Russia: dopo 20 anni dalla fine dell’ateismo, il governo è sempre più cristiano

La grande promessa del premier russo, Vladimir Putin è stata mantenuta: una legge, approvata dalla Duma con il solo “no” dei comunisti ha riconsegnato alla Chiesa Ortodossa l’immenso patrimonio sequestrato con violenza e senza scrupoli da regime ateo-sovietico. Una speciale commissione sta già cominciando a occuparsi della restituzione di altri beni: 1600 chiese ed edifici vari sparsi per il Paese e un tesoro ancora tutto da inventariare di oggetti sacri e icone custoditi nei più prestigiosi musei di Mosca e San Pietroburgo. Una vittoria storica per la Chiesa russa -riporta La Repubblica– uscita dalla clandestinità appena vent’anni fa quando la decisione di Gorbaciov di restituire ai cittadini libertà di pensiero e di culto fece il giro del mondo e diede un’ulteriore segnale della fine imminente dell’Urss. In un paese dominato per più di settant’anni da un fallimentare laicismo di Stato, dal divieto di credere in Dio, si assiste lentamente alla ri-conversione del popolo, del governo e dei suoi uomini più rappresentativi. Anzi, una vera e propria alleanza con la Chiesa Ortodossa, Nel 1922, nel pieno della carestia e della rivolta dei kulaki, l’ateissimo Lenin ordinò di «espropriare i beni della Chiesa con la più brutale e selvaggia energia», monasteri, pii istituti e varie proprietà ecclesiastiche furono distrutti o riconvertiti. Stalin, feroce ateo, rinchiuse e perseguitò ogni uomo di fede religiosa. Oggi invece si dice che Putin ostenti sempre più una fede che per anni deve aver evidentemente tenuta segreta, facendosi sorprendere da troupe televisive beninformate, mentre prega in solitudine in una chiesetta di campagna. Senza contare la sintonia di pensiero con il patriarca Kirill. E’ stato il suo intervento ha far bocciare l’anno scorso l’abolizione della parola “Dio” nella versione post sovietica dell’Inno nazionale (com’è stata bocciata negli Stati Uniti, d’altraparte). Sempre il premier si è battuto per il ritorno dell’ora di religione nelle scuole elementari. Per chi ha vissuto con l’ateismo militante, cioè il tentativo disperato di creare una società senza Dio, sa bene a quale profondità di male quest’ideologia può far arrivare. Così anche la Russia, come la Cina, entrambe segnata dall’esplosione dell’ateismo, si stanno riscoprono lentamente sempre più desiderose del cristianesimo.

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48 commenti a Russia: dopo 20 anni dalla fine dell’ateismo, il governo è sempre più cristiano

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  1. carmelo ha detto

    l’ateismo di stato è stata l’occasione per i senza dio di dimostrare di avere un’etica o una morale sana.

  2. nonsaprei ha detto

    lo si è visto nella difesa ufficiale del crocifisso. Notizia molto importante. È quella che accade in Cina e a Cuba

  3. vincenzo russo ha detto

    Repubblica si vanta ora DELLA FINE di ciò che causarono I COMUNISTI sovietici,INSIEME AGLI attuali cattocomunisti europei,i quali FURONO solidali con l’ex regime sovietico,per 70 anni.
    Così va il mondo ipocrita.
    I comunisti riescono ancora oggi a cavalcare le nostalgie maligne e contemporaneamente le finzioni di libertà democratica.
    Sono come sempre in ogni luogo e in ogni pensiero, pronti a tradire e ingannare con nuove mistificazioni.
    Firmato: Vincenzo Russo. In rete :filosofo neo elatico pitagorico.

  4. MattiaPalmieri ha detto

    Converione di Putin? Non lo sapevo! Grande parodosso cristiano questo…coloro che hanno cercato di sdradicarlo dall’uomo sono passati alla storia come i peggiori criminali che si siano mai visti.

  5. Michele Santambrogio ha detto

    Tutti gli stati che hanno assaggiato cosa voglia dire avere una maggioranza di non credenti in Dio e nella presenza nella storia di Gesù Cristo ora rifiutano il passato e si convertono. E’ una legge storica

    • Fabrizio ha detto in risposta a Michele Santambrogio

      Non è una legge: in Repubblica Ceca l’85% della popolazione è non credente!

