Perché accettare le nozze gay e non incesto e poligamia?

Le coppie omosessuali chiedono con sempre maggiore pressione che lo Stato riconosca le loro relazioni romantiche tra persone adulte e consenzienti. Il matrimonio ovviamente non è un diritto né per gli eterosessuali né per gli omosessuali, tuttavia la richiesta di queste persone è legittima (ognuno può liberamente chiedere che un suo desiderio venga riconosciuto), alcuni governi hanno accettato altri no. Fortunatamente anche l’icona gay del momento, Giuseppe Cruciani, ha riconosciuto durante la puntata del 6/7/12 del suo programma radiofonico che «i Paesi in cui non sono legalizzate le nozze gay sono assolutamente normali».

Se queste sono le richieste da parte del mondo LGBT, sul sito “LifeSiteNews si sono domandati se la «mentalità omosessuale deve spingerci ad accettare anche la pedofilia e l’incesto. Se infatti basta avere una relazione romantica, basata sul consenso reciproco, per essere riconosciuti come coppia da parte dello Stato, con che diritto si dice “sì” a due omosessuali e “no” ad un padre e ad un figlio (maggiorenne o minorenne) che intendono veder riconosciuta la loro relazione romantica-sessuale, godendo dei conseguenti privilegi? Riconoscere la relazione omosessuale e non quella tra padre/madre e figlio/figlia non è forse discriminazione?

«L’argomento omosessuale», viene scritto, «si basa sul fatto che due persone che si amano l’un l’altro dovrebbero essere in grado di esprimere il loro amore e la società dovrebbe felicemente riconoscere la loro relazione d’amore. Io chiamo questo “mentalità omosessuale“, diventata una mentalità predominante, che ha dimostrato di non tollerare il dissenso». Il problema, viene spiegato, è che «con questa mentalità si può giustificare praticamente qualsiasi cosa in nome dei sentimenti di amore». Perché la relazione d’amore tra due uomini dovrebbe essere privilegiata rispetto alla relazione d’amore tra un padre e un figlio, maggiorenne e consenziente? Se la contrarietà verso il primo tipo di rapporto è omofobia, la contrarietà verso il secondo quale fobia identifica

Abbiamo già parlato della questione dell’incesto, ma anche la pederastia rientra in questo argomento. Ovviamente si obietterà che la pederastia è contro il volere del bambino, non c’è consenso. Tuttavia i promotori dell’abbassamento dell’età del consenso per i rapporti tra adulti e minori basano la loro tesi sul fatto che ai bambini dovrebbe essere concesso di liberare la loro sessualità. Attraverso la liberazione sessuale, il bambino fortifica la «genialità spontanea» e si «priva di complessi di colpa» creati brutalmente dalla concezione cristiana e “borghese” della famiglia come scriveva W. Reiche nel celebre “La rivoluzione sessuale”. L’icona gay Mario Mieli affermava in “Elementi di critica omosessuale” (1977) che il bambino «è l’essere sessuale più libero, fino a quando il suo desiderio non viene irregimentato dalla Norma eterosessuale, che inibisce le potenzialità infinite dell’Eros […]. Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino l’essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l’amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega».

L’ideologa femminista Shulamith Firestone, nel suo “La dialettica dei sessi” (1970), spiegava che «dobbiamo includere anche l’oppressione dei bambini in ogni programma della rivoluzione femminista… il nostro passo deve essere l’eliminazione della stessa condizione di femminilità ed infanzia», arrivando a far sì che «tutti i rapporti intimi», anche quelli tra genitori e figli, adulti e piccini, includano «anche la fisicità» in senso lato. L’omosessuale Aldo Busi ha affermato: «Può esistere una pedofilia blanda, quella praticata dai bambini sugli adulti. I bambini sono in certi casi corruttori degli adulti. Oggi cercano il capro espiatorio nel cosiddetto pedofilo, come ieri negli zingari, negli omosessuali, negli ebrei, nei palestinesi, nelle donne, ma anche i bambini hanno la loro brava sessualità e che gli adulti non devono più reprimerla». In nome di questa “liberazione sessuale dei bambini”, nel 1977 alcuni paladini laicisti e omosessuali hanno creato un famoso manifesto dove esigevano la depenalizzazione dei rapporti con minori. Firmatari erano: Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Michel Foucault, Jack Lang, Louis Aragon, Roland Barthes ecc. Il filosofo laicista Michel Foucault e l’attivista dei diritti omosessuali Guy Hocquenghem hanno spiegato che gli adulti dovrebbero fare sesso con bambini consenzienti, dove per «bambini consenzienti intendiamo che in ogni caso non c’è stata violenza o manipolazione finalizzata a obbligarli ad avere un rapporto affettivo o erotico».

Insomma, impedire ai bambini “consenzienti” di avere un’espressione sessuale sarebbe un crimine, un’oppressione, tanto che diversi esperti di psicologia stanno oggi tentando di sostenere che la pedofilia è un “orientamento sessuale” paragonabile ad omosessualità o eterosessualità. Sempre più conferenze accademiche mirano ad eliminare lo “stigma” sociale della società rispetto agli uomini più anziani che agiscono sessualmente verso i bambini più piccoli. Essere attratti da minori, dicono, è un orientamento sessuale, una  “variante naturale della sessualità umana” (come sostengono alcuni parlamentari in Canada), un’inclinazione come le altre.

Allora detto questo, la domanda è: è sufficiente amare qualcuno ed essere amati per venire riconosciuti dallo Stato? Se sì, perché non riconoscere l’incesto, la pedofilia (non è violenza dicono, ma beneficio verso la liberazione sessuale dei bambini) o la poligamia (il cui consenso generale è cresciuto proprio in seguito all’approvazione delle nozze gay, come si sottolinea qui) e invece riconoscere le coppie omosessuali? «La società», si conclude domandando su “LifeSiteNews”, «finora ha condannato all’unanimità le relazioni che coinvolgono uomini adulti che fanno sesso con i bambini, chiamandole “disgustose” e “moralmente ripugnanti”. La società, fino a non poco tempo fa, ha condannato anche le relazioni omosessuali allo stesso modo. Una società che riconosce oggi le relazioni omosessuali, ci spinge ad accettare anche la pedofilia e l’incesto?».

La motivazione per offrire un riconoscimento statale ad una relazione sessuale deve essere differente dunque dal mero sottolineare una relazione romantica tra persone consenzienti. C’è bisogno che tale relazione abbia alcune caratteristiche che la rendono unica e vitale per la società, come solo possono essere le relazioni tra l’uomo e la donna, basate sull’incontro equilibrato e naturale tra gli appartenenti dei due diversi sessi, relazioni originalmente aperte alla vita e adatte alla giusta e bilanciata accoglienza di un nuovo essere umano.

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137 commenti a Perché accettare le nozze gay e non incesto e poligamia?

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  1. Gab ha detto

    Ma infatti è notizia di pochi giorni della depenalizzazione dell’incesto in discussione nel Parlamento italiano. Riconoscendo piena legittimità ai figli nati da incesto infatti non si fa che accettare implicitamente la relazione incestuosa. Così come è avvenuto per i figli nati fuori dal matrimonio (oggi infatti è di moda avere le famiglie “allargate”), domani sarà di moda fare sesso con la madre o con la figlia ecc.

    • Giulia ha detto in risposta a Gab

      A costo d’essere pedante, ma vorrei far notare che il Parlamento italiano non ha depenalizzato il delitto di incesto né si appresta a farlo. La proposta di legge era del tutto differente: si tratta di consentire il riconoscimento (in soldoni: indicare nell’atto di nascita il nome del babbo e della mamma) ANCHE per i cd. “figli incestuosi” ovvero nati da questo tipo di relazione.
      In altre parole, si tratta di consentire ai figli nati in questa situazione (che peraltro è, né serve ripeterlo, difficile per non dire insostenibile e spesso frutto d’un abuso vero e proprio piuttosto che d’una relazione – pur se inaccettabile – “consenziente”) riconoscimento giuridico, diritti successori e di parentela con il resto dei componenti della famiglia. Ovvero: non penalizzare il neonato (con le conseguenze derivanti) sol perché nato in quel contesto. Si parla di situazioni, per dire, come quella della povera Elisabeth Fritzl e dei suoi sei figli-fratelli.
      Non serve aggiungere che l’incesto è qualcosa che ripugna a chiunque, né ricordare che la stragrande maggioranza degli incesti – lo ripeto – avviene in situazioni di vero e proprio abuso, spesso in contesti degradati moralmente (Elisabeth Fritzl ed il suo “padre” carceriere, o Pacciani alias “mostro di Firenze”, ecc.).
      Il delitto di cui all’art. 564 del codice penale è sempre lì, peraltro – assurdamente – punito solo in caso di “pubblico scandalo”.

  2. Gab ha detto

    Purtroppo la risposta alla domanda finale è si.

  3. Positrone76 ha detto

    Alla domanda finale la risposta è No. Il no è giustificato perchè altrimenti all’opposto dovremmo affermare anche che riconoscere l’unione tra maschio e femmina che non procrea (ed oggi ce ne sono molte e per vari motivi) o ponendolo sul piano della stretta logica anche il normale matrimonio giustifica la pederastia e l’incesto (che cmq sono un fenomeno largamente eterosessuale). Se due, maschio e femmine si possono unire per consenso ed amore ma anche nel donarsi totalmente tale da avere figli perchè non si potrebbe tra padre e figlie, tra madri e figli? Perchè la Chiesa riconosce legittima una famiglia formata anche da maggiorenni e 14 enni?
    Per quanto io sia assolutamente d’accordo con le negazione delle nozze gay ed in tutele minori e sostanzialmente privatistiche per le coppie altre senza però riti statuali che scimmiottino il matrimonio, questa argomentazione è interessante ma è omnicomprensiva.

    • Gab ha detto in risposta a Positrone76

      Il Parlamento italiano smentisce quello che dici. Il fatto stesso che se ne discuta in sede di legislazione la dice lunga. Come si fa a non vederlo?

    • Woody85 ha detto in risposta a Positrone76

      Non vedo il senso del tuo commento Positrone. Anche l’avere un computer allora induce alla pedofilia.

      Non hai ancora capito perché la società umana ha valorizzato il matrimonio tra uomo e donna e nessun’altra relazione romantica. E questa è l’ennesima dimostrazione del bassissimo indice di capacità culturale degli omosessualisti.

    • Salvatore ha detto in risposta a Positrone76

      Quello che Positrone non arriva ad afferrare (povero cattolico adulto infoiato da Vito Mancuso!) è che non si riconosce il matrimonio etero perché solamente basato sull’amore romantico, proprio perché non è sufficiente come motivazione. Invece si vuole riconoscere le nozze gay su questo assunto: è una relazione d’amore e dunque avanti…

      Il concetto è la motivazione per cui si riconoscere a livello statale una relazione eterosessuale, il concetto di famiglia, di genitorialità biologica ed educazione della prole, di apertura alla vita, di incontro tra le due sfere della sessualità umana in perfetto equilibrio tra loro ecc. Non basta dire “sono relazioni romantiche”.

      E’ ora di svegliarsi Positrone, dillo al tuo amico Mancuso!

