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Marijuana libera per essere meno liberi

Marco Cappato promuove la marijuanaL’annuncio di un accordo per la produzione di farmaci a base di cannabinolo da parte dello Stabilimento farmaceutico militare, qualche mese fa, ha prevedibilmente scatenato il dibattito proibizionismo vs antiproibizionismo, dato che tanti confondono (appositamente?) tra marijuana terapeutica (già usata da anni) e marijuana liberamente consumabile da chiunque voglia.

Se spesso i proibizionisti pensano che basti proibire per risolvere il problema, gli antiproibizionisti avanzano l'ingenua tesi della lotta al narcotraffico, credendo davvero di mettere in scacco gli spacciatori (perché allora non fare lo stesso anche per la cocaina o l’eroina, dopotutto, legalizzata la cannabis, chi volesse procacciarsi altre droghe continuerebbe a farlo). In realtà, la cannabis liberalizzata alimenterebbe ancora più pericolosamente il mercato dato che chi spaccia illegalmente orienterà la sua azione verso le categorie di persone per le quali non sarà ovviamente legaliz

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Le corbellerie di Gilberto Corbellini contro il discorso del Papa

Gilberto CorbelliniAnche oggi, come ieri, parliamo del dirompente discorso di Papa Francesco all’Associazione medici cattolici italiani. Parole durissime -a favore dell'obiezione di coscienza, contro l'aborto, l'eutanasia, la fecondazione assistita e contro la loro giustificazione tramite una "falsa compassione"- come mai utilizzate da lui e, forse, nemmeno dai suoi predecessori. Parole che hanno fatto il giro del mondo mediatico, con pochi tentativi di annacquare un intervento assai scomodo per la "cultura dello scarto".

Con poche parole -qui il discorso integrale- sono state demolite le ricostruzioni dei vaticanisti più gettonati dei media laicisti -da Marco Politi

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Il viandante di Friedrich è l’uomo moderno di fronte alla vita

Viandante su un mare di nebbiaTra tutte le opere del tedesco David Friedrich è certamente il celebre Viandante sul mare di nebbia, divenuto ormai un simbolo della solitudine dell'uomo moderno di fronte ai grandi interrogativi della vita.

Un uomo in cammino con il suo bastone da viaggio che vede davanti a lui soltanto nuvole e nebbia dalle quali talvolta emerge la terra ferma. Noi vi vediamo la ragione umana, volutamente emancipatasi dalla sua stabilità, dalle sue certezze, dal suo legame con il Creatore.

Per questo ne sente nostalgia, crea e si piega ai piedi di ogni idolo che spera sia in grado di rispondere al suo bisogno di infinito: il sesso, il denaro, la droga, l'utopia dell'autodeterminazione totale, il superamento dei limiti naturali. Eppure niente è in grado di rispondere adeguatamente, di soddisfare la grande domanda di legame con il Padre. L'uomo che ha perso questo legame, che lo ha tagliato, rimane solo di fronte al mist

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Sessantotto: la tragica eredità della generazione perduta

Woodstock 1969Il 16 agosto scorso, due mesi fa, è stato il quarantacinquesimo anniversario del concerto di Woodstock, l’evento simbolo del Sessantotto. Una tre giorni di musica e droga, di sballo e di balli. Ed, infine, di immensa solitudine.

La laicista femminista Dacia Maraini guarda tuttavia con orgoglio a quegli anni dove, finalmente, vennero distrutti la famiglia e il concetto di matrimonio. «Negli anni Sessanta», ha spiegato, «era cominciato lo sfaldamento del monolito, poi il colpo di grazia lo aveva dato il Sessantotto, procurando mutamenti ancora più profondi». Una sessantottina pentita è invece Camille Paglia: «Il distacco dalla

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Veronesi si contraddice: «abortire è un evento grave». Perché mai?

12 settimaneRitorna la contraddizione dei sostenitori dell'aborto, ne avevamo parlato nell'agosto 2013 domandandoci: «Perché l’aborto è considerato un dramma se lo zigote è un grumo di cellule. Si è soliti infatti sentire e leggere che l'aborto è detestato anche dai suoi sostenitori, che è un "dramma necessario".

Lo ha affermato l'oncologo tuttologo Umberto Veronesi: «L'aborto volontario è un evento grave, ma l'aborto clandestino è una tragedia. Per questo offrire alla donna l'opportunità di abortire in modo legale e controllato corrisponde alla scelta del male minore». E' lo stesso ragionamento dei sostenitori delle "stanze del bu"

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Se il feto non è una persona perché occorre salvaguardarlo?

