Guai per Richard Dawkins: il segretario ruba 300mila euro

Non finiscono i guai per Richard Dawkins, sacerdote dell’ateismo. Dopo gli insulti e le minacce ricevute dai suoi ammiratori, ha scoperto che il suo giovane pupillo e segretario gli avrebbe sottratto una montagna di soldi.

 


Altra disavventura per il gran sacerdote del “nuovo ateismo”.

Al biologo Richard Dawkins ne sono successe ultimamente di tutti i colori, tanto che due anni fa dovette ammettere di aver fallito: «Ho persona la mia battaglia per l’ateismo».

 

 

E qualcuno ritiene addirittura che abbia finito perfino per portare acqua al mulino dei “nemici”.

 

Richard Dawkins minacciato dai suoi stessi seguaci

Dopo la pubblicazione dei suoi saggi di filosofia ateologa, Dawkins ha aperto un forum su internet subito molto visitato.

Ma dopo poco tempo qualcosa comincia già ad incepparsi. Accortosi dei pesanti e ripetitivi insulti e minacce che dal suo forum venivano rivolte ai credenti e ai cristiani da parte dei frequentatori, Dawkins è dovuto intervenire per moderare i toni con questo avvertimento: «Gli utenti sono da ora in poi pregati di presentare soltanto nuove discussioni che siano davvero rilevanti per la ragione e la scienza».

Non l’avesse mai fatto! I suoi ammiratori lo hanno coperto di insulti, accusandolo di essere “moralizzatore” e “censuratore”.

La bomba è deflagrata talmente tanto che addirittura su The Times si legge: «Uno scisma sembra essersi aperto all’interno della comunità atea che lo sostiene». I suoi fedelissimi, riporta Il Foglio (anche qui) in Italia, lo hanno apostrofato come “deficiente assoluto” e “ano di un topo in suppurazione”.

I più moderati gli hanno invece augurato semplicemente di ricevere “una manciata di chiodi giù per la gola“.

 

Il suo pupillo gli sottrae 240mila sterline

Ma veniamo al presente.

In questi giorni, infatti, un brutto scherzo a Dawkins sembra averglielo fatto Josh Timonen, tra i suoi più giovani e zelanti pupilli, nonché suo segretario particolare.

Il braccio destro, infatti, è stato accusato da lui accusato di avergli sottratto centinaia di migliaia di sterline, avviando così una disputa legale.

Il National Post, The Independent e altri quotidiani internazionali, informano che la Richard Dawkins Foundation for Reason and Science, ha presentato quattro denunce in un tribunale californiano, relative al fatto che Timonen (e la sua fidanzata), che attualmente gestisce la fondazione, ha rubato 239,000 sterline in tre anni (circa 275 mila euro).

La Dawkins Foundation ha reclamato addirittura 680 mila euro per danni, mentre Dawkins gli sta facendo personalmente causa per 10 mila euro.

Ovviamente Timonen nega fermamente le accuse, mentre Blaine Greenberg, avvocato della Fondazione Dawkins, dichiara: «Non è una cosa felice per il professor Dawkins, perché come molti sanno ha avuto in passato un grande rispetto e affetto per Josh Timonen ed è molto deluso dal fatto che si sia giunti ad un punto in cui la loro relazione sia rotta per questi motivi».

L’avvocato di Timonen, ha invece riferito: «E’ un tradimento, è uno scherzo del tutto ridicolo. Le accuse sono infondate. Sporgeremo querela».

La Fondazione Dawkins si descrive come “un’oasi di pensiero chiaro” e mira a sostenere il “pensiero critico” per superare “il fondamentalismo religioso, la superstizione, l’intolleranza e la sofferenza umana”. Timonen aveva anche il compito di gestire il negozio online di Dawkins, in cui si vedenvano DVD didattici, T-shirt, cappelli e tazze, tutti con impresso il viso del professorone (culto della personalità?).

 

Dawkins per anni ha raccontato al mondo l’infallibilità e la superiorità della morale e dell’etica atea. Dopo queste disavventure, si starà ricredendo?

Autore

La Redazione

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