L’intellettuale ateo Giorgio Bocca: «il Vangelo mi convince, ha qualcosa di divino»

Recentemente il giornalista e scrittore Giorgio Bocca ha rilasciato una lunga intervista “a ruota libera”, spaziando dalla politica alla storia, dalla religione al giornalismo. Bocca è un intellettuale di sinistra (molti lo chiamano “maestro”), ateo, laico rigidissimo, tra i fondatori di Repubblica nel 1976, con cui collabora frequentemente (nonostante avanzi diverse critiche). Un passato pieno di cambi di fronte, dal fascismo alla lotta partigiana, dall’apprezzamento per esponenti di centro-destra all’odio verso di loro.

Durante l’intervista, parlando dell’eventuale modifica della Costituzione, Bocca ha dichiarato: «Le costituzioni sono tutte nobili anche nella loro ipocrisia. Si, perchè non vengono osservate. Della Costituzione italiana me ne frego. A me importa la costituzione morale. Credo di più al Vangelo che non alla Carta». Allo stupore del giornalista, ha approfondito: «Mi sembra più convincente perchè nel Vangelo c’è qualcosa di divino che nelle costituzioni liberali non c’è. Non credo in Dio perché non l’ho mai incontrato. Possibile che questo Dio così potente non abbia mai trovato il tempo di manifestarsi?». Il divino di cui parlo è «quello che vorrei che ci fosse. Ma sono ancora alla ricerca. Il Vangelo mi sembra più commovente, più umano, più vero. Le costituzioni sono delle fabbriche ben congegnate, ma sono politiche, mentre il Vangelo è quello di cui gli uomini hanno più bisogno».

Lo scrittore Antonio Socci ha risposto a Bocca dalle colonne di Libero, ricordandogli che Dio si è manifestato duemila anni fa: «da allora tutti desiderano vedere il suo volto e lui raggiunge la vita di chiunque, infatti ha raggiunto perfino Bocca: quel “divino capitano” continua a commuovere i cuori e a compiere segni eccezionali attraverso il “divino drappello” dei suoi amici, attraverso la Chiesa». Si sofferma poi sul fatto che gli intellettuali sono quelli che fanno più fatica ad essere uomini semplici, unica condizione per incontrarLo e seguirLo. Gli intellettuali magari, continua Socci, sono i più lucidi a intuire la bellezza di Cristo e del cristianesimo, si commuovono, ma non permettono al loro cuore di gustare questa bellezza: «Sono prigionieri del loro personaggio, delle proprie opinioni, della propria immagine di sé. Come il “giovane ricco” il quale stimava il suo patrimonio più prezioso di se stesso”. L’ego dell’intellettuale soffoca l’io». E cita Massimo cacciari, che spesso discute di cristianesimo, restando però ateo. «Crede infatti che il cristianesimo sia un “sapere” (roba che lui possiede e domina). Infatti è sempre a dar lezioni su ciò che non ha mai assaporato. Tuttavia il cristianesimo non è una teoria, ma una persona: di cui il nostro cuore si innamora». Parla di Giuliano Ferrara: si dice ateo, ma cattolico di cultura. E’ affascinato dal cristianesimo come realtà storica e dottrinale, ma sembra sfuggire ogni volta che il volto di Gesù appare troppo evidente nei suoi studi. Cita anche Massimo D’Alema, che quando incontrò Wojtyla, questi gli prese le mani e gli parlò. Da quel gesto affettuoso rimase sconvolto. E conclude: «Gli intellettuali italiani sono rimasti quasi tutti affascinati da Giovanni Paolo II. La sua eccezionalità umana ha fatto scoprire a tanti il fascino del cristianesimo. Diversi sono arrivati fin sulla soglia della Chiesa, ma poi, quasi tutti, si sono ritratti».

