10 citazioni dimostrano che Papa Francesco è un progressista

PapiSe pensi che Papa Francesco sia la luce e Benedetto XVI il buio, se pensi che Francesco sia un militante pro-choice e Benedetto XVI un pro-life, se pensi che Francesco sia un no-global e Benedetto XVI un capitalista, se pensi che Francesco sia un militante dei diritti umani e Benedetto XVI li contrasti… ma anche solo se credi che Francesco sia un banale progressista e Benedetto XVI un arcigno conservatore…bene, sei il benvenuto in questo articolo.

Innanzitutto vorremmo elencare alcune illuminanti citazioni di Francesco dette in questi primi mesi di pontificato. Soffermati sulla luce che emanano queste parole, assapora il “cambiamento”, respira il vento nuovo che sembra calato sulla Chiesa!

 

1) Partiamo dalla sua innovativa apertura alle persone omosessuali: «Va deplorato con fermezza che le persone omosessuali siano state e siano ancora oggetto di espressioni malevole e di azioni violente. Simili comportamenti meritano la condanna dei pastori della Chiesa, ovunque si verifichino. Essi rivelano una mancanza di rispetto per gli altri, lesiva dei principi elementari su cui si basa una sana convivenza civile. La dignità propria di ogni persona dev’essere sempre rispettata nelle parole, nelle azioni e nelle legislazioni».

2) La sua innovativa vocazione per i poveri: «Se ci rifiutiamo di condividere ciò che abbiamo con il povero e l’affamato, rendiamo il nostro possesso un falso dio. Quante voci nella nostra società materialista ci dicono che la felicità si trova nell’accumulare proprietà e lussi! Ma questo è rendere il possesso un falso dio. Invece di portare la vita, essi portano la morte».

3) La sua innovativa desacralizzazione del Papato teocratico: «L’autorità del Papa non è illimitata. I signori cardinali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore. Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare ed agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere».

4) Il suo innovativo riconoscimento del ruolo della donna: «È importante dal punto di vista teologico e antropologico che la donna sia al centro della cristianità. Attraverso Maria, e le altre donne sante, l’elemento femminile è posto al centro della religione cristiana».

5) La sua innovativa condanna del capitalismo: «La prevalenza di una mentalità egoista e individualistica che trova espressione anche in un capitalismo sregolato».

6) La sua innovativa vocazione ambientalista: «sono molto preoccupanti le minacce originate dalla noncuranza – se non addirittura dall’abuso – nei confronti della terra e dei beni naturali. L’essere umano si è lasciato dominare dall’egoismo, perdendo il senso del mandato di Dio, e nella relazione con il creato si è comportato come sfruttatore, volendo esercitare su di esso un dominio assoluto. Quando l’uomo si sostituisce a Dio finisce col provocare la ribellione della natura, piuttosto tiranneggiata che governata da lui».

7) Il suo innovativo rispetto per le altre religioni: «Nel rispetto delle differenze delle varie religioni, tutti siamo chiamati a lavorare per la pace e ad un impegno fattivo per promuovere la riconciliazione tra i popoli»

8) La sua innovativa critica al potere della Chiesa: «Ma non dobbiamo pensare anche a quanto Cristo debba soffrire nella sua stessa Chiesa? A quante volte si abusa del santo sacramento della sua presenza, in quale vuoto e cattiveria del cuore spesso egli entra! Quante volte celebriamo soltanto noi stessi senza neanche renderci conto di lui! Quante volte la sua Parola viene distorta e abusata! Quanta poca fede c’è in tante teorie, quante parole vuote! Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza!».

9) La sua innovativa richiesta di una “chiesa povera per i poveri”: «Liberata dai fardelli e dai privilegi materiali e politici, la Chiesa può dedicarsi meglio e in modo veramente cristiano al mondo intero, può essere veramente aperta al mondo».

10) La sua innovativa apertura alla tecnologia: «Le nuove tecnologie digitali stanno determinando cambiamenti fondamentali nei modelli di comunicazione e nei rapporti umani, hanno uno straordinario potenziale e sono un vero dono per l’umanità, a condizione che i vantaggi che esse offrono siano messi al servizio di tutti gli esseri umani e di tutte le comunità, soprattutto di chi è bisognoso e vulnerabile»

 

E’ evidente che da questi pronunciamenti si dimostri che Francesco sia un progressista, un innovatore e crei una discontinuità totale con i suoi predecessori. Già, peccato che abbiamo voluto farti uno scherzo!! Tutte le citazioni che hai letto non sono di Francesco, le citazioni che hai letto sono di Benedetto XVI. Eh si, ci sei cascato? La prossima volta non fidarti dei media. Non ci sei cascato? Bravo, sei un libero pensatore.

