Russia: anche la Duma si prepara ad approvare restrizioni sull’aborto

Clinica abortista in RussiaCerto che di acqua ne è passata sotto i ponti da quando nell’allora atea Russia Sovietica veniva legalizzato l’aborto per la prima volta in Europa. Da allora il tempo è cambiato e complice sia la “reconquista” culturale del cristianesimo-ortodosso represso ma non estirpato durante gli anni dell’ateismo di stato, sia la dilagante crisi economica la Duma sta discutendo una serie di revisioni al cosiddetto diritto all’aborto.

Sulla scia della petizione elvetica (Ultimissima 2/9/11), la proposta principale consiste nel depennamento dell’interruzione volontaria di gravidanza dalle voci dei servizi pubblici generali, facendola dunque diventare a pagamento.

Nella bozza discussa dalla Duma è inoltre prevista l’introduzione di un autorizzazione da parte del coniuge o dei genitori nel caso di minori; troppo spesso ignorati in quello che poi diventa un dramma familiare. I deputati hanno altresì discusso la proposta d’introduzione di un periodo di riflessione obbligatorio, tra la richiesta d’aborto e l’operazione, durante il quale la donna sarà informata delle conseguenze e delle alternative possibili oltre a poter contare su un supporto psicologico.

L’iniziativa, come facilmente prevedibile, non è stata presa bene dagli abortisti che definiscono deprecabile l’intera bozza. La notizia è stata pubblicata dal The Moscow News e successiamente tradotta da RussiaOggi.

Nicola Z.

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26 commenti a Russia: anche la Duma si prepara ad approvare restrizioni sull’aborto

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  1. Michele Santambrogio ha detto

    Dopo la batosta polacca, ancora una volta non è tanto significativo che andrà o meno a compimento ma che innanzitutto ci sia un pullulare di iniziative del genere…quando le cose si mettono così significa che tra qualche anno cominceremo a vincere. E allora la strada diviene in discesa.

  2. Hugo ha detto

    Ah…l’ateismo di stato sovietico dove ci ha portato!

  3. Renato Valsecchi ha detto

    tante iniziative…bene…ma arriviamo al “dunque” o no????????????

  4. Daniele ha detto

    Evidentemente qualcosa si sta muovendo nel mondo… cioè, evidentemente, la gente inizia a capire che certe scelte degli anni ’60 e ’70, come quella di legalizzare l’aborto, hanno prodotto soltanto frutti amari.

  5. a-ateo ha detto

    @Samba,
    Non potevi dire meglio.
    Nazismo e comunismo, due facce del “caciocavallo” ateo, sono i due genitori ideologici più importanti dell’aborto…
    Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,43-49.‬
    “‪Non c’è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni.”

  6. Leptis Magna ha detto

    notare che alla Duma ci sono solo il 13,7% di donne… scommettiamo che se fossero state il 50% una roba del genere a malapena veniva proposta?

    perché come disse una volta Luttazzi: “se partorissero gli uomini, si abortirebbe anche dal barbiere!” 😀

    • Carlo ha detto in risposta a Leptis Magna

      Luttazzi? Difficilmente è una sua battuta dato che è dimostrato che abbia copiato praticamente tutto il suo repertorio: http://www.uccronline.it/2010/06/13/ancora-guai-per-il-volgare-clown-daniele-luttazzi/

      Inoltre queste petizioni sono nate in Polonia, Ungheria, Svizzera e alcuni stati americani. Non hanno ancora centrato il bersaglio, è vero. Tuttavia solo questo fatto confuta ovviamente le tue fantasie sulle donne. Riprovaci, mi raccomando.

    • Franz ha detto in risposta a Leptis Magna

      Oh, ne azzeccasse una!

    • M-17 ha detto in risposta a Leptis Magna

      Leptis a volte riesco a capirti a volte no… controlla un po i governi che hanno approvato l’aborto e dimmi che percentuale di donne c’era…..non penso sia un argomento valido…..non credi ?? ( e te lo dice uno che ha idee contrastanti sull’aborto…)

    • joseph ha detto in risposta a Leptis Magna

      Il bello (per dire brutto) delle veterofemministe è che non hanno mai capito che l’aborto è la quintessenza dell’antifemminismo. Finalmente la donna può gestire il proprio corpo (ad uso del maschio) senza curarsi delle conseguenze. Il maschio dal canto suo può svicolare con un brillantissimo “Amore, quello che decidi tu per me va sempre bene.”. Tacciamo poi il “gender slaughter” in corso in Asia…

  7. Enrico da Bergamo ha detto

    Una cosa è significativa anche il padre del babino potrà dire la sua.

  8. a-ateo ha detto

    i laicisti italiani siete figli della Massoneria di Lemmi (leggasi P1): se c’è una organizzazione dove la donna non ha contato mai un tubicino di niente questa è la massoneria…altro che la Duma…
    Cosa ne pensi della concezione massonica della donna,o Leptis, o tu che ti intendi tanto di tutto….

