Luca Di Tolve non può parlare, la lobby gay lo vieta

Luca Di Tolve e sua moglieEnnesima prova di forza e di intolleranza della lobby LGBT contro la libertà d’espressione, questa volta tocca a Luca Di Tolve e a sua moglie Teresa, invitati a raccontare la loro esperienza di conversione alla parrocchia di Monteforte (Verona).

Luca Di Tolve è noto come ex Mister Gay, convertitosi a Medjugorje e ora è felicemente sposato con una donna. Ma la lobby gay vieta a chiunque di affermare che dall’omosessualità si può uscire, è possibile diventare omosessuali come è successo all’icona gay Alessandro Cecchi Paone («Ero eterosessuale fino a 35 anni, oggi ho bisogno di una donna oppure di un ragazzo»…un ragazzo????). ma è un crimine da perseguire il contrario. Pena l’aggressione e l’insulto mediatico, almeno fino a quando non diventa anche fisico.

Il circolo Pink-gay, lesbiche, bisex, trans, etero di Verona e altre originali associazioni vogliono infatti impedire all’ex omosessuale di parlare pubblicamente della sua storia, della sua conversione e del suo felice matrimonio. L’evento si svolgerà giovedì 16 maggio nell’ambito del cammino della parrocchia nell’anno della fede. Luca e Teresa hanno anche fondato l’associazione Gruppo Lot Regina della Pace Onlus (www.gruppolot.it, qui il gruppo Facebook) che «aiuta tutte le persone sofferenti che portano dentro di sé ferite e dipendenze a livello emotivo, relazionale, di identità sessuale, di abuso e di violenza, che hanno difficoltà nell’avere sane e buone relazioni con il fine di ritrovare la propria identità in Cristo».

Il circolo Pink-gay ritiene che la biografia di Luca Di Tolve sia da censurare perché è «un insulto alle persone glbt», come scrivono in un comunicato. Immancabile l’accusa pavloviana di “omofobia”. Intendono quindi «fare pressione sul parroco affinché annulli la serata prevista», in caso contrario hanno minacciato di contestare l’iniziativa, probabilmente impedendo fisicamente all’ex omosessuale di raccontare la sua vita (come è già accaduto varie volte). Il parroco don Alessandro Bonetti ha ribadito: «Non sarà una serata di discussione sulla tematica dell’omosessualità, ma l’ascolto della testimonianza di conversione alla fede di un uomo. Non vedo il problema. Ad ogni modo sentirò il Vescovo».

Nel 2009 il cantante Povia ha portato a Sanremo proprio la storia di Luca con la canzone: “Luca era gay”. In quell’occasione l’Arcigay minacciò addirittura di bloccare il Festival della Canzone italiana per impedire al cantante di esprimere la sua arte. Fa piacere ricordare che la canzone si è classificata seconda ed ha vinto il prestigioso Premio Mogol come miglior testo dell’anno. Solo una cosa, cari amici omosessualisti: evitate, d’ora in poi, di parlare di tolleranza. La feroce inquisizione che avete allestito dice già tutto. Non serve altro.

 

Qui sotto il video, dedicato a tutte le persone intolleranti verso la diversità

La redazione

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70 commenti a Luca Di Tolve non può parlare, la lobby gay lo vieta

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  1. Andrea. ha detto

    Ci manca solo la fatwah ufficializzata e siamo a posto, tanto perché i “laici” sono i più tolleranti…

    Cioè, manco gli viene in mente che perché uno è uscito da un orientamento egodistonico non è che voglia far prendere per malati da curare tutti gli omosessuali? E ciò manco verrà in mente ai loro difensori nei palazzi di potere, anzi 🙁 🙁 .

    • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Andrea.

      Non considerano neanche il caso, perché sanno benissimo che anche la questione relativa all’essere “egodistonici” è una laida farsa ideologica… L’omosessualità è per essenza contraria all’armonia dell’individuo.

  2. Ottavio ha detto

    Ho come l’impressione che tutti i difensori mediatici dei diritti umani e della libertà d’espressione in questo caso, e solo in questo caso, se ne staranno comodamente zitti. Quanto scommettiamo?

  3. Sophie ha detto

    Gli omosessuali sono invidiosi del fatto che Luca non è più gay, semplicemente questo. Se stessero davvero bene con loro stessi non avrebbero bisogno di tappare la bocca a chiunque vada controcorrente rispetto alla loro dittatura.