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35 commenti a L’intellettuale ateo Giorgio Bocca: «il Vangelo mi convince, ha qualcosa di divino»

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  1. Lucy ha detto

    Grande Socci! L’intellettuale è proprio l’opposto del povero, del semplice di cuore. Quando Gesù dice “è più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago che un ricco che entri nel Regno dei cieli”, non si riferisce alla ricchezza in denaro. Ma all’essere ricchi di sé, pieni di orgoglio e di auto-celebrazione. Tuttavia distinguerei Ferrara da D’alema. Salverei anche Cacciari.

    • Matteo ha detto in risposta a Lucy

      Cacciari mi sembra più cattolico di tanti altri cattolici. Secondo me è un credente infiltrato tra gli atei.

  2. Moby ha detto

    Ma Bocca non ha mica aderito al Manifesto della Razza?

  3. Mimmo ha detto

    Intellettuale ateo è abbastanza un ossimoro oggi. Sicuramente non ieri. Tuttavia i soli atei di spicco sono tutti vicini al cristianesimo. Oltre ai nomi citati da Socci indicherei anche Marcello Pera e Fausto Bertinotti.

  4. Filippo Chelli ha detto

    Socci è veramente il Top.

  5. Silvio ha detto

    “Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi e venire ucciso e risorgere il terzo giorno. Pietro allora lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: <>. Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: <>. Mt 16,21-23
    Il più grande inganno del demonio è l’ideologizzazione del cristianesimo e quindi una pseudo fede, in altri termini far convincere che la “chiesa apparato” coincida con la CHIESA di Gesù Cristo. E’ il colmo dell’idolatria; un capolavoro di Satana. Se lo ricordi Socci e i vari Ruini, Bertone, Bagnasco, e tutti quelli che pensano di poter ingabbiare il Vangelo dentro categorie politico-ideologiche. Ha ragione Bocca il suo è il pensiero più umile e vicino al Vangelo.

    • Piero ha detto in risposta a Silvio

      Guarda caso, c’e’ sempre qualche ateo, o pseudo-cristiano, o che odia la Chiesa, che viene sempre a dire alla Chiesa stessa come comportarsi per essere piu’ aderente agli insegnamenti di Gesu’ Cristo…
      Poi detto da chi venera come Dei certe cose…

  6. giuseppe ha detto

    Caro Socci grazie per la tua testimonianza che ci aiuta e ci sprona a non far parte di quelli,purtroppo la maggioranza,che alla fine come D’Alema ,Cacciari e tantissimi altri fanno marcia indietro.

  7. Guido ha detto

    Socci è troppo di parte, le sue ricostruzioni non sono basate su serie evidenze storiche ma sono piuttosto pilotate dalle proprie necessità di fede. Putroppo fede e rigore scientifico vanno poco d’accordo quando la materia d’esame è qualcosa che ha a che vedere con la fede stessa. Il conflitto d’interessi esite anche in questo campo e Socci, ahimè, ne è un chiaro esempio.
    Per quanto riguarda Bocca bisogna invece sfatare il mito che vede tutti gli atei contrari e critici al Vangelo, semmai sono contrari a certe interpretazioni o strumentalizzazioni che del Vangelo abitualmente si fanno. Vi invito a questo proposito a leggere l’editoriale di Sallusti di ieri sul Giornale per capire come questo signore, anche se assiste ogni domenica a messa, del Vangelo non ha capito assolutamente niente. Il Vangelo è un grande libro, su questo non ci piove, una fonte di cultura e spiritualità importante ed imprescindibile, come lo sono ad esempio il Tao Te Ching, la Torà e tanti altri antichi libri mistici. Esgrimerli come bandiere non serve a niente, se non ad allontanarci dal loro reale contenuto.
    Cordiali saluti

    • Piero ha detto in risposta a Guido

      @Guido:
      in altre parole, tu dici: “Nessuno ha capito un c***o del Vangelo, neppure la Chiesa ne’ tantomeno il Papa, solo io e Bocca”.
      Complimenti… A quando un Vangelo secondo Guido?

      • Guido ha detto in risposta a Piero

        ???

