La verità e l’interpretazione: l’auto-contraddizione dei relativisti
In principio, per ogni persona che dà un giudizio su un evento o ragiona di un argomento, c’è una visione del mondo e della vita. È il sistema di idee in cui uno crede, sul quale conforma il suo modo d’interpretare le esperienze che fa. Per esempio, la maggior parte di noi (fanno eccezione alcuni scienziati in stato confusionale e i bambini) non crede che le cose possano apparire dal nulla e se assistiamo allo spettacolo di un prestigiatore che fa apparire improvvisamente qualcosa sappiamo che c’è un trucco sotto. Non tiriamo questa conclusione a causa di ciò che abbiamo visto, ma perché è l’unica spiegazione compatibile con la nostra visione delle cose: il sistema delle nostre credenze si è ripercosso sull’interpretazione di ciò che abbiamo osservato. Un bambino trae una conclusione differente perché non ha ancora abbastanza esperienza da sapere che nessuno ha il potere di far apparire le cose dal niente. Adulti e bambini, tutti hanno fatto la stessa esperienza, ma gli uni e gli altri ne hanno dato una diversa interpretazione.
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