Giornalista pro-life sotto scorta dopo minacce di morte, torna la violenza abortista

Aborto e violenza. La giornalista Denise McCallister è tuttora protetta dalla polizia in un luogo segreto dopo la quantità di minacce alla vita ricevute a seguito di un suo tweet contro l’interruzione di gravidanza. Numerosi arresti si sono verificati nei giorni scorsi per altrettanti casi simili.

 

E’ stata vittima di uno stupro e da quel giorno ha conosciuto tante donne che hanno vissuto la stessa brutale esperienza. Molte di esse sono rimaste incinta, dopo quel terribile giorno, e tuttavia hanno scelto di portare a termine la gravidanza. Denise McAllister, giornalista di Fox News, ha stimato a tal punto tale decisione che è diventata una attiva militante pro-life.

Recentemente ha scritto un tweet: «Alla base dell’isteria dell’aborto c’è il desiderio sconvolto delle donne per il sesso irresponsabile. Il sesso è il loro dio. L’aborto è il loro sacramento», ha twittato. «E’ aberrante quando le donne decidono di gettarsi dalle vette della forza civilizzatrice del mondo nella melma e nel fango della depravazione disumanizzante».

Parole dure e forti, forse troppo, che però non possono giustificare quanto è accaduto in seguito. Un’ondata di violenza l’ha investita, fatta da insulti ed esplicite minacce di morte. «Sono messaggi privati, in particolare, in cui gli autori mostrano di sapere dove vivo», ha raccontato McAllister. «Minacce di stupro e strangolamento. Ho appena parlato con la polizia».

La giornalista ha dovuto nascondersi assieme alla sua famiglia in un luogo sicuro e ha ottenuto la scorta armata della polizia. Questo significa che le forze dell’ordine hanno valutato come credibili le minacce del mondo pro-choice. Intervistata dalla stampa, McCallister ha spiegato con altre parole il senso del suo tweet: «Non puoi semplicemente mettere fine ad una vita umana solo perché non hai voluto essere responsabile delle tue azioni, solo perché hai dato un valore più alto al fare sesso che alla vita umana».

A tema comunque ritorna l’incredibile espressione di violenza ed intolleranza degli attivisti dell’aborto. Guardiamo cosa è accaduto soltanto nei mesi scorsi. Solo pochi giorni fa è stato arrestato Laurence Wayne Key, un volontario di Planned Parenthood -la catena di cliniche abortiste più grande degli USA- per aver minacciato di uccidere i figli di un membro del Congresso, un deputato pro-life. Lo stesso è accaduto all’inizio di agosto quando la polizia ha arrestato Dereal Finklin che a sua volta ha minacciato la vita del deputato repubblicano Chris Smith, preso di mira a causa delle sue idee a favore della vita.

Pochi giorni dopo la polizia ha arrestato Kevin M. Brooks, un uomo che ha puntato un fucile addosso ad un manifestante pro-life fuori dalla Hope Clinic for Women, una clinica abortista a Granite City. A dicembre, una ragazza di 15 anni è stata presa a pugni in faccia e gettata a terra da un attivista pro-choice fuori da una clinica abortista a Roanoke (Virginia). Minacce fisiche, con tanto di coltello, si sono verificate in California e in Florida. Più volte abbiamo documentato questa escalation di violenza ai danni di chi difende la vita umana.

«Ogni paese che accetta l’aborto non sta insegnando alla sua gente ad amare, ma ad usare la violenza per ottenere quello che vuole», scrisse Madre Teresa di Calcutta.

La redazione

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91 commenti a Giornalista pro-life sotto scorta dopo minacce di morte, torna la violenza abortista

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  1. giorgio baldrati ha detto

    é tempo che lo stato offra un aiuto efficace alle giovani donne in gravidanza non desiderata. sarebbe un segno di alta civiltà.

    • giuliano ha detto in risposta a giorgio baldrati

      Quale stato?… A parte la battuta, il problema non sarebbe comunque lo Stato; il problema sono gli abortisti.

      E’ difficile introdurre “aiuti alle giovani donne in gravidanza” senza che la moltitudine dei abortisti lanci strali a destra e manca.

      Non è neanche possibile riunirsi per piccoli raccoglimenti in preghiera fuori degli ospedali (fatto dimostrato)… figurarsi aiuti più prosaici e di immediata efficacia.

      Alla maggioranza non interessa alcunchè degli esseri umani che non possono difendersi (come gameti e feti in questo caso); per non parlare poi dei risvolti eugenetici…

    • Sebastiano ha detto in risposta a giorgio baldrati

      Lo stato è troppo impegnato a scucire 35€/die per ogni sbarcato (che per una famigliola come quella del sottoscritto assommano a circa 30000 €/mese), con somma gaiezza dei lucranti no-borders (fra i quali non poche organizzazioni sedicenti “cattoliche” che, parafrasando qualche alto prelato – fanno opere di carità ma con i soldi degli altri), e se ne fotte altamente dei giovani disoccupati cronici di casa nostra. Figuriamoci delle madri in difficoltà. E poi i feti mica votano…
      In compenso i sempre-indignati di casa nostra, quelli del “attenti al nazifascistapopulista” ad ogni piè sospinto, mettono al massimo la sordina a episodi come questo, in perfetta aderenza al pensiero politicamente corretto del non disturbare il manovratore. Tutti tolleranti, ma solo con chi ha le loro stesse opinioni.

  2. alessandro pendesini ha detto

    «Non puoi semplicemente mettere fine ad una vita umana solo perché non hai voluto essere responsabile delle tue azioni, solo perché hai dato un valore più alto al fare sesso che alla vita umana».
    La giornalista Denise McCallister…. DIXIT !

    Al che rispondo che ogni donna –E LEI SOLA- (salvo se affetta da patologie o squilibri mentali) puo’ decidere per pertinenti motivi se desidera eliminare un gruppo di qualche blastomeri (quindi cellule) di qualche giorno o no.

    E aggiungo che nessun paese, nessuna nazione, nessuna religione, nessun sistema di credenze ha la legittimità per imporre –a volte con arroganza, agressività fisica e/o morale- tutti i suoi pretesi « valori » agli altri.

    • Sebastiano ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Vedo che sei costretto ad aggiungere il “qualche giorno” per tacitarti la coscienza.
      Peccato che quel “gruppo di cellule” sia – senza soluzione di continuità – la stessa cosa di ciò che sarà mesi dopo. Ma ti costerebbe troppo anche solo dargli un’occhiata, visto che il tuo sistema di credenze – senza nessun fondamento scientifico – pretende di negargli il diritto fondamentale: quello di vivere.

      “Il tuo mondo è stato modellato già 24 ore dopo la fecondazione. Dove i tuoi piedi sarebbero spuntati, dove si sarebbero formate la tua schiena e il tuo ombelico è stato definito da pochi minuti a poche ore dopo l’unione tra spermatozoo e ovocita. Appena cinque anni fa avremmo bocciato come eresia un’affermazione di questo tipo. L’embrione di un mammifero era pensato come un grumo di cellule senza nessuna fisionomia. Solo più tardi e, precisamente, al momento dell’impianto le cellule dell’embrione avrebbero iniziato ad avere ognuna il suo destino. […]. Oggi invece l’embrione ai primi stadi non può essere considerato un semplice aggregato di cellule, bensì già dalla prima divisione viene definito l’asse cranio caudale che decide dello sviluppo successivo. Alcuni addirittura ipotizzano che tale asse dipenda dal punto di entrata dello spermatozoo al momento della fecondazione”
      (H. Pearson “Your destiny from day one”, Nature, 2002, 418, 14.)

      • alessandro pendesini ha detto in risposta a Sebastiano

        Sebastiamo
        Da come scrive temo che tramite un più che probabile e tempestivo indottrinamento cattolico lei abbia perso la plasticità cerebrale ! Se non riesce a capire ragionamenti RAZIONALI quindi scientifici, o cambiare di paradigma quando sarebbe necessario NON è un problema mio, ma di tutti coloro che sin dall’infanzia le hanno fatto vedere solamente una visione UNICA del mondo, pretesa come Verità assoluta, NON negoziabile…Se a lei le va bene cosi non posso fare altro che darle ragione; ma di grazia, eviti di diffondere ragionamenti fantasmatici, mitici quindi irrazionali !

        PS :-Scegliere il dogma e la fede, piuttosto che il dubbio e la sperimentazione è buttare la vendemmia che sta maturando per precipitarsi con avidità sul tranquillante…..

        • Sebastiano ha detto in risposta a alessandro pendesini

          Non ho capito: io ti ho citato un articolo di Nature, che è forse in materia la rivista scientifica più prestigiosa al mondo e sarei io l’irrazionale, l’indottrinato, il fantasmatico e il dogmatico?
          Ma di’ un po’: prima di scrivere il fiasco lo tieni lontano? Il discorsetto pseudofilosofico sulla vendemmia mi fa temere di no…

        • Roberto ha detto in risposta a alessandro pendesini

          È che Sebastiano non conosce LaSc13nz44!1!! Seby convertiti a al dio LaSc13nz4!1

    • Emanuele ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Pandesini,

      Vedi che non ci siamo? Qualche giorno fa chiedevo una definizione di essere umano su basi scientifiche, proprio per poter applicare l’etica laica a soggetto/oggetto.

      Mancando la definizione di essere umano, ovviamente ognuno può dire la sua… Pure in barba alla scienza.

      Infatti continui a parlare di “grumi di cellule” trascurando che invece si tratta di un organismo animale con propri processi biologici indipendenti dalla madre, con proprio DNA, diverso dalla madre, che sintetizza proprie proteine.

      Quindi, tecnicamente, la signora sta eliminando un essere vivente. Lascio a te definire a quale specie appartenga (p.s. no, la specie degli zigoti, come hai detto l’altra volta, non esiste).