    • Hugo ha detto in risposta a Sophie

      Il problema è che la lobby gay è formata in gran parte da eterosessuali, di cui moltissimi cattolici. Gli omosessuali sono pochi e la gran parte non si occupano di questa violenza ai diritti umani.

      • Azaria ha detto in risposta a Hugo

        di cui moltissimi cattolici
        Nel senso che fanno “Cattolici” di cognome?

        • Giacomot ha detto in risposta a Azaria

          Ahahaha non credo proprio ,purtroppo mi sembra che anche un politico che mi sembra sia il sindaco di Firenze (sorry per la mia Ignuranza) sia un omocattolico . Esiste anche questa fazione e alcuni accettano il fatto di sbagliare e di non accettare il sesso che Dio gli ha donato mentre altri non sanno proprio una benemerita fava su cosa sia il cattolicesimo ma dicono comunque che Gesù voglia dare un messaggio d’amore per tutti e che quindi se uno vuole si può sposare anche un ornitorinco . E credo che in quest’ultimo genere di cattolici pro lobby gay ci sia anche un altro sottogenere che fa finta di non sapere cosa vuole veramente dire Gesù e convince altri cattolici a difendere i matrimoni gay dicendo appunto quello che ho gia detto . Aiuto mi esplode il cervello ._.”…..

          • Azaria ha detto in risposta a Giacomot

            Beh! Se per omocattolici intendi omosessuali di fede cattolica ci sta (ricordiamo tutti che l’omosessualitá é solo una tentazione extra, senza l’atto non costituisce peccato).
            Il fatto é che il cattolico non puó sostenere la lobby gay altrimenti si batte contro Cristo, ergo non é piú cattolico.

        • Hugo ha detto in risposta a Azaria

          No, no, cattolici convinti che vanno dal Papa a farsi fotografare in campagna elettorale. Hai presente Ignazio Marino? Si, quello che vuole portare l’educazione LGBT negli asili e nelle scuole, proprio lui!

          • Azaria ha detto in risposta a Hugo

            cattolici convinti che vanno dal Papa a farsi fotografare in campagna elettorale
            Ok, allora definiscili come si deve: opportunisti che si fingono cattolici per RUBARE voti alle elezioni.
            Marino o chiunque altro della sua risma questo sono, altro che cattolici!

            • Luca S. ha detto in risposta a Azaria

              A partire da Mussolini, ci sono stati innumerevoli politici (laicisti, clown, di sinistra o di destra) che sanno fin troppo bene il numero di creduloni nel popolino. Così si dichiarano “cattolici” o affermano di voler difendere “i valori cattolici”.

              • edoardo ha detto in risposta a Luca S.

                …chissà, che sia stampata bene in testa sta cosa.
                Un politico che si sbraccia tanto per i “valori tradizionali del cattolicesimo” e poi spiattella idee che di cristianesimo non ne hanno neanche la puzza, mi sa tanto di volgare opportunista.
                E di loschi figuri il teatrino italiano è pieno.
                “L’homme le plus moderne c’est vous, pape Pie X”
                diceva Apollinaire.
                Mutatis mutandis, Bergoglio è l’uomo le plus moderne aujourd’hui.
                Il resto mi facevano pena, ma da un po’ di tempo in qua, solo rabbia.

          • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Hugo

            Comunque questo papa lo sà come sono i politici infatti non distribuisce l’eucarestia per evitare che il corpo di Cristo venga strumentalizzato.

      • Sophie ha detto in risposta a Hugo

        Dovrebbero invece occuparsene di questa violenza nei confronti di chi è felicemente uscito dall’omosessualità, magari comportandosi da uomini e non da esaltati.

  4. Azaria ha detto

    Unica cosa che non mi piace nell’articolo é che viene accostata l’inquisizione alla persecuzione che le lobby gay mettono in atto. Se ricordo bene anche su questo sito si é fatto notare cosa é realmente stata l’inquisizione.