      • Jacopo ha detto in risposta a Fabrizio

        @Fabrizio: guarda che non è mica una formula matematica. E poi dove l’hai letto che in repubblica ceca l’85% non crede? mi sembra una di quelle finte notizie di quelle che l’Uaar e quelli come te mettono in giro.

        • Fabrizio ha detto in risposta a Jacopo

          Correggo, l’80% non crede in un Dio personale,
          http://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_Ceca#Religioni
          Citavo a memoria.

          • ☺Ivanom☻ ha detto in risposta a Fabrizio

            A beh se lo dice wikipedia…

          • Jacopo ha detto in risposta a Fabrizio

            Mi sembra che la tua risposta sia alquanto faziosa. Se leggi bene la percentuale atea è del 30%. E poi cosa vuol dire che non crede in un Dio personale? Ogni credente sente Dio alla sua maniera, non esiste mica una regola obbligatoria per come avvicinarsi al Signore. Questo è un tipico comportamento da scientista che vuole catalogare tutto secondo bianri prefissati. Una visione abbastanza miope della religione e della fede.

            • Fabrizio ha detto in risposta a Jacopo

              Ok mi arrendo.
              Ma quando arrivate al 100% di Cristiani Cattolici Razionali ricordatevi di fermarvi.

              • EnricoBai ha detto in risposta a Fabrizio

                In realtà tutti i cattolici sono razionali essendo uomini. Invece sembra che solo gli atei iscritti all’uaar siano razionalisti. E tutti gli altri? Non vi sembra una discriminazione?

          • Matilde ha detto in risposta a Fabrizio

            In realtà Fabrizio c’è scritto che il 60% è ateo (ed è dato più alto al mondo). Il non credere in un Dio personale significa essere deisti o credere in DIo senza aderire formalmente ad una religione. Il che direi non equivale ad essere assolutamente atei, anzi! Inoltre non si trova il tuo dato statistico

            • Luca Pavani ha detto in risposta a Matilde

              Praticamente Matilde, il nostro Fabrizio ha automaticamente sommato coloro che credono in una spirito o forza vitale (e quindi un Dio immanente o comunque una sorta di deismo) e chi non crede per nulla (o meglio, crede ad altre cose dato che non può dimostrarle). E’ una somma indebita che ha voluto fare per portare acqua al suo mulino…così dimostra che c’è almeno uno stato in cui sopravvive l’ateismo..va beh, lasciaglielo fare dai..

              • Luca Pavani ha detto in risposta a Luca Pavani

                Ricordo inoltre il grande successo avuto da Benedetto XVI in Repubblica Ceca…http://www.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=319977

                • Luca Pavani ha detto in risposta a Luca Pavani

                  Interessante la notizia che “le autorità ceche sono criticate per aver usato negli ultimi anni con regolarità anche la castrazione chimica, spesso anche per reati sessuali minori (come l’esibizionismo) senza che sia stata commessa una vera e propria violenza fisica. Dal 2000, circa 300 pazienti cechi sono stati trattati con castrazione chimica, e una cinquantina quella chirurgica, secondo i dati forniti dal governo”, si legge nel rapporto, che però lamenta anche “informazioni inesatte” riguardo al numero di detenuti in attesa dell’intervento”. http://www.bigol.net/index.php?p=articolo&value=31278

                  Come vedete le pratiche dell’ateocomunismo continuano ancora..mi sembrava strano!

              • Fabrizio ha detto in risposta a Luca Pavani

                Il vostro Fabrizio ha citato il sondaggio di Eurobarometro e ha sommato coloro che credono in un Dio non personale e coloro che non credono, come da commento precedente. Le vostre obiezioni non mi sembrano pertinenti. E non l’ho fatto per portare acqua a nessun mulino, semplicemente per contestare quanto detto nell’articolo, cioé che nei Paesi ex-comunisti ci sia una revanscismo cattolico.
                Sai cosa me ne frega che l’ateismo sopravviva, sanity is not statistical.

                • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Fabrizio

                  Caro Fabrizio, Sommare i deisti agli atei mi sembra un’azione scorretta se non supportata da un fine apologetico. QUindi l’impressione di Pavani mi sembra legittima. La statistca non è certezza, e bisognerebbe spiegarlo all’uaar quando si eccita per qualche percentuale di ateismo in più. D’altraparte però la grande condivisibilità di un’idea, di una filosofia, di una visione di un certo tipo di realtà ha una sua valenza probatoria. Ad esempio, i più antichi uomini mai esistiti costruivano tombe per i morti e ciò ha portato i paleontologi a dichiarare che l’homo religius coincide con il primo uomo, cioè il senso religioso è presente in ogni uomo che abbia mai calpestato la terra. E’ un fattore da tenere in considerazione e domandarsi il perché, escludendo così che la motivazione evolutiva.

          • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Fabrizio

            Aggiungo una cosa: la Repubblica Ceca, terra dove ci viene ricordato che l’80% delle persone non crede in Dio, è anche lo stato più liberare per il consumo di droga. Si dice: “il governo autorizza il possesso per uso personale di 15 grammi di marijuana o di 5 grammi di hashish. Permette anche la detenzione di droghe più pesanti come il Pervitin (metanfetamina, 2 grammi), l’eroina (1,5 grammi), la cocaina (1 grammo) e anche l’ecstasy (4 pasticche). Per alcuni tipi di droga, si tratta quasi del triplo delle quantità ammesse in Olanda. Infine, è tollerata la coltivazione di massimo cinque piante di cannabis.A fronte della vasta diffusione del consumo di droga in Repubblica Ceca, i giudici non avevano altra scelta che mostrarsi indulgenti nelle loro sentenze”. http://www.cafebabel.it/article/32454/piu-canne-meno-ipocrisia-praga-nuova-amsterdam.html

            • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

              Forse avranno bisogno di una seconda realtà per sopravvivere…stravolgendo le parole di Marx…l’oppio è così la religione degli atei…

              • Matteo ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

                Hey ragazzi, se siete interessati alla Rep.Ceca vi dico io le percentuali:

                59% atei e agnostici (non solo atei ed è tra le percentuali più alte al mondo), 26,8% cattolici, 8,8% credenti ma senza religione, 2,5% protestanti, 0,2% ortodossi.

                Non fateci caso alle percentuali che sparano a caso certe fonti o certi sondaggi.

                Ho perfino letto che le percentuali di atei e agnostici nei paesi scandinavi è tra le più alte d’Europa, cosa assolutamente non vera!!! Le fonti (palesemente di tendenza atea) oltre a sommare alla loro misera percentuale gli agnostici, sommano anche i così detti “non praticanti”. Infatti, in Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia coloro che assistono alle funzioni religiose settimanalmente sono veramente pochi, ma quasi la totalità sono credenti.
                PS: a parte la Svezia, gli altri stati scandinavi hanno la percentuale di atei e agnostici più bassa di quella italiana!!!

                • EnricoBai ha detto in risposta a Matteo

                  Matteo, dove hai letto queste statistiche?

                  • Matteo ha detto in risposta a EnricoBai

                    Hey Enrico, le fonti sono tantissime, sono appassionato di numeri e statistiche varie, così quando ho un briciolo di tempo libero faccio ricerche. In molto tempo sono riuscito a scrivermi su un quaderno tutte le percentuali di credenze religiose di ogni singolo stato. Molte fonti non vanno prese in considerazione, poichè troppo generiche o “di parte”. Lasciate stare i sondaggi che sono inaffidabili (dipendono sempre dal luogo in cui sono stati svolti), per esempio, se io facessi il sondaggio campionando le risposte di tot. persone da un sobborgo di Milano, da un paesino nei dintorni di Pisa e nel centro di Bologna, è ovvio che la percentuale di atei e agnostici in Italia sarebbe elevatissimo! Eheheheh… Inoltre, come già detto in precedenza (nel caso dei paesi scandinavi) gli atei vengono sommati ai non praticanti, oltre che agli agnostici. Ma ormai è una consuetudine sommare gli agnostici agli atei anche se non ne vedo il significato, poichè sono due categorie di persone completamente diverse!!! Per quanto riguarda l’Europa, dopo tante ricerche sono riuscito a trovare il numero esatto di atei (senza gli agnostici sommati) solo di: Italia, Spagna, Francia, Germania, Portogallo.
                    Riportando questo esempio voglio dimostrarvi come sommando gli agnostici agli atei si possano sconvolgere certe classifiche:
                    in Italia il numero di atei è più alto rispetto alla Spagna (Italia 7,8%, Spagna 7,6%) però in Spagna il numero di agnostici è del 13% mentre in Italia è del 10,7%.
                    Andando a sommare atei e agnostici, lo stato meno credente risulterà la Spagna (cosa non vera) poichè si registrerà un 20,6% di “non religiosi” contro il 18,5% italiano.
                    è molto impreciso sommare le due categorie perchè il numero di atei è più o meno sempre costante, mentre agnostico lo può diventare chiunque in qualsiasi momento, come, in qualsiasi momento un agnostico può affermare la sua fede! Quindi le percentuali sugli agnostici sono mooooolto relative.
                    Occhio a certe statistiche e a certi sondaggi! 😉