        • Piero ha detto in risposta a Guido

          Dici
          “Socci è troppo di parte, le sue ricostruzioni non sono basate su serie evidenze storiche ma sono piuttosto pilotate dalle proprie necessità di fede.”
          Perche’?
          Perche’ lo dico io e io ho sempre ragione.
          compris?

    • Raffa ha detto in risposta a Guido

      «Socci è troppo di parte, le sue ricostruzioni non sono basate su serie evidenze storiche ma sono piuttosto pilotate dalle proprie necessità di fede», credo dovresti documentarlo o approfondire, altrimenti è solo e pura diffamazione. Potrei dire lo stesso di tutti e siamo punto a capo.

    • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Guido

      Guido, non sono d’accordo solo sulla prima parte della frase. L’apologeta, come fu Sant’Agostino o com’è stato Pascal, si muove per dare ragione della sua fede. Questo non implica affatto che sia “pilotato”. C’è una confusione sul fatto di essere “di parte”. L’ho già detto altre volte. Tutti sono di parte e quindi tutti non sono credibili? Le notizie su La Repubblica e su Il Giornale non sono credibili perché di parte? Quello che dice Veronesi sulla politica non è credibile perché di parte? Quello che scrive Travaglio non è credibile perché animato dal suo spirito politico? Cerchiamo di ragionare un attimino prima di sputare sentenze un pò sciocche.

      • Guido ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

        Massimo, rispondo a te, risparmio invece battibeccare con il resto degli astanti perchè evidentemente mossi da pregiudizi o da “fede calcistica”, decisa a priori ed inquestionabile sotto ogni punto di vista, quindi meglio non perdere tempo in un dialogo tra sordi.
        Riguardo il Socci libero pensatore non posso in assoluto dire che manchi di coerenza o che speculi sui propri pensieri, credo che sia una persona autenticamente in buona fede e questo è encomiabile. Critico invece il Socci che veste i panni dello storico perchè credo non ne abbia le credenziali. Ripeto: le ricostruzioni, ad esempio sul Cristo storico, non colmano il vuoto che necessariamente hanno lasciato tanti storici nel mettere assieme quanto accaduto in un piccolo e recondito fazzoletto di terra duemila anni orsono. Purtoppo ne sappiamo così poco che non possiamo riempire le lacune con quello che necessariamente coincide con la nostra fede. Non è serio. Hai ragione invece quando dici che tutti sono di parte ma proprio per questo non mi sarà sufficiente la biografia di Berlusconi scritta da Emilio Fede come quella di Trosky scritta da Bertinotti. Una cosa sono le idee e altre i fatti. Proprio per questo va bene che l’apologia religiosa sia fatta da religiosi ma per l’agiogafria è preferibile una persona il meno implicata possibile, perchè in tutte le cose di carattere scientifico (e la storia lo è) la giusta distanza è d’obbligo e Socci, mi dispiace per i suoi incondizionali, non ha i numeri per farlo.
        Cordiali saluti

        • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Guido

          Guido, gli altri amici ti chiedevano semplicemente di documentare i casi in cui Socci ha sbagliato la ricostruzione storica. Ho letto molti libri di Antonio e sono evidenti le centinaia di note che pone ad ogni argomento che affronta. Al contrario di Vittorio Messori che, pur essendo molto più incidente, non ha l’abitudine di riportare le fonti di quanto sostiene. Ma Socci no, è molto attento a questo. Devo poi farti notare che rispondendo a Bocca non ha fatto alcuna disgressione storica, se non ribadendo l’incarnazione di Dio come un dato storico avvenuto 2000 anni fa. Anch’io non sono uno storico, devo perciò arrestarmi nel pronunciare tale affermazione? L’incontro cristiano che abbiamo fatto ci ha dimostrato l’attualità di Cristo, il qui e ora. Non serve quindi uno storico per accertare la Sua incarnazione, ma è sufficiente un uomo attento a sé e alla realtà. La storicità di Cristo è un altro capitolo…e credo che ormai nessuno possa più metterla in dubbio. La teoria mitica del Cristo è morta e sepolta a causa dell’archeologia degli ultimi due secoli. Rimane l’ipotesi storicista, sotto le cannonate però dei mitologi, di Qumran e degli ebrei. Oltre ovviamente che dell’ipotesi cattolica. Infine non credo affatto alla neutralità. Seppur sia un concetto affascinante non trova alcun riscontro con la realtà. Non esiste uno storico neutrale perché un uomo non è mai neutrale verso la realtà e la storia. Un’insegnante non sarà mai neutrale rispetto a ciò che insegna poiché sempre trasmetterà quel che lui pensa, volente o nolente. Ed è giusto così, è proprio il suo ruolo. Il distacco porta solo all’indifferenza, anche per lo scienziato (in proposito ti consiglio di leggere “Solo lo stupore conosce” di M. Bersanelli e M. Gargantini). Possono amare la verità anche coloro che l’hanno già trovata.