    • Positrone76 ha detto in risposta a Positrone76

      Non riuscite proprio ad aprirvi ad una discussione che non ripeta ossessivamente le vostre ossessioni? :- ) Omosessualisti? Cattolici Adulti? Vito Mancuso? Eheh ce ne vuole di fantasia…
      Io ho semplicemente espresso il dubbio sull’efficacia argomentativa visto che con lo stesso criterio si potrebbe dedurre che il matrimonio regolare sia un invito alla pederastia. Eppure chi ha potuto leggere dei miei amici non è riuscito a fraintendere quanto voi.
      Peraltro nemmeno ho detto che le nozze gay debbano essere sostenute ma ho semplicemente detto che sul piano umano che viene molto prima del piano logico non si possono equiparare situazioni diverse parificandole. L’articolista ha fatto questo con un argomentazione che è semplicemente boomerang perchè logicamente mette alcuni tipi di relazione (anche il Matrimonio senza rendersene probabilmente conto) in parità ad altre relazioni (anche pederaste e incestuose).
      Dovreste essere voi a contestare l’articolo molto più di me, ma per farlo dovreste arrivare a tirare le conclusioni di certi ragionamenti che invece interpretate in modo restrittivo in un senso e ampio nell’altro.

      • Salvatore ha detto in risposta a Positrone76

        Ma davvero non ti accorgi che hai travisato completamente l’articolo??

        La questione è che non si possono approvare delle relazioni solo perché sono basate sull’amore reciproco, come invece viene chiesto. Occorrono motivazioni ben più profonde che il semplice “io amo lui e quindi dovete riconoscermi come coppia”.

        Nella tua foga a contestare qualunque cosa appaia su questo sito, come ti ha ben insegnato Mancuso, non ti accorgi nemmeno delle cantonate che prendi!

      • Salvatore ha detto in risposta a Positrone76

        “Eppure chi ha potuto leggere dei miei amici non è riuscito a fraintendere quanto voi”

        Ah ora i tuoi commenti vanno in mondovisione così che i “tuoi amici” possono leggere i tuoi commenti, chiamarti e farti i complimenti… 😀
        Dai Positrone che ce la fai!!

      • Norberto ha detto in risposta a Positrone76

        Non c’è nessun dubbio sull’efficacia argomentativa, invece, perché è ben sottolineato come le motivazioni addotte a regolamentare le relazioni gay non siano sufficienti. Al contrario, le relazioni eterosessuali non sono regolamentate soltanto perché basate su un’affezione, ma perché hanno caratteristiche che le rendono uniche da tutte le altre.
        Le critiche che hai ricevuto sono corrette: hai travisato il senso del post, affermando che anche il matrimonio etero apra all’incesto e alla pedofilia. Questo spiega che non sei a conoscenza del perché venga riconosciuta una
        relazione eterosessuale…ma nel contempo ti dichiari contrario alle nozze gay. Dunque una posizione non sostenuta da ragioni…farebbero bene i gay a criticarti.

      • Positrone76 ha detto in risposta a Positrone76

        Io non ho travisato un bel niente anzi siete voi che accettate i ragionamenti senza poi trarne le conseguenze logiche. L’argomentazione è fallace sotto ogni profilo. Peraltro vi pregherei di rifervi a me e soltamente a me senza tirare la difesa o l’offesa verso gruppi che non rappresento ne con cui mi sento in alcun modo legato. Io sono qui a rappresentare che me stesso, ne più ne meno.

        Siccome a quanto pare non l’avete capito cercherò di farvi un sunto. L’articolo dice che le argomentazioni usate su un piano strettamente logico dagli omosessuali, ovvero libera scelta e tutela dell’ affettività potrebbe in teoria giustificare qualsiasi tipo di relazione quindi anche l’incesto e la pederastia ed è in effetti su un piano teoretico coerente.
        Tuttavia devo ricordare che le stesse argomentazioni sono usate anche dalle coppie etero non sposate. Voi mi direte poco male poichè il matrimonio è una cosa ed le altre relazioni sono diverse e non meritano tutela anche se potrebbero in linea di massima procreare visto che le stesse argomentazioni sono usate indipendentemente da questa possibilità.
        Se io però usassi la giustificazione alla tutela matrimoniale (libera scelta, protezione affettiva e sviluppo di un progetto famigliare che includa i figli) su un piano puramente logico con lo stesso criterio logico usato per le relazioni extra matrimoniali dovrei dire che: anche madre e figlio possono procreare e far crescere un figlio, così come padre e figlia o anche un 40 ed una 14 enne possono procreare ed in tal modo essere simile al matrimonio poichè rispondono alle stesse esigenze di tutela garantita alla famiglia.

        Invece un legge, così come un ragionamento che riguardi il comportamento umano va visto al di là della semplice argomentazione logica che non esprime ed esaurisce integralmente il discorso di tutela.

        Inoltre Salvatore, immagino che tu abbia una visione piuttosto stretta dell’uso del pc. Chi ha letto il mio intervento tra colleghi ed amici al quale l’ho fatto leggere semplicemente per capire se mi ero espresso male io ho aveste potuto fraintendere voi, hanno capito perfettamente il senso di quanto scrivo. Io Mancuso non lo conosco e ti prego di non associarmi a persone o categorie solo perchè tu non sei in grado di rispondere in modo adeguato. L’offesa o l’accostamento ad altre persone, categorie o organizzazioni considerati “negativi” in una comunità è una tecnica retorica con la quale si prova a screditare una tesi indipendentemente dall’efficacia o fondatezza della stessa. Insomma è un artificio privo di valore reale. Nella tua foga nel tentare di combattere quelli che consideri nemici non ti accorgi neppure che non lo sono affatto :- ).

        • Norberto ha detto in risposta a Positrone76

          E invece hai travisato completamente il senso dell’articolo, oltretutto dando severi giudizi su di me. “Siete voi che accettate i ragionamenti senza poi trarne le conseguenze logiche”…lo dici a qualcun altro per favore.

          L’argomentazione regge, tanto che non riesci a confutarla anzi hai dovuto ammettere che “è in effetti su un piano teoretico coerente”.

          Hai tuttavia argomentato tirando in ballo le coppie etero, che per l’appunto fanno da contraltare alle coppie omosessuali. La loro relazione è riconoscibile, non altri tipi di relazioni.

          Hai poi usato solo il criterio della “genitorialità” per giustificare l’approvazione all’incesto. Di fatto hai dunque escluso gli omosessuali. Peccato comunque che il riconoscimento di una relazione eterosessuale ha anche altri criteri oltre la possibilità di procreare e sono sintetizzati alla fine dell’articolo. Non sembra corretto prenderne uno solo e usarlo come paragone.

          L’argomento rimane coerente in quanto non sei riuscito a confutarlo perché:
          a) non ti sei occupato delle nozze gay ma soltanto di giustificare l’incesto
          b) hai giustificato l’incesto soltanto usando come criterio quello della possibilità di procreare, quando invece ve ne sono molti di più per giustificare il riconoscimento delle nozze eterosessuali.

          La domanda posta da un altro utente rimane aperta: perché si alle nozze gay e no alla poligamia, incesto e relazione con minori?

          • Positrone76 ha detto in risposta a Norberto

            Gentilissimo Salvatore, io non ho detto mai che la cosa è illogica ma ho detto che questo ragionamento è sbagliato perchè lo stesso serve a sostenere anche la tesi contraria.

            Che non tiriate e non tiri nello specifico le conseguenze logiche è evidente e lo dico senza problemi come tu ed altri mi tirate in associazioni o in rapporti con persone di cui non condivido il pensiero. Il rispetto si da prima di pretenderlo per sè, caro Salvatore :- )

            Il resto evidentemente ti sfugge. Se neghi A perchè gli elementi V e Z giustificano anche B, C e D, ti faccio notare Che approvando A che è sostenuto dagli elementi U, V e Z, approvi anche C, D che cmq ritieni immorali, ergo è una formulazione che non serve ad un ciufolo e si svolge su un piano logico che non ha nulla a che fare con il piano umano.

            Non ho confutato una tesi in quanto tale ne ho confutato le premesse e le conseguenze, cosa molto diversa ma tu pare che lo ignori.

            Che le coppie eterosessuali e la loro unione ed il matrimonio (che nelle relazioni eterosessuali è solo una manifestazione) sia riconoscibile su un piano logico ti ho ampiamente dimostrato che non è così.

            La domanda posta da un utente può essere facilmente rimpiazziata. Se è permesso il matrimonio in base agli elementi di libero consenso e affettività e procreatività ne consegue che essi possono essere riscontrati anche nella pederastia e nell’incesto.

            Peraltro non possono invece essere ammesse coppie eterosessuali sterili. Capisci che è una sciocchezza?

            • Norberto ha detto in risposta a Positrone76

              Non so perché rispondi a Salvatore mettendo la risposta sotto la mia. Il ragionamento non è sbagliato e lo prova il fatto che non riesci a contraddirlo se non:
              a) occupandoti solo dell’incesto tralasciando le nozze gay
              b) giustificando l’incesto solo usando un criterio su molti altri

              Non ti ho mai mancato di rispetto…eppure mi sento aggredito.

              La tua spiegazione tramite le lettere non ha efficacia in quanto non si conosce cosa A rappresenti e cosa invece rappresenti V e Z. Le premesse rimangono valide.

              Il tuo ragionamento è illogico perché pensi che il matrimonio etero venga riconosciuto in quanto basato sul libero consenso e affettività e procreatività. E invece non è così, ci sono ben altri criteri che tu volutamente stai ignorando.

              La sterilità è una patologia, un’eccezione. Tuttavia si può ritenere invalido un matrimonio se uno tiene nascosto tale problema.

              La questione rimane aperta perché:
              a) Hai assunto erroneamente che il matrimonio etero sia basato ul libero consenso e affettività e procreatività.
              b) Hai concluso che l’incesto potrebbe essere approvato, ma l’assunto è sbagliato e quindi anche la conclusione.
              c) Ancora una volta hai lasciato fuori le nozze gay (escluse dalla procreazione), quindi hai ammesso che anche nel tuo ragionamento le nozze gay non dovrebbero essere approvate.

              • Positrone76 ha detto in risposta a Norberto

                Rispetto all’uso di Salvatore me ne scuso. Avevo iniziato scrivendo una risposta a lui poi ho visto il tuo commento ed ho corretto la risposta ma mi sono accorto solo successivamente di non aver cambiato il destinatario della replica.
                Sulle lettere era facile desumerle.
                A = Nozze Gay
                U = procreazione
                V = libero consenso
                Z = sentimento
                B = poligamia
                C = pedofilia
                D = incesto

                Quindi se ne deduce che il matrimonio eterosessuale giustifichi le stesse cose del matrimonio gay.

                Mi dici che non è su questa base che i matrimoni sono consentiti, premesso che io sono d’accordo, quali sono gli elementi in più?

                Non è sul piano logico che risolverai dimostrerai alcunchè. amnche perchè lo Stato italiano tutela il Matrimonio come sentimento e libera scelta, sussidarietà e (solo auspicata) genitorialità.
                Al contrario del Matrimonio cattolico infatti quello civile non postula il concepimento. Sposa anche gli sterili (già conclamati tali) che da un punto di vista logico sono come due uomini o due donne (che invece peraltro oggi posso in modo innaturale concepire). Se tu neghi questa cosa lo fai sulla base del concetto di “etica naturale” che però non è lo stato.
                Inoltre la teoria del piano inclinato è una teoria non è una legge. Per quanto non sia d’accordo alle nozze queste argomentazioni logiche sono e rimangono fallaci e sterili

                • Norberto ha detto in risposta a Positrone76

                  Ancora non hai dimostrato come il matrimonio eterosessuale giustifichi la legalizzazione di poligamia, incesto e pederastia. La prova sta nel fatto che in tutti i questi secoli in cui c’è stato solo il matrimonio etero, nessuna altra unione è stata legalizzata. Dunque il matrimonio etero non porta a nessuna deriva, proprio perché le motivazioni che portano a riconoscerlo sono differenti a quelle invocate dalle coppie gay. Leggi il finale dell’articolo, inutile ripetere i motivi.

