«Sola ad abortire nel bagno dell’ospedale», ma è una bufala

Bufala“Costretta ad abortire in bagno da sola. In ospedale soltanto medici obiettori”. Tiene banco questa storia sui principali quotidiani, promossa dall’Associazione Luca Coscioni, braccio giuridico del Partito Radicale guidato da Filomena Gallo.

Ricordiamo che l’Associazione è già stata accusata di manipolazione da Silvio Garattini, direttore dell’Istituto “Mario Negri” e di «ignoranza, di superficialità o peggio di malafede» quando la lobby radicale ha voluto riportare in maniera «distorta e scorretta» i dati di un’importante ricerca dell’Istituto stesso, per avallare la tesi che nelle rianimazioni italiane si pratichi l’eutanasia clandestina, argomento utile alla sua legalizzazione, ma rivelatosi ovviamente falso.

In questi giorni, dicevamo, l’Associazione Luca Coscioni è tornata alla ribalta. Volendo cavalcare il recente attacco dei burocrati europei al diritto dei medici italiani di essere obiettori di coscienza, ha avuto la brillante idea di rendere pubblica una sofferente esperienza di una donna risalente a ben quattro anni fa, sicuri di essere ascoltati dai quotidiani principali.

La storia è quella di Valentina che, quattro anni fa per l’appunto, «per colpa della legge 40» è stata “costretta” a restare incinta di una bimba malata, poi ha deciso di procedere all’aborto della bimba recandosi all’ospedale Pertini, ma sarebbe stata lasciata sola ad abortire in un bagno a causa della presenza di soli medici obiettori, mentre nei corridoi si muovevano inquietanti figure di «volontari pro life col Vangelo in mano». La ricostruzione è possibile ma ben poco credibile, anche perché si riscontrano tutti gli elementi di cui è ossessionata l’Associazione radicale: odio verso la Legge 40, odio verso la libertà dei medici e odio verso i volontari in difesa della vita.

In ogni caso l’accusa è stata smontata dall’Asl di Roma che, dopo una breve indagine, ha affermato che il Pertini ha medici abortisti e quella sera del 2010 ce n’erano addirittura due in camera con la donna. «La signora», si legge in un comunicato, «è stata assistita, durante la degenza, da due medici non obiettori di coscienza che fanno parte dell’équipe istituzionalmente preposta alla Ivg […]. La signora è stata prontamente assistita e avviata alla sala parto per il “secondamento” e per le successive procedure previste nel post parto». E in camera è avvenuto l’aborto, non in bagno. Tant’è che la donna non ha allora fatto partire alcuna denuncia.

Giustamente la presidente Movimento PER Politica Etica Responsabilità e vicepresidente della Commissione Cultura della Regione Lazio, Olimpia Tarzia, ha parlato di una vicenda «quanto mai singolare» e di «vergognosa strumentalizzazione di un dramma». «Se c’è stata realmente omissione di soccorso, questa va imputata nei confronti dei medici di turno, non tirando in ballo l’obiezione di coscienza, che tra l’altro, vorrei ricordare, oltre ad essere un diritto fondamentale, previsto dalla stessa L.194, permette comunque al medico obiettore di intervenire qualora vi sia pericolo di vita».

La redazione

Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

32 commenti a «Sola ad abortire nel bagno dell’ospedale», ma è una bufala

« nascondi i commenti

  1. GiuliaM ha detto

    L’ho vista pure girare su Facebook questa bufala insieme al solito pistolotto sull’aborto come mezzo di autodeterminazione…

  2. Q.B. ha detto

    Quello che risalta nei titoli dei giornali (la sola cosa che gran parte delle persone legge) sono tre concetti: “aborto”, “abbandonata” e “medici obiettori”; il solito stile minculpop.

  3. LawFirstpope ha detto

    Anche se la notizia fosse vera: la soluzione sarebbe obbligare a uccidere qualcuno che non vuole farlo?

  4. Giacomot ha detto

    Solo ad immaginarmi la scena di questa che si mette a far del male al figlio insieme al marito mi vengono i brividi !

  5. Laura ha detto

    Secondo l’Associazione Luca Coscioni è un diritto abortire i disabili.

    • Engy ha detto in risposta a Laura

      purtroppo non solo per l’Associazione Luca Coscioni, questa convinzione ormai è molto diffusa e radicata.
      Il legittimo desiderio di avere un figlio naturale è stato elevato a sacro diritto, quando evidentemente non lo è. Ovviamente il figlio deve essere sano, l’altro sacro (e illusorio) diritto è quello di avere figli sani, come se poi il fatto di nascere sani significasse esserlo per sempre, debellare le malattie.
      Si vuole un mondo solo di persone sane, e questo è tanto agghiacciante quanto appunto illusorio, dato che oggi nasci sano ma domani chissà ….

    • Li ha detto in risposta a Laura

      Pensa come siamo fortunati noi disabili nati tempo addietro, allora: fosse capitato ora e con famiglie sinistroidi ideologizzate fino al midollo, non sarei qui a parlare con voi. Proprio come fosse accaduto durante…indovinate chi altro eliminava i malati fisici/mentali.

    • Engy ha detto in risposta a Francesco Santoni

      questo articolo è veramente molto bello, comunque la si pensi, scritto benissimo, e con un giusto mix di cautela e fermezza.
      Offre molti spunti di riflessioni profonde a chiunque ne abbia voglia, soprattutto cerca di mettere al bando ogni ipocrisia sul tema.

