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La morte non porta a credere in Dio, smentito il “Catechismo laico”

Solitamente le componenti fondamentaliste dell'ateismo militante ritengono che l'educazione religiosa dei bambini e dei ragazzi sia un plagio, un lavaggio del cervello, addirittura un virus che gli adulti trasmettono ai loro pargoli e dal quale essi non potranno più liberarsi. Non si riesce a capire tuttavia come sia possibile allora che il 99% degli anti-teisti emerga da famiglie cristiane, dopo aver seguito il catechismo per anni e addirittura dopo aver frequentato il seminario, come avvenuto per Piergiorgio Odifreddi, il più noto tra questi esponenti.

Occorre ricordare inoltre che, mentre viene diffusa questa tesi, il sito italiano di riferimento del laicismo ha creato il suo «Anticatechismo per ragazzi: il Piccolo Ateo», con il quale si invitano i bambini -attraverso una voce narrante che vorrebbe risultare simpatica- a «difendervi dai p

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Il biologo David Sloan Wilson: «Dawkins e PZ Myers sono fondamentalisti»

Per moltissimi il nome PZ Myers non dice nulla. Egli è un biologo e rientra in quella divertente cerchia definita "New Atheist", ovvero i teorizzatori dell'ateismo scientifico, tutti protetti sotto la grande ala del "líder máximoRichard Dawkins. In Italia, per capirci, militano in questa frangia estrema i noti Piergiorgio Odifreddi e Paolo Flores D'Arcais. Il livello -come già si è capito- è dunque molto basso. PZ Myers è un buon evoluzionista, conosciuto però per essere una persona aggressiva contro i credenti e poco tollerante. Si definisce anche "pro-choice", e afferma: «io sono anche disposto a dire che sono pro-aborto, e vorrei incoraggiare più persone ad abortire».

Tanti scienziati evoluzionisti, cattolici e cristiani, amano confutare le teorie degli atei fondamentalisti, approfittando per evidenziare

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Richard Lewontin: riconoscere limiti della scienza e del neodarwinismo

Recentemente abbiamo segnalato un bel servizio della rivista di "New Statesman" nel quale sono stati intervistati diversi scienziati in merito ai limiti intrinseci dell'indagine scientifica, proprio l'opposto della teoria che ogni scientista fondamentalista ama esporre, magari mettendo la scienza in competizione con la religione o la filosofia.

Dovremmo aggiungere ai nomi citati in quell'articolo anche quello di Richard Lewontin, biologo e genetista statunitense, luminare dell’Università di Harvard e attualmente considerato da molti il più celebre evoluzionista vivente, e quindi nemico giurato del neodarwinismo, come ebbe a dire in merito all'uscita de "Gli errori di Darwin" (Feltrinelli 2010), di Piattelli-Palmarini e Fodor: «abbiamo d

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Sette scienziati contro Richard Dawkins e l’onnipotenza della scienza

Nel mondo esiste ancora qualcuno (si veda foto a sx) che ritiene che la scienza sia in competizione con la religione (e la filosofia), addirittura una alternativa ovviamente più efficiente a fornire risposte. "Più scienza e meno religione", dicono i devoti dei secoli bui dell'Illuminismo (sempre foto a sx). La fallacia di tale argomentazione consiste nel concepire la fede in Dio come una sorta di "tappabuco" al non (ancora) comprensibile, alle lacune della conoscenza, come frutto dell'ignoranza umana. Ma nessuno crede a questo dio, non certamente i cristiani.

Anzi, come ha spiegato John Lennox, docente di fisica e matematico presso l'Università di Oxford: «per il cristianesimo, e solo per esso, Dio non è certo una spiegazione alternativa alla scienza e perciò non può puramente essere inteso come "Dio delle lacune". Al contrario, Dio è la ragione di ogn

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Julian Baggini e la facile tristezza dell’ateo

La cultura miscredente pare avere qualche problema d'immagine, sopratutto con il termine "ateo". Lo spiega Julian Baggini dalle colonne del "Guardian": «Il problema con il soprannome di "ateo" è riconosciuto da decenni. E' troppo negativo, troppo associato al nichilismo amorale».  Dopo le violenze in nome dell'assenza di Dio perpetrate negli ultimi due secoli (Illuminismo e Comunismo), ormai il termine "ateo" è pregiudizialmente abbinato a qualcosa di negativo.