                  Devi rimanere sulle motivazioni, continui a confonderti. Il matrimonio etero si giustifica non solo perché è una relazione affettiva e consenziente. Il matrimonio omosessuale invece si basa solo su queste motivazioni, aprendo ad ogni legame possibile in cui ci sia affetto e consapevolezza.

                  Queste argomentazioni risulteranno fallaci e sterili soltanto quando riuscirai a confutarle. Per ora hai soltanto confuso le risposte.

                  La questione rimane aperta perché:
                  a) Hai assunto erroneamente che il matrimonio etero sia basato ul libero consenso e affettività e procreatività e dunque apra ad ogni tipo di deriva. Ma la storia ti contraddice.
                  b) Hai evitato di riconoscere che le motivazioni addotte al riconoscimento di una relazione etero sono differenti da quelle addotte al riconoscimento di una relazione omo. Questa è la vera differenza che ancora ti sfugge.
                  c) Non hai ancora risposto perché intendi discriminare l’amore tra un padre e un figlio, privando loro di un riconoscimento statale. Lo stesso per un gruppo di donne/uomini che vogliono vivere con un solo uomo/donna.

                  • Gukkos ha detto in risposta a Norberto

                    Norberto…continui a ripetere una domanda,eppure la risposta è così semplice..
                    Non basta per lo Stato avere una relazione romantica e consensuale,e la propria volontà ad ottenerla per essere riconosciuti come coppia da parte dello Stato,ma è necessario considerare se esistano o meno altri diritti che limitino il diritto ad avere un riconoscimento giuridico.Questo è fondamentale.
                    La base del REATO di pedofilia è molto semplice. Un minore di 14 anni viene considerato PER LEGGE incapace di dare un consenso informato a comportamenti regolati dalla legge, in particolare i rapporti sessuali,ossia,non ha la maturità necessaria per capire l’importanza di un atto importante, come quello sessuale e pertanto non può esprimere il proprio consenso.
                    I diritti dei membri della famiglia legittima, che sarebbero turbati dall’ingresso nella vita familiare di figli nati da genitori incestuosi,similmente per casi di poligamia,sempre lesiva del cosiddetto ordine pubblico familiare.
                    Le relazioni omosessuali avvengono tra ADULTI e CONSENZIENTI e non LEDONO ALTRI DIRITTI, nella pedofilia manca il consenso mentre l’incesto lede i diritti della famiglia d’origine.
                    La base(la motivazione) è il non ledere altri diritti.
                    Fra l’altro saprai che anche in Italia due gay possono regolarizzare la loro unione,ma devono sborsare i loro bei euro a notai e per atti burocratici e quant’altro,non diventano coniugi ma si tutelano al pari..quindi qui si tratta di ipocrisia bella e buona.
                    E di far finta di non capire sulla differenza fra relazioni omosessuali e quelle altre che invece costituiscono reato.

                    • Norberto ha detto in risposta a Gukkos

                      Finalmente una risposta….cominciavo ad annoiarmi con i giochi di Mum.
                      Peccato sia una risposta poco incisiva, vediamo perché:

                      1) NOZZE GAY: Sono d’accordissimo che “Non basta per lo Stato avere una relazione romantica e consensuale,e la propria volontà ad ottenerla per essere riconosciuti come coppia da parte dello Stato,ma è necessario considerare se esistano o meno altri diritti che limitino il diritto ad avere un riconoscimento giuridico”. Peccato che gli omosessuali e coloro che sostengono la loro lobby chiedano allo Stato il riconoscimento solo in fatto di un rapporto romantico tra adulti consenzienti. Bene…ora mi dici quali sono i diritti violati agli omosessuali negli Stati in cui non sono previste le nozze gay (non confondermi le unioni civili con le nozze gay x favore). Ti ricordo che la maggioranza degli Stati occidentali rifiuta le nozze gay.

                      2) PEDOFILIA: tu affermi che “un minore di 14 anni viene considerato PER LEGGE incapace di dare un consenso informato e non ha la maturità necessaria per capire l’importanza di un atto importante”. Ovviamente sono d’accordo, tuttavia viene affermato che per il loro bene occorre liberare la loro sessualità, come per il loro bene -indipendentemente dalla loro volontà- li si porta dal dentista e così via. Inoltre dal tuo ragionamento che fine fa la neutralità educativa promossa dalla teoria del gender? Perché un adulto deve imporre la propria volontà al ragazzo, privandolo della libertà di scelta? Dunque i ragazzi non possono vestirsi da donna perché “incapaci di una maturità necessaria”? Insomma buttiamo via la neutralità educativa tanto cara agli omosessualisti?

                      3) INCESTO: dici che si violerebbero i “diritti dei membri della famiglia legittima”, tuttavia sono gli stessi membri della famiglia legittima a volere l’incesto e volere il diritto di essere riconosciuti. Tu invece discrimini i loro diritti, per quale motivo?

                      4) POLIGAMIA: stesso discorso, sono gli stessi membri a chiedere il riconoscimento. Perché tu vuoi discriminare i loro diritti in base a fantomatici “diritti della famiglia legittima” che loro stessi non riconoscono? Perché se non vogliono avere un ordine familiare tu vuoi loro imporlo?

                      Dunque la questione rimane aperta: negando il riconoscimento statale all’incesto e alla poligamia (lasciamo perdere per ora la pedofilia), si negano i diritti di coloro che ne fanno richiesta. Su quali basi avviene questa discriminazione? Non c’è nessuna lesione di diritti perché gli stessi membri li rifiutano, chiedendo semplicemente e con tanto amore il diritto a veder riconosciuta la loro relazione romantica di persone innamoratissime e che non fanno male a nessuno.

                    • Gukkos ha detto in risposta a Gukkos

                      Norberto,non se se fai apposta a fare confusione e a saltare di palo in frasca,spero di no,anche in questo caso comunque non c’è nulla di buono.

                      1)Infatti gli omosessuali hanno tutti i diritti non venendo leso nessun diritto,era ed è una forzatura verso essi non permettergli il matrimonio.L’unione civile riguarderebbe anche gli eterosessuali e quindi è su un altro piano.

                      2)Che blateri?Perchè mi fai dire cose che non dico?Sull’età del consenso si può discutere,personalmente non trovo molto bello uno di 60,70 anni che va con una di 14-16..(anche a sessi invertiti ovviamente)e non penso assolutamente che vi sia un coinvolgimento amoroso.
                      Ad ogni modo chi ha rapporti con un minore dell’età del consenso accettata dalla società,per legge,commette reato perchè abusa di una persona che non ha un età per poter decidere su certe cose con responsabilità,informazione,buon senso etc etc..
                      Punto.Non c’è noiente da dire.Viene fatta una violenza.Vengono lesi i diritti del minore dell’età del consenso.Non c’entrano nessun discorso psicologico-educazionale sulla libertà sessuale del bambino..chi le dice se ne assume le responsabilità,ma non c’entrano un tubo.E’ chiarissimo.

                      3-4)Non si fanno leggi ‘ad personam’,anche se a qualcuno piace o piacerebbe,tali rapporti sono lesivi per il nucleo famigliare,quantomeno per parte di esso,il rapporto quindi non è libero da violare diritti altrui ed è non consentito.La volontà di questi di contrarre matrimonio è irrilevante,non è perchè uno vuole una cosa che la si fa,bisogna vedere se il suo volere non lede qualcosa.E in questo caso lede.
                      La Corte di Cassazione (sent. 494 del 28 novembre 2002)rileva come il divieto del riconoscimento dei rapporti incestuosi si fondi su due argomenti:
                      (1) l’ordine pubblico familiare
                      (2) i diritti dei membri della famiglia legittima.
                      Per il primo «varrebbe a tutela della concezione costituzionale stessa della famiglia, esigente che fatti tanto gravi come quelli di endogamia, dalla “coscienza sociale” considerati alla stregua di attentati all’ordine naturale dei rapporti interpersonali e, a certe condizioni, puniti come reato, restino fuori dell’ordine giuridico»
                      Per il secondo prevalgono – al “diritto” eventuale di un padre ed una figlia di avviare una relazione affettiva – i diritti dei membri della famiglia legittima, che sarebbero turbati dall’ingresso nella vita familiare di figli nati da genitori incestuosi.

                      Insomma non c’è molto da capire…
                      Basta voler capire.

  4. Titti ha detto

    C’è qualcosa che non mi torna…tutto l’accaloramento possibile ed immaginabile per negare il diritto all’aborto per poi, quando nati, farne dei bambini di 1°, 2°, 3° categoria? Un pò di coerenza?

    • Salvatore ha detto in risposta a Titti

      Il diritto all’aborto? E’ un diritto uccidere l’essere umano nella prima fase della sua esistenza? Dunque era un diritto ucciderti qualche anno fa?

      Non c’è nessuna relazione tra l’articolo e il considerare dei bambini di 1°, 2°, 3° categoria. Non si parla nemmeno di adozioni…tra te e Positrone non capisco chi stia peggio.

    • Controinformato ha detto in risposta a Titti

      Bravo! Hai vinto un mappamondo!

  5. domenico ha detto

    In Brasile la poligamia già si sta facendo strada guarda caso con gli stessi argomenti usati per le unioni omosessuali…

    “We are only recognising what has always existed. We are not inventing anything…
    For better or worse, it doesn’t matter, but what we considered a family before isn’t necessarily what we would consider a family today.” ”

    http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/southamerica/brazil/9504746/Three-people-enter-into-civil-union-in-Brazil.html

    • LG ha detto in risposta a domenico

      ah ecco, infatti stavo per scrivere che anche il concetto di “coppia” o “paio” potrebbe risultare limitante… 🙂

      • Max ha detto in risposta a LG

        Aveva ragione Montanelli. Sia pure da laico, affermava di non essere d’accordo con il “matrimonio” gay, dato che, se lo si dovesse accettare, allora non si avrebbero avuto argomenti contro “matrimoni a tre ed altre variazioni sul tema”.

        E quello che e’ successo in Brasile, ma che puo’ benissimo succedere anche in Canada (vecchi mormoni vorrebbero legalizzata la loro poligamia), gli da’ solo ragione.

  6. greta ha detto

    è una tesi talmente idiota che la mia discreta intelligenza non riesce a trovare argomenti così bassi da poter competere. come si suol dire sono senza parole. spero non ci crediate veramente.

    • Fede_81 ha detto in risposta a greta

      Greta ti sarei grato se mi fornissi una confutazione di quanto è scritto, oltre ai tuoi insulti.

      Ti pongo la domanda per aiutarti: perché accettare le nozze gay e non l’incesto o la poligamia? Grazie.

      • minstrel ha detto in risposta a Fede_81

        O il matrimonio tra uomo e il proprio cane? Più amore e fedeltà di quello nella visione moderna…

      • minstrel ha detto in risposta a Fede_81

        La domanda è chiaramente per Greta.