  6. unafides ha detto

    Non è tanto incredibile la scenetta orchestrata dall’associazione “Luca Coscioni”, che per quanto lavori in maniera eticamente opinabile, fa il suo mestiere da attivista prodeath e in quei casi non si può andare troppo per il sottile. Fa molto più ribrezzo il comportamento di testate giornalistiche nazionali che hanno riportato la notizia senza verificare la fondatezza della stessa e senza lasciare un normale diritto di replica all’azienda sanitaria o al nosocomio tirato in causa, inoltre adesso che è uscita la verità non mi sembra che i giornalisti siano corsi a riparare la notizia inesatta. Verrebbe da pensare che ci sia un pizzico di malafede…

    • Engy ha detto in risposta a unafides

      sono d’accordo.
      A me puzzava subito di bufala questa notizia, per l’esagerazione e l’esasperazione delle varie fasi del racconto.
      Incredibile soprattutto quanto riferito dalla coppia circa i loschi figuri (quanti?) che, con una puntualità che ha dell’incredibile, si sono materializzati dinnanzi alla coppia e … “Anzi a un certo punto sono entrati gli obiettori con il Vangelo in mano a dirci che commettevamo un crimine. Non li abbiamo denunciati soltanto perché eravamo sconvolti da quello che avevamo vissuto».
      Poi magari si scoprirà appunto che trattasi comunque di caso di malasanità, staremo a vedere.

    • Menelik ha detto in risposta a unafides

      …testate giornalistiche nazionali?
      Allora vuol dire che ier sera non avete visto il TG1 delle 20.
      Infatti, è stato trasmesso tra le notizie del tg della rai.
      E hanno anche dedicato molto tempo alla notizia, mandando in onda anche stralci dell’intervista della donna.
      Mi pare che solo in ultimo abbiano detto che la USL del Lazio ha dichiarato che non è stata lasciata sola, ma c’erano due medici, e l’aborto di fatto è avvenuto in camera di degenza, e non nel bagno.
      Ma hanno dedicato qualche minuto alla donna intervistandola pure ed una manciatina di secondi striminzita per la smentita dell’USL.

      • unafides ha detto in risposta a Menelik

        Il Tg1 è una testata giornalistica nazionale e mi riferivo proprio a quel servizio, dato che sono proprio le televisioni che arrivano alle masse e il telegiornale di Raiuno è il più seguito del paese, non ho guardato poi i tg delle altre emittenti e non posso giudicare gli altri.

  7. Li ha detto

    A me sta roba sembra una parafrasi di tutti quei casi di suicidio che vengono subito attribuiti ad omofobia. Qui vogliono rendere una legge anche per l’abortofobia, a quanto pare.

  8. Li ha detto

    volevate sapere come sgiscono le Femen? Stupidamente come al solito:

    http://www.notizieprovita.it/notizie-dal-mondo/texas-femen-protesta-per-laborto-strappando-una-bibbia/

    Care Femen, perchè non provate a farlo con il Corano? 😀

  9. soren liston ha detto

    l aborto sta diventando più restrittivo ( o abolito ) ovunque.

    questi sono i colpi di coda di un drago ( oddio! diciamo lucertola) morente

  10. Meister Eckhart ha detto

    Off topic ma sempre sul tema bufale, segnalo che anche all’estero le finte vittime di omofobia vanno forte: http://www.dailymail.co.uk/news/article-2579192/Gay-theatre-student-claimed-beaten-homophobic-thugs-admits-got-injuries-fell-WONT-face-action-wasting-police-time.html
    (per che sa l’inglese).

  11. Andrea C. ha detto

    Già, ma intanto la notizia è passata al TG 1 come vera e nessuna smentita è stata fatta!
    Vere o non vere le notizie passano ed è quello che conta di più.
    Basta formare un’opinione pubblica contro o a favore di qualcosa, poi se ci sono le denunce “chissenefrega”, ormai il veleno è stato inculato!

  12. Li ha detto

    Urgente:

    Vorrei segnalare questo sito americano: quest’organizzazione si offre di coprire i pedofili con aborti delle loro vittime.

    http://translate.googleusercontent.com/translate_c?depth=1&hl=it&prev=/search%3Fq%3Dlifenews.com%26biw%3D1024%26bih%3D600%26noj%3D1&rurl=translate.google.it&sl=en&u=http://www.childpredator.com/&usg=ALkJrhjtI2qLWmvjrxQN_Bl4IF9r0O_WRg

    Se non vi arriva ditemelo che riprovo. E’ in inglese. Traslatelo.

  13. Ludovico ha detto

    Curioso che sia un sito cattolico a riportare la notizia, con segnalazione delle fonti (Libero e Avvenire, non certo non di parte). Non è che in questa spiacevole faccenda ognuno voglia chiudere il caso tirando acqua al proprio mulino? Mi sembra che nessuno ne esca vincitore, ne i medici obiettori, ne il sistema sanitario pubblico, ne i cattolici, ne la coppia, ne la vita! Insomma in faccende del genere abbiamo tutti da perdere e da imparare, purtroppo.

    Segnalo un interessante link: http://www.internazionale.it/news/italia/2014/03/12/gli-obiettori-di-coscienza-in-italia-una-mappa/

    • athèos=a-éthos ha detto in risposta a Ludovico

      Sinceramente non si capisce il senso di ciò che dici: perché mai dovrebbe risultare “perdente” chi non si macchia le mani del sangue più innocente?

      E’ poi curioso vedere chi gioca sempre la partita sui “numeri” e sulle “maggioranze”, come puri strumenti formali (ossia slegando di principio il metodo dalle considerazioni etiche), che si scandalizza dei numeri effettivamente da maggioranza bulgara riguardo all’obiezione della classe medica.

    • Mandi ha detto in risposta a Ludovico

      Fonti? L’unica fonte è l’Asl di Roma, l’unica che ha fatto verifiche e ha svelato la bufala in cui hai deciso di credere perché sei un libero pensatore.

« nascondi i commenti