      Altro punto oscuro è qual’è il minimo numero di cellule perché un “grumo” diventi essere umano (non sei tu stesso un grumo di cellule?).

      Faccio anche notare che se distruggo insiemi di cellule con DNA diverso dal mio (es. con coltelli, armi, etc.) si chiama “lesioni personali”, reato penale punito col carcere. Quindi, eliminare cellule altrui non è un diritto così certo come lo scrivi tu. Almeno un po’ di coerenza.

      P.S.
      E se non è questa legge laica un esempio pratico della legge del più forte… Cos’è? Cosa c’è di diverso da un nazista che sterminava ebrei sostenendo che non erano esseri umani e tu che parli di esseri umani come grumi di cellule?

      • alessandro pendesini ha detto in risposta a Emanuele

        Qualche giorno fa chiedevo una definizione di essere umano su basi scientifiche, proprio per poter applicare l’etica laica a soggetto/oggetto.
        Emanuele
        Questa definizione puoi trovarla in qualsiasi manuale accademico ma anche su Wikipedia ecc….
        Da notare che NON esistono diverse definizioni antropologiche -quindi scientificha- umane ! Se cosi fosse non sarebbe scienza ma “un bel casino” !…..

        …..Quindi, tecnicamente, la signora sta eliminando un essere vivente.
        ……

        Assolutamente NO nel modo più assoluto !
        -La scelta della parola embrione-zigote, nonostante la sua pesantezza e la sua ineleganza, è giustificata in virtù di altri criteri. È là per ricordarci che sono gruppi di cellule e non bambini in miniatura che si utilizzano ! Nonostante, nell’immaginario comune, nel simbolismo di tutti i giorni, l’embrione è ipostatizzato, antropomorfizzato.

        NB Nel movimento pro-vita, alcuni considerano l’aborto come un omicidio. Medicalmente (e biologicamente) parlando, è inetto. Prima di circa 22 settimane, un feto non ha alcuna forma di coscienza. Non esiste come essere umano e non può (in nessuna circostanza) soffrire dell’aborto.

        NB :-Quando si parla o focalizza troppo sull’embrione, gridando a squarciagola per definire un suo statuto, dimentichiamo l’uomo. Ci concentriamo su un essere virtuale, potenzialmente “perfetto”, dicono…. Trascurando cosi chi vive, e pienamente cosciente di essero….Da meditare !

        • Sebastiano ha detto in risposta a alessandro pendesini

          Prima di circa 22 settimane, un feto non ha alcuna forma di coscienza. Non esiste come essere umano e non può (in nessuna circostanza) soffrire dell’aborto

          A parte che il “circa” ti fregherebbe comunque, si può sapere da dove trai tanta sicumera?
          E perché continui a ignorare l’articolo di Nature?

    • giuliano ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Per Pendesini.
      Se ha bisogno di donne che ragionano come la McCallister, gliene posso indicare a decine (a conoscenza “diretta” mia ovviamente e nel pieno delle “facoltà mentali”…). Tutte col “dixit” e senza neanche la paura delle solite risposte e prese di posizioni di altre unite esclusivamente dal luogo comune di essere caratterizzate da una buona dose di ignavia, prevaricazione e (talvolta) vigliaccheria.
      Quanto al luogo comune della “religione” arrogante, aggressiva fisicamente e moralmente e che pretende di imporre agli altri presunti valori, solo due cose:
      1) non essere abortista è un problema di “umanità” (concetto del più debole…ad esempio), di “civiltà” (società che risolve i problemi senza scaricarli sui più deboli…ad esempio) e di “cultura” (informarsi su cosa sia la vita umana e su come si sviluppi…ad esempio). NON è un problema di credo religioso (se non indirettamente per la sensibilità che parallelamente non può non svilupparsi);
      2) in uno stato civile vige la democrazia con le relative regole di suffragio, valutazione statistica dei risultati e varietà di opinioni. In uno stato civile a chi la pensa in modo diverso dalla maggioranza non si limita o impedisce di esternare le proprie idee (sia in termini di banali forme di raccoglimento fuori dagli ospedali fino ad arrivare a prese di posizione in pubblici dibattiti).
      Del resto se si accetta di sopprimere soggetti più deboli in danno a soggetti meno deboli evidentemente problemi di ignavia e vigliaccheria prevalgono. Se la cultura dell’ignavia e vigliaccheria porta a forme di violenza come quelle indicate nell’articolo ci sarà pure un motivo.
      In ogni caso, indipendentemente da come la si pensi (in modo libero e incondizionato) vedo dagli interventi che il problema è sempre lo stesso: NON ragionare ma esternare (occasionalmente…) il proprio odio e (in questo caso con frequenza maggiore…) la propria prevaricazione culturale.
      Signor Pendesini, si è capito della sua avversione verso la religione, ed è un suo diritto averla, per carità… Ma condire e farsi condizionare in ogni ragionamento da questa prospettiva non giova ad un sano e libero confronto. Provi a farsene una ragione.

      • alessandro pendesini ha detto in risposta a giuliano

        non essere abortista è un problema di “umanità” (concetto del più debole…ad esempio), di “civiltà” (società che risolve i problemi senza scaricarli sui più deboli…ad esempio) e di “cultura” (informarsi su cosa sia la vita umana e su come si sviluppi…ad esempio). NON è un problema di credo religioso (se non indirettamente per la sensibilità che parallelamente non può non svilupparsi);
        Caro Giuliano:
        La ringrazio per le accurate lezioni di morale cattolica…..Ma veniamo ai fatti :

        Vari elementi suggeriscono che l’embrione non è una persona. Così si pone la questione dell’unicità della persona umana. E questo malgrado che fino al 14esimo giorno possa dividersi, dando alla luce due gemelli……
        Inoltre, considerando la frequenza nella specie umana di aborti NATURALI spontanei, che riguardano almeno una concezioni su tré, QUINDI OLTRE IL 30% DELLE CONCEZIONI !!!….come possiamo accettare che la “natura” quindi dio –il creatore come i cattolici dicono- sacrifichino oltre il 30% delle “persone”???

        Oggi, senza esitazione davanti all’eccesso del soggetto, si accusa di “uccidere” piccoli gruppi di cellule di pochi giorni coltivati in vitro !….Anche qui il fenomeno della visibilità si manifesta, poiché la “morte” di un embrione in vitro è vista come un’infamia, dove altri piccoli embrioni, quelli ad esempio espulsi dallo IUD (dispositivo anticoncezionale o spirale) non suscitano le stesse passioni !

        Considerare l’embrione di qualche giorno una « persona umana » poiché dotato di « anima » -cosi dice l’ideologia e dogmi cattolici- è irrazionale, poiché nessuno ha potuto dimostrare la pretesa ed osannata esistenza dell’anima ! Nessuno ! E’ pura invenzione o autoillusione del nostro encefalo…Inoltre, dal punto di vista razionale è semplicemente grottesco per non dire puerile !
        -Aggrapparsi tenacemente ai concetti dell’Antichità, o delle etnie neolitiche, è ovviamente una bella illustrazione dei meccanismi di difesa che l’encefalo può creare per sfuggire a ciò che lo infastidisce, lo angoscia…. ma rientra anche in questo caso per negare gradualmente a volte accanitamente l’intera visione scientifica del mondo. umano incluso.

        • Sebastiano ha detto in risposta a alessandro pendesini

          Vari elementi suggeriscono che l’embrione non è una persona
          Giochicchi sui termini: l’articolo di Nature (che non è una rivista del Vatikano…) dimostrano l’esatto contrario: è vita umana per nulla diversa se non per la naturale crescita di quello che sarà il feto prima e il bambino dopo.

          come possiamo accettare che la “natura” quindi dio –il creatore come i cattolici dicono- sacrifichino oltre il 30% delle “persone”?
          Qui cadi nell’infantilismo: e perché non citi anche i tumori, gli incidenti stradali, gli infarti, i tornado e i terremoti da addossare come colpa alla “natura quindi dio“?

          Considerare l’embrione di qualche giorno una « persona umana » poiché dotato di « anima » -cosi dice l’ideologia e dogmi cattolici- è irrazionale
          No, caruccio: considerare l’embrione di qualche giorno una vita umana è perfettamente scientifico. L’irrazionale sei tu, che ancora non hai portato un microgrammo di giustificazione sul punto focale: in quale momento quel grumo di cellule cessa di essere tale per diventare vita umana.
          Sei tu che ti aggrappi come una zecca alle tue ideologie e rifiuti quello che la stessa scienza ammette: che dal punto di vista ontologico e medico non c’è alcuna differenza fra quei grumi e la persona che un giorno nascerà. Come meccanismo di difesa dell’encefalo sei un ottimo esempio.

          • alessandro pendesini ha detto in risposta a Sebastiano

            ……l’articolo di Nature….. dimostrano l’esatto contrario: è vita umana per nulla diversa se non per la naturale crescita di quello che sarà il feto prima e il bambino dopo…..
            Caro Sebastiano
            Disgraziatamente per lei sono abbonato alle famose riviste SCIENCE e NATURE ! E NON ho mai letto :
            « CHE UN EMBRIONE DI QUALCHE GIORNO, ad esempio SIA DA CONSIDERARE NIENTEDIMENO CHE UNA PERSONA UMANA » !!!!

            L’embrione -per sua conoscenza- viene considerato umano –anche se non all’unanimità- dopo la formazione dell’encefalo ! Prima di circa 22 settimane, un feto non ha alcuna forma di coscienza. Sarebbe quindi assurdo considerarlo -come pretendono certi illuminati- un essere umano !
            Va notato che La Chiesa cattolica (che io sappia) –molto prudente come al solito- non si è formalmente pronunciata sul preciso momento in cui l’embrione è da considerare un essere umano. La sua istruzione romana Donum Vitae si limita a dire che l’embrione ha un’anima spirituale sin dal suo concepimento…..Vogliamo essere più cattolici del papa ?

