Pio XII nascose gli ebrei nella sua residenza
È stato spesso fatto notare che mentre i difensori di Pio XII hanno a loro disposizione un'enorme quantità di documenti e testimonianze a loro favore, gli accusatori invece si basano spesso su un solo argomento ed è ovviamente quello del suo silenzio. Tramite ciò si sono diffuse parecchie falsità come quella che la Chiesa non avesse fatto nulla per salvare gli ebrei perché antisemita.
In realtà, ancora prima dello scoppio del conflitto il Vaticano si era mosso in favore degli israeliti come nel 1936 quando il cardinale Pacelli incontrò assieme a monsignor Tardini, il rabbino capo di Alessandria, David Prato, che chiese aiutò alla Santa Sede a favore degli ebrei polacchi perché le autorità di quel paese volevano abolire la macellazione rituale ebraica. La missione ebbe successo e, secondo le parole del rabbino “se la legge non fu emanata allora e si cercaro
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