Questa è una piccola burla inventata da Pat Archbold nel suo blog, sul sito americano del “National Catholic Register”, per prendere in giro la mania dei media nell’attribuire a papa Francesco idee opposte a quelle di Benedetto XVI, soprattutto sui temi più cari al mainstream giornalistico, cioè gay, donne, ambiente, capitalismo, povertà. Queste le fonti delle citazioni: 1); 2); 3) e 4); 5); 6); 7); 8); 9); 10)

In realtà si può fare anche il gioco inverso:
«Difendere la testimonianza dell’autentica natura del matrimonio e della famiglia, della santità e della dignità inviolabile della vita umana, e della bellezza e verità della sessualità umana». Benedetto XVI? No, Papa Francesco nella lettera del 9 agosto ai “Cavalieri di Colombo”. Ancora: «La vita deve essere sempre difesa, sin dal grembo materno, riconoscendovi un dono di Dio e garanzia del futuro dell’umanità». I principi non negoziabili di Ratzinger? No, sempre Francesco nel messaggio in occasione della Settimana nazionale della famiglia. «La Chiesa si è già espressa perfettamente su questo [matrimonio omosessuale, nda]. Non era necessario tornarci, come non ho parlato neppure della frode, della menzogna o di altre cose sulle quali la Chiesa ha una dottrina chiara! Non era necessario parlare di questo, bensì delle cose positive che aprono il cammino ai ragazzi. Inoltre i giovani sanno perfettamente qual è la posizione della Chiesa! E la mia posizione è la stessa perché sono figlio della Chiesa». Sempre Papa Bergoglio, in questo caso durante il suo recente viaggio a Rio per la Giornata mondiale della gioventù.

Apriamo la ragione, pensiamo con la nostra testa e non lasciamoci imboccare dai quotidiani e dalla televisione. Il consiglio è che qualunque informazione ascoltate sul Papa o sul Vaticano, essendo sempre manipolata, va confrontata con le fonti mediatiche ufficiali (“Avvenire”, “Osservatore Romano”, “Radio Vaticana” ecc.). Mi raccomando, non lasciatevi ingannare!

La redazione

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25 commenti a 10 citazioni dimostrano che Papa Francesco è un progressista

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  1. DSaeba ha detto

    Mi avete fregato con la prima, ma la seconda aveva proprio lo stile di Benedetto XVI… 😀

  2. Controinformato ha detto

    wow
    sono un libero pensatore

  3. Alèudin ha detto

    e questo brano di chi è?

    “Al di sopra del papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica. L’enfasi sull’individuo a cui la coscienza si fa innanzi come supremo e ultimo tribunale, e che in ultima istanza è al di là di ogni pretesa da parte di gruppi sociali, compresa la Chiesa ufficiale, stabilisce inoltre un principio che si oppone al crescente totalitarismo.”

    sì, e sempre di Ratzinger.

  4. Antony ha detto

    Grande papa Razinger, sarà dura superarlo in questioni dottrinali e umane!!!

  5. Commander ha detto

    Il che dimostra che la Chiesa non rientra nello sciocco binario “Progressista-Conservatore” tanto usato per bollare in maniera semplice la dottrina e la comprensione dei nostri doveri verso il mondo.

  6. Tizio ha detto

    Ha Ha Ha come al solito articoli ironici ma che hanno un forte contenuto bravi UCCR continuate così!!!

  7. manuzzo ha detto

    Vero è il senso che vuole dare l’articolo, ma spesso alcuni piccoli “liberi pensatori” preferiscono ascoltare le fonti che piacciono a loro, bollando le fonti ufficiali come “di parte”. Se poi uno che fa questo si sente onesto (non verso gli altri ma) verso se stesso, continui pure, non sarò certo io a vietargli di seguire teorie bizzarre e notizie senza fonti….

  8. Antony ha detto

    Trovo sciocca la dicotomia Conservatore-Progressista.
    La Chiesa è universale, senza spaccature o divisori.

  9. pastor nubium ha detto

    Ciò che di veramente innovativo è entrato nella storia dell’uomo l’ha portato Cristo, che pure si richiamava alla tradizione del Servo d’Israele; se neghiamo Cristo e ciò che rappresenta nella nostra storia con le nostre portentose innovazioni scientifiche e tecnologiche ci consegneremo alla nostra distruzione. Il progresso o ci porta a Dio, cioè alla vita, a un andare avanti, o non è progresso e ci consegna al nulla.

  10. Titor ha detto

    Io sono tra quelli che non hanno mai pensato che Ratzinger sia conservatore e Francesco progressista, l’uno retrogrado e l’altro innovatore. Anzi ho sempre considerato Ratzinger molto moderno nel pensiero, e Francesco tutto sommato meno coraggioso dal punto di vista dottrinale. D’altra parte Ratzinger è stato un papa-teologo, francesco non lo è.
    Nello stesso tempo questo articolo induce ad un inganno: il profilo sotto il quale indubbiamente Francesco è innovatore rispetto a Ratzinger non è la dottrina, ma è lo stile. Non si può negare che Ratzinger vestisse un “abito” (in senso anche metaforico) solenne e medievale, mentre Francesco ne veste uno essenziale e popolare. Non dico che uno sia meglio dell’altro, io per ragioni diverse apprezzo molto entrambi. Però non si può negare che è la contrapposizione Ratzinger-tradizionale/Francesco-innovatore esiste sì e attiene allo stile, non ai discorsi. E lo stile è anche atto di comunicazione, quindi non è forma vuota, ma sostanza.