      • Sandro Di Marco ha detto in risposta a Fede_81

        Non capisco il rapporto tra l’incesto e la poligamia e le nozze gay…

        La poligamia in Italia è ILLEGALE (Codice penale italiano. Articolo, 556 c.p). Questa LA LEGGE, non le opinioni. Mi sembra anche evidente l’intento di questo divieto.. tutelare la piena parità tra marito e moglie, visto che anche in quei paesi/culture in cui la poligamia è riconosciuta (e quindi anche coloro che se ne fanno promotori in Italia) questa viene accettata discriminando le donne. Per la legge in Italia questo è un CRIMINE. Non mi risulta sia un crimine in Italia avere relazioni omosessuali. Il fatto che la legge non riconosca le unioni omosessuali non vuol dire che le consideri un REATO.

        L’incesto in Italia è un reato (codice penale articolo 564). Questa LA LEGGE ! Sul piano etico questo si spiega in quanto l’incesto, se si verifica con minori, è un evidente abuso psichico e sessuale su una persona indifesa. Nel caso di maggiorenni la CORTE DI CASSAZIONE (sentenza SENTENZA N.494)ci dice che l’incesto lede i diritti della famiglia legittima (in altre parole una sorella diventerebbe improvvisamente “madre” per gli altri figli, etc). Questa LA LEGGE.

        Non è chiaro quali diritti lede una relazione gay tra due adulti, consenzienti, cosa che questo articolo non è riuscito a spiegare. Per la legge Italiana NESSUNO !

        • Norberto ha detto in risposta a Sandro Di Marco

          Questo discorso è generale, non solo rivolto all’Italia. La poligamia è illegale qui ma non in Canada o in Australia. Il fatto che sia illegale o meno comunque cambia poco, le leggi si possono modificare.

          Perché Sandro Di Marco di fronte ad un gruppo di donne che vogliono avere un solo marito ed essere riconosciute a livello statale pretende di discriminarle dicendo “no”? Perché questa violazione dei loro diritti?

          L’incesto non è importante che sia reato, ma perché Sandro Di Marco di fronte ad un figlio che chiede allo Stato che sia riconosciuta la sua relazione romantica con la madre/padre pretende di discriminarlo dicendo “no”? Perché questa violazione dei loro diritti?

          Dunque Sandro Di Marco:
          a) Hai preteso confinare questo discorso all’interno delle leggi italiane, quando invece si parla a livello generale.
          b) Hai assunto il fatto che una legge sia immodificabile, anche se qui si parla per via teorica.
          c) Non hai spiegato perché la legge discrimina queste relazioni romantiche e dovrebbe invece permettere le relazioni gay. Anche il matrimonio gay è vietato dalla LEGGE. Questa è la LEGGE.

          • Sandro Di Marco ha detto in risposta a Norberto

            >>Perché Sandro Di Marco di fronte ad un gruppo di donne che vogliono avere un solo marito..discriminarle dicendo “no”?

            Il motivo te l’ho spiegato sia da un punto di vista legale (la legge non lo consente) sia da un punto di vista sociale (discriminazione tra uomini e donne). Non importa che ci siano delle persone che lo chiedano, il punto ritengo sia il fatto che la poligamia riduce i diritti di un gruppo di persone (le donne) rispetto ad un altro (gli uomini).

            >>di fronte ad un figlio che chiede allo Stato che sia riconosciuta la sua relazione romantica con la madre/padre …discriminarlo dicendo “no”?

            Il motivo te l’ho spiegato sia da un punto di vista legale (la legge non lo consente) sia da un punto di vista sociale (lederebbe i diritti degli altri membri familiari ad avere un padre ed una madre, in un contesto in cui i fratelli e le sorelle diventerebbero improvvisamente genitori, ed i loro figli …cosa ?).

            Il punto, nella lettura di questi diritti, e’ comprendere dove il riconoscimento di incesto e poligamia ledono, per la legge, altri diritti.

            TU non sei stato in grado di dimostrare quali diritti lederebbe il matrimonio gay. Grazie.

            • Michele ha detto in risposta a Sandro Di Marco

              Il punto di vista legale conta poco come argomento perché i fautori del matrimonio gay chiedono proprio la modifica della legge per consentirlo, senza contare poi che in prospettiva liberale ben poco si può obiettare a chi, adulto e consenziente, intende unirsi in modo poligamo (e poliandrico, mica si sta parlando solo di un uomo che sposa più donne: vedasi http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/southamerica/brazil/9504746/Three-people-enter-into-civil-union-in-Brazil.html) oppure incestuoso.
              Per quanto riguarda i pretesi diritti sociali va ricordato, sempre nell’ottica liberale e liberaldemocratica, che essi trovano origine nella libera volontà del soggetto e non si può immaginare che essi siano violati nonostante l’opinione contraria dei loro titolari. Nel caso dell’incesto, se i membri della famiglia approvano detta relazione, non c’è violazione dei diritti che tenga (a maggior ragione nel caso di padre vedovo e figlia unica, oppure di 2 unici fratelli senza prole e i cui genitori siano morti, in cui di diritti sociali di altri membri non c’è traccia).
              La sentenza della Cassazione citata inoltre sembra risentire di un influsso giusnaturalista (diritti che possono essere violati nonostante il loro titolare non sia affatto contrario alla pretesa “violazione”) poco compatibile con uno stato liberale, dove il valore supremo è sempre l’autodeterminazione individuale.

            • Norberto ha detto in risposta a Sandro Di Marco

              Ringrazio Michele per l’ottima risposta. Aggiungo anche la mia.

              @Sandro Di Marco
              1) POLIGAMIA: Sostieni che la poligamia non si può accettare perché lo vieta la legge. E io ti chiedo proprio perché la legge vieta la poligamia e invece dovrebbe approvare le nozze gay…inutile girarci intorno no?
              Poi argomenti giustamente che c’è una discriminazione tra uomini e donne. Ma perché se sono le donne stesse a chiederlo, tu vuoi imporre a loro la tua convinzione morale (infatti dici “ritengo che”)? Perché vuoi discriminare la loro richiesta basandoti su una tua convinzione morale che esse siano discriminate, quando loro stesse desiderano un riconoscimento?

              2) PEDERASTIA: la legge non lo consente perché? La domanda è questa, infatti e non c’è bisogno che me lo ricordi.
              Ma perché tu vuoi imporre la tua morale ad una coppia di adulti, che sono anche padre e figlio, che invece chiedono coscientemente un riconoscimento statale per la loro relazione sessuale? Vorrebbero soltanto amarsi e veder riconosciuto il loro amore, tu invece impedisci loro di farlo per una convinzione morale e un discorso sulla lesione dei loro diritti. Ma sono loro stessi a chiederlo!!

              Non ti sei accorto che continuo provocatoriamente a parlare di “diritto” all’incesto, “diritto” alla poligamia”, “diritto” alle nozze gay? Non ti accorgi che non c’è nessun diritto in tutto questo?

              P.S.
              Non hai ancora risposto perché imporre la tua morale a coloro che richiedono un riconoscimento per poligamia, incesto e pederastia.

  7. Marco ha detto

    Che ipocrisia… La chiesa che si erge a difensore dell’amore per il prossimo e poi discimina a 360° chi invece decide per un amore diverso ma non per questo meno dignitoso. Poi leggiamo che in alcuni stati africani gli esponenti della chiesa cattolica locale (vedi Ghana e Uganda), lanciano campagne omofobe con l’intento di spingere i governi ad arrestare i gay se non addirittura condannarli alla pena capitale. Si tratta sempre di comunità cristiane direttamente dipendenti dalla chiesa di Roma e a questo punto mi chiedo: chi sono i veri delinquenti?!? Chi tace acconsente signor Ratzinger!!!

    • Salvatore ha detto in risposta a Marco

      Grazie Marco per il tuo commento, è davvero divertente vedere il livello in cui vi hanno costretto a restare.

      Innanzitutto la Chiesa ha la sua opinione e né tu né Positrone potrete mai impedire a qualcuno di esprimersi. “L’amore diverso”, come lo chiami tu, è anche quello tra la madre e il figlio. Perché vuoi discriminare queste persone non riconoscendo a livello statale la loro relazione sessuale?

      Ti ricordo che in Africa (e non solo) la Chiesa è l’unica istituzione in difesa degli omosessuali: http://www.indcatholicnews.com/news.php?viewStory=18204 e http://www.catholicnewsagency.com/news/chilean-bishops-condemn-brutal-murder-of-gay-man/

      • Positrone76 ha detto in risposta a Salvatore

        Salvatore evita di farti portavoce della Chiesa senza titoli e di cui anche io sono membro e che al contrario di te non associa e non discrimina quanto fai tu.
        Rispetto a quanto sostenuto da Marco invece mi trovo a doverti smentire oltre i citati link dell’omnifobo Salvatore ci sono invece accuse del tutto contrarie. Se giri su internet sarà facile trovare simili testimonianze. Semmai alcune Chiese protestanti hanno avuto atteggiamenti simili a quelli che tu denunci Marco.

        • Salvatore ha detto in risposta a Positrone76

          Positrone…tutti fanno a gara per essere membri della chiesa cattolica, da Mina Welby a Ignazio Marino…perfino Marco Politi e Vito Mancuso…la Chiesa accoglie tutti, sta ad ognuno dimostrarsi coerente o meno.

          La tua risposta a Marco è inutile, la sua parola contro la tua. Lascia perdere Vito Mancuso e prova a cercare link come ho fatto io.

    • Larry SFX ha detto in risposta a Marco

      Complimenti, hai vinto la palma d’oro di gran ca**aro!

  8. eaglet ha detto

    So che non c’entra molto (o forse sì?), ma guardate un po’ chi ha scoperto l’acqua calda!
    http://www.firstpost.com/living/sex-before-marriage-hampers-healthy-relationship-study-441024.html
    Pare che fare sesso prima del matrimonio, in particolare al primo incontro, possa influire sulla durata e sulla salute del rapporto.
    Ne parla a dirittura il Corsera!
    http://www.corriere.it/cronache/12_settembre_03/relazione-sesso-primo-incontro_fdf16c3c-f5ac-11e1-b714-22a5ae719fb5.shtml

    E pensare che c’è chi lo dice da secoli…

  9. Mariasole ha detto

    Gli uomini si paragonano agli animali e lo chiamano progresso. Dio li ha paragonati a sé e lo chiamano discriminazione. Chi si somiglia si piglia.

  10. Max ha detto

    Montanelli, che pure era un laico fiero della propria libertà e che non prendeva ordini dalla Chiesa, diceva

    “Se ammettiamo il “matrimonio gay” non avremo piu’ argomenti per opporci al matrimonio a tre, o ad altre variazioni sul tema. Sulla possibilita’ di crescere figli adottivi, poi, non ho dubbi: le due figure – materna e paterna – rimangono fondamentali (nonostante certi padri e certe madri). Nessuno puo’ arrogarsi il diritto di imporre a un bambino regole diverse. Ecco, […] questo e’ cio’ che penso. Adesso decida lei se sono “il campione di una certa destra non certo liberale” o invece un uomo che ha provato a esporle onestamente le sue idee.”

    http://archiviostorico.corriere.it/1999/gennaio/15/Gli_omosessuali_non_vanno_discriminati_co_0_990115639.shtml

  11. Andrea ha detto

    Secondo me il problema non è tanto la mentalità omosessuale, quanto quella del “Matrimonio come diritto”: come avete segnalato, oggi il pensiero generale è orientato a considerare il Matrimonio quale unione di piacere, perché due si piacciono e basta.

