L’esercito egiziano ricostruisce le chiese copte distrutte

L’esercito egiziano ha iniziato la ricostruzione della chiesa copta di S. Mina e San Giorgio di Soul, incendiata dai musulmani lo scorso 5 marzo. E’ quanto afferma AsiaNews. Le fonti sottolineato che i lavori sono iniziati da poco e saranno completamente a carico del governo.

«La chiesa verrà costruita sullo stesso luogo e con le stesse dimensioni della precedente, nonostante l’opposizione dei radicali islamici», si legge. La comunità copta ha accolto con favore la notizia, ma ha annunciato che continuerà a manifestare davanti alla sede della Tv egiziana per chiedere uguali diritti per i cristiani, a tutt’oggi negati dalla costituzione egiziana.  «La ricostruzione della chiesa è un segno di buona volontà da parte dei militari. In questi giorni anche una delegazione dell’Università di al–Azhar ha incontrato i cristiani del villaggio di Soul per comunicare la propria vicinanza». Dopo l’incendio della chiesa copta di San Mina e San Giorgio a Soul (30 km a sud del Cairo), nella capitale sono avvenuti scontri tra copti e musulmani costati 13 morti e oltre 50 feriti. Lo scorso 11 marzo, centinaia di cristiani copti e musulmani con in mano i simboli di croce e mezzaluna si sono radunati in piazza Tahrir per ribadire l’unità interconfessionale del popolo egiziano contro il fondamentalismo.

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3 commenti a L’esercito egiziano ricostruisce le chiese copte distrutte

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  1. gabriele ha detto

    l’egitto è l’epicentro del fondamentalismo islamico; i Fratelli Mussulmani, il primo movimento fondamentalismo islamico, è nato qui. e s’è diffuso con vari nomi in tutto il medioriente (hamas, FIS, ecc…). In egitto, dopo la caduta della dittatura, le elezioni molto probabilmente verranno vinte dai Fratelli Musulmani. Per capire quali siano i loro piani leggete qui:
    http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=1641

  2. Mandi ha detto

    Almeno questo! Bello che però i musulmani non fondamentalisti si schierino con i cristiani.

    • gabriele ha detto in risposta a Mandi

      non esiste un vero islam moderato: per loro laicismo ed ateismo sono la stessa cosa. Che lo stato non predilica i mussulmani per il 90% di loro è fuori questione

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