  5. Giacomot ha detto

    In effetti mi sembrava strano che se ne stesse stando zitto …

  6. George P. ha detto

    OT
    Guardate la reazione dell’UAAR alla Marcia per la Vita:
    http://www.nocristianofobia.org/il-successo-della-marcia-per-la-vita-spaventa-gli-atei-delluaar/
    (preferisco non riportare il link diretto al sito dell’UAAR)

    • controinformato ha detto in risposta a George P.

      ma quanto è bello vedere questi quattro gatti tremare di paura davanti a gente semplice e organizzata che combatte per un obiettibo comune

      e soprattutto qualcuno si è reso conto che il papa è cattolico

  7. MarcoF ha detto

    Questa è la “libertà” e la “tolleranza” che regna nell’universo “ateist”. Ulteriori commenti sono superflui!!

    • Boomers ha detto in risposta a MarcoF

      Non credo c’entri molto la confessione religiosa, esistono tantissimi non credenti contro il terrorismo gay e tantissimi cattolici favorevoli…

  8. Daniele ha detto

    Per la lobby omosessualista (o LGBT che dir si voglia) l’omosessualità è vista evidentemente un po’ come la mafia: ci puoi entrare ma non ne puoi uscire.
    Luca Di Tolve, invece, è la dimostrazione vivente che è possibile uscirne (e perciò dà così fastidio alla lobby).

    Cari amici di UCCR: per chi di noi può, il 16 maggio, cioè domani, sarebbe bello andare alla Parrocchia di Monteforte di Verona ad ascoltare e sostenere la bella testimonianza di Luca. Se ci fossero esponenti della lobby omosessualista decisi a contestare violentemente Luca e i presenti, è bene che noi rimaniamo composti e raccolti nella preghiera al Signore e nell’ascolto di ciò che Luca ha da dirci, evitando di lasciarci “trascinare” nella bagarre che la lobby vuole imporci.

    • Arturo ha detto in risposta a Daniele

      La sessualità è difficilissima da cambiare ,è come una casa che dovrebbe essere cambiata dalle fondamenta . Semplicemente non si può . Il percorso di Luca è più simile a quello della castità.Per gli eterosessuali è più simile a un matrimonio di comodo per motivi economici , sociali o altro.Ma ovviamente è una scelta che si può fare tranquillamente. Infine Mejugorje è molto recente come cosa , mentre Luca dice di essere eterosessuale da decenni …e la canzone di Povia ispirata a lui è antecedente a Medjugorje, come ha fatto a convertirsi lì?

      • Panthom ha detto in risposta a Arturo

        E’ arrivato Arturo il neuropsicologo 😉

        Ecco i suoi dogmi, al di là della realtà:

        1) “Semplicemente non si può” cambiare la sessualità.
        Eppure è pieno di ex omosessuali, ma la realtà infastidisce la teoria e dunque è sbagliata.

        2) “Il percorso di Luca è più simile a quello della castità”.
        Eppure Luca è felicemente sposato da anni, ma la realtà infastidisce la teoria e dunque è sbagliata.

      • Annalisa ha detto in risposta a Arturo

        La prima apparizione mariana a Mejugorje è avvenuta il 24 giugno 1981. Alla faccia del recente! Informati prima di scrivere cavolate che possono essere sgamate in 3 secondi.

        • Andrea ha detto in risposta a Annalisa

          Classici commenti di risposta inutili, in cui non si legge con attenzione quello che di nuovo viene “portato a galla” e in cui si cerca di soffermarsi solo sugli errori…
          Tu Annalisa non hai capito una benemerita mazza di quello che ha detto Arturo quindi rileggi con calma e per bene che forse è il caso prima di scrivere commenti inutili e tu Phantom sei arrivato alla carica sottolineando cose per te non giuste solo per sminuire il suo commento…
          Nessuno ha risposto alla questione che ha messo sotto i vostri occhi e che forse è semplice e lampante, cioè che Luca “non è più omosessuale” da molto prima del suo avvicinamento alla fede e che quindi le due cose non hanno nessuna connessione probabilmente…

          Fate 2+2…

          • Panthom ha detto in risposta a Andrea

            Classica replica inutile, si accusano coloro che hanno risposto di aver risposto. Accidenti che accuse!! 😉

            E adesso passiamo alla terribile questione che il grande neuroscienziato Arturo ha messo sotto i nostri ciechi occhi: Luca Di Tolve sarebbe uscito dall’omosessualità prima della sua conversione.