Feto 11 settimaneDa quando, per la prima volta nella storia, il partito nazista ha reso legale abortire i figli, di fatto è divenuto legale l'omicidio. Non lo dice solo Papa Francesco («Ma voi pensate che oggi non si facciano i sacrifici umani? Se ne fanno tanti, e ci sono delle leggi che li proteggono»), ma anche il papa laico Norberto Bobbio: «mi stupisco a mia volta che i laici lascino ai credenti il privilegio e l'onore di affermare che non si deve uccidere». Il laicissimo intellettuale Pierpaolo Pasolini fu ancora più chiaro in un durissimo articolo sul "Corriere della Sera" nel 1975: «Sono traumatizzato dalla legalizzazione dell’aborto, perché la considero, come molti, una legalizzazione dell’omicidio».

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L’omofobia non esiste: lo dicono i dati e la ricerca

P.zza Montecitorio, flash mob contro l'omofobiaEsiste davvero l'omofobia? E' davvero in corso un'emergenza omofobia? Cosa dicono gli studi in merito? La verità è che l'omofobia non esiste, è quanto dimostriamo con questo dossier in cui abbiamo elencato tutti gli studi e le testimonianze di omosessuali che smentiscono l'esistenza dell'omofobia.

     

Al di là di spiacevoli episodi di bullismo, che colpiscono tutte le minoranze (in maggior parte le persone obese), non vi è per fortuna alcuna emergenza omofobia in Italia.

Ed è un bene, i cattolici sono i primi ad esserne felici, d'altra parte Catechismo cattolico vieta qualunque offesa o discriminazione verso le persone

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Le contraddizioni di “Lucignolo” sulla prostituzione

ProstituzioneIl programma televisivo "Lucignolo" parla ogni domenica di ciò di cui sono culturalmente ossessionati i suoi telespettatori: sesso, droga, prostituzione, alcool, omosessuali, denaro ecc. La filosofia che si trova sotto è sempre lo stesso relativismo: tutto è bene, l'importante è che sia una libera scelta.

Una filosofia fallimentare e contraddittoria, come si dimostra da questo esempio: qualche domenica fa "Lucignolo" si è scandalizzato (giustamente) per le baby-squillo, ragazzine di 16 e 17 anni che hanno liberamente scelto di prostituirsi per poter essere economicamente più autonome. Nel servizio immediatamente successivo, invece, il protagonista era Efe Bal, un transessuale italiano diventato famoso per la battaglia nel veder riconosciuta la prostituzione come un "lavoro come un altro". Ovviamente "Lucignolo"

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Siamo liberi ma non padroni della vita

EutanasiaPubblichiamo questa riflessione di Claudio Magris sulla recente legge belga che estende la possibilità dell'eutanasia anche ai bambini malati. Non siamo totalmente d'accordo con le sue parole, anche perché la riflessione manca di concentrarsi sulle cure palliative che oggi permettono l'inesistenza di un dolore insopportabile e per questo dovrebbero essere al centro della discussione sulla liceità o meno del suicidio assistito/eutanasia.

Tuttavia Magris, laico dichiarato, ha come al solito la lucidità per staccarsi dal mainstream culturale-mediatico e sottolineare gli aspetti più controversi. In questo caso, ad esempio, ha colto perfettamente l'ossessione occidentale per il tema della morte e il terrore verso qualunque tipo di sofferenza (sopratutto degli altri), che sono poi le basi per l'attualità dell'argomento dell'eutanasia.

    di Claudio Magris* *scrittore ed editorialista de "Il Corriere della Sera"

da "Il Corriere della Sera", 8/12/13

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Gli orrori i fallimenti e i pericoli della fecondazione artificiale

Fecondazione in vitroSecondo uno studio recentemente compiuto da scienziati danesi, i bimbi nati in provetta hanno una probabilità di andare incontro a tumori un terzo più alta dei loro “colleghi” nati naturalmente; soprattutto leucemie e tumori del sistema nervoso. Si sospetta che sia coinvolto il sistema detto “imprinting genomico”, che riguarda i geni (legati allo sviluppo di tumori, in questo caso) espressi o inespressi nel nascituro. Un’altra ipotesi punta l’indice sulla somiglianza chimica tra i farmaci con cui si trattano le aspiranti mamme e il cancerogeno dietilstilbestrolo. I sostenitori della fecondazione artificiale (scienziati inglesi, principalmente) attribuiscono la aumentata incidenza di tumori non ai trattamenti specifici della IVF, ma alla condizione in partenza non perfetta di queste coppie sterili.

Parallelamente, scienziati catalani

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