventare come quei senzadio degli scandinavi, quei postacci incivili pieni di violenza e di ingiustizie sociali 🙁
Vuoi mettere dove c’è il 99% di cattolici come in Venezuela o a El Salvador 😀
Se sei interessato ai trend per la tua religione ben venga, a me non interessano per nulla. Anzi, meno siamo e meglio è (mia opinione ovviamente).
Per quanto riguarda il tuo sottile razzismo non ho commenti da fare, se non che personalmente preferisco popoli solari come quelli del Centro e Sud America ai cupi ambienti scandinavi dove i tassi di suicidio sono una delle principali cause di morte.
Esatto basta con questo razzismo contro i cattolici, diciamolo chiaramente che in Venezuela in Honduras a El Salvador e in tutte queste oasi di solare cattolicesimo si muore ammazzati come mosche solo perché si offre l’altra guancia 😀
Ma quindi è il cattolicesimo a provocare la morte in Venezuela, in Honduras e a El Salvador? Sono teorie molto intriganti che nessun sociologo ha ancora osato avanzare, prova a sentirne un paio che magari ti danno retta. Mi domando perché gli atei non maturino mai.
Questo lo dici tu, io ritengo che il fatto che i paesi dove si ammazza di più siano tutti cristiani e quasi tutti cattolici sia solo una sfortunata coincidenza 🙁
Si vero, il cattolicesimo nutre il germe dell’omicidio. Ma è l’ateismo che ti rende un bambino immaturo o sei ateo perché sei un bambino immaturo? Aiutami a capire le coincidenze della tua vita
Da notare che Venezuela ha lo stesso tasso di religiosità del Costa Rica, l’Honduras e El Salvador sono meno religiosi di Malta, Romania, Sudafrica e poco sopra la Georgia.
https://ceoworld.biz/2024/04/08/worlds-most-and-least-religious-countries-2024/
Ora mi aspetto la tua ricerca per provare a dimostrare che il tasso di omicidi di Costa Rica, Malta, Romania e Georgia è altissimo per confermare che il cattolicesimo e il cristianesimo sono la causa del perché ci si ammazza.
Ovviamente ignorando l’isola felice della Cina e della Corea del Nord dove l’ateismo di Stato incarcera tutt’ora i cristiani per il fatto di essere cristiani, probabilmente la tua gioia.
Ma soprattutto? Ma di cosa parliamo??? Perché mi faccio trascinare in questi argomenti idioti?! Mannaggia a me!!
Egregio io non prenderei come modello di fede cattolica quel postaccio invivibile che è diventato il Vecchio Continente, dove c’è l’aborto libero e i gay si sposano tra di loro 🙁
Molto meglio i posti come El Salvador dove le donne che abortiscono vengono imprigionate per omicidio com’è giusto che sia e i gay vengono invitati con le buone o con le cattive a salvarsi l’anima 😀
E pazienza se lì è pieno di gente che raggiunge il Paradiso anzitempo 😀
Ho dato due “mi piace” a Twro, ma mi sembra che in quest’ultimo commento, al quale mi sento di rispondere, non ci sia la tolleranza proverbiale dei cristiani; è tutto un rincorrere giustizialismi fuori luogo; fermo restando che le sue affermazioni sono condivisibili da un certo punto di vista morale, che io professo in famiglia, non sono affatto d’accordo con certe battute sui gay e sulle donne abortiste. Certo si è che la realtà che disegna davanti ai nostri occhi Twro è, o è stata reale, in tempi passati e non mi sembra il caso di rivangare certi obbrobri della storia… il Papa ha chiesto scusa pubblicamente!
Effettivamente non hanno nulla a che vedere con il modello luminoso della Corea del Nord e della Cina, gli unici Paesi al mondo che hanno avuto la luminosità progressista di mantenere l’ateismo di Stato dopo il grandissimo Bene prodotto dai leader atei dell’Unione Sovietica, della Cambogia, di Cuba e della Romania 😀
Ovviamente è una coincidenza che tutte le dittature più sanguinarie della storia siano state atee 🙁
In El Salvador le donne che abortiscono vengono condannate per omicidio? Oddio come negli Stati Uniti (https://apnews.com/article/91b2e5badc1b4edeb48ad731377c61f6). E come nel Regno Unito: https://luce.lanazione.it/attualita/aborto-una-donna-del-regno-unito-condannata-a-2-anni-di-carcere-j06d11y1
Finalmente anche in El Salvador è arrivata la democrazia!
Come, come? I gay vengono addirittura invitati a salvarsi l’anima? Ma meno male, dai! Quante belle notizie oggi!