                • Faro ha detto in risposta a Matteo

                  Queste sono notizie interessanti. Fonte? E’ una tua esperienza personale? Io ero assolutamente convinto che in effetti in la Scandinavia fosse la grande eccezione (insieme parzialmente al Giappone) alla regola mai smentita del non funzionamento di uno stato ateo…

                  • Matteo ha detto in risposta a Faro

                    @Massimo Ponzoni: cerco fonti serie! Oppure per la maggioranza dei casi le confronto, e vi do un consiglio, non prendete mai per buona una percentuale se non vi specificano il numero delle persone che vi interessa scoprire. Mi spiego meglio, è facile sparare sentenze dicendo per esempio “nel paese della Repubblica Dell’Isola Che Non C’è vi è presente il 40% di atei e agnostici, il 50% di cattolici e il 10% di altri”. Le percentuali potete ricavarvele da soli, basti sapere che nella nostra “Isola Che Non C’è” il numero di abitanti è composto da 30.000 individui, dei quali 14.785 sono atei e agnostici, a questo punto, si prende la cifra la si moltiplica per 100 e si divide per 30.000 e scopriremo che la percentuale è di 49,2%.
                    Fino ad ora ho avuto seri problemi a calcolare le percentuali della Cina. Credo che sia impossibile sapere la situazione cinese, troppo approssimativa!!! Per tutti gli altri paesi, esistono cifre di persone appartenenti ad una religione, dalle quali si possono ricavare percentuali corrette (con un piccolissimo margine d’errore). Diciamo basta alla fantascienza atea! Ahahahahah Basta che scrivino che gli atei in Spagna sono oltre il 25% che in Danimarca superino l’80% e che in Perù sono del 12% ahahah ma finiamolaaa!!! Poverini, forse si sono confusi con i nostri fratelli protestanti che in Perù occupano il 12,5% della popolazione ed è in continuo aumento, ricordo che gli atei (sempre sommati agli agnostici) coprono solo il 2,9% della popolazione peruana. Non so voi, ma a me queste fandonie atee sulle percentuali mi innervosisce parecchio! 😉

  6. Davide ha detto

    Si sta avverando il messaggio della Santa Vergine a Lucia: “La Russia si convertirà”

    • Lucy ha detto in risposta a Davide

      Effettivamente è impressionante se si vanno a leggere i messaggi di Fatima, c’è poi tutto un intreccio di date che Socci ha ricostruito bene… a volte queste cose mettono i brividi

  7. iena ha detto

    cosa c’entra la legittima libertà di colto con l’accumulazione di immensi tesori terreni?
    che se ne fa dio degli ori dei santuari?

    • LucaPavani ha detto in risposta a iena

      Ma a cosa ti riferisci scusa? E’ il solito vaneggiamentateo?

      • iena ha detto in risposta a LucaPavani

        cosa se ne fa dio dei tesori che adesso sono stati restituiti alla chiesa ortodossa?
        ma li leggete gli articoli che pubblicate?

        • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a iena

          Cioè spiegami perché sai che i razionalisti non si riescono mai a capire molto…la Chiesa non dovrebbe avere più chiese perché Dio non sa cosa farsene? Ma queste cose te le scrive direttamente Carcano o ci pensi da solo coi tuoi neuroni (avrai notatao che uso il plurale perché comincio a stimarti. Se ti sto sopravvalutando dimmelo però, eh?)

  8. Isacco Muntzer ha detto

    Dai messaggi sembra di capire che la Russia, ora che si è aperta al cattolicesimo, sia diventato un paese migliore.
    Voglio solo ricordare che mai come oggi la Russia sia in emergenza democratica: annientamento dell’opposizione (il leader dell’opposizione è stato appena condannato a 15 anni di carecere con accuse fantasma per farlo fuori), scomparsa del dissenso attraverso l’annientamento di giornalisti scomodi (la Politoskaia ne è un simbolo più che rappresentativo) e centralizzazione del potere.
    é bene ricordare che sotto l’aura del cattolicesimo si sono mascherate alcune delle più atroci delle dittature di questo secolo.