            Innanzitutto perché dovrebbe interessarci a che ora si è convertito? Perché non lo lasciamo dire a Luca Di Tolve al posto di minacciarlo e tappargli la bocca…perché Andrea al posto di condannare tali fatti tu sprechi parole solo per fare inutili sottolineature?

            Forse ritieni legittimo censurare soltanto le persone che ti stanno antipatiche? Due pesi due misure, come sempre no?

  9. Giacomot ha detto

    Vorrei farvi notare l’ipocrisia della gente.Questo è il video del 2009 http://www.youtube.com/watch?v=13NuzVOVSKA e2 anni fa quando sono andato ad ascoltarlo non c’era nessuno di questi non mi piace o commenti cattofobici e Poviafobici , questo sottolinea il fatto che se provi a prendere posizione in certe questioni vieni linciato dalla pazzia !

  10. beppina ha detto

    Spero tanto che il Parroco confermi la serata, faccia intervenire le forze dell’ordine e vediamo come va a finire… Robe da pazzi.

  11. Alida ha detto

    La lobby Gay invece di rompere le scatole a Luca farebbe meglio a prendere atto che l’APA ha gia’ da piu’ anni confermato che l’orientamento sessuale puo’ essere cambiato… se poi uno lo cambia per fede o per amore di una persona dell’altro sesso, sono cavoli suoi. Gli psicoterapeuti prendano atto di quanto la scienza ha gia’ confermato, ci sono moltissimi ragazzi che vogliono cambiare le proprie emozioni omosessuali e manca loro un aiuto, questa vostra presa di posizione nel non aiutarli non ha piu’ alcuna ragione di esistere. Basta con l’ideologia, guardate la realta’.
    APA Citation:
    Macalister, H. E. and Moran, R. A. , 2011-03-03 “Generational Differences in Women’s Sexual Fluidity” Paper presented at the annual meeting of the AWP Annual Conference, Hyatt Regency Philadelphia at Penns Landing, Philadelphia, PA Online . 2013-05-03 from http://citation.allacademic.com/meta/p488202_index.html

  12. geminitolk ha detto

    Questi potentati economici vanno fermati… oramai s’intrufolano dappertutto! Lo aveva capito 20 anni fa anche Margaret Thatcher!

    • edoardo ha detto in risposta a geminitolk

      Eh, certo, la Lady di Ferro arrugginito l’aveva capito di fermare i potentati economici: infatti ecco perché ha voluto chiudere i pozzi di carbone inglesi, ecco perché ha voluto mandare la flotta mercantile in manutenzione nei porti cinesi invece di far lavorare i docks di Liverpool.
      Tanto in UK vai al palazzo governativo (Chantry House si chiamava dove abitavo io), riempi il form UB40 (UB sta per Unemployment Benefit, sussidio di disoccupazione), e poi ricevi a casa il Girocheque (l’assegno delle poste) ogni quindici giorni.
      L’unica cosa di decente che ha fatto la Thatcher, secondo me che ci ho abitato poco meno di 5 anni quando c’era lei al governo, è stata la guerra delle Falklands.
      Si, proprio la guerra giù alle Falklands.
      Ma a casa sua ha fatto perdere il lavoro a qualche milione di persone deindustrializzando intere aree.
      E per privilegiare i mercanti orientali, umiliando i lavoratori inglesi di aree storicamente industriali.

      • geminitolk ha detto in risposta a edoardo

        Ma che vai dicendo?
        La Thatcher ha portato l’UK dalle stelle alle stalle. Dall’oggi al domani. Un vero -e serio- programma economico di crescita: ha debellato gli istinti “socialisti” del suo Paese lasciando libertà economica ai suoi cittadini; rendendoli quindi consapevoli, nel bene e nel male, del loro destino.
        E’ stata molto dura certo, ma andava combattuta una certa mentalità (ancora oggi maggioritaria in Italia) dello Stato-papa (che peraltro è la causa indiretta dell’ateismo… perché dovrei sperare/pregare se tutto mi è concesso?)
        Non a caso Blair ha mantenuto tutte le riforme fatta dalla Thatcher.

        Tornando al discorso sui gays: la Lady di ferro aveva bloccato ogni ostensione pubblica contro la morale, messo alle strette i locali gays, e quanto altro!