            • lorenzo ha detto in risposta a alessandro pendesini

              Una cellula è un essere vivente.
              Una cellula del tuo cervello è una cellula vivente umana.
              Tutte le cellule del tuo corpo sono te.
              La cellula dalla quale hanno avuto origine le migliaia di miliardi di cellule che compongono attualmente il tuo corpo eri tu.

              O mi dimostri che quanto affermo sopra è falso o tu hai torto.

              • alessandro pendesini ha detto in risposta a lorenzo

                Lorenzo
                Nulla è codificato da un singolo neurone, ma sempre da gruppi di neuroni delimitati e interconnessi.

                Il nostro cervello contiene 86 miliardi di neuroni ed un milione di miliardi di interconnessioni neurosinaptiche….

                • lorenzo ha detto in risposta a alessandro pendesini

                  Cosa centra il fatto che “Nulla è codificato da un singolo neurone” col fatto che una singola cellula del tuo cervello è una cellula (un essere, una cosa che esiste) vivente umana (appartiene cioè ad un uomo e non ad una pianta)?
                  Io ti dico che il latte è bianco, tu mi rispondi che le pere crescono sugli alberi e poi ti ritieni un essere razionale?

                  Dimostra che quanto ho affermato sopra è falso senza cercare di cambiare discorso per evitare di far sapere a tutti che non sei in grado di controbattere.

            • Sebastiano ha detto in risposta a alessandro pendesini

              Continui a fare il finto tonto: quell’essere è lo stesso, in un continuum evolutivo, di quello che sarà mesi e mesi dopo.
              Tu ti ostini a chiamarlo “gruppo di cellule”, tiri in ballo pezzuole giustificative ma continui a ignorare quello che la scienza afferma:
              Appena cinque anni fa avremmo bocciato come eresia un’affermazione di questo tipo. L’embrione di un mammifero era pensato come un grumo di cellule senza nessuna fisionomia. Solo più tardi e, precisamente, al momento dell’impianto le cellule dell’embrione avrebbero iniziato ad avere ognuna il suo destino. […]. Oggi invece l’embrione ai primi stadi non può essere considerato un semplice aggregato di cellule
              Non è che mi meravigli: a te piace leggere solo quello che ti fa comodo.

              • alessandro pendesini ha detto in risposta a Sebastiano

                Caro Sebastiano:
                Le ripeto contrariamente a quanto afferma che Disgraziatamente per lei sono abbonato alle famose riviste SCIENCE e NATURE ! E NON ho mai letto :
                « CHE UN EMBRIONE DI QUALCHE GIORNO, ad esempio SIA DA CONSIDERARE NIENTEDIMENO CHE UNA PERSONA UMANA » !!!!

                Se SCIENCE e NATURE avessero affermate stupidate del genere avrei immediatamente resiliato l’abbonamento ! E non sarei di certo stato il solo !

                Trovo inoltre intellettualmente disonesto -o ingenuo- la diffusione di bufale, o false simmetrie, spacciate per razionali o “scientifiche” !

                Per sua conoscenza dobbiamo notare che il protestantesimo, e il giudaismo concentra la sua riflessione sull’uomo reale e non sull’essere virtuale rappresentato dall’embrione. Questo è probabilmente il motivo per cui i rabbini guardano con una certa apertura le nostre pratiche di procreazione medicalmente assistita. Inoltre, l’ebraismo è l’unico a considerare la diagnosi preimpianto preferibile alla diagnosi prenatale. Un’altra peculiarità della legge mosaica è di prendere la donna come riferimento di base per tutte le decisioni e non di sorvolare sul possibile status dell’embrione. Se l’embrione è sinonimo di sofferenza morale o di grande rischio fisico, la tradizione ritiene che tutto debba essere fatto per “salvare” la donna. Perché la donna è considerata come “nefesh” (anima) e quindi come una persona a sé stante, mentre il bambino in utero non diventa pienamente fino alla fine della sua testa. L’ebraismo è più una pratica, una “ortoprassi”, che un corpo di credenze.

                NB Che i sostenitori del protestantesimo e giudaismo siano da considerare menomati mentali o deficienti morali per aver affermato cose del genere ?

                • PincPal ha detto in risposta a alessandro pendesini

                  Il Sig. Pendesini dovrebbe avere la correttezza di informare le suddette riviste che lo stesso rimane abbonato ad esse fino a quando gli articoli che pubblicano coincidono con le sue idee. Per quanto riguarda queste ultime si ricorda chi ha scritto il virgolettato che segue? “…il nostro cervello spesso persiste nella ricerca di una trama, un significato o un senso, anche quando non esiste. In altre parole, noi non vediamo le cose come sono realmente, ma come ci aspettiamo di vederle ! Il potere proiettivo del nostro cervello non assembla solo i dati del mondo, ma interpreta il mondo percepito secondo i suoi progetti o desideri inconsci, chiave delle sue allucinazioni.”

        • giuliano ha detto in risposta a alessandro pendesini

          La ringrazio per le accurate lezioni di morale cattolica
          Balle… non c’è alcuna morale cattolica.

          Vari elementi suggeriscono che l’embrione non è una persona…
          Però chissà perche’, se nessuno interferisce, nasce il pargoletto… In ogni caso una persona esiste fin da quando si forma l’irreversibilità del suo stato di essere umano in formazione e sviluppo.

          Inoltre, considerando la frequenza nella specie umana di aborti NATURALI spontanei, che riguardano almeno una concezioni su tré, ec…
          Infatti… una società CIVILE, UMANA e con CULTURA dovrebbe darsi da fare per ridurre questa mortalità correlata a cause e decorsi naturali invece di star li a far mera statistica da bottegai.

          Anche qui il fenomeno della visibilità si manifesta, poiché la “morte” di un embrione in vitro è vista come un’infamia, dove altri piccoli embrioni, quelli ad esempio espulsi dallo IUD (dispositivo anticoncezionale o spirale) non suscitano le stesse passioni !
          Assolutamente… fanno anch’essi parte dell’umanità, della civiltà e della cultura che manca agli abortisti. Bisognerebbe intervenire.

          Considerare l’embrione di qualche giorno una « persona umana » poiché dotato di « anima » -cosi dice l’ideologia e dogmi cattolici- è irrazionale, poiché nessuno ha potuto dimostrare la pretesa ed osannata esistenza dell’anima !
          Infatti, l’anima non c’entra alcunchè. Come dicevo è un problema chiarissimo di mancanza di umanità+civiltà+cultura.

          -Aggrapparsi tenacemente ai concetti dell’Antichità, o delle etnie neolitiche, è ovviamente una bella illustrazione dei meccanismi di difesa che l’encefalo può creare per sfuggire a ciò che lo infastidisce, lo angoscia…. ma rientra anche in questo caso per negare gradualmente a volte accanitamente l’intera visione scientifica del mondo. umano incluso.
          Si spieghi meglio signor Pendesini… non si riesce a capire il senso del discorso. Comunque non c’è niente di più “moderno”, “oggettivo” e “scientifico” della terna umanità+civiltà+cultura.

    • diacono ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Come mi sembra che lei abbia una volta scritto, è chi afferma una determinata cosa che ha l’onere di provarla e pertanto è lei che deve dimostrare che un concepito è solo un grumo di cellule senza specifica ulteriore definizione.

      • diacono ha detto in risposta a diacono

        Mi correggo: “gruppo di qualche blastomeri (quindi cellule)”
        Non vorrei che la sua attenzione si focalizzasse sul “grumo di cellule” da lei non menzionato.

  3. Andrea2 ha detto

    Secondo la legge italiana questo grumo di cellule ha però dei diritti: quello di succedere (art. 462 c.c), quello di ricevere una donazione (art. 784 c.c.) ed è eventuale destinatario dei benefici ex art. 85 d.p.r. 1124/1965 ed ex art. 21, II legge 990/1969 (v. d.lgs. 209/05) che sono le norme per gli infortuni sul lavoro e la responsabilità per danni da sinistri stradali.
    E’ purtroppo vero che non ha il diritto di vivere e che sua madre (horribile dictu) lo può uccidere con l’aiuto dello Stato e senza alcuna spesa.
    Tra le ragioni pertinenti ammesse per fare ciò ci sono anche le seguenti:
    1) Oddio sono incinta. Mi salta il viaggio alle Maldive già prenotato, allora abortisco.
    2) E’ morto mio marito e mi ha lasciato un mucchio di soldi che dovrei dividere con questo suo ricordo che ho nella pancia ma io abortisco e mi tengo tutto.

    • Acero ha detto in risposta a Andrea2

      Andrea2,
      vero, ma occorre ricordare anche che, a norma dell’art. 1 c.c., “I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all’evento della nascita”.

      • Andrea2 ha detto in risposta a Acero

        Caro Acero qunato dici è corretto (anche se quello citato è il comma II dell’art. 1) ma lo avevo già detto io anche se in termini meno burocratici: “E’ purtroppo vero che non ha il diritto di vivere e che sua madre (horribile dictu) lo può uccidere con l’aiuto dello Stato e senza alcuna spesa”.
        Mi stupisco però che i commentatori abituali di questo sito che si riempiono sempre la bocca di logica, ragione, scienza ed etica laica non ci spieghino quale logica, razionalità, scientificità ed etica ci sia nella situazione da me descritta.
        Uno di loro, recentemente, ha scritto che non risponde a chi gli sta antipatico e chi c’è di più antipatico di uno che ti fa delle domande alla quali non sai e non puoi rispondere? Ed infatti non ha risposto al mio commento alle sue affermazioni.
        Un altro, messo di fronte ad una dimostrazione perfettamente logica ma straordinariamente stupida della non-esistenza di Dio al fine di mostrargli come la logica non sia tutto, non ha saputo rispondere ma mi ha accusato di aver scritto quelle parole “per ingannare (involontariamente?) chi le legge”.

      • lorenzo ha detto in risposta a Acero

        E’ lecito abortire per privare dell’eredità il nascituro?

