L’omosessuale Matthew Todd: «il mondo gay è un inferno di infelicità»
Solitamente quando si è preoccupati e ci si ostina a voler comparire in un certo modo, significa che in realtà molto probabilmente si è coscienti di essere l'esatto opposto. Un esempio è il comportamento della lobby omosessuale, che persiste nel voler comparire in perenne festeggiamento, circondata da colori accesi, bandiere arcobaleno, manifestazioni carnevalesche, travestimenti e così via.
Pochi giorni fa riportavamo la domanda di Simon Fanshawe, importante scrittore omosessuale e intellettuale inglese: «Ma perché per essere gay bisogna essere infantili e comportarsi da adolescenti?», il quale sottolineava come non sia l'omofobia la cosa più deleteria per gli omosessuali, ma lo "stile di vita gay": ossessione per il sesso, droghe, infantilismo, narcisismo, promiscuità, relazioni instabili ecc.
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