Il capo della polizia inglese: «ci pensiamo noi a atei, gay e antipapisti squilibrati»

La polizia britannica sta preparando una capillare strategia difensiva contro tutte le persone che potrebbero disturbare la pace civile durante la storica visita di Papa Ratzinger. Il Foglio informa che al Fixated threat assessment centre (Ftac) della Metropolitan Police di Londra, il centro che si occupa di individuare i potenziali pericoli per l’ordine pubblico, non fanno distinzioni eleganti fra i militanti politici e ideologici, gli atei estremisti e i crociati che vogliono la guerra contro “i cattolici pedofili” accusando il Papa e il Vaticano di ogni possibile nefandezza, gli invasati schizoidi che credono di essere Napoleone o il Papa stesso.

Citando possibili livelli di guardia, il Comandante Bob Broadhurst, sottolinea che mai, nella storia delle visite di stato, un capo di stato straniero è stato così minacciato da squilibrati. «Stiamo parlando di individui ‘fissati’ di ogni genere, da quelli che si credono il vero Papa, a quelli che ce l’hanno a morte con lui. Faremo di tutto per assicurare che ricevano il migliore trattamento possibile». Considerando che la folla che seguirà gli spostamenti del Pontefice sarà composta da fedeli, e che di conseguenza i fanatici saranno una piccola minoranza, il comandante chiosa che probabilmente dovrà cercherà di proteggere i fanatici atei e omosessuali antipapisiti dai fedeli.

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