        • edoardo ha detto in risposta a geminitolk

          Gemini, forse ci sono cose che non sai di quegli anni (80-85).
          Io ti dico che la Thatcher ha fatto chiudere i pozzi di carbone causando molte migliaia di licenziamenti. Ma molte per davvero.
          Sostituendo il carbone inglese con carbone estero, coke importato.
          Ha chiuso i cantieri navali di Liverpool dando le navi mercantili britanniche in manutenzione ai porti cinesi.
          E nell’area di Liverpool ha fatto licenziare molte migliaia di lavoratori anche lì.
          Il carbone, l’acciaio e la marina mercantile erano il fiore all’occhiello dell’industria britannica. Lo sono stati fin dai primi dell’800.
          Poi in quanto a debellare gli istinti socialisti, sappi questa cosa che non so sia mai stato detto qua in Italia.
          Negli anni 60 l’Inghilterra era molto ricca, di lavoro ce n’era finchè volevi: ti licenziavi un giovedì, e lunedì successivo prontamente rincominciavi un nuovo lavoro.
          Negli anni 70, così così, il sistema iniziava a dare segni di cedimento ma era ancora benestante ed opulento, si lavorava e si guadagnava, e parecchi Italiani emigravano nel Regno Unito, eccezion fatta per l’Ulster dove per un Italiano poteva essere pericoloso solo camminare per strada (Italiano era sinonimo di cattolico per loro, dunque “amico” degli Irlandesi, lo Sinn Fein e l’IRA).
          C’era il sussidio di disoccupazione, era pochissimo….spiccioli.
          E tutti volevano vivere “on the dole” cioè ricevendo l’assegno di disoccupazione, misero, ma pur sempre senza fare niente.
          Quella era l’epoca della hippie generation, dei festivalpop, dell’LSD e dei cantanti.
          Lavoro ce n’era tanto, e ben pagato pure. La disoccupazione era spiccioli, e tantissimi lasciavano il lavoro per vivere in disoccupazione con i pochi spiccioli. Pensa che il National Health manteneva anche i tossici con ricette di pasticche di eroina, e non dico cavolate, era davvero così, fino a metà anni 70, poi hanno incominciato a chiudere la storia perché si sono resi conto di avere esagerato.
          Nei primi anni 80 c’è stato il tracollo: lavoro pochissimo, improntato sul precariato (questo mese lavori, il prossimo chissà), poco retribuito (e molto in nero pure).
          Il sussidio di disoccupazione è, per contro, salito vertiginosamente in alto.
          Davvero. E tutti volevano lavorare, ora che il lavoro non c’era più.
          Tra beneficio di disoccupazione e beneficio supplementare (sto traducendo letteralmente termini burocratici inglesi), una famiglia tipo di marito, moglie e due figli veniva a prendere poco meno di un lavoro full time.
          Infatti chi era in disoccupazione stava ben attento a non superare un monte ore settimanali part time (14 o 16, mi pare), per non perdere il sussidio, che era davvero sostanzioso negli anni 80, ripeto quasi come un full time senza la rogna di dover andare a lavorare.
          E non dico fesserie, dico quello che ho visto abitando con gli Inglesi ed avendo a che fare io stesso con uffici governativi.
          Mia moglie ha avuto la prima figlia nell’83, vicino Liverpool.
          Sarebbe OT, ma sarebbe molto interessante che descrivessi i benefici economici che lei ha avuto da quando è stata diagnosticata la gravidanza fino a quasi un anno dopo il parto, non solo soldi, ma bonus per alimenti, pannolini, trattamento medico, un sacco di roba che qua in Italia neanche ce la sognavamo.
          E questo mentre io lavoravo normalmente full time.
          In Italia ci hanno ammaestrato bene a reputarci i più grandi.
          Concludo dicendo che la figlia “inglese”, dopo aver vissuto alcuni anni qua in Italia, parte nel Lazio e parte nel Veneto, ha preferito fare ritorno in Inghilterra, dove tuttora vive.
          Attualmente lavora per una azienda americana con sede nel Regno Unito, e non ci pensa nemmeno per l’anticamera del cervello di venire qua in Italia.
          Dunque la Thatcher contro i “socialisti”, però ha alzato i soldi elargiti dallo Stato.
          Lo sapevate questo?
          E che ha chiuso i cantieri navali?
          E i pozzi di carbone?
          E le acciaierie già in crisi di suo, contrariamente al carbone e ai cantieri navali?
          Te l’ho detto prima, l’unica cosa seria che ha fatto per me, è stata la guerra delle Falklands.
          Ah, mi ricordo l’ultima: ha istituito una tassa una tantum. Ma lo sapete con quale criterio? Una tassa FISSA PER TUTTI I PROPRIETARI DI IMMOBILI.
          Se io possiedo 5 appartamenti, 4 dei quali affittati a bedsit, pago gli stessi soldi di un ex-minatore disoccupato che ha comperato la casa con 15 anni di mutuo, l’unica casa che possiede con una famiglia di 4-5 persone.
          Ecco chi era l’Iron Lady !!!