Sto leggendo che Trump sta scegliendo tanti cattolici nella sua amministrazione….aiuto Twro, si prevede un genocidio!!
Carissimo son sicuro che la prima cosa che faranno sarà abolire la pena di morte e la libera vendita delle armi, come si conviene a un buon cattolico 😀
Quindi niente genocidio, ti sei già rimangiato tutto 🙁
In America gli unici contrari alla pena di morte e alla vendita delle armi sono proprio i cattolici, capitanati dalla Conferenza Episcopale:
https://www.usccb.org/resources/churchs-anti-death-penalty-position
https://www.vaticannews.va/en/world/news/2024-10/usa-death-penalty-catholic-mobilizing-network-15-years.html
Al contrario, soggetti di dubbio gusto da te sostenuti, come Kamala Harris, sono a favore delle armi e della pena di morte, lei stessa possiede armi in casa e mai si è espressa contro la pena di morte 😀
Gesù Cristo è davvero esistito secondo tutti gli storici SERI…altro che mitologia. Nietzsche annunciava la morte di Dio, ma lui ha passato gli ultimi 10 anni di vita nella pazzia e poi è morto, Dio gode ancora di ottima salute
Ma, secondo te Eva, la nostra progenitrice, é morta? Nietzsche é morto, Gesù Cristo anche, Dio, non ne parliamo neanche; ma della dea madre nessuno ne parla… eppure Adamo, morto anche lui, rispettò il suo volere quando, presso l’albero della conoscenza, non accettò la mela avvelenata e la moglie non ne mangiò! Resta fermo che, per me é indifferente l’effetto della droga ai fini del “fine pena, mai!” cioè il peccato originale.
Aspettando la conversione di Richard Dawkins .
Credo che, ormai, sia troppo tardi!!!
Gentilissim* Elias capisco che si parla di quegli eretici progressisti woke degli anglicani ma non sono arrivati a punire l’omicidio con due anni di carcere 😀
Sui gay sono d’accordo con te, bene han fatto a El Salvador dove c’è chi cura la loro anima dovessero cercarla a forza di botte (cit.) 😀
Ti ritrovo anche qui amico mio, Elias parla dei nostri fratelli anglicani ma anche della legge italiana 194 che obbliga la donna a partorire dopo il terzo mese altrimenti viene indagata per omicidio, si chiama democrazia 🙂
Benissimo fa El Salvador ha curare l’anima dei gay e di chiunque altro con le parole, male invece se c’è violenza sui gay come venne fatto nell’ateissima unione sovietica da parte dell’ateissimo Stalin
https://it.wikipedia.org/wiki/Persecuzione_dell%27omosessualit%C3%A0_in_Unione_Sovietica 😀
Ovviamente è una coincidenza che le dittature atee abbiano perseguitato sempre gli omosessuali 🙁
Ahimè mio caro, capisco che de iure condendo l’obiettivo sia parificare l’aborto all’omicidio con la donna che abortisce che si becca 30 anni se non l’ergastolo, ma iure conditum in Italia la donna che abortisce fuori tempo massimo si prende una multa, rectius sanzione amministrativa 🙁
Occorre che ci diamo tutti da fare per arrivare ai livelli di civiltà di El Salvador dove l’aborto è veramente parificato all’omicidio con pene fino a 50 anni 😀
Eva, la nostra progenitrice comune, non approverebbe di abortire; né che un parente, in vece sua, le desse un fratello morto. Io non credo che Vattimo, mentendo sulla paternità del suo unico parto scritto, avesse ragione, dicendo che quando la donna non sarà più; anche l’intelletto lascerà l’umanità. L’egalité non si riferisce alla totalità degli “uomini”, non siamo tutti uguali!
Egregerrimo che bella notizia, son sicuro che ora che grazie a Trump i cattolici sono al potere essi daranno sicuramente retta alla conferenza episcopale, la pena di morte negli US ha i giorni contati 😀
Shhh non dire troppo forte che i nemici di Trump, i democratici pro-aborto e pro-Lgbt Joe Biden e Kamala Harris sono d’accordo con la pena di morte e non hanno fatto nulla per fermarla 🙁
Esattamente, non diamo credito alle voci secondo cui non solo i nemici, ma anche gli amici cattolici di Trump sarebbero favorevoli alla pena di morte, vedrai che sicuramente nei prossimi mesi si faranno in 4 per abolirla 😀
Mi rincuora che gli amici cattolici non avrebbero mai accettato di far parte di un governo insieme a un fautore dell’utero in affitto, sono estremamente fiducioso 😀