          • Guido ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

            Socci nel suo libro “La guerra contro Gesù” ha voluto dimostrare come le ricerche storico-archeologiche e narrazione evangelica coincidano pienamente. Quelle di Socci purtoppo sono solo opinioni perchè non ci sono prove documentali, ad esempio, della resurrezione di Cristo (attenzione, dico “prove storiche” non “certezze religiose”). L’argomento è lungo e tedioso e non credo che qui ci sia lo spazio per affrontarlo pienamente, dico solo che Socci non è uno storico, come Bocca non è un filosofo e, scusa l’eufemismo, Ferrara non è un giornalista. Apprezzo invece la tua onestà, perchè parli di “ipostesi storiciste” ed “ipotesi cattoliche”, alle quali se ne possono aggiungere altre. E’ su questi binari che bisogna ragionare, benvengano le opinioni (tutte le opinioni) ma i fatti chiamiamoli tali solo quando sono incontrastati.

            • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Guido

              Ma tu hai letto il libro nuovo di Socci? Io non ancora, quindi non posso giudicare. Ho letto però “ipotesi su Gesù” di Messori. Da un punto di vista storico e “laico” si può comunque dedurre la verità della resurrezione, anche senza documentazione extra evangelica. Ci sono molti elementi che testimoniano l’avvenimento di una singolarità storica. Io parlo di “ipotesi” solo per immedesimarmi in un altro al di fuori di me. Evidentemente se parto dalla mia esperienza personale e da quel che mi è accaduto, allora non è più un’ipotesi ma incarnazione e resurrezione diventano un fatto certificato, una verità morale (come lo sono tutte le grandi certezze della nostra vita). Volevo chiederti una cosa: dato che citi in modo negativo anche Ferrara, non è che il tuo attacco a Socci sia leggermente viziato da una posizione politica? Tornando al tema, ogni mese (se bazzichi su siti come Bol o Feltrinelli) esce un libro sulla storicità di Cristo, scritto da storici, archeologi e scrittori come Socci che compiono una sorta di “metanalisi” sull’argomento. Sono tutte opinioni, certo, ma di un certo peso. Tant’è che, ripeto, l’esistenza storica di Gesù finalmente non è più criticabile razionalmente.

              • Guido ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

                Quale Ferrara? Il comunista, il socialista, quello di destra, quello libertino o quello pro-vita? Ce n’è per tutti i gusti, essere d’accordo e allo stesso tempo contro di lui è quasi inevitabile. Quest’uomo ha avuto tanti clienti che ormai anche lui ha perso il conto. Comunque è un ottimo venditore di propaganda ma come giornalista non è mai riuscito a concatenare delle verità una dietro l’altra, per questo lo ho citato. Il libro di Socci lo leggerò ma ripeto: la storia lasciamola agli storici e le opinioni ai pensatori. Se quanto affermato da Socci, cioè che la resurrezione è un fatto storico documentato ed incontrastato, questa sarebbe una scoperta grandiosa ed il suo libro sarebbe materia di studio nelle principali università, da Heidelberg alla Sorbona, e se tale cosa non avviene forse il dubbio che tali prove non siano poi così consistenti si può avanzare, non ti pare? Anche se l’esistenza storica di Gesù non è oggi criticabile razionalmente nessuno può dimostrare che i Vangeli siano la rendicontazione esatta di quanto allora accaduto. E’ bello credere che sia stato così ma purtroppo non si può dimostrare. Non bisogna farsene un problema, altrimenti si cade nella trappola del “volere” che necessariamente sia tutto vero ed allora si commettono gli inevitabili errori.

                • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Guido

                  Quindi non hai letto il libro di Socci? Eppure mi sembra che tu abbia già deciso cosa ha scritto….mi sembra un comportamento un pò incoerente per chi chiede ad altri di dimostrare le loro opinioni. Il suo libro, se è coerente con quanto ha scritto finora, raccoglie solo quanto già si è scoperto e lo si analizza criticamente. Facciamo che leggiamo il libro e poi ne riparliamo? Altrimenti mi sembra ridicola questa discussione, sia le tue critiche che la mia difesa.

            • Piero ha detto in risposta a Guido

              “Quelle di Socci purtoppo sono solo opinioni perchè non ci sono prove documentali, ad esempio, della resurrezione di Cristo (attenzione, dico “prove storiche” non “certezze religiose”). ”

              Eh gia’, tu credi solo alle rivelazioni di Spatuzza…
              😀

              • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Piero

                Vedo che cominci a non tenere più la discussione, ipotizzando che io voti per il centro destra e per l’onorevole Spatuzza, tentando così di sminuire la mia persona per questo. Introdurre argomenti estranei col fine di diffamare l’interlocutore è un’operazione a cui generalmente si giunge quando la forza dell’argomentazione a sostegno di una certa posizione comincia a mancare. E quindi apprezzo la tua ammissione. Ho inoltre ipotizzato che il tuo attacco così passionale a Socci (ma anche irrazionale in quanto non ti basi su un’esperienza diretta, non avendo letto il suo libro) fosse giustificabile solo per motivi politici (è risaputo che Antonio voti a destra). La critica gratuita a Ferrara me lo aveva suggerito. L’introduzione dell’onorevole Spatuzza nella discussione me lo ha confermato. La richiesta di “prove storiche” per dimostrare un dato suggerisce inoltre una mentalità illuministica e razionalistica alla base, nulla di più irrazionale e contraddittorio ci possa essere. Anche perché se non ci si potesse basare su prove indirette per spiegare un fatto, occorrerebbe cancellare dai libri di testo un quarto di ciò che invece è trasmesso come verità.

                • Guido ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

                  Ahah, credo che si è fatta un po’ di confusione: tu mi hai risposto leggendo un commento non mio ma di un tale Piero, che cita Spatuzza non so a che pro ed io ho ti ho citato La guerra contro Gesù ma in realtà, come te, non l’ho letto anche se l’ho avuto in mano l’altro giorno, non pensavo che fosse nuovo, sicuramente l’ho confuso con il libro suo più famoso (ma hanno la stessa copertina?) anche perchè l’argomento è lo stesso ed è passato un po’ di tempo dalla lettura del primo. Comunque, se non ci sono prove documentali nuove (e non sembra che ci siano, suppongo che saranno le stesse che furono tirate fuori quando ci fu la discussione attorno al libro di Augias e Pesce) non cambia la mia opinione sull’affidabilità storica dell’autore. Riguardo Ferrara invece, l’ho citato solo perchè tirato in ballo dall’autore, avrei potuto citare anche Cacciari ma nel suo caso, credo come tanti, ho abbastanza meno da eccepire. Saluti e scusa l’incomprensione

