Nel 108° anniversario del “miracolo” del sole di Fatima e la sua documentazione da parte di testimoni anticlericali. Un fenomeno che sfida tutte le spiegazioni scettiche.

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Ricorre oggi il 108° anniversario del “miracolo” del sole di Fatima.

Innanzitutto una precisazione: la Chiesa riconosce la veridicità delle visioni dei tre giovani veggenti di Fatima ma non c’è mai stato un riconoscimento ufficiale del fenomeno solare che fu osservato presso la Cova da Iria.

 

Il miracolo del sole sfida le spiegazioni scettiche

Un evento che comunque sorprende non poco e che mette in crisi qualsiasi tentativo di spiegazione scettica. Riscontriamo infatti alcuni elementi importanti:

1. Il fenomeno fu predetto con vari giorni di anticipo;
2. Il fenomeno fu osservato da migliaia di persone;
3. Il fenomeno fu osservato e descritto da scettici e anticlericali dell’epoca;
4. Il fenomeno non fu osservato da tutti i presenti;

Uno scettico contemporaneo dovrebbe quindi cercare di spiegare in maniera naturale e alternativa il “miracolo” del sole tenendo in considerazione almeno queste quattro indiscutibili verità.

Eppure, puntualmente, tutte le teorie naturaliste proposte sono costrette a eliminare uno degli elementi per poter restare in piedi.

Abbiamo ad esempio la tesi dell’investigatore del paranormale Joe Nickell, che liquidò l’evento come temporanea distorsione dell’immagine sulla retina, causata dalla prolungata esposizione alla luce solare, che può provocare l’illusione di un movimento.

Una spiegazione che però evita di spiegare perché molti di coloro che si radunarono quel giorno, in gran parte credenti, testimoniarono di non aver visto assolutamente nulla nonostante si sforzarono di fissare il sole condizionati dall’entusiasmo attorno a loro (tra questi il fotografo al seguito del giornalista di O’Seculo).

Passando alle spiegazioni naturaliste dei credenti, padre Szaniszló Jaki ha ipotizzato che la causa fu il repentino cambiamento meteorologico (dalle nubi al sole) ad aver creato una “lente d’aria” di cristalli di ghiaccio che, mossa dalle correnti, avrebbe simulato una “danza” del sole.

Anche questa versione contrasta con il punto 4) e rende ancora più inusuale la capacità dei tre giovani veggenti di prevedere in anticipo un fenomeno meteorologico insolito, tanto da radunare una folla immensa in attesa di un evento prodigioso. Insolito sì, ma verificatosi altre volte, sia prima che dopo quel giorno senza generare particolari stupori.

C’è infine chi si rifugia nella spiegazione standard dell’allucinazione collettiva.

Anche in questo caso la tesi è costretta a evitare che non tutti i testimoni erano credenti e che non tutti videro. Oltretutto la letteratura scientifica, nei pochissimi casi accertati di allucinazione collettiva, li ha sempre collegati con l’isteria, un chiaro disturbo psicopatologico impossibile da diagnosticare alle migliaia di persone presenti sul luogo.

 

Il giornalista anticlericale documentò l’evento

Ma lasciamo parlare i fatti.

Il 13 maggio 1917 a tre pastorelli di Fatima, Francisco e Jacinta Marto (9 e 7 anni) e la loro cugina Lúcia dos Santos (10 anni), ebbero la prima di sei apparizioni mariane, riferendo che la Madonna aveva promesso loro un evento prodigioso per il 13 ottobre 1917, in occasione dell’ultima apparizione.

Fu così che in quella data una folla stimata tra le 30.000 e le 100.000 persone (versioni discordanti) si recò alla Cova de Iria e assistette al “miracolo del sole” di Fatima.

Secondo i resoconti dell’epoca, raccolti da giornali cattolici e da testate laiche e persino anticlericali come O Século e Diário de Notícias, il sole sembrò oscillare nel cielo, cambiare colore e avvicinarsi alla Terra, senza che gli spettatori riportassero danni agli occhi.

La portata del fenomeno fu tale da convincere anche osservatori critici della stampa a documentare l’evento, confermandone la straordinarietà.

Tra essi Avelino de Almedia, redattore capo di “O Sèculo”, quotidiano socialista di Lisbona di orientamento positivista e anticlericale, che in precedenza aveva più volte ridicolizzato gli eventi di Fatima. Si recò sul luogo proprio per documentare le bugie dei tre bambini e mettere la parola fine su quella storia.

Eppure, due giorni dopo, pubblicò un articolo in prima pagina intitolato: “Cose fenomenali! Come il sole ballò a mezzogiorno a Fatima”.

Il giornalista anticlericale annota che «si assiste a uno spettacolo unico e incredibile per chi non fu testimone di esso». In un momento preciso della mattinata, vide tutta «l’immensa moltitudine voltarsi verso il sole, che si mostra libero dalle nuvole, nello zenit».

Lui stesso divenne testimone oculare: «L’astro sembra un disco di argento scuro ed è possibile fissarlo senza il minimo sforzo. Non brucia, non acceca. Si direbbe realizzarsi un’eclissi». Da lì a poco, aggiunge, «il sole tremò ed ebbe mai visti movimenti bruschi fuori da tutte le leggi cosmiche, il sole “ballò”»¹A. de Almeida, “O Século”, 15 Out. 1917.

 

La testimonianza segreta di Pio XII

Pochi sanno, oltretutto, che nel il 30 ottobre 1950, poco prima della proclamazione del dogma dell’Assunzione di Maria, Papa Pio XII testimoniò personalmente un fenomeno simile nei giardini vaticani.

In un appunto manoscritto, emerso dagli archivi della famiglia Pacelli, viene descritto il sole come un globo opaco giallognolo circondato da un alone luminoso, che si muoveva con rotazioni e spostamenti simili a quelli osservati a Fatima. La nota segreta, asciutta e quasi notarile, rivela come il Pontefice non cercò alcun sensazionalismo, ma annotò con rigore ciò che aveva visto.

Pio XII attestò di aver assistito allo stesso fenomeno il giorno seguente, 31 ottobre e anche il 1° novembre, nel giorno della definizione del dogma dell’Assunta. E poi, di nuovo, l’8 novembre. Poi non più, nonostante abbia cercato «varie volte» in altri giorni, alla stessa ora e in condizioni atmosferiche simili, «di guardare il sole per vedere se appariva il medesimo fenomeno, ma invano; non potei fissare nemmeno per un istante, rimaneva subito la vista abbagliata».

 

Tornando al 13 ottobre 1917, la convergenza di testimonianze così eterogenee rende il caso del “miracolo” del sole di Fatima un unicum nella storia della cronaca del Novecento.

Un evento straordinario che fu previsto con giorni di anticipo, testimoniato da migliaia di persone e documentato da osservatori con motivazioni ideologiche opposte.