        • Acero ha detto in risposta a lorenzo

          Andrea2 e lorenzo,
          per quel che vale, abortire al solo scopo di privare dell’eredità il nascituro è contrario alla mia morale, come del resto a quella di molti altri. Ad ogni modo, col mio primo commento, io alludevo alle conseguenze giuridiche che sorgerebbero qualora il concepito venisse considerato come già titolare di un diritto attuale, che lei, Andrea2, senz’altro conoscerà, data la puntualità con cui ha citato gli articoli e i commi di legge, e che non mi pare si possano desumere dalla mera asserzione della liceità dell’aborto, che è tutt’altra questione; e infatti, esse varrebbero anche se l’aborto fosse spontaneo o compiuto illegalmente. In altre parole, io ho detto soltanto che il nascituro ha dei diritti solo qualora non sia più nascituro. Il senso del mio intervento non era di tipo etico, ma di carattere prettamente giuridico, e senza aver bisogno di “riempirmi la bocca di logica, ragione, scienza ed etica laica”.

          • lorenzo ha detto in risposta a Acero

            Infatti la mia domanda era puramente giuridica: può una donna abortire volontariamente se, così facendo, rimane l’unica erede legittima?
            Supponendo che avesse espresso l’intenzione di far adottare il nascituro, può cambiare idea, abortire e rimanere l’unica erede senza conseguenze giuridiche?

            • Acero ha detto in risposta a lorenzo

              lorenzo,
              come ha già ricordato Andrea2, è sostanzialmente consentito abortire anche per motivazioni puramente egoistiche, purchè, aggiungo io, ciò avvenga entro un certo termine stabilito dalla legge, che è di novanta giorni; trascorso il quale, l’aborto è lecito solo se a fini terapeutici; dunque, direi proprio che la risposta alle sue domande sia affermativa, almeno se ricorrono questa condizione e le altre previste dalla legge 194.
              Comunque, ancora non capisco cosa c’entri la sua domanda con il senso del mio primo intervento.

          • Andrea2 ha detto in risposta a Acero

            La seconda parte della mia risposta non era diretta a lei ma ai “commentatori abituali di questo sito” (che andrebbero meglio definiti come “disturbatori seriali”) dei quali può farsene un’idea anche solo dai commenti a questo unico articolo.

            • Acero ha detto in risposta a Andrea2

              Andrea2,
              beh, allora siamo pienamente d’accordo. Le confesso che molto spesso mi astengo dal commentare proprio perchè avverto l’impossibilità di instaurare un dialogo serio con certi soggetti, incapaci di ascoltare chi la pensa diversamente e buoni solo a far caciara. Nel caso del suo commento, mi ha fatto piacere vedere citate le norme con tanta precisione, e dunque ho volentieri fatto un’eccezione.
              Ad maiora!

  4. Emanuele ha detto

    Pandesini,

    Ti riporto una serie di “errori” nei tuoi commenti.

    1. La scelta della parola embrione-zigote, nonostante la sua pesantezza e la sua ineleganza, è giustificata in virtù di altri criteri. È là per ricordarci che sono gruppi di cellule e non bambini in miniatura che si utilizzano ! Nonostante, nell’immaginario comune, nel simbolismo di tutti i giorni, l’embrione è ipostatizzato, antropomorfizzato.

    Gli altri criteri sono semplicemente il rigore del linguaggio medico utili per distinguere in modo semplice le fasi di sviluppo.

    Nessuno ha però parlato di “bambini in miniatura”, ma di esseri viventi. Il fatto che non abbia una forma antropomorfa non implica che non sia di umano né tantomeno che non sia un essere vivente. (Poi quando hai voglia mi spiegherai la differenza tra embrione e feto che convenzionalmente avviso e a 8 settimane nell’essere umano)

    Tanto per essere chiari, lo zigote ha propri processi metabolici e biologici a sé stanti dalla madre, tant’è che può essere allegato in vitro per diversi giorni.

    Quello che devi capire è che non esistono gruppi di cellule esistono organismi formati da poche cellule (vorrei ricordarti che esistono animali pure unicellulari)

    Quindi, se metti insieme 100 amebe non ottieni un “gruppo di cellule” ma 100 amebe, se ti asporti un lembo di tessuto hai un gruppo di cellule di qualche tessuto certamente identificabile, se prendi una morula hai un essere umano ad uno stato iniziale di sviluppo. Non esistono zone d’ombra, proprio perché parliamo di scienza.

    Quindi, la definizione di embrione non è “gruppo di cellule”, ma essere vivente ad un dato stadio di sviluppo. L’antropomorfizzazione non c’entra nulla.

    2. “Prima di circa 22 settimane, un feto non ha alcuna forma di coscienza. Non esiste come essere umano e non può (in nessuna circostanza) soffrire dell’aborto.

    Quindi esisterebbero esseri viventi (a 22 settimane tutti gli organi sono al suo posto e funzionanti) che non appartengono alla specie umana…

    Ma visto che insisti sulla coscienza ti propongo questo esperimento. Prendi l’apparato scientifico che misura la coscienza ed applicala prima a te, poi ad un feto di 22 settimane. Se non si riscontrano differenze, possiamo eliminarti?

    Altro punto riguarda la sofferenza… Perché se pungi con un ago un embrione di poche settimane esso si contorce? Se non prova sofferenza, come fa?

    3.”L’embrione -per sua conoscenza- viene considerato umano –anche se non all’unanimità- dopo la formazione dell’encefalo ! Prima di circa 22 settimane, un feto non ha alcuna forma di coscienza

    Qui la confusione è totale… compreso l’italiano. Primo, a 22 settimane non è un embrione, ma un feto. Secondo, l’encefalo è già formato da un bel po’. Terzo, confondi la funzione dell’organo con l’organo.

    Riguardo alla coscienza, in adulto, quanto del metabolismo del cervello riguarda la coscienza? Sei sicuro che sia la parte predominante?

    • Emanuele ha detto in risposta a Emanuele

      Scusate i refusi, dal cellulare non è facile, spero si capisca…

    • alessandro pendesini ha detto in risposta a Emanuele

      Quello che devi capire è che non esistono gruppi di cellule esistono organismi formati da poche cellule (vorrei ricordarti che esistono animali pure unicellulari)…….

      Quindi, la definizione di embrione non è “gruppo di cellule”, ma essere vivente ad un dato stadio di sviluppo

      Emanuele :
      Quello che devi capire, ma CHE NON VUOI CAPIRE è che un gruppo di cellule UMANE NON RAPPRESENTANO BAMBINI IN MINIATURA come certi illuminati pretendono MA SOLAMENTE GRUPPI DI CELLULE !!! Il programma genetico dello sviluppo dell’encefalo INIZIA DALLA QUARTA SETTIMANA IN POI E NON PRIMA !.. OK ?

      Ti ringrazio inoltre per avermi insegnato che « esistono animali pure cellulari »…. : mi stai per caso prendendo per i fondelli ???

      Altro punto riguarda la sofferenza… Perché se pungi con un ago un embrione di poche settimane esso si contorce? Se non prova sofferenza, come fa?

      Caro Emanuele : E questo ti farebbe dire che ha coscienza che un ago lo punge ??? La tua affermazione è insensata per non dire ridicola !
      Nessuno studio accademico ha dimostrato che esista una forma di coscienza a questo stadio !!! Prendine nota…
      Tanto per ridere potrei paragonarla ad una barra di metallo « dotata di coscienza » che riscandandola a una certa temeratura si torce o deforma e grida hai hai hai mi stai scottando…..

      Qui la confusione è totale… compreso l’italiano. Primo, a 22 settimane non è un embrione, ma un feto. Secondo, l’encefalo è già formato da un bel po’. Terzo, confondi la funzione dell’organo con l’organo.

      -Per l’embrione umano, LA COSTRUZIONE DEL CERVELLO INIZIA DALLA QUARTA SETTIMANA DI GRAVIDANZA E NON PRIMA !!!!
      Durante questo periodo, è principalmente il programma genetico che determina come produrre, instradare e assemblare decine di miliardi di neuroni. Al culmine di questo progetto, vale a dire nella fase da 10 a 16 settimane dopo il concepimento, vengono prodotti quasi 250.000 neuroni ogni minuto per raggiungere tra i 20 ei 30 miliardi alla nascita, e quindi arrivare a 86 miliardi circa 20anni più tardi, così come un gran numero di cellule non nervose – cellule gliali – e cellule immunitarie che rientrano in diverse categorie, ognuna delle quali svolge una funzione specifica…..Con speranza di essere stato più chiaro

      NB -Una grande maggioranza dei gameti, cioé cellule viventi, moriranno senza partecipare nella riproduzione, sia per le emissioni notturne, « peccato dei chierici » negli uomini, o ciclo mestruale delle donne nell’assenza di rapporti sessuali. Non possiamo quindi seguire il legislatore o il teologo quando definiscono la fecondazione come “inizio della vita”. Anche se sono aploidi, gli spermatozoi e ovuli hanno –senza nessuna ambiguità- lo status di “vivente” ancora più fondamentale che l’uovo diploide che formano fusionandosi !!!… Ne prenda nota, cosi evitero’ di ripeterlo una prossima volta…

      P.S :-L’uomo –incluso l’encefalo- rappresenta l’esecuzione di un disegno, ma che nessuna intelligenza ha concepito. Tende verso un obiettivo, ma che nessuna volontà ha scelto !

      • lorenzo ha detto in risposta a alessandro pendesini

        Mi sai dire se la moltiplicazione delle cellule che costituiscono oggi il tuo corpo dipende dal cervello o dal programma genetico già scritto nello zigote?