    I gay che vogliono le unioni omosessuali purtroppo sono una conseguenza logica e coerente di questa mentalità disordinata. Magari nata anche con ragioni comprensibili, di reazione ad un passato in cui il lascito Romano-Germanico del Matrimonio combinato e dell'”inferiorità della donna” erano pervadenti. Poi non s’è saputa moderare…

  12. Mum ha detto

    Ho letto delle argomentazioni veramente surreali, a cominciare da quella sui presunti diritti della pederastia. La nostra costituzione protegge esplicitamente i minori di età, per questo motivo a loro sono precluse una serie di cose: guidare un’ auto, votare, sposarsi, portare armi ed un largo eccetera. Fare speculazioni su questo argomento vuol dire non aver capito minimamente cosa tratti il nostro ordinamento giuridico.
    Sul resto delle argomentazioni è sufficiente ricordare che le proposte più condivise di unioni civili parlano di unioni tra persone a cui si concedono diritti ma si richiedono anche mutui doveri, esattamente come a quelle famiglie che abbiano o no figli, che consumino o no l’atto sessuale o che si vogliano o no reciprocamente bene. Ricordo a questo proposito che per la Chiesa il matrimonio rimane perfettamente valido anche quando un coniuge non prova alcun sentimento d’amore verso la moglie o il marito… e quanti casi ci sono!
    Per concludere: le unioni civili servono a dare una cornice legale a qulle unioni che non sono riconosciute: che riguardino omosessuali, fratelli o sorelle (ricordo le mie due zie zittelle che vivono assieme da più di 40 anni e formano in tutto per tutto una famiglia) e che siano tre anzichè due poco importa, anche in questo caso lo Stato deve semplicemente garantire un senso di giustizia egualitario. Un esempio può essere molto chiaro: non capisco perchè una casalinga che volutamente non ha fatto figli e non ha lavorato un giorno in vita sua, in quanto magari non è lei che prepara la cena, stira e fa il bucato… abbia diritto alla pensione di reversibilità mentre chi ha accudito per una vita parenti o compagni non ha diritto a niente.

    • Max ha detto in risposta a Mum

      Ovviamente sono certo che la grande maggioranza degli omosessuali e’ contraria a legalizzare la pederastia, e penso che l’articolo di cui sopra avrebbe dovuto enfatizzare cio’. Qualche attivista omosessuale pero’, come Guy Hocquenghem, ha proprio detto “che gli adulti dovrebbero fare sesso con bambini consenzienti”…

      “e che siano tre anzichè due poco importa”

      Ecco, ci siamo arrivati. Dove mettiamo il limite? 3, 4, 8, 24? Perche’ impedire che 24 persone che si amano da una vita non possano avere una tutela legale dei propri sentimenti? Si può anche prevedere che in un futuro piu’ o meno remoto sarà difficile proibire che una zia sposi una sua nipote o che uno zio convoli a giuste nozze con il nipote preferito. Alla fine, perche’ insistere nel “discriminare”? Il tabu’ dei diritti umani non ammette altre regole. Non possiamo bloccarci davanti ad alcun numero e relazione tra adulti consenzienti, perche’ la regola contro la discriminazione e’ che non vi sia alcuna discriminazione.

      • Sandro Di Marco ha detto in risposta a Max

        Sono sinceramente STANCO di leggere questo uso (in perfetta malafede) delle deliranti citazioni di uno sparuto gruppo di omosessuali che vengono spacciati per portavoce di una intera comunita’ di persone al solo scopo di gettare discredito e descriverli come dei pazzi.

        In risposta, visto che siete cattolici, e visto che vi piace questo metodo, vi dico che “la Chiesa accusa i bambini di sedurre i pedofili” come hanno dimostrato le dichiarazioni di padre Benedict Groeschel http://buco1996.wordpress.com/2012/09/02/chiesa-pedofilia-sono-i-bambini-che-seducono-i-preti-le-choccanti-rivelazioni-di-un-frate-francescano/), e che Vittorio Sgarbi dice che il matrimonio e’ un istituzione inutile…e’ un eterosessuale (almeno cosi’ sembra)quindi posso prendere le sue dichiarazioni come a nome di tutta la comunita’, giusto ???

        • Woody85 ha detto in risposta a Sandro Di Marco

          @Sandro Di Marco
          Non c’è nessun legame tra l’articolo è l’equiparazione omosessulità=pedofilia, si parla dei motivi per cui gli omosessuali chiedono il riconoscimento statale, simili ai motivi di molte altre categorie, senza che vi sia una similitudine qualitativa.

          Rispetto a padre Groeschel, qui stanno le cose: http://www.ncregister.com/daily-news/father-benedict-groeschel-reflects-on-25-years-of-the-franciscan-friars-of/
          E’ una persona disabile e malata, che ha chiesto scusa in un momento di lucidità.

          • Sandro Di Marco ha detto in risposta a Woody85

            Woody 85..SAI LEGGERE ???
            >> ma anche la pederastia rientra in questo argomento

            Qual’e’ il rapporto tra il matrimonio omosessuale (due adulti, consenzienti) ed la pederastia (una forma di violenza psichica e spesso anche fisica) ??? E’ irrilevante se un ragazzino e’ “consenziente”, sotto i 18 anni si e’ in ogni caso “soggetti deboli”.

            Quanto alla citazione di padre Groeschel…l’articolo cita alla nausea strampalate teorie di questo e quello…COSA ME NE FREGA ? Gli omosessuali non siamo un partito, o un credo religioso..Non siamo rappresentati da questa gente che citate, che rilevanza hanno queste opinioni in merito al dibattito sul matrimonio gay ? La stessa che ha l’opinione di Sgarbi (un imbecille a mio avviso) sul matrimonio etero.

            • Woody85 ha detto in risposta a Sandro Di Marco

              E’ argomentato il fatto che la pederastia è sempre più vista come un aiuto ai bambini a liberare la loro sessualità repressa.

              Secondo te avere 17 anni significa essere “soggetti deboli” privi di una forma di autorità su se stessi? Non so in che mondo vivi.

      • Mum ha detto in risposta a Max

        Max, lo Stato deve garantire i diritti dei suoi cittadini. Se un giorno si scopre che un nutrito gruppo di persone vedono limitati i propri diritti perchè condividono casa, affetti, beni e responsabilità con altre 24 persone (tuo esempio) e senza per questo violare nessuna legge dello Stato, perchè a parer tuo bisognerebbe negargli tali diritti?
        Io ti posso dire che se apri gli occhi ed abbandoni le lotte ideologiche, vedrai che tutto avrà una soluzione più facile, se invece vorrai imporre i tuo modello anche a chi non la pensa come te cascherai in evidenti contraddizioni.

        • Woody85 ha detto in risposta a Mum

          Perché parli di diritti quando non c’è nessun diritto al matrimonio?

          • Mum ha detto in risposta a Woody85

            E’ un diritto nella nostra Costituzione, nella Carta dei Diritti dell’Unione Europea , nella Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo dell’Onu e nelle costituzioni di tutti i paesi liberi.
            Ma forse tu volevi dire un’altra cosa e hai confuso i termini…

              • Mum ha detto in risposta a Salvatore

                Ma scusa, hai scoperto l’acqua calda? E’ ovvio che il diritto al matrimonio omosessuale non c’è, se manca appunto la legge…
                E poi la Corte Europea non ha sancito un bel niente, se non che tale argomento è materia dei singoli paesi. E comunque il verdetto non fu completamente chiarificante perchè ci furono 4 voti favorevoli e 3 contrari.

                • Salvatore ha detto in risposta a Mum

                  Basta giocare Mum…il matrimonio gay non è un diritto da rivendicare, la mancanza di una legge, come dice la sentenza, non è una violazione di un diritto.

                  Ti ricordo anche che quei 4 voti favorevoli erano di persone che puzzavano sotto le ascelle. Dunque vale ancora meno la sentenza!

                  • Salvatore ha detto in risposta a Salvatore

                    Appunto, l’UE dice chiaramente che il matrimonio gay non è un diritto fondamentale dell’uomo e che ogni stato può scegliere come crede, ma non si parla di approvazione o violazione di diritti. Mi sembra semplice, no?

        • Max ha detto in risposta a Mum

          Certo. Proponi queste idee in pubblico ed in parlamento – non necessariamente in Italia – e buona fortuna.

    • Titti ha detto in risposta a Mum

      Ti dico un’altro esempio: esiste la reversibilità per i figli invalidi, ma non per gli altri, anche se spesso, ci sono figli che sacrificano anche il lavoro per aiutare i genitori anziani lo Stato se ne sbatte. Io non sono a favore dei matrimoni gay, ma di una forma giuridica che tuteli la convivenza di chi ha deciso di condividere la propria vita con un compagno/compagna dello stesso sesso. Voler paragonare le coppie gay con i pedofili e affini o con chi è incestuoso, è in malafede perchè si parla di adulti consenzienti, mentre, sia quando si parla di minori che di casi d’incesto, esiste una sopraffazione psicologica di una parte rispetto all’altra, senza parlare dei bambini che ovviamente non hanno nè lo sviluppo fisico nè psicologico per praticare una vita che implica atti sessuali. Se poi andiamo a vedere nelle coppie sposate, quante sono insieme pur non mantendendo neanche una delle promesse matrimoniali? Se si dovessero separare queste coppie, temo che insieme nè rimarrebbero pochine.

      • Norberto ha detto in risposta a Titti

        @Titti
        Non vedo nessun paragone tra pedofili e coppie gay, non è questo l’intento.

        Tuttavia riconoscerai che i gay pretendono di essere riconosciuti in base alla loro relazione romantica, e lo stesso potrebbero fare tutti i tipi di unioni tra uomini e donne. La questione è semplice: perché bisogna dire “si” solo ai primi dato che tutti chiedono di essere riconosciuti in base allo stesso criterio?

        • Titti ha detto in risposta a Norberto

          Mi sembra di avertelo spiegato sul commento sopra. Se si parla di continuazione della specie, evitiamo di riconoscere i matrimoni frà coppie anziane, perchè si sà, sono sterili.

          • Norberto ha detto in risposta a Titti

            Le coppie sterili hanno una patologia e dunque non possono essere calcolate nelle decisioni per una legge o meno. Sono un’eccezione, e tale per fortuna rimangono.

            Non può decidere basandosi sulle eccezioni e sulle patologie. Altrimenti avremmo diecimila leggi diverse su un solo argomento (quelli nati con due teste ecc.)

            La fatidica domanda rimane aperta: perché “SI” alle nozze gay e “NO” alle nozze incestuose?

      • Gab ha detto in risposta a Titti

        “Se poi andiamo a vedere nelle coppie sposate, quante sono insieme pur non mantendendo neanche una delle promesse matrimoniali? Se si dovessero separare queste coppie, temo che insieme nè rimarrebbero pochine.”

        Ti sei infilata in ognuna di queste coppie? Come fai a sapere che ben poche si mantengono le promesse?

        L’articolo poi ti dimostra come le considerazioni sulle coppie gay sono cambiate (ahimé) negli ultimi anni. Oggi è “normale” “essere” gay, bi, trans, ecc ecc. mentre prima giustamente lo si inquadrava in una deviazione della sessualità. In Olanda esiste il partito dei pedofili e il richiamo “all’amore” è identico a quello che si fa oggi per le coppie gay.