          • andrea ha detto in risposta a edoardo

            Grande, sig Edoardo.
            Aggiungo solo che la squallidaladydiferro dichiarò
            in Parlamento che il cattolico Bobby Sands,
            morto dopo 60 giorni
            di sciopero della fame per protestare contro le
            condizioni da lager dei detenuti cattolici,
            “era un criminale”.
            Avrebbero dovuto privatizzarle il funerale,
            e accettare l’offerta più bassa, visto che era
            il suo mantra.
            Una vera signora; che DIO la perdoni.

          • geminitolk ha detto in risposta a edoardo

            Sig. Edoardo non metto in dubbio quello che lei dice, però so che in quegli anni anni (tramite i racconti di mio padre, un semplice mozzo in quegli anni) l’Inghilterra era molta ricca, più del successivo periodo Blair. Un muratore più lavorava, più guadagnava! Un impiegato prendeva meno perché in genere lavorava di meno e così via…
            Mio padre lavorava in quegli anni nelle navi passeggere, quindi spesso sbarcava sulle coste inglese e i soldi li valevano!
            C’era molto lavoro. La gente era responsabilizzata, era resa capace di plasmarsi il proprio destino.
            Non ho presente il caso dei minatori e quindi non proferisco. Ma riguardo al fattore economico posso che confermare che le misure prese durante il periodo Thatcher sono rimaste immutate, le hanno mantenute i laburisti, perché efficaci.

  13. daniele ha detto

    Sono un socio Uaar,e sono molto deluso della povertà di valori della mia associazione, specialmente poichè dimostra che, in Italia,per aver qualche diritto è necessario appartenere ad una categoria che ha a che fare con la sessualità o con l’etnia. Le persone “normali”, per dire così, sono state infatti devastate.Da voi. E siete capaci di seppellire, sotto riti e processioni, l’intera natura e biologia dal momento che, per ottenere la “patente morale” di sposi e genitori,basta sapere rispondere a due o tre domandine non dissimili da quelle delle elementari.Mi dite che la chiesa “si sta aggiornando”? Per me, la religione è un mero supporto alle attività di conquista militare e di rigidità delle condizioni di lavoro, rivendute come “missione divina”…come se,ai soldi guadagnati, occorresse aggiungere un autorità talmente grande da seppellire le esigenze di spiritualità e di comunicazione,di modo che non diano fastidio.Saper parlare e comunicare è facoltà umana più differenziata.Ma non serve, se c’è il modo di zittire tutti al momento appropriato con una bella preghiera, vero?

    • Panthom ha detto in risposta a daniele

      Ma perché i soci Uaar devono sempre dire sciocchezze come queste? Ma cos’è li fanno con lo stampino?

      Le persone normali sono devastate dai cattolici, la chiesa è mafiosa, il Vaticano è pedofilo, la fede cura la paura, la religione è conquista militare, Pio XII era alleato di Hitler, Papa Francesco era a capo della dittatura argentina, Papa Ratzinger era a capo delle SS naziste ecc..

      Ecco tutto il repertorio dello Uaarino…poverini, e poi qualcuno si stupisce che dopo 30 anni sono ancora meno di 4.000 soci, di cui 3.900 pensionati del Circolo di Rifondazione Comunista. 😉

    • Daphnos ha detto in risposta a daniele

      Saper parlare e comunicare è facoltà umana più differenziata

      sono d’accordo. A questo riguardo, può spiegare con più chiarezza l’intento del suo discorso, magari senza mettere troppa carne al fuoco?