      • andrea g ha detto in risposta a alessandro pendesini

        Mi scusi sig. Pendesini, perchè scrive maiuscolo, in grassetto
        e usa tanti punti esclamativi?
        Le sue sono opinioni rispettabili, anche se personalmente le
        giudico assurde (a-razionali), ma senza entrare nel merito di esse,
        gradirei conoscere il motivo della sua forte passionalità;
        in altre parole, si direbbe che il fatto che le sue opinioni vengano
        accettate o meno, costituisca per lei motivo di vita e di morte-

        • alessandro pendesini ha detto in risposta a andrea g

          Andrea G

          Un mio caro insegnante di psicologia affermo’ che se vogliamo sapere cosa pensa veramente la gente, dobbiamo essere in grado di provocarla, gentilmente, metodicamente senza nessuna aggressività, ma provocarla…Aggiunse che se la provocazione –o critiche pertinenti- possono fare riflettere, l’adulazione puo’ provocare sonnolenza, sbadigli ma anche addormentare…..

          Se vogliamo sperare che l’umanità possa veramente –NON cambiare- ma EVOLVERE positivamente, è necessario cambiare di paradigma : descrivere l’uomo NON come piacerebbe che fosse tramite certe filosofie e ragionamenti fantasmatici, ma come risulta da accertamenti che la Scienza –particolarmente la neuroscienza- ci rivela !

          Non mi capita di leggere critiche pertinenti, più che giustificate su questo sito ! Orientate, ad esempio, verso gli esecrabili abusi della Finanza che sta dominando con spudoratezza il mondo intero, cosi come le multinazionali in particolare le farmaceutiche che si arricchiscono vendendo medicine « miracolose » ma che in sostanza molte di queste sono solo placebo –a volte anche nocebo…a prezzi faraminosi…Ma anche lo scandalo degli antibiotici in particolare quelli destinati al bestiame.. ecc….. Senza dimenticare le chimiche tipo Monsanto-Bayer, per citare solo quelle, che stanno già da tempo avvelenando la biosfera uomo incluso ! Il lassismo dell’UE sullo scandalo dei motori truccati che emettono veleni (ossodi di azoto Nox ecc…) tuttaltro che insignificanti, ma non solamente……
          Potrei continuare ma non vorrei monopolizzare il sito….
          E difronte a tutto questo cosa fa VERAMENTE la Chiesa quindi il papa ?
          Beeeeeela

          P.S. –Malgrado le apparenze, sarei comunque, entro certi limiti, daccordo con Voltaire quando afferma « se dio non esistesse dovremmo inventarlo »…….
          …. Angoisse humaine oblige…. (nota personale)

          • andrea g ha detto in risposta a alessandro pendesini

            Quindi lei si percepisce come un missionario dell’umanità
            un’avanguardia illuminata la cui vita è spesa per liberare
            l’uomo dall’ignoranza rappresentata dalla religione cattolica?

          • lorenzo ha detto in risposta a alessandro pendesini

            E tu pensa invece che un mio maestro mi ha insegnato come portare alla luce tutta l’ideologia che si nasconde dietro coloro che si spacciano per scientisti: ne conosci per caso qualcuno?

          • andrea g ha detto in risposta a alessandro pendesini

            Lei in sostanza imputa tutti i mali del mondo
            al Papa che -parole sue- “beela”?
            Questa sua opinione la rende infelice?

            • alessandro pendesini ha detto in risposta a andrea g

              Lei in sostanza imputa tutti i mali del mondo
              al Papa che -parole sue- “beela”?
              Questa sua opinione la rende infelice?

              Andrea G
              Sarebbe insensato per non dire folle se dovessi attibuire « Tutti i mali del mondo al papa » come lei afferma !…Sarei da internare, ne più ne meno

              Dico solamente che la Chiesa quindi il papa NON emette NESSUNA critica sostanziale verso i Plutocrati, Oligarchi, Autocrati (vedi la Finanza !) senza dimenticare una specie particolare di rapaci chiamati Cleptocrati !…Per citare solo quelli….

              A questo punto mi chiedo se sono « le pretese buone intenzioni del papa buono » che contano, o i fatti che lo qualificano ?

              NB :-Fino all’XI secolo i sacerdoti vivevano spesso in concubinato. Alcuni erano persino sposati. Fu solo al Concilio Lateranense II (nel 1139) che proibì formalmente il matrimonio ai chierici. In gran parte perché non possano lasciare la loro fortuna ai loro figli e che i beni ritornino alla Chiesa…..La Chiesa cattolica è la più grande istituzione immobiliare del Mondo. NB :-Il valore del suo patrimonio immobiliare, a livello mondiale, è di circa DUEMILA miliardi di euro.
              Solo In Italia, circa il 20% -pari a 400 miliardi di € del patrimonio immobiliare- appartiene alla Chiesa Cattolica. Al quale vanno aggiune le fonti di reddito come l’Obolo di san Pietro (78 milioni di $ nel 2013) ; gli incassi dei Musei vaticani (oltre 50 milioni di €/anno) ; senza dimenticare i profitti della IOR, istituto bancario e l’Istituto per opere di religione che investe il patrimonio del Vaticano….
              Ma quando case e chiese crollano seguito a terremoti, ad esempio è lo stato italiano che paga quindi i contribuenti, e non il Vaticano…..
              A tutto cio’ va aggiunto il contributo dell’8 per mille (oltre un miliardo di € nel 2016), il quale non serve a finanziare lo Stato Vaticano, ma viene impiegato per il sostentamento del clero e per spese di culto e caritative della Conferenza Episcopale Italiana, di cui si dispone di un rendiconto e della ripartizione, cosi dicono…Inoltre sono attualmente previste dalle normative fiscali agevolazioni (come l’esenzione ICI, l’abbattimento del 50% dell’IRES, agevolazioni IRAP) per le istituzioni religiose, ospedaliere, educative, tra cui anche quelle dipendenti dalla Chiesa cattolica…….Tutte pettegolezze lei dice ?

              P.S. A vero dire, il papa cosi come la gerarchia della Chiesa, NON protegge i cristiani o cattolici come pretendono puntualmente tramite la loro strategica propaganda (vedi RAI1 !) ; danno solo l’illusione di protezione e altruismo verso i loro fedeli, ignorando ovviamente tutti coloro che non condividono il loro Credo…..Proprio il contrario –a me sembra- dell’insegnamento di Gesù !…. O mi sbaglio ?
              P.S. Anzi, temo proprio che questi furbacchioni senza scrupoli si facciano proteggere –oltre che arricchirsi e soddisfare il loro istinto triviale di dominio-, dalle loro sottomesse e docili pecorelle…. A torto lei dice?

          • Andrea2 ha detto in risposta a alessandro pendesini

            Caro Alessandro adesso capisco da dove nascono tutti i tuoi problemi: hai avuto un insegnante di psicologia!
            Mi dici che la gente va provocata. Io non sono d’accordo (secondo me la gente va interessata) ma questa volta, dato anche che hai toccato argomenti per me dolorosi, farò un’eccezione.

            Pendesini, cosa CIANCI di guadagni delle case farmaceutiche e di cellule staminali?
            NON SAI che le cellule staminali ci sono nel nostro sangue e che possono venirne estratte e conservate e ciò, oltre 20 anni fa, ha portato ad una cura per il tumore al seno (chemioterapia a dosi sovramassimali con trapianto autologo di midollo osseo)?
            IGNORI che questa cura si è poi dimostrata inutile e dannosissima e si è scoperto che era fondata su di una frode scientifica fatta dal medico sudafricano Werner Bezwoda (come puoi leggere su Nature)?
            Ah, DIMENTICAVO! Tu sai tutto di scienza e di come si sviluppa il feto ma non leggi né Science, né Nature!

            • alessandro pendesini ha detto in risposta a Andrea2

              Pendesini, cosa CIANCI di guadagni delle case farmaceutiche
              Andrea 2
              O lei è un grande ingenuo che non si è mai dato la pena di sapere cosa succede già da anni nelle Multinazionali farmaceutiche……
              O lei è una persona disonesta che pur sapendo quali sono veramente i loro veri obiettivi –che sotto un certo profilo considero esecrabili- finge subdolamente d’ignorarli !…… Veda lei…..

              P.S. Siamo totalmente off topic, ma spero avere l’occasione di informarla –nel caso no lo sapesse- di come agiscono spudoratamente , ignorando totalmente l’etica, questa brava, ma anche devota gente……
              Con speranza che l’UCCR posti un articolo su questa spinosa tematica !…

              • Andrea2 ha detto in risposta a alessandro pendesini

                Caro Alessandro non capisco se la persona disonesta è lei o se non legge (o non capisce) quello che scrivono gli altri e non si ricorda cosa ha scritto lei stesso ma, sapendo che non è di madrelingua italiana, penso che non abbia capito e glielo spiego.
                Nel mio intervento non difendo ma attacco le multinazionali del farmaco. Secondo lei chi ci ha guadagnato dalla frode di Bezwoda? Una “chemioterapia a dosi sovramassimali” evidentemente richiede molti più chemioterapici di una normale terapia con più lauti guadagmi per chi li produce.
                Lei invece da un lato attacca le multinazionali e dall’altro esalta l’uso di cellule staminali che serviranno, non tanto a produrre organi di ricambio, ma a portare avanti le nuove cure “ad hoc” per il cancro che saranno costosissime e che porteranno guadagni enormi a qualcuno.

          • Brunello ha detto in risposta a alessandro pendesini

            Informo Pendesini che, per fortuna, da tempo la Chiesa non esercita il potere temporale e quindi contro multinazionali ed oligarchi devono pensarci i politici…che oltretutto percepiscono un lauto stipendio

            • alessandro pendesini ha detto in risposta a Brunello

              Caro Brunello
              Come avrebbe reagito Gesù difronte a questi esecrabili comportamenti e ingiustizie che ho accennato ?
              Avrebbe aspettato che altri lo facessero al suo posto? Ne è proprio convinto ?