                  • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Guido

                    Ops….scusa tu. Non so cosa mi sia successo ma ho letto “Guido” al posto di “Piero”. Inoltre noto solo ora che Piero era ironico nel citare Spatuzza. Scuse anche a Piero. Dopo questi “mea culpa” torno all’argomento. Il libro “La guerra contro Gesù” è appena uscito e non so che copertina abbia. Socci non ha mai parlato delle fonti archeologiche e nemmeno direttamente della storicità di Cristo. In “Ipotesi su Gesù” ha trattato la figura di Gesù negli atei e in altre religioni, con ampio spazio alle profezie pre-cristiane. Per moltissimi storici le prove sulla autorevolezza dei Vangeli sono già sufficienti e non ne occorrono di nuove. Il contributo di questi scrittori è elencarle e approfondirle e non di aggiungerne di nuove. Sicuramente qlcsa di nuovo c’è sempre per il lettore che non può avere una formazione a 360° su questo argomento. Inoltre è molto apprezzabile di Socci la sua vera passione per l’esperienza cristiana, sempre però appoggiata ai dati che fornisce. Infine, sostenere che non ci siano prove della resurrezione (in realtà abbiamo la Sindone di Torino) è dire un’ovvietà. Se avessimo prove della resurrezione non potrebbe più esistere né l’ateismo né il libero arbitrio dell’uomo. Ma Dio non vuole imporsi all’uomo con delle prove, come ci ha insegnato Gesù, vuole essere riconosciuto e amato da chi lo cerca veramente.

                    • Piero ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

                      Non ti preoccupare Massimo.
                      Contribuisce al fatto anche questa storia del blog che, facendo “Replica” ad un commento, invece lo accoda ad un altro. (ma lo fa solo a me?)
                      Attenzione pero’, rischi di confondere ancora le cose: “Ipotesi si Gesu'” mi sembra sia di Messori, il libro di Socci mi pare si chiami “Indagine su Gesu'”… Non che cambi nulla, ma cosi’ non si offre il destro a critiche che lasciano il tempo che trovano.

        • Piero ha detto in risposta a Guido

          Certo, invece Odifreddi e Augias si eh?

    • Piero ha detto in risposta a Guido

      “Vi invito a questo proposito a leggere l’editoriale di Sallusti di ieri sul Giornale per capire come questo signore, anche se assiste ogni domenica a messa, del Vangelo non ha capito assolutamente niente.”
      Scommetto che ti riferisci (immaginando ieri cosa possano aver pubblicato tutti i giornali) alla uccisione di Bin Laden.
      Scommettiamo che se in Italia venisse ucciso qualche politico nostrano (di una CEERTA parte politica) ti rallegreresti quanto e piu’ di lui?

  8. Piero ha detto

    Evidentemente devo “temperare” meglio il mio senso ironico, visto che non e’ stato colto al volo! 😀
    per rispondere a Guido:
    Quale Bocca? Quello fascista, quello anti-fascista, quello democristiano, quello socialista, quello leghista, quello comunista? E gia’, perche il NOSTRO, anche lui ha servito molti padroni…
    C’e’ stato un periodo in cui il NOSTO OTTIMO scrittore, era leghista,(pure questo non s’e’ fatto mancare) naturalmente nel periodo dell’exploit della Lega.
    Ha scritto pure un libro, per ingraziarsi i suoi nuovi padroni: “L’inferno: profondo Sud”, nel quale si meravigliava che la gente in un aeroporto del Sud gli consigliava di non lasciare incustodita la valigia, perche’ gliel’avrebbero rubata. E lui naturalmente si meravigliava di cotanta delinquenza…
    La mia ironia era, visto che non l’hai capita (o hai fatto finta di non capirla), che secondo i propri pregiudizi, li crede ai “testimoni” che si vuole.
    Se mi lasci in casa mia, con tutte le porte chiuse, magari pure con sorveglianza, solo, e poi trovi in casa un torsolo di mela, per te se non c’e’ qualcuno che mi ha visto mangiare la mela, quella mela io non l’ho mangiata…
    Scommetto che invece per te, i vari pseudo vangeli, quello di Giuda, quello di Tommaso, sono degni di ogni credibilita’, eh?

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