    • MarcoF ha detto in risposta a daniele

      Noi non veniamo sui vostri forum ad attaccarvi, ma non posso dire altrettanto di voi!!
      Se vuoi discutere in modo costruttivo sei il benvenuto, ma se vuoi “trollare” e venirci a snocciolare una sfilza di luoghi comuni degna dei membri della tua associazione te ne puoi anche andare!! 😉

    • beppina ha detto in risposta a daniele

      Non so se é una boutade per rompere le scatole o se lei si esprime seriamente…

      Mi permetto di lanciare una piccola sfida se le aggrada… Sono talmente convinta che il cristianesimo con la sua sistematica lotta all’egoismo umano é di fatto quanto di meglio si avvicina ad un ipotetico baricentro morale ed etico di qualità di qualsiasi società umana che la sfido a speculare/interloquire su qualsiasi argomento di qualsiasi entità e caratterizzazione col mio impegno a colloquiare con lei senza far intervenire “riti e processioni”, “patenti morali”, “missioni divine”, “zittire con preghiera” e tutte le altre sciocchezze da lei citate che per noi sono importanti ma non necessarie per interagire con persone come lei. E poi stia tranquillo, sul campo dell’interattività speculativa, il “porgere l’altra guancia” risulta più addolcito, non avrebbe alcun vantaggio da subito.

  14. enzo ha detto

    si continua a confondere la perversione con l’omosessualità..come un etero non diventa gay, un omosessuale non “esce” da tale stato e non diventa etero..
    Quando succede che un gay torni nel eterosessualità è perchè, volgarmente parlando si trattava di perversione, quindi bi-sessualità.. allora si, si puo’ uscire … ma se un uomo nasce con il desiderio sessuale (senza turbe e molestie nello sviluppo psichico) cosi resta e cosi è giusto che resti.

    • Panthom ha detto in risposta a enzo

      E dopo Arturo arriva il suo collega enzo, anch’egli neuropsichiatra con cattedra ad Oxford.

      Ecco cosa ci insegna oggi il prof. Enzo:
      “come un etero non diventa gay”
      Eppure tanti gay prima erano sposati con donne e figli, ma la realtà infastidisce la teoria del gene gay, e dunque la realtà è sbagliata.

      “un omosessuale non “esce” da tale stato e non diventa etero..”
      Eppure tanti etero prima erano gay dichiarati, ma la realtà infastidisce la teoria del gene gay, e dunque la realtà è sbagliata.

      “Quando succede che un gay torni nel eterosessualità è perchè, volgarmente parlando si trattava di perversione”
      Enzo saprebbe anche fare le diagnosi a distanza e senza nemmeno conoscere i soggetti, il suo è un dono dalla nascita.

      ” si trattava di perversione, quindi bi-sessualità”
      Dunque la bisessualità è ritenuta perversione dal nostro neuropsichiatra, il quale però sceglie che l’omosessualità non è perversione. Con quali criteri? Non si dicono, lui non ha bisogno di dare ragioni di quel che dice.

      “se un uomo nasce con il desiderio sessuale (senza turbe e molestie nello sviluppo psichico) cosi resta e cosi è giusto che resti”
      Enzo ha deciso cosa è giusto e cosa non è giusto, occorre inchinarsi e obbedire, lui è la Voce che tutti gli uomini stavano aspettando, altro che Gesù Cristo!

  15. Luca S. ha detto

    E’ esattamente come i bambini che devono nascere. Certe cose non si possono dire, altrimenti cadrebbero i castelli di carte che i laicisti hanno costruito sulla credulità popolare.

  16. Daniele ha detto

    I laicisti nostrani sono sostenitori della lobby omosessualista e dicono di rifarsi agli illuministi e quindi affermano di essere difensori della libertà d’espressione di chiunque e, in caso di dissendo dalla loro posizioni, dicono di applicare il seguente motto: “pur non essendo d’accordo con ciò che dici, darei la mia vita perché tu possa avere la libertà di dilo”.

    In realtà mentono, in quanto l’unica libertà d’espressione che costoro ammettono è quella per chi dice ciò che loro vogliono si dica. A chi, invece, dice cose diverse dalle loro, la libertà d’espressione viene di fatto negata. Perciò il vero motto che loro seguono è: “se io non sono d’accordo con una cosa che tu vuoi dire, farò di tutto per impedirti di dirtela”.
    La volontà, da parte della lobby LGBT, di impedire a Luca Di Tolve di parlare mi sembra proprio una di quelle situazioni in cui la libertà d’espressione viene negata proprio da coloro che dicono di essere dalla parte della libertà d’espressione.