Tanti esponenti hanno fortemente contribuito al solidificare questo abbinamento, pensiamo solamente in Italia al comportamento deviato di Piergiorgio Odifreddi. Anche Richard Dawkins h

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Il mistero della coscienza: non è nel cervello e non arriva dall’evoluzione

«La maggior parte degli atei sembrano essere certi che la coscienza dipende interamente (e sia riducibile al) dal funzionamento del cervello. Nell'ultimo capitolo del mio libro, sostengo brevemente che questa certezza è ingiustificata. La verità è che gli scienziati non sanno ancora quale sia il rapporto tra coscienza e materia» (The End of Faith, Norton & Company 2004). Questa frase appartiene sorprendentemente al filosofo Sam Harris, conosciuto per essere uno dei leader internazionali dell'ateismo scientifico (si, farà anche sorridere, ma c'è ancora gente che ci crede).

Curiosi personaggi che fino a ieri proclamavano l'infallibilità scientifica come dogma universale, mentre oggi -dopo due secoli di ubriacatura illuminista- reintroducono la parola "mistero" al culmine delle grandi questioni umane. Certo ancora ci sono in giro soggetti superstiziosi, devoti alla "dea scienza", come

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Altre menzogne dell’UAAR: la fede religiosa e il pensiero analitico

Continuano le menzogne e le mezze verità diffuse dall'UAAR, gli atei reazio-razionalisti che l'Italia si trova a dover sopportare. Portavoce del fondamentalismo ateo, sostengono che i credenti siano persone stupide e gli atei siano persone intelligenti, che i credenti siano persone disoneste e che gli atei siano persone oneste.

A sostegno delle loro odifreddiane tesi, hanno citato pochi giorni fa uno studio pubblicato su "Science" secondo il quale il ragionamento analitico riduce temporaneamente la credenza religiosa. Per loro è stato giorno di festa, poi però se si legge lo studio originale gli autori spiegano: «si conferma ciò che molte persone, sia religiose che non religiose, hanno affermato sulla cr

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Differenza tra verità scientifica e verità sapienziale

 

di Mariano Bizzarri* *docente universitario di biochimica

 

Recentemente, l’Arcivescovo di Milano, il Cardinale Angelo Scola, ha avuto modo di esprimere un'acuta riflessione sul rapporto tra “Verità scientifica” e “verità metafisica”: «Chiediamoci: si può ancora sostenere che una simile forma di esperienza, l’esperienza cristiana, sia ragionevole? La sua rivendicazione della verità poggia su solide basi? Pensiamo, ad esempio, alla obiezione di quanti, a partire dalle strabilianti scoperte della scienza, sostengono che tutto è solo Natura (“naturalismo biologico”). Ebbene noi possiamo, come credenti, accettare tutti i risultati comprovati delle scienze naturali

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Un’altra figuraccia di Richard Dawkins: battuto in un confronto con mons. Pell

Abbiamo già sottolineato come gli anti-teisti si esaltino parecchio nella sfida dialettica con i credenti, come se una eventuale vittoria durante un confronto pubblico significasse stabilire chi ha ragione o meno riguardo a Dio. Ecco dunque che organizzano questi dibattiti sui massimi sistemi, a cui con grande pazienza personalità religiose si prestano. Richard Dawkins, il grande sacerdote del fondamentalismo ateo, è un amante di questi confronti, sopratutto perché fino ad ora si è scelto creazionisti americani o personalità sconosciute dell'Islam, contro le quali anche un qualsiasi Odifreddi riuscirebbe ad uscirne vittorioso.

Tuttavia nelle ultime tre occasioni ha avuto a che fare con personaggi che non sono alla sua portata, e ne è uscito malconcio. Anzi, il primo di questi, il filosofo William Lane Craig, lo ha invitato ad un confronto, avendo già avuto esperienze con Christopher Hitchens e Sam Harris, ma Dawkins ha rifiutato vene

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Cresce in Europa la violenza contro i cristiani

Al crescere della secolarizzazione, si registrano sempre più casi d’intolleranza e di discriminazione nei confronti dei cristiani in Europa. La cosa positiva è invece che si verifica un crescente interesse dei media per questo a livello internazionale. È quanto emerge dal Rapporto 2011 pubblicato dallOsservatorio sull’intolleranza e sulla discriminazione religiosa in Europa (Oidce), una Ong registrata in Austria, membro della piattaforma per i diritti fondamentali dell’Agenzia Ue in stretta collaborazione con l’Osce.

Analizzando diversi sondaggi sociologici, si è verificato che il 74% degli interpellati nel Regno Unito afferma che c’è più discriminazione negativa contro i cris

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