    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a a-ateo

      Personalmente credo che la massoneria, che non è un club ricrativo per attempati signori, sia all’origine di molti mali. Non credo però che l’ateismo tipo UAAR sia legato alla massoneria.

  9. a-ateo ha detto

    settimo LANDMARK Massonico: “Il Massone deve essere un maschio adulto, nato libero.”
    A Leptis, ma non senti puzza di discriminazione?
    A Leptis, ma come fai a non dedicare la tua vita culturale alla lotta contro la massoneria….

  10. a-ateo ha detto

    @enrico,
    sembrerebbe come dici tu.
    A rafforzamento di questa tesi loro gli uaarini mettono in rilievo il fatto che i massoni credono in una sorta di dio architetto, e quindi non sarebbero definibili atei.
    Ma:
    1) l’elenco dei Santi Atei/famosi non credenti è zeppo di massoni.
    Googla un nome di santo ateo seguito dalla parola massone…
    2) Gli atei uaarini sono laicisti anticlericali anticattolici, e i massoni sono laicisti anticlericali anticattolici. E Qualcuno disse: dai frutti li riconoscerete…Fanno finta di non conoscersi per esigenze tattiche. Tutto quì.
    Chiarito ciò ammetterei che non tutti gli uaarini sono filo-massoni o massoni.
    Fra l’altro L’uaar predica sul sito che “la delizia della miscredenza è l’eterogeneità”, parola più, parola meno.

    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a a-ateo

      Concordo con la tua analisi. In quanto alla lista dei famosi non credenti contiene di tutto comprese persone che in avrebbero espresso dubbi sull’esistenza di Dio in privato.

    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a a-ateo

      Certamente sono accomunati da un forte anticattolicesimo.

  11. Leptis Magna ha detto

    @M17: nei paesi scandinavi, in Belgio, in Olanda ed in Germania all’epoca delle rispettive legislazioni sull’aborto credo che fossero di più, cmq andrò a ricontrollare i dati.

    cmq l’impianto della legge, così come formulato, è semplicemente pessimo. In pratica, un marito prima può violentare la moglie ed ingravidarla, e poi obbligarla a partorire tramite la negazione del consenso all’aborto.

    si passerebbe da una situazione sbilanciata a favore della donna ad una situazione TROPPO SBILANCIATA a favore dell’uomo, che diventerebbe potenziale padrone di una gravidanza non fatta sul suo corpo.

    pessima legge.

    • GiuliaM ha detto in risposta a Leptis Magna

      Non penso proprio che la legge sia nata per proteggere possibili mariti sciagurati, quanto piuttosto per tutelare il nascituro, che delle TRE parti in causa (c’è anche lui, purtroppo, non solo la madre e il padre) è il più indifeso, perchè l’unico senza reale possibilità di esprimersi.

    • StefanoPed ha detto in risposta a Leptis Magna

      E’ già una bella ammissione parlare di “situazione sbilanciata a favore della donna”. Io mi spingerei a parlare di “situazione attualmente fortemente sbilanciata a favore della donna”.

      Il passo ulteriore sarebbe provare a dire che la 194 è “fortemente sbilanciata a sfavore dell’embrione e del feto”. Lo so che dico cose ovvie. Ma forse non lo sono per tutti.

  12. a-ateo ha detto

    Fare le leggi basandole sui casi limite è cosa stupida…
    Poi ammettere la vendetta legale della donna nei confronti dello stupratore concedendole il diritto di uccidere un terzo comunque innocente è forse laicisticamente razionalista, ma profondamente aberrante.
    L’aborto è voluto dai maschi perchè torna a loro vantaggio con danni di ogni tipo per la donna e per chi non ha voce per difendersi.
    Schierarsi dalla parte del più forte (il maschio, l’industria farmaceutica…)contro i più deboli (la donna, il feto…) è sempre ignobile ed indifendibile….
    Leptis, svegliatee….

  13. GiuliaM ha detto

    Dai casi limite si arriva facilmente alla normalità: l’aborto, che doveva tutelare donne stuprate, con feti malati ecc., oggi si fa perchè “non ci si sente pronti”; la fecondazione assistita, che doveva aiutare le coppie sterili, ha dato il via agli uteri in affitto, all’eterologa, alla soppressione di embrioni ecc.
    In tutto questo chi ci rimette? Il bambino, rifiutato da genitori immaturi o nato da un padre o da una madre che non saprà mai chi sono.

  14. a-ateo ha detto

    concordo pienamente con GiuliaM, e a Leptis che scrive: ” perché come disse una volta Luttazzi: “se partorissero gli uomini, si abortirebbe anche dal barbiere!” vorrei far notare che la battuta è di un comico maschio…il che rafforza la mia opinione che l’aborto è voluto (e sostenuto) dai maschi…e da qualche sciocchina che non si rende, o fa finte di non rendersi, conto….

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