  17. beppina ha detto

    La verità é che i signori LGBT:
    1) non possono dire che la storia Di Tolve é un “falso” perché Di Tolve consciamente o inconsciamento non é mai stato omosessuale (come di solito tentano di stigmatizzare… ma in questo caso siamo in presenza di un ex Mister Gay);
    2) non possono limitarsi a banalizzare la storia chiosando “tanto é un discorso di religione” e non c’era alcun gay prima della conversione;
    3) sono deboli sull’immancabile richiamo alla omofobia perché manca un inattaccabile collegamento fra testimonianza di Di Tolve e l’insulto alle persone omosessuali;
    4) non possono tirar fuori i soliti ritornelli su declassazione APA, API ecc… della omosessualità e soprattutto
    5) si trovano di fronte ad una coppia di sposi innamorati che ha tutta l’aria di voler continuare nella sua esperienza di vita alla faccia di un sacco di “benpensanti” che aspettano soprattutto il primo sintomo di crisi che poter affermare un liberatorio (per loro) “ecco, vedete, non è possibile cambiare”.

  18. Franceschiello ha detto

    Mi sembra un caso di autentica “eterofobia”.

  19. geminitolk ha detto

    Si può parlare di mafia gay?

  20. picchus ha detto

    A proposito di certe intolleranze, vi volevo segnalare che nella vicina Croazia il governo socialista cerca di imporre con la forza l’agenda gender. Diverse associazioni si sono riunite e stanno raccogliendo le firme per una petizione a favore della salvaguardia della famiglia tradizionale, come in Francia. Ebbene indovinate un po’, gli stands dove si raccolgono le firme sono stati oggetto di attacchi anche violenti e pericolosi:

    http://www.dnevno.hr/vijesti/hrvatska/86766-foto-isus-voli-pedere-spaljen-stand-na-cvjetnom-volonterka-opecena-poderane-liste-napad-biciklom.html

    Il tutto ovviamente in nome dell’amore, della libertà e del progresso.

  21. Gab ha detto

    E come volevasi dimostrare l’attacco alla famiglia è oggi più aggressivo che mai in Italia con la “scusante” della giornata mondiale contro l’omofobia si ALLUDE al fatto che O COPPIE GAY LEGALIZZATE OPPURE SEI OMOFOBO.

    Questa dottrina è la vera dottrina intollerante contro la natura e la dignità umana.

    Che questo governo cada il più breve tempo possibile!!!

  22. Daniele ha detto

    Al tg han detto che oggi è la giornata mondiale contro l’omofobia. Penso che nel merito la posizione della Chiesa (che condivido) sia questa:

    se essere contro l’omofobia significa essere contro la discriminazione degli omosessuali sul posto di lavoro (anche se, devo dire, ormai in qualsiasi contesto lavorativo una persona viene giudicata solamente in base alle proprie conoscenze e competenze specifiche, e non in base al proprio orientamento sessuale) ed essere contro le aggressioni e le violenze che gli omosessuali a volte subiscono a causa del loro orientamento sessuale (ma anche contro le aggressioni e le violenze che la lobby omosessualista riserva agli ex-omosessuali come Luca Di Tolve), allora penso la Chiesa sia d’accordo;

    se, invece, essere contro l’omofobia significa essere pure favorevole al riconoscimento giuridico delle unioni (o matrimoni) tra persone dello stesso sesso, allora penso che la Chiesa non sia più d’accordo.

  23. Daniele ha detto

    Comunque oggi Grasso (Presidente del Senato), Boldrini (Presidente della Camera) e Idem (Ministro per le Pari Opportunità, lo Sport e le Politiche Giovanili) hanno, purtroppo, detto che “anche l’Italia dovrebbe legalizzare le unioni tra persone dello stesso sesso”.

    Settimana scorsa la Idem era già intervenuta su questo tema e aveva detto che addirittura ci sarebbe l’ok di Berlusconi e, quindi, del PdL (!?)

    Se così fosse, sarebbe davvero preoccupante: si rischia un’approvazione delle unioni omosessuali alla (quasi) unanimità (tolti, cioè, Binetti dell’UdC, Giovanardi del PdL e Fioroni del PD).

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