      • Brunello ha detto in risposta a alessandro pendesini

        Ci puo’ essere un disegno ed un obiettivo senza una intelligenza che lo concepisca…a me pare molto strano ed improbabile…

      • lorenzo ha detto in risposta a alessandro pendesini

        Vorrei inoltre chiederti, la comparsa dopo poche ore del foglietto embrionario, la consideri già un inizio di cervello oppure no?

  5. alessandro pendesini ha detto

    Per coloro che non lo sapessero, gli embrioni umani contengono cellule staminali pluripotenti o addirittura totipotenti capaci di differenziarsi in qualsiasi tessuto. Questa proprietà è di un notevole interesse per gli scienziati, che la vedono come un’opportunità per curare diverse malattie –a volte gravi- oggi incurabili. Ma un tale raccolto, compiuto nelle prime fasi dello sviluppo, è accompagnato dalla distruzione dell’embrione, e questo solleva questioni etiche
    provenienti da certe ideologie e/o dogmi principalmenti religiose, la cattolica in primis…..E, la barca va…..

    • lorenzo ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Per coloro che non lo sapessero, gli esseri umani sono formati da molti organi e questi organi, se sani, possono sostituire organi malati.
      “Questa proprietà è di un notevole interesse per gli scienziati, che la vedono come un’opportunità per curare diverse malattie –a volte gravi- oggi incurabili. Ma un tale raccolto,”
      che già viene talvolta compiuto ma che potrebbe essere applicato su larga scala su persone di nessun valore e destinate a morire di fame per favorire persone ricche ed importanti,
      “è accompagnato dalla distruzione”
      di quelle persone di nessun valore e destinate a morire di fame,
      “e questo solleva questioni etiche provenienti da certe ideologie e/o dogmi principalmenti religiose, la cattolica in primis…..E, la barca va…..”

  6. andrea g ha detto

    Se ben comprendo, l’esistenza della religione cattolica
    è per lei motivo di disturbo profondo.
    Si tratta di un malessere drammatico?

    • andrea g ha detto in risposta a andrea g

      Le sue opinioni sono idee giuste che
      i Cattolici (i credenti in generale) non capiscono
      perché sono fondamentalmente degli alienati
      mentali?
      I Cattolici sono dunque da ‘rieducare’?

      • andrea g ha detto in risposta a andrea g

        Ovviamente mi sto rivolgendo al Sig. Pendesini-

      • alessandro pendesini ha detto in risposta a andrea g

        i Cattolici (i credenti in generale) non capiscono
        perché sono fondamentalmente degli alienati
        mentali?
        …..
        Andrea G
        Non ho mai detto cose del genere ! Anzi avrei tendenza ad affermare il contrario per cio’ che riguarda la gerarchia della Chiesa, il papa in primis ! Che considero molto scaltro nel comunicare con una metodologia ben rodata e diffondere già da millenni favole, racconti mitici e bentivoglio a gente a volte insufficentement colta ma anche psicologicamente fragile quindi vulnerabila. L’ignoranza di certa gente fa tutta la loro sapienza….

        P.S. Non mi stupirebbe inoltre che il papa, cosi come certi prelati, abbiano avuto lezioni di neuromarketing…..

  7. alessandro pendesini ha detto

    «Ogni paese che accetta l’aborto non sta insegnando alla sua gente ad amare, ma ad usare la violenza per ottenere quello che vuole», scrisse Madre Teresa di Calcutta….…..Dice l’articolo

    A me risulta che da come trattava e medicava i bambini, non possiamo dire che Teresa di Calcutta avesse cura dei bambini del suo orfanatrofio !
    Mi chiedo come una donna che pretende manifestare « amore » per i bambini, abbia potuto comportarsi verso di loro in un modo esecradile e indifferenza alla loro sofferenza dovuta a malessere ambientale (mancanza d’affetto) ma anche e soprattutto alle malattie invalidanti, generatrici di sofferenza psicologica e male fisico, NON curate « per mancanza di medicinali » SIC !… malgrado la quantità di doni $ che arrivavano puntualmente sul conto della comunità ma anche suo personale !……Cercate l’errore….o l’orrore !

    Ed é proprio per questo che la considero una donna senza scrupoli, subdola, furbacchiona, arrivista, interessata più al denaro, visibilità e notorietà che alla spiritualità ! Non sarei affatto stupito, inoltre, dal suo comportamento che fosse un tantino psicopatica…..

    • diacono ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Caro signor Pendesini, questo suo intervento la qualifica come una persona gretta e piccina.
      Lei mi suscita una gran pena e non posso far altro che pregare per lei.

    • Brunello ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Prima di lanciare accuse simili contro Madre Teresa ci andrei molto piano: facile dare giudizi stando seduti in poltrona ed attenzione a libri tipo quelli di Hitchens: ho imparato che questi atei illuminati sostengono una loro ideologia e quindi non li ritebgo attendibili. Non mi risulta comunque che Madre Teresa si sia arricchita ed i soldi per mantenere una qualsiasi struttura di ricovero sono tanti

    • diacono ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Se è sua intenzione informarsi meglio, qui potrebbe trovare le risposte alle sue accuse.
      https://www.uccronline.it/2017/01/02/madre-teresa-di-calcutta-risposte-a-tutte-le-critiche/

    • giuliano ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Stavolta l’ha sparata grande signor Pendesini… una grande e colossale caxxata. Si ricomponga per cortesia.

      • alessandro pendesini ha detto in risposta a giuliano

        Carissimi Diacono, Giuliano, Emanuele &C°

        Mi è capitato di leggere molto attentamente:

        –Mondo diplomatico – “Censore dei poveri, amica dei ricchi…
        Madre Teresa, una santa mediatica “.

        –Charlatans.info: – “L’icona della Chiesa, la figura mitologica di Madre Teresa”.

        –Così come “Il mito di Madre Teresa” di Christophe Hitchens (Dagorno).

        –Marie-Dominique Perrot, Gilbert Rist, Fabrizio Sabelli: – “Mitologia programmata” (PUF: che significa PRESSE UNIVERSITAIRE FRANCAISE
        !!!!)

        Devo considerare che gli articoli e libri (la lista non è affatto esaustiva) sono opera di detrattori, impostori o mitomani del mondo anti-cattolico, e che sono rimasti finora (per quanto ne so) impuniti ?

        Quindi è legittimo porsi la domanda: ma chi era veramente questo personaggio e su quale base hanno potuto assegnargli il premio il Nobel per la pace?
        P.S. -Sarebbe anche interessante sapere che fine hanno fatto i miliardi di dollari e i beni materiali raccolti durante (e dopo) il suo apostolato…..

    • Emanuele ha detto in risposta a alessandro pendesini

      …ecco cambia discorso…

      Hai finito gli argomenti scientifici ed era inizi con quelli Fallaci?

  8. Emanuele ha detto

    Pandesini,

    Quello che devi capire, ma CHE NON VUOI CAPIRE è che un gruppo di cellule UMANE NON RAPPRESENTANO BAMBINI IN MINIATURA come certi illuminati pretendono

    Stai parlando con me, non con “certi illuminati”, e per la seconda volta ti ripeto che non ho mai parlato di “bambini in miniatura” (e per quel che ho potuto leggere, nessuno qui ne ha parlato).

    Quello che cercavo di spiegare è la differenza tra un tessuto, un gruppo di organismi unicellulari ed un organismo pluricellulare (embrione nello specifico). Inizio a pensare che sia un tentativo inutile…

    Il programma genetico dello sviluppo dell’encefalo INIZIA DALLA QUARTA SETTIMANA IN POI E NON PRIMA !.. OK
    […]
    Per l’embrione umano, LA COSTRUZIONE DEL CERVELLO INIZIA DALLA QUARTA SETTIMANA DI GRAVIDANZA E NON PRIMA

    Intanto siamo passati da 22 settimane a 4… Wow! (Ovviamente, prima era riferito a 22 settimane, cosa che tu stesso ora ci racconti con tanta sicumera).

    Se ti fa piacere entro anche io nel dettaglio, così mi do un tono…
    2.5 settimane – formazione placca neurale
    3 sett. – formazione tubo neurale
    4 sett. – formazione delle tre parti dell’encefalo.
    7 sett. Formazione delle strutture cerebrali (cervelletto, midollo, emisferi corticali, etc.). Comparsa di attività elettrica rilevabile.
    10 sett. – inizio movimenti bulbi oculari in risposta a stimoli
    12 sett. – inizio mielizzazione (finirà attorno ai 30-40 anni)

    Quale di queste fasi corrisponde alla trasforma del “gruppo di cellule” in un essere vivente appartenente alla specie umana? Oppure, per venire al tuo conto, quanti miliardi di neuroni servono?

    Caro Emanuele : E questo ti farebbe dire che ha coscienza che un ago lo punge ??? La tua affermazione è insensata per non dire ridicola !

    La sofferenza organica è rilevabile indipendente dalla coscienza del dolore (ormoni, battito cardiaco, etc.). Quindi, indubbiamente il feto abortito prova sofferenza organica.

    La questione sui gameti morti, sugli aborti spontanei, etc. la considero alla stregua delle provocazioni maiuscole e grassettate. Solo un appunto: tutti gli essere umani adulti muoiono per lo più per cause naturali; che conclusione dobbiamo trarre sulla leicità della soppressione volontaria di esseri umani (adulti)?

    P.S.
    Ovviamente ben ti guardi dal rispondere alle mie domande (e di altri…). Non è che l’abbondanza di maiuscolo e grassetto denota scarsità di argomenti? …beh, sì, a pensar male si fa peccato, ma…

    • alessandro pendesini ha detto in risposta a Emanuele


      La sofferenza organica è rilevabile indipendente dalla coscienza del dolore (ormoni, battito cardiaco, etc.). Quindi, indubbiamente il feto abortito prova sofferenza organica.

      Emanuele
      BALLE DE NONNO !
      Chi sarebbe colui che ha potuto dimostrare razionalmente che una cellula stuzzicata risente un qualsiasi male ?
      Per risentire il male –o più esattamente la sensazione soggettiva del male- è necessario un encefalo !