        Che ne sai poi che in un gay che si dichiara tale non ci possa essere comunque una sopraffazione psicologica? Come dimostrano tante testimonianze di ex omosessuali. Quindi il confine tra i due disordini sessuali lo vedo piuttosto blando. Oltretutto esistono statistiche che parlano di pedofilia come prevalente atto omosessuale. Non fa niente? O ne vogliamo tener conto?

        • Titti ha detto in risposta a Gab

          Cosa proponi? Mettiamo alla gogna chi è gay così ci fà il piacere di rimanere nell’ombra e non rompere più le scatole pretendendo “diritti” che solo la coppia consacrata da Santa Romana Chiesa può avere. Ah, le sopraffazioni psicologiche e fisiche possono esistere (e i telegiornali ne sono pieni!)frà la tanto sventolata famiglia “classica”, mi sembra che ci sia la nostalgia di quei bei tempi andati dove i panni sporchi si lavavano in famiglia.

          • Gab ha detto in risposta a Titti

            Che cosa c’entra questo con mettere alla gogna i gay? La Chiesa poi si riferisce anche a quel diritto naturale presente in ogni popolo, indipendentemente dalle sue credenze religiose.

            La tanto sventolata famiglia “classica” è quella che ti ha permesso di vivere una civiltà avanzata e protesa in ogni suo aspetto. A me sembra che alla gogna c’è la Famiglia altro che i gay.

            • Titti ha detto in risposta a Gab

              Guarda che mi riferisco alle violenze che accadono frà le 4 mura domestiche, frà i due coniugi, come vogliamo chiamarla, violenza e sopraffazione psicologica, o altro?

    • domenico ha detto in risposta a Mum

      “La nostra costituzione protegge esplicitamente i minori di età”…
      Ma quando, ma dove?
      Citami un articolo della costituzione che impedisca ad un minore di sposarsi (e veramente già ora in particolari situazioni possono sposarsi).
      E’ la legge ordinaria che stabilisce chi sia un minore. E la legge ordinaria può cambiare secondo quello che decide il legislatore di turno.

    • domenico ha detto in risposta a Mum

      “Per concludere: le unioni civili servono a dare una cornice legale a qulle unioni che non sono riconosciute”…

      qui si discute di matrimonio omosessuale e non di unioni civili o di diritti da concedere a nuclei familiari di vario tipo. Sei favorevole al primo o no?

      • Mum ha detto in risposta a domenico

        Personalmente non vedo nessuna differenza tra matrimonio o uione civile, mi sembra che siano solo due definizioni diverse, a parte ovviamente per chi propone delle unioni civili con meno diritti/doveri rispetto ad un matrimonio, quindi un matrimonio di serie B, ma personalmente non ne vedo l’utilità…

        • Woody85 ha detto in risposta a Mum

          Il fatto che tu non VEDA nessuna differenza non significa che NON CI SIA nessuna differenza. Tutto si può giustificare concludendo che tu NON CONOSCI le differenze per una forma di ignoranza su questo argomento.

          • Mum ha detto in risposta a Woody85

            La differenza la vedi tu perchè per te perchè confondi l’atto religioso con quello civile. Che poi si voglia fare delle unioni civili un matrimonio di serie B credo sia cosa risaputa da tutti.

            • Woody85 ha detto in risposta a Mum

              Se per te non ci sono differente tra unioni civili e matrimonio è un problema tuo. Ti ricordo solo che l’ignoranza è una colpa personale.

              P.S.
              Non si parla di matrimonio come sacramento, ovviamente. Ennesima tua assurdità!

    • Norberto ha detto in risposta a Mum

      @Mum
      Anche tu non sei riuscito a rispondere:

      Perché dire “si” alle nozze gay e non al riconoscimento statale delle relazioni romantiche tra madre/padre e figlio, tra più donne e un uomo e tra un adulto e un minore consenziente?

      Perché vuoi discriminare i loro diritti?

      • Mum ha detto in risposta a Norberto

        Infatti io non ci vedo nessun impedimento, tranne nel caso dei minori, a meno si voglia abbassare la soglia della maggiore età. Comunque tu mi dirai quanti figli si vogliono sposare con i loro genitori e viceversa. Consiglio un minimo di senso pratico quando si parla di queste cose altrimenti si finisce col parlare di fantapolitica.

        • Salvatore ha detto in risposta a Mum

          Perfetto!!!!!!!!!!!!!!!

          Per essere coerente sei stato costretto ad aprire all’incesto, alla poligamia e all’abbassamento dell’età del consenso per rapporti uomo/bambino.

          Ecco che hai perfettamente dimostrato come approvare le nozze gay significa approvare tutto questo per rimanere coerenti. Se ci voleva una prova l’hai appena portata!

          • Mum ha detto in risposta a Salvatore

            L’incesto tra persone adulte consenzienti non è fuorilegge. Della poligamia forse ti riferisci a quella per cui i soli uomini possono “possedere” più donne? In Italia è ovviamente fuorilegge, come chi si sposa più volte con persone diverse (spesso all’insaputa di queste), ma nessuna legge impide ad un uomo o una donna convivere con più uomini o donne. Non vedo quindi dove sia il problema.
            Per ultimo, non ho mai proposto l’abbassamento della maggiore età, ho solo fatto che tutte le leggi (come la Costituzione) sono modificabili, come l’istituto del matrimonio, appunto.

            • Mum ha detto in risposta a Mum

              … non “fatto” ma “detto”

              • Mum ha detto in risposta a GiuliaM

                “…in modo che ne derivi scandalo pubblico”, scrivila tutta.
                Madre/figlio o figlia e padre/figlia o figlio (adulti e consenzienti) possono quindi fare tra di loro quello che vogliono.
                E poi non avete ancora citato neanche uno dei numerosi casi d’incesti che evidentemente tanto vi preoccupano.

                • Salvatore ha detto in risposta a Mum

                  Guarda che sei in errore…il concetto di scandalo pubblico comporta “che il reato si configura per il semplice fatto della consumazione della condotta incriminata”.

                  E comunque qui si parla di un’altra cosa, ovvero di riconoscere a livello stata l’incesto, come si vorrebbe riconoscere le nozze gay.

            • Salvatore ha detto in risposta a Mum

              Come ha mostrato Giulia, l’incesto è illegale.

              Se un uomo vive con più donne non è riconosciuto come “famiglia” a livello statale.

              La questione rimane: perché si alle nozze gay e no all’incesto, poligamia e pederastia?

              • Mum ha detto in risposta a Salvatore

                Guarda che ho già risposto più sopra del perchè no alla pederastia e del perchè si a quello che facciano gli adulti consenzienti senza compromettere terze persone.
                Riguardo a Giulia, ho invece dimostrato come ha citato male e a sproposito.

                • Salvatore ha detto in risposta a Mum

                  1) L’incesto è illegale, dunque sei stato confutato.

                  2) Tuttavia hai dichiarato di accettare l’incesto purché tra adulti consenzienti.

                  3) La poligamia è tra adulti consenzienti, dunque sei favorevole anche ad essa.

                  4) Dimostrato dunque che per accettare le nozze gay e restare coerenti occorre accettare incesto e poligamia in quanto tutte queste relazioni si basano su atti consenzienti e tra adulti. La tesi dell’articolo è stata da te dimostrata.

                • GiuliaM ha detto in risposta a Mum

                  Dalla stessa pagina di Wiki:
                  “La nozione di pubblico scandalo è condizione obiettiva di punibilità e non elemento costitutivo della fattispecie delittuosa, ciò comporta che il reato si configura per il semplice fatto della consumazione della condotta incriminata.”
                  Scrivila tutta…

  13. don rino ha detto

    Una cosa mi chiedo sempre quando da parte di cristiani-cattolici o super cristiani-cattolicissimi si parla sempre e comunque della solita manfrina.Gay-Matrimonio Gay ecc. ecc.,cioè con tale dedizione,accanimento terapeudico,fissazione….mi domando se chi parla e sparla cos’ì tantissimo ma non è che ha qullo che loro stessi condannano e chiamano problema? quindi qual’è il reale problema di questi? io credo l’essere non scoperti.

    • domenico ha detto in risposta a don rino

      non mi sembra che siano i ‘cristiani-cattolici o super cristiani-cattolicissimi’ ad aver portato questi argomenti alla ribalta.
      Ai ‘cristiani-cattolici o super cristiani-cattolicissimi’ stanno bene le leggi così come sono adesso; sono altri che le vogliono cambiare.

    • Sophie ha detto in risposta a don rino

      Scusi, ammesso che lei sia davvero un don, ma che boiata sta dicendo?

    • Salvatore ha detto in risposta a don rino

      Dopo Antonio72 e Positrone76, arriva pure don rino!
      Tutti a fare i cattolici, evvia!

  14. massimo ha detto

    Secondo voi il sentimento e l’innamoramento tra le persone nasce “per fare figli”??.

    Tra genitore e figlio esiste già una relazione e delle prerogative che esse stesse rendono inopportuna una relazione sentimentale che tra l’altro non nasce mai (se non per la legge dei grandi numeri).. ben diverso il caso di un rappoorto tra estranei, l’omosesualita è prevista dalla natura che non ha nulla a che vedere con l’incesto.

    Avete trattato un argomento puramente pretestuoso. per essere più chiaro tra genitori e figli esistono dei vincoli che sono _assenti_ negli altri tipi di relazioni (omo e etero)..

    • Norberto ha detto in risposta a massimo

      @Massimo
      Solo io rispondo oggi? 🙂

      Un genitore e un figlio hanno il diritto o no di modificare la “qualità” della loro relazione? Ovvero passando da parenti ad amanti?

      In base a quale criterio tu pretendi di negare loro questo diritto, chiesto da persone adulte e consenzienti? Non è forse discriminazione continuare a dire “no”?

    • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a massimo

      ESATTO massimo!!! Proprio ciò che per te corrisponde all’assurdo, coincide invece con la verità: l’amore tra uomo e donna esiste in funzione della procreazione ed educazione dei figli; non, invece, la donna e l’uomo per l’amore sponsale!

      Ed è proprio questa la ragione che rende validissimo l’argomento dell’articolo (perché, se il criterio è il puro amore consenziente, discriminare tra i vari tipi di amore consenziente, permettendo quello gay e non quello pedofilo o incestuoso?) e falsissima l’inversione di questo ordine naturale: come non si vive per cibarsi, ma ci si nutre per vivere, così non si vive per i sentimenti, ma i sentimenti sono al servizio dei fini superiori della vita (in questo caso della procreazione ed educazione di nuovi esseri umani).

      • massimo ha detto in risposta a a-theòs=a-éthos

        L’argomento dell’articolo varrebbe per omo e etero ma la gente non si innamora in funzione della procreazione, fatevene una ragione, la procreazone è una eventuale conseguenza dell’innamoramento e non certo la premessa!
        ora se volete continuare a insistere su questo problemi vostri …

        Inoltre tra genitori e figli (ma non tra cugini o parenti lontani tra cui nascono legali relazioni e matrimoni) esiste già una relazione d’amore che “naturalemnte” prende il posto delle altre, quindi il problema non sussiste, c’e’ già una piena relazione d’amore che non ha nulla a che vedere con la passione dei sensi è una cosa che da sola non nasce, non c’entrano niente i diritti, non esistono genitori che vogliono “sposarsi” i figli, ne esistono richieste di diritti in questo senso.

        Ripeto è un argomento pretestuoso..

        • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a massimo

          massimo ha detto: “non ci si innamora in funzione della procreazione”.