    • EquesFidus ha detto in risposta a Isacco Muntzer

      Questa è veramente bella: Stalin, Lenin, Hitler, Pol Pot, Salazar cattolici? Ma in quale mondo, ma in quale universo parallelo lo sarebbero stati? Le più atroci dittature del secolo o erano atee (Stalin, Lenin, Pol Pot ecc…) o erano finalizzate a creare il culto del dittatore (nazi-fascismo, per esempio), non certo facevano riferimento alla Chiesa.

      • Fabrizio ha detto in risposta a EquesFidus

        Per questo la Chiesa li ha sempre avversati e ha rifiutato di firmare concordati o accordi con regimi come quello di Hitler, Franco, Pinochet, Tito e altri.

      • Isacco Muntzer ha detto in risposta a EquesFidus

        Eggià, la Chiesa Cattolica non ha mai avuto niente a che fare con dittature.
        Ad esempio Giovanni Paolo II era un fedele alleato di un certo Pinochet, riconosciuto da tutti come grande democratico ed esempio di civiltà e tolleranza (http://img444.imageshack.us/i/jp2pinochet20nyd3.jpg/), per non parlare poi di Videla, un esempio cristallino di quello che si definisce un giusto governare, la cui “discesa in campo” è stata non solo appoggiata, ma anche foraggiata dalla Chiesa Cattolica.
        Hai proprio ragione EquesFidus, solo un cieco direbbe che la Chiesa ha avuto a che fare con le dittature fasciste del secondo dopoguerra. Meno male che c’è gente come te che ha una visione imparziale della Storia.

        • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Isacco Muntzer

          La chiesa non è una parrocchia e il Papa non è solo un sacerdote. Il Vaticano è uno Stato e il Papa il capo dello Stato. I rapporti diplomatici vanno mantenuti, al di là degli errori e delle decisioni dei vari dittatori. Quanti capi di stato hanno rapporti con Gheddafi? Tutti, e questo signfica che sono complici di lui? Assolutamente. Inoltre GIovanni Paolo II era giustamente terrorizzato da voi ateo comuniusti e dai macelli che facevate. Ha così visto in Franco un possibile alleato e per ciò gli è capitato di avere rapporti più stretti. Altre spiegazioni non sono ragionevoli e infatti gli storici non hanno la tua visione, condivisa solo da anticlericali dogmatici.

          • Fabrizio ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

            Per rispondere prima voglio capire una cosa: quando dici “Tutti, e questo signfica che sono complici di lui? ”
            Poi intendi assolutamente sì o assolutamente no?
            Sei un sostenitore della RealPolitiK?
            A e poi noi non abbiam fatto nessun macello, né nei Paesi del blocco di Varsavia né altrove, quindi questo tuo strumento dialettico mettitelo dove potrà darti maggiori soddisfazioni.

          • Isacco Muntzer ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

            Mamma mia che precisione e che fior fiore di storici che hai citato. Diventa difficile controbattere. Però da anticlericale dogmatico ho il brutto vizio di controbattere citando fatti e non interpretazioni.
            Comunque devo dire che hai ragione, la Chiesa ha fatto di tutto per opporsi ai regimi di Pinochet e Videla. Basti pensare al nunzio apostolico Pio Laghi, che ebbe un ruolo di primo piano nella dittatura argentina, che fu duramente punito da Wojtyla elevandolo a Cardinale alla fine della dittatura nel 1990. O anche il simpatico episodio dell’isola de “El silencio”, venduta dalla Chiesa alla dittatura al fine di nascondere i detenuti proprio quando c’era una commissione internazionale in quei giorni in Argentina. Proprio un gesto forte da parte del Vaticano in favore dei diritti umani.
            Ed un ultima cosa, il Vaticano non ha semplicemente riconosciuto tali governi dittatoriali (come dici tu), ma li ha sovvenzionati e appoggiati. Una differenza minima.

    • LucaPavani ha detto in risposta a Isacco Muntzer

      Evidentemente caro Isacco rimangono rimasugli dell’ateismo di stato…d’altraparte è stato tolto solo da 20 miseri anni. Dai il tempo al popolo di rimettersi in sesto dopo quella terribile superstizione che gli ha colti…:)

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