    • Meister Eckhart ha detto in risposta a Titor

      Questa considerazione mi trova d’accordo. La forma E’ sostanza, soprattutto quando parliamo di un’istituzione millenaria e – nello specifico – del suo capo supremo. Pertanto, in questo senso, un cambiamento da Benedetto XVI a Francesco è innegabile. La scelta del nome pontificale dei due ultimi papi, limpido esempio di forma che si fa sostanza, è significativa in tal senso.
      Parlare di un papa “retrogrado” da contrapporre a un papa “innovatore”, invece, sarebbe certamente fuori luogo.

  11. Meister Eckhart ha detto

    Confesso di essere arrivato al punto 3 prima di sentire puzza di bruciato…

    • pastor nubium ha detto in risposta a Meister Eckhart

      A me già dal titolo pareva una presa in giro: le citazioni di sole parole non dimostrano granchè, i cristiani devono praticare la coerenza tra dire e fare, tra parole e operee (e non è solo una questione di stile); il termine progressista poi suona ‘fuori campo’, si addice più a una sorta di positivismo ideologico che al sistema di valori cristiano. Quanto alla contrapposizione tra papi a che pro?: la Chiesa cristiana non si fondò solo su Pietro, l”uomo semplice’, ma anche su Paolo il teologo, su Giovanni e gli altri apostoli: lo Spirito Santo non concentra tutti doni su una sola persona ma li distribuisce perché tutti possano contribuire a edificare la Chiesa con spirito di servizio e comunione

  12. Liliana ha detto

    Io non parlerei di contrapposizione fra conservatore e progressista , ma è’ certamente vero che Papa Benedetto parlava più chiaramente di Francesco e per questo e stato duramente attaccato do molti giornali e pensatori . Io aspetto da Francesco parole CHIARE E poi staremo a vedere!

  13. LeCorbeau ha detto

    “Trovo sciocca la dicotomia Conservatore-Progressista.”
    Mi trovo d’accordo.
    Francesco è sicuramente un comunicatore mooolto migliore di Ratzinger, tuttavia dice sempre le stesse cose.

    • Max ha detto in risposta a LeCorbeau

      Forse, si potrebbe aggiungere, si percepisce (percepisce, ripeto) che Francesco abbia cambiato priorita’. Ratzinger sembrava piu’ interessato a questioni morali contemporanee. Invece, Francesco sembra mettere al primo posto la carita’ cristiana. Pero’ come dici tu dicono le stesse cose.

    • Titor ha detto in risposta a LeCorbeau

      Il punto è che non ha molto senso la contrapposizione Ratzinger-Francesco, soprattutto quando sembra sottendere una insofferenza per il secondo, che in un ambiente dichiaratamente cattolico ho davvero difficoltà a trovar sensata.
      Ratzinger e Francesco sono, in una sola parola, complementari. Tutti e due, nelle loro profonde differenze – diciamo pure antitesi, almeno nel “modus” -, hanno un ruolo storico ben preciso e l’uno sarebbe incomprensibile se non alla luce dell’altro. Si può propendere umanamente per l’uno o per l’altro, è ovvio, ma non vedo proprio nessun motivo per essere insofferenti verso l’uno o verso l’altro.

    • Antony ha detto in risposta a LeCorbeau

      E Razinger che ha insegnato tutta la vita pensi che non sia stato un ottimo comunicatore?
      E vedrai quando si accorgeranno che dice sempre le stesse cose::::

      • LeCorbeau ha detto in risposta a Antony

        Direi che assolutamente no, non è a livello di Francesco.
        Anche se a cena uscirei sicuramente con Ratzinger, per chiaccherare un pò.
        Però e’ indubbio che il nuovo papa abbia un “appeal” completamente diverso con la folla.

        • Salvatore Benvenuti ha detto in risposta a LeCorbeau

          Aspettiamo ancora qualche annetto poi vedremo se l'”appeal” di papa Francesco, a seguito di espliciti pronunciamenti ai quali non potrà sottrarsi e grazie all’influsso esercitato da certa stampa rimarrà costante o subirà un sia pur lieve declino. Io gli auguro di cuore la prima ipotesi, ma l’esperienza alimenta in me qualche dubbio.

  14. Marco ha detto

    Scusami, ma le fonti? Ci saranno giornali vecchi che riportano le frasi elencate in questo servizio…

  15. Antony ha detto

    Se vi può interessare sto leggendo l’ultimo libro di Razinger, interessantissiono
    (parla del sacerdozio anche delle donne) solo 982 pg. e 55€ ma sono spesi bene!
    “ANNUNCIATORI DELLA PAROLA E SERVITORI DELLA VOSTRA GIOIA”

  16. Franceschiello ha detto

    Quelli che vedevano in Ratzinger un oscurantista reazionario brutto e cattivo, non hanno capito proprio nulla…

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