          E già questo è, pure molto banalmente, contestabile: hai mai notato che il momento dell’innamoramento coincide stranamente con uno spontaneo eccitamento sessuale (sia per l’uomo che per la donna, con tutte le differenze del caso), che nulla ha a che vedere con quello di uno che si guarda un porno?

          Sul fatto poi che vi sia un amore genitoriale da non confondersi con quello sponsale, sono, ovviamente, pienamente d’accordo. Ma non è questo il punto, dato che l’articolo si riferisce al semplice criterio soggettivistico, cioè alla semplice dichiarazione di consensualità, che, di fatto (anche se per motivi a mio avviso perversi), avviene in tanti casi di incesto e pedofilia (esattamente come nel caso dell’omosessualità).

          • massimo ha detto in risposta a a-theòs=a-éthos

            Non esiste nessun “momento” dell’innamoramento(!?) che io sappia, ti riferisci forse al momento dello sviluppo sessuale? ma non vedo questo cosa c’entri..

            scusate ma qual’e’ il problema ad accettare l’omosesualità?
            tutti questi giri e rigiri di parole per arrampicarsi sugli specchi è solo fatica sprecata, si finisce a fare esempi assurdi e a discutere su cose inesistenti (come i presunti genitori che vorrebebro sposarsi i figli).. discussioni sul nulla..
            fatemi capire se domani il Papa dicesse di si voi cambiereste tutti contemporamente idea?

            • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a massimo

              Va be’, inutile discutere con te…, cosa c’è di non chiaro nel fatto dell’innamoramento? Non ti sei mai innamorato? Forse non di una donna (se sei uomo)? La tua è pura ideologia. L’omosessualità è un male sotto ogni punto di vista, perché corrisponde ad un pervertimento della natura umana, per come è stata creata da Dio e dunque è un male anche sul piano sociale. Stammi bene…

              • massimo ha detto in risposta a a-theòs=a-éthos

                hai parlato di un momento dell’innamoramento, ma a me non risulta che cia sia un momento specifico..
                forse intendi che quando una persona è invaghita di un’altra si sente eccitato sessualmente cioè pronto all’accoppiamento per generare?
                ma questo avviene anche quando NON siamo innamorati e NON volgiamo generare!

                Inoltre l’eccitamento sessuale è (come insegna la medicina) determinato da fattori mentali, cerebrali ecc.., non è determinato dall’organo sessuale in sè..
                Inoltre è Dio stesso che ha fatto gli omosessuali dandogli quella natura (e relativo eccitamento per per persone dello stesso sesso)!!

                Dio avrebbe fatto la natura sbagliata?
                di certo la natura non è perfetta, il Dna è imperfetto, la terra è imperfetta, le stelle sono imperfette e muoiono, esistono virus letali come la peste ecc..
                che conclusioni dobbiamo trarre allora?
                forse semplicemente che le cose non stanno come dice la chiesa..
                che l’universo non è stato fatto in 6 giorni e che forse dopo tanti errori passati da galileo a darwin ecc.. iniziamo a svegliarci o continuiamo in eterno ad arrampicarci sugli specchi per sostenere a foza tesi pretestuose e fittizie?

  15. domenico ha detto

    ma perchè mai vuoi imporre la tua visione morale a due fratelli che vogliono sposarsi?
    perchè vuoi intrometterti nella loro libera relazione privata? non fanno male a nessuno! vogliono godere dei diritti del matrimonio come tutti gli altri: ai gay sì e a loro no?
    sei per caso un incestuofobico? liberati da questi taboo!

    • Carlo ha detto in risposta a domenico

      Giusto, d’altronde anche nella Bibbia si leggono spesso storie d’incesto!!

      • domenico ha detto in risposta a Carlo

        quando mai raccontare una storia significa dire che quello che si descrive è giusto?
        forse dovresti leggertele meglio quelle storie per capirne il significato.

  16. Carlo ha detto

    – Lot procrea con entrambe le proprie figlie…
    [Genesi, XIX, 30-38]
    – Giacobbe ha due mogli che sono tra loro sorelle…
    [Genesi, XXIX, 16-30]
    – Reuben va a letto con la concubina del padre…
    [Genesi, XXXV, 22]
    – Giuda ha due figli dalla nuora…
    [Genesi, XXXVIII, 12-30]

    • GiuliaM ha detto in risposta a Carlo

      Tanto per cominciare, la vicenda di Lot è un racconto simbolico volutamente iperbolico sull’origine di Moabiti e Ammoniti, considerati popoli impuri. Non va preso alla lettera come hai fatto tu incautamente.
      Inoltre Ruben viene severamente punito per ciò che fa, Giacobbe ha due mogli perchè all’epoca era permesso e Giuda viene ingannato dalla nuora. Ricorda che la Bibbia non è solo un testo a carattere morale, ma anche storico, spesso vengono raccontati episodi scandalosi per pura cronaca.

      Prima di copiare da qui http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20120528050930AAQMufn o da qui http://politicainrete.it/forum/religioni-filosofia-e-spiritualita/cristiani-e-cattolici/cattolici-romani/62315-proposito-del-prof-nicolosi-7.html#post1182487 almeno controlla… e poi sarebbero i cattolici quelli che non si pongono domande.

      • massimo ha detto in risposta a GiuliaM

        “Lot procrea con entrambe le proprie figlie” non mi pare un’allegoria da interpretare..
        e cmq la Bibbia è piena di episodi di questo tipo, basta leggere il passo in cui Mosè prima di morire di fronte alla Terra Promessa “svela” le leggi del Signore..
        andatavele a leggere, fanno rabbrividire sopratutto nei passaggi contro “gli infedeli”..
        ma non siete stanchi di tutto questo?
        a me piacerebbe discutere di spiritualità, che è un bisogno concreto dell’uomo, ma queste religioni monoteiste ormai non hanno più senso, o più semplicemnte, come tutte le cose, hanno fatto il loro tempo.

        • GiuliaM ha detto in risposta a massimo

          Penso che la gran parte degli utenti di questo forum si sia “andata a leggere” da un bel pezzo la Bibbia, come sicuramente hai fatto te; quindi saprai la differenza tra Vecchio e Nuovo Testamento, tra Antica Alleanza e Nuova Alleanza, che spiega molte cose della Bibbia scritta prima di Cristo che lasciano perplessi i lettori superficiali.

          “Lot procrea con entrambe le proprie figlie” non mi pare un’allegoria da interpretare..
          Non ti pare?
          http://www.absi.ch/node/103
          In particolare: “Il racconto è eziologico, vuole spiegare cioè il motivo (= àition, aitìa in greco) per il quale i Moabiti e gli Ammoniti, pur avendo un legame etnico con gli israeliti, furono di fatto esclusi dalla storia della salvezza iniziata con Abramo.”

          • massimo ha detto in risposta a GiuliaM

            be il caso che ho citato io sulle leggi per il popolo ebraico (ma è solo un esempio, tutto il Levitico è “fonte d’ispirazione”) è narrato da Mose che riporta le parole dell’ipotetico Signore.. la Bibbia cosi come il Vangelo sono una racolta di racconti e leggende su personaggi ecc.. ma oggi ha senso basare la nostra vita sulle raccolte di racconti?
            ammetterai che c’e’ stato un certo “percorso” dal medioevo, dove quei racconti erano verità e legge, ad oggi.. e per merito di chi? dei Papi? o della scienza e di tutti i moviemnti culturali che si sono succeduti?
            è un cerchio che, come potrei constatare osservando la storia, si stringe sempre di piu..

            • GiuliaM ha detto in risposta a massimo

              E’ naturale che nel Medioevo si conoscessero solo certe teorie scientifiche, sarebbe come dare del fesso a Newton per aver enunciato le leggi della fisica classica, perchè non aveva considerato la relatività generale, scoperta secoli dopo!
              E qui chiudiamo perchè con la scienza stiamo andando abbastanza OT, inoltre constato che non conosci il concetto di Antica e Nuova Alleanza (che, ripeto, ti renderebbe chiare tante cose) e batti in ritirata…

              • massimo ha detto in risposta a GiuliaM

                che c’entra che conoscevano solo certe teorie scientifciche?
                la chiesa ragionava sulla presunta parola di Dio basandosi sulla Bibbia tutte cose che dovrebbero essere assolute no?
                ma così non è ..

                Su AT e NT cosa c’e’ da dire?
                prima dicevano che Dio diceva certe cose, dovrebbero essere parole stampate in eterno ma poi non vanno bene perche sono assurde (come il Levitico) allora le rimodifichiamo prendendo per “buono” solo delle parti scartando le altri ecc..
                vuoi dire che Gesu, a cui la Chiesa fa dire cio che vuole, ha personalemnte detto quali parti non vanno bene?
                Dio si rimangia la parola?
                Non ha saputo spiegarsi quando diceva “chi lavora di sabato deve essere messo a morte”?
                ma sta Bibbia vale o no?

                Ma guardate pure altre religioni mica c’e’ solo questa..
                dai ognuno la vede come vuole …

                • GiuliaM ha detto in risposta a massimo

                  Non mi sembra un messaggio da poco, all’antica legge del taglione voluta per popoli di “dura cervice” è stata sostituita la legge dell'”ama Dio e ama il tuo prossimo come te stesso”… poi come dici te ognuno la vede come vuole, se vuoi ignorare il Nuovo Testamento e continuare a sbattere la testa sulle leggi del Levitico e vedere un tipo di cattolicesimo che non esiste, accomodati, non so cosa dirti…

            • domenico ha detto in risposta a massimo

              “ammetterai che c’e’ stato un certo “percorso” dal medioevo, dove quei racconti erano verità e legge, ad oggi..”…

              Massimo, con tutto il rispetto, ma è dal concilio di Gerusalemme del 49 d.C. che il popolo cristiano, seguendo Gesù che aveva portato a compimento quanto scritto nell’AT, non segue più le leggi Mosaiche alla lettera ma le interpreta alla luce del Vangelo.
              L’interpretazioni letteralistica della Bibbia non hanno mai fatto parte della storia della chiesa cattolica ma di altre tradizioni molto più tarde (significativamente sviluppatesi dopo il 700 – ma questa è un’altra storia).
              La tua confusione con il mormone Romney preso come rappresentante della Chiesa la dice tutta sulla tua confusione.

              • domenico ha detto in risposta a domenico

                p.s. mi sono informato e sembra che massimo non sappia nulla neanche di Romney:

                http://en.wikipedia.org/wiki/Political_positions_of_Mitt_Romney#Evolution

              • Max ha detto in risposta a domenico

                Esatto, Domenico. La Chiesa Cattolica non insegna, ne’ ha insegnato da S. Agostino ed Origine in poi (ma probabilmente prima) che la Bibbia (specie l’Antico Testamento) andasse interpretata letteralmente. L’idea della Bibbia interpretata letteralmente e’ un concetto moderno, nato nel ‘700-‘800 ed e’ cosa da Protestanti fondamentalisti. La Chiesa Cattolica, allora ed adesso, insegna che ogni passaggio o verso della Bibbia puo’ essere interpretato con non meno di quattro livelli di esegesi – l’allegorico/simbolico, il morale, l’escatologico ed, infine, il letterale. Di questi, il livello letterale era genericamente considerato il meno importante. Poteva anche essere che un verso della Scrittura si interpretava anche a piu’ di un livello, e potenzialmente avere nessun significato letterale, ed essere puramente metaforico o simbolico.