      . Solo un appunto: tutti gli essere umani adulti muoiono per lo più per cause naturali;

      Assolutamente NO ! La morte NATURALE come pretendi NON ESISTE !
      Che ti piaccia o no ogni morte ha una sua causa patologica

      Vorrei inoltre farti notare che tutte le tradizioni religiose NON hanno, ovviamente, lo stesso concetto dell’embrione. Quindi non è forse sorprendente che il protestantesimo europeo di tendenza calvinista sia una delle fonti fondamentali della laicità, non solamente ma anche una delle filosofie più aperte al dialogo con gli atei/agnostici umanisti ?
      I documenti della Federazione protestante di Francia testimoniano questo desiderio di non sacralizzare o santificare l’embrione, ma di interessarsi principalmente al benessere e la salute della donna. Inoltre insistono sul diritto del bambino a nascere e del bambino già nato, piuttosto che su delle modalità dell’atto procreativo o lo statuto di alcuni blastomeri…..

      Come vedi le opinioni di altre religioni (inclusa la giudaica !) possono essere ben diverse da quelle dogmatiche cattoliche considerete assolute e non negoziabili !

      Dimenticavo : l’anima insoffiata già dall’inizio del peocesso di sviluppo dell’embrione NON ESISTE ! Nessuno ha potuto dimostrare razionalmente la sua osannata più che fantasmatica esistenza !
      Caro Emanuele :
      Una delle principali proprietà dell’organizzazione fisica come un essere vivente è l’auto-riproduzione, che è certamente la proprietà più importante correlata all’auto-organizzazione.
      La biologia e neuroscienze rivelano una continuità tra la non vita e la vita, tra il mondo senza coscienza e il mondo della coscienza umana, ma non solamente……
      NB :-Alcuni cristalli sono in grado di riprodursi. Non c’è differenza, a livello atomico tra un cristallo e un essere vivente ! I due si costruiscono per autoassemblaggio, accordo spontaneo di una struttura nello spazio e nel tempo.
      La comparsa della specie umana rientra nell’ambito della contingenza, non della necessità. Prendine nota

      • lorenzo ha detto in risposta a alessandro pendesini

        Affermare che “La comparsa della specie umana rientra nell’ambito della contingenza, non della necessità.”
        è asserzione prettamente ideologica la cui origine va ricercata nella Francia del 19° secolo come reazione al positivismo e al materialismo.
        PRENDINE NOTA.

      • lorenzo ha detto in risposta a alessandro pendesini

        Dimenticavo : La comparsa della specie umana nell’ambito della contingenza, non della necessità, NON ESISTE !
        Nessuno ha potuto dimostrare razionalmente la sua osannata più che fantasmatica esistenza !

      • andrea g ha detto in risposta a alessandro pendesini

        Quando scrive “assolutamente no!”, sig. Pendesini,
        lei accetta serenamente che altri considerino la sua
        affermazione assolutamente errata?
        Ossia : chi considera le sue opinioni
        assolutamente sbagliate, ha diritto di
        cittadinanza o no, nella sua visione della vita?

      • Andrea2 ha detto in risposta a alessandro pendesini

        SUPERBALLE SPAZIALI: il paramecio (essere unicellulare privo di encefalo) sente male, se ne ricorda e cerca di evitarlo.
        Comunque, Alessadro, stai attento a fare certe affermazioni perché, anche tu, a vedere quello che scrivi, appari privo di encefalo,
        E’ però interessante notare come, a forza di andare fuori tema (o OT come dicono quelli che sono “chic”) tu, con le tue affermazioni su madre Teresa di Calcutta, abbia perfettamente dimostrato ciò che l’articolo voleva comunicare e cioè come gli abortisti odino chi non la pensa come loro e siano pronti a qualsiasi cosa pur di danneggiarli.

        • alessandro pendesini ha detto in risposta a Andrea2

          Caro Andrea 2

          Posso, oserei !, farle notare che non stiamo parlando di protozooi cigliati tipo paramecio ! che vive in acqua dolce o piccole pozzanghere d’acqua sporca ; ma che comunque NON mi risulta « possa soffrire » come lei afferma, ma reagisce solamente automaticamente, inconscientemente, instintivamente a diversi stimoli !

          Se vogliamo parlare di cellule umane :
          La reazione cellulare nelle cellule aderenti non è altro che un’interazione chimica da proteine (occludina e claudina); diretta tramite contatto di scambi –o automatismi- d’informazione

          Nelle cellule distanti per comunicare tra di loro sintetizzano dei messaggeri (enzimi, mediatori, ormoni…) cosi come dei recettori. Questi elementi permettono alle cellule di comunicare tramite diversi passaggi.
          Va inoltre notato che le operazioni nel cervello vengono effettuate senza anestesia poiché il neurone o nuclei di neuroni sono insensibili al dolore !

          Quindi non vedo –ripeto- come una cellula basata su automatismi e/o reattivi chimici ecc… possa « soffrire » e ancora meno gridare aiutoooo……

          • Andrea2 ha detto in risposta a alessandro pendesini

            Caro Alessandro, stimolato dalla sua osservazione, ho provato, utilizzando un potentissimo amplificatore ed un microfono supersensibile, a sperimentare se un paramecio gridi “aiutoooo” e devo dirle che ha ragione lei un paramecio non grida aiuto.
            Però dice un quantità incredibile di parolacce, dimostrando una conoscenza inaspettata e veramente notevole del settore. Inoltre dopo avermi abbondantemente insultato in italiano, ha insultato lei in francese e devo dirle che ha usato specialmente una tipica espressione che mi risulta essere estremamente offensiva.
            La mia precedente affermazione va quindi così modificata: un paramecio sente male, se ne ricorda, cerca di evitarlo e legge gli articoli di UCCCR.

  9. Roberto ha detto

    Se questi sono i risultati dello psicologo di Pendesini, mandate il suo psicologo da uno psicologo xD

  10. Emanuele ha detto

    Pandesini,

    Sono molto combattuto dal rispondere perché a questo punto mi pare tempo perso, ma a vantaggio di altri, lo farò

    Per risentire il male –o più esattamente la sensazione soggettiva del male- è necessario un encefalo !

    Prima di tutto dovresti definire scientificamente (quindi in modo misurabile) una “sensazione soggettiva”. Difficile infatti avere risposta da una scim.mia, un ca.ne o una ca.via se durante una vivisezione prova dolore. In base al tuo principio, dovrebbe essere possibile anche torturare o vivisezionare una persona in coma, dato che è priva di sensazioni soggettive.

    Secondo, in realtà basta un sistema nervoso (e forse anche meno, come scritto da altri) per provare dolore

    Ma anche riguardo l’encefalo, tu stesso hai dichiarato con grande sicumera che esso si forma alla 4^ settimana. Debbo dunque dedurre che tutte le legislazioni abortive che ammettono l’aborto oltre tale data siano da rivedere in base al tuo principio che l’aborto non procura dolore.

    Assolutamente NO ! La morte NATURALE come pretendi NON ESISTE !
    Che ti piaccia o no ogni morte ha una sua causa patologica

    Ovviamente intendevo naturale in contrasto alle cause dolose. Non capisco cosa ci sia di innaturale in una patologia (a meno che non derivi da azioni umane dolose o colpose).

    Soprattutto non capisco perché la morte spontanea degli embrioni non dovrebbe essere patologica. Non so se lo sai, ma tutta la medicina prenatale ha proprio come fine anche di cercare di portare alla nascita gli embrioni.

    Alcuni cristalli sono in grado di riprodursi. Non c’è differenza, a livello atomico tra un cristallo e un essere vivente !

    Questa è proprio bella! Perché non vai in una facoltà di biologia e proponi di aggiungere i “crystalla” ai domini dei viventi? Magari ti assegneranno il Nobel per la biologia!

    P.S.
    A cosa servono argomenti filosofici, se quelli scientifici sono più che sufficienti a dirimere la questione? Forse la definizione di homo sapiens lo dobbiamo cercare su qualche testo sacro? Voglio sperare che non tu lo creda…

    P.P.S
    Ancora nessuna risposta alle mie domande ed in particolare, quando (età gestazionale) un embrione diventa un essere umano ed in base a quale parametro misurabile (quindi scientifico)?

    • alessandro pendesini ha detto in risposta a Emanuele

      Prima di tutto dovresti definire scientificamente (quindi in modo misurabile) una “sensazione soggettiva”. Difficile infatti avere risposta da una scim.mia, un ca.ne o una ca.via se durante una vivisezione prova dolore. In base al tuo principio, dovrebbe essere possibile anche torturare o vivisezionare una persona in coma, dato che è priva di sensazioni soggettive.

      Caro Emanuele :
      Le cavie che che subiscono vivisezioni sono –per legge- localmente o totalmente anestetizzate ! Se un laboratorio scientifico dovesse non osservare la deontologia e etica imposta in questa branca, si esporrebbe a multe elevate ma anche in certi casi, la chiusura del laboratorio. ;…Aggiungo che senza anestesia –e contrariamente cio’ che crede certa gente- anche gli animali soffrono, eccome !

      Ma anche riguardo l’encefalo, tu stesso hai dichiarato con grande sicumera che esso si forma alla 4^ settimana. Debbo dunque dedurre che tutte le legislazioni abortive che ammettono l’aborto oltre tale data siano da rivedere in base al tuo principio che l’aborto non procura dolore.

      Inizia A PARTIRE DALLA 4a SETTIMANA !!!…… Cogli la differenza ?

      Soprattutto non capisco perché la morte spontanea degli embrioni non dovrebbe essere patologica. Non so se lo sai, ma tutta la medicina prenatale ha proprio come fine anche di cercare di portare alla nascita gli embrioni….

      E allora ?…. Esistono persino proposte di legge in Italia (se non mi sbaglio) per attribuire agli embrioni lo statuto di UOMO quindi fare funerali come se si trattasse di uomini…..NO comment….