                Inoltre, come giustamente dici tu, l’Antico Testamento si legge sempre in funzione del Nuovo ed in particolare dell’insegnamento di Gesu’.

              • massimo ha detto in risposta a domenico

                La Chiesa interpreta e ha interpretato alla lettera la Bibia o tutto ciò che può tornare utile..solo come esempio, la geocentricita e il sistema tolemaico biblico erano sostenute dalla chiesa che considerava Galileo eretico:

                “Sospettato di eresia e accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, Galileo fu processato e condannato dal Sant’Uffizio[3], nonché costretto, il 22 giugno 1633, all’abiura delle sue concezioni astronomiche e al confino nella propria villa di Arcetri.”

                Tutto ciò è frutto dell’interpretazione lettarle della bibbia, coem al solito finchè non cambiano i tempi e la chiesa è costretat a cambiare pure lei..

                • Carmine ha detto in risposta a massimo

                  Quante sciocchezze Massimo, dalla tua stupidità devi essere sicuramente socio dell’UAAR!
                  La Chiesa non ha mai considerato la lettura letterale della Bibbia, ma ha sempre abbinato al Vangelo anche la Tradizione apostolica a sua interpretazione. Infatti i sacerdoti hanno avuto da subito il compito di interpretare la Bibbia, evitandone una lettura di questo tipo.
                  Rispetto a Galileo, non fu mai considerato eretico. Anzi, il card. Bellarmino spiegò che lui non aveva alcuna dimostrazione alla sua tesi e dunque non poteva pretendere di modificare tutto il sapere filosofico-teologico diffuso allora. Tanto che affermò: “quando ci fusse ‘vera dimostrazione’ che il Sole stia nel centro del mondo e la Terra nel terzo cielo, e che il Sole non circonda la Terra , ma la Terra circonda il Sole, all’hora bisogneria andar con molta consideratione in esplicare le Scritture che paiono contrarie, ed è meglio dire che non le intendiamo, piuttosto che dire che sia falso quello che si dimostra”.
                  Cioè, quando saremo di fronte alla dimostrazione, allora le Scritture andranno interpretate meglio.
                  La Chiesa non ha mai cambiato, proprio per questo voi laicisti l’accusate di essere rimasta indietro. Manco vi accorgete che siete una contraddizione continua con voi stessi!

                  • massimo ha detto in risposta a Carmine

                    “ti sei reso a questo S.o Off.o veementemente sospetto d’ERESIA, cioè d’aver tenuto e creduto dottrina FALSA e CONTRARIA alle SACRE e divine Scritture, ch’il sole sia centro della terra e che non si muova da oriente ad occidente, e CHE LA TERRA si muova e NON SIA CENTRO del mondo”

                    Si era accusato d’eresia, perche con lui la terra non aveva più la posizione centrale nel creato ma marginalissima ET periferica!

                • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a massimo

                  Uffa, che noia sempre rispondere alle solite banalità ideologiche…

                  Galileo fu condannato perché, in base ad una dottrina scientifica che non era in grado assolutamente di dimostrare (dunque in base ad una pura teoria possibile, ma non provata), con grande supponenza si permetteva di dare lezioni di esegesi biblica ai teologi.

                  La posizione della Chiesa e in particolare quella del Card. Bellarmino fu invece estremamente equilibrata e scientificamente ineccepibile, perché il Card. affermò, se non ricordo male in una lettera, che semplicemente Galileo non poteva pretendere di affermare come assolutamente vero (tanto da doversi considerare errata la Sacra Scrittura), ciò che era solo possibile, dato che non era in grado di provarlo; e che, dunque, solo in caso di una prova definitiva, si poteva prendere in considerazione l’idea di un’interpretazione allegorica del testo biblico.

                  Inoltre nessuno prima di Galileo, né dopo, fu mai accusato di qualche colpa per avere sostenuto l’eliocentrismo, primo fra tutto Copernico. E questa è la dimostrazione che il problema non era una supposta chiusura ecclesiale alla scienza moderna, che, anzi, senza l’impulso dato dalla Chiesa non esisterebbe, ma era dato proprio dall’atteggiamento del tutto ideologico di Galileo.

                  • massimo ha detto in risposta a a-theòs=a-éthos

                    Galileo, il padre del metodo scientifico NON aveva la dimostrazione!? Aveva tutte le dimostrazioni necessarie, gli strumenti e i calcoli effettuati.

                    .. incredibile.. state riscrivendo la storia di sana pianta, per fortuna esistono i documenti che chiunque puo ricercare!

                    Se NON volete perservare in simili errori antichi errori subordinando la scienza alla religione allora, per onestà, dovreste accettare che:

                    1- l’omosessualita NON è una malattia ed è prevista dalla natura
                    2- il sesso NON è finalizzato alla procreazione e ha anche altre prerogative particolarmente nei primati e in particolare nell’uomo

                    altrimenti tenetevi le cosidette “Sacre Scritture” e tirate avanti cosi.

                    • domenico ha detto in risposta a massimo

                      “Galileo, il padre del metodo scientifico NON aveva la dimostrazione!? ”
                      No.
                      Se la conosci diccela che ci sfugge come è sfuggita a tutti gli storici della scienza.

                • domenico ha detto in risposta a massimo

                  esempio sbagliato caro Massimo perchè nel caso del geocentrismo la Chiesa non aveva proprio nessun interesse nel preferire un modello rispetto ad un altro… Anzi togliere la Terra dalla più infima posizione delle sfere celesti sarebbe stato ben gradito…
                  Erano altri che fantasticavano di fuochi mistici al centro del mondo…

                  Ecco comunque quello che succede quando la Chiesa segue quello che dice il 99% degli scienziati (oggi si direbbe il consensus scientifico).
                  Certa gente non è mai contenta!

  17. Daniele ha detto

    E’ la logica perversa del piano inclinato:

    1) prima cercano di convincerci che la cultura gay (con tutto quello che comporta) non è dannosa per la società (anzi, ci vogliono inculcare in testa che la legge sull’omofobia, termine furbescamente coniato ad hoc, è quantomai prioritaria e che chi non è “gay friendly” è da disprezzare);

    2) sempre più gente (purtroppo anche alcuni cristiani) dà credito alle questioni dei gay, fino a quando la politica, che è espressione del volere del popolo, legifera in loro favore (matrimony gay, ecc…);

    3) una volta assuefatte le menti dei cittadini e consolidato il proprio potere e la propria influenza sociale, la lobby omosessualista cercherà di far passare concetti del tipo “dopotutto l’incesto non fa male a nessuno” oppure “un bambino dev’essere libero di decidere se avere rapporti sessuali con gli adulti”.

    Per concludere: se questo non è il diavolo all’opera, ditemi voi cos’è…

    • Leon ha detto in risposta a Daniele

      “è espressione del volere del popolo, legifera in loro favore (matrimony gay, ecc…);”

      Il popolo lo cercano per andare al potere,non penso che la maggioranza popolare sia d’accordo.Vedi i referendum validi e “in aspetativa” “finanziamento ai partiti”,poche pochissime persone oggi,si sentono sicuramente ascoltate da una classe politica,che ha per sua unica ragion d’essere,il mantenimento di se stessa e basta.D’altra parte qualsiasi popolo e qualsiasi legge può essere è bypassata dall’UE,qualcuno ha mai deciso i rappresntanti dell’UE?

      L’unica cosa che mi viene da rispondere è “Democrazia Bypassata”,ci hanno fregato quando hanno fatto l’europa.

      Si si facciamo il mito dell’unità ue,”Tornare indietro sarebbe un disastro”, e vero,ma anche così è disastroso.Non si può continuare ab eterno nel pensare che sia l’economia a fare le leggi della democrazia.

      Mi ci manca l’incesto,ok facciamo che l’evoluzione è una fandonia e che non è assolutamente vero che si è evoluto da un’animale.Oppure si stà controevolvendo verso la bestia.

    • domenico ha detto in risposta a Daniele

      se volete farvi un’idea della cultura che c’è dietro queste persone:

      “Si une fille de 13 ans a droit à la pilule, c’est pour quoi faire?”

      Suit un bataillon de noms prestigieux: Louis Aragon, Simone de Beauvoir, Patrice Chéreau, Bernard Kouchner, Jack Lang, Jean-Paul Sartre, Philippe Sollers…

      “L’amour des enfants est aussi l’amour de leur corps. Le désir et les jeux sexuels librement consentis ont leur place dans les rapports entre enfants et adultes. Voilà ce que pensait et vivait Gérard R. avec des fillettes de 6 à 12 ans dont l’épanouissement attestait aux yeux de tous, y compris de leurs parents, le bonheur qu’elles trouvaient avec lui.”

      Au bas de ce texte, 63 signatures. Parmi elles, Pascal Bruckner, Georges Moustaki, Christiane Rochefort et d’autres, plus attendus ou moins connus.

      http://www.lexpress.fr/informations/le-devoir-d-inventaire_641580.html

  18. Salvatore ha detto

    @Positrone76

    Tu dicevi che non era vero, ma il tuo amico Mun ha appena dimostrato che avevi torto: http://www.uccronline.it/2012/09/03/perche-accettare-le-nozze-gay-e-non-incesto-e-pederastia/#comment-86010

    Per essere coerenti, dopo le nozze gay occorre aprire all’incesto, alla poligamia e alla pedofilia.

    • Positrone76 ha detto in risposta a Salvatore

      Mum non è mio amico più di quanto lo sia a te. Non perchè lo disprezzi o non meriti considerazione i suoi argomenti, che però non condivido molto ma perchè io do valore al termine amicizia ed io non lo conosco come non conosco te. Ti pregherei, per l’ennesima volta di smettere di appiopparmi categorie. Io sono io. Questo tuo modo, non cristiano di proseguire il dialogo, è stucchevole e contrario alla verità. Ti prego quindi gentilmente di smettere altrimenti perseguirò l’agostineo porgere l’altra guancia.

      Mum non dice peraltro che le nozze gay giustificano l’incesto. Dice che già ora è permesso l’incesto da cui peraltro deriverebbe che le nozze gay possono essere date senza problemi. Vedi che quello che leggi non lo capisci?

      • Salvatore ha detto in risposta a Positrone76

        Il tuo amico Mum, del quale sei complice come sei complice di tutti i laicisti (pensandola esattamente come loro) ha risposto alla domanda a cui tu non vuoi rispondere, che è favorevole alle nozze gay e anche all’incesto (“non ci vedo nessun impedimento”).

        Dunque riproponiamo la domanda sperando in un tuo atto di coraggio: perché si al riconoscimento statale delle nozze gay e no all’incesto/poligamia/pederastia?
        Vediamo cos’altro tiri fuori pur di non rispondere.

  19. Controinformato ha detto

    Ma chi è il tipo della foto, Philip J. Fry?

  20. Pino ha detto

    non dimentichiamo che il grande Nichi Vendola, oltre a reclamare a gran voce il matrimonio omosessuale era un sostenitore della pedofilia

    http://saigon2k.altervista.org/2011/06/quando-vendola-nel-1985-parlava-di-pedofilia/

    quindi le due cose vanno a braccetto

    • Ercole ha detto in risposta a Pino

      Beh lascerei perdere il “quindi”, ovvero non c’è nessun collegamento diretto tra richiesta al matrimonio gay e sostenere la pedofilia. I collegamenti sono altri, basta leggere l’articolo.

      No comment su Vendola…anzi, grazie per averlo citato.

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