      “Alcuni cristalli sono in grado di riprodursi. Non c’è differenza, a livello atomico tra un cristallo e un essere vivente ”
      Questa è proprio bella! Perché non vai in una facoltà di biologia e proponi di aggiungere i “crystalla” ai domini dei viventi? Magari ti assegneranno il Nobel per la biologia!

      Caro Emanuele ; Temo che tu non abbia capito il significato di questo commento ! E non mi stupisce più di tanto…..

      A cosa servono argomenti filosofici, se quelli scientifici sono più che sufficienti a dirimere la questione? Forse la definizione di homo sapiens lo dobbiamo cercare su qualche testo sacro? Voglio sperare che non tu lo creda…

      Caro Emanuele
      Non è di certo un progresso morale –ripeto-, o più precisamente Etico, essere interessati ad un “uomo” ideale…idealizzato.
      Le ideologie più devastanti sono proprio quelle che hanno talmente glorificato l’uomo, così tanto, che l’hanno avvilito ! L’embrione, archetipo dell’uomo senza macchia, senza difetti, ci fa dimenticare che l’uomo è ricco delle sue dissonanze o irrazionalità.

      Ancora nessuna risposta alle mie domande ed in particolare, quando (età gestazionale) un embrione diventa un essere umano ed in base a quale parametro misurabile (quindi scientifico)?

      Rispondo come a Gianluca C
      Non esiste una formula matematica o equazione che possa determinare a partire da che momento un embrione deve imperativamente essere considerato umano ! Esistono opinioni diverse certamente discutibili, ma pretendere che tra tutte queste opinioni (legga cio’ che ho scritto in merito) la cattolica sia la Vera, la Giusta, NON negoziabile….ce ne vuole !

      • Andrea2 ha detto in risposta a alessandro pendesini

        Caro Alessandro queste tue notizie sui cristalli che si riproducono apre un muovo, interssantissimo filone d’inchiesta: le banconote da 50 euro sono gay?
        Infatti io ho tenuto, per lungo tempo due banconote da 50 euro nel portafoglio, vicine vicine ma non si sono mai riprodotte.

  11. Gianluca C. ha detto

    Ancora nessuna risposta alle mie domande ed in particolare, quando (età gestazionale) un embrione diventa un essere umano ed in base a quale parametro misurabile (quindi scientifico)?

    L’embrione non impiantato è un essere umano?

    • alessandro pendesini ha detto in risposta a Gianluca C.

      Ancora nessuna risposta alle mie domande ed in particolare, quando (età gestazionale) un embrione diventa un essere umano ed in base a quale parametro misurabile (quindi scientifico)?
      L’embrione non impiantato è un essere umano?

      Gianluca C

      Non esiste una formula matematica o equazione che possa determinare a partire da che momento un embrione deve imperativamente essere considerato umano ! Esistono opinioni diverse certamente discutibili, ma pretendere che tra tutte queste opinioni (legga cio’ che ho scritto in merito) la cattolica sia la Vera, la Giusta, NON negoziabile….ce ne vuole !

      Comunque sia non considero « l’embrione non impiantato » un essere umano….. libero a lei di considerarlo tale.

  12. Emanuele ha detto

    Pandesini,

    non rigirare troppo la frittata ché si brucia… E già di bruciature, tra cristalli, embrioni che non sono esseri viventi, etc. mi pare ne hai prese abbastanza.

    Le cavie che che subiscono vivisezioni sono –per legge- localmente o totalmente anestetizzate.
    […]
    e contrariamente cio’ che crede certa gente- anche gli animali soffrono, eccome !

    No caro mio, tu hai detto che senza “esperienza soggettiva” di dolore, non c’è dolore, perché i parametri fisiologici del dolore (ormoni, reazioni organiche, etc.) sono “balle del nonno”. Quindi spiegaci un po’ come si rileva questa “sensazione oggettiva” in una ca.via o in una ra.na, e perché tale rilievo non sarebbe fattibile su un feto.

    Riguardo lo sviluppo dell’encefalo dici:
    Inizia A PARTIRE DALLA 4a SETTIMANA !!!…… Cogli la differenza ?

    Sì, certamente, quindi a partire dalla 4^ settimana l’embrione inizierà a percepire dolore (dato che per provare dolore dicevi serviva un cervello). Percezione che si perfezionerà durante lo sviluppo, ma già presente in forma iniziale.

    In ogni caso le legislazioni ammettono l’aborto ben oltre la 4^ settimana, con cervelli ben funzionanti (in Italia 12^ settimana, altre fino al nono mese…) Quindi ti ripeto, secondo il tuo ragionamento sono leggi certamente da rivedere.

    E allora ?…. Esistono persino proposte di legge in Italia (se non mi sbaglio) per attribuire agli embrioni lo statuto di UOMO quindi fare funerali come se si trattasse di uomini

    In sostanza stai equiparando un proposta di legge per un rito civile alla medicina prenatale. Vedo ti è chiara la distinzione tra politica e scienza…

    Il concetto espresso è che se reputi accettabili le morti di tutti gli individui adulti perché patologiche, perché non dovrebbero essere patologiche le morti in utero? …ed infatti lo sono, per questo motivo esiste la medicina prenatale, proprio per evitare che le patologie dell’embrione/feto portino alla sua morte. Cosa non ti è chiaro? E soprattutto cosa c’entra la politica?

    Non esiste una formula matematica o equazione che possa determinare a partire da che momento un embrione deve imperativamente essere considerato umano ! Esistono opinioni diverse certamente discutibili

    A sì, quindi stai dicendo che la scienza non sa definire le caratteristiche di un organismo della specie homo sapiens? Sei sicuro di essere abbonato a Le scienze e Nature?

    Comunque, ammettiamo pure per assurdo che non siamo in grado di stabilire con certezza a quale settimana avviene questa magica trasformazione tra “gruppo di cellule” e organismo umano, non sarebbe il caso di usare allora il sano principio etico della prudenza? Perché, se sbagli settimana, hai ucciso un uomo.

    Ora, dato che le legislazioni vanno ben oltre quella fase (per te) di confusione delle prime settimane, stiamo commettendo omicidi a man bassa. A meno che tu voglia farci credere che davanti ad un feto di 27 settimane (USA) o oltre, qualcuno abbia dubbi se sia un organismo umano o no.

    Comunque sia non considero « l’embrione non impiantato » un essere umano….. libero a lei di considerarlo tale.

    Libero in quanto… Ripeto se sbagli, e molto probabilmente sbagli, avendo ammesso di non saper riconoscimento quando un embrione diventa un essere umano, stai facendo fuori una persona.

    Peraltro è curioso che per te ci sia tutta questa libertà dopo decine di interventi dove hai criticato la nostra moralità, intelligenza, raziocinio, etc.

    Se una cosa vale l’altra, di cosa stai discutendo animatamente?

  13. Gianluca C. ha detto

    quindi stai dicendo che la scienza non sa definire le caratteristiche di un organismo della specie homo sapiens?

    Essere umano è concetto più culturale e filosofico che scientifico.
    Come già fatto presente in altra discussione, circa 400.000.000 di embrioni l’anno muoiono perché non si impiantano nell’utero, eppure nessuno – ma proprio nessuno – considera questa moria di embrioni come la più grave malattia (tu stesso giustamente affermi che l’embrione muore per cause patologiche) dell’essere umano della storia dell’umanità.
    Con tutte le implicazioni teologiche del caso. Già è difficile per alcuni accettare un Dio che ha permesso Auschwitz, figuriamoci un Dio che condanna a morte il 70% degli esseri umani entro pochi giorni di vita

    • Emanuele ha detto in risposta a Gianluca C.

      Stiamo parlando su un piano scientifico

      Essere umano è un organismo appartenente alla specie homo sapiens. Non credo (spero) che un biologo o un medico abbiamo dubbi nel riconoscere un organismo da un tessuto o da una colonia di batteri o peggio da un cristallo.

      Quindi, va bene utilizzare concetti filosofici, ma essi non possono essere considerate contrari alla realtà, almeno se si vuol tenere la discussione sul piano razionale.

      Quello che al limite potrebbe rientrare nel discorso filosofico e culturale è il concetto di persona, ossia l’insieme dell’organismo, delle proprie esperienze ed emozioni, della propria anima (per chi ci crede).

      Pensare che embrioni e reti umani non siamo esseri umani è scientificamente errato e serve solo per tacitare qualche coscienza che si vede urla ancora per uscire…

      Venendo alla morte in utero, ripeto che tutte le persone muoiono. Nessuno dotato di un po’ di senso logico pensa di costruire un etica che legittimi l’omicidio per il fatto che le persone muoiono. Così la legittimazione dell’aborto in base alla mortalità intra-utero è una sciocchezza.

      Poi che nessuno consideri la moria di embrioni un dramma lo dici tu. Parla con una donna che ha avuto un aborto spontaneo, diglielo in faccia, se hai coraggio, che ha perso un “gruppo di cellule”.

      Infine la questione teologica… Perdonami, non riuscite a capire se siete davanti a un essere umano o meno sul piano scientifico e volete mettervi a discutere di filosofia e teologia? Cui prodest? Cioè pensi che la teologia cristiana non si è accorto in 2000 anni che muoiono persone innocenti e bambini?
      Riguardo Auschwitz, leggiti la vita di San Kolbe o Teresa del bambin Gesù… Vedrai che Dio era più presente lì che altrove. Ma se non riconoscete un uomo, potete riconoscere Dio?

  14. andrea g ha detto

    Le sue opinioni, Sig. Pendesini, per quanto
    prive di logica, sono lecite.
    Non disturbano nessuno.
    Ma, le richiedo, lei è disturbato dalla stessa
    esistenza dei Cattolici, e ritiene che la loro
    stessa presenza costituisca un male per l’umanità?

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